"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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giovedì 8 gennaio 2009

5 PILLOLE DA NOI SELEZIONATE PER VOI: SONO LE ORE 23.00


Bossi usa lettera Lufthansa per pressing su Berlusconi
Processo Gea, 1 anno e 6 mesi per Luciano Moggi
Pdl-Udc/Cicchitto: Dopo amministrative da cosa può nascere cosa
Gaza: crisi umanitaria totale, da Libano razzi su Israele
Università, è legge il decreto Gelmini

5 PILLOLE DA NOI SELEZIONATE PER VOI: SONO LE ORE 23.00


Bossi usa lettera Lufthansa per pressing su Berlusconi
Processo Gea, 1 anno e 6 mesi per Luciano Moggi
Pdl-Udc/Cicchitto: Dopo amministrative da cosa può nascere cosa
Gaza: crisi umanitaria totale, da Libano razzi su Israele
Università, è legge il decreto Gelmini

5 PILLOLE DA NOI SELEZIONATE PER VOI: SONO LE ORE 23.00


Bossi usa lettera Lufthansa per pressing su Berlusconi
Processo Gea, 1 anno e 6 mesi per Luciano Moggi
Pdl-Udc/Cicchitto: Dopo amministrative da cosa può nascere cosa
Gaza: crisi umanitaria totale, da Libano razzi su Israele
Università, è legge il decreto Gelmini

SUSANS. IL PUNTO DI VISTA DE IL PICCOLO.


Anche da Il Piccolo ci si poteva aspettare di più, visto che trattasi di giornale stampato a Trieste al quale non dovrebbe esser parso vero di potersi occupare di una festa organizzata male in Friuli, che è considerato notoriamente il contado di Trieste da coloro i quali vivono nella città di san Giusto.


E invece, se la sono cavati con una notiziola pubblicata il 2 gennaio, presumibilmente giratagli dal fratello friulano "Messaggero Veneto" (è noto che i giornali sono della medesima proprietà, evviva la libertà di stampa in questa regione!)


UDINE Una zuffa, domata a stento dai carabinieri della locale stazione, è scoppiata la notte di san Silvestro davanti al castello di Susans di Majano (Udine). Diverse decine di persone che avevano prenotato per la festa di Capodanno non sono riuscite ad entrare rivendicando comunque un accesso alla struttura. Per cause legate alla sicurezza del maniero i «ritardatari» sono stati invece tenuti all'esterno. Da qui le proteste.

SUSANS. IL PUNTO DI VISTA DE IL PICCOLO.


Anche da Il Piccolo ci si poteva aspettare di più, visto che trattasi di giornale stampato a Trieste al quale non dovrebbe esser parso vero di potersi occupare di una festa organizzata male in Friuli, che è considerato notoriamente il contado di Trieste da coloro i quali vivono nella città di san Giusto.


E invece, se la sono cavati con una notiziola pubblicata il 2 gennaio, presumibilmente giratagli dal fratello friulano "Messaggero Veneto" (è noto che i giornali sono della medesima proprietà, evviva la libertà di stampa in questa regione!)


UDINE Una zuffa, domata a stento dai carabinieri della locale stazione, è scoppiata la notte di san Silvestro davanti al castello di Susans di Majano (Udine). Diverse decine di persone che avevano prenotato per la festa di Capodanno non sono riuscite ad entrare rivendicando comunque un accesso alla struttura. Per cause legate alla sicurezza del maniero i «ritardatari» sono stati invece tenuti all'esterno. Da qui le proteste.

SUSANS. IL PUNTO DI VISTA DE IL PICCOLO.


Anche da Il Piccolo ci si poteva aspettare di più, visto che trattasi di giornale stampato a Trieste al quale non dovrebbe esser parso vero di potersi occupare di una festa organizzata male in Friuli, che è considerato notoriamente il contado di Trieste da coloro i quali vivono nella città di san Giusto.


E invece, se la sono cavati con una notiziola pubblicata il 2 gennaio, presumibilmente giratagli dal fratello friulano "Messaggero Veneto" (è noto che i giornali sono della medesima proprietà, evviva la libertà di stampa in questa regione!)


UDINE Una zuffa, domata a stento dai carabinieri della locale stazione, è scoppiata la notte di san Silvestro davanti al castello di Susans di Majano (Udine). Diverse decine di persone che avevano prenotato per la festa di Capodanno non sono riuscite ad entrare rivendicando comunque un accesso alla struttura. Per cause legate alla sicurezza del maniero i «ritardatari» sono stati invece tenuti all'esterno. Da qui le proteste.

SUSANS. IL PUNTO DI VISTA DE IL GAZZETTINO.


Abbiamo già parlato di un atteggiamento di 'copertura' garantito dal Messaggero Veneto agli organizzatori della festa di Susans.

Già, ma come si sono comportati gli altri?

Ad esempio Il Gazzettino.

Dopo un inizio tambureggiante, che faceva ben sperare, dal 3 gennaio (sic!) il quotidiano stampato a Venezia non si occupa più della cosa.


Ma facciamo un passo indietro, vediamo come era stata data la notizia il 2 gennaio.


Tensioni al castello di Susans per la "Notte dei desideri", la festa di Capodanno annunciata come la più trendy della regione. Per molti partecipanti è stata una delusione. Tanto che in molti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno cercato di calmare gli animi di una cinquantina di persone che, dopo aver comprato regolarmente il biglietto di ingresso in prevendita, si sono visti negare l’accesso in castello per problemi di spazio. Era stata superata, infatti, la soglia massima di capienza. In sostanza, i biglietti sono stati messi in vendita in numero superiore rispetto all’effettiva capacità del complesso (dove possono accedere al massimo 500 persone). Uno degli organizzatori, Paolo Osso, ha cercato di riparare rimborsando il biglietto, ma non ha evitato la protesta, che da ieri corre anche sul web. Secondo lo stesso Osso sarebbero stati venduti 1.300 biglietti, quando la capienza massima in castello è di 500 persone.


Era stata annunciata come "festa di Capodanno coi fiocchi", di tendenza, con tanta musica e ricco buffet. Per molti partecipanti, invece, è stata una cocente delusione. Splendida la location scelta dagli organizzatori, il castello di Susans di Majano, pessima invece par esser stata la gestione dell’evento che, alla fine, ha richiamato sul posto anche i carabinieri delle stazioni di Majano, Codroipo e del Norm di Udine. I militari hanno cercato di calmare gli animi di una cinquantina di persone che, dopo aver comprato regolarmente il biglietto di ingresso in prevendita, si sono visti negare l’accesso al Capodanno in castello per problemi di spazio. Era stata superata, infatti, la soglia massima di capienza. In sostanza, i biglietti sono stati messi in vendita in numero superiore rispetto all’effettiva capacità del complesso (dove possono accedere al massimo 500 persone). I carabinieri stanno indagando: potrebbero esserci state delle violazioni nella distribuzione dei biglietti e nell’organizzazione dell’evento per quanto riguarda musica e allestimento di un tendone nel giardino (dove non si potrebbe organizzare feste). Per chi è rimasto fuori il veglione è andato in fumo (i biglietti saranno rimborsati), ma non è andata bene neanche a chi in castello è riuscito a entrare, come un gruppo di ragazzi di Pagnacco che ha comprato per tempo 16 biglietti da 50 euro a persona per il veglione in rocca. «Siamo arrivati verso le 10 e già ci hanno fatto aspettare mezz’ora in coda al freddo - dice arrabbiata una di loro, Sara Linossi, anche a nome degli altri - Poi, incredibilmente, siamo stati divisi in base a un criterio sconosciuto: dieci in castello e il resto in una tenda in giardino, senza possibilità di comunicare. Abbiamo litigato e alla fine ci hanno riunito. Il buffet si è rivelato una delusione: solo frico, frittata e orzotto. Ci erano state assicurate due consumazioni gratuite nel costo del biglietto, invece era tutto a pagamento: 7 euro per qualsiasi drink. Molti dei partecipanti, delusi, se ne sono andati verso le 11 e mezza. Anche il concerto promesso, peraltro di nostri amici, i Macheoo, è stato ridotto a circa trenta minuti con delusione dei musicisti». Allo scoccare della mezzanotte non c’erano gli annunciati fuochi pirotecnici. Nel web i delusi di Susans adesso stanno comunicando tra loro per valutare la possibilità di sporgere querela per truffa.

Paola Treppo


(pt) Il castello di Susans era stato affittato per la festa di Capodanno dalla "Dilecta", ex-CarpeDjem, un sodalizio composto da uno staff di giovani ragazzi friulani, in collaborazione con un altro partner, Matteo Osso di Palmanova, che si è occupato della parte del buffet e che si è assunto la responsabilità legale dell’evento. La proprietà del maniero (di Piero Gervasoni), che da anni cura meticolosamente il sito, è rimasta sconcertata dall’accaduto e teme ricadute negative di immagine per il castello. Sconvolto anche lo stesso Matteo Osso che lì, lo scorso anno, aveva organizzato il veglione con 300 persone tutto da solo, senza partner e senza alcun problema. «Sono venuto a conoscenza della vendita di 1.300 biglietti solo nel pomeriggio del 31 e sono andato nel panico - ha detto ieri amareggiato - Non sapevo nulla neanche della tensiostruttura prevista in giardino. Mi sono ingenuamente fidato dei ragazzi della "Dilecta", il cui staff fa capo a Gabriele Vigilanti. Il gruppo mi ha fatto risultare come organizzatore ufficiale anche se l’80% degli incassi della serata va alla "Dilecta" e non a me». Lo stesso Osso ha chiamato i carabinieri e ha cercato di restituire i soldi a chi non è riuscito a entrare alla festa. «Ho provato a fare il possibile per limitare i disagi, ma per tanti ormai era tardi. Mi scuso con loro e con la proprietà del castello che aveva fiducia nel mio operato. Sono un professionista serio e questo disastroso evento causerà danni anche alla mia attività di catering che sto portando avanti da due anni con discreto successo e molti sacrifici».


E dopo questo inizio tambureggiante che faceva presagire l'esistenza di almeno tre soggetti in campo: la proprietà del castello, Castello di Susans srl, preoccupata per possibili ripercussioni future (da 6 giorni non rispondono a una nostra e-mail con la quale abbiamo chiesto a loro chiarimenti); la Dilecta, accusata da Matteo Osso di aver venduto più biglietti del dovuto; Matteo Osso, ovvero il fantomatico Panificio Musurana (anzi Musuruana, perché sui biglietti si erano persino sbagliati di scrivere correttamente il cognome) sul quale sarebbe stata scaricata la responsabilità legale dell'accaduto, che cerca di chiamarsi fuori anche se a lui va addebitato un servizio catering, a detta di tutti, scadente.

