"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

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venerdì 13 marzo 2009

SPECIALE RIGASSIFICATORI. DECIMA PARTE (SERVIZIO di MARCO TORBIANELLI)


Siamo dunque giunti alla fine di questa nostra inchiesta sui rigassificatori, ne abbiamo evidenziato vizi e virtù, abbiamo espresso le nostre valutazioni sui progetti ed abbiamo cercato di dare un senso alla loro realizzazione sulla base di documentazioni valide, prospettive definite, e programmi energetici a medio-lungo termine ufficiali.
Non ci siamo riusciti.
Le valutazioni espresse a livello istituzionale non ci hanno convinto, sono state scarne e poco o per nulla esaustive, ci si è attaccati a piccoli vantaggi per nascondere grandi svantaggi. A tutt’oggi – mentre avanzano gli iter autorizzativi (sembra oramai fatta per il rigassificatore di Zaule) – nessuno è in grado di dirci né perché sia necessario costruire dei rigassificatori, né perché ci sia la possibilità addirittura di averne cinque in un braccio di mare di qualche centinaio di miglia marine (Rovigo – in fase di costruzione, Grado, Trieste, Capodistria, Isola di Veglia).
A livello istituzionale le valutazioni positive sono state molte e di “un certo livello”; cominciò l’allora Presidente della Regione Riccardo Illy a spingere per entrambi: come dimenticare la foto su “Il Piccolo” del 16 febbraio 2006 che lo ritraeva sorridente assieme a Michele Degrassi (Amministratore Delegato di “Friulia Holding”), Raffaella di Sipio (Responsabile Affari Istituzionali di Endesa), Federico Marescotti (Vicepresidente di “Friulia Holding”) e Jesus Olmos (Amministratore Delegato di Endesa Europa)? A ruota di Illy si sono poi prodigati nel promuovere i rigassificatori il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, gli industriali triestini attraverso il loro Presidente Riccardo Antonini e non ultimo l’attuale Sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia.
“Occasione irripetibile per Trieste” dicono tutti: in realtà è quanto mai necessario distinguere fra interessi economici e interessi della città, decidendo una volta per tutte se darle una connotazione di tipo turistico oppure una connotazione di tipo industriale. Non è infatti concepibile dichiararsi portabandiera della chiusura della Ferriera di Servola in quanto incompatibile con le esigenze della città o proporre il “Parco del Mare” e poi essere favorevoli a questo tipo di impianti.
Nessun politico che sia contrario si è espresso in pubblico, troppo rischioso farlo, ne va della loro carriera.
Tutti i Comuni costieri, Slovenia compresa, si sono espressi in maniera contraria.
Sono gli enti della pubblica amministrazione più vicini ai cittadini, ma resteranno inascoltati, decide il Ministero, a Roma.
Nel 1998 ad Aaharus (Danimarca) i Paesi europei hanno sottoscritto la “Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale”, ratificata dallo Stato italiano con Legge n°108 del 16/03/2001. Tale convenzione prevede tra le altre cose la partecipazione della popolazione al processo decisionale in materia ambientale e tra gli impianti per cui essa è prevista ci sono proprio gli impianti di rigassificazione.
Ai cittadini non è stata data nessuna informazione se non quelle che solo un tecnico come il sottoscritto è in grado di capire, nessun coinvolgimento è stato fatto, nessuna partecipazione ai processi decisionali è stata chiesta. Solo alcuni comitati locali ed associazioni ambientaliste si sono mosse coraggiosamente.
Resteranno inascoltati, decide il profitto, decidono le royalties, decide la borsa valori.
Trieste città della scienza, Trieste città della fisica, Trieste città piena di scienziati, studiosi, docenti, esperti, ricercatori di fama mondiale.
Nessuno di loro è stato chiamato ufficialmente a valutare i progetti. Nessun ente super partes è stato convocato all’esame degli stessi. Le valutazioni tecniche effettuate fino ad oggi si sono basate su perizie di parte presentate e finanziate dalle società proponenti i due progetti. Solo l’encomiabile Dottor Livio Sirovich ha tentato un’accorata difesa delle sue tesi che smontano di fatto la validità del progetto “Zaule” e le capacità tecniche dei suoi promotori.
Resterà inascoltato pure lui, decidono i brillanti tecnici della Regione e dello Stato: sul documento ufficiale della Valutazione di Impatto Ambientale favorevole del Ministero per il rigassificatore di Zaule del 16/07/2008, su 58 firmatari ci sono ben 13 astenuti e 18 assenti, quindi 31 su 58 non si sono espressi a favore, ma ciononostante l’iter prosegue ed anzi sembra oramai giunto al traguardo.
Risulta quindi chiaro che dove politica ed economia si intrecciano come amanti segreti, non vi sono professionisti accreditati, leggi emanate, documenti avvalorati, valutazioni comprovate, rischi paventati o contrarietà espresse che tengano.
Grazie a tutti, ce ne ricorderemo e se ne ricorderanno anche i nostri figli, statene pur certi.
MARCO TORBIANELLI

