Per opportuna documentazione sulla persona alla quale sono state lodevolmente aperte le porte dell'Università di Udine.
Brava rettora Compagno (nomen omen), continui così...
"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.
SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.
IL NOSTRO GIORNALE E' COMPLETAMENTE GRATUITO. MA CHI VUOLE PUO' SOSTENERCI CON UNA DONAZIONE
Notizie del giorno e l'archivio completo cronologico del giornale
-
▼
2008
(675)
-
▼
novembre
(90)
-
▼
nov 30
(6)
- Sabina Guzzanti-Piazza Navona- 8/7/2008 contro Rat...
- Sabina Guzzanti-Piazza Navona- 8/7/2008 contro Rat...
- Sabina Guzzanti-Piazza Navona- 8/7/2008 contro Rat...
- IL COMMENTO - RIPRENDIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAM...
- IL COMMENTO - RIPRENDIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAM...
- IL COMMENTO - RIPRENDIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAM...
-
►
nov 29
(24)
- IN PILLOLE
- IN PILLOLE
- IN PILLOLE
- IL COMMENTO - ANCORA SULLA GUZZANTI: MERITORIO AVE...
- IL COMMENTO - ANCORA SULLA GUZZANTI: MERITORIO AVE...
- IL COMMENTO - ANCORA SULLA GUZZANTI: MERITORIO AVE...
- GLI SPECIALI DEL SABATO - LUCIO BATTISTI. Puntata ...
- GLI SPECIALI DEL SABATO - LUCIO BATTISTI. Puntata ...
- GLI SPECIALI DEL SABATO - LUCIO BATTISTI. Puntata ...
- Mina _ Io vivrò senza te _ Live 1974
- Mina _ Io vivrò senza te _ Live 1974
- Mina _ Io vivrò senza te _ Live 1974
- Lucio Battisti - Balla Linda
- Lucio Battisti - Balla Linda
- Lucio Battisti - Balla Linda
- Lucio Battisti - Luisa Rossi (1967)*
- Lucio Battisti - Luisa Rossi (1967)*
- Lucio Battisti - Luisa Rossi (1967)*
- Lucio Battisti - Per una lira (1966)
- Lucio Battisti - Per una lira (1966)
- Lucio Battisti - Per una lira (1966)
- GLI SPECIALI DEL SABATO - LA STORIA DI LUCIO BATTISTI
- GLI SPECIALI DEL SABATO - LA STORIA DI LUCIO BATTISTI
- GLI SPECIALI DEL SABATO - LA STORIA DI LUCIO BATTISTI
-
▼
nov 30
(6)
-
▼
novembre
(90)
domenica 30 novembre 2008
Sabina Guzzanti-Piazza Navona- 8/7/2008 contro Ratzinger
Sabina Guzzanti-Piazza Navona- 8/7/2008 contro Ratzinger
Per opportuna documentazione sulla persona alla quale sono state lodevolmente aperte le porte dell'Università di Udine.
Brava rettora Compagno (nomen omen), continui così...
Sabina Guzzanti-Piazza Navona- 8/7/2008 contro Ratzinger
Per opportuna documentazione sulla persona alla quale sono state lodevolmente aperte le porte dell'Università di Udine.
Brava rettora Compagno (nomen omen), continui così...
IL COMMENTO - RIPRENDIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO UN COMMENTO SULL'APPARIZIONE DELLA GUZZANTI A UDINE

tra Strassoldo
e Guzzanti
Il confronto scontro tra Strassoldo -Guzzanti, è stato un elevato momento formativo e didattico rivelatore, e vediamo il perchè. Il prof. Strassoldo si è dismesso dai panni di rettore ed ha okkupato l'Aula Magna; gli studenti lo hanno invitato ad andarsene al grido di "buffone buffone" e se comunque avesse inteso intervenire, lo avrebbe dovuto fare a margine e solo "qualora glielo avessero consentito" (perchè in una democrazia elastica, non è effettivamente così scontato che ti concedano la parola). Strassoldo , hanno commentato i pargoli, non si è comportato nel rispetto delle regole democratiche e del libero dibattito. Benissimo, se non fosse che nelle settimane scorse gli studenti con le loro di manifestazioni, di okkupazioni, di blocco delle lezioni o di lezioni tenute a cielo aperto a dispetto anche delle esigenze di quei colleghi che mal si adattavano e non condividevano tale realtà, non si sono accorti di una semplicissima cosa: che il Strassoldo che avevano al cospetto era semplicemente uno di loro, che faceva le stesse cose che fanno loro, solo con quarant'anni in più.
Peraltro anche Sabina Guzzanti ha fornito squarci di squallore ispiratissimo: estremamente contrariata da quella presenza ingombrante che le impediva di parlare alla platea di spettatori, ad un tratto ha richiesto nientemento che l'intervento degli addetti alla sicurezza. Poco più di un mese fa il Presidente del Consiglio manifestò l'idea di mandare le forze dell'ordine negli atenei per garantire l'ordine pubblico: fu tacciato, come ovvio, di essere un fascista. Quindi Guzzanti, abituata a fare la caricatura del detestatissimo Berlusconi, si è talmente calata nella parte che di fatto ne è diventata pienamente complice fino a replicarne le gesta anche dal vivo e al di fuori del copione: non si è infatti nemmeno accorta di essere di "immedesimata pasta", di intendere le cose allo stesso modo e di seguire gli stessi esempi con analoghi esiti, ovvero la richiesta di vedere applicate misure restrittive e coercittive e quindi di essere anch'ella persona che si ispira ad una concezione fascista dell'ordine. Che poi uno si immagina che l'Università sia ancora un luogo di eccellenza umana, culturale, dove coloro che vengono invitati siano figure propedeutiche ad un'attività didattica e formativa. Ma Guzzanti, una donna che fa satira in tv ed in teatro, quella stessa donna di Piazza Navona dove dal palco allestito per la manifestazione di Antonio Di Pietro si è dedicata all'insulto libero, è piuttosto dubbio che possa soddisfare tali premesse. Per intendersi: chi vuole seguire le sue performances paga il biglietto e va in galleria. D'altronte è probabile che abbia inteso semplicemente fare una promozione all'evento che in serata ha tenuto al Giovanni da Udine e per fugare ogni possibile dubbio sull'iniziativa messa in piedi dall'Università di Udine (un'Università, mica un bagaglino!) la stessa Guzzanti a più riprese si è rivolta all'indirizzo di Strassoldo perchè fosse lasciata libera di iniziare il suo "spettacolo": ha detto spettacolo, roba da Zelig, mica una lectio-magistralis o chissà cos'altro. Dopodichè gli atenei hanno la libertà di intraprendere le iniziative che gradiscono e che evidentemente più si addicono al contesto, che per quanto libere e nella discrezione dei responsabili, un qualche indizio sulle condizioni di stato vegetativo permanente in cui versano queste istituzioni, ce lo forniscono: perchè se nelle Aule Magne entrano i Guzzanti piuttosto che i Valentino Rossi mentre alla Sapienza di Roma il teologo, il professore, il Papa Ratzinger viene censurato, pare di capire a spanne che qualcosa non funziona: si presume che una personalità come Benedetto XVI, sul piano filosofico, etico, storico, culturale qualcosa da dire lo abbia. Ma i tempi cambiano; l'egemonia culturale che fino a qualche tempo fa era appannaggio di certa appartenenza politica, ha subìto un transfer: infatti le icone sono diventate i Luxuria dell'Isola dei Famosi, i Guzzanti e compagnia cantante.Però gli studenti universitari (mica roba da scuola materna), ci credono, si sentono attratti e coinvolti. Bastava guardare i loro volti per comprendere che pensavano davvero di essere al cospetto dell'evento dell'anno, del discorso del nuovo millennio by Sabina Guzzanti. Se questa è l'Università di oggi, il tempio della conoscenza, della cultura, della maturazione critica e consapevole dei giovani, è bene una cosa: che chi può cambi percorso.
Massimo D'Oria
Udine
IL COMMENTO - RIPRENDIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO UN COMMENTO SULL'APPARIZIONE DELLA GUZZANTI A UDINE

tra Strassoldo
e Guzzanti
Il confronto scontro tra Strassoldo -Guzzanti, è stato un elevato momento formativo e didattico rivelatore, e vediamo il perchè. Il prof. Strassoldo si è dismesso dai panni di rettore ed ha okkupato l'Aula Magna; gli studenti lo hanno invitato ad andarsene al grido di "buffone buffone" e se comunque avesse inteso intervenire, lo avrebbe dovuto fare a margine e solo "qualora glielo avessero consentito" (perchè in una democrazia elastica, non è effettivamente così scontato che ti concedano la parola). Strassoldo , hanno commentato i pargoli, non si è comportato nel rispetto delle regole democratiche e del libero dibattito. Benissimo, se non fosse che nelle settimane scorse gli studenti con le loro di manifestazioni, di okkupazioni, di blocco delle lezioni o di lezioni tenute a cielo aperto a dispetto anche delle esigenze di quei colleghi che mal si adattavano e non condividevano tale realtà, non si sono accorti di una semplicissima cosa: che il Strassoldo che avevano al cospetto era semplicemente uno di loro, che faceva le stesse cose che fanno loro, solo con quarant'anni in più.