Tutti e tre, però, almeno nei nostri confronti, fanno come le scimmiette. Non vedono, non sentono e non parlano. Probabilmente ci considerano giornalisti di serie B e non vogliono avere rapporti con noi. Pazienza. Non sanno che, ignorandoci, fanno sì che il pugile si diverta ad allenarsi colpendo il sacco di sabbia e facendolo dondolare a destra, a sinistra, in avanti e indietro. Tanto non reagisce. Se il disegno dei soggetti in gioco è gettare una cortina fumogena sui fatti di Susans, non stanno capendo che soltanto alcune dichiarazioni che facciano finalmente comprendere ciò che è realmente accaduto sopirebbero la nostra curiosità giornalistica (e quella di tanti ragazzi che a Susans c'erano oppure non c'erano ma vogliono saperne di più). Noi cerchiamo di fare seriamente il nostro dovere con pochi mezzi a disposizione e tanta buona volontà. E vi teniamo informati.


Ma leggiamo ora quanto scriveva Il Gazzettino il 3 gennaio. Poi, come detto, più nulla.


(pt) «I fatti non sono andati come è stato raccontato ma ci scusiamo comunque con chi non è potuto entrare al Capodanno di Susans». Gli organizzatori della festa in castello, annunciata come evento da favola e poi rivelatasi un flop, fanno sapere che nei prossimi giorni saranno rimborsati i biglietti acquistati in prevendita alle persone che presenteranno il biglietto integro, non timbrato. Per chi invece alla festa ha partecipato e s’è trovato male non è previsto alcun indennizzo. I referenti dell’ente promotore, la “Dilecta”, costituita da uno staff che fa capo a due ragazzi friulani, ieri sono stati bersagliati di telefonate di protesta. Molti si sono rivolti al negozio dove avevano comprato il ticket (che non ha responsabilità per l’accaduto) per chiedere aiuto e spiegazioni. I delusi hanno creato un gruppo di discussione su Facebook che ha raccolto in poche ore oltre 300 utenti. Molti hanno proposto di unire le forze e di presentare denuncia-querela ai carabinieri di Mjano per truffa e per pubblicità ingannevole. Alcuni ragazzi hanno poi già contattato il Codacons di Fagagna e il referente di Udine e Pordenone, Vitto Claut. In forum s’è parlato pure di un fantomatico incontro previsto per oggi tra organizzatori e arrabbiati, in piazza Libertà. Ma “Dilecta” ha smentito dichiarando che per le prossime ore non è stata fissata alcuna riunione. Quanto ai due feriti per i botti nella notte di Capodanno, secondo quanto riferito ieri mattina dalla Polizia che segue il caso, per il ristoratore cinese Xiubin Chen, colpito a un occhio, i medici si erano riservati la prognosi.

SUSANS. IL PUNTO DI VISTA DE IL GAZZETTINO.


Abbiamo già parlato di un atteggiamento di 'copertura' garantito dal Messaggero Veneto agli organizzatori della festa di Susans.

Già, ma come si sono comportati gli altri?

Ad esempio Il Gazzettino.

Dopo un inizio tambureggiante, che faceva ben sperare, dal 3 gennaio (sic!) il quotidiano stampato a Venezia non si occupa più della cosa.


Ma facciamo un passo indietro, vediamo come era stata data la notizia il 2 gennaio.


Tensioni al castello di Susans per la "Notte dei desideri", la festa di Capodanno annunciata come la più trendy della regione. Per molti partecipanti è stata una delusione. Tanto che in molti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno cercato di calmare gli animi di una cinquantina di persone che, dopo aver comprato regolarmente il biglietto di ingresso in prevendita, si sono visti negare l’accesso in castello per problemi di spazio. Era stata superata, infatti, la soglia massima di capienza. In sostanza, i biglietti sono stati messi in vendita in numero superiore rispetto all’effettiva capacità del complesso (dove possono accedere al massimo 500 persone). Uno degli organizzatori, Paolo Osso, ha cercato di riparare rimborsando il biglietto, ma non ha evitato la protesta, che da ieri corre anche sul web. Secondo lo stesso Osso sarebbero stati venduti 1.300 biglietti, quando la capienza massima in castello è di 500 persone.


Era stata annunciata come "festa di Capodanno coi fiocchi", di tendenza, con tanta musica e ricco buffet. Per molti partecipanti, invece, è stata una cocente delusione. Splendida la location scelta dagli organizzatori, il castello di Susans di Majano, pessima invece par esser stata la gestione dell’evento che, alla fine, ha richiamato sul posto anche i carabinieri delle stazioni di Majano, Codroipo e del Norm di Udine. I militari hanno cercato di calmare gli animi di una cinquantina di persone che, dopo aver comprato regolarmente il biglietto di ingresso in prevendita, si sono visti negare l’accesso al Capodanno in castello per problemi di spazio. Era stata superata, infatti, la soglia massima di capienza. In sostanza, i biglietti sono stati messi in vendita in numero superiore rispetto all’effettiva capacità del complesso (dove possono accedere al massimo 500 persone). I carabinieri stanno indagando: potrebbero esserci state delle violazioni nella distribuzione dei biglietti e nell’organizzazione dell’evento per quanto riguarda musica e allestimento di un tendone nel giardino (dove non si potrebbe organizzare feste). Per chi è rimasto fuori il veglione è andato in fumo (i biglietti saranno rimborsati), ma non è andata bene neanche a chi in castello è riuscito a entrare, come un gruppo di ragazzi di Pagnacco che ha comprato per tempo 16 biglietti da 50 euro a persona per il veglione in rocca. «Siamo arrivati verso le 10 e già ci hanno fatto aspettare mezz’ora in coda al freddo - dice arrabbiata una di loro, Sara Linossi, anche a nome degli altri - Poi, incredibilmente, siamo stati divisi in base a un criterio sconosciuto: dieci in castello e il resto in una tenda in giardino, senza possibilità di comunicare. Abbiamo litigato e alla fine ci hanno riunito. Il buffet si è rivelato una delusione: solo frico, frittata e orzotto. Ci erano state assicurate due consumazioni gratuite nel costo del biglietto, invece era tutto a pagamento: 7 euro per qualsiasi drink. Molti dei partecipanti, delusi, se ne sono andati verso le 11 e mezza. Anche il concerto promesso, peraltro di nostri amici, i Macheoo, è stato ridotto a circa trenta minuti con delusione dei musicisti». Allo scoccare della mezzanotte non c’erano gli annunciati fuochi pirotecnici. Nel web i delusi di Susans adesso stanno comunicando tra loro per valutare la possibilità di sporgere querela per truffa.

Paola Treppo


(pt) Il castello di Susans era stato affittato per la festa di Capodanno dalla "Dilecta", ex-CarpeDjem, un sodalizio composto da uno staff di giovani ragazzi friulani, in collaborazione con un altro partner, Matteo Osso di Palmanova, che si è occupato della parte del buffet e che si è assunto la responsabilità legale dell’evento. La proprietà del maniero (di Piero Gervasoni), che da anni cura meticolosamente il sito, è rimasta sconcertata dall’accaduto e teme ricadute negative di immagine per il castello. Sconvolto anche lo stesso Matteo Osso che lì, lo scorso anno, aveva organizzato il veglione con 300 persone tutto da solo, senza partner e senza alcun problema. «Sono venuto a conoscenza della vendita di 1.300 biglietti solo nel pomeriggio del 31 e sono andato nel panico - ha detto ieri amareggiato - Non sapevo nulla neanche della tensiostruttura prevista in giardino. Mi sono ingenuamente fidato dei ragazzi della "Dilecta", il cui staff fa capo a Gabriele Vigilanti. Il gruppo mi ha fatto risultare come organizzatore ufficiale anche se l’80% degli incassi della serata va alla "Dilecta" e non a me». Lo stesso Osso ha chiamato i carabinieri e ha cercato di restituire i soldi a chi non è riuscito a entrare alla festa. «Ho provato a fare il possibile per limitare i disagi, ma per tanti ormai era tardi. Mi scuso con loro e con la proprietà del castello che aveva fiducia nel mio operato. Sono un professionista serio e questo disastroso evento causerà danni anche alla mia attività di catering che sto portando avanti da due anni con discreto successo e molti sacrifici».


E dopo questo inizio tambureggiante che faceva presagire l'esistenza di almeno tre soggetti in campo: la proprietà del castello, Castello di Susans srl, preoccupata per possibili ripercussioni future (da 6 giorni non rispondono a una nostra e-mail con la quale abbiamo chiesto a loro chiarimenti); la Dilecta, accusata da Matteo Osso di aver venduto più biglietti del dovuto; Matteo Osso, ovvero il fantomatico Panificio Musurana (anzi Musuruana, perché sui biglietti si erano persino sbagliati di scrivere correttamente il cognome) sul quale sarebbe stata scaricata la responsabilità legale dell'accaduto, che cerca di chiamarsi fuori anche se a lui va addebitato un servizio catering, a detta di tutti, scadente.

Tutti e tre, però, almeno nei nostri confronti, fanno come le scimmiette. Non vedono, non sentono e non parlano. Probabilmente ci considerano giornalisti di serie B e non vogliono avere rapporti con noi. Pazienza. Non sanno che, ignorandoci, fanno sì che il pugile si diverta ad allenarsi colpendo il sacco di sabbia e facendolo dondolare a destra, a sinistra, in avanti e indietro. Tanto non reagisce. Se il disegno dei soggetti in gioco è gettare una cortina fumogena sui fatti di Susans, non stanno capendo che soltanto alcune dichiarazioni che facciano finalmente comprendere ciò che è realmente accaduto sopirebbero la nostra curiosità giornalistica (e quella di tanti ragazzi che a Susans c'erano oppure non c'erano ma vogliono saperne di più). Noi cerchiamo di fare seriamente il nostro dovere con pochi mezzi a disposizione e tanta buona volontà. E vi teniamo informati.


Ma leggiamo ora quanto scriveva Il Gazzettino il 3 gennaio. Poi, come detto, più nulla.


