"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

IL NOSTRO GIORNALE E' COMPLETAMENTE GRATUITO. MA CHI VUOLE PUO' SOSTENERCI CON UNA DONAZIONE

Notizie del giorno e l'archivio completo cronologico del giornale

lunedì 29 dicembre 2008

ASTRONOMIA. PERDIAMO UN ATTIMO DEL NOSTRO TEMPO PER GUARDARE VENERE, GIOVE E MERCURIO.



Il cielo è terso e allora, in un mondo che viaggia a una velocità impressionante, perdiamo un attimo del nostro tempo per guardare sopra la nostra testa e scorgere lo spettacolo della natura, in questo caso degli astri.

Il pianeta Venere è luminosissimo e lo scorgiamo a ovest subito dopo il tramonto. Poco sotto a Venere c'è Giove, molto basso sull'orizzonte, ma anche l'elusivo pianeta Mercurio un po' meno luminoso.

Nella immagine allegata potete notare la posizione reciproca.


Per chi non sapesse l'inglese, le indicazioni sono:

Guardando a sudovest al tramonto
I nostri lettori che desiderassero approfondire argomenti inerenti l'astronomia sono pregati di contattarci.
Siamo a disposizione per fornire una infarinatura sommaria, preventiva allo studio di questa affascinante scienza.

ASTRONOMIA. PERDIAMO UN ATTIMO DEL NOSTRO TEMPO PER GUARDARE VENERE, GIOVE E MERCURIO.



Il cielo è terso e allora, in un mondo che viaggia a una velocità impressionante, perdiamo un attimo del nostro tempo per guardare sopra la nostra testa e scorgere lo spettacolo della natura, in questo caso degli astri.

Il pianeta Venere è luminosissimo e lo scorgiamo a ovest subito dopo il tramonto. Poco sotto a Venere c'è Giove, molto basso sull'orizzonte, ma anche l'elusivo pianeta Mercurio un po' meno luminoso.

Nella immagine allegata potete notare la posizione reciproca.


Per chi non sapesse l'inglese, le indicazioni sono:

Guardando a sudovest al tramonto
I nostri lettori che desiderassero approfondire argomenti inerenti l'astronomia sono pregati di contattarci.
Siamo a disposizione per fornire una infarinatura sommaria, preventiva allo studio di questa affascinante scienza.

ASTRONOMIA. PERDIAMO UN ATTIMO DEL NOSTRO TEMPO PER GUARDARE VENERE, GIOVE E MERCURIO.



Il cielo è terso e allora, in un mondo che viaggia a una velocità impressionante, perdiamo un attimo del nostro tempo per guardare sopra la nostra testa e scorgere lo spettacolo della natura, in questo caso degli astri.

Il pianeta Venere è luminosissimo e lo scorgiamo a ovest subito dopo il tramonto. Poco sotto a Venere c'è Giove, molto basso sull'orizzonte, ma anche l'elusivo pianeta Mercurio un po' meno luminoso.

Nella immagine allegata potete notare la posizione reciproca.


Per chi non sapesse l'inglese, le indicazioni sono:

Guardando a sudovest al tramonto
I nostri lettori che desiderassero approfondire argomenti inerenti l'astronomia sono pregati di contattarci.
Siamo a disposizione per fornire una infarinatura sommaria, preventiva allo studio di questa affascinante scienza.

PILLOLISSIME

20:56 - DETENUTO IN LICENZA COLPISCE ASSISTENTE SOCIALE,TORNA DENTRO
20:09 - CANE AZZANNA RAGAZZA TRIESTE E LE STACCA PEZZO DI ORECCHIO
19:14 - IDV: MONAI, APPREZZAMENTO A CDM PER VITALIZIO A TAVAN
17:50 - SALDI: CONFCOMMERCIO STIMA 7MLD,MA PER CONSUMATORI FLOP
17:43 - RICERCA: FRIULI INNOVAZIONE, INTERESSE PER SEDIA MADE IN FVG
17:35 - BANCHE: HYPO GROUP, DONAZIONE A PROGETTO PADRE DE CILLIA
17:23 - PROVINCE:GORIZIA; PRESIDENTE CONSIGLIO A VILLA OSTENDE GRADO
17:22 - VINO:ZAIA,SU RICHIESTA TUTELA UE PROSECCO TEMPI'ULTRASONICI'
17:04 - VINO: CONSORZIO, DOCG AREA STORICA E SUPER-TUTELA PROSECCO
16:04 - SICUREZZA: POLSTRADA FVG, A 108 KM/H SU LIMITE DI 50
15:51 - SCUOLA: INAIL STANZIA 70 MLN PER SICUREZZA EDIFICI
15:44 - SICUREZZA MONTAGNA: CNSAS FVG,CONSULTARE BOLLETTINO VALANGHE
15:31 - DONNE: PORDENONE; CAMERA COMMERCIO, 6.155 IMPRESE FEMMINILI
15:01 - SOLE 24ORE: MILANO E ROMA FUORI DA TOP-TEN QUALITA' VITA
14:55 - SALDI:CONFCOMMERCIO;SPESA FAMIGLIE SARA'450 EURO,TOTALE 7MLD
14:34 - CAPODANNO: GUBANA DA GUINESS A CIVIDALE
14:22 - PROVINCE: UDINE; QUAI (PDL), RILANCIARE RUOLO ENTE
13:46 - QUALITA' VITA: GORIZIA TRA CITTA' PIU' VIVIBILI IN ITALIA
13:39 - REGIONE: FVG; SASCO (UDC) CONTRO TRASFERIMENTO FS IN VENETO
13:02 - SANITA': ISPEZIONE ASS TRIESTINA; KOSIC, CRITICHE INGIUSTE
13:00 - ELUANA: LEGALE FAMIGLIA, ESPOSTO CONTRO DECRETO SENZA TITOLO
12:33 - ELUANA: PRESENTATO ESPOSTO CONTRO DECRETO CORTE APPELLO
12:16 - IMMIGRAZIONE: 40 DA LAMPEDUSA A CDA GRADISCA D'ISONZO
11:11 - RICERCA:UNIVERSITA'UDINE,MINISTERO SANITA' SOSTIENE PROGETTO
11:09 - SANITA': PICCOLO FEDERICO PARTITO PER FRANCIA
09:51 - FRANA IN FRIULI: SAURIS NON E' PIU' ISOLATA, STRADA APERTA

PILLOLISSIME

20:56 - DETENUTO IN LICENZA COLPISCE ASSISTENTE SOCIALE,TORNA DENTRO
20:09 - CANE AZZANNA RAGAZZA TRIESTE E LE STACCA PEZZO DI ORECCHIO
19:14 - IDV: MONAI, APPREZZAMENTO A CDM PER VITALIZIO A TAVAN
17:50 - SALDI: CONFCOMMERCIO STIMA 7MLD,MA PER CONSUMATORI FLOP
17:43 - RICERCA: FRIULI INNOVAZIONE, INTERESSE PER SEDIA MADE IN FVG
17:35 - BANCHE: HYPO GROUP, DONAZIONE A PROGETTO PADRE DE CILLIA
17:23 - PROVINCE:GORIZIA; PRESIDENTE CONSIGLIO A VILLA OSTENDE GRADO
17:22 - VINO:ZAIA,SU RICHIESTA TUTELA UE PROSECCO TEMPI'ULTRASONICI'
17:04 - VINO: CONSORZIO, DOCG AREA STORICA E SUPER-TUTELA PROSECCO
16:04 - SICUREZZA: POLSTRADA FVG, A 108 KM/H SU LIMITE DI 50
15:51 - SCUOLA: INAIL STANZIA 70 MLN PER SICUREZZA EDIFICI
15:44 - SICUREZZA MONTAGNA: CNSAS FVG,CONSULTARE BOLLETTINO VALANGHE
15:31 - DONNE: PORDENONE; CAMERA COMMERCIO, 6.155 IMPRESE FEMMINILI
15:01 - SOLE 24ORE: MILANO E ROMA FUORI DA TOP-TEN QUALITA' VITA
14:55 - SALDI:CONFCOMMERCIO;SPESA FAMIGLIE SARA'450 EURO,TOTALE 7MLD
14:34 - CAPODANNO: GUBANA DA GUINESS A CIVIDALE
14:22 - PROVINCE: UDINE; QUAI (PDL), RILANCIARE RUOLO ENTE
13:46 - QUALITA' VITA: GORIZIA TRA CITTA' PIU' VIVIBILI IN ITALIA
13:39 - REGIONE: FVG; SASCO (UDC) CONTRO TRASFERIMENTO FS IN VENETO
13:02 - SANITA': ISPEZIONE ASS TRIESTINA; KOSIC, CRITICHE INGIUSTE
13:00 - ELUANA: LEGALE FAMIGLIA, ESPOSTO CONTRO DECRETO SENZA TITOLO
12:33 - ELUANA: PRESENTATO ESPOSTO CONTRO DECRETO CORTE APPELLO
12:16 - IMMIGRAZIONE: 40 DA LAMPEDUSA A CDA GRADISCA D'ISONZO
11:11 - RICERCA:UNIVERSITA'UDINE,MINISTERO SANITA' SOSTIENE PROGETTO
11:09 - SANITA': PICCOLO FEDERICO PARTITO PER FRANCIA
09:51 - FRANA IN FRIULI: SAURIS NON E' PIU' ISOLATA, STRADA APERTA

