"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

IL NOSTRO GIORNALE E' COMPLETAMENTE GRATUITO. MA CHI VUOLE PUO' SOSTENERCI CON UNA DONAZIONE

Notizie del giorno e l'archivio completo cronologico del giornale

sabato 7 marzo 2009

DOMANI STEF BURNS (chitarrista di VASCO ROSSI) IN CONCERTO AL CITTA' FIERA


Ha lavorato assieme a Michael Bolton e Alice Cooper

STEF BURNS in CONCERTO: il chitarrista di Vasco Rossi al Città Fiera

La “Stef Burns Band” suonerà domenica 8 marzo, alle 20.30, alla sala 9 del Cineplex

Vasco Rossi dice di lui: “È il chitarrista più bravo del mondo”. E se lo dice Vasco c'è da fidarsi, visto che lo conosce molto bene. Stef Burns, infatti, lavora col “Blasco” da più di 13 anni. Si esibirà in concerto con la sua band domenica 8 marzo, alle 20.30, alla sala 9 del Cineplex, all'interno del centro commerciale Città Fiera di Torreano di Martignacco (Ud). Un altro appuntamento con i fiocchi targato “The Groove Factory Music Academy”, la scuola di musica del Città Fiera.
“Un concerto che avrà il sapore del rock-blues” - spiega Alessio Turchetti, vice presidente della Groove Factory. Stef Burns, che nella sua carriera ha lavorato con artisti del calibro di Michael Bolton e Alice Cooper, suonerà brani di sua produzione, incantando il pubblico con la sua chitarra. La band che lo accompagna e’ di grande livello: la sezione ritmica è olandese, Juan Van Emmerloot alla batteria e Walter Latupeirissa al basso (entrambi gia’ con Steve Lukater dei Toto e Snowy White dei Pink Floyd); alle tastiere Fabio Valdemarin, tastierista di Neffa. “Un concerto da non perdere per tutti i fans di Vasco Rossi – sottolinea Turchetti – e per tutti gli amanti della musica vera”.
Per informazioni contattare il numero 347.5397847, via mail l'indirizzo info@thegroovefactory.it oppure rivolgersi direttamente alla scuola, al primo piano del Centro commerciale Città Fiera.
In collaborazione con: Cineplex. Città Fiera, Banca di Cividale e The Black Stuff.
Scheda dell’artista:
Stef Burns, all'anagrafe Stephan Birnbaum, nasce il 26 giugno del 1959 in Oakland, California. Stef comincia già a 6 anni a strimpellare la chitarra del padre ma la vera svolta per la sua sua carriera da professionista si ha nel 1979, quando entra a far parte della band “Omega”. Gli “Omega” erano una grande funk band con trombe tipo “Tower of Power”, e in quegli anni lavorarono molto. Nel 1982 Stef collabora con Jesse Colin Young, già membro dei “Youngbloods”. Insieme girano l’America per circa un anno. Nel 1984 fu il turno di Sheila E. e il tempo di una piccola trasformazione, consistente in capelli biondi, costumi luccicanti e passi di danza. Per due anni interpreta il funk prodotto da Prince attraverso America, Giappone ed Europa. Dal 1986 al 1987 suona con i Berlin e partecipa ad un tour mondiale proprio mentre stavano avendo successo col brano “Take My Breath Away”, tratto dal film “Top Gun”. Nel 1988 collabora con Michael Bolton e, sempre in quell'anno fonda una band chiamata “The Vu” con Ross Valory, Prairie Prince, Tim Gorman alle tastiere e Kevin Chalfant alla voce. Su raccomandazione di Joe Satriani, all’inizio del 1991, riceve una chiamata da Alice Cooper, che stava cercando un chitarrista per il suo nuovo album. Stef suona in “Hey Stoopid” e “The Last Temptation”. Stef suona con Alice dal 1991 al 1995, quando si esibiscono in Sud America nel tour “Monsters of Rock” con Ozzy Osborne, i “Megadeth” e i “Faith No More”. Durante la sua collaborazione con Alice Cooper, Vasco Rossi dopo aver ascoltato il brano "Hey Stoopid" di Alice con Stef alla chitarra, rimane "impressionato" dal sound di Stef e lo contatta per una sessione di registrazione per l' album "Gli Spari Sopra" del 1993. Per Stef Burn il primo live con Vasco è a San Siro in "Rock Sotto L'Assedio" nel 1995. Da oltre 13 anni Stef è in pianta stabile nel gruppo di Vasco Rossi e continua tuttora a colorare con le sue indiscusse e grandissime qualità musicali gli assoli principali di quasi tutte le canzoni del "Blasco", interpretando il ruolo di solista in molte canzoni. Parlando di lui Vasco ha dichiarato: “Secondo me è il migliore chitarrista al mondo, ed è uno dei pochi capace di commuovermi”. Nel 2004, durante il "Buoni o Cattivi Tour" di Vasco, Stef è stato invitato a suonare al G3 con
Joe Satriani, Steve Vai e Robert Fripp. Parlando di quella notte Stef la descrive come una delle più belle della sua vita. Dal 1989 Stef ha una sua band, la “Stef Burns Band”: i membri sono stati molti dei musicisti conosciuti durante la carriera. Per le esibizioni in Italia Stef Burns si avvale della collaborazione di un tastierista triestino, Fabio Valdemarin. Nel 2005, insieme al chitarrista acustico Peppino D'Agostino pubblica un disco, contenente 10 brani, cui fa seguito un tour negli USA prima e in Italia poi, nella primavera 2005 e nell' inverno 2006. Di recente pubblicazione l'ultimo disco, "World, Universe, Infinity". Il disco contiene 10 pezzi, interamente scritti da Stef, ad eccezione del numero 9, ovvero della cover di un brano di Hendrix.

Discografia Stef Burns:
Solista:1998 - Swamp Tea
2005 - Stef Burns & Peppino D'Agostino - Bayshore road
2008 - World, Universe, Infinity
Vasco Rossi : 1993 - Gli Spari Sopra
1996 - Nessun Pericolo Per Te
1998 - Canzoni per me
1999 - Rewind
2001 - Stupido Hotel
2004 - Buoni o Cattivi
2007 - Vasco Extended Play
2008 - Il Mondo Che Vorrei
Alice Cooper:1991 - Hey Stoopid
1994 - The Last Temptation
1995 - Classicks
Vari: King of balance "A rockwalk through the toto years" 2008
GOS "God of success" 2007
No Nation "Illumine - A Rock Opera" 2005
Huey Lewis & the News "live at 25" 2005
Clara Moroni "Ten worlds" 2003
Bonnie Hayes "Love in the Ruins" 2003
Narada Michael Walden "Sending Love to Everyone" 1995
Narada Michael Walden "Tribute to Curtis Mayfield" 1994
Temptations "Emotionally Yours" 1997
Marc Russo "The Window" 1994
Sheila E. "Sheila E" 1986
Sheila E. "Romance 1600" 1985
Pablo Cruise "Out Of Our Hands" 1983
Jesse Colin Young "Makin' It Real" 1993
Sheena Easton "My Cherie" 1995
Barbara Higbie & Teresa Trull "Playtime" 1997
John Lee Sanders "World Blue" 1997
Greg Rolie "Gringo" 1988
Peter Elman "Race Point" 1994
Peter Elman "First Take" 1999
Pamela Polland "Heart of the World" 1994
David Denny-Diesel Harmonics "Louisiana Melody" 1997
Alex Murzyn "Cross Currents" 1992
Glassmaker "heh hey Yeah" 1998
Kim Baker "On Her Dream" 1997
Ron Romanovsky "The Perfect Crime" 1992
Mary Paulson "Just Because" 1993
Jennifer Berezan "Borderlines" 1992
Deirdre McCalla "Everyday Heros and Heroines" 1992
The VU "Phoenix Rising" 1987

DOMANI STEF BURNS (chitarrista di VASCO ROSSI) IN CONCERTO AL CITTA' FIERA


Ha lavorato assieme a Michael Bolton e Alice Cooper

STEF BURNS in CONCERTO: il chitarrista di Vasco Rossi al Città Fiera

La “Stef Burns Band” suonerà domenica 8 marzo, alle 20.30, alla sala 9 del Cineplex

Vasco Rossi dice di lui: “È il chitarrista più bravo del mondo”. E se lo dice Vasco c'è da fidarsi, visto che lo conosce molto bene. Stef Burns, infatti, lavora col “Blasco” da più di 13 anni. Si esibirà in concerto con la sua band domenica 8 marzo, alle 20.30, alla sala 9 del Cineplex, all'interno del centro commerciale Città Fiera di Torreano di Martignacco (Ud). Un altro appuntamento con i fiocchi targato “The Groove Factory Music Academy”, la scuola di musica del Città Fiera.
“Un concerto che avrà il sapore del rock-blues” - spiega Alessio Turchetti, vice presidente della Groove Factory. Stef Burns, che nella sua carriera ha lavorato con artisti del calibro di Michael Bolton e Alice Cooper, suonerà brani di sua produzione, incantando il pubblico con la sua chitarra. La band che lo accompagna e’ di grande livello: la sezione ritmica è olandese, Juan Van Emmerloot alla batteria e Walter Latupeirissa al basso (entrambi gia’ con Steve Lukater dei Toto e Snowy White dei Pink Floyd); alle tastiere Fabio Valdemarin, tastierista di Neffa. “Un concerto da non perdere per tutti i fans di Vasco Rossi – sottolinea Turchetti – e per tutti gli amanti della musica vera”.
Per informazioni contattare il numero 347.5397847, via mail l'indirizzo info@thegroovefactory.it oppure rivolgersi direttamente alla scuola, al primo piano del Centro commerciale Città Fiera.
In collaborazione con: Cineplex. Città Fiera, Banca di Cividale e The Black Stuff.
Scheda dell’artista:
Stef Burns, all'anagrafe Stephan Birnbaum, nasce il 26 giugno del 1959 in Oakland, California. Stef comincia già a 6 anni a strimpellare la chitarra del padre ma la vera svolta per la sua sua carriera da professionista si ha nel 1979, quando entra a far parte della band “Omega”. Gli “Omega” erano una grande funk band con trombe tipo “Tower of Power”, e in quegli anni lavorarono molto. Nel 1982 Stef collabora con Jesse Colin Young, già membro dei “Youngbloods”. Insieme girano l’America per circa un anno. Nel 1984 fu il turno di Sheila E. e il tempo di una piccola trasformazione, consistente in capelli biondi, costumi luccicanti e passi di danza. Per due anni interpreta il funk prodotto da Prince attraverso America, Giappone ed Europa. Dal 1986 al 1987 suona con i Berlin e partecipa ad un tour mondiale proprio mentre stavano avendo successo col brano “Take My Breath Away”, tratto dal film “Top Gun”. Nel 1988 collabora con Michael Bolton e, sempre in quell'anno fonda una band chiamata “The Vu” con Ross Valory, Prairie Prince, Tim Gorman alle tastiere e Kevin Chalfant alla voce. Su raccomandazione di Joe Satriani, all’inizio del 1991, riceve una chiamata da Alice Cooper, che stava cercando un chitarrista per il suo nuovo album. Stef suona in “Hey Stoopid” e “The Last Temptation”. Stef suona con Alice dal 1991 al 1995, quando si esibiscono in Sud America nel tour “Monsters of Rock” con Ozzy Osborne, i “Megadeth” e i “Faith No More”. Durante la sua collaborazione con Alice Cooper, Vasco Rossi dopo aver ascoltato il brano "Hey Stoopid" di Alice con Stef alla chitarra, rimane "impressionato" dal sound di Stef e lo contatta per una sessione di registrazione per l' album "Gli Spari Sopra" del 1993. Per Stef Burn il primo live con Vasco è a San Siro in "Rock Sotto L'Assedio" nel 1995. Da oltre 13 anni Stef è in pianta stabile nel gruppo di Vasco Rossi e continua tuttora a colorare con le sue indiscusse e grandissime qualità musicali gli assoli principali di quasi tutte le canzoni del "Blasco", interpretando il ruolo di solista in molte canzoni. Parlando di lui Vasco ha dichiarato: “Secondo me è il migliore chitarrista al mondo, ed è uno dei pochi capace di commuovermi”. Nel 2004, durante il "Buoni o Cattivi Tour" di Vasco, Stef è stato invitato a suonare al G3 con
Joe Satriani, Steve Vai e Robert Fripp. Parlando di quella notte Stef la descrive come una delle più belle della sua vita. Dal 1989 Stef ha una sua band, la “Stef Burns Band”: i membri sono stati molti dei musicisti conosciuti durante la carriera. Per le esibizioni in Italia Stef Burns si avvale della collaborazione di un tastierista triestino, Fabio Valdemarin. Nel 2005, insieme al chitarrista acustico Peppino D'Agostino pubblica un disco, contenente 10 brani, cui fa seguito un tour negli USA prima e in Italia poi, nella primavera 2005 e nell' inverno 2006. Di recente pubblicazione l'ultimo disco, "World, Universe, Infinity". Il disco contiene 10 pezzi, interamente scritti da Stef, ad eccezione del numero 9, ovvero della cover di un brano di Hendrix.