(pt) «I fatti non sono andati come è stato raccontato ma ci scusiamo comunque con chi non è potuto entrare al Capodanno di Susans». Gli organizzatori della festa in castello, annunciata come evento da favola e poi rivelatasi un flop, fanno sapere che nei prossimi giorni saranno rimborsati i biglietti acquistati in prevendita alle persone che presenteranno il biglietto integro, non timbrato. Per chi invece alla festa ha partecipato e s’è trovato male non è previsto alcun indennizzo. I referenti dell’ente promotore, la “Dilecta”, costituita da uno staff che fa capo a due ragazzi friulani, ieri sono stati bersagliati di telefonate di protesta. Molti si sono rivolti al negozio dove avevano comprato il ticket (che non ha responsabilità per l’accaduto) per chiedere aiuto e spiegazioni. I delusi hanno creato un gruppo di discussione su Facebook che ha raccolto in poche ore oltre 300 utenti. Molti hanno proposto di unire le forze e di presentare denuncia-querela ai carabinieri di Mjano per truffa e per pubblicità ingannevole. Alcuni ragazzi hanno poi già contattato il Codacons di Fagagna e il referente di Udine e Pordenone, Vitto Claut. In forum s’è parlato pure di un fantomatico incontro previsto per oggi tra organizzatori e arrabbiati, in piazza Libertà. Ma “Dilecta” ha smentito dichiarando che per le prossime ore non è stata fissata alcuna riunione. Quanto ai due feriti per i botti nella notte di Capodanno, secondo quanto riferito ieri mattina dalla Polizia che segue il caso, per il ristoratore cinese Xiubin Chen, colpito a un occhio, i medici si erano riservati la prognosi.

SUSANS. IL PUNTO DI VISTA DE IL GAZZETTINO.


Abbiamo già parlato di un atteggiamento di 'copertura' garantito dal Messaggero Veneto agli organizzatori della festa di Susans.

Già, ma come si sono comportati gli altri?

Ad esempio Il Gazzettino.

Dopo un inizio tambureggiante, che faceva ben sperare, dal 3 gennaio (sic!) il quotidiano stampato a Venezia non si occupa più della cosa.


Ma facciamo un passo indietro, vediamo come era stata data la notizia il 2 gennaio.


Tensioni al castello di Susans per la "Notte dei desideri", la festa di Capodanno annunciata come la più trendy della regione. Per molti partecipanti è stata una delusione. Tanto che in molti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno cercato di calmare gli animi di una cinquantina di persone che, dopo aver comprato regolarmente il biglietto di ingresso in prevendita, si sono visti negare l’accesso in castello per problemi di spazio. Era stata superata, infatti, la soglia massima di capienza. In sostanza, i biglietti sono stati messi in vendita in numero superiore rispetto all’effettiva capacità del complesso (dove possono accedere al massimo 500 persone). Uno degli organizzatori, Paolo Osso, ha cercato di riparare rimborsando il biglietto, ma non ha evitato la protesta, che da ieri corre anche sul web. Secondo lo stesso Osso sarebbero stati venduti 1.300 biglietti, quando la capienza massima in castello è di 500 persone.


Era stata annunciata come "festa di Capodanno coi fiocchi", di tendenza, con tanta musica e ricco buffet. Per molti partecipanti, invece, è stata una cocente delusione. Splendida la location scelta dagli organizzatori, il castello di Susans di Majano, pessima invece par esser stata la gestione dell’evento che, alla fine, ha richiamato sul posto anche i carabinieri delle stazioni di Majano, Codroipo e del Norm di Udine. I militari hanno cercato di calmare gli animi di una cinquantina di persone che, dopo aver comprato regolarmente il biglietto di ingresso in prevendita, si sono visti negare l’accesso al Capodanno in castello per problemi di spazio. Era stata superata, infatti, la soglia massima di capienza. In sostanza, i biglietti sono stati messi in vendita in numero superiore rispetto all’effettiva capacità del complesso (dove possono accedere al massimo 500 persone). I carabinieri stanno indagando: potrebbero esserci state delle violazioni nella distribuzione dei biglietti e nell’organizzazione dell’evento per quanto riguarda musica e allestimento di un tendone nel giardino (dove non si potrebbe organizzare feste). Per chi è rimasto fuori il veglione è andato in fumo (i biglietti saranno rimborsati), ma non è andata bene neanche a chi in castello è riuscito a entrare, come un gruppo di ragazzi di Pagnacco che ha comprato per tempo 16 biglietti da 50 euro a persona per il veglione in rocca. «Siamo arrivati verso le 10 e già ci hanno fatto aspettare mezz’ora in coda al freddo - dice arrabbiata una di loro, Sara Linossi, anche a nome degli altri - Poi, incredibilmente, siamo stati divisi in base a un criterio sconosciuto: dieci in castello e il resto in una tenda in giardino, senza possibilità di comunicare. Abbiamo litigato e alla fine ci hanno riunito. Il buffet si è rivelato una delusione: solo frico, frittata e orzotto. Ci erano state assicurate due consumazioni gratuite nel costo del biglietto, invece era tutto a pagamento: 7 euro per qualsiasi drink. Molti dei partecipanti, delusi, se ne sono andati verso le 11 e mezza. Anche il concerto promesso, peraltro di nostri amici, i Macheoo, è stato ridotto a circa trenta minuti con delusione dei musicisti». Allo scoccare della mezzanotte non c’erano gli annunciati fuochi pirotecnici. Nel web i delusi di Susans adesso stanno comunicando tra loro per valutare la possibilità di sporgere querela per truffa.

Paola Treppo


(pt) Il castello di Susans era stato affittato per la festa di Capodanno dalla "Dilecta", ex-CarpeDjem, un sodalizio composto da uno staff di giovani ragazzi friulani, in collaborazione con un altro partner, Matteo Osso di Palmanova, che si è occupato della parte del buffet e che si è assunto la responsabilità legale dell’evento. La proprietà del maniero (di Piero Gervasoni), che da anni cura meticolosamente il sito, è rimasta sconcertata dall’accaduto e teme ricadute negative di immagine per il castello. Sconvolto anche lo stesso Matteo Osso che lì, lo scorso anno, aveva organizzato il veglione con 300 persone tutto da solo, senza partner e senza alcun problema. «Sono venuto a conoscenza della vendita di 1.300 biglietti solo nel pomeriggio del 31 e sono andato nel panico - ha detto ieri amareggiato - Non sapevo nulla neanche della tensiostruttura prevista in giardino. Mi sono ingenuamente fidato dei ragazzi della "Dilecta", il cui staff fa capo a Gabriele Vigilanti. Il gruppo mi ha fatto risultare come organizzatore ufficiale anche se l’80% degli incassi della serata va alla "Dilecta" e non a me». Lo stesso Osso ha chiamato i carabinieri e ha cercato di restituire i soldi a chi non è riuscito a entrare alla festa. «Ho provato a fare il possibile per limitare i disagi, ma per tanti ormai era tardi. Mi scuso con loro e con la proprietà del castello che aveva fiducia nel mio operato. Sono un professionista serio e questo disastroso evento causerà danni anche alla mia attività di catering che sto portando avanti da due anni con discreto successo e molti sacrifici».


E dopo questo inizio tambureggiante che faceva presagire l'esistenza di almeno tre soggetti in campo: la proprietà del castello, Castello di Susans srl, preoccupata per possibili ripercussioni future (da 6 giorni non rispondono a una nostra e-mail con la quale abbiamo chiesto a loro chiarimenti); la Dilecta, accusata da Matteo Osso di aver venduto più biglietti del dovuto; Matteo Osso, ovvero il fantomatico Panificio Musurana (anzi Musuruana, perché sui biglietti si erano persino sbagliati di scrivere correttamente il cognome) sul quale sarebbe stata scaricata la responsabilità legale dell'accaduto, che cerca di chiamarsi fuori anche se a lui va addebitato un servizio catering, a detta di tutti, scadente.

Tutti e tre, però, almeno nei nostri confronti, fanno come le scimmiette. Non vedono, non sentono e non parlano. Probabilmente ci considerano giornalisti di serie B e non vogliono avere rapporti con noi. Pazienza. Non sanno che, ignorandoci, fanno sì che il pugile si diverta ad allenarsi colpendo il sacco di sabbia e facendolo dondolare a destra, a sinistra, in avanti e indietro. Tanto non reagisce. Se il disegno dei soggetti in gioco è gettare una cortina fumogena sui fatti di Susans, non stanno capendo che soltanto alcune dichiarazioni che facciano finalmente comprendere ciò che è realmente accaduto sopirebbero la nostra curiosità giornalistica (e quella di tanti ragazzi che a Susans c'erano oppure non c'erano ma vogliono saperne di più). Noi cerchiamo di fare seriamente il nostro dovere con pochi mezzi a disposizione e tanta buona volontà. E vi teniamo informati.


Ma leggiamo ora quanto scriveva Il Gazzettino il 3 gennaio. Poi, come detto, più nulla.


(pt) «I fatti non sono andati come è stato raccontato ma ci scusiamo comunque con chi non è potuto entrare al Capodanno di Susans». Gli organizzatori della festa in castello, annunciata come evento da favola e poi rivelatasi un flop, fanno sapere che nei prossimi giorni saranno rimborsati i biglietti acquistati in prevendita alle persone che presenteranno il biglietto integro, non timbrato. Per chi invece alla festa ha partecipato e s’è trovato male non è previsto alcun indennizzo. I referenti dell’ente promotore, la “Dilecta”, costituita da uno staff che fa capo a due ragazzi friulani, ieri sono stati bersagliati di telefonate di protesta. Molti si sono rivolti al negozio dove avevano comprato il ticket (che non ha responsabilità per l’accaduto) per chiedere aiuto e spiegazioni. I delusi hanno creato un gruppo di discussione su Facebook che ha raccolto in poche ore oltre 300 utenti. Molti hanno proposto di unire le forze e di presentare denuncia-querela ai carabinieri di Mjano per truffa e per pubblicità ingannevole. Alcuni ragazzi hanno poi già contattato il Codacons di Fagagna e il referente di Udine e Pordenone, Vitto Claut. In forum s’è parlato pure di un fantomatico incontro previsto per oggi tra organizzatori e arrabbiati, in piazza Libertà. Ma “Dilecta” ha smentito dichiarando che per le prossime ore non è stata fissata alcuna riunione. Quanto ai due feriti per i botti nella notte di Capodanno, secondo quanto riferito ieri mattina dalla Polizia che segue il caso, per il ristoratore cinese Xiubin Chen, colpito a un occhio, i medici si erano riservati la prognosi.