PILLOLISSIME

20:56 - DETENUTO IN LICENZA COLPISCE ASSISTENTE SOCIALE,TORNA DENTRO
20:09 - CANE AZZANNA RAGAZZA TRIESTE E LE STACCA PEZZO DI ORECCHIO
19:14 - IDV: MONAI, APPREZZAMENTO A CDM PER VITALIZIO A TAVAN
17:50 - SALDI: CONFCOMMERCIO STIMA 7MLD,MA PER CONSUMATORI FLOP
17:43 - RICERCA: FRIULI INNOVAZIONE, INTERESSE PER SEDIA MADE IN FVG
17:35 - BANCHE: HYPO GROUP, DONAZIONE A PROGETTO PADRE DE CILLIA
17:23 - PROVINCE:GORIZIA; PRESIDENTE CONSIGLIO A VILLA OSTENDE GRADO
17:22 - VINO:ZAIA,SU RICHIESTA TUTELA UE PROSECCO TEMPI'ULTRASONICI'
17:04 - VINO: CONSORZIO, DOCG AREA STORICA E SUPER-TUTELA PROSECCO
16:04 - SICUREZZA: POLSTRADA FVG, A 108 KM/H SU LIMITE DI 50
15:51 - SCUOLA: INAIL STANZIA 70 MLN PER SICUREZZA EDIFICI
15:44 - SICUREZZA MONTAGNA: CNSAS FVG,CONSULTARE BOLLETTINO VALANGHE
15:31 - DONNE: PORDENONE; CAMERA COMMERCIO, 6.155 IMPRESE FEMMINILI
15:01 - SOLE 24ORE: MILANO E ROMA FUORI DA TOP-TEN QUALITA' VITA
14:55 - SALDI:CONFCOMMERCIO;SPESA FAMIGLIE SARA'450 EURO,TOTALE 7MLD
14:34 - CAPODANNO: GUBANA DA GUINESS A CIVIDALE
14:22 - PROVINCE: UDINE; QUAI (PDL), RILANCIARE RUOLO ENTE
13:46 - QUALITA' VITA: GORIZIA TRA CITTA' PIU' VIVIBILI IN ITALIA
13:39 - REGIONE: FVG; SASCO (UDC) CONTRO TRASFERIMENTO FS IN VENETO
13:02 - SANITA': ISPEZIONE ASS TRIESTINA; KOSIC, CRITICHE INGIUSTE
13:00 - ELUANA: LEGALE FAMIGLIA, ESPOSTO CONTRO DECRETO SENZA TITOLO
12:33 - ELUANA: PRESENTATO ESPOSTO CONTRO DECRETO CORTE APPELLO
12:16 - IMMIGRAZIONE: 40 DA LAMPEDUSA A CDA GRADISCA D'ISONZO
11:11 - RICERCA:UNIVERSITA'UDINE,MINISTERO SANITA' SOSTIENE PROGETTO
11:09 - SANITA': PICCOLO FEDERICO PARTITO PER FRANCIA
09:51 - FRANA IN FRIULI: SAURIS NON E' PIU' ISOLATA, STRADA APERTA

IL SERVIZIO. LO STRANO ASSE SARO-COMPAGNO


Nessun politico come Ferruccio Saro è capace di mescolare (più propriamente andrebbe usato il termine dialettale 'misciare') quotidianamente una certa sostanza che non nominiamo, creando capolavori politici, ovvero intese tra soggetti che avevan tra loro baruffato oppure non si parlavano.

Da questa che indubitabilmente è un'arte, Saro trae l'essenza stessa del suo contare politico.

Saro conta in quanto è un vulcano di idee: realizza situazioni politiche per poi cominciare a disfarle il giorno dopo e crearne delle nuove e, in questa situazione, galleggia.

Non galleggerebbe se i suoi interlocutori smettessero di ascoltarlo e restassero, come si suol dire, sulle loro posizioni, ma pare che quel giorno sia ancora lontano a venire.

L'ultimo capolavoro di Saro, nella lotta ingaggiata contro Honsell e che data già dalla vigilia del ballottaggio elettorale delle ultime comunali, è l'aver irretito la rettora Compagno (che a noi appare in stato confusionale, dopo aver aperto le porte dell'Università di Udine a Sabina Guzzanti).

La Compagno, dopo aver utilizzato Honsell dal quale si è fatta aprire le strade per il rettorato, ora si strappa le vesti dicendo di aver trovato una situazione economicamente tutt'altro che florida e facendo da spondina a Saro (che ha tenuto una conferenza stampa sull'argomento della quale abbiamo trattato).

Ma come? La Compagno dove viveva? Sulla luna? Ambendo al rettorato non si era accorta di questa situazione contabile di bilancio? Non aveva visto le carte? Non aveva forse collaborato con il rettore Honsell?

Misteri.

Il riposizionamento appare quindi in atto sotto la regia di Saro, ma noi non riusciamo a capire per quale motivo si tenti di demonizzare e di combattere Honsell che si sta incartando da solo in un vuoto "non fare".

Probabilmente l'uomo, tutt'altro che stupido, ha già capito che la professione di sindaco non è a lui acconcia e vedrete se non sarà così: lo troveremo candidato del Partito democratico alle prossime elezioni europee con l'assicurazione di una elezione.

Sarà dal suo nuovo seggio di Strasburgo (con un Comune di Udine nuovamente alle urne e il centro-destra impreparato senza uno straccio di candidato decente) che Honsell esalterà le magnifiche sorti e progressive della città dell'eccellenza, mentre noi ci beccheremo un'altra volta come sindaco Sergio Cecotti o, in alternativa, la moglie Magda Uliana.

Profezie le nostre? Vaneggiamenti? Staremo a vedere.

IL SERVIZIO. LO STRANO ASSE SARO-COMPAGNO


Nessun politico come Ferruccio Saro è capace di mescolare (più propriamente andrebbe usato il termine dialettale 'misciare') quotidianamente una certa sostanza che non nominiamo, creando capolavori politici, ovvero intese tra soggetti che avevan tra loro baruffato oppure non si parlavano.

Da questa che indubitabilmente è un'arte, Saro trae l'essenza stessa del suo contare politico.

Saro conta in quanto è un vulcano di idee: realizza situazioni politiche per poi cominciare a disfarle il giorno dopo e crearne delle nuove e, in questa situazione, galleggia.

Non galleggerebbe se i suoi interlocutori smettessero di ascoltarlo e restassero, come si suol dire, sulle loro posizioni, ma pare che quel giorno sia ancora lontano a venire.

L'ultimo capolavoro di Saro, nella lotta ingaggiata contro Honsell e che data già dalla vigilia del ballottaggio elettorale delle ultime comunali, è l'aver irretito la rettora Compagno (che a noi appare in stato confusionale, dopo aver aperto le porte dell'Università di Udine a Sabina Guzzanti).

La Compagno, dopo aver utilizzato Honsell dal quale si è fatta aprire le strade per il rettorato, ora si strappa le vesti dicendo di aver trovato una situazione economicamente tutt'altro che florida e facendo da spondina a Saro (che ha tenuto una conferenza stampa sull'argomento della quale abbiamo trattato).

Ma come? La Compagno dove viveva? Sulla luna? Ambendo al rettorato non si era accorta di questa situazione contabile di bilancio? Non aveva visto le carte? Non aveva forse collaborato con il rettore Honsell?

Misteri.

Il riposizionamento appare quindi in atto sotto la regia di Saro, ma noi non riusciamo a capire per quale motivo si tenti di demonizzare e di combattere Honsell che si sta incartando da solo in un vuoto "non fare".

Probabilmente l'uomo, tutt'altro che stupido, ha già capito che la professione di sindaco non è a lui acconcia e vedrete se non sarà così: lo troveremo candidato del Partito democratico alle prossime elezioni europee con l'assicurazione di una elezione.

Sarà dal suo nuovo seggio di Strasburgo (con un Comune di Udine nuovamente alle urne e il centro-destra impreparato senza uno straccio di candidato decente) che Honsell esalterà le magnifiche sorti e progressive della città dell'eccellenza, mentre noi ci beccheremo un'altra volta come sindaco Sergio Cecotti o, in alternativa, la moglie Magda Uliana.

Profezie le nostre? Vaneggiamenti? Staremo a vedere.

IL SERVIZIO. LO STRANO ASSE SARO-COMPAGNO


Nessun politico come Ferruccio Saro è capace di mescolare (più propriamente andrebbe usato il termine dialettale 'misciare') quotidianamente una certa sostanza che non nominiamo, creando capolavori politici, ovvero intese tra soggetti che avevan tra loro baruffato oppure non si parlavano.