Peraltro anche Sabina Guzzanti ha fornito squarci di squallore ispiratissimo: estremamente contrariata da quella presenza ingombrante che le impediva di parlare alla platea di spettatori, ad un tratto ha richiesto nientemento che l'intervento degli addetti alla sicurezza. Poco più di un mese fa il Presidente del Consiglio manifestò l'idea di mandare le forze dell'ordine negli atenei per garantire l'ordine pubblico: fu tacciato, come ovvio, di essere un fascista. Quindi Guzzanti, abituata a fare la caricatura del detestatissimo Berlusconi, si è talmente calata nella parte che di fatto ne è diventata pienamente complice fino a replicarne le gesta anche dal vivo e al di fuori del copione: non si è infatti nemmeno accorta di essere di "immedesimata pasta", di intendere le cose allo stesso modo e di seguire gli stessi esempi con analoghi esiti, ovvero la richiesta di vedere applicate misure restrittive e coercittive e quindi di essere anch'ella persona che si ispira ad una concezione fascista dell'ordine. Che poi uno si immagina che l'Università sia ancora un luogo di eccellenza umana, culturale, dove coloro che vengono invitati siano figure propedeutiche ad un'attività didattica e formativa. Ma Guzzanti, una donna che fa satira in tv ed in teatro, quella stessa donna di Piazza Navona dove dal palco allestito per la manifestazione di Antonio Di Pietro si è dedicata all'insulto libero, è piuttosto dubbio che possa soddisfare tali premesse. Per intendersi: chi vuole seguire le sue performances paga il biglietto e va in galleria. D'altronte è probabile che abbia inteso semplicemente fare una promozione all'evento che in serata ha tenuto al Giovanni da Udine e per fugare ogni possibile dubbio sull'iniziativa messa in piedi dall'Università di Udine (un'Università, mica un bagaglino!) la stessa Guzzanti a più riprese si è rivolta all'indirizzo di Strassoldo perchè fosse lasciata libera di iniziare il suo "spettacolo": ha detto spettacolo, roba da Zelig, mica una lectio-magistralis o chissà cos'altro. Dopodichè gli atenei hanno la libertà di intraprendere le iniziative che gradiscono e che evidentemente più si addicono al contesto, che per quanto libere e nella discrezione dei responsabili, un qualche indizio sulle condizioni di stato vegetativo permanente in cui versano queste istituzioni, ce lo forniscono: perchè se nelle Aule Magne entrano i Guzzanti piuttosto che i Valentino Rossi mentre alla Sapienza di Roma il teologo, il professore, il Papa Ratzinger viene censurato, pare di capire a spanne che qualcosa non funziona: si presume che una personalità come Benedetto XVI, sul piano filosofico, etico, storico, culturale qualcosa da dire lo abbia. Ma i tempi cambiano; l'egemonia culturale che fino a qualche tempo fa era appannaggio di certa appartenenza politica, ha subìto un transfer: infatti le icone sono diventate i Luxuria dell'Isola dei Famosi, i Guzzanti e compagnia cantante.Però gli studenti universitari (mica roba da scuola materna), ci credono, si sentono attratti e coinvolti. Bastava guardare i loro volti per comprendere che pensavano davvero di essere al cospetto dell'evento dell'anno, del discorso del nuovo millennio by Sabina Guzzanti. Se questa è l'Università di oggi, il tempio della conoscenza, della cultura, della maturazione critica e consapevole dei giovani, è bene una cosa: che chi può cambi percorso.
Massimo D'Oria
Udine
IL COMMENTO - RIPRENDIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO UN COMMENTO SULL'APPARIZIONE DELLA GUZZANTI A UDINE

tra Strassoldo
e Guzzanti
Il confronto scontro tra Strassoldo -Guzzanti, è stato un elevato momento formativo e didattico rivelatore, e vediamo il perchè. Il prof. Strassoldo si è dismesso dai panni di rettore ed ha okkupato l'Aula Magna; gli studenti lo hanno invitato ad andarsene al grido di "buffone buffone" e se comunque avesse inteso intervenire, lo avrebbe dovuto fare a margine e solo "qualora glielo avessero consentito" (perchè in una democrazia elastica, non è effettivamente così scontato che ti concedano la parola). Strassoldo , hanno commentato i pargoli, non si è comportato nel rispetto delle regole democratiche e del libero dibattito. Benissimo, se non fosse che nelle settimane scorse gli studenti con le loro di manifestazioni, di okkupazioni, di blocco delle lezioni o di lezioni tenute a cielo aperto a dispetto anche delle esigenze di quei colleghi che mal si adattavano e non condividevano tale realtà, non si sono accorti di una semplicissima cosa: che il Strassoldo che avevano al cospetto era semplicemente uno di loro, che faceva le stesse cose che fanno loro, solo con quarant'anni in più.
Peraltro anche Sabina Guzzanti ha fornito squarci di squallore ispiratissimo: estremamente contrariata da quella presenza ingombrante che le impediva di parlare alla platea di spettatori, ad un tratto ha richiesto nientemento che l'intervento degli addetti alla sicurezza. Poco più di un mese fa il Presidente del Consiglio manifestò l'idea di mandare le forze dell'ordine negli atenei per garantire l'ordine pubblico: fu tacciato, come ovvio, di essere un fascista. Quindi Guzzanti, abituata a fare la caricatura del detestatissimo Berlusconi, si è talmente calata nella parte che di fatto ne è diventata pienamente complice fino a replicarne le gesta anche dal vivo e al di fuori del copione: non si è infatti nemmeno accorta di essere di "immedesimata pasta", di intendere le cose allo stesso modo e di seguire gli stessi esempi con analoghi esiti, ovvero la richiesta di vedere applicate misure restrittive e coercittive e quindi di essere anch'ella persona che si ispira ad una concezione fascista dell'ordine. Che poi uno si immagina che l'Università sia ancora un luogo di eccellenza umana, culturale, dove coloro che vengono invitati siano figure propedeutiche ad un'attività didattica e formativa. Ma Guzzanti, una donna che fa satira in tv ed in teatro, quella stessa donna di Piazza Navona dove dal palco allestito per la manifestazione di Antonio Di Pietro si è dedicata all'insulto libero, è piuttosto dubbio che possa soddisfare tali premesse. Per intendersi: chi vuole seguire le sue performances paga il biglietto e va in galleria. D'altronte è probabile che abbia inteso semplicemente fare una promozione all'evento che in serata ha tenuto al Giovanni da Udine e per fugare ogni possibile dubbio sull'iniziativa messa in piedi dall'Università di Udine (un'Università, mica un bagaglino!) la stessa Guzzanti a più riprese si è rivolta all'indirizzo di Strassoldo perchè fosse lasciata libera di iniziare il suo "spettacolo": ha detto spettacolo, roba da Zelig, mica una lectio-magistralis o chissà cos'altro. Dopodichè gli atenei hanno la libertà di intraprendere le iniziative che gradiscono e che evidentemente più si addicono al contesto, che per quanto libere e nella discrezione dei responsabili, un qualche indizio sulle condizioni di stato vegetativo permanente in cui versano queste istituzioni, ce lo forniscono: perchè se nelle Aule Magne entrano i Guzzanti piuttosto che i Valentino Rossi mentre alla Sapienza di Roma il teologo, il professore, il Papa Ratzinger viene censurato, pare di capire a spanne che qualcosa non funziona: si presume che una personalità come Benedetto XVI, sul piano filosofico, etico, storico, culturale qualcosa da dire lo abbia. Ma i tempi cambiano; l'egemonia culturale che fino a qualche tempo fa era appannaggio di certa appartenenza politica, ha subìto un transfer: infatti le icone sono diventate i Luxuria dell'Isola dei Famosi, i Guzzanti e compagnia cantante.Però gli studenti universitari (mica roba da scuola materna), ci credono, si sentono attratti e coinvolti. Bastava guardare i loro volti per comprendere che pensavano davvero di essere al cospetto dell'evento dell'anno, del discorso del nuovo millennio by Sabina Guzzanti. Se questa è l'Università di oggi, il tempio della conoscenza, della cultura, della maturazione critica e consapevole dei giovani, è bene una cosa: che chi può cambi percorso.