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00



19:07 - commercio: fvg; paoletti nuovo presidente unione camere
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Cambio al vertice dell'Unione regionale delle Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia. Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste, guidera' l'Unione fino al 31 dicembre 2010, essendo subentrato al presidente della Camera di Commercio di Gorizia, Emilio Sgarlata. Oggi, durante il primo incontro dei vertici camerali - informa una nota - e' stata anche stabilita la trasformazione dell'Unione regionale in vera e propria Associazione di enti pubblici. Le Camere di Commercio regionali in questa maniera - e' stato precisato - intendono proporsi alla Regione Friuli Venezia Giulia quale naturale rete e riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico e attivita' produttive. (ANSA). COM-CAU/MST

18:09 - benzina: agevolata fvg; tondo a roma incontrera' ronchi
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, incontrera' mercoledi' prossimo a Roma il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, per discutere sul tema della benzina agevolata regionale. Lo annuncia oggi lo stesso Tondo, sul suo blog (renzotondo. blogspot.com). ''L'intento - prosegue Tondo - e' quello di spiegare all'Europa che non si tratta di una riduzione dell'accisa''. Ricordando di aver stretto un rapporto ''molto cordiale'' con il ministro durante la sua visita a Pielungo (Udine), Tondo auspica ''un esito positivo anche per il nostro prossimo incontro''. L'Unione europea aveva annunciato l'apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per la benzina regionale in Friuli Venezia Giulia, individuando in essa una riduzione delle accise. Regione e Governo stanno preparando le controdeduzioni, sostenendo che la misura consiste in uno sconto sul prezzo alla pompa, con il pagamento pieno delle accise. (ANSA). BUO

18:04 - regioni: fvg; da giunta 600.000 euro per danni mareggiata
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - La Giunta Regionale Friuli Venezia Giulia ha stanziato 600 mila euro per far fronte ai danni causati dalla mareggiata che nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre 2008 ha colpito Grado e Lignano. Lo ha affermato l'assessore regionale al Bilancio, Sandra Savino, spiegando che lo stanziamento deliberato oggi e' stato prelevato dal Fondo per le situazioni di emergenza per essere destinato alla Protezione Civile regionale. '''Con queste risorse - ha spiegato Savino - verranno finanziati gli interventi piu' urgenti''. (ANSA). Y1T-DF/MST

17:31 - ue: trieste candidata sede 'giornata europea del mare' 2009
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Trieste figura tra le citta' candidate a ospitare la celebrazione della 'Giornata europea del mare', istituita dall'Ue e in programma il 20 maggio prossimo. Lo ha reso noto l'associazione 'Dialoghi europei' di Trieste, che ha convocato per domani un incontro con amministratori e parlamentari, per sostenere la candidatura del capoluogo giuliano. La Giornata, istituita lo scorso anno dalla Commissione europea per dare risalto al settore marittimo e alle potenzialita' dei mari e degli oceani europei, prevede iniziative in tutti i Paesi aderenti, con un ''fulcro'' a rotazione. Quest'anno la Commissione ne ha affidato la realizzazione all'Italia, che sta vagliando la citta' sede dell'evento europeo. ''Sarebbe importante - ha detto Giorgio Rossetti, presidente di Dialoghi Europei, interpellato dall'ANSA - che Trieste non perda l'occasione di un'iniziativa che riguarda un settore cruciale per la citta' e potrebbe richiamare l'interesse - ha concluso - dell'Italia e dell'Europa''. (ANSA). BUO

15:55 - sanita': cure clandestini; rete fvg, immigrati hanno paura
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - In Friuli Venezia Giulia gli immigrati non regolari stanno gia' limitando gli accessi agli ambulatori medici per paura e insicurezza. Lo afferma oggi, in una nota, la ''RetedirittiFVG'', che riunisce operatori dei servizi sanitari e sociali, membri di associazioni ed enti che si occupano di immigrazione e rappresentanti di associazioni di migranti. Pur concordando con l'Assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, sulla necessita' di mantenere prestazioni sanitarie anche agli irregolari in Friuli Venezia Giulia, la 'Rete' denuncia che tra di loro vi e' ''paura e insicurezza'' dovuta alle prese di posizione della Lega Nord ''unita - sottolinea - a una diffusa campagna mediatica ostile verso gli immigrati''. (ANSA). BUO

15:13 - contrabbando:arrestato a udine,questore gli vieta autostrada
(ANSA) - UDINE, 8 GEN - E' stato fermato due giorni fa, per l'ennesima volta in Friuli, per contrabbando di sigarette e ora il Questore di Udine gli ha vietato di percorrere l'autostrada A23 Udine-Tarvisio, da lui usata per i propri traffici illegali. Destinatario del provvedimento e' un uomo residente a Napoli, Ciro Nappa, arrestato il 6 gennaio a Palmanova (Udine) e attualmente in carcere a Udine in attesa dell'interrogatorio del Gip, previsto per domani. Nappa - ha riferito la Polizia - e' noto alle forze dell'ordine come contrabbandiere di sigarette e negli scorsi mesi era stato rimesso in liberta' per tali reati, scoperti a Napoli. Per i suoi spostamenti - secondo la Polizia - l'uomo ha sempre utilizzato le autostrade provenienti dall'Est Europa, in particolare l'A23, e cosi' il Questore Giuseppe Padulano gli ha vietato per tre anni il transito nei 38 Comuni della Provincia, da Tarvisio a Ronchis di Latisana, dove corre l'autostrada. (ANSA). BUO

14:52 - crisi: boom richieste cig ordinaria in dicembre in fvg
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - E' esploso nello scorso mese di dicembre il ricorso dell'industria alla cassa integrazione ordinaria (Cigo) in Friuli Venezia Giulia rispetto allo stesso mese del 2007. Gli interventi - scrive oggi il quotidiano 'Sole24Ore' - sono stati 202.251 per gli operai e 16.712 (+2.023) per gli impiegati. Il Friuli Venezia Giulia e' la seconda regione in Italia nella classifica dell'incremento percentuale del ricorso alla Cigo per gli operai nello scorso mese di dicemre, preceduta solo dal Lazio (+2.038% per gli operai e +1.028% per gli impiegati). I dati sono stati resi noti dal presidente dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, nella riunione di ieri della task-force sull'occupazione presieduta dal ministro Maurizio Sacconi. (ANSA). Y1T-DF/SM

13:25 - sanita': cure clandestini; medici udine, non siamo gendarmi
(ANSA) - UDINE, 8 GEN - ''Il medico non puo' diventare un gendarme o un delatore: si rischerebbe la nascita di una sorta di sanita' clandestina'': a sostenerlo e' il presidente dell'Ordine dei medici di Udine, Luigi Conte, dopo le polemiche sull'ipotesi di sospendere le cure mediche agli immigrati clandestini in Friuli Venezia Giulia. L'ipotesi e' stata avanzata dalla Lega Nord all'indomani della risposta dell'assessore regionale alla Sanita', Vladimir Kosic, ai direttori generali di alcune aziende sanitarie ai quali ha confermato l'indicazione di erogare le cure mediche agli immigrati clandestini, proprio come fatto finora. (ANSA). DF

11:51 - aereoporti: a trieste cancellati 5 voli per roma e milano
(ANSA) - RONCHI DEI LEGIONARI (GORIZIA), 8 GEN - Cinque voli per Roma Fiumicino e Milano Malpensa sono stati cancellati stamani all'aereoporto di Trieste-Ronchi dei Legionari (Gorizia). Lo si apprende dallo stesso aereoporto dove e' stato precisato che le cancellazioni sono state decise in seguito all'agitazione del personale di terra dello scalo romano e per difficolta' legate al maltempo su Malpensa. I voli cancellati sono quelli dell'Alitalia delle 10:25 da Roma e delle 11:05 da Trieste e quelli di Air Alps delle 12:25, delle 18:00 e il volo da Milano delle 21:10. (ANSA). YUM-DF

10:28 - eluana: curatrice, allo studio alternative se udine dice no
(ANSA) - MILANO, 8 GEN - In attesa che la clinica 'Citta' di Udine' prenda una decisione se accogliere o meno Eluana Englaro per i suoi ultimi giorni di vita, gli avvocati che seguono il caso stanno studiando altre alternative. Lo ha confermato la curatrice della famiglia Englaro, Franca Alessio, precisando che tra le ipotesi c'e' anche quella di chiedere l'esecutivita' del decreto della corte d'appello che autorizza la sospensione dell' alimentazione e dell'idratazione artificiale della donna in coma da 17 anni. ''E' chiaro che stiamo studiando ogni ipotesi alternativa da settimane, anche se nessun atto e' stato ancora concretizzato - ha detto Alessio - l'ipotesi di chiedere l'esecutivita' dell' ordinanza e' una di quelle che stiamo prendendo in considerazione''. (ANSA). AA/MEA

09:28 - maltempo: bora a trieste (105 kmh), ghiaccio sul carso
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - La bora e' tornata a soffiare dalla scorsa notte a Trieste con raffiche che - secondo i dati dell'Osper Arpa del Friuli Venezia Giulia - stamani hanno raggiunto i 105 kmh. Il brusco peggioramento delle condizioni del tempo e' accompagnato anche da brevi nevicate nella zona dell'altopiano carsico, dove e' segnalata anche la formazione di ghiaccio sulle strade. Le temperature - ha evidenziato l' Osmer Arpa - non sono sono particolarmente base per la stagione, con la minima di 6,3 gradi sotto zero sul Monte Zoncolan. (ANSA). DF

09:11 - incidenti stradali: tir contro guard rail su a4, un morto
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Un autista sloveno e' morto in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sull'autostrada A4 Venezia-Trieste, a Palazzolo dello Stella (Udine), fra le uscite di Latisana e San Giorgio di Nogaro. Il Tir che stava guidando - si e' appreso stamani dal Coa (Centro Operativo Autostradale) di Palmanova (Udine) della Polizia Stradale - e' sbandato per cause imprecisate e, dopo essere finito contro il guard rail centrale, si e' ribaltato, con la cabina che ha invaso anche l'altra corsia di marcia. L'incidente e' avvenuto intorno alle 23:10 sulla carreggiata Est, in direzione Trieste. L'autostrada e' stata chiusa al traffico, con uscita obbligatoria a Latisana e rientro a San Giorgio di Nogaro, ed e' stata riaperta prima nella direzione di Venezia e, intorno alle 6:30, anche in quella di Trieste. (ANSA). DF