Da questa che indubitabilmente è un'arte, Saro trae l'essenza stessa del suo contare politico.

Saro conta in quanto è un vulcano di idee: realizza situazioni politiche per poi cominciare a disfarle il giorno dopo e crearne delle nuove e, in questa situazione, galleggia.

Non galleggerebbe se i suoi interlocutori smettessero di ascoltarlo e restassero, come si suol dire, sulle loro posizioni, ma pare che quel giorno sia ancora lontano a venire.

L'ultimo capolavoro di Saro, nella lotta ingaggiata contro Honsell e che data già dalla vigilia del ballottaggio elettorale delle ultime comunali, è l'aver irretito la rettora Compagno (che a noi appare in stato confusionale, dopo aver aperto le porte dell'Università di Udine a Sabina Guzzanti).

La Compagno, dopo aver utilizzato Honsell dal quale si è fatta aprire le strade per il rettorato, ora si strappa le vesti dicendo di aver trovato una situazione economicamente tutt'altro che florida e facendo da spondina a Saro (che ha tenuto una conferenza stampa sull'argomento della quale abbiamo trattato).

Ma come? La Compagno dove viveva? Sulla luna? Ambendo al rettorato non si era accorta di questa situazione contabile di bilancio? Non aveva visto le carte? Non aveva forse collaborato con il rettore Honsell?

Misteri.

Il riposizionamento appare quindi in atto sotto la regia di Saro, ma noi non riusciamo a capire per quale motivo si tenti di demonizzare e di combattere Honsell che si sta incartando da solo in un vuoto "non fare".

Probabilmente l'uomo, tutt'altro che stupido, ha già capito che la professione di sindaco non è a lui acconcia e vedrete se non sarà così: lo troveremo candidato del Partito democratico alle prossime elezioni europee con l'assicurazione di una elezione.

Sarà dal suo nuovo seggio di Strasburgo (con un Comune di Udine nuovamente alle urne e il centro-destra impreparato senza uno straccio di candidato decente) che Honsell esalterà le magnifiche sorti e progressive della città dell'eccellenza, mentre noi ci beccheremo un'altra volta come sindaco Sergio Cecotti o, in alternativa, la moglie Magda Uliana.

Profezie le nostre? Vaneggiamenti? Staremo a vedere.

LA NOTIZIA. MOSTRE, CORRIERE E FLOP

Alcuni giorni fa, precisamente il 17 dicembre con l'articolo che trovate qui
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/2008/12/la-notizia-le-mostre-di-villa-manin.html, esprimevamo fiducia e stima in Enzo Cainero, che conosciamo da tempo, ma perplessità circa il fatto che a villa Manin, programmata sede di 4 mostre che si svolgeranno nel biennio 2009-2010, potessero essere richiamate folle considerevoli.
Enzo Cainero, per i pochissimi che non lo conoscessero, è il commissario straordinario dell'Azienda speciale villa Manin, deputato all'organizzazione di eventi culturali, ma anche sportivi, nella nostra regione oltre che chiamato a riorganizzare detta azienda speciale.
Nel nostro pezzo del giorno 17 puntavamo il dito, molto realisticamente, sulla sfortunata posizione della villa che si trova - ahilei - al di fuori di qualsiasi circuito turistico culturale, posta com'è a ridosso della cittadina di Codroipo (che non brilla per peculiarità turistico-architettonico-storiche) e piuttosto lontana dai siti storici della nostra regione o dalle città capoluogo di provincia.
Probabilmente Cainero ci aveva già pensato, certo è che la notizia comparsa oggi sulla stampa fa capire come l'uomo sia lungimirante e accorto e abbia concepito, quasi a porre rimedio, un collegamento tra villa Manin e il sito archeologico di Aquileia, la seconda Roma, immaginiamo via bus.
La strada non è propriamente quella dell'orto, come si suol dire. I km che separano Passariano da Aquileia sono infatti 42 (via Napoleonica e poi da Palmanova a Cervignano e quindi Aquileia).
A quel punto meglio sarebbe stato, a nostro avviso, l'accoppiata Udine-Cividale (quest'ultima pur sempre una perla e comunque una città, non come Aquileia che, rovine a parte, offre assai poco).
Con 43 km (1 in più rispetto a quelli occorrenti per raggiungere Aquileia) si arriva sparati a Cividale. Visita delle leccornie longobarde e quindi con 20 km si è a Udine per ulteriori eventuali visite con trasbordo finale al luogo di partenza, ovvero Passariano.
Noi abbiamo detto la nostra.
Ma il flop cosa c'entra? Il flop è quello delle visite ad Aquileia in occasione dell'apertura straordinaria di siti museali voluta dal Ministero: 21 i presenti, decisamente degli irriducibili, che si sono appagati dalla visione delle rovine romane presenti in sito friulano.
Già, mentre intanto a Pompei c'era rissa e ressa con 3000 presenti.
E noi abbiamo pagato un guru catalano, tale Ejarque, per promuovere il turismo in regione... con questi risultati (?!?)

LA NOTIZIA. MOSTRE, CORRIERE E FLOP

Alcuni giorni fa, precisamente il 17 dicembre con l'articolo che trovate qui
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/2008/12/la-notizia-le-mostre-di-villa-manin.html, esprimevamo fiducia e stima in Enzo Cainero, che conosciamo da tempo, ma perplessità circa il fatto che a villa Manin, programmata sede di 4 mostre che si svolgeranno nel biennio 2009-2010, potessero essere richiamate folle considerevoli.
Enzo Cainero, per i pochissimi che non lo conoscessero, è il commissario straordinario dell'Azienda speciale villa Manin, deputato all'organizzazione di eventi culturali, ma anche sportivi, nella nostra regione oltre che chiamato a riorganizzare detta azienda speciale.
Nel nostro pezzo del giorno 17 puntavamo il dito, molto realisticamente, sulla sfortunata posizione della villa che si trova - ahilei - al di fuori di qualsiasi circuito turistico culturale, posta com'è a ridosso della cittadina di Codroipo (che non brilla per peculiarità turistico-architettonico-storiche) e piuttosto lontana dai siti storici della nostra regione o dalle città capoluogo di provincia.
Probabilmente Cainero ci aveva già pensato, certo è che la notizia comparsa oggi sulla stampa fa capire come l'uomo sia lungimirante e accorto e abbia concepito, quasi a porre rimedio, un collegamento tra villa Manin e il sito archeologico di Aquileia, la seconda Roma, immaginiamo via bus.
La strada non è propriamente quella dell'orto, come si suol dire. I km che separano Passariano da Aquileia sono infatti 42 (via Napoleonica e poi da Palmanova a Cervignano e quindi Aquileia).
A quel punto meglio sarebbe stato, a nostro avviso, l'accoppiata Udine-Cividale (quest'ultima pur sempre una perla e comunque una città, non come Aquileia che, rovine a parte, offre assai poco).
Con 43 km (1 in più rispetto a quelli occorrenti per raggiungere Aquileia) si arriva sparati a Cividale. Visita delle leccornie longobarde e quindi con 20 km si è a Udine per ulteriori eventuali visite con trasbordo finale al luogo di partenza, ovvero Passariano.
Noi abbiamo detto la nostra.
Ma il flop cosa c'entra? Il flop è quello delle visite ad Aquileia in occasione dell'apertura straordinaria di siti museali voluta dal Ministero: 21 i presenti, decisamente degli irriducibili, che si sono appagati dalla visione delle rovine romane presenti in sito friulano.
Già, mentre intanto a Pompei c'era rissa e ressa con 3000 presenti.
E noi abbiamo pagato un guru catalano, tale Ejarque, per promuovere il turismo in regione... con questi risultati (?!?)

LA NOTIZIA. MOSTRE, CORRIERE E FLOP

Alcuni giorni fa, precisamente il 17 dicembre con l'articolo che trovate qui
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/2008/12/la-notizia-le-mostre-di-villa-manin.html, esprimevamo fiducia e stima in Enzo Cainero, che conosciamo da tempo, ma perplessità circa il fatto che a villa Manin, programmata sede di 4 mostre che si svolgeranno nel biennio 2009-2010, potessero essere richiamate folle considerevoli.
Enzo Cainero, per i pochissimi che non lo conoscessero, è il commissario straordinario dell'Azienda speciale villa Manin, deputato all'organizzazione di eventi culturali, ma anche sportivi, nella nostra regione oltre che chiamato a riorganizzare detta azienda speciale.
Nel nostro pezzo del giorno 17 puntavamo il dito, molto realisticamente, sulla sfortunata posizione della villa che si trova - ahilei - al di fuori di qualsiasi circuito turistico culturale, posta com'è a ridosso della cittadina di Codroipo (che non brilla per peculiarità turistico-architettonico-storiche) e piuttosto lontana dai siti storici della nostra regione o dalle città capoluogo di provincia.
Probabilmente Cainero ci aveva già pensato, certo è che la notizia comparsa oggi sulla stampa fa capire come l'uomo sia lungimirante e accorto e abbia concepito, quasi a porre rimedio, un collegamento tra villa Manin e il sito archeologico di Aquileia, la seconda Roma, immaginiamo via bus.
La strada non è propriamente quella dell'orto, come si suol dire. I km che separano Passariano da Aquileia sono infatti 42 (via Napoleonica e poi da Palmanova a Cervignano e quindi Aquileia).
A quel punto meglio sarebbe stato, a nostro avviso, l'accoppiata Udine-Cividale (quest'ultima pur sempre una perla e comunque una città, non come Aquileia che, rovine a parte, offre assai poco).
Con 43 km (1 in più rispetto a quelli occorrenti per raggiungere Aquileia) si arriva sparati a Cividale. Visita delle leccornie longobarde e quindi con 20 km si è a Udine per ulteriori eventuali visite con trasbordo finale al luogo di partenza, ovvero Passariano.
Noi abbiamo detto la nostra.
Ma il flop cosa c'entra? Il flop è quello delle visite ad Aquileia in occasione dell'apertura straordinaria di siti museali voluta dal Ministero: 21 i presenti, decisamente degli irriducibili, che si sono appagati dalla visione delle rovine romane presenti in sito friulano.
Già, mentre intanto a Pompei c'era rissa e ressa con 3000 presenti.
E noi abbiamo pagato un guru catalano, tale Ejarque, per promuovere il turismo in regione... con questi risultati (?!?)