Massimo D'Oria
Udine
sabato 29 novembre 2008
IN PILLOLE

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=88881
Rifiuti/Nugnes si è tolto la vita nella sua casa di Pianura
http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/11_novembre/29/rifiuti_nugnes_si_e_tolto_la_vita_nella_sua_casa_di_pianura,17042584.html
Terrorismo: Brasile, Battisti non è rifugiato politico
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_821415796.html
Renzo Bossi bocciato per la terza volta all'esame di maturità
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2768113819
Università, Ferrarotti sull'inaugurazione interrotta alla Sapienza: "Non giustifico gli studenti, ma attenti al loro disagio"
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=11923&sez=HOME_SCUOLA&npl=&desc_sez=
IN PILLOLE

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=88881
Rifiuti/Nugnes si è tolto la vita nella sua casa di Pianura
http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/11_novembre/29/rifiuti_nugnes_si_e_tolto_la_vita_nella_sua_casa_di_pianura,17042584.html
Terrorismo: Brasile, Battisti non è rifugiato politico
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_821415796.html
Renzo Bossi bocciato per la terza volta all'esame di maturità
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2768113819
Università, Ferrarotti sull'inaugurazione interrotta alla Sapienza: "Non giustifico gli studenti, ma attenti al loro disagio"
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=11923&sez=HOME_SCUOLA&npl=&desc_sez=
IN PILLOLE

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=88881
Rifiuti/Nugnes si è tolto la vita nella sua casa di Pianura
http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/11_novembre/29/rifiuti_nugnes_si_e_tolto_la_vita_nella_sua_casa_di_pianura,17042584.html
Terrorismo: Brasile, Battisti non è rifugiato politico
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_821415796.html
Renzo Bossi bocciato per la terza volta all'esame di maturità
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2768113819
Università, Ferrarotti sull'inaugurazione interrotta alla Sapienza: "Non giustifico gli studenti, ma attenti al loro disagio"
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=11923&sez=HOME_SCUOLA&npl=&desc_sez=
IL COMMENTO - ANCORA SULLA GUZZANTI: MERITORIO AVERLE APERTO LE PORTE DELL'AULA MAGNA DELL'UNIVERSITA' DI UDINE

La armeni «Il paragone con la Lewinsky è una volgarità gratuita» non è la volgarità il problema è che un paragone a cazzo di cane, la levinsky non è stata fatta ministra. Delle pari opportunità per giunta che servirebbe pure come ministero, visto il livello delle donne che riescono a farsi strada.
Volete difendere anche queste donne? Da cosa poi? Da loro stesse? Allora non lo fate solo con le amanti di berlusconi! Perché ministra proprio quella quando ci sono delle martiri: come la poverina andata in overdose in compagnia dell’on mele del partito di casini, detto bordelli?Perché la carfagna quando ci sono delle eccellenze come la corna che dicono sia stata tanto brava da provocare il coccolone a bossi?Intanto da Tokyo il cavaliere dice, gli italiani non si scandalizzano per gli scandali e il gallismo piace. Un sondaggio fatto dal nipote di goebels assunto in incognita nelle pr del pld sostiene che la prossima volta il premier potrà fare un grosso passo avanti e al momento della presentazione del governo dichiarare: Pari opportunità? Succhiamelo. Col plauso degli italiani.Per i 4 gatti che sfuggono al fascino del gallismo le uniche speranze restano il viagra e la mobilitazione sindacale delle prostitute. Obbiettano le prostitute: i sindacati sono corrotti non ci fidiamo. Se una fa la sindacalista si fa promuovere prostituta di prima classe anche si dedicherà alla fellazio senza passione anzi il rischio è che poi smetta proprio di lavorare e se ne stia a casa con uno stipendio immeritato.Cofferati interviene contro la nuova ondata di qualunquismo e vieta i commenti politici nei bar del centro storico dalle 9 alle 19.Il dibattito nella società civile è acceso:
scrive alex 32:perché chi fa satira deve continuare a dire fellazio mentre i politici possono parlare apertamente di pompini?
Replica senza senso, autorevole proprietario di una uno del 96: si basta con le ipocrisie, domani vado al lavoro in mutande.
Più cauto mattia 79 proprietario di un cane di origini miste: io il mio voto l’ho venduto in cambio di un permesso per gli handicappati e sfido chiunque a dire che non ho fatto un buon affare.
° ° °
Blaterano sempre di politica con la p maiuscola, contrapposta a quella della piazza, emotiva, qualunquista, distruttiva. Ma col senno di poi nel 2006 il centro sinistra avrebbe dovuto dire: non abbiamo una maggioranza, questa legge elettorale ci impedisce di governare, si cambia la legge elettorale e si torna a votare. Questa sarebbe stata una scelta politica con la p maiuscola.Col senno del poi anche se avessero perso sarebbe stata una vittoria meno brutta di questa, che lasciava più possibilità.Quando hanno formato il governo, con 2 soli senatori in più del polo, ci siamo detti: avranno pensato a qualcosa. E come al solito non avevano pensato proprio a niente. Tiravano a campare come sempre, con dentro mastella, con dentro dini che poi ha fatto cadere lui il governo ma nessuno lo ha nominato vattelappesca perché. Sarà che da ex direttore generale della banca d’italia nominato da cossiga, terrà per le palle chissà quanta gente. Lo sapete com’è virile il dini…non lo sapremo mai. Ma loro fanno la politica con la p maiuscola, e sanno che la libertà di informazione e conflitto di interessi non sono prioritarie. Prioritario è il fatto che la gente non arriva a fine mese. Come se le due cose non fossero collegate. La trovata di veltroni: legittimare l’avversario e poi non lo nomina mai per sfregio. Non voleva fargli aumentare le voci su google forse.
Sappiamo che il governo lo ha fatto cadere anche razzinger (ha questo problema di rivalità con woytila che aveva fatto cadere il muro di berlino) con quella porcheria dell’apertura negata all’università della sapienza e sappiamo che la menzogna della censura a razzinger è stata sostenuta da tutti i media e da quasi tutti i politici. I poveri professori sono stati massacrati, perfino da cacciari: cretini che dovrebbero tacere per i prossimi 20 anni.Questo è il controllo dei media. Riuscire a inventare una polemica che non sta né in cielo né in terra.Perché razzinger dovrebbe inaugurare l’anno accademico? È vero che grazie al governo alla legge moratti, gli insegnanti di religione diventano di ruolo. Se il vaticano li licenzia lo stato continua a pagarli e possono insegnare anche altre materie senza essersi fatti i corsi di specializzazione i dieci anni di graduatoria che si fanno tutti gli altri. E senza avere le qualifiche richieste dallo stato italiano. Suona bene stato italiano. Questo significa che grazie a questa legge fra 20 anni il 30% degli insegnanti sarà stato scelto dal vaticano .Grazie al controllo sui media di questo si sa poco e niente.
Questo succederà fra 20 forse. Ma 20 anni non sono ancora passati quindi che ora il papa inauguri l’anno accademico è prematuro. e razzinger fra 20 sarà dove deve stare all’inferno tormentato da diavoloni frocioni molto attivisti, poco passivisti. Non come quelli dell’arci che hanno accettato senza replicare di fare il gay pride a Bologna nemmeno in centro, perché cofferati non voleva con una bandierina sul palco tra le altre con una figurina di un ragazzetto con la svastica che dice: “mi chiamo italo odio i froci ma amo il mio camerata” perché non volevano prendere posizioni antifasciste.Una donna è stata violentata e picchiata perché lesbica e altri ragazzi gay sono stati malmenati finiti all’ospedale, grazie alla campagna razzista del vaticano che va avanti indisturbata introducendo valori aberranti nella nostra repubblica laica fondata sulla resistenza. Dice ma la guzzanti è gay?No, non sono gay e non sono nemmeno rom ma piango davanti alla televisione e leggendo i giornali in questi giorni. Non sono nemmeno una trans ma mi tormenta quello che volete quello che è successo il mese scorso al prenestino.Le telecamere del tg1 filmavano quelli che il giornalista chiamava dei ragazzi del predestino, che però avevano le teste rasate e le svastiche che non è un look proprio del prenestino, mentre braccavano delle trans che cercavano di fuggire tra i rovi urlando non siamo animali non siamo animali, la polizia guardava, alcuni fumavano, la gente applaudiva e la televisione pubblica ci parlava dell’esasperazione dei residenti!Questo significa avere il controllo dei media.Non ho parenti che hanno fatto la resistenza, ma non starò a guardare quando chiuderanno il museo di via tasso.Non sono una moralista o meglio conosco il significato della parola moralista cari opinionisti dei miei coglioni,moralista è uno come il sindaco di ny che dice che il sesso è il demonio e poi si scopre che spende 2000 mila dollari l’anno per trombare. moralista è l’on mele e il partito di casini detto bordelli. Ma insieme alle altre facilities non danno un vocabolario agli editorialisti? Cerami oltre che scrivere film ma alberto sordi ce l’hai presente? L’hai digerito o è ancora troppo presto? Se ne parla in autunno di chissà quale anno.
Non sono nemmeno girotondina è una parola che mi fa venire l’orticaria anche se le manifestazioni dei girotondi sono state importanti. lo dico perché non credo d’essere l’unica in questa piazza che la pensa così.Non sono dipietrista anche se certo gli sono grata per quello che fa in parlamento, non sono grillina anche se penso che grillo abbia fatto un buon lavoro, meglio che sia, è una presenza e un lavoro positivo il suo.
Non lo so se è giusto proteggere le donne con le quote rosa, non sono sicura, per me lo possono pure togliere il ministero pari opportunità o lo possono lasciare, non possono però metterci una che fa la ministra perché ha sollazzato presidente del consiglio. La vita sessuale di b sono fatti suoi, ma questo non c’entra. Quello che sei berlusconi lo sanno tutti. avete letto cosa ha scritto la casa bianca al g8 nella sua presentazione. “uno dei leader più controversi nella storia di un Paese conosciuto per la corruzione del suo governo e per il vizio”.Questo e altro hanno scritto sulla sua presentazione consegnata nella cartellina a tutti i leader del mondo.Scopa con chi vuoi, con chi te la da, ma non ti puoi permettere di insultare le lotte delle donne perché ti facciamo un culo come un secchio. Chiedi scusa e metti al ministero chi ti pare, chiunque sia plausibile abbia delle idee su come migliorare la situazione delle donne, nel lavoro, a casa e per le strade.