08:57 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, giovedi' 8 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - ore 14.Riunione Giunta regionale. 2) TRIESTE - Sala Giunta comunale - ore 9.Riunione della I Commissione consiliare permanente. 3) TRIESTE - Via Rittmeyer 6 - ore 17.30Assemblea Comitato No Maestro Unico. 4) UDINE - Palazzo D'Aronco - ore 12.Conferenza stampa presentazione annuario statistico comunale 2007. 5) TORVISCOSA (UD) - Stabilimento Caffaro - ore 15.Assemblea lavoratori stabilimento Caffaro. (ANSA). DF

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00



19:07 - commercio: fvg; paoletti nuovo presidente unione camere
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Cambio al vertice dell'Unione regionale delle Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia. Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste, guidera' l'Unione fino al 31 dicembre 2010, essendo subentrato al presidente della Camera di Commercio di Gorizia, Emilio Sgarlata. Oggi, durante il primo incontro dei vertici camerali - informa una nota - e' stata anche stabilita la trasformazione dell'Unione regionale in vera e propria Associazione di enti pubblici. Le Camere di Commercio regionali in questa maniera - e' stato precisato - intendono proporsi alla Regione Friuli Venezia Giulia quale naturale rete e riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico e attivita' produttive. (ANSA). COM-CAU/MST

18:09 - benzina: agevolata fvg; tondo a roma incontrera' ronchi
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, incontrera' mercoledi' prossimo a Roma il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, per discutere sul tema della benzina agevolata regionale. Lo annuncia oggi lo stesso Tondo, sul suo blog (renzotondo. blogspot.com). ''L'intento - prosegue Tondo - e' quello di spiegare all'Europa che non si tratta di una riduzione dell'accisa''. Ricordando di aver stretto un rapporto ''molto cordiale'' con il ministro durante la sua visita a Pielungo (Udine), Tondo auspica ''un esito positivo anche per il nostro prossimo incontro''. L'Unione europea aveva annunciato l'apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per la benzina regionale in Friuli Venezia Giulia, individuando in essa una riduzione delle accise. Regione e Governo stanno preparando le controdeduzioni, sostenendo che la misura consiste in uno sconto sul prezzo alla pompa, con il pagamento pieno delle accise. (ANSA). BUO

18:04 - regioni: fvg; da giunta 600.000 euro per danni mareggiata
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - La Giunta Regionale Friuli Venezia Giulia ha stanziato 600 mila euro per far fronte ai danni causati dalla mareggiata che nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre 2008 ha colpito Grado e Lignano. Lo ha affermato l'assessore regionale al Bilancio, Sandra Savino, spiegando che lo stanziamento deliberato oggi e' stato prelevato dal Fondo per le situazioni di emergenza per essere destinato alla Protezione Civile regionale. '''Con queste risorse - ha spiegato Savino - verranno finanziati gli interventi piu' urgenti''. (ANSA). Y1T-DF/MST

17:31 - ue: trieste candidata sede 'giornata europea del mare' 2009
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Trieste figura tra le citta' candidate a ospitare la celebrazione della 'Giornata europea del mare', istituita dall'Ue e in programma il 20 maggio prossimo. Lo ha reso noto l'associazione 'Dialoghi europei' di Trieste, che ha convocato per domani un incontro con amministratori e parlamentari, per sostenere la candidatura del capoluogo giuliano. La Giornata, istituita lo scorso anno dalla Commissione europea per dare risalto al settore marittimo e alle potenzialita' dei mari e degli oceani europei, prevede iniziative in tutti i Paesi aderenti, con un ''fulcro'' a rotazione. Quest'anno la Commissione ne ha affidato la realizzazione all'Italia, che sta vagliando la citta' sede dell'evento europeo. ''Sarebbe importante - ha detto Giorgio Rossetti, presidente di Dialoghi Europei, interpellato dall'ANSA - che Trieste non perda l'occasione di un'iniziativa che riguarda un settore cruciale per la citta' e potrebbe richiamare l'interesse - ha concluso - dell'Italia e dell'Europa''. (ANSA). BUO

15:55 - sanita': cure clandestini; rete fvg, immigrati hanno paura
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - In Friuli Venezia Giulia gli immigrati non regolari stanno gia' limitando gli accessi agli ambulatori medici per paura e insicurezza. Lo afferma oggi, in una nota, la ''RetedirittiFVG'', che riunisce operatori dei servizi sanitari e sociali, membri di associazioni ed enti che si occupano di immigrazione e rappresentanti di associazioni di migranti. Pur concordando con l'Assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, sulla necessita' di mantenere prestazioni sanitarie anche agli irregolari in Friuli Venezia Giulia, la 'Rete' denuncia che tra di loro vi e' ''paura e insicurezza'' dovuta alle prese di posizione della Lega Nord ''unita - sottolinea - a una diffusa campagna mediatica ostile verso gli immigrati''. (ANSA). BUO

15:13 - contrabbando:arrestato a udine,questore gli vieta autostrada
(ANSA) - UDINE, 8 GEN - E' stato fermato due giorni fa, per l'ennesima volta in Friuli, per contrabbando di sigarette e ora il Questore di Udine gli ha vietato di percorrere l'autostrada A23 Udine-Tarvisio, da lui usata per i propri traffici illegali. Destinatario del provvedimento e' un uomo residente a Napoli, Ciro Nappa, arrestato il 6 gennaio a Palmanova (Udine) e attualmente in carcere a Udine in attesa dell'interrogatorio del Gip, previsto per domani. Nappa - ha riferito la Polizia - e' noto alle forze dell'ordine come contrabbandiere di sigarette e negli scorsi mesi era stato rimesso in liberta' per tali reati, scoperti a Napoli. Per i suoi spostamenti - secondo la Polizia - l'uomo ha sempre utilizzato le autostrade provenienti dall'Est Europa, in particolare l'A23, e cosi' il Questore Giuseppe Padulano gli ha vietato per tre anni il transito nei 38 Comuni della Provincia, da Tarvisio a Ronchis di Latisana, dove corre l'autostrada. (ANSA). BUO

14:52 - crisi: boom richieste cig ordinaria in dicembre in fvg
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - E' esploso nello scorso mese di dicembre il ricorso dell'industria alla cassa integrazione ordinaria (Cigo) in Friuli Venezia Giulia rispetto allo stesso mese del 2007. Gli interventi - scrive oggi il quotidiano 'Sole24Ore' - sono stati 202.251 per gli operai e 16.712 (+2.023) per gli impiegati. Il Friuli Venezia Giulia e' la seconda regione in Italia nella classifica dell'incremento percentuale del ricorso alla Cigo per gli operai nello scorso mese di dicemre, preceduta solo dal Lazio (+2.038% per gli operai e +1.028% per gli impiegati). I dati sono stati resi noti dal presidente dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, nella riunione di ieri della task-force sull'occupazione presieduta dal ministro Maurizio Sacconi. (ANSA). Y1T-DF/SM

13:25 - sanita': cure clandestini; medici udine, non siamo gendarmi
(ANSA) - UDINE, 8 GEN - ''Il medico non puo' diventare un gendarme o un delatore: si rischerebbe la nascita di una sorta di sanita' clandestina'': a sostenerlo e' il presidente dell'Ordine dei medici di Udine, Luigi Conte, dopo le polemiche sull'ipotesi di sospendere le cure mediche agli immigrati clandestini in Friuli Venezia Giulia. L'ipotesi e' stata avanzata dalla Lega Nord all'indomani della risposta dell'assessore regionale alla Sanita', Vladimir Kosic, ai direttori generali di alcune aziende sanitarie ai quali ha confermato l'indicazione di erogare le cure mediche agli immigrati clandestini, proprio come fatto finora. (ANSA). DF

11:51 - aereoporti: a trieste cancellati 5 voli per roma e milano
(ANSA) - RONCHI DEI LEGIONARI (GORIZIA), 8 GEN - Cinque voli per Roma Fiumicino e Milano Malpensa sono stati cancellati stamani all'aereoporto di Trieste-Ronchi dei Legionari (Gorizia). Lo si apprende dallo stesso aereoporto dove e' stato precisato che le cancellazioni sono state decise in seguito all'agitazione del personale di terra dello scalo romano e per difficolta' legate al maltempo su Malpensa. I voli cancellati sono quelli dell'Alitalia delle 10:25 da Roma e delle 11:05 da Trieste e quelli di Air Alps delle 12:25, delle 18:00 e il volo da Milano delle 21:10. (ANSA). YUM-DF

10:28 - eluana: curatrice, allo studio alternative se udine dice no
(ANSA) - MILANO, 8 GEN - In attesa che la clinica 'Citta' di Udine' prenda una decisione se accogliere o meno Eluana Englaro per i suoi ultimi giorni di vita, gli avvocati che seguono il caso stanno studiando altre alternative. Lo ha confermato la curatrice della famiglia Englaro, Franca Alessio, precisando che tra le ipotesi c'e' anche quella di chiedere l'esecutivita' del decreto della corte d'appello che autorizza la sospensione dell' alimentazione e dell'idratazione artificiale della donna in coma da 17 anni. ''E' chiaro che stiamo studiando ogni ipotesi alternativa da settimane, anche se nessun atto e' stato ancora concretizzato - ha detto Alessio - l'ipotesi di chiedere l'esecutivita' dell' ordinanza e' una di quelle che stiamo prendendo in considerazione''. (ANSA). AA/MEA

09:28 - maltempo: bora a trieste (105 kmh), ghiaccio sul carso
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - La bora e' tornata a soffiare dalla scorsa notte a Trieste con raffiche che - secondo i dati dell'Osper Arpa del Friuli Venezia Giulia - stamani hanno raggiunto i 105 kmh. Il brusco peggioramento delle condizioni del tempo e' accompagnato anche da brevi nevicate nella zona dell'altopiano carsico, dove e' segnalata anche la formazione di ghiaccio sulle strade. Le temperature - ha evidenziato l' Osmer Arpa - non sono sono particolarmente base per la stagione, con la minima di 6,3 gradi sotto zero sul Monte Zoncolan. (ANSA). DF

