
Almeno studiare la geografia quando si va in trasferta a spese del pubblico erario non farebbe male.
E la gaffe è ancora più clamorosa se pensiamo che Renzo Tondo dovrebbe sapere benissimo dove si trova la Pannonia.
Già, ma dov'è la Pannonia?
Chiarito che non si tratta di pannocchia (anche perché qualcuno potrebbe equivocare), abbiamo preso, a mo' di esempio - prima di addentrarci in testi sacri, evidentemente geografico-storici ed evitando quindi dotte disquisizioni - le ultime notizie riguardanti la misteriosa Pannonia traendole dall'archivio del 'Messaggero Veneto'.
E allora cominciamo per ordine.
4 MAGGIO 2007 (ed. Udine, pag. 15), articolo di r.c.
"...una delegazione del comune di Codroipo, capeggiata dal consigliere comunale Enzo Pressacco e dal project manager Antonio Ferraioli, si è recata a SZOMBATHELY, città situata nella regione UNGHERESE della West PANNONIA poco distante dal confine austriaco, per una visita di studio..."
13 NOVEMBRE 2007 (ed. Pordenone, pag. 7), articolo di Orazio Cantiello
"... Secondo la tradizione (san) Martino nacque in PANNONIA (L'ODIERNA UNGHERIA)..."
15 NOVEMBRE 2007 (pag. 11), articolo di t.c.
"Un patto tra le 16 regioni dell'Alpe Adria-PANNONIA... firmato... dal presidente della Stiria Franz Voves, l’assessore regionale alle autonomie locali del Friuli Vg Franco Iacop e dai rappresentanti degli altri partner europei, le regioni austriache di Carinzia e Burgenland, il Veneto per l’Italia, la Slovenia, le contee Istria e Koprivnica per la Croazia, le regioni UNGHERESI di Vas, Zala, Baranya, Somogy, Tolna e Gyor-Moson-Spron assieme alla Vojvodina."
15 DICEMBRE 2007 (ed. Udine, pag. 8), articolo di Claudio Fabbro
"...Tokaj è una piccola città (gemellata dal 1993 con Cormòns) nella più importante regione vinicola dell'UNGHERIA, Tokaj-Hegyalia, alla confluenza dei fiumi Tibisco e Bodrog e ai piedi dei monti Carpazi... Nella zona la vitivinicoltura ha tradizioni plurisecolari fin dai tempi degli antichi Romani che la chiamavano PANNONIA e dove le popolazioni locali, i Celti, già avanti Cristo coltivavano le viti..."
13 GENNAIO 2008 (pag. 12), articolo a firma del direttore civici musei di Udine
"...I Longobardi erano una delle tante popolazioni del ceppo germanico e la loro storia fu sostanzialmente quella di un lungo cammino, durato almeno mezzo millennio, dalla costa del Baltico fino al Danubio, quindi dall'UNGHERIA (antica PANNONIA) all’attuale Slovenia e infine, attraverso le Alpi, in Italia..."
21 NOVEMBRE 2008 (pag. 12)
Tondo presidente di Alpe Adria: ruolo attivo nell'Ue allargata (titolo)
"Summit a Vienna. Il Friuli-Venezia Giulia assumerà oggi a Pamhagen, nella PANNONIA dell’AUSTRIA, a pochi chilometri da Vienna, la presidenza biennale di Alpe Adria, la Comunità costituita dalle Repubbliche di Slovenia e Croazia e da 11 fra Regioni, Land e Contee in rappresentanza di Italia (Fvg, Veneto e Lombardia), AUSTRIA (Burgenland, Carinzia, Stiria e Austria Superiore) e UNGHERIA (Baranya, Somogy, Vas e Zala). Il presidente della Regione, Renzo Tondo, raccoglierà il testimone dal governatore austriaco del Burgenland, Hans Niessl. «La nuova sfida sarà rendere Alpe Adria-PANNONIA un soggetto attivo dell’Ue».
3 DICEMBRE 2008 (ed. Gorizia, pag. 7)
"...Il rientro a Gorizia è stato caratterizzato dalla sosta, nella tipica cittadina di EISENSTADT, capitale del BURGENLAND (l’antica PANNONIA)..."