IL COMMENTO. BUFERA SU DI PIETRO PER VIA DEL FIGLIO CRISTIANO.


Diciamo la verità.

Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, non ci è mai stato simpatico e non ci è stato simpatico in particolare quando ha deciso di gettare la toga buttandosi in politica.

E' bene quindi ripercorrere la sua vicenda, partendo proprio dal momento in cui accarezzò l'idea di impegnarsi nell'agone politico.

Subito dopo le elezioni del 27 marzo 1994, Silvio Berlusconi gli chiede di abbandonare la magistratura e di entrare a far parte del suo governo come Ministro dell'Interno. Di Pietro, pur dichiarandosi lusingato di fronte a numerosi giornalisti, non accetta e preferisce continuare il suo lavoro di magistrato, seguendo il consiglio offertogli da Borrelli. Anni dopo, nella campagna elettorale del 2008 Berlusconi ha negato di aver offerto un Ministero a Di Pietro. Durante una puntata di Porta a porta, lo stesso Berlusconi ha negato la validità della laurea conseguita da Di Pietro, sostenendo che gli è stata data dai servizi segreti. Per tutta risposta Antonio Di Pietro ha pubblicato sul suo blog la pergamena del suo titolo di studio, con tanto di commento polemico: "Io parlo con i fatti, non con menzogne o allusioni. Lo dimostra la laurea in giurisprudenza conseguita il 19 luglio 1978. Lo stesso anno in cui il Presidente del Consiglio si iscrisse alla P2". "Voglio anche ricordare al Presidente del Consiglio che il suo ex sodale Bettino Craxi non era laureato".

Il 6 dicembre del 1994, poco prima che si riuscisse a tenere alla Procura di Milano l'interrogatorio dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, indagato per corruzione, si dimetterà clamorosamente dalla magistratura. La spiegazione resa all'epoca fu quella di voler evitare "di essere tirato per la giacca", ma sul dettaglio si susseguirono nel tempo dallo stesso interessato varie versioni: Di Pietro prima addusse l'esigenza che i veleni sul suo conto - dal "poker d'assi" di Rino Formica al dossier de "Il Sabato", dall'inchiesta del GICO sull'autosalone di via Salomone alle indagini bresciane attivate dalle denunce degli inquisiti - non danneggiassero l'immagine della Procura di Milano. Successivamente lamentò come ragione scatenante la fuga di notizie sul mandato di cattura a Berlusconi, reso noto durante la conferenza di Napoli sul crimine transnazionale mentre Di Pietro si trovava a Parigi per rogatorie internazionali.
Una sentenza assolutoria nei confronti di diversi imputati, tra cui Paolo Berlusconi e Cesare Previti, accusati di aver fatto indebite pressioni affinché Di Pietro abbandonasse la magistratura, ha sostenuto che Di Pietro si fosse già determinato a lasciare la toga, presumibilmente per darsi alla politica, quando venne avanzata la richiesta di interrogare Silvio Berlusconi. La sentenza afferma anche che alcuni fatti ascrivibili al magistrato potevano presentare rilevanza disciplinare.

Dopo questi anni da protagonista della magistratura italiana, sono partite contro di lui diverse indagini giudiziarie, tutte risolte in assoluzioni piene o archiviazioni. Nel 1995 viene indagato dal sostituto procuratore di Brescia Fabio Salamone, ipotizzando reati di concussione e abuso d'ufficio in seguito a dichiarazioni rese dal generale Cerciello (sotto accusa in un processo sulla corruzione della guardia di finanza), ma il giudice per le indagini preliminari archivia il procedimento[13].
Una seconda indagine viene aperta sempre a Brescia sulla base di affermazioni dall'avvocato Carlo Taormina (allora difensore del generale Cerciello), la testimonianza di Giancarlo Gorrini e dossier anonimi su presunti traffici illeciti tra l'ex pm e una società di assicurazioni. L'inchiesta successivamente prende una strada completamente diversa e il pm Salamone arriva ad ipotizzare un complotto finalizzato a far dimettere Di Pietro per mezzo di ricatti e dossier anonimi. Per fare luce sulla vicenda il pm interroga gli ispettori ministeriali Dinacci e De Biase, i ministri Alfredo Biondi, Cesare Previti e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, mentre suo fratello Paolo viene indagato per estorsione. Secondo le ricostruzioni dei pm tutto sarebbe iniziato dopo che fu recapitato a Silvio Berlusconi un invito a comparire dalla procura di Milano il 21 novembre 1994: Previti avrebbe telefonato all'ispettore ministeriale Dinacci e l'avrebbe messo in contatto con Gorrini il quale si sarebbe presentato lo stesso giorno all'ispettorato per presentare le sue documentazioni contro Di Pietro. Questo avveniva il 23 novembre 1994. Il 29 il ministro Alfredo Biondi ha ordinato di aprire l'inchiesta su Di Pietro. Il 6 dicembre Di Pietro annuncia le dimissioni ed il 10 l'inchiesta viene archiviata. È allora che Salamone mette sotto controllo diversi telefoni e dalle telefonate di Gorrini sulla vicenda emerge il nome di Paolo Berlusconi, suo conoscente e l'incriminazione per lo stesso. Successivamente vengono incriminati anche Cesare Previti, Sergio Cusani per estorsione[22] e lo stesso Silvio Berlusconi per estorsione ed attentato ai diritti politici del cittadino. In questa inchiesta emerge l'esistenza di un dossier del SISDE su Di Pietro chiamato "Achille".
Dopo le indagini si arriva ad un processo con imputati Previti, Paolo Berlusconi e gli ispettori ministeriali che indagarono sul Di Pietro. Il 18 ottobre 1996 mentre è ancora in corso il processo sul presunto complotto contro Di Pietro la procura generale di Brescia rimuove dall'incarico i pm Salamone e Bonfigli per una presunta "grave inimicizia" con Di Pietro (che comunque non era imputato) che "giunge al livello di pervicace odio privato". Il successivo ricorso in cassazione di Salamone contro la decisione della procura viene respinto. Il 21 gennaio 1997 il procuratore che sostiene la pubblica accusa in sostituzione di Salamone (Raimondo Giustozzi) rinuncia ad interrogare i testimoni convocati dall'accusa e chiede subito l'assoluzione per tutti gli imputati. Istanza che viene accolta dal giudice.


(1a puntata - continua domani 30 dicembre)

IL COMMENTO. BUFERA SU DI PIETRO PER VIA DEL FIGLIO CRISTIANO.


Diciamo la verità.

Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, non ci è mai stato simpatico e non ci è stato simpatico in particolare quando ha deciso di gettare la toga buttandosi in politica.

E' bene quindi ripercorrere la sua vicenda, partendo proprio dal momento in cui accarezzò l'idea di impegnarsi nell'agone politico.

Subito dopo le elezioni del 27 marzo 1994, Silvio Berlusconi gli chiede di abbandonare la magistratura e di entrare a far parte del suo governo come Ministro dell'Interno. Di Pietro, pur dichiarandosi lusingato di fronte a numerosi giornalisti, non accetta e preferisce continuare il suo lavoro di magistrato, seguendo il consiglio offertogli da Borrelli. Anni dopo, nella campagna elettorale del 2008 Berlusconi ha negato di aver offerto un Ministero a Di Pietro. Durante una puntata di Porta a porta, lo stesso Berlusconi ha negato la validità della laurea conseguita da Di Pietro, sostenendo che gli è stata data dai servizi segreti. Per tutta risposta Antonio Di Pietro ha pubblicato sul suo blog la pergamena del suo titolo di studio, con tanto di commento polemico: "Io parlo con i fatti, non con menzogne o allusioni. Lo dimostra la laurea in giurisprudenza conseguita il 19 luglio 1978. Lo stesso anno in cui il Presidente del Consiglio si iscrisse alla P2". "Voglio anche ricordare al Presidente del Consiglio che il suo ex sodale Bettino Craxi non era laureato".

