
Risit d'aur o risit daùr, questo è il problema...
Le cronache dei giornali riferiscono dello svolgimento del premio Nonino, al quale erano presenti Illy e Honsell, amoreggianti, e assente il presidente Tondo. E già questo potrebbe dare la stura a tanti commenti. Ma il punto è un altro.
Non so quanto abbiano senso premi che costringono la gente un pochino "studiata" (alla quale considero appartenere) a svolgere affannose ricerche per capire chi siano i premiati. Premi 'astrali', 'siderali', di gente totalmente sconosciuta ai comuni mortali a me sembrano un parlarsi addosso. Come vorrei sapere chi è il signor "Malgari di Carnia" (è forse un nobile?) al quale è stato attribuito uno dei premi. Da un lato si punta a una microindividuazione dei premiati, costringendo - appunto - ad affannose ricerche e sembra ci sia, tra l'altro, una sorta di ossessione a individuare quale premiato un nominativo spesso impronunciabile. Dall'altro si premia una categoria generalizzata alla quale potrei appartenere anch'io, quale 'simpatizzante' dei malgari. Immaginiamo allora che i prossimi premi potrebbero essere dati ai coltellinai di Maniago, ai sediaioli di Manzano, ai pescatori di Marano e, perché no, alle operatrici sessuali friulane, assurte recentemente agli onori delle cronache giornalistiche e pubblicizzate quotidianamente, con annunci a pagamento, sulla stampa locale.
Già tempo fa ironizzai che, più che un Risit d'aur, a me pare un Risit daùr...
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