09:11 - incidenti stradali: tir contro guard rail su a4, un morto
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Un autista sloveno e' morto in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sull'autostrada A4 Venezia-Trieste, a Palazzolo dello Stella (Udine), fra le uscite di Latisana e San Giorgio di Nogaro. Il Tir che stava guidando - si e' appreso stamani dal Coa (Centro Operativo Autostradale) di Palmanova (Udine) della Polizia Stradale - e' sbandato per cause imprecisate e, dopo essere finito contro il guard rail centrale, si e' ribaltato, con la cabina che ha invaso anche l'altra corsia di marcia. L'incidente e' avvenuto intorno alle 23:10 sulla carreggiata Est, in direzione Trieste. L'autostrada e' stata chiusa al traffico, con uscita obbligatoria a Latisana e rientro a San Giorgio di Nogaro, ed e' stata riaperta prima nella direzione di Venezia e, intorno alle 6:30, anche in quella di Trieste. (ANSA). DF

08:57 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, giovedi' 8 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - ore 14.Riunione Giunta regionale. 2) TRIESTE - Sala Giunta comunale - ore 9.Riunione della I Commissione consiliare permanente. 3) TRIESTE - Via Rittmeyer 6 - ore 17.30Assemblea Comitato No Maestro Unico. 4) UDINE - Palazzo D'Aronco - ore 12.Conferenza stampa presentazione annuario statistico comunale 2007. 5) TORVISCOSA (UD) - Stabilimento Caffaro - ore 15.Assemblea lavoratori stabilimento Caffaro. (ANSA). DF

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00



19:07 - commercio: fvg; paoletti nuovo presidente unione camere
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Cambio al vertice dell'Unione regionale delle Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia. Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste, guidera' l'Unione fino al 31 dicembre 2010, essendo subentrato al presidente della Camera di Commercio di Gorizia, Emilio Sgarlata. Oggi, durante il primo incontro dei vertici camerali - informa una nota - e' stata anche stabilita la trasformazione dell'Unione regionale in vera e propria Associazione di enti pubblici. Le Camere di Commercio regionali in questa maniera - e' stato precisato - intendono proporsi alla Regione Friuli Venezia Giulia quale naturale rete e riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico e attivita' produttive. (ANSA). COM-CAU/MST

18:09 - benzina: agevolata fvg; tondo a roma incontrera' ronchi
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, incontrera' mercoledi' prossimo a Roma il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, per discutere sul tema della benzina agevolata regionale. Lo annuncia oggi lo stesso Tondo, sul suo blog (renzotondo. blogspot.com). ''L'intento - prosegue Tondo - e' quello di spiegare all'Europa che non si tratta di una riduzione dell'accisa''. Ricordando di aver stretto un rapporto ''molto cordiale'' con il ministro durante la sua visita a Pielungo (Udine), Tondo auspica ''un esito positivo anche per il nostro prossimo incontro''. L'Unione europea aveva annunciato l'apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per la benzina regionale in Friuli Venezia Giulia, individuando in essa una riduzione delle accise. Regione e Governo stanno preparando le controdeduzioni, sostenendo che la misura consiste in uno sconto sul prezzo alla pompa, con il pagamento pieno delle accise. (ANSA). BUO

18:04 - regioni: fvg; da giunta 600.000 euro per danni mareggiata
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - La Giunta Regionale Friuli Venezia Giulia ha stanziato 600 mila euro per far fronte ai danni causati dalla mareggiata che nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre 2008 ha colpito Grado e Lignano. Lo ha affermato l'assessore regionale al Bilancio, Sandra Savino, spiegando che lo stanziamento deliberato oggi e' stato prelevato dal Fondo per le situazioni di emergenza per essere destinato alla Protezione Civile regionale. '''Con queste risorse - ha spiegato Savino - verranno finanziati gli interventi piu' urgenti''. (ANSA). Y1T-DF/MST

17:31 - ue: trieste candidata sede 'giornata europea del mare' 2009
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Trieste figura tra le citta' candidate a ospitare la celebrazione della 'Giornata europea del mare', istituita dall'Ue e in programma il 20 maggio prossimo. Lo ha reso noto l'associazione 'Dialoghi europei' di Trieste, che ha convocato per domani un incontro con amministratori e parlamentari, per sostenere la candidatura del capoluogo giuliano. La Giornata, istituita lo scorso anno dalla Commissione europea per dare risalto al settore marittimo e alle potenzialita' dei mari e degli oceani europei, prevede iniziative in tutti i Paesi aderenti, con un ''fulcro'' a rotazione. Quest'anno la Commissione ne ha affidato la realizzazione all'Italia, che sta vagliando la citta' sede dell'evento europeo. ''Sarebbe importante - ha detto Giorgio Rossetti, presidente di Dialoghi Europei, interpellato dall'ANSA - che Trieste non perda l'occasione di un'iniziativa che riguarda un settore cruciale per la citta' e potrebbe richiamare l'interesse - ha concluso - dell'Italia e dell'Europa''. (ANSA). BUO

15:55 - sanita': cure clandestini; rete fvg, immigrati hanno paura
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - In Friuli Venezia Giulia gli immigrati non regolari stanno gia' limitando gli accessi agli ambulatori medici per paura e insicurezza. Lo afferma oggi, in una nota, la ''RetedirittiFVG'', che riunisce operatori dei servizi sanitari e sociali, membri di associazioni ed enti che si occupano di immigrazione e rappresentanti di associazioni di migranti. Pur concordando con l'Assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, sulla necessita' di mantenere prestazioni sanitarie anche agli irregolari in Friuli Venezia Giulia, la 'Rete' denuncia che tra di loro vi e' ''paura e insicurezza'' dovuta alle prese di posizione della Lega Nord ''unita - sottolinea - a una diffusa campagna mediatica ostile verso gli immigrati''. (ANSA). BUO

15:13 - contrabbando:arrestato a udine,questore gli vieta autostrada
(ANSA) - UDINE, 8 GEN - E' stato fermato due giorni fa, per l'ennesima volta in Friuli, per contrabbando di sigarette e ora il Questore di Udine gli ha vietato di percorrere l'autostrada A23 Udine-Tarvisio, da lui usata per i propri traffici illegali. Destinatario del provvedimento e' un uomo residente a Napoli, Ciro Nappa, arrestato il 6 gennaio a Palmanova (Udine) e attualmente in carcere a Udine in attesa dell'interrogatorio del Gip, previsto per domani. Nappa - ha riferito la Polizia - e' noto alle forze dell'ordine come contrabbandiere di sigarette e negli scorsi mesi era stato rimesso in liberta' per tali reati, scoperti a Napoli. Per i suoi spostamenti - secondo la Polizia - l'uomo ha sempre utilizzato le autostrade provenienti dall'Est Europa, in particolare l'A23, e cosi' il Questore Giuseppe Padulano gli ha vietato per tre anni il transito nei 38 Comuni della Provincia, da Tarvisio a Ronchis di Latisana, dove corre l'autostrada. (ANSA). BUO

14:52 - crisi: boom richieste cig ordinaria in dicembre in fvg
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - E' esploso nello scorso mese di dicembre il ricorso dell'industria alla cassa integrazione ordinaria (Cigo) in Friuli Venezia Giulia rispetto allo stesso mese del 2007. Gli interventi - scrive oggi il quotidiano 'Sole24Ore' - sono stati 202.251 per gli operai e 16.712 (+2.023) per gli impiegati. Il Friuli Venezia Giulia e' la seconda regione in Italia nella classifica dell'incremento percentuale del ricorso alla Cigo per gli operai nello scorso mese di dicemre, preceduta solo dal Lazio (+2.038% per gli operai e +1.028% per gli impiegati). I dati sono stati resi noti dal presidente dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, nella riunione di ieri della task-force sull'occupazione presieduta dal ministro Maurizio Sacconi. (ANSA). Y1T-DF/SM

13:25 - sanita': cure clandestini; medici udine, non siamo gendarmi
(ANSA) - UDINE, 8 GEN - ''Il medico non puo' diventare un gendarme o un delatore: si rischerebbe la nascita di una sorta di sanita' clandestina'': a sostenerlo e' il presidente dell'Ordine dei medici di Udine, Luigi Conte, dopo le polemiche sull'ipotesi di sospendere le cure mediche agli immigrati clandestini in Friuli Venezia Giulia. L'ipotesi e' stata avanzata dalla Lega Nord all'indomani della risposta dell'assessore regionale alla Sanita', Vladimir Kosic, ai direttori generali di alcune aziende sanitarie ai quali ha confermato l'indicazione di erogare le cure mediche agli immigrati clandestini, proprio come fatto finora. (ANSA). DF

11:51 - aereoporti: a trieste cancellati 5 voli per roma e milano
(ANSA) - RONCHI DEI LEGIONARI (GORIZIA), 8 GEN - Cinque voli per Roma Fiumicino e Milano Malpensa sono stati cancellati stamani all'aereoporto di Trieste-Ronchi dei Legionari (Gorizia). Lo si apprende dallo stesso aereoporto dove e' stato precisato che le cancellazioni sono state decise in seguito all'agitazione del personale di terra dello scalo romano e per difficolta' legate al maltempo su Malpensa. I voli cancellati sono quelli dell'Alitalia delle 10:25 da Roma e delle 11:05 da Trieste e quelli di Air Alps delle 12:25, delle 18:00 e il volo da Milano delle 21:10. (ANSA). YUM-DF

10:28 - eluana: curatrice, allo studio alternative se udine dice no
(ANSA) - MILANO, 8 GEN - In attesa che la clinica 'Citta' di Udine' prenda una decisione se accogliere o meno Eluana Englaro per i suoi ultimi giorni di vita, gli avvocati che seguono il caso stanno studiando altre alternative. Lo ha confermato la curatrice della famiglia Englaro, Franca Alessio, precisando che tra le ipotesi c'e' anche quella di chiedere l'esecutivita' del decreto della corte d'appello che autorizza la sospensione dell' alimentazione e dell'idratazione artificiale della donna in coma da 17 anni. ''E' chiaro che stiamo studiando ogni ipotesi alternativa da settimane, anche se nessun atto e' stato ancora concretizzato - ha detto Alessio - l'ipotesi di chiedere l'esecutivita' dell' ordinanza e' una di quelle che stiamo prendendo in considerazione''. (ANSA). AA/MEA

09:28 - maltempo: bora a trieste (105 kmh), ghiaccio sul carso
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - La bora e' tornata a soffiare dalla scorsa notte a Trieste con raffiche che - secondo i dati dell'Osper Arpa del Friuli Venezia Giulia - stamani hanno raggiunto i 105 kmh. Il brusco peggioramento delle condizioni del tempo e' accompagnato anche da brevi nevicate nella zona dell'altopiano carsico, dove e' segnalata anche la formazione di ghiaccio sulle strade. Le temperature - ha evidenziato l' Osmer Arpa - non sono sono particolarmente base per la stagione, con la minima di 6,3 gradi sotto zero sul Monte Zoncolan. (ANSA). DF