Il 6 dicembre del 1994, poco prima che si riuscisse a tenere alla Procura di Milano l'interrogatorio dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, indagato per corruzione, si dimetterà clamorosamente dalla magistratura. La spiegazione resa all'epoca fu quella di voler evitare "di essere tirato per la giacca", ma sul dettaglio si susseguirono nel tempo dallo stesso interessato varie versioni: Di Pietro prima addusse l'esigenza che i veleni sul suo conto - dal "poker d'assi" di Rino Formica al dossier de "Il Sabato", dall'inchiesta del GICO sull'autosalone di via Salomone alle indagini bresciane attivate dalle denunce degli inquisiti - non danneggiassero l'immagine della Procura di Milano. Successivamente lamentò come ragione scatenante la fuga di notizie sul mandato di cattura a Berlusconi, reso noto durante la conferenza di Napoli sul crimine transnazionale mentre Di Pietro si trovava a Parigi per rogatorie internazionali.
Una sentenza assolutoria nei confronti di diversi imputati, tra cui Paolo Berlusconi e Cesare Previti, accusati di aver fatto indebite pressioni affinché Di Pietro abbandonasse la magistratura, ha sostenuto che Di Pietro si fosse già determinato a lasciare la toga, presumibilmente per darsi alla politica, quando venne avanzata la richiesta di interrogare Silvio Berlusconi. La sentenza afferma anche che alcuni fatti ascrivibili al magistrato potevano presentare rilevanza disciplinare.

Dopo questi anni da protagonista della magistratura italiana, sono partite contro di lui diverse indagini giudiziarie, tutte risolte in assoluzioni piene o archiviazioni. Nel 1995 viene indagato dal sostituto procuratore di Brescia Fabio Salamone, ipotizzando reati di concussione e abuso d'ufficio in seguito a dichiarazioni rese dal generale Cerciello (sotto accusa in un processo sulla corruzione della guardia di finanza), ma il giudice per le indagini preliminari archivia il procedimento[13].
Una seconda indagine viene aperta sempre a Brescia sulla base di affermazioni dall'avvocato Carlo Taormina (allora difensore del generale Cerciello), la testimonianza di Giancarlo Gorrini e dossier anonimi su presunti traffici illeciti tra l'ex pm e una società di assicurazioni. L'inchiesta successivamente prende una strada completamente diversa e il pm Salamone arriva ad ipotizzare un complotto finalizzato a far dimettere Di Pietro per mezzo di ricatti e dossier anonimi. Per fare luce sulla vicenda il pm interroga gli ispettori ministeriali Dinacci e De Biase, i ministri Alfredo Biondi, Cesare Previti e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, mentre suo fratello Paolo viene indagato per estorsione. Secondo le ricostruzioni dei pm tutto sarebbe iniziato dopo che fu recapitato a Silvio Berlusconi un invito a comparire dalla procura di Milano il 21 novembre 1994: Previti avrebbe telefonato all'ispettore ministeriale Dinacci e l'avrebbe messo in contatto con Gorrini il quale si sarebbe presentato lo stesso giorno all'ispettorato per presentare le sue documentazioni contro Di Pietro. Questo avveniva il 23 novembre 1994. Il 29 il ministro Alfredo Biondi ha ordinato di aprire l'inchiesta su Di Pietro. Il 6 dicembre Di Pietro annuncia le dimissioni ed il 10 l'inchiesta viene archiviata. È allora che Salamone mette sotto controllo diversi telefoni e dalle telefonate di Gorrini sulla vicenda emerge il nome di Paolo Berlusconi, suo conoscente e l'incriminazione per lo stesso. Successivamente vengono incriminati anche Cesare Previti, Sergio Cusani per estorsione[22] e lo stesso Silvio Berlusconi per estorsione ed attentato ai diritti politici del cittadino. In questa inchiesta emerge l'esistenza di un dossier del SISDE su Di Pietro chiamato "Achille".
Dopo le indagini si arriva ad un processo con imputati Previti, Paolo Berlusconi e gli ispettori ministeriali che indagarono sul Di Pietro. Il 18 ottobre 1996 mentre è ancora in corso il processo sul presunto complotto contro Di Pietro la procura generale di Brescia rimuove dall'incarico i pm Salamone e Bonfigli per una presunta "grave inimicizia" con Di Pietro (che comunque non era imputato) che "giunge al livello di pervicace odio privato". Il successivo ricorso in cassazione di Salamone contro la decisione della procura viene respinto. Il 21 gennaio 1997 il procuratore che sostiene la pubblica accusa in sostituzione di Salamone (Raimondo Giustozzi) rinuncia ad interrogare i testimoni convocati dall'accusa e chiede subito l'assoluzione per tutti gli imputati. Istanza che viene accolta dal giudice.


(1a puntata - continua domani 30 dicembre)

IL COMMENTO. BUFERA SU DI PIETRO PER VIA DEL FIGLIO CRISTIANO.


Diciamo la verità.

Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, non ci è mai stato simpatico e non ci è stato simpatico in particolare quando ha deciso di gettare la toga buttandosi in politica.

E' bene quindi ripercorrere la sua vicenda, partendo proprio dal momento in cui accarezzò l'idea di impegnarsi nell'agone politico.

Subito dopo le elezioni del 27 marzo 1994, Silvio Berlusconi gli chiede di abbandonare la magistratura e di entrare a far parte del suo governo come Ministro dell'Interno. Di Pietro, pur dichiarandosi lusingato di fronte a numerosi giornalisti, non accetta e preferisce continuare il suo lavoro di magistrato, seguendo il consiglio offertogli da Borrelli. Anni dopo, nella campagna elettorale del 2008 Berlusconi ha negato di aver offerto un Ministero a Di Pietro. Durante una puntata di Porta a porta, lo stesso Berlusconi ha negato la validità della laurea conseguita da Di Pietro, sostenendo che gli è stata data dai servizi segreti. Per tutta risposta Antonio Di Pietro ha pubblicato sul suo blog la pergamena del suo titolo di studio, con tanto di commento polemico: "Io parlo con i fatti, non con menzogne o allusioni. Lo dimostra la laurea in giurisprudenza conseguita il 19 luglio 1978. Lo stesso anno in cui il Presidente del Consiglio si iscrisse alla P2". "Voglio anche ricordare al Presidente del Consiglio che il suo ex sodale Bettino Craxi non era laureato".

Il 6 dicembre del 1994, poco prima che si riuscisse a tenere alla Procura di Milano l'interrogatorio dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, indagato per corruzione, si dimetterà clamorosamente dalla magistratura. La spiegazione resa all'epoca fu quella di voler evitare "di essere tirato per la giacca", ma sul dettaglio si susseguirono nel tempo dallo stesso interessato varie versioni: Di Pietro prima addusse l'esigenza che i veleni sul suo conto - dal "poker d'assi" di Rino Formica al dossier de "Il Sabato", dall'inchiesta del GICO sull'autosalone di via Salomone alle indagini bresciane attivate dalle denunce degli inquisiti - non danneggiassero l'immagine della Procura di Milano. Successivamente lamentò come ragione scatenante la fuga di notizie sul mandato di cattura a Berlusconi, reso noto durante la conferenza di Napoli sul crimine transnazionale mentre Di Pietro si trovava a Parigi per rogatorie internazionali.
Una sentenza assolutoria nei confronti di diversi imputati, tra cui Paolo Berlusconi e Cesare Previti, accusati di aver fatto indebite pressioni affinché Di Pietro abbandonasse la magistratura, ha sostenuto che Di Pietro si fosse già determinato a lasciare la toga, presumibilmente per darsi alla politica, quando venne avanzata la richiesta di interrogare Silvio Berlusconi. La sentenza afferma anche che alcuni fatti ascrivibili al magistrato potevano presentare rilevanza disciplinare.