Discografia Stef Burns:
Solista:1998 - Swamp Tea
2005 - Stef Burns & Peppino D'Agostino - Bayshore road
2008 - World, Universe, Infinity
Vasco Rossi : 1993 - Gli Spari Sopra
1996 - Nessun Pericolo Per Te
1998 - Canzoni per me
1999 - Rewind
2001 - Stupido Hotel
2004 - Buoni o Cattivi
2007 - Vasco Extended Play
2008 - Il Mondo Che Vorrei
Alice Cooper:1991 - Hey Stoopid
1994 - The Last Temptation
1995 - Classicks
Vari: King of balance "A rockwalk through the toto years" 2008
GOS "God of success" 2007
No Nation "Illumine - A Rock Opera" 2005
Huey Lewis & the News "live at 25" 2005
Clara Moroni "Ten worlds" 2003
Bonnie Hayes "Love in the Ruins" 2003
Narada Michael Walden "Sending Love to Everyone" 1995
Narada Michael Walden "Tribute to Curtis Mayfield" 1994
Temptations "Emotionally Yours" 1997
Marc Russo "The Window" 1994
Sheila E. "Sheila E" 1986
Sheila E. "Romance 1600" 1985
Pablo Cruise "Out Of Our Hands" 1983
Jesse Colin Young "Makin' It Real" 1993
Sheena Easton "My Cherie" 1995
Barbara Higbie & Teresa Trull "Playtime" 1997
John Lee Sanders "World Blue" 1997
Greg Rolie "Gringo" 1988
Peter Elman "Race Point" 1994
Peter Elman "First Take" 1999
Pamela Polland "Heart of the World" 1994
David Denny-Diesel Harmonics "Louisiana Melody" 1997
Alex Murzyn "Cross Currents" 1992
Glassmaker "heh hey Yeah" 1998
Kim Baker "On Her Dream" 1997
Ron Romanovsky "The Perfect Crime" 1992
Mary Paulson "Just Because" 1993
Jennifer Berezan "Borderlines" 1992
Deirdre McCalla "Everyday Heros and Heroines" 1992
The VU "Phoenix Rising" 1987

DOMANI STEF BURNS (chitarrista di VASCO ROSSI) IN CONCERTO AL CITTA' FIERA


Ha lavorato assieme a Michael Bolton e Alice Cooper

STEF BURNS in CONCERTO: il chitarrista di Vasco Rossi al Città Fiera

La “Stef Burns Band” suonerà domenica 8 marzo, alle 20.30, alla sala 9 del Cineplex

Vasco Rossi dice di lui: “È il chitarrista più bravo del mondo”. E se lo dice Vasco c'è da fidarsi, visto che lo conosce molto bene. Stef Burns, infatti, lavora col “Blasco” da più di 13 anni. Si esibirà in concerto con la sua band domenica 8 marzo, alle 20.30, alla sala 9 del Cineplex, all'interno del centro commerciale Città Fiera di Torreano di Martignacco (Ud). Un altro appuntamento con i fiocchi targato “The Groove Factory Music Academy”, la scuola di musica del Città Fiera.
“Un concerto che avrà il sapore del rock-blues” - spiega Alessio Turchetti, vice presidente della Groove Factory. Stef Burns, che nella sua carriera ha lavorato con artisti del calibro di Michael Bolton e Alice Cooper, suonerà brani di sua produzione, incantando il pubblico con la sua chitarra. La band che lo accompagna e’ di grande livello: la sezione ritmica è olandese, Juan Van Emmerloot alla batteria e Walter Latupeirissa al basso (entrambi gia’ con Steve Lukater dei Toto e Snowy White dei Pink Floyd); alle tastiere Fabio Valdemarin, tastierista di Neffa. “Un concerto da non perdere per tutti i fans di Vasco Rossi – sottolinea Turchetti – e per tutti gli amanti della musica vera”.
Per informazioni contattare il numero 347.5397847, via mail l'indirizzo info@thegroovefactory.it oppure rivolgersi direttamente alla scuola, al primo piano del Centro commerciale Città Fiera.
In collaborazione con: Cineplex. Città Fiera, Banca di Cividale e The Black Stuff.
Scheda dell’artista:
Stef Burns, all'anagrafe Stephan Birnbaum, nasce il 26 giugno del 1959 in Oakland, California. Stef comincia già a 6 anni a strimpellare la chitarra del padre ma la vera svolta per la sua sua carriera da professionista si ha nel 1979, quando entra a far parte della band “Omega”. Gli “Omega” erano una grande funk band con trombe tipo “Tower of Power”, e in quegli anni lavorarono molto. Nel 1982 Stef collabora con Jesse Colin Young, già membro dei “Youngbloods”. Insieme girano l’America per circa un anno. Nel 1984 fu il turno di Sheila E. e il tempo di una piccola trasformazione, consistente in capelli biondi, costumi luccicanti e passi di danza. Per due anni interpreta il funk prodotto da Prince attraverso America, Giappone ed Europa. Dal 1986 al 1987 suona con i Berlin e partecipa ad un tour mondiale proprio mentre stavano avendo successo col brano “Take My Breath Away”, tratto dal film “Top Gun”. Nel 1988 collabora con Michael Bolton e, sempre in quell'anno fonda una band chiamata “The Vu” con Ross Valory, Prairie Prince, Tim Gorman alle tastiere e Kevin Chalfant alla voce. Su raccomandazione di Joe Satriani, all’inizio del 1991, riceve una chiamata da Alice Cooper, che stava cercando un chitarrista per il suo nuovo album. Stef suona in “Hey Stoopid” e “The Last Temptation”. Stef suona con Alice dal 1991 al 1995, quando si esibiscono in Sud America nel tour “Monsters of Rock” con Ozzy Osborne, i “Megadeth” e i “Faith No More”. Durante la sua collaborazione con Alice Cooper, Vasco Rossi dopo aver ascoltato il brano "Hey Stoopid" di Alice con Stef alla chitarra, rimane "impressionato" dal sound di Stef e lo contatta per una sessione di registrazione per l' album "Gli Spari Sopra" del 1993. Per Stef Burn il primo live con Vasco è a San Siro in "Rock Sotto L'Assedio" nel 1995. Da oltre 13 anni Stef è in pianta stabile nel gruppo di Vasco Rossi e continua tuttora a colorare con le sue indiscusse e grandissime qualità musicali gli assoli principali di quasi tutte le canzoni del "Blasco", interpretando il ruolo di solista in molte canzoni. Parlando di lui Vasco ha dichiarato: “Secondo me è il migliore chitarrista al mondo, ed è uno dei pochi capace di commuovermi”. Nel 2004, durante il "Buoni o Cattivi Tour" di Vasco, Stef è stato invitato a suonare al G3 con
Joe Satriani, Steve Vai e Robert Fripp. Parlando di quella notte Stef la descrive come una delle più belle della sua vita. Dal 1989 Stef ha una sua band, la “Stef Burns Band”: i membri sono stati molti dei musicisti conosciuti durante la carriera. Per le esibizioni in Italia Stef Burns si avvale della collaborazione di un tastierista triestino, Fabio Valdemarin. Nel 2005, insieme al chitarrista acustico Peppino D'Agostino pubblica un disco, contenente 10 brani, cui fa seguito un tour negli USA prima e in Italia poi, nella primavera 2005 e nell' inverno 2006. Di recente pubblicazione l'ultimo disco, "World, Universe, Infinity". Il disco contiene 10 pezzi, interamente scritti da Stef, ad eccezione del numero 9, ovvero della cover di un brano di Hendrix.

Discografia Stef Burns:
Solista:1998 - Swamp Tea
2005 - Stef Burns & Peppino D'Agostino - Bayshore road
2008 - World, Universe, Infinity
Vasco Rossi : 1993 - Gli Spari Sopra
1996 - Nessun Pericolo Per Te
1998 - Canzoni per me
1999 - Rewind
2001 - Stupido Hotel
2004 - Buoni o Cattivi
2007 - Vasco Extended Play
2008 - Il Mondo Che Vorrei
Alice Cooper:1991 - Hey Stoopid
1994 - The Last Temptation
1995 - Classicks
Vari: King of balance "A rockwalk through the toto years" 2008
GOS "God of success" 2007
No Nation "Illumine - A Rock Opera" 2005
Huey Lewis & the News "live at 25" 2005
Clara Moroni "Ten worlds" 2003
Bonnie Hayes "Love in the Ruins" 2003
Narada Michael Walden "Sending Love to Everyone" 1995
Narada Michael Walden "Tribute to Curtis Mayfield" 1994
Temptations "Emotionally Yours" 1997
Marc Russo "The Window" 1994
Sheila E. "Sheila E" 1986
Sheila E. "Romance 1600" 1985
Pablo Cruise "Out Of Our Hands" 1983
Jesse Colin Young "Makin' It Real" 1993
Sheena Easton "My Cherie" 1995
Barbara Higbie & Teresa Trull "Playtime" 1997
John Lee Sanders "World Blue" 1997
Greg Rolie "Gringo" 1988
Peter Elman "Race Point" 1994
Peter Elman "First Take" 1999
Pamela Polland "Heart of the World" 1994
David Denny-Diesel Harmonics "Louisiana Melody" 1997
Alex Murzyn "Cross Currents" 1992
Glassmaker "heh hey Yeah" 1998
Kim Baker "On Her Dream" 1997
Ron Romanovsky "The Perfect Crime" 1992
Mary Paulson "Just Because" 1993
Jennifer Berezan "Borderlines" 1992
Deirdre McCalla "Everyday Heros and Heroines" 1992
The VU "Phoenix Rising" 1987

MODEL EXPO A VERONA. MODELLISMO AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA


A MODEL EXPO ITALY, DOLL’S HOUSE E MINIATURE
MODELLISMO AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA

Migliaia le ragazze e donne di ogni età che, in Italia, si dedicano a questo passatempo che coniuga fantasia e manualità. In fiera esposizione dei pezzi più curiosi e dimostrazioni per i neofiti con l’associazione Admi. Nella sezione aeromodellismo si esibisce anche Giulia Sartori, del team misto Campione del mondo a squadre F1E, la prima ragazza a salire sul gradino più alto di un podio tradizionalmente tutto maschile.
Chi pensa che il modellismo sia un hobby declinato esclusivamente al maschile, si sbaglia. Oltre a piccole automobili e barche a vela radiocomandate, aeromodelli e diorami ferroviari, la 5ª edizione di Model Expo Italy (www.modelexpoitaly.it), la più grande rassegna italiana dedicata al modellismo statico e dinamico (navi, aerei, auto, treni, alianti, aquiloni e soldatini) in programma a Veronafiere sino a domenica 8 marzo, Festa della Donna, ospita anche una sezione tutta in rosa: quella dedicata alle case di bambole e all’arte della riproduzione in miniatura.
Non solo bambole, però: nella sezione aeromodellismo si esibisce anche Giulia Sartori, del team misto Campione del mondo a squadre F1E a Kaltensundheim Rhon (Germania), la prima ragazza italiana a salire sul gradino più alto di un podio tradizionalmente tutto maschile.
Ma la tradizione non tramonta: tra gli oltre 70mila praticanti assidui di modellismo in Italia, infatti, sono alcune migliaia le donne di tutte le età che trascorrono il loro tempo libero nella ricostruzione degli ambienti in miniatura delle «Doll’s house» o «Puppenhaus»: un termine inglese e uno tedesco per indicare un hobby che, diffusosi da oltre trent’anni nei paesi nordeuropei e in nord America, finalmente, è sbarcato, grazie a internet, anche in Italia, dove dal Duemila è promosso dall’Associazione Dollshouse e miniature italiane (Admi), che ha sede a Osnago (Lecco). L’associazione è presente alla rassegna scaligera con un’esposizione e numerose dimostrazioni sulle diverse tipologie di miniature: dai mobili al mini-ricamo, dai vetri “mignon” al mini-découpage, dalla riproduzione di cibi e torte più piccole di una moneta di un centesimo, a qualsiasi oggetto che la fantasia permetta di realizzare in formato ridotto.
«Si tratta di un passatempo ancora poco conosciuto, ma che, una volta provato, appassiona», confermano all’Admi, l’associazione che riunisce oltre duecento appassionate. «E rispetto al découpage, hobby più diffuso tra il gentil sesso, lascia molto più spazio all’ingegno e alla creatività». Se non altro perché, nel nostro Paese, sono ancora pochi i negozi che forniscono materiale e oggetti o riviste con consigli per svolgerlo al meglio. E allora l’alternativa all’acquisto su internet o allo shopping all’estero resta il riciclaggio.
Per alcune, questa attività diventa anche un’occasione di lavoro: si può arrotondare o perfino mantenersi vendendo queste miniature, nonostante in Italia i collezionisti siano pochi. All’estero, invece, è un altro mondo: nelle fiere o ai mercatini, dove sanno riconoscere il valore e l’elevata qualità del lavoro manuale, un mobile in miniatura può arrivare a costare anche 1500 sterline, come un vero oggetto d’arte.
(In allegato Scheda Doll’s House)
Scheda: le Doll’s house. L'arte della riproduzione in miniatura, occasionale ai tempi dei Greci e dei Romani, decolla a metà del XVI secolo nel nord Europa.
Nate in Germania come giocattoli educativi per insegnare alle figlie di famiglie facoltose il difficile compito della padrona di casa, le case di bambola divengono nell’Ottocento, soprattutto in Olanda, un passatempo comune tra le mogli dei ricchi mercanti, che amano ricreare fedelmente gli interni delle loro case, commissionando agli artigiani mobilio e suppellettili di ottima fattura. Così queste case, che rispecchiano lo stile di vita dell’epoca di fabbricazione, sono oggi documenti indispensabili per la conoscenza della storia sociale dei secoli scorsi.
Personaggi illustri furono affascinati da questa forma di collezionismo e commissionarono case di bambola con oggetti di altissimo valore: la regina Anna d'Inghilterra nel 1700, lo zar di Russia Pietro il Grande, la regina Vittoria; la regina Mary d'Inghilterra, nel 1924, ricevette in dono da re Giorgio V una casa in miniatura, tuttora conservata al castello di Windsor.
Intorno al Novecento si passa per i più piccoli a materiali e oggetti meno raffinati e preziosi: dai fogli di metallo litografati, al cartone, alla plastica, come la casa della Playmobil. Gli adulti, invece, riscoprono alla metà del secolo il recupero delle case in miniatura di epoche passate come ambiti oggetti da collezione.
E raro trovare case di bambola “storiche” provenienti dall'Europa meridionale, anche se nella tradizione dei Presepi abbondano le ricostruzioni in miniatura; non mancano comunque, in Italia, testimonianze di questa passione, come una casa del 1700 conservata nel Museo dell'Arte industriale di Bologna.
Da noi, dopo un primo avvio incentrato sulla ricostruzione (partendo da kit stranieri) di case in stile vittoriano o americano, si sta oggi diffondendo l'esigenza di recuperare uno stile schiettamente italiano per abitazioni, negozi, esterni e oggettistica, in grado di rivaleggiare con le meraviglie in miniatura dei Paesi d'Oltralpe.
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.modelexpoitaly.it

MODEL EXPO A VERONA. MODELLISMO AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA


A MODEL EXPO ITALY, DOLL’S HOUSE E MINIATURE
MODELLISMO AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA

Migliaia le ragazze e donne di ogni età che, in Italia, si dedicano a questo passatempo che coniuga fantasia e manualità. In fiera esposizione dei pezzi più curiosi e dimostrazioni per i neofiti con l’associazione Admi. Nella sezione aeromodellismo si esibisce anche Giulia Sartori, del team misto Campione del mondo a squadre F1E, la prima ragazza a salire sul gradino più alto di un podio tradizionalmente tutto maschile.
Chi pensa che il modellismo sia un hobby declinato esclusivamente al maschile, si sbaglia. Oltre a piccole automobili e barche a vela radiocomandate, aeromodelli e diorami ferroviari, la 5ª edizione di Model Expo Italy (www.modelexpoitaly.it), la più grande rassegna italiana dedicata al modellismo statico e dinamico (navi, aerei, auto, treni, alianti, aquiloni e soldatini) in programma a Veronafiere sino a domenica 8 marzo, Festa della Donna, ospita anche una sezione tutta in rosa: quella dedicata alle case di bambole e all’arte della riproduzione in miniatura.
Non solo bambole, però: nella sezione aeromodellismo si esibisce anche Giulia Sartori, del team misto Campione del mondo a squadre F1E a Kaltensundheim Rhon (Germania), la prima ragazza italiana a salire sul gradino più alto di un podio tradizionalmente tutto maschile.
Ma la tradizione non tramonta: tra gli oltre 70mila praticanti assidui di modellismo in Italia, infatti, sono alcune migliaia le donne di tutte le età che trascorrono il loro tempo libero nella ricostruzione degli ambienti in miniatura delle «Doll’s house» o «Puppenhaus»: un termine inglese e uno tedesco per indicare un hobby che, diffusosi da oltre trent’anni nei paesi nordeuropei e in nord America, finalmente, è sbarcato, grazie a internet, anche in Italia, dove dal Duemila è promosso dall’Associazione Dollshouse e miniature italiane (Admi), che ha sede a Osnago (Lecco). L’associazione è presente alla rassegna scaligera con un’esposizione e numerose dimostrazioni sulle diverse tipologie di miniature: dai mobili al mini-ricamo, dai vetri “mignon” al mini-découpage, dalla riproduzione di cibi e torte più piccole di una moneta di un centesimo, a qualsiasi oggetto che la fantasia permetta di realizzare in formato ridotto.
«Si tratta di un passatempo ancora poco conosciuto, ma che, una volta provato, appassiona», confermano all’Admi, l’associazione che riunisce oltre duecento appassionate. «E rispetto al découpage, hobby più diffuso tra il gentil sesso, lascia molto più spazio all’ingegno e alla creatività». Se non altro perché, nel nostro Paese, sono ancora pochi i negozi che forniscono materiale e oggetti o riviste con consigli per svolgerlo al meglio. E allora l’alternativa all’acquisto su internet o allo shopping all’estero resta il riciclaggio.
Per alcune, questa attività diventa anche un’occasione di lavoro: si può arrotondare o perfino mantenersi vendendo queste miniature, nonostante in Italia i collezionisti siano pochi. All’estero, invece, è un altro mondo: nelle fiere o ai mercatini, dove sanno riconoscere il valore e l’elevata qualità del lavoro manuale, un mobile in miniatura può arrivare a costare anche 1500 sterline, come un vero oggetto d’arte.
(In allegato Scheda Doll’s House)
Scheda: le Doll’s house. L'arte della riproduzione in miniatura, occasionale ai tempi dei Greci e dei Romani, decolla a metà del XVI secolo nel nord Europa.
Nate in Germania come giocattoli educativi per insegnare alle figlie di famiglie facoltose il difficile compito della padrona di casa, le case di bambola divengono nell’Ottocento, soprattutto in Olanda, un passatempo comune tra le mogli dei ricchi mercanti, che amano ricreare fedelmente gli interni delle loro case, commissionando agli artigiani mobilio e suppellettili di ottima fattura. Così queste case, che rispecchiano lo stile di vita dell’epoca di fabbricazione, sono oggi documenti indispensabili per la conoscenza della storia sociale dei secoli scorsi.
Personaggi illustri furono affascinati da questa forma di collezionismo e commissionarono case di bambola con oggetti di altissimo valore: la regina Anna d'Inghilterra nel 1700, lo zar di Russia Pietro il Grande, la regina Vittoria; la regina Mary d'Inghilterra, nel 1924, ricevette in dono da re Giorgio V una casa in miniatura, tuttora conservata al castello di Windsor.
Intorno al Novecento si passa per i più piccoli a materiali e oggetti meno raffinati e preziosi: dai fogli di metallo litografati, al cartone, alla plastica, come la casa della Playmobil. Gli adulti, invece, riscoprono alla metà del secolo il recupero delle case in miniatura di epoche passate come ambiti oggetti da collezione.
E raro trovare case di bambola “storiche” provenienti dall'Europa meridionale, anche se nella tradizione dei Presepi abbondano le ricostruzioni in miniatura; non mancano comunque, in Italia, testimonianze di questa passione, come una casa del 1700 conservata nel Museo dell'Arte industriale di Bologna.
Da noi, dopo un primo avvio incentrato sulla ricostruzione (partendo da kit stranieri) di case in stile vittoriano o americano, si sta oggi diffondendo l'esigenza di recuperare uno stile schiettamente italiano per abitazioni, negozi, esterni e oggettistica, in grado di rivaleggiare con le meraviglie in miniatura dei Paesi d'Oltralpe.
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.modelexpoitaly.it

MODEL EXPO A VERONA. MODELLISMO AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA


A MODEL EXPO ITALY, DOLL’S HOUSE E MINIATURE
MODELLISMO AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA

Migliaia le ragazze e donne di ogni età che, in Italia, si dedicano a questo passatempo che coniuga fantasia e manualità. In fiera esposizione dei pezzi più curiosi e dimostrazioni per i neofiti con l’associazione Admi. Nella sezione aeromodellismo si esibisce anche Giulia Sartori, del team misto Campione del mondo a squadre F1E, la prima ragazza a salire sul gradino più alto di un podio tradizionalmente tutto maschile.
Chi pensa che il modellismo sia un hobby declinato esclusivamente al maschile, si sbaglia. Oltre a piccole automobili e barche a vela radiocomandate, aeromodelli e diorami ferroviari, la 5ª edizione di Model Expo Italy (www.modelexpoitaly.it), la più grande rassegna italiana dedicata al modellismo statico e dinamico (navi, aerei, auto, treni, alianti, aquiloni e soldatini) in programma a Veronafiere sino a domenica 8 marzo, Festa della Donna, ospita anche una sezione tutta in rosa: quella dedicata alle case di bambole e all’arte della riproduzione in miniatura.
Non solo bambole, però: nella sezione aeromodellismo si esibisce anche Giulia Sartori, del team misto Campione del mondo a squadre F1E a Kaltensundheim Rhon (Germania), la prima ragazza italiana a salire sul gradino più alto di un podio tradizionalmente tutto maschile.
Ma la tradizione non tramonta: tra gli oltre 70mila praticanti assidui di modellismo in Italia, infatti, sono alcune migliaia le donne di tutte le età che trascorrono il loro tempo libero nella ricostruzione degli ambienti in miniatura delle «Doll’s house» o «Puppenhaus»: un termine inglese e uno tedesco per indicare un hobby che, diffusosi da oltre trent’anni nei paesi nordeuropei e in nord America, finalmente, è sbarcato, grazie a internet, anche in Italia, dove dal Duemila è promosso dall’Associazione Dollshouse e miniature italiane (Admi), che ha sede a Osnago (Lecco). L’associazione è presente alla rassegna scaligera con un’esposizione e numerose dimostrazioni sulle diverse tipologie di miniature: dai mobili al mini-ricamo, dai vetri “mignon” al mini-découpage, dalla riproduzione di cibi e torte più piccole di una moneta di un centesimo, a qualsiasi oggetto che la fantasia permetta di realizzare in formato ridotto.
«Si tratta di un passatempo ancora poco conosciuto, ma che, una volta provato, appassiona», confermano all’Admi, l’associazione che riunisce oltre duecento appassionate. «E rispetto al découpage, hobby più diffuso tra il gentil sesso, lascia molto più spazio all’ingegno e alla creatività». Se non altro perché, nel nostro Paese, sono ancora pochi i negozi che forniscono materiale e oggetti o riviste con consigli per svolgerlo al meglio. E allora l’alternativa all’acquisto su internet o allo shopping all’estero resta il riciclaggio.
Per alcune, questa attività diventa anche un’occasione di lavoro: si può arrotondare o perfino mantenersi vendendo queste miniature, nonostante in Italia i collezionisti siano pochi. All’estero, invece, è un altro mondo: nelle fiere o ai mercatini, dove sanno riconoscere il valore e l’elevata qualità del lavoro manuale, un mobile in miniatura può arrivare a costare anche 1500 sterline, come un vero oggetto d’arte.
(In allegato Scheda Doll’s House)
Scheda: le Doll’s house. L'arte della riproduzione in miniatura, occasionale ai tempi dei Greci e dei Romani, decolla a metà del XVI secolo nel nord Europa.
Nate in Germania come giocattoli educativi per insegnare alle figlie di famiglie facoltose il difficile compito della padrona di casa, le case di bambola divengono nell’Ottocento, soprattutto in Olanda, un passatempo comune tra le mogli dei ricchi mercanti, che amano ricreare fedelmente gli interni delle loro case, commissionando agli artigiani mobilio e suppellettili di ottima fattura. Così queste case, che rispecchiano lo stile di vita dell’epoca di fabbricazione, sono oggi documenti indispensabili per la conoscenza della storia sociale dei secoli scorsi.
Personaggi illustri furono affascinati da questa forma di collezionismo e commissionarono case di bambola con oggetti di altissimo valore: la regina Anna d'Inghilterra nel 1700, lo zar di Russia Pietro il Grande, la regina Vittoria; la regina Mary d'Inghilterra, nel 1924, ricevette in dono da re Giorgio V una casa in miniatura, tuttora conservata al castello di Windsor.
Intorno al Novecento si passa per i più piccoli a materiali e oggetti meno raffinati e preziosi: dai fogli di metallo litografati, al cartone, alla plastica, come la casa della Playmobil. Gli adulti, invece, riscoprono alla metà del secolo il recupero delle case in miniatura di epoche passate come ambiti oggetti da collezione.
E raro trovare case di bambola “storiche” provenienti dall'Europa meridionale, anche se nella tradizione dei Presepi abbondano le ricostruzioni in miniatura; non mancano comunque, in Italia, testimonianze di questa passione, come una casa del 1700 conservata nel Museo dell'Arte industriale di Bologna.
Da noi, dopo un primo avvio incentrato sulla ricostruzione (partendo da kit stranieri) di case in stile vittoriano o americano, si sta oggi diffondendo l'esigenza di recuperare uno stile schiettamente italiano per abitazioni, negozi, esterni e oggettistica, in grado di rivaleggiare con le meraviglie in miniatura dei Paesi d'Oltralpe.
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.modelexpoitaly.it

SCOMMESSE E GIOCHI ON LINE: PUNTATE IN AUMENTO... ALLA FACCIA DELLA CRISI! (ARTICOLO di MARCO TORBIANELLI)




Economia in crisi? Stando alle notizie riportate da Agipronews (Agenzia di stampa giochi a pronostico e scommesse) non si direbbe: a febbraio in Italia sono stati raccolti oltre 380 milioni di euro nelle scommesse sportive, con un incremento del 9,3% rispetto al mese precedente.
A farla da padrone tra le scommesse nazionali è senza dubbio il calcio, che raccoglie il 91% delle puntate (347 milioni di euro) a fronte del 5% della pallacanestro e di un misero 2% del tennis.
Cresce l’utilizzo di internet, con le scommesse on line che segnano un +16% e cresce anche l’impazienza, la voglia di non aspettare troppo il risultato della propria puntata: +85% per le giocate “live”.
Interessante comunque il dato sul gioco che sta letteralmente spopolando in tutto il mondo, il poker versione Texas Hold’Em (o Poker Texano), che a febbraio ha movimentato ben 143 milioni di euro.
Leader del mercato italiano resta “Gioco Digitale” con oltre 50 milioni di euro raccolti in febbraio (36,2%), in seconda posizione Microgame (35 milioni di euro corrispondenti al 24,3%), seguito da Lottomatica (23,9 milioni di euro pari al 16,7%), da Playtech - che raccoglie Snai, Sisal, Cogetech e Eurobet – (13,3 milioni di euro pari al 12,9%) ed infine da BWin (11,9 milioni di euro corrispondenti all’8,3%).
Il poker Texas Hold’Em è la variante sportiva del notissimo gioco d’azzardo, idolatrato in centinaia di pellicole cinematografiche, dai western di Sergio Leone alle più recenti avventure di James Bond.
Buio (“small blind”) e controbuio (“big blind”) sono obbligatori e sono appannaggio del primo e del secondo giocatore dopo il “dealer”, ovverosia il giocatore primo di mano: la consistenza dei “blinds” aumenta o dopo frazioni di tempo predeterminate, oppure in proporzione inversa ai giocatori che restano sul tavolo. Ciascun giocatore riceve due carte (“pre-flop”) e può decidere se giocare o non giocare la mano: se gioca può coprire il buio o rilanciare (“raise”), se non gioca riconsegna le carte al mazziere, per quello che tecnicamente si chiama “fold”.
Una volta che tutti i partecipanti alla mano hanno pareggiato le puntate, il mazziere scopre le prime tre carte (“flop”) e sulla base della combinazione tra le tre carte a tavola e le proprie due, si inizia un nuovo giro di puntate. Successivamente il mazziere, saltata una carta del mazzo, scopre la quarta carta (“turn”) e si ripete un nuovo giro di puntate. Infine, saltata un’ulteriore carta del mazzo, il mazziere scopre l’ultima carta a tavola (“river” o “bloody river” (fiume di sangue), nel senso che è la carta decisiva) e i giocatori rimasti fanno l’ultimo giro di puntate, fino a determinare il vincitore.
Il gioco è divertente ed entusiasmante e come ogni buon giocatore di carte sa, non è sempre e solo questione di fortuna: il poker è un misto di metodo, psicologia, studio dell’avversario, personalità, iniziativa, rischio, follia, spacconeria, debolezza; è un gioco in cui le tue sicurezze e le tue insicurezze si fondono e si scindono in pochi secondi, in quei pochi attimi che hai per decidere il tuo gioco.
La più grande manifestazione mondiale di poker Texas Hold’Em, le “World Series of Poker”, si gioca, guarda caso, a Las Vegas in Texas tra giugno e luglio di ogni anno, mentre esistono dei tornei itineranti come il “World Poker Tour”, giunto quest’anno alla sua settima edizione o l’”European Poker Tour”.
Tanto per dare la misura di questi eventi, nel 2006 il vincitore delle World Series, l’americano Jamie Gold (nomen omen) ha vinto dodici milioni di dollari, mentre quello del World Poker Tour, lo spagnolo Carlos Mortensen, si è portato a casa quasi quattro milioni di dollari.
Scordatevi di partecipare a questi tornei, il “buy-in” è di almeno diecimila dollari, ma su internet o nei piccoli tornei cittadini il divertimento è assicurato.

SCOMMESSE E GIOCHI ON LINE: PUNTATE IN AUMENTO... ALLA FACCIA DELLA CRISI! (ARTICOLO di MARCO TORBIANELLI)




Economia in crisi? Stando alle notizie riportate da Agipronews (Agenzia di stampa giochi a pronostico e scommesse) non si direbbe: a febbraio in Italia sono stati raccolti oltre 380 milioni di euro nelle scommesse sportive, con un incremento del 9,3% rispetto al mese precedente.
A farla da padrone tra le scommesse nazionali è senza dubbio il calcio, che raccoglie il 91% delle puntate (347 milioni di euro) a fronte del 5% della pallacanestro e di un misero 2% del tennis.
Cresce l’utilizzo di internet, con le scommesse on line che segnano un +16% e cresce anche l’impazienza, la voglia di non aspettare troppo il risultato della propria puntata: +85% per le giocate “live”.
Interessante comunque il dato sul gioco che sta letteralmente spopolando in tutto il mondo, il poker versione Texas Hold’Em (o Poker Texano), che a febbraio ha movimentato ben 143 milioni di euro.
Leader del mercato italiano resta “Gioco Digitale” con oltre 50 milioni di euro raccolti in febbraio (36,2%), in seconda posizione Microgame (35 milioni di euro corrispondenti al 24,3%), seguito da Lottomatica (23,9 milioni di euro pari al 16,7%), da Playtech - che raccoglie Snai, Sisal, Cogetech e Eurobet – (13,3 milioni di euro pari al 12,9%) ed infine da BWin (11,9 milioni di euro corrispondenti all’8,3%).
Il poker Texas Hold’Em è la variante sportiva del notissimo gioco d’azzardo, idolatrato in centinaia di pellicole cinematografiche, dai western di Sergio Leone alle più recenti avventure di James Bond.
Buio (“small blind”) e controbuio (“big blind”) sono obbligatori e sono appannaggio del primo e del secondo giocatore dopo il “dealer”, ovverosia il giocatore primo di mano: la consistenza dei “blinds” aumenta o dopo frazioni di tempo predeterminate, oppure in proporzione inversa ai giocatori che restano sul tavolo. Ciascun giocatore riceve due carte (“pre-flop”) e può decidere se giocare o non giocare la mano: se gioca può coprire il buio o rilanciare (“raise”), se non gioca riconsegna le carte al mazziere, per quello che tecnicamente si chiama “fold”.
Una volta che tutti i partecipanti alla mano hanno pareggiato le puntate, il mazziere scopre le prime tre carte (“flop”) e sulla base della combinazione tra le tre carte a tavola e le proprie due, si inizia un nuovo giro di puntate. Successivamente il mazziere, saltata una carta del mazzo, scopre la quarta carta (“turn”) e si ripete un nuovo giro di puntate. Infine, saltata un’ulteriore carta del mazzo, il mazziere scopre l’ultima carta a tavola (“river” o “bloody river” (fiume di sangue), nel senso che è la carta decisiva) e i giocatori rimasti fanno l’ultimo giro di puntate, fino a determinare il vincitore.
Il gioco è divertente ed entusiasmante e come ogni buon giocatore di carte sa, non è sempre e solo questione di fortuna: il poker è un misto di metodo, psicologia, studio dell’avversario, personalità, iniziativa, rischio, follia, spacconeria, debolezza; è un gioco in cui le tue sicurezze e le tue insicurezze si fondono e si scindono in pochi secondi, in quei pochi attimi che hai per decidere il tuo gioco.
La più grande manifestazione mondiale di poker Texas Hold’Em, le “World Series of Poker”, si gioca, guarda caso, a Las Vegas in Texas tra giugno e luglio di ogni anno, mentre esistono dei tornei itineranti come il “World Poker Tour”, giunto quest’anno alla sua settima edizione o l’”European Poker Tour”.
Tanto per dare la misura di questi eventi, nel 2006 il vincitore delle World Series, l’americano Jamie Gold (nomen omen) ha vinto dodici milioni di dollari, mentre quello del World Poker Tour, lo spagnolo Carlos Mortensen, si è portato a casa quasi quattro milioni di dollari.
Scordatevi di partecipare a questi tornei, il “buy-in” è di almeno diecimila dollari, ma su internet o nei piccoli tornei cittadini il divertimento è assicurato.