La carfagna, donne ragazze è troppo. In tutto il mondo in america latina, del nord, in africa in india sono le donne che si organizzano e risolvono le cose, forse questo paese ha semplicemente bisogno di noi.
Vi sentite così radicali voi? Io no. Io ho pure votato veltroni. sapendo che in caso di vittoria non avrebbe fatto nulla di rilevante sull’informazione, giustizia, conflitto di interessi, istruzione, sanità, molti di noi responsabilmente lo abbiamo votato disperatamente più che responsabilmente, cercando di limitare i danni.Rutelli no. Rutelli confesso che non l’ho votato. Ho pure fatto la pubblicità sul mio blog: andate a votare arrivano i fascisti, la gente che vomitava: - no rutelli no, e io: - per favore non sapete quello che ci aspetta.. poi quello ha continuato a fino all’ultimo a dire: voglio solo i cattolici, niente dissenso, niente sinistra… quando è arrivata la domenica ho preso in mano la scheda e non me la sono sentita. Ma non per irresponsabilità, non volevo essere invadente. Se proprio non lo vuoi sto voto non insisto. Un fatto di educazione.
Non ho mai né pensato né detto che destra e sinistra sono uguali. Nemmeno fascismo e socialismo sono uguali. Niente è uguale. È tutto diverso!Ma il comportamento della nostra classe dirigente ha da tempo sorpassato i limiti della tolleranza.c’è un modo di dirlo senza essere tacciati di qualunquismo? Non c’è un modo. Non va bene né un ragionamento, né dire solo i fatti, né dire vaffanculo, non c’è un modo. Perché la sinistra deve appoggiare la proibizione delle intercettazioni? La sinistra è sempre riuscita a fare le cose anche il modo pulito. Non è uguale alla destra la porcheria della scalata unipol bnl, la volete ripetere?
Dice perché i comici fanno informazione, non la fanno solo i comici la fa pure dagospia per esempio con lo stesso meccanismo. Si è sposato una miliardaria è entrato nei salotti e ci dice in anteprima le notizie i gossip finanziari dice quello che sanno le persone che contano e che i cittadini non sapranno mai, perché in tv non si parla di nessuna cosa importante in modo decentemente approfondito e comprensibile. Questo è un paese in cui le cose si sanno solo nei salotti e le masse non devono sapere niente!Grillo che ha tre 4 informatori e sembra un mago agli occhi della gente. Lo sapevate che…? Ohhh! Sembra uno che tira fuori i conigli dal cilindro.
Io quando faccio uno spettacolo chiamo qualche giornalista bravo gli chiedo: scusa qua che è successo? e me lo spiega. sono tutte cose interessanti, non c’entrano tutte in uno spettacolo, ma quando me lo spiegano lo capisco quando leggo il giornale no. Così siamo ridotti. anche le domande semplici.Una domanda ci siamo fatti tutti ad esempio dopo le intercettazioni.perché vanno tutti a mignotte? Hanno i soldi, hanno il potere, al di la di quanto ci scassano la minchia sul fatto che il divorzio è un male, la famiglia, no sesso senza procreazione e poi ci danno pure dei moralisti loro a noi! Ma perché si inguaiano sempre con le mignotte? che difficoltà c’è a trovare una donna non a pagamento? Te la fai questa domanda. Non è la domanda principale ma è tra le mille che ti attraversano la mente e a cui è giusto rispondere. E ci vuole poco. A me l’ha spiegato un extossico.- vanno a mignotte? perché pippano. È molto semplice. È per questo che il pippatore è legato alla figura della zoccola. Anzi se va a puttane è quasi sicuramente un pippatore. È basilare che il pippatore cocainomane vada a zoccole. Perché lei ha la pazienza che a te non ti si alza l’uccello e lei sta là e tu Ti diverti a guardarla mentre sei fatto come una mina.Questo perché la cocaina agisce sulla amigdala che libera le dopamine, al contrario dell’eroina che agisce sull’ipofisi che libera le endorfine, per quello lo spitbol è la cosa più buona del mondo, perché ti regoli il corpo come vuoi. Per quello il tossicomane non tromba e il cocainomane invece vuole trombare come un pazzo: perché le endorfine sono le stesse che escono fuori dopo l’orgasmo maschile.
E vanno possibilmente con più di una perché le fai giocare fra di loro , non hai l’angoscia che ce ne hai una sola che si aspetta la prestazione anche se la paghi.Ho appurato anche che Berlusconi, non pippa. Vedete che siamo obbiettivi? Quello che è giusto è giusto. Lui è sex addicted, non si droga prende solo una tonnellata di viagra. Per questo è stato ribattezzato presidente vaso dilatato. Collaboratori vasellinati o vassalli.
Sono stata fuori dall’italia per un po’. Sono tornata e sull’aereo ho letto l’espresso. La notizia è scioccante. L’articolo di apertura dice che Berlusconi ha mostrato il suo vero volto: non un grande statista ma un uomo che pensa solo a fare leggi per sé! Ha ingannato l’opposizione con straordinaria abilità! . Meno male che avevo la cintura di sicurezza perché rischiavo di cadere dalla sedia! La sua performance è stata talmente geniale e inaspettata (sorrideva! Lui che non ha mai sorriso!), che ha ingannato perfino Veltroni!
Ho visto che in messico hanno una situazione non tanto diversa dalla nostra e fanno una opposizione molto efficace. Parlo dei cittadini normali non degli zapatisti. Tutte le volte in piazza ripetono una frase diJosè marti, le cose cambiano quando c’è un leader che è pronto e quando c’è un popolo che è pronto. Noi non abbiamo né l’uno né l’altro forse, ma se non siamo pronti questo è il modo per prepararsi, manifestare, militare, organizzare. Nella piazza fra la gente nascono i leader nella piazza siamo un popolo, nei centri commerciali si sente meno questa cosa. Se l’opinione pubblica ha cambiato in parte idea su berlusconi e lui ha perso le elezioni nel 2006 è molto merito nostro. Stiamo tutti imparando a fare politica. La prossima volta che andiamo a votare dobbiamo poter votare un programma di cui siamo convinti e fieri.
FONTE: http://www.sabinaguzzanti.it/
IL COMMENTO - ANCORA SULLA GUZZANTI: MERITORIO AVERLE APERTO LE PORTE DELL'AULA MAGNA DELL'UNIVERSITA' DI UDINE

La armeni «Il paragone con la Lewinsky è una volgarità gratuita» non è la volgarità il problema è che un paragone a cazzo di cane, la levinsky non è stata fatta ministra. Delle pari opportunità per giunta che servirebbe pure come ministero, visto il livello delle donne che riescono a farsi strada.
Volete difendere anche queste donne? Da cosa poi? Da loro stesse? Allora non lo fate solo con le amanti di berlusconi! Perché ministra proprio quella quando ci sono delle martiri: come la poverina andata in overdose in compagnia dell’on mele del partito di casini, detto bordelli?Perché la carfagna quando ci sono delle eccellenze come la corna che dicono sia stata tanto brava da provocare il coccolone a bossi?Intanto da Tokyo il cavaliere dice, gli italiani non si scandalizzano per gli scandali e il gallismo piace. Un sondaggio fatto dal nipote di goebels assunto in incognita nelle pr del pld sostiene che la prossima volta il premier potrà fare un grosso passo avanti e al momento della presentazione del governo dichiarare: Pari opportunità? Succhiamelo. Col plauso degli italiani.Per i 4 gatti che sfuggono al fascino del gallismo le uniche speranze restano il viagra e la mobilitazione sindacale delle prostitute. Obbiettano le prostitute: i sindacati sono corrotti non ci fidiamo. Se una fa la sindacalista si fa promuovere prostituta di prima classe anche si dedicherà alla fellazio senza passione anzi il rischio è che poi smetta proprio di lavorare e se ne stia a casa con uno stipendio immeritato.Cofferati interviene contro la nuova ondata di qualunquismo e vieta i commenti politici nei bar del centro storico dalle 9 alle 19.Il dibattito nella società civile è acceso:
scrive alex 32:perché chi fa satira deve continuare a dire fellazio mentre i politici possono parlare apertamente di pompini?
Replica senza senso, autorevole proprietario di una uno del 96: si basta con le ipocrisie, domani vado al lavoro in mutande.
Più cauto mattia 79 proprietario di un cane di origini miste: io il mio voto l’ho venduto in cambio di un permesso per gli handicappati e sfido chiunque a dire che non ho fatto un buon affare.
° ° °
Blaterano sempre di politica con la p maiuscola, contrapposta a quella della piazza, emotiva, qualunquista, distruttiva. Ma col senno di poi nel 2006 il centro sinistra avrebbe dovuto dire: non abbiamo una maggioranza, questa legge elettorale ci impedisce di governare, si cambia la legge elettorale e si torna a votare. Questa sarebbe stata una scelta politica con la p maiuscola.Col senno del poi anche se avessero perso sarebbe stata una vittoria meno brutta di questa, che lasciava più possibilità.Quando hanno formato il governo, con 2 soli senatori in più del polo, ci siamo detti: avranno pensato a qualcosa. E come al solito non avevano pensato proprio a niente. Tiravano a campare come sempre, con dentro mastella, con dentro dini che poi ha fatto cadere lui il governo ma nessuno lo ha nominato vattelappesca perché. Sarà che da ex direttore generale della banca d’italia nominato da cossiga, terrà per le palle chissà quanta gente. Lo sapete com’è virile il dini…non lo sapremo mai. Ma loro fanno la politica con la p maiuscola, e sanno che la libertà di informazione e conflitto di interessi non sono prioritarie. Prioritario è il fatto che la gente non arriva a fine mese. Come se le due cose non fossero collegate. La trovata di veltroni: legittimare l’avversario e poi non lo nomina mai per sfregio. Non voleva fargli aumentare le voci su google forse.