09:11 - incidenti stradali: tir contro guard rail su a4, un morto
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Un autista sloveno e' morto in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sull'autostrada A4 Venezia-Trieste, a Palazzolo dello Stella (Udine), fra le uscite di Latisana e San Giorgio di Nogaro. Il Tir che stava guidando - si e' appreso stamani dal Coa (Centro Operativo Autostradale) di Palmanova (Udine) della Polizia Stradale - e' sbandato per cause imprecisate e, dopo essere finito contro il guard rail centrale, si e' ribaltato, con la cabina che ha invaso anche l'altra corsia di marcia. L'incidente e' avvenuto intorno alle 23:10 sulla carreggiata Est, in direzione Trieste. L'autostrada e' stata chiusa al traffico, con uscita obbligatoria a Latisana e rientro a San Giorgio di Nogaro, ed e' stata riaperta prima nella direzione di Venezia e, intorno alle 6:30, anche in quella di Trieste. (ANSA). DF

08:57 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, giovedi' 8 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - ore 14.Riunione Giunta regionale. 2) TRIESTE - Sala Giunta comunale - ore 9.Riunione della I Commissione consiliare permanente. 3) TRIESTE - Via Rittmeyer 6 - ore 17.30Assemblea Comitato No Maestro Unico. 4) UDINE - Palazzo D'Aronco - ore 12.Conferenza stampa presentazione annuario statistico comunale 2007. 5) TORVISCOSA (UD) - Stabilimento Caffaro - ore 15.Assemblea lavoratori stabilimento Caffaro. (ANSA). DF

IL COMMENTO. E INTANTO L'A4 MIETE L'ENNESIMA VITTIMA.


La famigerata autostrada A4 fa una nuova vittima.

Stavolta si tratta di un autista sloveno, morto in un incidente avvenuto tra i caselli di Latisana e San Giorgio di Nogaro, per la precisione a Palazzolo dello Stella.

Anche questa volta ci troviamo di fronte a un salto di corsia.

Sembra persino impossibile che le moderne tecnologie non riescano ad evitare che un autotreno (in questo caso la sola cabina, dopo un ribaltamento del mezzo) invada la corsia opposta.

In tal modo le autostrade, siano esse a due o più corsie, si trasformano in trappole infernali in quanto il conducente che proviene in senso opposto non può minimamente prevedere che un 'qualcosa' gli capiti tra capo e collo proveniendo dal senso di marcia opposto.

IL COMMENTO. E INTANTO L'A4 MIETE L'ENNESIMA VITTIMA.


La famigerata autostrada A4 fa una nuova vittima.

Stavolta si tratta di un autista sloveno, morto in un incidente avvenuto tra i caselli di Latisana e San Giorgio di Nogaro, per la precisione a Palazzolo dello Stella.

Anche questa volta ci troviamo di fronte a un salto di corsia.

Sembra persino impossibile che le moderne tecnologie non riescano ad evitare che un autotreno (in questo caso la sola cabina, dopo un ribaltamento del mezzo) invada la corsia opposta.

In tal modo le autostrade, siano esse a due o più corsie, si trasformano in trappole infernali in quanto il conducente che proviene in senso opposto non può minimamente prevedere che un 'qualcosa' gli capiti tra capo e collo proveniendo dal senso di marcia opposto.

IL COMMENTO. E INTANTO L'A4 MIETE L'ENNESIMA VITTIMA.


La famigerata autostrada A4 fa una nuova vittima.

Stavolta si tratta di un autista sloveno, morto in un incidente avvenuto tra i caselli di Latisana e San Giorgio di Nogaro, per la precisione a Palazzolo dello Stella.

Anche questa volta ci troviamo di fronte a un salto di corsia.

Sembra persino impossibile che le moderne tecnologie non riescano ad evitare che un autotreno (in questo caso la sola cabina, dopo un ribaltamento del mezzo) invada la corsia opposta.

In tal modo le autostrade, siano esse a due o più corsie, si trasformano in trappole infernali in quanto il conducente che proviene in senso opposto non può minimamente prevedere che un 'qualcosa' gli capiti tra capo e collo proveniendo dal senso di marcia opposto.

IN PILLOLE: SONO LE ORE 15.00, cliccate sul titolo


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LA NOTIZIA. SUSANS: ABBIAMO SCOPERTO UN RETTILE


Il 5 gennaio, affannosamente, il signor G.G. (che non sta per Giorgio Gaber, che andremo a vedere domenica 11 gennaio alle 20.45 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine nell'interpretazione di Neri Marcorè), che lavora (dice lui) presso un paio di radio ci ha cercato per assumere da noi notizie sulla festa di Susans, per realizzare un servizio.


Addirittura ci chiedeva se potessimo passargli numeri di telefono di ragazzi che avessero partecipato alla serata per poterli chiamare in radio e intervistare (violando in tal modo la privacy, qualora lo avessimo assecondato).


Il signor G.G., naturalmente, non è un iscritto all'Ordine dei Giornalisti, né sappiamo quale attività svolga presso le radio in questione (ci riserviamo comunque di inviare una lettera al direttore responsabile delle radio in questione perché siamo curiosi).


Dopo averci utilizzato (noi gli abbiamo reso volentieri un favore, ipotizzando che - un domani - potesse anche diventare un 'collega'), il signor G.G. ci ha graziosamente scaricato, disprezzando il nostro quotidiano on line sia dal punto di vista del contenuto che della forma grafica intervenendo in un gruppo di Facebook dedicato alla festa di Susans.


Naturalmente non commentiamo. Stendiamo un velo pietoso sul signor G.G. e sulla sua giovane età.

Ora, naturalmente, il signor G.G. farà le sue brave novene affinché noi non inviamo la letterina che meditiamo di scrivere ai direttori responsabili delle due emittenti per le quali 'lavora', descrivendo per filo e per segno come il signor G.G. si è comportato nei confronti di un iscritto all'ordine dei giornalisti.


Stay tuned!

Rimanete sintonizzati...


Secondo voi, dobbiamo concedere al signor G.G. la chance di scusarsi, data la giovane età?

Anche lui, come Mene&Vigi, va perdonato perché si tratta di ragaaaaaaaaaaaaaazzi... come dicevano quelli di Striscia la Notizia qualche tempo fa?

LA NOTIZIA. SUSANS: ABBIAMO SCOPERTO UN RETTILE


Il 5 gennaio, affannosamente, il signor G.G. (che non sta per Giorgio Gaber, che andremo a vedere domenica 11 gennaio alle 20.45 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine nell'interpretazione di Neri Marcorè), che lavora (dice lui) presso un paio di radio ci ha cercato per assumere da noi notizie sulla festa di Susans, per realizzare un servizio.


Addirittura ci chiedeva se potessimo passargli numeri di telefono di ragazzi che avessero partecipato alla serata per poterli chiamare in radio e intervistare (violando in tal modo la privacy, qualora lo avessimo assecondato).


Il signor G.G., naturalmente, non è un iscritto all'Ordine dei Giornalisti, né sappiamo quale attività svolga presso le radio in questione (ci riserviamo comunque di inviare una lettera al direttore responsabile delle radio in questione perché siamo curiosi).


Dopo averci utilizzato (noi gli abbiamo reso volentieri un favore, ipotizzando che - un domani - potesse anche diventare un 'collega'), il signor G.G. ci ha graziosamente scaricato, disprezzando il nostro quotidiano on line sia dal punto di vista del contenuto che della forma grafica intervenendo in un gruppo di Facebook dedicato alla festa di Susans.


Naturalmente non commentiamo. Stendiamo un velo pietoso sul signor G.G. e sulla sua giovane età.

Ora, naturalmente, il signor G.G. farà le sue brave novene affinché noi non inviamo la letterina che meditiamo di scrivere ai direttori responsabili delle due emittenti per le quali 'lavora', descrivendo per filo e per segno come il signor G.G. si è comportato nei confronti di un iscritto all'ordine dei giornalisti.


Stay tuned!

Rimanete sintonizzati...


Secondo voi, dobbiamo concedere al signor G.G. la chance di scusarsi, data la giovane età?

Anche lui, come Mene&Vigi, va perdonato perché si tratta di ragaaaaaaaaaaaaaazzi... come dicevano quelli di Striscia la Notizia qualche tempo fa?

LA NOTIZIA. SUSANS: ABBIAMO SCOPERTO UN RETTILE


Il 5 gennaio, affannosamente, il signor G.G. (che non sta per Giorgio Gaber, che andremo a vedere domenica 11 gennaio alle 20.45 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine nell'interpretazione di Neri Marcorè), che lavora (dice lui) presso un paio di radio ci ha cercato per assumere da noi notizie sulla festa di Susans, per realizzare un servizio.


Addirittura ci chiedeva se potessimo passargli numeri di telefono di ragazzi che avessero partecipato alla serata per poterli chiamare in radio e intervistare (violando in tal modo la privacy, qualora lo avessimo assecondato).


Il signor G.G., naturalmente, non è un iscritto all'Ordine dei Giornalisti, né sappiamo quale attività svolga presso le radio in questione (ci riserviamo comunque di inviare una lettera al direttore responsabile delle radio in questione perché siamo curiosi).


Dopo averci utilizzato (noi gli abbiamo reso volentieri un favore, ipotizzando che - un domani - potesse anche diventare un 'collega'), il signor G.G. ci ha graziosamente scaricato, disprezzando il nostro quotidiano on line sia dal punto di vista del contenuto che della forma grafica intervenendo in un gruppo di Facebook dedicato alla festa di Susans.


Naturalmente non commentiamo. Stendiamo un velo pietoso sul signor G.G. e sulla sua giovane età.

Ora, naturalmente, il signor G.G. farà le sue brave novene affinché noi non inviamo la letterina che meditiamo di scrivere ai direttori responsabili delle due emittenti per le quali 'lavora', descrivendo per filo e per segno come il signor G.G. si è comportato nei confronti di un iscritto all'ordine dei giornalisti.


Stay tuned!

Rimanete sintonizzati...


Secondo voi, dobbiamo concedere al signor G.G. la chance di scusarsi, data la giovane età?