SCOMMESSE E GIOCHI ON LINE: PUNTATE IN AUMENTO... ALLA FACCIA DELLA CRISI! (ARTICOLO di MARCO TORBIANELLI)




Economia in crisi? Stando alle notizie riportate da Agipronews (Agenzia di stampa giochi a pronostico e scommesse) non si direbbe: a febbraio in Italia sono stati raccolti oltre 380 milioni di euro nelle scommesse sportive, con un incremento del 9,3% rispetto al mese precedente.
A farla da padrone tra le scommesse nazionali è senza dubbio il calcio, che raccoglie il 91% delle puntate (347 milioni di euro) a fronte del 5% della pallacanestro e di un misero 2% del tennis.
Cresce l’utilizzo di internet, con le scommesse on line che segnano un +16% e cresce anche l’impazienza, la voglia di non aspettare troppo il risultato della propria puntata: +85% per le giocate “live”.
Interessante comunque il dato sul gioco che sta letteralmente spopolando in tutto il mondo, il poker versione Texas Hold’Em (o Poker Texano), che a febbraio ha movimentato ben 143 milioni di euro.
Leader del mercato italiano resta “Gioco Digitale” con oltre 50 milioni di euro raccolti in febbraio (36,2%), in seconda posizione Microgame (35 milioni di euro corrispondenti al 24,3%), seguito da Lottomatica (23,9 milioni di euro pari al 16,7%), da Playtech - che raccoglie Snai, Sisal, Cogetech e Eurobet – (13,3 milioni di euro pari al 12,9%) ed infine da BWin (11,9 milioni di euro corrispondenti all’8,3%).
Il poker Texas Hold’Em è la variante sportiva del notissimo gioco d’azzardo, idolatrato in centinaia di pellicole cinematografiche, dai western di Sergio Leone alle più recenti avventure di James Bond.
Buio (“small blind”) e controbuio (“big blind”) sono obbligatori e sono appannaggio del primo e del secondo giocatore dopo il “dealer”, ovverosia il giocatore primo di mano: la consistenza dei “blinds” aumenta o dopo frazioni di tempo predeterminate, oppure in proporzione inversa ai giocatori che restano sul tavolo. Ciascun giocatore riceve due carte (“pre-flop”) e può decidere se giocare o non giocare la mano: se gioca può coprire il buio o rilanciare (“raise”), se non gioca riconsegna le carte al mazziere, per quello che tecnicamente si chiama “fold”.
Una volta che tutti i partecipanti alla mano hanno pareggiato le puntate, il mazziere scopre le prime tre carte (“flop”) e sulla base della combinazione tra le tre carte a tavola e le proprie due, si inizia un nuovo giro di puntate. Successivamente il mazziere, saltata una carta del mazzo, scopre la quarta carta (“turn”) e si ripete un nuovo giro di puntate. Infine, saltata un’ulteriore carta del mazzo, il mazziere scopre l’ultima carta a tavola (“river” o “bloody river” (fiume di sangue), nel senso che è la carta decisiva) e i giocatori rimasti fanno l’ultimo giro di puntate, fino a determinare il vincitore.
Il gioco è divertente ed entusiasmante e come ogni buon giocatore di carte sa, non è sempre e solo questione di fortuna: il poker è un misto di metodo, psicologia, studio dell’avversario, personalità, iniziativa, rischio, follia, spacconeria, debolezza; è un gioco in cui le tue sicurezze e le tue insicurezze si fondono e si scindono in pochi secondi, in quei pochi attimi che hai per decidere il tuo gioco.
La più grande manifestazione mondiale di poker Texas Hold’Em, le “World Series of Poker”, si gioca, guarda caso, a Las Vegas in Texas tra giugno e luglio di ogni anno, mentre esistono dei tornei itineranti come il “World Poker Tour”, giunto quest’anno alla sua settima edizione o l’”European Poker Tour”.
Tanto per dare la misura di questi eventi, nel 2006 il vincitore delle World Series, l’americano Jamie Gold (nomen omen) ha vinto dodici milioni di dollari, mentre quello del World Poker Tour, lo spagnolo Carlos Mortensen, si è portato a casa quasi quattro milioni di dollari.
Scordatevi di partecipare a questi tornei, il “buy-in” è di almeno diecimila dollari, ma su internet o nei piccoli tornei cittadini il divertimento è assicurato.

DOMANI L'ITALA SAN MARCO GIOCA UNA GARA IMPORTANTISSIMA TRA LE MURA AMICHE CONTRO LA VALENZANA (ARTICOLO di DANIELE IACOBUZIO)



Non sarà una gara da fuori o dentro ma poco ci manca. L’Itala ha la possibilità di usufruire di un importantissimo match-point. Vincendo la partita casalinga con il Valenzana si porterebbe in una zona di classifica molto rassicurante, con un distacco di punti davvero consolatorio. A differenza della gara scorsa a Montichiari, quando in infermeria marcarono visita sette atleti, Mister Zoratti potrà contare su almeno due recuperi. In difesa infatti ci sarà il fondamentale rientro di Visintin, che scontata la giornata di squalifica tornerà a ricomporre il muro centrale con il sempre ottimo Teso. Per quanto riguarda le corsie esterne, Conchione indisponibile sarà sostituito presumibilmente da Colavetta, con lo spostamento di Lestani a destra. In mediana Piovesan non è ancora pronto e Carli dovrebbe accomodarsi in panchina al suo rientro dopo la frattura del setto nasale. Tra Buonocunto, Petris e Salgher ci sono solo due maglie disponibili, quindi il ballottaggio fino all’ultimo sembra inevitabile. In attacco con il rientro di Cristofoli si riformerà la coppia gol insieme a Neto Pereira, con Peron pronto a subentrare dalla panchina dopo l’ottima prestazione di domenica scorsa in Lombardia. TuttI i tifosi biancoblù sono chiamati a raccolta, con questi tre punti la compagine isontina permetterebbe quasi sicuramente alla Città di Gradisca di restare ancora fra i professionisti, risultato che darebbe lustro a tutto il Friuli.


Probabile formazione ( 4-3-1-2): Marcon; Lestani, Teso, Visintin, Colavetta; Furlan, Moras, Salgher (Petris); Buonocunto; Cristofoli, Neto.

DANIELE IACOBUZIO

DOMANI L'ITALA SAN MARCO GIOCA UNA GARA IMPORTANTISSIMA TRA LE MURA AMICHE CONTRO LA VALENZANA (ARTICOLO di DANIELE IACOBUZIO)



Non sarà una gara da fuori o dentro ma poco ci manca. L’Itala ha la possibilità di usufruire di un importantissimo match-point. Vincendo la partita casalinga con il Valenzana si porterebbe in una zona di classifica molto rassicurante, con un distacco di punti davvero consolatorio. A differenza della gara scorsa a Montichiari, quando in infermeria marcarono visita sette atleti, Mister Zoratti potrà contare su almeno due recuperi. In difesa infatti ci sarà il fondamentale rientro di Visintin, che scontata la giornata di squalifica tornerà a ricomporre il muro centrale con il sempre ottimo Teso. Per quanto riguarda le corsie esterne, Conchione indisponibile sarà sostituito presumibilmente da Colavetta, con lo spostamento di Lestani a destra. In mediana Piovesan non è ancora pronto e Carli dovrebbe accomodarsi in panchina al suo rientro dopo la frattura del setto nasale. Tra Buonocunto, Petris e Salgher ci sono solo due maglie disponibili, quindi il ballottaggio fino all’ultimo sembra inevitabile. In attacco con il rientro di Cristofoli si riformerà la coppia gol insieme a Neto Pereira, con Peron pronto a subentrare dalla panchina dopo l’ottima prestazione di domenica scorsa in Lombardia. TuttI i tifosi biancoblù sono chiamati a raccolta, con questi tre punti la compagine isontina permetterebbe quasi sicuramente alla Città di Gradisca di restare ancora fra i professionisti, risultato che darebbe lustro a tutto il Friuli.


Probabile formazione ( 4-3-1-2): Marcon; Lestani, Teso, Visintin, Colavetta; Furlan, Moras, Salgher (Petris); Buonocunto; Cristofoli, Neto.

DANIELE IACOBUZIO

DOMANI L'ITALA SAN MARCO GIOCA UNA GARA IMPORTANTISSIMA TRA LE MURA AMICHE CONTRO LA VALENZANA (ARTICOLO di DANIELE IACOBUZIO)



Non sarà una gara da fuori o dentro ma poco ci manca. L’Itala ha la possibilità di usufruire di un importantissimo match-point. Vincendo la partita casalinga con il Valenzana si porterebbe in una zona di classifica molto rassicurante, con un distacco di punti davvero consolatorio. A differenza della gara scorsa a Montichiari, quando in infermeria marcarono visita sette atleti, Mister Zoratti potrà contare su almeno due recuperi. In difesa infatti ci sarà il fondamentale rientro di Visintin, che scontata la giornata di squalifica tornerà a ricomporre il muro centrale con il sempre ottimo Teso. Per quanto riguarda le corsie esterne, Conchione indisponibile sarà sostituito presumibilmente da Colavetta, con lo spostamento di Lestani a destra. In mediana Piovesan non è ancora pronto e Carli dovrebbe accomodarsi in panchina al suo rientro dopo la frattura del setto nasale. Tra Buonocunto, Petris e Salgher ci sono solo due maglie disponibili, quindi il ballottaggio fino all’ultimo sembra inevitabile. In attacco con il rientro di Cristofoli si riformerà la coppia gol insieme a Neto Pereira, con Peron pronto a subentrare dalla panchina dopo l’ottima prestazione di domenica scorsa in Lombardia. TuttI i tifosi biancoblù sono chiamati a raccolta, con questi tre punti la compagine isontina permetterebbe quasi sicuramente alla Città di Gradisca di restare ancora fra i professionisti, risultato che darebbe lustro a tutto il Friuli.


Probabile formazione ( 4-3-1-2): Marcon; Lestani, Teso, Visintin, Colavetta; Furlan, Moras, Salgher (Petris); Buonocunto; Cristofoli, Neto.

