
NAPOLI-UDINESE 2-2(primo tempo 2-2)
MARCATORI: Lavezzi (N) al 24', Hamsik (N) al 27', Di Natale (U) su rigore al 32', Quagliarella (U) al 45' pt.
NAPOLI (3-5-2): Navarro; Cannavaro, Rinaudo, Contini; Maggio (22' st Zalayeta), Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Denis, Lavezzi. (Sepe, Santacroce, Aronica, Pazienza, Bogliacino, Pià). All.: Reja.
UDINESE (4-4-2): Handanovic; Ferronetti (27' st Pasquale), Coda, Zapata, Lukovic; Isla, D'Agostino, Inler, Asamoah; Quagliarella (39' st Floro Flores), Di Natale (21' st Sanchez). (Belardi, Felipe, Obodo, Pepe). All.: Marino.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.
NOTE: spettatori 40 mila circa. Ammoniti Quagliarella, Lukovic, Ferronetti. Angoli 3-3. Recuperi: 1' pt, 3' st.
MARCATORI: Lavezzi (N) al 24', Hamsik (N) al 27', Di Natale (U) su rigore al 32', Quagliarella (U) al 45' pt.
NAPOLI (3-5-2): Navarro; Cannavaro, Rinaudo, Contini; Maggio (22' st Zalayeta), Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Denis, Lavezzi. (Sepe, Santacroce, Aronica, Pazienza, Bogliacino, Pià). All.: Reja.
UDINESE (4-4-2): Handanovic; Ferronetti (27' st Pasquale), Coda, Zapata, Lukovic; Isla, D'Agostino, Inler, Asamoah; Quagliarella (39' st Floro Flores), Di Natale (21' st Sanchez). (Belardi, Felipe, Obodo, Pepe). All.: Marino.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.
NOTE: spettatori 40 mila circa. Ammoniti Quagliarella, Lukovic, Ferronetti. Angoli 3-3. Recuperi: 1' pt, 3' st.
NAPOLI, 31 gennaio 2009 - Doveva essere per tutte e due la gara del riscatto, ma si è visto solo qualche passo in avanti, e soltanto su un fronte, quello dell'Udinese. Il Napoli si è trovato in mano un doppio vantaggio ma non è stato in grado di gestirlo tatticamente, facendosi controllare dai friulani che alla fine hanno anche sprecato il colpaccio.
PARTENZA LENTA - L'avvio è poco spettacolare. Le due squadre si osservano, probabilmente si temono, c'è poco movimento e le rare conclusioni avvengono dalla distanza. Merita una segnalazione quella di Di Natale, che da 25 metri calcia una punizione a giro che va a sfiorare il palo. Ma basta che il Napoli attivi le sue bocche di fuoco e la partita si accende. Prima, a metà tempo, c'è Denis che va via per poi toccare in area per Lavezzi: il tiro al volo è pronto, ma è soprattutto la deviazione di Lukovic a spiazzare Handanovic. I friulani protestano per un iniziale presunto fallo di Denis, c'è tensione e poca attenzione. Lo dimostra pochi minuti dopo il raddoppio di Hamsik, che salta indisturbato su una punizione di Gargano e schiaccia in rete. L'Udinese ha però il merito di non perdersi d'animo, anche perché l'avversario non è il Napoli di qualche tempo fa. Lo aiuta un'ingenuità di Cannavaro che regala a Di Natale il gol dal dischetto. A quel punto la squadra di Reja prova a riprendersi la partita ma non trova spazi: è invece Quagliarella a trovare la prodezza, con una girata al volo dalla lunetta, imparabile perché fulminea e angolatissima e che lascia di stucco Navarro.