Anche lui, come Mene&Vigi, va perdonato perché si tratta di ragaaaaaaaaaaaaaazzi... come dicevano quelli di Striscia la Notizia qualche tempo fa?

IL SERVIZIO. I FATTI DI SUSANS: IL NOSTRO CONCETTO DI DEMOCRAZIA. SARETE VOI A DECIDERE. SPAZIO ANCHE ALLE RAGIONI DELLA DILECTA O DEI SUOI AMICI.


A chi ci ha accusato di partigianeria e di visione distorta dei fatti, avendo preso le difese dei tanti ragazzi che sono rimasti profondamente delusi da "La notte dei desideri" nel Castello di Susans (31 dicembre 2008), rammentiamo che abbiamo ricevuto e regolarmente pubblicato, al di sotto dei rispettivi articoli, due commenti anonimi di persone che dimostrano di essere 'vicine' o comunque di simpatizzare per gli organizzatori (Dilecta) della festa.


A dimostrazione del nostro concetto di democrazia, profondamente divergente da alcuni patetici tentativi di intimidazione che abbiamo ricevuto in questi giorni, pubblichiamo qui sotto in corsivo i due commenti anonimi.


PRIMO COMMENTO ANONIMO

per quanto riguarda il sessantenne (se aveva un marcato accento meridionale) si tratta del capo della sicurezza (Tullio); era lui che doveva manteneri l'ordine, quindi aveva il compito di "placare" gli animi e cercare di accontentare i più incavolati per controllare la situazione. l'altro personaggio (quello della cambusa) probabilmente era il custode del castello che quella sera ha fatto molta confusione (in alcuni casi anche inutilmente), sicuramente non un organizzatore perchè erano tutti assolutamente mortificati e cercavano di controllare al meglio la situazione.


SECONDO COMMENTO ANONIMO

per chiarezza ti poso dire con assoluta sicurezza che il piano superiore non era riservato alla cena degli organizzatori... era un piano dedicato al pubblico ma l'accesso era concesso solo attraverso selezione all'ingresso... un po' come si fa nelle discoteche per "scegliere" chi entra nei privè, allo stesso modo venivano consegnati dei braccialetti (che riportavano la scritta vip, ma la cosa non è assolutamente legata al fatto che chi li riceveva fosse realmente "più importante" degli altri) per limitare l'accesso in quanto il suddetto piano viene sorretto da delle travi di legno, quindi è facilmente intuibile che la portata del piano è assolutamente limitata. Ora... è comprensibile che molti non conoscano questo modo di fare selezione e (giustamente secondo me) non la ritengano adatta e consona alla situazione, ma non mi sembra corretto dare per vere delle cattiverie che si sentivano quella sera... il piano poteva accogliere un certo numero di persone, quindi (giustamente) si è fatto accedere al piano solo quel certo numero (ripeto: basandosi su un criterio assolutamente casuale)per chiarezza: all'evento c'ero, non sono un organizzatore, non avevo il braccieletto ma ti assicuro che conosco perfettamente come sono andati i fatti perchè ci ho lavorato


Attendiamo, invece, ancora una dichiarazione ufficiale della Dilecta.

Non le chiediamo certo di rispondere alla nostra lettera aperta pubblicata ieri, ma quantomeno di cercare di far capire (non a noi) ma ai ragazzi per quale motivo la festa è stata così mal concepita e mal realizzata.

Potrebbero esserci anche cause esterne.

Ne buttiamo lì una: non potrebbe essere che la società proprietaria del castello avesse dato per certo ai ragazzi della Dilecta che nessuno avrebbe fatto storie se fossero entrate più persone di quelle che realmente potevano entrare e, quindi, i ragazzi della Dilecta si sono comportati di conseguenza?

Sarebbe bastata infatti la 'soffiata' di qualcuno che ha avvertito le forze dell'ordine del mancato rispetto delle norme di sicurezza e, di conseguenza, la frittata è stata fatta...

Resta da spiegare il problema di un buffet che tutti, unanimemente, hanno giudicato scandalosamente scadente...

E altri problemi di contorno.

Ma noi attendiamo ancora.


Lasceremo decidere a voi se proseguire o meno con servizi su Susans.

Sulla colonna di destra trovate un sondaggio e, se è ben vero che queste rilevazioni non danno garanzie in quanto scollegandosi e ricollegandosi con una connessione ADSL secondo cui l'indirizzo IP non è fisso ma 'mobile', si può votare più volte (bel trucchetto eh...? ma in futuro provvederemo a installare un programmino di sondaggi che impedisca ciò), vi comunichiamo che - al termine del sondaggio - ci atterremo scrupolosamente ai vostri voleri.


Se prevarranno i NO, non ci occuperemo più della vicenda, riservandoci naturalmente di pubblicare i vostri contributi scritti e parlandone solo se accadrà qualcosa di eclatante.


Se prevarranno i SI, seguiremo con la dovuta attenzione gli sviluppi della vicenda (ammesso se ve ne siano). Ci chiediamo, infatti, dei tanti indignati quanti abbiano effettivamente coraggio e volontà di andare fino in fondo per far valere i propri diritti?

Non stiamo istigando nessuno, ci mancherebbe, soltanto intendiamo sottolineare che uno dei mali dell'Italia è proprio questo: protestare, anche vibratamente, ma, alla fine, inchinarsi alla legge del più forte o del più furbo e sottostare.

IL SERVIZIO. I FATTI DI SUSANS: IL NOSTRO CONCETTO DI DEMOCRAZIA. SARETE VOI A DECIDERE. SPAZIO ANCHE ALLE RAGIONI DELLA DILECTA O DEI SUOI AMICI.


A chi ci ha accusato di partigianeria e di visione distorta dei fatti, avendo preso le difese dei tanti ragazzi che sono rimasti profondamente delusi da "La notte dei desideri" nel Castello di Susans (31 dicembre 2008), rammentiamo che abbiamo ricevuto e regolarmente pubblicato, al di sotto dei rispettivi articoli, due commenti anonimi di persone che dimostrano di essere 'vicine' o comunque di simpatizzare per gli organizzatori (Dilecta) della festa.


A dimostrazione del nostro concetto di democrazia, profondamente divergente da alcuni patetici tentativi di intimidazione che abbiamo ricevuto in questi giorni, pubblichiamo qui sotto in corsivo i due commenti anonimi.


PRIMO COMMENTO ANONIMO

per quanto riguarda il sessantenne (se aveva un marcato accento meridionale) si tratta del capo della sicurezza (Tullio); era lui che doveva manteneri l'ordine, quindi aveva il compito di "placare" gli animi e cercare di accontentare i più incavolati per controllare la situazione. l'altro personaggio (quello della cambusa) probabilmente era il custode del castello che quella sera ha fatto molta confusione (in alcuni casi anche inutilmente), sicuramente non un organizzatore perchè erano tutti assolutamente mortificati e cercavano di controllare al meglio la situazione.


SECONDO COMMENTO ANONIMO

per chiarezza ti poso dire con assoluta sicurezza che il piano superiore non era riservato alla cena degli organizzatori... era un piano dedicato al pubblico ma l'accesso era concesso solo attraverso selezione all'ingresso... un po' come si fa nelle discoteche per "scegliere" chi entra nei privè, allo stesso modo venivano consegnati dei braccialetti (che riportavano la scritta vip, ma la cosa non è assolutamente legata al fatto che chi li riceveva fosse realmente "più importante" degli altri) per limitare l'accesso in quanto il suddetto piano viene sorretto da delle travi di legno, quindi è facilmente intuibile che la portata del piano è assolutamente limitata. Ora... è comprensibile che molti non conoscano questo modo di fare selezione e (giustamente secondo me) non la ritengano adatta e consona alla situazione, ma non mi sembra corretto dare per vere delle cattiverie che si sentivano quella sera... il piano poteva accogliere un certo numero di persone, quindi (giustamente) si è fatto accedere al piano solo quel certo numero (ripeto: basandosi su un criterio assolutamente casuale)per chiarezza: all'evento c'ero, non sono un organizzatore, non avevo il braccieletto ma ti assicuro che conosco perfettamente come sono andati i fatti perchè ci ho lavorato


Attendiamo, invece, ancora una dichiarazione ufficiale della Dilecta.

Non le chiediamo certo di rispondere alla nostra lettera aperta pubblicata ieri, ma quantomeno di cercare di far capire (non a noi) ma ai ragazzi per quale motivo la festa è stata così mal concepita e mal realizzata.

Potrebbero esserci anche cause esterne.

Ne buttiamo lì una: non potrebbe essere che la società proprietaria del castello avesse dato per certo ai ragazzi della Dilecta che nessuno avrebbe fatto storie se fossero entrate più persone di quelle che realmente potevano entrare e, quindi, i ragazzi della Dilecta si sono comportati di conseguenza?

Sarebbe bastata infatti la 'soffiata' di qualcuno che ha avvertito le forze dell'ordine del mancato rispetto delle norme di sicurezza e, di conseguenza, la frittata è stata fatta...

Resta da spiegare il problema di un buffet che tutti, unanimemente, hanno giudicato scandalosamente scadente...

E altri problemi di contorno.

Ma noi attendiamo ancora.


Lasceremo decidere a voi se proseguire o meno con servizi su Susans.

Sulla colonna di destra trovate un sondaggio e, se è ben vero che queste rilevazioni non danno garanzie in quanto scollegandosi e ricollegandosi con una connessione ADSL secondo cui l'indirizzo IP non è fisso ma 'mobile', si può votare più volte (bel trucchetto eh...? ma in futuro provvederemo a installare un programmino di sondaggi che impedisca ciò), vi comunichiamo che - al termine del sondaggio - ci atterremo scrupolosamente ai vostri voleri.


Se prevarranno i NO, non ci occuperemo più della vicenda, riservandoci naturalmente di pubblicare i vostri contributi scritti e parlandone solo se accadrà qualcosa di eclatante.


Se prevarranno i SI, seguiremo con la dovuta attenzione gli sviluppi della vicenda (ammesso se ve ne siano). Ci chiediamo, infatti, dei tanti indignati quanti abbiano effettivamente coraggio e volontà di andare fino in fondo per far valere i propri diritti?

Non stiamo istigando nessuno, ci mancherebbe, soltanto intendiamo sottolineare che uno dei mali dell'Italia è proprio questo: protestare, anche vibratamente, ma, alla fine, inchinarsi alla legge del più forte o del più furbo e sottostare.