Sappiamo che il governo lo ha fatto cadere anche razzinger (ha questo problema di rivalità con woytila che aveva fatto cadere il muro di berlino) con quella porcheria dell’apertura negata all’università della sapienza e sappiamo che la menzogna della censura a razzinger è stata sostenuta da tutti i media e da quasi tutti i politici. I poveri professori sono stati massacrati, perfino da cacciari: cretini che dovrebbero tacere per i prossimi 20 anni.Questo è il controllo dei media. Riuscire a inventare una polemica che non sta né in cielo né in terra.Perché razzinger dovrebbe inaugurare l’anno accademico? È vero che grazie al governo alla legge moratti, gli insegnanti di religione diventano di ruolo. Se il vaticano li licenzia lo stato continua a pagarli e possono insegnare anche altre materie senza essersi fatti i corsi di specializzazione i dieci anni di graduatoria che si fanno tutti gli altri. E senza avere le qualifiche richieste dallo stato italiano. Suona bene stato italiano. Questo significa che grazie a questa legge fra 20 anni il 30% degli insegnanti sarà stato scelto dal vaticano .Grazie al controllo sui media di questo si sa poco e niente.
Questo succederà fra 20 forse. Ma 20 anni non sono ancora passati quindi che ora il papa inauguri l’anno accademico è prematuro. e razzinger fra 20 sarà dove deve stare all’inferno tormentato da diavoloni frocioni molto attivisti, poco passivisti. Non come quelli dell’arci che hanno accettato senza replicare di fare il gay pride a Bologna nemmeno in centro, perché cofferati non voleva con una bandierina sul palco tra le altre con una figurina di un ragazzetto con la svastica che dice: “mi chiamo italo odio i froci ma amo il mio camerata” perché non volevano prendere posizioni antifasciste.Una donna è stata violentata e picchiata perché lesbica e altri ragazzi gay sono stati malmenati finiti all’ospedale, grazie alla campagna razzista del vaticano che va avanti indisturbata introducendo valori aberranti nella nostra repubblica laica fondata sulla resistenza. Dice ma la guzzanti è gay?No, non sono gay e non sono nemmeno rom ma piango davanti alla televisione e leggendo i giornali in questi giorni. Non sono nemmeno una trans ma mi tormenta quello che volete quello che è successo il mese scorso al prenestino.Le telecamere del tg1 filmavano quelli che il giornalista chiamava dei ragazzi del predestino, che però avevano le teste rasate e le svastiche che non è un look proprio del prenestino, mentre braccavano delle trans che cercavano di fuggire tra i rovi urlando non siamo animali non siamo animali, la polizia guardava, alcuni fumavano, la gente applaudiva e la televisione pubblica ci parlava dell’esasperazione dei residenti!Questo significa avere il controllo dei media.Non ho parenti che hanno fatto la resistenza, ma non starò a guardare quando chiuderanno il museo di via tasso.Non sono una moralista o meglio conosco il significato della parola moralista cari opinionisti dei miei coglioni,moralista è uno come il sindaco di ny che dice che il sesso è il demonio e poi si scopre che spende 2000 mila dollari l’anno per trombare. moralista è l’on mele e il partito di casini detto bordelli. Ma insieme alle altre facilities non danno un vocabolario agli editorialisti? Cerami oltre che scrivere film ma alberto sordi ce l’hai presente? L’hai digerito o è ancora troppo presto? Se ne parla in autunno di chissà quale anno.
Non sono nemmeno girotondina è una parola che mi fa venire l’orticaria anche se le manifestazioni dei girotondi sono state importanti. lo dico perché non credo d’essere l’unica in questa piazza che la pensa così.Non sono dipietrista anche se certo gli sono grata per quello che fa in parlamento, non sono grillina anche se penso che grillo abbia fatto un buon lavoro, meglio che sia, è una presenza e un lavoro positivo il suo.
Non lo so se è giusto proteggere le donne con le quote rosa, non sono sicura, per me lo possono pure togliere il ministero pari opportunità o lo possono lasciare, non possono però metterci una che fa la ministra perché ha sollazzato presidente del consiglio. La vita sessuale di b sono fatti suoi, ma questo non c’entra. Quello che sei berlusconi lo sanno tutti. avete letto cosa ha scritto la casa bianca al g8 nella sua presentazione. “uno dei leader più controversi nella storia di un Paese conosciuto per la corruzione del suo governo e per il vizio”.Questo e altro hanno scritto sulla sua presentazione consegnata nella cartellina a tutti i leader del mondo.Scopa con chi vuoi, con chi te la da, ma non ti puoi permettere di insultare le lotte delle donne perché ti facciamo un culo come un secchio. Chiedi scusa e metti al ministero chi ti pare, chiunque sia plausibile abbia delle idee su come migliorare la situazione delle donne, nel lavoro, a casa e per le strade.
La carfagna, donne ragazze è troppo. In tutto il mondo in america latina, del nord, in africa in india sono le donne che si organizzano e risolvono le cose, forse questo paese ha semplicemente bisogno di noi.
Vi sentite così radicali voi? Io no. Io ho pure votato veltroni. sapendo che in caso di vittoria non avrebbe fatto nulla di rilevante sull’informazione, giustizia, conflitto di interessi, istruzione, sanità, molti di noi responsabilmente lo abbiamo votato disperatamente più che responsabilmente, cercando di limitare i danni.Rutelli no. Rutelli confesso che non l’ho votato. Ho pure fatto la pubblicità sul mio blog: andate a votare arrivano i fascisti, la gente che vomitava: - no rutelli no, e io: - per favore non sapete quello che ci aspetta.. poi quello ha continuato a fino all’ultimo a dire: voglio solo i cattolici, niente dissenso, niente sinistra… quando è arrivata la domenica ho preso in mano la scheda e non me la sono sentita. Ma non per irresponsabilità, non volevo essere invadente. Se proprio non lo vuoi sto voto non insisto. Un fatto di educazione.
Non ho mai né pensato né detto che destra e sinistra sono uguali. Nemmeno fascismo e socialismo sono uguali. Niente è uguale. È tutto diverso!Ma il comportamento della nostra classe dirigente ha da tempo sorpassato i limiti della tolleranza.c’è un modo di dirlo senza essere tacciati di qualunquismo? Non c’è un modo. Non va bene né un ragionamento, né dire solo i fatti, né dire vaffanculo, non c’è un modo. Perché la sinistra deve appoggiare la proibizione delle intercettazioni? La sinistra è sempre riuscita a fare le cose anche il modo pulito. Non è uguale alla destra la porcheria della scalata unipol bnl, la volete ripetere?
Dice perché i comici fanno informazione, non la fanno solo i comici la fa pure dagospia per esempio con lo stesso meccanismo. Si è sposato una miliardaria è entrato nei salotti e ci dice in anteprima le notizie i gossip finanziari dice quello che sanno le persone che contano e che i cittadini non sapranno mai, perché in tv non si parla di nessuna cosa importante in modo decentemente approfondito e comprensibile. Questo è un paese in cui le cose si sanno solo nei salotti e le masse non devono sapere niente!Grillo che ha tre 4 informatori e sembra un mago agli occhi della gente. Lo sapevate che…? Ohhh! Sembra uno che tira fuori i conigli dal cilindro.
Io quando faccio uno spettacolo chiamo qualche giornalista bravo gli chiedo: scusa qua che è successo? e me lo spiega. sono tutte cose interessanti, non c’entrano tutte in uno spettacolo, ma quando me lo spiegano lo capisco quando leggo il giornale no. Così siamo ridotti. anche le domande semplici.Una domanda ci siamo fatti tutti ad esempio dopo le intercettazioni.perché vanno tutti a mignotte? Hanno i soldi, hanno il potere, al di la di quanto ci scassano la minchia sul fatto che il divorzio è un male, la famiglia, no sesso senza procreazione e poi ci danno pure dei moralisti loro a noi! Ma perché si inguaiano sempre con le mignotte? che difficoltà c’è a trovare una donna non a pagamento? Te la fai questa domanda. Non è la domanda principale ma è tra le mille che ti attraversano la mente e a cui è giusto rispondere. E ci vuole poco. A me l’ha spiegato un extossico.- vanno a mignotte? perché pippano. È molto semplice. È per questo che il pippatore è legato alla figura della zoccola. Anzi se va a puttane è quasi sicuramente un pippatore. È basilare che il pippatore cocainomane vada a zoccole. Perché lei ha la pazienza che a te non ti si alza l’uccello e lei sta là e tu Ti diverti a guardarla mentre sei fatto come una mina.Questo perché la cocaina agisce sulla amigdala che libera le dopamine, al contrario dell’eroina che agisce sull’ipofisi che libera le endorfine, per quello lo spitbol è la cosa più buona del mondo, perché ti regoli il corpo come vuoi. Per quello il tossicomane non tromba e il cocainomane invece vuole trombare come un pazzo: perché le endorfine sono le stesse che escono fuori dopo l’orgasmo maschile.