Dopo questi anni da protagonista della magistratura italiana, sono partite contro di lui diverse indagini giudiziarie, tutte risolte in assoluzioni piene o archiviazioni. Nel 1995 viene indagato dal sostituto procuratore di Brescia Fabio Salamone, ipotizzando reati di concussione e abuso d'ufficio in seguito a dichiarazioni rese dal generale Cerciello (sotto accusa in un processo sulla corruzione della guardia di finanza), ma il giudice per le indagini preliminari archivia il procedimento[13].
Una seconda indagine viene aperta sempre a Brescia sulla base di affermazioni dall'avvocato Carlo Taormina (allora difensore del generale Cerciello), la testimonianza di Giancarlo Gorrini e dossier anonimi su presunti traffici illeciti tra l'ex pm e una società di assicurazioni. L'inchiesta successivamente prende una strada completamente diversa e il pm Salamone arriva ad ipotizzare un complotto finalizzato a far dimettere Di Pietro per mezzo di ricatti e dossier anonimi. Per fare luce sulla vicenda il pm interroga gli ispettori ministeriali Dinacci e De Biase, i ministri Alfredo Biondi, Cesare Previti e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, mentre suo fratello Paolo viene indagato per estorsione. Secondo le ricostruzioni dei pm tutto sarebbe iniziato dopo che fu recapitato a Silvio Berlusconi un invito a comparire dalla procura di Milano il 21 novembre 1994: Previti avrebbe telefonato all'ispettore ministeriale Dinacci e l'avrebbe messo in contatto con Gorrini il quale si sarebbe presentato lo stesso giorno all'ispettorato per presentare le sue documentazioni contro Di Pietro. Questo avveniva il 23 novembre 1994. Il 29 il ministro Alfredo Biondi ha ordinato di aprire l'inchiesta su Di Pietro. Il 6 dicembre Di Pietro annuncia le dimissioni ed il 10 l'inchiesta viene archiviata. È allora che Salamone mette sotto controllo diversi telefoni e dalle telefonate di Gorrini sulla vicenda emerge il nome di Paolo Berlusconi, suo conoscente e l'incriminazione per lo stesso. Successivamente vengono incriminati anche Cesare Previti, Sergio Cusani per estorsione[22] e lo stesso Silvio Berlusconi per estorsione ed attentato ai diritti politici del cittadino. In questa inchiesta emerge l'esistenza di un dossier del SISDE su Di Pietro chiamato "Achille".
Dopo le indagini si arriva ad un processo con imputati Previti, Paolo Berlusconi e gli ispettori ministeriali che indagarono sul Di Pietro. Il 18 ottobre 1996 mentre è ancora in corso il processo sul presunto complotto contro Di Pietro la procura generale di Brescia rimuove dall'incarico i pm Salamone e Bonfigli per una presunta "grave inimicizia" con Di Pietro (che comunque non era imputato) che "giunge al livello di pervicace odio privato". Il successivo ricorso in cassazione di Salamone contro la decisione della procura viene respinto. Il 21 gennaio 1997 il procuratore che sostiene la pubblica accusa in sostituzione di Salamone (Raimondo Giustozzi) rinuncia ad interrogare i testimoni convocati dall'accusa e chiede subito l'assoluzione per tutti gli imputati. Istanza che viene accolta dal giudice.


(1a puntata - continua domani 30 dicembre)

IN PILLOLE


Congo, Onu: ribelli ugandesi dell'Lra hanno ucciso 189 persone



Idv: Cristiano Di Pietro lascia il partito



Quattro ragazzi morti. Il conducente sotto l'effetto della cocaina



6000 regali di Natale riciclati su Ebay



Steven Gerrard arrestato per rissa nei guai il capitano del Liverpool

IN PILLOLE


Congo, Onu: ribelli ugandesi dell'Lra hanno ucciso 189 persone



Idv: Cristiano Di Pietro lascia il partito



Quattro ragazzi morti. Il conducente sotto l'effetto della cocaina



6000 regali di Natale riciclati su Ebay



Steven Gerrard arrestato per rissa nei guai il capitano del Liverpool

IN PILLOLE


Congo, Onu: ribelli ugandesi dell'Lra hanno ucciso 189 persone



Idv: Cristiano Di Pietro lascia il partito



Quattro ragazzi morti. Il conducente sotto l'effetto della cocaina



6000 regali di Natale riciclati su Ebay



Steven Gerrard arrestato per rissa nei guai il capitano del Liverpool

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine) - quarto aggiornamento

19:59 - regioni: fvg; rosolen, giunta impegnata sul sociale
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Nel corso del 2009 e del 2010 la Regione Friuli Venezia Giulia spendera' oltre due milioni di euro per le assistenti familiari attraverso il progetto denominato ''professionisti in famiglia'', specificamente rivolto alla riduzione del lavoro sommerso ed irregolare e al miglioramento della professionalita' delle assistenti familiari. Lo ha precisato in serata l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, dopo le dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Annamaria Menosso sulle politiche sociali della Giunta Tondo. (ANSA). COM-CAU/MST
17:51 - universita': udine; saro, scandaloso mancato sostegno comune
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - Per il senatore Ferruccio Saro (Pdl), ''e' scandaloso che il Comune di Udine non si esprima minimamente sul sostegno all'Universita'''. In una nota di risposta alla lettera aperta indirizzatagli ieri dall'ex rettore e attuale sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, Saro rileva che in quel documento ''manca quell'unico ma fondamentale elemento che l'ex rettore avrebbe dovuto mettere in campo, ovvero la disponibilita' del Comune di Udine a recuperare parte delle risorse per contribuire al piano di salvataggio/rilancio dell'Ateneo''. Saro invita inoltre Honsell a non scaricare le colpe su Roma. ''La pesante crisi finanziaria da cui e' investito l'Ateneo, deriva - a suo parere - dalla gestione precedente all'attuale amministrazione''. (ANSA). COM-CAU/MST

17:49 - universita': udine; rettore, siamo un'istituzione autonoma
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - ''L'universita' non e' di una parte, ma di tutta la comunita' e con essa le persone che sono chiamate a governarla'': lo ha affermato il rettore dell'universita' di Udine, Cristiana Compagno, in risposta alle dichiarazioni di questi giorni di alcuni esponenti politici. ''L'universita' - ha rilevato, in una nota, Compagno - e' una istituzione autonoma al servizio della comunita' che l'ha voluta e allo stesso tempo di quella piu' ampia scientifica e didattica, che non ha confini nazionali e tanto meno di appartenenza partitica''. Dopo aver ricordato che ''l'Universita' di Udine ha sempre avuto una storia difficile'' e che oggi, ''nonostante lo storico sotto finanziamento, si trova a poter competere in campo nazionale ed internazionale'', il rettore ha posto l'attenzione sui risultati ottenuti. (ANSA). COM-CAU/MST

17:47 - welfare: cgil fvg, fondo anti-poverta' a tutti residenti
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - ''Il fondo anti-poverta' va esteso a tutti i residenti in Friuli Venezia Giulia, modificando il regolamento attuativo'': lo afferma Giuliana Pigozzo, responsabile welfare della segreteria regionale Cgil. ''La Cgil, assieme a Cisl e Uil - ricorda, in una nota, la sindacalista - ha gia' espresso le sue critiche al regolamento prima e dopo l'approvazione della Finanziaria regionale. Crediamo che questa misura - prosegue - vada coordinata e resa omogenea nell'applicazione con gli altri interventi in materia di welfare. Non si capisce infatti su quali basi i cittadini stranieri vengano esclusi dall'accesso al fondo poverta', quando giustamente essi sono equiparati agli altri residenti nell'accesso ai benefici della Carta Famiglia o nell'abbattimento delle rette per gli asili nido''. (ANSA). COM-CAU/MST
15:49 - regioni: fvg; menosso (pd),nel sociale giunta non si impegna
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - ''La Giunta del presidente Renzo Tondo non si impegna nel sociale come dovrebbe'': lo rileva, in una nota, la consigliera regionale del Friuli Venezia Giulia Annamaria Menosso (Pd). ''Con una maggioranza che sembra solida, che problema c'e' ad attuare politiche sociali serie a favore dei cittadini?'', si chiede la consigliera. ''E invece, i problemi ci sono, visto che questo Esecutivo non si impegna neanche a migliorare i servizi sulla questione delle badanti''. Il Pd - ricorda Menosso - ha presentato al riguardo un ordine del giorno, dove chiede alla Giunta di aumentare la presenza degli sportelli Assistenti familiari nel territorio regionale, per facilitare il processo di incontro tra la domanda crescente di assistenza delle famiglie e l'offerta piu' qualificata delle assistenti familiari. (ANSA). COM-CAU/MST
11:42 - ambulante abusivo multato per mille euro a trieste
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Una multa di mille euro e' stata comminata a un venditore ambulante abusivo dalla Polizia municipale di Trieste la notte di Natale. Lo ha comunicato oggi il comune. Gli ambulanti abusivi identificati erano stati tre: due pero' sono riusciti a fuggire. Hanno abbandonato dvd e cd irregolari, senza marchio Siae, oltre a undici cinture con marchi contraffatti. Il terzo e' stato invece fermato, identificato e multato. La merce recuperata e' stata posta sotto sequestro. (ANSA). GRT

10:55 - qualita' vita: trieste sesta in italia, dipiazza orgolgioso
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - ''Sono orgoglioso della posizione in classifica della citta' e di aver lavorato per questo risultato che premia tutti'': e' stato questo il commento del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, alle classifiche sulla vivibilita' nelle citta' e nelle province italiane pubblicate oggi dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore' che vendono Trieste sesta in Italia (nona lo scorso anno). Nella classifica quidata da Aosta, il capoluogo regionale precede Gorizia di due lunghezze, mentre Udine e' al 17.mo posto. Pordenone e' al 51.mo posto e rispetto all'anno precedente perde 16 posizioni. ''Peccato per quel 103.mo posto nella graduatoria relativa allo 'Spirito di iniziativa' - ha detto Dipiazza - perche' se la citta' fosse diciamo al 50.mo posto si sarebbe posizionata forse al primo nella classifica generale''. ''Che cosa significa questo? - si e' chiesto con un po' di ironia Dipiazza - che dopo aver messo a posto la citta' ora devo cercare di far lavorare di piu' i triestini. Sono comunque soddisfatto. Significa che in questi setet anni abbiamo lavorato bene''. (ANSA). GRT