LA RIPRESA - E' un Napoli che manovra in modo più fluido quello che rientra in campo: Lavezzi, Hamsik, Maggio e Denis dialogano con più lucidità e velocità, ma durerà poco. L'Udinese fa buona guardia: anzi, col passare dei minuti prende il controllo del centrocampo e inizia ad affacciarsi nell'area avversaria, dove la difesa napoletana spesso pasticcia creando qualche apprensione. I due tecnici capiscono che è ora di dare un'accelerata con uomini freschi in attacco. Entrano Sanchez per l'Udinese e Zalayeta sul fronte opposto. Gli unici pericoli creati dal Napoli vengono però dagli spunti individuali di Lavezzi, mentre per l'Udinese ci provano in parecchi ma tendenzialmente dalla distanza. La partita così si trascina senza particolari emozioni: il tridente del Napoli non trova appoggio alle sue spalle, la manovra dell'Udinese è più corale ma stenta ad arrivare in area. Alla fine lo stesso Lavezzi crolla tecnicamente, con un tiraccio inguardabile da ottima posizione: e per fortuna del suo Napoli Pasquale, nel recupero, fa lo stesso dopo essersi liberato bene di Cannavaro. Ciò non toglie la sensazione che Reja debba ancora lavorare parecchio, mentre Marino può guardare con più fiducia ai prossimi turni di campionato.
Quagliarella: "Ho lavorato bene"
31 gennaio 2009 - "Sono soddisfatto, soprattutto per la reazione e la prestazione della squadra. Abbiamo ribattuto pure noi le azioni del Napoli e credo che c'è stata una continuità rispetto a quello che abbiamo fatto mercoledì sera". Così Pasquale Marino, tecnico dell'Udinese: "Bello davvero il gol di Quagliarella, lui ha questi colpi, fanno parte del suo repertorio e non è nuovo a queste prodezze. Sono contento, in due gare è tornato a giocare bene ed a fare gol". Marino commenta la direzione arbitrale di questa sera: "Ci sono episodi che non ci hanno convinto: in alcune occasioni, tipo sul secondo gol abbiamo visto che c'era fallo su Coda. C'era anche un fallo su Isla non visto ma si può sbagliare. La squadra ha reagito anche a questi episodi negativi qualche settimana fa non sarebbe andata così. Cosa non andava in quei mesi? L'Udinese è questa e ha recuperato giocatori importanti, purtroppo abbiamo giocato in tutte le competizioni e alla lunga pensavamo di recuperare alcuni giocatori. Sfruttando sempre gli stessi abbiamo pagato e quando il motore si spegne ne risente la manovra. Quando inizi a perdere spesso per venirne fuori non è facile, non c'è più serenità". La parola a Quagliarella: "Ho segnato un gol importante, adesso vogliamo continuare a far bene. Ci lasciamo alle spalle due mesi terribili. Oggi abbiamo imposto il nostro gioco, abbiamo preso due gol ingenui, poi l'Udinese ha meritato. Il pareggio forse ci va stretto. Cosa dirò agli amici di Napoli? Sono un giocatore dell'Udinese, questo è il mio lavoro e stasera credo di averlo fatto bene".
PARTENZA LENTA - L'avvio è poco spettacolare. Le due squadre si osservano, probabilmente si temono, c'è poco movimento e le rare conclusioni avvengono dalla distanza. Merita una segnalazione quella di Di Natale, che da 25 metri calcia una punizione a giro che va a sfiorare il palo. Ma basta che il Napoli attivi le sue bocche di fuoco e la partita si accende. Prima, a metà tempo, c'è Denis che va via per poi toccare in area per Lavezzi: il tiro al volo è pronto, ma è soprattutto la deviazione di Lukovic a spiazzare Handanovic. I friulani protestano per un iniziale presunto fallo di Denis, c'è tensione e poca attenzione. Lo dimostra pochi minuti dopo il raddoppio di Hamsik, che salta indisturbato su una punizione di Gargano e schiaccia in rete. L'Udinese ha però il merito di non perdersi d'animo, anche perché l'avversario non è il Napoli di qualche tempo fa. Lo aiuta un'ingenuità di Cannavaro che regala a Di Natale il gol dal dischetto. A quel punto la squadra di Reja prova a riprendersi la partita ma non trova spazi: è invece Quagliarella a trovare la prodezza, con una girata al volo dalla lunetta, imparabile perché fulminea e angolatissima e che lascia di stucco Navarro.