E vanno possibilmente con più di una perché le fai giocare fra di loro , non hai l’angoscia che ce ne hai una sola che si aspetta la prestazione anche se la paghi.Ho appurato anche che Berlusconi, non pippa. Vedete che siamo obbiettivi? Quello che è giusto è giusto. Lui è sex addicted, non si droga prende solo una tonnellata di viagra. Per questo è stato ribattezzato presidente vaso dilatato. Collaboratori vasellinati o vassalli.
Sono stata fuori dall’italia per un po’. Sono tornata e sull’aereo ho letto l’espresso. La notizia è scioccante. L’articolo di apertura dice che Berlusconi ha mostrato il suo vero volto: non un grande statista ma un uomo che pensa solo a fare leggi per sé! Ha ingannato l’opposizione con straordinaria abilità! . Meno male che avevo la cintura di sicurezza perché rischiavo di cadere dalla sedia! La sua performance è stata talmente geniale e inaspettata (sorrideva! Lui che non ha mai sorriso!), che ha ingannato perfino Veltroni!
Ho visto che in messico hanno una situazione non tanto diversa dalla nostra e fanno una opposizione molto efficace. Parlo dei cittadini normali non degli zapatisti. Tutte le volte in piazza ripetono una frase diJosè marti, le cose cambiano quando c’è un leader che è pronto e quando c’è un popolo che è pronto. Noi non abbiamo né l’uno né l’altro forse, ma se non siamo pronti questo è il modo per prepararsi, manifestare, militare, organizzare. Nella piazza fra la gente nascono i leader nella piazza siamo un popolo, nei centri commerciali si sente meno questa cosa. Se l’opinione pubblica ha cambiato in parte idea su berlusconi e lui ha perso le elezioni nel 2006 è molto merito nostro. Stiamo tutti imparando a fare politica. La prossima volta che andiamo a votare dobbiamo poter votare un programma di cui siamo convinti e fieri.
FONTE: http://www.sabinaguzzanti.it/
IL COMMENTO - ANCORA SULLA GUZZANTI: MERITORIO AVERLE APERTO LE PORTE DELL'AULA MAGNA DELL'UNIVERSITA' DI UDINE

La armeni «Il paragone con la Lewinsky è una volgarità gratuita» non è la volgarità il problema è che un paragone a cazzo di cane, la levinsky non è stata fatta ministra. Delle pari opportunità per giunta che servirebbe pure come ministero, visto il livello delle donne che riescono a farsi strada.
Volete difendere anche queste donne? Da cosa poi? Da loro stesse? Allora non lo fate solo con le amanti di berlusconi! Perché ministra proprio quella quando ci sono delle martiri: come la poverina andata in overdose in compagnia dell’on mele del partito di casini, detto bordelli?Perché la carfagna quando ci sono delle eccellenze come la corna che dicono sia stata tanto brava da provocare il coccolone a bossi?Intanto da Tokyo il cavaliere dice, gli italiani non si scandalizzano per gli scandali e il gallismo piace. Un sondaggio fatto dal nipote di goebels assunto in incognita nelle pr del pld sostiene che la prossima volta il premier potrà fare un grosso passo avanti e al momento della presentazione del governo dichiarare: Pari opportunità? Succhiamelo. Col plauso degli italiani.Per i 4 gatti che sfuggono al fascino del gallismo le uniche speranze restano il viagra e la mobilitazione sindacale delle prostitute. Obbiettano le prostitute: i sindacati sono corrotti non ci fidiamo. Se una fa la sindacalista si fa promuovere prostituta di prima classe anche si dedicherà alla fellazio senza passione anzi il rischio è che poi smetta proprio di lavorare e se ne stia a casa con uno stipendio immeritato.Cofferati interviene contro la nuova ondata di qualunquismo e vieta i commenti politici nei bar del centro storico dalle 9 alle 19.Il dibattito nella società civile è acceso:
scrive alex 32:perché chi fa satira deve continuare a dire fellazio mentre i politici possono parlare apertamente di pompini?
Replica senza senso, autorevole proprietario di una uno del 96: si basta con le ipocrisie, domani vado al lavoro in mutande.
Più cauto mattia 79 proprietario di un cane di origini miste: io il mio voto l’ho venduto in cambio di un permesso per gli handicappati e sfido chiunque a dire che non ho fatto un buon affare.
° ° °
Blaterano sempre di politica con la p maiuscola, contrapposta a quella della piazza, emotiva, qualunquista, distruttiva. Ma col senno di poi nel 2006 il centro sinistra avrebbe dovuto dire: non abbiamo una maggioranza, questa legge elettorale ci impedisce di governare, si cambia la legge elettorale e si torna a votare. Questa sarebbe stata una scelta politica con la p maiuscola.Col senno del poi anche se avessero perso sarebbe stata una vittoria meno brutta di questa, che lasciava più possibilità.Quando hanno formato il governo, con 2 soli senatori in più del polo, ci siamo detti: avranno pensato a qualcosa. E come al solito non avevano pensato proprio a niente. Tiravano a campare come sempre, con dentro mastella, con dentro dini che poi ha fatto cadere lui il governo ma nessuno lo ha nominato vattelappesca perché. Sarà che da ex direttore generale della banca d’italia nominato da cossiga, terrà per le palle chissà quanta gente. Lo sapete com’è virile il dini…non lo sapremo mai. Ma loro fanno la politica con la p maiuscola, e sanno che la libertà di informazione e conflitto di interessi non sono prioritarie. Prioritario è il fatto che la gente non arriva a fine mese. Come se le due cose non fossero collegate. La trovata di veltroni: legittimare l’avversario e poi non lo nomina mai per sfregio. Non voleva fargli aumentare le voci su google forse.
Sappiamo che il governo lo ha fatto cadere anche razzinger (ha questo problema di rivalità con woytila che aveva fatto cadere il muro di berlino) con quella porcheria dell’apertura negata all’università della sapienza e sappiamo che la menzogna della censura a razzinger è stata sostenuta da tutti i media e da quasi tutti i politici. I poveri professori sono stati massacrati, perfino da cacciari: cretini che dovrebbero tacere per i prossimi 20 anni.Questo è il controllo dei media. Riuscire a inventare una polemica che non sta né in cielo né in terra.Perché razzinger dovrebbe inaugurare l’anno accademico? È vero che grazie al governo alla legge moratti, gli insegnanti di religione diventano di ruolo. Se il vaticano li licenzia lo stato continua a pagarli e possono insegnare anche altre materie senza essersi fatti i corsi di specializzazione i dieci anni di graduatoria che si fanno tutti gli altri. E senza avere le qualifiche richieste dallo stato italiano. Suona bene stato italiano. Questo significa che grazie a questa legge fra 20 anni il 30% degli insegnanti sarà stato scelto dal vaticano .Grazie al controllo sui media di questo si sa poco e niente.
Questo succederà fra 20 forse. Ma 20 anni non sono ancora passati quindi che ora il papa inauguri l’anno accademico è prematuro. e razzinger fra 20 sarà dove deve stare all’inferno tormentato da diavoloni frocioni molto attivisti, poco passivisti. Non come quelli dell’arci che hanno accettato senza replicare di fare il gay pride a Bologna nemmeno in centro, perché cofferati non voleva con una bandierina sul palco tra le altre con una figurina di un ragazzetto con la svastica che dice: “mi chiamo italo odio i froci ma amo il mio camerata” perché non volevano prendere posizioni antifasciste.Una donna è stata violentata e picchiata perché lesbica e altri ragazzi gay sono stati malmenati finiti all’ospedale, grazie alla campagna razzista del vaticano che va avanti indisturbata introducendo valori aberranti nella nostra repubblica laica fondata sulla resistenza. Dice ma la guzzanti è gay?No, non sono gay e non sono nemmeno rom ma piango davanti alla televisione e leggendo i giornali in questi giorni. Non sono nemmeno una trans ma mi tormenta quello che volete quello che è successo il mese scorso al prenestino.Le telecamere del tg1 filmavano quelli che il giornalista chiamava dei ragazzi del predestino, che però avevano le teste rasate e le svastiche che non è un look proprio del prenestino, mentre braccavano delle trans che cercavano di fuggire tra i rovi urlando non siamo animali non siamo animali, la polizia guardava, alcuni fumavano, la gente applaudiva e la televisione pubblica ci parlava dell’esasperazione dei residenti!Questo significa avere il controllo dei media.Non ho parenti che hanno fatto la resistenza, ma non starò a guardare quando chiuderanno il museo di via tasso.Non sono una moralista o meglio conosco il significato della parola moralista cari opinionisti dei miei coglioni,moralista è uno come il sindaco di ny che dice che il sesso è il demonio e poi si scopre che spende 2000 mila dollari l’anno per trombare. moralista è l’on mele e il partito di casini detto bordelli. Ma insieme alle altre facilities non danno un vocabolario agli editorialisti? Cerami oltre che scrivere film ma alberto sordi ce l’hai presente? L’hai digerito o è ancora troppo presto? Se ne parla in autunno di chissà quale anno.