09:10 - emigrazione: nel 2009 inaugurazione fogolar pechino
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - Il nuovo Fogolar furlan di Pechino e Shangai sara' inaugurato nei primi mesi del prossimo anno. Lo ha confermato al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, una delegazione del sodalizio friulano, ricevuta a palazzo Belgrado. ''Al momento il Fogolar cinese conta una cinquantina di iscritti - ha precisato il presidente del sodalizio a Fontanini - ma ci stiamo espandendo. Grazie alla presenza di numerose aziende friulane. Perché la Cina - ha aggiunto - ha bisogno di qualità. Paga e cerca la qualità. Intercettando in questo modo il nostro export che è di ottimo livello". ''La presenza dei friulani all'estero - ha rimarcato il presidente Fontanini - viene percepita sempre di più come missione economica. Sono contento di incontrarvi e del lavoro che state facendo in Cina: siete un siete un punto di riferimento per la nostra imprenditoria''. (ANSA). COM-GRT

08:52 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Avvenimenti in programma per oggi, lunedi' 29 dicembre, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Provincia - ore 11.30.Conferenza stampa presentazione della nuova sede dell'URP. 2) TRIESTE - Via Valdirivo 30 - ore 11.30Conferenza stampa Comitato Pace Convivenza e Solidarieta' Danilo Dolci e la Comunita' di S.Egidio. 3) UDINE - Palazzo Belgrado - ore 12.Conferenza stampa bilancio fine anno Consiglio provinciale di Udine. 4) TARVISIO (UD) - Pista di Prampero - ore 18.Sci: ''1/o trofeo la neve per la vita'', slalom gigante in notturna per raccogliere fondi a favore dell'Associazione italiana contro Leucemie e Linfomi. 5) PORDENONE - Provincia - ore 11.Cerimonia consegna gradi a guardie ittico-venatorie. (ANSA). GRT/MST

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine) - quarto aggiornamento

19:59 - regioni: fvg; rosolen, giunta impegnata sul sociale
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Nel corso del 2009 e del 2010 la Regione Friuli Venezia Giulia spendera' oltre due milioni di euro per le assistenti familiari attraverso il progetto denominato ''professionisti in famiglia'', specificamente rivolto alla riduzione del lavoro sommerso ed irregolare e al miglioramento della professionalita' delle assistenti familiari. Lo ha precisato in serata l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, dopo le dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Annamaria Menosso sulle politiche sociali della Giunta Tondo. (ANSA). COM-CAU/MST
17:51 - universita': udine; saro, scandaloso mancato sostegno comune
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - Per il senatore Ferruccio Saro (Pdl), ''e' scandaloso che il Comune di Udine non si esprima minimamente sul sostegno all'Universita'''. In una nota di risposta alla lettera aperta indirizzatagli ieri dall'ex rettore e attuale sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, Saro rileva che in quel documento ''manca quell'unico ma fondamentale elemento che l'ex rettore avrebbe dovuto mettere in campo, ovvero la disponibilita' del Comune di Udine a recuperare parte delle risorse per contribuire al piano di salvataggio/rilancio dell'Ateneo''. Saro invita inoltre Honsell a non scaricare le colpe su Roma. ''La pesante crisi finanziaria da cui e' investito l'Ateneo, deriva - a suo parere - dalla gestione precedente all'attuale amministrazione''. (ANSA). COM-CAU/MST

17:49 - universita': udine; rettore, siamo un'istituzione autonoma
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - ''L'universita' non e' di una parte, ma di tutta la comunita' e con essa le persone che sono chiamate a governarla'': lo ha affermato il rettore dell'universita' di Udine, Cristiana Compagno, in risposta alle dichiarazioni di questi giorni di alcuni esponenti politici. ''L'universita' - ha rilevato, in una nota, Compagno - e' una istituzione autonoma al servizio della comunita' che l'ha voluta e allo stesso tempo di quella piu' ampia scientifica e didattica, che non ha confini nazionali e tanto meno di appartenenza partitica''. Dopo aver ricordato che ''l'Universita' di Udine ha sempre avuto una storia difficile'' e che oggi, ''nonostante lo storico sotto finanziamento, si trova a poter competere in campo nazionale ed internazionale'', il rettore ha posto l'attenzione sui risultati ottenuti. (ANSA). COM-CAU/MST

17:47 - welfare: cgil fvg, fondo anti-poverta' a tutti residenti
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - ''Il fondo anti-poverta' va esteso a tutti i residenti in Friuli Venezia Giulia, modificando il regolamento attuativo'': lo afferma Giuliana Pigozzo, responsabile welfare della segreteria regionale Cgil. ''La Cgil, assieme a Cisl e Uil - ricorda, in una nota, la sindacalista - ha gia' espresso le sue critiche al regolamento prima e dopo l'approvazione della Finanziaria regionale. Crediamo che questa misura - prosegue - vada coordinata e resa omogenea nell'applicazione con gli altri interventi in materia di welfare. Non si capisce infatti su quali basi i cittadini stranieri vengano esclusi dall'accesso al fondo poverta', quando giustamente essi sono equiparati agli altri residenti nell'accesso ai benefici della Carta Famiglia o nell'abbattimento delle rette per gli asili nido''. (ANSA). COM-CAU/MST
15:49 - regioni: fvg; menosso (pd),nel sociale giunta non si impegna
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - ''La Giunta del presidente Renzo Tondo non si impegna nel sociale come dovrebbe'': lo rileva, in una nota, la consigliera regionale del Friuli Venezia Giulia Annamaria Menosso (Pd). ''Con una maggioranza che sembra solida, che problema c'e' ad attuare politiche sociali serie a favore dei cittadini?'', si chiede la consigliera. ''E invece, i problemi ci sono, visto che questo Esecutivo non si impegna neanche a migliorare i servizi sulla questione delle badanti''. Il Pd - ricorda Menosso - ha presentato al riguardo un ordine del giorno, dove chiede alla Giunta di aumentare la presenza degli sportelli Assistenti familiari nel territorio regionale, per facilitare il processo di incontro tra la domanda crescente di assistenza delle famiglie e l'offerta piu' qualificata delle assistenti familiari. (ANSA). COM-CAU/MST
11:42 - ambulante abusivo multato per mille euro a trieste
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Una multa di mille euro e' stata comminata a un venditore ambulante abusivo dalla Polizia municipale di Trieste la notte di Natale. Lo ha comunicato oggi il comune. Gli ambulanti abusivi identificati erano stati tre: due pero' sono riusciti a fuggire. Hanno abbandonato dvd e cd irregolari, senza marchio Siae, oltre a undici cinture con marchi contraffatti. Il terzo e' stato invece fermato, identificato e multato. La merce recuperata e' stata posta sotto sequestro. (ANSA). GRT

10:55 - qualita' vita: trieste sesta in italia, dipiazza orgolgioso
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - ''Sono orgoglioso della posizione in classifica della citta' e di aver lavorato per questo risultato che premia tutti'': e' stato questo il commento del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, alle classifiche sulla vivibilita' nelle citta' e nelle province italiane pubblicate oggi dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore' che vendono Trieste sesta in Italia (nona lo scorso anno). Nella classifica quidata da Aosta, il capoluogo regionale precede Gorizia di due lunghezze, mentre Udine e' al 17.mo posto. Pordenone e' al 51.mo posto e rispetto all'anno precedente perde 16 posizioni. ''Peccato per quel 103.mo posto nella graduatoria relativa allo 'Spirito di iniziativa' - ha detto Dipiazza - perche' se la citta' fosse diciamo al 50.mo posto si sarebbe posizionata forse al primo nella classifica generale''. ''Che cosa significa questo? - si e' chiesto con un po' di ironia Dipiazza - che dopo aver messo a posto la citta' ora devo cercare di far lavorare di piu' i triestini. Sono comunque soddisfatto. Significa che in questi setet anni abbiamo lavorato bene''. (ANSA). GRT

09:10 - emigrazione: nel 2009 inaugurazione fogolar pechino
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - Il nuovo Fogolar furlan di Pechino e Shangai sara' inaugurato nei primi mesi del prossimo anno. Lo ha confermato al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, una delegazione del sodalizio friulano, ricevuta a palazzo Belgrado. ''Al momento il Fogolar cinese conta una cinquantina di iscritti - ha precisato il presidente del sodalizio a Fontanini - ma ci stiamo espandendo. Grazie alla presenza di numerose aziende friulane. Perché la Cina - ha aggiunto - ha bisogno di qualità. Paga e cerca la qualità. Intercettando in questo modo il nostro export che è di ottimo livello". ''La presenza dei friulani all'estero - ha rimarcato il presidente Fontanini - viene percepita sempre di più come missione economica. Sono contento di incontrarvi e del lavoro che state facendo in Cina: siete un siete un punto di riferimento per la nostra imprenditoria''. (ANSA). COM-GRT