DANIELE IACOBUZIO

ALLA FIERA DI TRIESTE C'E' "OLIO CAPITALE"

INAUGURATA LA TERZA EDIZIONE DI “OLIO CAPITALE”
(6-9 Marzo – Fiera di Trieste)

Edizione record per la fiera di Trieste specializzata sugli oli extra vergini tipici e di qualità.
Fulvio Bronzi: “Le migliori produzioni del Paese ed estere sono presenti a Trieste”
Renzo Tondo: “Puntare sulla specializzazione. Siamo strategici per i mercati dell’Est”
Roberto Menia: “I numeri dimostrano l’importanza di questo evento capace di fare cultura”

La terza edizione di “Olio Capitale – Salone degli oli extra vergini tipici e di qualità” che si svolge nei padiglioni della Fiera di Trieste dal 6 al 9 marzo è stata inaugurata ieri mattina dal presidente di Fiera Trieste Fulvio Bronzi, dal sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, dal presidente dell’Associazione Città dell’Olio Enrico Lupi, dall’assessore al Turismo del Comune di Trieste Paolo Rovis, dal vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina e da Manlio Romanelli per la Camera di Commercio di Trieste.

L’evento, organizzato da Fiera Trieste Spa con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, vede protagoniste le migliori produzioni di extravergini nazionali ed esteri che si sono date appuntamento nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia per una quattro giorni dove l’olio in tutte le sue specialità e peculiarità è protagonista e alla portata di tutti i visitatori che lo vorranno degustare ed acquistare.

L’edizione 2009 è quella dei record con ben 230 espositori (163 espositori nel 2008) e 262 oli (113 oli nel 2008) che partecipano al “III Concorso Olio Capitale”. E’ un momento d’oro per l’olio extra vergine di oliva. Si sta ripetendo quanto si è verificato nel corso degli ultimi due decenni con il vino. Le attenzioni si concentrano tutte su quella che possiamo definire, con termine semplice ed efficace, una pura spremuta di olive.

Fulvio Bronzi, presidente fiera trieste spa:
“Grazie all’esperienza acquisita – ha commentato il presidente Bronzi - ed un’attenta analisi del mercato di riferimento siamo riusciti a registrare un nuovo record. L’edizione 2009 di Olio Capitale è studiata per raggiungere principalmente tre obiettivi. In primo luogo si vuole accrescere a 360° la cultura verso questo alimento, per definizione di qualità, coinvolgendo un sempre maggior numero di visitatori che avranno la possibilità in Fiera di degustare ed acquistare le migliori produzioni nazionali che normalmente non si trovano negli scaffali dei supermercati. Inoltre attraverso degustazioni e corsi tecnici di cucina tenuti da alcuni dei migliori chef italiani si vuole catturare sempre di più l’interesse dei ristoratori che rappresentano un anello importante della catena che parte dal produttore per arrivare al consumatore. La cultura dell’olio è sempre più diffusa ed i ristoratori, grazie ad Olio Capitale, potranno apprender nuovi abbinamenti utilizzando oli extravergini ancora sconosciuti al grande pubblico. Infine la presenza di numerosi buyers esteri servirà per avvicinare i mercati della nuova Europa a questo prodotto che fa parte del dna della cucina mediterranea. Sono già calendarizzati oltre 900 incontri”.

Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente:
“A nome del Governo mi congratulo con gli organizzatori di questa manifestazione. E’ un’iniziativa intelligente che cresce ed i numeri che raddoppiano di edizione in edizione ne sono la chiara conferma. Andando avanti i questa direzione presto no basteranno più gli spazi. Mi complimento anche per la scelta di questo evento specializzato capace di trasmettere i valori dell’importante tradizione gastronomica del Paese legata proprio all’olio”.



Renzo Tondo, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia:
“La nostra è una regione piccola ma con una posizione strategica nell’Europa sempre più aperta da Est. In questo scacchiere possiamo giocare un ruolo strategico facendo sistema ed abbandonando gli individualismi. Questa di Trieste è l’unica fiera monotematica in Italia altamente specializzata sugli extra vergini e rappresenta un valore aggiunto per la città. La regione e per il Paese che può sfruttare questa porta aperta ad est. Quella della specializzazione è la strada giusta e deve essere abbinata alle caratteristiche del territorio”.

Il programma di Olio Capitale è caratterizzato nel pomeriggio di oggi (venerdì 6 marzo) dal talk show, moderato dal giornalista Luigi Caricato, su “Prospettive di mercato dell’olio d’oliva alla vigilia dell’apertura nel 2010 dell’area di libero scambio nel Mediterraneo”. Tema particolarmente sentito dai produttori che vogliono fare il punto su quelle che saranno le future dinamiche commerciali


PROGRAMMA DI SABATO 7 MARZO

La giornata di sabato 7 marzo di Olio Capitale si aprirà in centro città (via delle Torri) a Trieste con l’inaugurazione dello stand della Città di Andria dove saranno distribuite a tutti i visitatori delle bottigliette d’olio e saranno organizzate delle piccole degustazioni delle produzioni esposte in Fiera a Trieste.

- Ore 10-19 / Oilbar pad. B: degustazioni a cura dell’UMAOO
- Ore 10-13 / Sala degustazioni – incontri pad. G: Seminario tecnico: “Varietà d’olivo in Italia e nel mondo. Guida alla scelta per differenziare e valorizzare il proprio prodotto”.
- Ore 12 / Sala degustazioni pad. B: Olio nel cioccolato, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Trieste §(dott. Giuliano Reglia, maestro cioccolatiere Alessandro Giudici). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 15 / Sala degustazioni pad. B: Degustazione prodotto della provincia di Vicenza con lo chef Mirko Gottarini (Bassano del Grappa). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 16 / Sala degustazioni pad. B: I 3 denocciolati dei F.lli Starec. Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 15.30-17.30 / Sala degustazioni – incontri pad. G: 3° Concorso “Olio Capitale”: degustazioni guidate a cura dell’UMAOO. Possibilità di far parte della giuria popolare iscrivendosi presso la reception, fino ad esaurimento posti.
- Ore 17 / Sala degustazioni pad. B: Olio nel gelato, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, delegazione di M;uggia (dott. Paolo Kulterer, maestro gelatiere Marco Demartinm dott.ssa Roberta Situlin-dietologa). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 18 / Sala degustazioni – incontri pad. G: Provincia di Campobasso: presentazione del libro “Il respiro dell’olio. Viaggio tra gli olivi del Molise”. Sarà presente l’autore Luigi Caricato.

ALLA FIERA DI TRIESTE C'E' "OLIO CAPITALE"

INAUGURATA LA TERZA EDIZIONE DI “OLIO CAPITALE”
(6-9 Marzo – Fiera di Trieste)

Edizione record per la fiera di Trieste specializzata sugli oli extra vergini tipici e di qualità.
Fulvio Bronzi: “Le migliori produzioni del Paese ed estere sono presenti a Trieste”
Renzo Tondo: “Puntare sulla specializzazione. Siamo strategici per i mercati dell’Est”
Roberto Menia: “I numeri dimostrano l’importanza di questo evento capace di fare cultura”

La terza edizione di “Olio Capitale – Salone degli oli extra vergini tipici e di qualità” che si svolge nei padiglioni della Fiera di Trieste dal 6 al 9 marzo è stata inaugurata ieri mattina dal presidente di Fiera Trieste Fulvio Bronzi, dal sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, dal presidente dell’Associazione Città dell’Olio Enrico Lupi, dall’assessore al Turismo del Comune di Trieste Paolo Rovis, dal vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina e da Manlio Romanelli per la Camera di Commercio di Trieste.

L’evento, organizzato da Fiera Trieste Spa con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, vede protagoniste le migliori produzioni di extravergini nazionali ed esteri che si sono date appuntamento nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia per una quattro giorni dove l’olio in tutte le sue specialità e peculiarità è protagonista e alla portata di tutti i visitatori che lo vorranno degustare ed acquistare.

L’edizione 2009 è quella dei record con ben 230 espositori (163 espositori nel 2008) e 262 oli (113 oli nel 2008) che partecipano al “III Concorso Olio Capitale”. E’ un momento d’oro per l’olio extra vergine di oliva. Si sta ripetendo quanto si è verificato nel corso degli ultimi due decenni con il vino. Le attenzioni si concentrano tutte su quella che possiamo definire, con termine semplice ed efficace, una pura spremuta di olive.

Fulvio Bronzi, presidente fiera trieste spa:
“Grazie all’esperienza acquisita – ha commentato il presidente Bronzi - ed un’attenta analisi del mercato di riferimento siamo riusciti a registrare un nuovo record. L’edizione 2009 di Olio Capitale è studiata per raggiungere principalmente tre obiettivi. In primo luogo si vuole accrescere a 360° la cultura verso questo alimento, per definizione di qualità, coinvolgendo un sempre maggior numero di visitatori che avranno la possibilità in Fiera di degustare ed acquistare le migliori produzioni nazionali che normalmente non si trovano negli scaffali dei supermercati. Inoltre attraverso degustazioni e corsi tecnici di cucina tenuti da alcuni dei migliori chef italiani si vuole catturare sempre di più l’interesse dei ristoratori che rappresentano un anello importante della catena che parte dal produttore per arrivare al consumatore. La cultura dell’olio è sempre più diffusa ed i ristoratori, grazie ad Olio Capitale, potranno apprender nuovi abbinamenti utilizzando oli extravergini ancora sconosciuti al grande pubblico. Infine la presenza di numerosi buyers esteri servirà per avvicinare i mercati della nuova Europa a questo prodotto che fa parte del dna della cucina mediterranea. Sono già calendarizzati oltre 900 incontri”.

Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente:
“A nome del Governo mi congratulo con gli organizzatori di questa manifestazione. E’ un’iniziativa intelligente che cresce ed i numeri che raddoppiano di edizione in edizione ne sono la chiara conferma. Andando avanti i questa direzione presto no basteranno più gli spazi. Mi complimento anche per la scelta di questo evento specializzato capace di trasmettere i valori dell’importante tradizione gastronomica del Paese legata proprio all’olio”.



Renzo Tondo, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia:
“La nostra è una regione piccola ma con una posizione strategica nell’Europa sempre più aperta da Est. In questo scacchiere possiamo giocare un ruolo strategico facendo sistema ed abbandonando gli individualismi. Questa di Trieste è l’unica fiera monotematica in Italia altamente specializzata sugli extra vergini e rappresenta un valore aggiunto per la città. La regione e per il Paese che può sfruttare questa porta aperta ad est. Quella della specializzazione è la strada giusta e deve essere abbinata alle caratteristiche del territorio”.

Il programma di Olio Capitale è caratterizzato nel pomeriggio di oggi (venerdì 6 marzo) dal talk show, moderato dal giornalista Luigi Caricato, su “Prospettive di mercato dell’olio d’oliva alla vigilia dell’apertura nel 2010 dell’area di libero scambio nel Mediterraneo”. Tema particolarmente sentito dai produttori che vogliono fare il punto su quelle che saranno le future dinamiche commerciali


PROGRAMMA DI SABATO 7 MARZO

La giornata di sabato 7 marzo di Olio Capitale si aprirà in centro città (via delle Torri) a Trieste con l’inaugurazione dello stand della Città di Andria dove saranno distribuite a tutti i visitatori delle bottigliette d’olio e saranno organizzate delle piccole degustazioni delle produzioni esposte in Fiera a Trieste.

- Ore 10-19 / Oilbar pad. B: degustazioni a cura dell’UMAOO
- Ore 10-13 / Sala degustazioni – incontri pad. G: Seminario tecnico: “Varietà d’olivo in Italia e nel mondo. Guida alla scelta per differenziare e valorizzare il proprio prodotto”.
- Ore 12 / Sala degustazioni pad. B: Olio nel cioccolato, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Trieste §(dott. Giuliano Reglia, maestro cioccolatiere Alessandro Giudici). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 15 / Sala degustazioni pad. B: Degustazione prodotto della provincia di Vicenza con lo chef Mirko Gottarini (Bassano del Grappa). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 16 / Sala degustazioni pad. B: I 3 denocciolati dei F.lli Starec. Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 15.30-17.30 / Sala degustazioni – incontri pad. G: 3° Concorso “Olio Capitale”: degustazioni guidate a cura dell’UMAOO. Possibilità di far parte della giuria popolare iscrivendosi presso la reception, fino ad esaurimento posti.
- Ore 17 / Sala degustazioni pad. B: Olio nel gelato, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, delegazione di M;uggia (dott. Paolo Kulterer, maestro gelatiere Marco Demartinm dott.ssa Roberta Situlin-dietologa). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 18 / Sala degustazioni – incontri pad. G: Provincia di Campobasso: presentazione del libro “Il respiro dell’olio. Viaggio tra gli olivi del Molise”. Sarà presente l’autore Luigi Caricato.