Non sono nemmeno girotondina è una parola che mi fa venire l’orticaria anche se le manifestazioni dei girotondi sono state importanti. lo dico perché non credo d’essere l’unica in questa piazza che la pensa così.Non sono dipietrista anche se certo gli sono grata per quello che fa in parlamento, non sono grillina anche se penso che grillo abbia fatto un buon lavoro, meglio che sia, è una presenza e un lavoro positivo il suo.
Non lo so se è giusto proteggere le donne con le quote rosa, non sono sicura, per me lo possono pure togliere il ministero pari opportunità o lo possono lasciare, non possono però metterci una che fa la ministra perché ha sollazzato presidente del consiglio. La vita sessuale di b sono fatti suoi, ma questo non c’entra. Quello che sei berlusconi lo sanno tutti. avete letto cosa ha scritto la casa bianca al g8 nella sua presentazione. “uno dei leader più controversi nella storia di un Paese conosciuto per la corruzione del suo governo e per il vizio”.Questo e altro hanno scritto sulla sua presentazione consegnata nella cartellina a tutti i leader del mondo.Scopa con chi vuoi, con chi te la da, ma non ti puoi permettere di insultare le lotte delle donne perché ti facciamo un culo come un secchio. Chiedi scusa e metti al ministero chi ti pare, chiunque sia plausibile abbia delle idee su come migliorare la situazione delle donne, nel lavoro, a casa e per le strade.
La carfagna, donne ragazze è troppo. In tutto il mondo in america latina, del nord, in africa in india sono le donne che si organizzano e risolvono le cose, forse questo paese ha semplicemente bisogno di noi.
Vi sentite così radicali voi? Io no. Io ho pure votato veltroni. sapendo che in caso di vittoria non avrebbe fatto nulla di rilevante sull’informazione, giustizia, conflitto di interessi, istruzione, sanità, molti di noi responsabilmente lo abbiamo votato disperatamente più che responsabilmente, cercando di limitare i danni.Rutelli no. Rutelli confesso che non l’ho votato. Ho pure fatto la pubblicità sul mio blog: andate a votare arrivano i fascisti, la gente che vomitava: - no rutelli no, e io: - per favore non sapete quello che ci aspetta.. poi quello ha continuato a fino all’ultimo a dire: voglio solo i cattolici, niente dissenso, niente sinistra… quando è arrivata la domenica ho preso in mano la scheda e non me la sono sentita. Ma non per irresponsabilità, non volevo essere invadente. Se proprio non lo vuoi sto voto non insisto. Un fatto di educazione.
Non ho mai né pensato né detto che destra e sinistra sono uguali. Nemmeno fascismo e socialismo sono uguali. Niente è uguale. È tutto diverso!Ma il comportamento della nostra classe dirigente ha da tempo sorpassato i limiti della tolleranza.c’è un modo di dirlo senza essere tacciati di qualunquismo? Non c’è un modo. Non va bene né un ragionamento, né dire solo i fatti, né dire vaffanculo, non c’è un modo. Perché la sinistra deve appoggiare la proibizione delle intercettazioni? La sinistra è sempre riuscita a fare le cose anche il modo pulito. Non è uguale alla destra la porcheria della scalata unipol bnl, la volete ripetere?
Dice perché i comici fanno informazione, non la fanno solo i comici la fa pure dagospia per esempio con lo stesso meccanismo. Si è sposato una miliardaria è entrato nei salotti e ci dice in anteprima le notizie i gossip finanziari dice quello che sanno le persone che contano e che i cittadini non sapranno mai, perché in tv non si parla di nessuna cosa importante in modo decentemente approfondito e comprensibile. Questo è un paese in cui le cose si sanno solo nei salotti e le masse non devono sapere niente!Grillo che ha tre 4 informatori e sembra un mago agli occhi della gente. Lo sapevate che…? Ohhh! Sembra uno che tira fuori i conigli dal cilindro.
Io quando faccio uno spettacolo chiamo qualche giornalista bravo gli chiedo: scusa qua che è successo? e me lo spiega. sono tutte cose interessanti, non c’entrano tutte in uno spettacolo, ma quando me lo spiegano lo capisco quando leggo il giornale no. Così siamo ridotti. anche le domande semplici.Una domanda ci siamo fatti tutti ad esempio dopo le intercettazioni.perché vanno tutti a mignotte? Hanno i soldi, hanno il potere, al di la di quanto ci scassano la minchia sul fatto che il divorzio è un male, la famiglia, no sesso senza procreazione e poi ci danno pure dei moralisti loro a noi! Ma perché si inguaiano sempre con le mignotte? che difficoltà c’è a trovare una donna non a pagamento? Te la fai questa domanda. Non è la domanda principale ma è tra le mille che ti attraversano la mente e a cui è giusto rispondere. E ci vuole poco. A me l’ha spiegato un extossico.- vanno a mignotte? perché pippano. È molto semplice. È per questo che il pippatore è legato alla figura della zoccola. Anzi se va a puttane è quasi sicuramente un pippatore. È basilare che il pippatore cocainomane vada a zoccole. Perché lei ha la pazienza che a te non ti si alza l’uccello e lei sta là e tu Ti diverti a guardarla mentre sei fatto come una mina.Questo perché la cocaina agisce sulla amigdala che libera le dopamine, al contrario dell’eroina che agisce sull’ipofisi che libera le endorfine, per quello lo spitbol è la cosa più buona del mondo, perché ti regoli il corpo come vuoi. Per quello il tossicomane non tromba e il cocainomane invece vuole trombare come un pazzo: perché le endorfine sono le stesse che escono fuori dopo l’orgasmo maschile.
E vanno possibilmente con più di una perché le fai giocare fra di loro , non hai l’angoscia che ce ne hai una sola che si aspetta la prestazione anche se la paghi.Ho appurato anche che Berlusconi, non pippa. Vedete che siamo obbiettivi? Quello che è giusto è giusto. Lui è sex addicted, non si droga prende solo una tonnellata di viagra. Per questo è stato ribattezzato presidente vaso dilatato. Collaboratori vasellinati o vassalli.
Sono stata fuori dall’italia per un po’. Sono tornata e sull’aereo ho letto l’espresso. La notizia è scioccante. L’articolo di apertura dice che Berlusconi ha mostrato il suo vero volto: non un grande statista ma un uomo che pensa solo a fare leggi per sé! Ha ingannato l’opposizione con straordinaria abilità! . Meno male che avevo la cintura di sicurezza perché rischiavo di cadere dalla sedia! La sua performance è stata talmente geniale e inaspettata (sorrideva! Lui che non ha mai sorriso!), che ha ingannato perfino Veltroni!
Ho visto che in messico hanno una situazione non tanto diversa dalla nostra e fanno una opposizione molto efficace. Parlo dei cittadini normali non degli zapatisti. Tutte le volte in piazza ripetono una frase diJosè marti, le cose cambiano quando c’è un leader che è pronto e quando c’è un popolo che è pronto. Noi non abbiamo né l’uno né l’altro forse, ma se non siamo pronti questo è il modo per prepararsi, manifestare, militare, organizzare. Nella piazza fra la gente nascono i leader nella piazza siamo un popolo, nei centri commerciali si sente meno questa cosa. Se l’opinione pubblica ha cambiato in parte idea su berlusconi e lui ha perso le elezioni nel 2006 è molto merito nostro. Stiamo tutti imparando a fare politica. La prossima volta che andiamo a votare dobbiamo poter votare un programma di cui siamo convinti e fieri.
FONTE: http://www.sabinaguzzanti.it/
GLI SPECIALI DEL SABATO - LUCIO BATTISTI. Puntata 2 il 6 dicembre

GLI SPECIALI DEL SABATO - LUCIO BATTISTI. Puntata 2 il 6 dicembre

GLI SPECIALI DEL SABATO - LUCIO BATTISTI. Puntata 2 il 6 dicembre

Mina _ Io vivrò senza te _ Live 1974
Le canzoni di Lucio sono state spesso da lui scritte per altri o comunque riproposte da altri.
Nel filmato che proponiamo corre l'anno 1974 e Io vivrò (senza te) è stata composta nel 1968, quarto 45 giri di Battisti, lato B di "La mia canzone per Maria".
Mina è in forma strepitosa e la canzone mette i brividi.
Mina _ Io vivrò senza te _ Live 1974
Le canzoni di Lucio sono state spesso da lui scritte per altri o comunque riproposte da altri.
Nel filmato che proponiamo corre l'anno 1974 e Io vivrò (senza te) è stata composta nel 1968, quarto 45 giri di Battisti, lato B di "La mia canzone per Maria".
Mina è in forma strepitosa e la canzone mette i brividi.
Mina _ Io vivrò senza te _ Live 1974
Le canzoni di Lucio sono state spesso da lui scritte per altri o comunque riproposte da altri.
Nel filmato che proponiamo corre l'anno 1974 e Io vivrò (senza te) è stata composta nel 1968, quarto 45 giri di Battisti, lato B di "La mia canzone per Maria".
Mina è in forma strepitosa e la canzone mette i brividi.