08:52 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Avvenimenti in programma per oggi, lunedi' 29 dicembre, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Provincia - ore 11.30.Conferenza stampa presentazione della nuova sede dell'URP. 2) TRIESTE - Via Valdirivo 30 - ore 11.30Conferenza stampa Comitato Pace Convivenza e Solidarieta' Danilo Dolci e la Comunita' di S.Egidio. 3) UDINE - Palazzo Belgrado - ore 12.Conferenza stampa bilancio fine anno Consiglio provinciale di Udine. 4) TARVISIO (UD) - Pista di Prampero - ore 18.Sci: ''1/o trofeo la neve per la vita'', slalom gigante in notturna per raccogliere fondi a favore dell'Associazione italiana contro Leucemie e Linfomi. 5) PORDENONE - Provincia - ore 11.Cerimonia consegna gradi a guardie ittico-venatorie. (ANSA). GRT/MST

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine) - quarto aggiornamento

19:59 - regioni: fvg; rosolen, giunta impegnata sul sociale
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Nel corso del 2009 e del 2010 la Regione Friuli Venezia Giulia spendera' oltre due milioni di euro per le assistenti familiari attraverso il progetto denominato ''professionisti in famiglia'', specificamente rivolto alla riduzione del lavoro sommerso ed irregolare e al miglioramento della professionalita' delle assistenti familiari. Lo ha precisato in serata l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, dopo le dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Annamaria Menosso sulle politiche sociali della Giunta Tondo. (ANSA). COM-CAU/MST
17:51 - universita': udine; saro, scandaloso mancato sostegno comune
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - Per il senatore Ferruccio Saro (Pdl), ''e' scandaloso che il Comune di Udine non si esprima minimamente sul sostegno all'Universita'''. In una nota di risposta alla lettera aperta indirizzatagli ieri dall'ex rettore e attuale sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, Saro rileva che in quel documento ''manca quell'unico ma fondamentale elemento che l'ex rettore avrebbe dovuto mettere in campo, ovvero la disponibilita' del Comune di Udine a recuperare parte delle risorse per contribuire al piano di salvataggio/rilancio dell'Ateneo''. Saro invita inoltre Honsell a non scaricare le colpe su Roma. ''La pesante crisi finanziaria da cui e' investito l'Ateneo, deriva - a suo parere - dalla gestione precedente all'attuale amministrazione''. (ANSA). COM-CAU/MST

17:49 - universita': udine; rettore, siamo un'istituzione autonoma
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - ''L'universita' non e' di una parte, ma di tutta la comunita' e con essa le persone che sono chiamate a governarla'': lo ha affermato il rettore dell'universita' di Udine, Cristiana Compagno, in risposta alle dichiarazioni di questi giorni di alcuni esponenti politici. ''L'universita' - ha rilevato, in una nota, Compagno - e' una istituzione autonoma al servizio della comunita' che l'ha voluta e allo stesso tempo di quella piu' ampia scientifica e didattica, che non ha confini nazionali e tanto meno di appartenenza partitica''. Dopo aver ricordato che ''l'Universita' di Udine ha sempre avuto una storia difficile'' e che oggi, ''nonostante lo storico sotto finanziamento, si trova a poter competere in campo nazionale ed internazionale'', il rettore ha posto l'attenzione sui risultati ottenuti. (ANSA). COM-CAU/MST

17:47 - welfare: cgil fvg, fondo anti-poverta' a tutti residenti
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - ''Il fondo anti-poverta' va esteso a tutti i residenti in Friuli Venezia Giulia, modificando il regolamento attuativo'': lo afferma Giuliana Pigozzo, responsabile welfare della segreteria regionale Cgil. ''La Cgil, assieme a Cisl e Uil - ricorda, in una nota, la sindacalista - ha gia' espresso le sue critiche al regolamento prima e dopo l'approvazione della Finanziaria regionale. Crediamo che questa misura - prosegue - vada coordinata e resa omogenea nell'applicazione con gli altri interventi in materia di welfare. Non si capisce infatti su quali basi i cittadini stranieri vengano esclusi dall'accesso al fondo poverta', quando giustamente essi sono equiparati agli altri residenti nell'accesso ai benefici della Carta Famiglia o nell'abbattimento delle rette per gli asili nido''. (ANSA). COM-CAU/MST
15:49 - regioni: fvg; menosso (pd),nel sociale giunta non si impegna
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - ''La Giunta del presidente Renzo Tondo non si impegna nel sociale come dovrebbe'': lo rileva, in una nota, la consigliera regionale del Friuli Venezia Giulia Annamaria Menosso (Pd). ''Con una maggioranza che sembra solida, che problema c'e' ad attuare politiche sociali serie a favore dei cittadini?'', si chiede la consigliera. ''E invece, i problemi ci sono, visto che questo Esecutivo non si impegna neanche a migliorare i servizi sulla questione delle badanti''. Il Pd - ricorda Menosso - ha presentato al riguardo un ordine del giorno, dove chiede alla Giunta di aumentare la presenza degli sportelli Assistenti familiari nel territorio regionale, per facilitare il processo di incontro tra la domanda crescente di assistenza delle famiglie e l'offerta piu' qualificata delle assistenti familiari. (ANSA). COM-CAU/MST
11:42 - ambulante abusivo multato per mille euro a trieste
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Una multa di mille euro e' stata comminata a un venditore ambulante abusivo dalla Polizia municipale di Trieste la notte di Natale. Lo ha comunicato oggi il comune. Gli ambulanti abusivi identificati erano stati tre: due pero' sono riusciti a fuggire. Hanno abbandonato dvd e cd irregolari, senza marchio Siae, oltre a undici cinture con marchi contraffatti. Il terzo e' stato invece fermato, identificato e multato. La merce recuperata e' stata posta sotto sequestro. (ANSA). GRT

10:55 - qualita' vita: trieste sesta in italia, dipiazza orgolgioso
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - ''Sono orgoglioso della posizione in classifica della citta' e di aver lavorato per questo risultato che premia tutti'': e' stato questo il commento del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, alle classifiche sulla vivibilita' nelle citta' e nelle province italiane pubblicate oggi dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore' che vendono Trieste sesta in Italia (nona lo scorso anno). Nella classifica quidata da Aosta, il capoluogo regionale precede Gorizia di due lunghezze, mentre Udine e' al 17.mo posto. Pordenone e' al 51.mo posto e rispetto all'anno precedente perde 16 posizioni. ''Peccato per quel 103.mo posto nella graduatoria relativa allo 'Spirito di iniziativa' - ha detto Dipiazza - perche' se la citta' fosse diciamo al 50.mo posto si sarebbe posizionata forse al primo nella classifica generale''. ''Che cosa significa questo? - si e' chiesto con un po' di ironia Dipiazza - che dopo aver messo a posto la citta' ora devo cercare di far lavorare di piu' i triestini. Sono comunque soddisfatto. Significa che in questi setet anni abbiamo lavorato bene''. (ANSA). GRT

09:10 - emigrazione: nel 2009 inaugurazione fogolar pechino
(ANSA) - UDINE, 29 DIC - Il nuovo Fogolar furlan di Pechino e Shangai sara' inaugurato nei primi mesi del prossimo anno. Lo ha confermato al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, una delegazione del sodalizio friulano, ricevuta a palazzo Belgrado. ''Al momento il Fogolar cinese conta una cinquantina di iscritti - ha precisato il presidente del sodalizio a Fontanini - ma ci stiamo espandendo. Grazie alla presenza di numerose aziende friulane. Perché la Cina - ha aggiunto - ha bisogno di qualità. Paga e cerca la qualità. Intercettando in questo modo il nostro export che è di ottimo livello". ''La presenza dei friulani all'estero - ha rimarcato il presidente Fontanini - viene percepita sempre di più come missione economica. Sono contento di incontrarvi e del lavoro che state facendo in Cina: siete un siete un punto di riferimento per la nostra imprenditoria''. (ANSA). COM-GRT

08:52 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Avvenimenti in programma per oggi, lunedi' 29 dicembre, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Provincia - ore 11.30.Conferenza stampa presentazione della nuova sede dell'URP. 2) TRIESTE - Via Valdirivo 30 - ore 11.30Conferenza stampa Comitato Pace Convivenza e Solidarieta' Danilo Dolci e la Comunita' di S.Egidio. 3) UDINE - Palazzo Belgrado - ore 12.Conferenza stampa bilancio fine anno Consiglio provinciale di Udine. 4) TARVISIO (UD) - Pista di Prampero - ore 18.Sci: ''1/o trofeo la neve per la vita'', slalom gigante in notturna per raccogliere fondi a favore dell'Associazione italiana contro Leucemie e Linfomi. 5) PORDENONE - Provincia - ore 11.Cerimonia consegna gradi a guardie ittico-venatorie. (ANSA). GRT/MST