Ora non vi dovrebbe essere alcun dubbio circa il fatto che Tondo, il quale oltre ad essere presidente della regione Friuli-Venezia Giulia è presidente della comunità Alpe Adria-Pannonia, dovrebbe conoscere che cosa sia e dove si trovi l'assai poco misteriosa Pannonia che, senza scomodare geografi e storici ma 'semplici' articolisti del Messaggero Veneto tra i quali, particolarmente autorevole, il direttore dei civici musei di Udine, dicono unanimi che PANNONIA corrisponde all'odierna UNGHERIA e che esiste una PANNONIA AUSTRIACA, corrispondente grosso modo al BURGENLAND, parte orientale dell'Austria la cui capitale è la cittadina di EISENSTADT, ove signoreggiava la potentissima famiglia degli Esterhazy.
Tondo, invece, facendo nel suo viaggio in Voivodina, con puntata a Belgrado (ci troviamo quindi in SERBIA, di cui la Voivodina è provincia autonoma), afferma sul suo blog
http://renzotondo.blogspot.com/ di avere fatto una puntatina subito fuori della capitale serba sulle... colline della PANNONIA!
Cliccando sul testo che segue sarete portati, con la stessa magia che ha fatto credere a Tondo di essere, alle porte di Belgrado, in Pannonia, alla pagina del Tondoblog. Ma prima leggete il nostro sorridente commento.
Forse a Renzo Tondo, presidente della Regione, serve urgentemente un addetto culturale per evitare gaffes. Tutto ciò mentre continuano ad essere presenti cartelli stradali ANAS secondo i quali la nostra sarebbe la regione Friuli Venezia-Giulia. Il nostro amato presidente, che anche noi abbiamo votato, è andato, accompagnato da imprenditori friulani, in Voivodina, provincia autonoma della Serbia di cui costituisce la parte settentrionale, ai confini con Croazia e marginalmente Bosnia-Erzegovina (Ovest), Ungheria (Nord), Romania (Est). Indi Renzo punta baldanzoso a Sud su Belgrado, per prendere l'aereo per rientrare in regione. Ha tempo libero e pensa, giustamente, di concedersi un giretto. E che giretto! Subito fuori Belgrado si ritrova, dotato di superpoteri presidenziali, in Pannonia. Anche a voler immaginare l'esistenza di una porzione di Pannonia in Serbia questa si troverebbe, in verità, in Voivodina, provincia autonoma della Serbia. Una città di questa Pannonia serba è Sremska Mitrovica (l'antica Sirmio), che però ha il piccolo problema di essere distante da Belgrado come Padova lo è da Udine... E nessuno si permetterebbe mai di dire che Udine è in Veneto o che Padova è situata al centro del Friuli! Anche a voler tirare esasperatamente una coperta corta, per cercare di dimenticare la gaffe presidenziale, arriverebbe la mazzata di Giorgio De Rienzo, curatore della rubrica Scioglilingua del Corriere della Sera, che ci ricorda che Pannonia è il nome romano dell'attuale Ungheria. Ma l'Ungheria sta al di là (Nord) della Voivodina e Belgrado sta a Sud della Voivodina. Insomma è come aver messo la Svizzera al posto dell'Emilia Romagna. Qualcosa non quadra. Tondo, che ha risparmiato i soldi dell'indennità di carica quale commissario della terza corsia dell'A4, avrebbe potuto investirne una minima parte per dotarsi di un robusto addetto culturale... Oddio, lui di robusto ha Giorgio Carbonara, portavoce e compagno di damate (partite a dama, non pensate male). Uno che finora non abbiamo capito di chi porti la voce, posto che di dichiarazione in nome e per conto del presidente non ne ha fatta manco una. Il commento dell'ex presidente Riccardo Illy, sulla vicenda, non si è fatto attendere: "Pannonia? Io una Pannonia transgenica me la mangerei volentieri..." Insomma, non resta che buttarla in ridere e organizzare una cena al ristorante Al Benvenuto di Tolmezzo in cui il piatto forte sia una bella polenta di farina di mais originata da pannocchie della Pannonia di Tondo. Quella che sarebbe, secondo lui, alle porte di Belgrado.