Lucio Battisti - Balla Linda
Nel 1968 Battisti incide Prigioniero del mondo, una canzone scritta dall'eccellente musicista Carlo Donida con testo di Mogol, che doveva essere originariamente interpretata da Gianni Morandi, e che Battisti porta con scarso successo alla manifestazione Un disco per l'estate 1968. Di questo brano esiste anche un raro videoclip girato su pellicola in bianco e nero, che è anche il primo filmato assoluto nel quale si vede il cantante, girato sulle montagne del Veneto e proposto in televisione su Raidue nel settembre 2004 in una trasmissione commemorativa a sei anni dalla scomparsa. Sul retro Balla Linda, una canzone melodica ma già "sperimentale" per i canoni musicali dell'epoca, in cui Battisti rifiuta la convenzione delle rime baciate per i testi, d'accordo con Mogol.
Con Balla Linda partecipa al Cantagiro, dove si classifica al quarto posto, entrando per la prima volta, con una canzone da lui interpretata, in hit parade; la canzone, in una versione in inglese intitolata Bella Linda, otterrà, eseguita dai Grassroots, un notevole successo negli Stati Uniti, piazzandosi al numero 28 della classifica di Billboard. In quell'occasione alcune affermazioni del cantante ("quando voi non sarete più popolari, io sarò ancora famoso") finiscono per irritare critica e concorrenti, accusandolo di presunzione ingiustificata, sebbene Lucio intendesse dimostrare più che superiorità, una ripagata consapevolezza.
Lucio Battisti - Balla Linda
Nel 1968 Battisti incide Prigioniero del mondo, una canzone scritta dall'eccellente musicista Carlo Donida con testo di Mogol, che doveva essere originariamente interpretata da Gianni Morandi, e che Battisti porta con scarso successo alla manifestazione Un disco per l'estate 1968. Di questo brano esiste anche un raro videoclip girato su pellicola in bianco e nero, che è anche il primo filmato assoluto nel quale si vede il cantante, girato sulle montagne del Veneto e proposto in televisione su Raidue nel settembre 2004 in una trasmissione commemorativa a sei anni dalla scomparsa. Sul retro Balla Linda, una canzone melodica ma già "sperimentale" per i canoni musicali dell'epoca, in cui Battisti rifiuta la convenzione delle rime baciate per i testi, d'accordo con Mogol.
Con Balla Linda partecipa al Cantagiro, dove si classifica al quarto posto, entrando per la prima volta, con una canzone da lui interpretata, in hit parade; la canzone, in una versione in inglese intitolata Bella Linda, otterrà, eseguita dai Grassroots, un notevole successo negli Stati Uniti, piazzandosi al numero 28 della classifica di Billboard. In quell'occasione alcune affermazioni del cantante ("quando voi non sarete più popolari, io sarò ancora famoso") finiscono per irritare critica e concorrenti, accusandolo di presunzione ingiustificata, sebbene Lucio intendesse dimostrare più che superiorità, una ripagata consapevolezza.
Lucio Battisti - Balla Linda
Nel 1968 Battisti incide Prigioniero del mondo, una canzone scritta dall'eccellente musicista Carlo Donida con testo di Mogol, che doveva essere originariamente interpretata da Gianni Morandi, e che Battisti porta con scarso successo alla manifestazione Un disco per l'estate 1968. Di questo brano esiste anche un raro videoclip girato su pellicola in bianco e nero, che è anche il primo filmato assoluto nel quale si vede il cantante, girato sulle montagne del Veneto e proposto in televisione su Raidue nel settembre 2004 in una trasmissione commemorativa a sei anni dalla scomparsa. Sul retro Balla Linda, una canzone melodica ma già "sperimentale" per i canoni musicali dell'epoca, in cui Battisti rifiuta la convenzione delle rime baciate per i testi, d'accordo con Mogol.
Con Balla Linda partecipa al Cantagiro, dove si classifica al quarto posto, entrando per la prima volta, con una canzone da lui interpretata, in hit parade; la canzone, in una versione in inglese intitolata Bella Linda, otterrà, eseguita dai Grassroots, un notevole successo negli Stati Uniti, piazzandosi al numero 28 della classifica di Billboard. In quell'occasione alcune affermazioni del cantante ("quando voi non sarete più popolari, io sarò ancora famoso") finiscono per irritare critica e concorrenti, accusandolo di presunzione ingiustificata, sebbene Lucio intendesse dimostrare più che superiorità, una ripagata consapevolezza.
Lucio Battisti - Luisa Rossi (1967)*
Nel 1967 Mogol e Battisti sono gli autori di 29 settembre, interpretata dall'Equipe 84, un clamoroso successo che arriva al primo posto della hit parade grazie alla trasmissione radiofonica Bandiera gialla. Sempre in quell'anno scrivono un altro grande successo per l'ex Camaleonte Riki Maiocchi, la celebre Uno in più, considerata una canzone-manifesto della cosiddetta linea verde con cui Mogol intendeva perseguire un rinnovamento della tradizione musicale italiana, lavorando con giovani cantanti e autori quali Battisti. Sempre nel 1967 suona la chitarra ne La ballata di Pickwick, sigla iniziale e finale, mai pubblicata su disco, dello sceneggiato di Ugo Gregoretti Il Circolo Pickwick; la canzone è cantata da Gigi Proietti, che in seguito ricorderà il suo unico incontro con Battisti.
Nel 1967 produce Luisa Rossi, il suo secondo singolo da interprete; un blando Rhythm and Blues che non riscuoterà grande successo (sul lato B è incisa Era, una delicata canzone dalle atmosfere quasi medievali).
Lucio Battisti - Luisa Rossi (1967)*
Nel 1967 Mogol e Battisti sono gli autori di 29 settembre, interpretata dall'Equipe 84, un clamoroso successo che arriva al primo posto della hit parade grazie alla trasmissione radiofonica Bandiera gialla. Sempre in quell'anno scrivono un altro grande successo per l'ex Camaleonte Riki Maiocchi, la celebre Uno in più, considerata una canzone-manifesto della cosiddetta linea verde con cui Mogol intendeva perseguire un rinnovamento della tradizione musicale italiana, lavorando con giovani cantanti e autori quali Battisti. Sempre nel 1967 suona la chitarra ne La ballata di Pickwick, sigla iniziale e finale, mai pubblicata su disco, dello sceneggiato di Ugo Gregoretti Il Circolo Pickwick; la canzone è cantata da Gigi Proietti, che in seguito ricorderà il suo unico incontro con Battisti.
Nel 1967 produce Luisa Rossi, il suo secondo singolo da interprete; un blando Rhythm and Blues che non riscuoterà grande successo (sul lato B è incisa Era, una delicata canzone dalle atmosfere quasi medievali).
Lucio Battisti - Luisa Rossi (1967)*
Nel 1967 Mogol e Battisti sono gli autori di 29 settembre, interpretata dall'Equipe 84, un clamoroso successo che arriva al primo posto della hit parade grazie alla trasmissione radiofonica Bandiera gialla. Sempre in quell'anno scrivono un altro grande successo per l'ex Camaleonte Riki Maiocchi, la celebre Uno in più, considerata una canzone-manifesto della cosiddetta linea verde con cui Mogol intendeva perseguire un rinnovamento della tradizione musicale italiana, lavorando con giovani cantanti e autori quali Battisti. Sempre nel 1967 suona la chitarra ne La ballata di Pickwick, sigla iniziale e finale, mai pubblicata su disco, dello sceneggiato di Ugo Gregoretti Il Circolo Pickwick; la canzone è cantata da Gigi Proietti, che in seguito ricorderà il suo unico incontro con Battisti.
Nel 1967 produce Luisa Rossi, il suo secondo singolo da interprete; un blando Rhythm and Blues che non riscuoterà grande successo (sul lato B è incisa Era, una delicata canzone dalle atmosfere quasi medievali).
Lucio Battisti - Per una lira (1966)
Lucio esordì come solista con il 45 giri che includeva Per una lira e Dolce di giorno, con modesti risultati di vendite, tanto che oggi il disco gode di grande considerazione nel circuito collezionistico. Le due canzoni vennero poi portate al successo rispettivamente dai Ribelli capitanati da Demetrio Stratos e dai Dik Dik. Nel circuito degli "addetti ai lavori", Per una lira si fece notare come brano fortemente innovativo nel testo e nella scrittura musicale.
Lucio Battisti - Per una lira (1966)
Lucio esordì come solista con il 45 giri che includeva Per una lira e Dolce di giorno, con modesti risultati di vendite, tanto che oggi il disco gode di grande considerazione nel circuito collezionistico. Le due canzoni vennero poi portate al successo rispettivamente dai Ribelli capitanati da Demetrio Stratos e dai Dik Dik. Nel circuito degli "addetti ai lavori", Per una lira si fece notare come brano fortemente innovativo nel testo e nella scrittura musicale.
Lucio Battisti - Per una lira (1966)
Lucio esordì come solista con il 45 giri che includeva Per una lira e Dolce di giorno, con modesti risultati di vendite, tanto che oggi il disco gode di grande considerazione nel circuito collezionistico. Le due canzoni vennero poi portate al successo rispettivamente dai Ribelli capitanati da Demetrio Stratos e dai Dik Dik. Nel circuito degli "addetti ai lavori", Per una lira si fece notare come brano fortemente innovativo nel testo e nella scrittura musicale.
GLI SPECIALI DEL SABATO - LA STORIA DI LUCIO BATTISTI

GLI SPECIALI DEL SABATO - LA STORIA DI LUCIO BATTISTI

GLI SPECIALI DEL SABATO - LA STORIA DI LUCIO BATTISTI