ALLA FIERA DI TRIESTE C'E' "OLIO CAPITALE"

INAUGURATA LA TERZA EDIZIONE DI “OLIO CAPITALE”
(6-9 Marzo – Fiera di Trieste)

Edizione record per la fiera di Trieste specializzata sugli oli extra vergini tipici e di qualità.
Fulvio Bronzi: “Le migliori produzioni del Paese ed estere sono presenti a Trieste”
Renzo Tondo: “Puntare sulla specializzazione. Siamo strategici per i mercati dell’Est”
Roberto Menia: “I numeri dimostrano l’importanza di questo evento capace di fare cultura”

La terza edizione di “Olio Capitale – Salone degli oli extra vergini tipici e di qualità” che si svolge nei padiglioni della Fiera di Trieste dal 6 al 9 marzo è stata inaugurata ieri mattina dal presidente di Fiera Trieste Fulvio Bronzi, dal sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, dal presidente dell’Associazione Città dell’Olio Enrico Lupi, dall’assessore al Turismo del Comune di Trieste Paolo Rovis, dal vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina e da Manlio Romanelli per la Camera di Commercio di Trieste.

L’evento, organizzato da Fiera Trieste Spa con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, vede protagoniste le migliori produzioni di extravergini nazionali ed esteri che si sono date appuntamento nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia per una quattro giorni dove l’olio in tutte le sue specialità e peculiarità è protagonista e alla portata di tutti i visitatori che lo vorranno degustare ed acquistare.

L’edizione 2009 è quella dei record con ben 230 espositori (163 espositori nel 2008) e 262 oli (113 oli nel 2008) che partecipano al “III Concorso Olio Capitale”. E’ un momento d’oro per l’olio extra vergine di oliva. Si sta ripetendo quanto si è verificato nel corso degli ultimi due decenni con il vino. Le attenzioni si concentrano tutte su quella che possiamo definire, con termine semplice ed efficace, una pura spremuta di olive.

Fulvio Bronzi, presidente fiera trieste spa:
“Grazie all’esperienza acquisita – ha commentato il presidente Bronzi - ed un’attenta analisi del mercato di riferimento siamo riusciti a registrare un nuovo record. L’edizione 2009 di Olio Capitale è studiata per raggiungere principalmente tre obiettivi. In primo luogo si vuole accrescere a 360° la cultura verso questo alimento, per definizione di qualità, coinvolgendo un sempre maggior numero di visitatori che avranno la possibilità in Fiera di degustare ed acquistare le migliori produzioni nazionali che normalmente non si trovano negli scaffali dei supermercati. Inoltre attraverso degustazioni e corsi tecnici di cucina tenuti da alcuni dei migliori chef italiani si vuole catturare sempre di più l’interesse dei ristoratori che rappresentano un anello importante della catena che parte dal produttore per arrivare al consumatore. La cultura dell’olio è sempre più diffusa ed i ristoratori, grazie ad Olio Capitale, potranno apprender nuovi abbinamenti utilizzando oli extravergini ancora sconosciuti al grande pubblico. Infine la presenza di numerosi buyers esteri servirà per avvicinare i mercati della nuova Europa a questo prodotto che fa parte del dna della cucina mediterranea. Sono già calendarizzati oltre 900 incontri”.

Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente:
“A nome del Governo mi congratulo con gli organizzatori di questa manifestazione. E’ un’iniziativa intelligente che cresce ed i numeri che raddoppiano di edizione in edizione ne sono la chiara conferma. Andando avanti i questa direzione presto no basteranno più gli spazi. Mi complimento anche per la scelta di questo evento specializzato capace di trasmettere i valori dell’importante tradizione gastronomica del Paese legata proprio all’olio”.



Renzo Tondo, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia:
“La nostra è una regione piccola ma con una posizione strategica nell’Europa sempre più aperta da Est. In questo scacchiere possiamo giocare un ruolo strategico facendo sistema ed abbandonando gli individualismi. Questa di Trieste è l’unica fiera monotematica in Italia altamente specializzata sugli extra vergini e rappresenta un valore aggiunto per la città. La regione e per il Paese che può sfruttare questa porta aperta ad est. Quella della specializzazione è la strada giusta e deve essere abbinata alle caratteristiche del territorio”.

Il programma di Olio Capitale è caratterizzato nel pomeriggio di oggi (venerdì 6 marzo) dal talk show, moderato dal giornalista Luigi Caricato, su “Prospettive di mercato dell’olio d’oliva alla vigilia dell’apertura nel 2010 dell’area di libero scambio nel Mediterraneo”. Tema particolarmente sentito dai produttori che vogliono fare il punto su quelle che saranno le future dinamiche commerciali


PROGRAMMA DI SABATO 7 MARZO

La giornata di sabato 7 marzo di Olio Capitale si aprirà in centro città (via delle Torri) a Trieste con l’inaugurazione dello stand della Città di Andria dove saranno distribuite a tutti i visitatori delle bottigliette d’olio e saranno organizzate delle piccole degustazioni delle produzioni esposte in Fiera a Trieste.

- Ore 10-19 / Oilbar pad. B: degustazioni a cura dell’UMAOO
- Ore 10-13 / Sala degustazioni – incontri pad. G: Seminario tecnico: “Varietà d’olivo in Italia e nel mondo. Guida alla scelta per differenziare e valorizzare il proprio prodotto”.
- Ore 12 / Sala degustazioni pad. B: Olio nel cioccolato, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Trieste §(dott. Giuliano Reglia, maestro cioccolatiere Alessandro Giudici). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 15 / Sala degustazioni pad. B: Degustazione prodotto della provincia di Vicenza con lo chef Mirko Gottarini (Bassano del Grappa). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 16 / Sala degustazioni pad. B: I 3 denocciolati dei F.lli Starec. Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 15.30-17.30 / Sala degustazioni – incontri pad. G: 3° Concorso “Olio Capitale”: degustazioni guidate a cura dell’UMAOO. Possibilità di far parte della giuria popolare iscrivendosi presso la reception, fino ad esaurimento posti.
- Ore 17 / Sala degustazioni pad. B: Olio nel gelato, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, delegazione di M;uggia (dott. Paolo Kulterer, maestro gelatiere Marco Demartinm dott.ssa Roberta Situlin-dietologa). Organizzazione e coordinamento Executive Chef e Maestro di Cucina Emilio Cuk, coadiuvato dal giornalista enogastronomo Armando Rinaldi.
- Ore 18 / Sala degustazioni – incontri pad. G: Provincia di Campobasso: presentazione del libro “Il respiro dell’olio. Viaggio tra gli olivi del Molise”. Sarà presente l’autore Luigi Caricato.

SVENTATA TRUFFA A VILLA OPICINA. BLOCCATI TRE RUMENI (ARTICOLO di STEFANO BERGOMAS)


Trieste, tre romeni arrestati per truffa ai danni di un anziano

I Carabinieri di Villa Opicina (Ts) nella mattinata di ieri hanno arrestato, con l’accusa di truffa aggravata e circonvenzione di persone incapaci, un uomo, la moglie e il figlio, provenienti dalla Romania.
I tre, con l’aiuto della figlia minore, di 16 anni, si sono introdotti nell’abitazione di un anziano ottantunenne a Trieste e ingannandolo con racconti preparati ad hoc sono riusciti a farsi consegnare i contanti che l’uomo aveva in casa; non contenti di quanto estorto hanno tentato di convincere la vittima a recarsi in banca per ritirare altri soldi, fortunatamente la vicina di casa si è accorta di quanto stava accadendo e ha avvisato il figlio del malcapitato il quale ha avvertito le forze dell’ordine che hanno provveduto all’immediato arresto dei truffatori.
STEFANO BERGOMAS

SVENTATA TRUFFA A VILLA OPICINA. BLOCCATI TRE RUMENI (ARTICOLO di STEFANO BERGOMAS)


Trieste, tre romeni arrestati per truffa ai danni di un anziano

I Carabinieri di Villa Opicina (Ts) nella mattinata di ieri hanno arrestato, con l’accusa di truffa aggravata e circonvenzione di persone incapaci, un uomo, la moglie e il figlio, provenienti dalla Romania.
I tre, con l’aiuto della figlia minore, di 16 anni, si sono introdotti nell’abitazione di un anziano ottantunenne a Trieste e ingannandolo con racconti preparati ad hoc sono riusciti a farsi consegnare i contanti che l’uomo aveva in casa; non contenti di quanto estorto hanno tentato di convincere la vittima a recarsi in banca per ritirare altri soldi, fortunatamente la vicina di casa si è accorta di quanto stava accadendo e ha avvisato il figlio del malcapitato il quale ha avvertito le forze dell’ordine che hanno provveduto all’immediato arresto dei truffatori.
STEFANO BERGOMAS

SVENTATA TRUFFA A VILLA OPICINA. BLOCCATI TRE RUMENI (ARTICOLO di STEFANO BERGOMAS)


Trieste, tre romeni arrestati per truffa ai danni di un anziano

I Carabinieri di Villa Opicina (Ts) nella mattinata di ieri hanno arrestato, con l’accusa di truffa aggravata e circonvenzione di persone incapaci, un uomo, la moglie e il figlio, provenienti dalla Romania.
I tre, con l’aiuto della figlia minore, di 16 anni, si sono introdotti nell’abitazione di un anziano ottantunenne a Trieste e ingannandolo con racconti preparati ad hoc sono riusciti a farsi consegnare i contanti che l’uomo aveva in casa; non contenti di quanto estorto hanno tentato di convincere la vittima a recarsi in banca per ritirare altri soldi, fortunatamente la vicina di casa si è accorta di quanto stava accadendo e ha avvisato il figlio del malcapitato il quale ha avvertito le forze dell’ordine che hanno provveduto all’immediato arresto dei truffatori.
STEFANO BERGOMAS