LA RIPRESA - E' un Napoli che manovra in modo più fluido quello che rientra in campo: Lavezzi, Hamsik, Maggio e Denis dialogano con più lucidità e velocità, ma durerà poco. L'Udinese fa buona guardia: anzi, col passare dei minuti prende il controllo del centrocampo e inizia ad affacciarsi nell'area avversaria, dove la difesa napoletana spesso pasticcia creando qualche apprensione. I due tecnici capiscono che è ora di dare un'accelerata con uomini freschi in attacco. Entrano Sanchez per l'Udinese e Zalayeta sul fronte opposto. Gli unici pericoli creati dal Napoli vengono però dagli spunti individuali di Lavezzi, mentre per l'Udinese ci provano in parecchi ma tendenzialmente dalla distanza. La partita così si trascina senza particolari emozioni: il tridente del Napoli non trova appoggio alle sue spalle, la manovra dell'Udinese è più corale ma stenta ad arrivare in area. Alla fine lo stesso Lavezzi crolla tecnicamente, con un tiraccio inguardabile da ottima posizione: e per fortuna del suo Napoli Pasquale, nel recupero, fa lo stesso dopo essersi liberato bene di Cannavaro. Ciò non toglie la sensazione che Reja debba ancora lavorare parecchio, mentre Marino può guardare con più fiducia ai prossimi turni di campionato.
Quagliarella: "Ho lavorato bene"
31 gennaio 2009 - "Sono soddisfatto, soprattutto per la reazione e la prestazione della squadra. Abbiamo ribattuto pure noi le azioni del Napoli e credo che c'è stata una continuità rispetto a quello che abbiamo fatto mercoledì sera". Così Pasquale Marino, tecnico dell'Udinese: "Bello davvero il gol di Quagliarella, lui ha questi colpi, fanno parte del suo repertorio e non è nuovo a queste prodezze. Sono contento, in due gare è tornato a giocare bene ed a fare gol". Marino commenta la direzione arbitrale di questa sera: "Ci sono episodi che non ci hanno convinto: in alcune occasioni, tipo sul secondo gol abbiamo visto che c'era fallo su Coda. C'era anche un fallo su Isla non visto ma si può sbagliare. La squadra ha reagito anche a questi episodi negativi qualche settimana fa non sarebbe andata così. Cosa non andava in quei mesi? L'Udinese è questa e ha recuperato giocatori importanti, purtroppo abbiamo giocato in tutte le competizioni e alla lunga pensavamo di recuperare alcuni giocatori. Sfruttando sempre gli stessi abbiamo pagato e quando il motore si spegne ne risente la manovra. Quando inizi a perdere spesso per venirne fuori non è facile, non c'è più serenità". La parola a Quagliarella: "Ho segnato un gol importante, adesso vogliamo continuare a far bene. Ci lasciamo alle spalle due mesi terribili. Oggi abbiamo imposto il nostro gioco, abbiamo preso due gol ingenui, poi l'Udinese ha meritato. Il pareggio forse ci va stretto. Cosa dirò agli amici di Napoli? Sono un giocatore dell'Udinese, questo è il mio lavoro e stasera credo di averlo fatto bene".
Reja: "Siamo in crescita, ho fiducia"
31 gennaio 2009 - "Si è visto un Napoli che ha lottato, palla su palla, non è facile venire fuori dopo tre sconfitte". Parola del tecnico Reja, che vede il bicchiere mezzo pieno: "Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, abbiamo avuto opportunità con Lavezzi e Hamsik, abbiamo creato gioco. È un periodo che non va bene ma sono comunque soddisfatto. La squadra viene da risultati negativi e venir via con una buona prestazione, convincente, è un buon segnale. Bisogna aspettare momenti migliori. La difesa non è al meglio? Navarro, nonostante tutto, ha dimostrato sicurezza, ha fatto buone cose, non pensavo che fosse così tranquillo. Ha fatto un'ottima partita, Gianello non lo avremo per un mese, così come Iezzo, ora la porta è di Navarro". Infine Reja si dice "fiducioso sul futuro del Napoli. Ho visto una squadra in crescita, vediamo se il momento passa, il Napoli ha lottato. Questa sera meritavamo miglior sorte, arriveranno risultati positivi".
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