AL VIA OGGI A VERONAFIERE MODELEXPO ITALY ED ELETTROEXPO


UN WEEK END TRA MODELLISMO ED ELETTRONICA
375 espositori, 4 padiglioni, decine di eventi e gare per uno show che non ha eguali in Europa. Professionisti, appassionati, principianti possono trovare tutte le ultime novità per una passione che non conosce differenze generazionali. Un’ampia sezione è dedicata all’astronomia.
Con 375 espositori (+19% sul 2008), italiani ed esteri, su 42 mila metri quadrati, iniziano domani la 5^ edizione di ModelExpo Italy (www.modelexpoitaly.it), il più importante salone italiano dedicato al modellismo statico e dinamico, e la 40^ di Elettroexpo (www.elettroexpo.it), mostra-mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione ed informatica.
Un weekend tra modellismo ed elettronica per una passione che non conosce differenze generazionali e che sabato 7 e domenica 8 marzo (per entrambe le rassegne è previsto un biglietto unico: intero 10 euro, ridotto 8 euro, bambini gratis fino ai 12 anni) in 4 padiglioni espositivi presenterà in fiera tutte le più importanti novità.
Grandi e piccini possono inoltre assistere al ricco programma di esibizioni: aeroplani ed elicotteri volano indoor nello spazio di 1.900 metri quadrati; automodelli elettrici corrono in pista, accanto alle aree riservate a camion, truck, macchine movimento terra e carri armati; centinaia di treni e locomotive si muovono sui plastici ferroviari, con binari per oltre un chilometro di lunghezza; barche a vela, navi e sommergibili hanno infine a disposizione due vasche per una superficie totale di 1000 metri quadrati, come una piscina olimpionica, dotate di ventilatori per la navigazione di barche a vela. All’esterno una struttura coperta di 5000 metri quadrati ospita gli automodelli con motore a scoppio, con gare ed esibizioni su terra e su pista.
E per i meno tecnologici, non mancano dimostrazioni di aquiloni acrobatici, oltre ai tavoli con i diorami militari, i soldatini e i war game storici del modellismo statico.
Tra gli stand di Elettroexpo 2009 si possono ammirare le più recenti innovazioni tecnologiche destinate ad usi civili, ma anche le apparecchiature militari del passato ed i sistemi più avanzati per la comunicazioni, oltre che alla sicurezza .
I visitatori possono trovare e acquistare i prodotti in mostra, non reperibili attraverso gli abituali canali di vendita: dagli accessori per i cellulari ai nuovi ricevitori digitali per satelliti, dai computer sia nuovi che usati ai portatili, dalla componentistica ai lettori dvd, senza contare radio digitali, telecamere spia, orologi, monitor a cristalli liquidi e specifiche novità provenienti dall’Estremo Oriente.
Anche quest’anno, infine, il Circolo Astrofili Veronesi é presente ad Elettroexpo. Una presenza significativa, ricorrendo quest’anno il 400° anniversario dell’utilizzo del telescopio da parte del grande scienziato pisano Galileo Galilei, di cui in fiera vi é una fedele ricostruzione, oltre alle immagini dei lavori che lo scienziato fece grazie a tale strumento, e alle fotografie realizzate dai maggiori telescopi al mondo, che svelano la struttura di lontane galassie ed il cuore di nebulose ed ammassi stellari.
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.modelexpoitaly.it

AL VIA OGGI A VERONAFIERE MODELEXPO ITALY ED ELETTROEXPO


UN WEEK END TRA MODELLISMO ED ELETTRONICA
375 espositori, 4 padiglioni, decine di eventi e gare per uno show che non ha eguali in Europa. Professionisti, appassionati, principianti possono trovare tutte le ultime novità per una passione che non conosce differenze generazionali. Un’ampia sezione è dedicata all’astronomia.
Con 375 espositori (+19% sul 2008), italiani ed esteri, su 42 mila metri quadrati, iniziano domani la 5^ edizione di ModelExpo Italy (www.modelexpoitaly.it), il più importante salone italiano dedicato al modellismo statico e dinamico, e la 40^ di Elettroexpo (www.elettroexpo.it), mostra-mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione ed informatica.
Un weekend tra modellismo ed elettronica per una passione che non conosce differenze generazionali e che sabato 7 e domenica 8 marzo (per entrambe le rassegne è previsto un biglietto unico: intero 10 euro, ridotto 8 euro, bambini gratis fino ai 12 anni) in 4 padiglioni espositivi presenterà in fiera tutte le più importanti novità.
Grandi e piccini possono inoltre assistere al ricco programma di esibizioni: aeroplani ed elicotteri volano indoor nello spazio di 1.900 metri quadrati; automodelli elettrici corrono in pista, accanto alle aree riservate a camion, truck, macchine movimento terra e carri armati; centinaia di treni e locomotive si muovono sui plastici ferroviari, con binari per oltre un chilometro di lunghezza; barche a vela, navi e sommergibili hanno infine a disposizione due vasche per una superficie totale di 1000 metri quadrati, come una piscina olimpionica, dotate di ventilatori per la navigazione di barche a vela. All’esterno una struttura coperta di 5000 metri quadrati ospita gli automodelli con motore a scoppio, con gare ed esibizioni su terra e su pista.
E per i meno tecnologici, non mancano dimostrazioni di aquiloni acrobatici, oltre ai tavoli con i diorami militari, i soldatini e i war game storici del modellismo statico.
Tra gli stand di Elettroexpo 2009 si possono ammirare le più recenti innovazioni tecnologiche destinate ad usi civili, ma anche le apparecchiature militari del passato ed i sistemi più avanzati per la comunicazioni, oltre che alla sicurezza .
I visitatori possono trovare e acquistare i prodotti in mostra, non reperibili attraverso gli abituali canali di vendita: dagli accessori per i cellulari ai nuovi ricevitori digitali per satelliti, dai computer sia nuovi che usati ai portatili, dalla componentistica ai lettori dvd, senza contare radio digitali, telecamere spia, orologi, monitor a cristalli liquidi e specifiche novità provenienti dall’Estremo Oriente.
Anche quest’anno, infine, il Circolo Astrofili Veronesi é presente ad Elettroexpo. Una presenza significativa, ricorrendo quest’anno il 400° anniversario dell’utilizzo del telescopio da parte del grande scienziato pisano Galileo Galilei, di cui in fiera vi é una fedele ricostruzione, oltre alle immagini dei lavori che lo scienziato fece grazie a tale strumento, e alle fotografie realizzate dai maggiori telescopi al mondo, che svelano la struttura di lontane galassie ed il cuore di nebulose ed ammassi stellari.
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.modelexpoitaly.it

AL VIA OGGI A VERONAFIERE MODELEXPO ITALY ED ELETTROEXPO


UN WEEK END TRA MODELLISMO ED ELETTRONICA
375 espositori, 4 padiglioni, decine di eventi e gare per uno show che non ha eguali in Europa. Professionisti, appassionati, principianti possono trovare tutte le ultime novità per una passione che non conosce differenze generazionali. Un’ampia sezione è dedicata all’astronomia.
Con 375 espositori (+19% sul 2008), italiani ed esteri, su 42 mila metri quadrati, iniziano domani la 5^ edizione di ModelExpo Italy (www.modelexpoitaly.it), il più importante salone italiano dedicato al modellismo statico e dinamico, e la 40^ di Elettroexpo (www.elettroexpo.it), mostra-mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione ed informatica.
Un weekend tra modellismo ed elettronica per una passione che non conosce differenze generazionali e che sabato 7 e domenica 8 marzo (per entrambe le rassegne è previsto un biglietto unico: intero 10 euro, ridotto 8 euro, bambini gratis fino ai 12 anni) in 4 padiglioni espositivi presenterà in fiera tutte le più importanti novità.
Grandi e piccini possono inoltre assistere al ricco programma di esibizioni: aeroplani ed elicotteri volano indoor nello spazio di 1.900 metri quadrati; automodelli elettrici corrono in pista, accanto alle aree riservate a camion, truck, macchine movimento terra e carri armati; centinaia di treni e locomotive si muovono sui plastici ferroviari, con binari per oltre un chilometro di lunghezza; barche a vela, navi e sommergibili hanno infine a disposizione due vasche per una superficie totale di 1000 metri quadrati, come una piscina olimpionica, dotate di ventilatori per la navigazione di barche a vela. All’esterno una struttura coperta di 5000 metri quadrati ospita gli automodelli con motore a scoppio, con gare ed esibizioni su terra e su pista.
E per i meno tecnologici, non mancano dimostrazioni di aquiloni acrobatici, oltre ai tavoli con i diorami militari, i soldatini e i war game storici del modellismo statico.
Tra gli stand di Elettroexpo 2009 si possono ammirare le più recenti innovazioni tecnologiche destinate ad usi civili, ma anche le apparecchiature militari del passato ed i sistemi più avanzati per la comunicazioni, oltre che alla sicurezza .
I visitatori possono trovare e acquistare i prodotti in mostra, non reperibili attraverso gli abituali canali di vendita: dagli accessori per i cellulari ai nuovi ricevitori digitali per satelliti, dai computer sia nuovi che usati ai portatili, dalla componentistica ai lettori dvd, senza contare radio digitali, telecamere spia, orologi, monitor a cristalli liquidi e specifiche novità provenienti dall’Estremo Oriente.
Anche quest’anno, infine, il Circolo Astrofili Veronesi é presente ad Elettroexpo. Una presenza significativa, ricorrendo quest’anno il 400° anniversario dell’utilizzo del telescopio da parte del grande scienziato pisano Galileo Galilei, di cui in fiera vi é una fedele ricostruzione, oltre alle immagini dei lavori che lo scienziato fece grazie a tale strumento, e alle fotografie realizzate dai maggiori telescopi al mondo, che svelano la struttura di lontane galassie ed il cuore di nebulose ed ammassi stellari.
Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it - www.modelexpoitaly.it

MCCOY TYNER DOMENICA 8 MARZO AL TEATRO ACCADEMIA DI CONEGLIANO



McCoy Tyner, una leggenda al piano


A Conegliano domenica 8 marzo per Veneto Jazz Winter


Nuovo appuntamento a Conegliano di Veneto Jazz Winter, la rassegna dedicata ai nuovi percorsi della scena jazz nazionale ed internazionale ed ospitata nei migliori teatri del Veneto, secondo un tour che interessa diverse città. La rassegna, organizzata in collaborazione con la Regione del Veneto e con il sostegno di Fondazione Antonveneta, vede in calendario al Teatro Accademia una vera leggenda del jazz, il pianista McCoy Tyner, in scena domenica 8 marzo (ore 21.15).


Con Bill Evans e Keith Jarrett, McCoy Tyner è senza dubbio uno dei pianisti più influenti nel jazz degli ultimi cinquant’anni. Il suo stile armonico, da sempre inconfondibile, ha ispirato uno stuolo di giovani pianisti che si sono affacciati nel mondo del jazz stimolati dal suo spiccato virtuosismo e da una musica che ha da sempre precorso i tempi per la sua freschezza e originalità.


Nato nel 1938 a Filadelfia, è fondamentale l’incontro con Bud Powell ma soprattutto la militanza con John Coltrane con il quale, nell’ambito del suo leggendario Quartet (1960-1965), sviluppa il colore modale che diventerà la caratteristica del suo stile e che influenzerà numerosi musicisti. Pochi altri pianisti dell’epoca potevano vantare un talento e un’apertura alle suggestioni musicali tali da ispirare Coltrane, riuscendo, allo stesso tempo, a non essere mai messo in ombra dall’innovativo sassofonista. Improvvisatore che sviluppa lunghe frasi sinuose integrando elementi di diversi orizzonti musicali, McCoy Tyner è riconoscibile per un tocco particolarmente delicato che lo avvicina a Art Tatum; un musicista i cui voicings sono ripresi da ogni giovane pianista e a cui, sicuramente, la storia del jazz deve alcune delle sue più belle pagine.


Il pianista americano sarà in quartetto con Christian Scott alla tromba, Gerald Cannon al contrabbasso e Eric Kamau Gravatt alla batteria.


I concerti sono organizzati in collaborazione con il l’Assessorato alla Cultura del Comune e il Teatro Accademia.


Biglietti: intero platea e prima galleria: 30,00 euro, loggione non numerato: 25,00 euro, loggione non numerato ridotto: 20,00 euro.


Prevendite:
BOXOFFICE: http://www.boxofficeitalia.com/ – Tel. 041 2719090
Riduzioni: under 14, over 65, studenti fino ai 25 anni, soci Touring Club.


UFFICIO STAMPA
Quinto Potere Comunicazione
Tel. 0424 382727 e-mail: ufficiostampa@venetojazz.com
Mara Bisinella – cell. 339 6783954
Silvia Campagnaro – silvia.campagnaro@quintopotere.net


PER INFORMAZIONI :
http://www.venetojazz.com/
Tel. 0423 452069 - e-mail jazz@venetojazz.com