SPECIALE RIGASSIFICATORI. DECIMA PARTE (SERVIZIO di MARCO TORBIANELLI)


Siamo dunque giunti alla fine di questa nostra inchiesta sui rigassificatori, ne abbiamo evidenziato vizi e virtù, abbiamo espresso le nostre valutazioni sui progetti ed abbiamo cercato di dare un senso alla loro realizzazione sulla base di documentazioni valide, prospettive definite, e programmi energetici a medio-lungo termine ufficiali.
Non ci siamo riusciti.
Le valutazioni espresse a livello istituzionale non ci hanno convinto, sono state scarne e poco o per nulla esaustive, ci si è attaccati a piccoli vantaggi per nascondere grandi svantaggi. A tutt’oggi – mentre avanzano gli iter autorizzativi (sembra oramai fatta per il rigassificatore di Zaule) – nessuno è in grado di dirci né perché sia necessario costruire dei rigassificatori, né perché ci sia la possibilità addirittura di averne cinque in un braccio di mare di qualche centinaio di miglia marine (Rovigo – in fase di costruzione, Grado, Trieste, Capodistria, Isola di Veglia).
A livello istituzionale le valutazioni positive sono state molte e di “un certo livello”; cominciò l’allora Presidente della Regione Riccardo Illy a spingere per entrambi: come dimenticare la foto su “Il Piccolo” del 16 febbraio 2006 che lo ritraeva sorridente assieme a Michele Degrassi (Amministratore Delegato di “Friulia Holding”), Raffaella di Sipio (Responsabile Affari Istituzionali di Endesa), Federico Marescotti (Vicepresidente di “Friulia Holding”) e Jesus Olmos (Amministratore Delegato di Endesa Europa)? A ruota di Illy si sono poi prodigati nel promuovere i rigassificatori il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, gli industriali triestini attraverso il loro Presidente Riccardo Antonini e non ultimo l’attuale Sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia.
“Occasione irripetibile per Trieste” dicono tutti: in realtà è quanto mai necessario distinguere fra interessi economici e interessi della città, decidendo una volta per tutte se darle una connotazione di tipo turistico oppure una connotazione di tipo industriale. Non è infatti concepibile dichiararsi portabandiera della chiusura della Ferriera di Servola in quanto incompatibile con le esigenze della città o proporre il “Parco del Mare” e poi essere favorevoli a questo tipo di impianti.
Nessun politico che sia contrario si è espresso in pubblico, troppo rischioso farlo, ne va della loro carriera.
Tutti i Comuni costieri, Slovenia compresa, si sono espressi in maniera contraria.
Sono gli enti della pubblica amministrazione più vicini ai cittadini, ma resteranno inascoltati, decide il Ministero, a Roma.
Nel 1998 ad Aaharus (Danimarca) i Paesi europei hanno sottoscritto la “Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale”, ratificata dallo Stato italiano con Legge n°108 del 16/03/2001. Tale convenzione prevede tra le altre cose la partecipazione della popolazione al processo decisionale in materia ambientale e tra gli impianti per cui essa è prevista ci sono proprio gli impianti di rigassificazione.
Ai cittadini non è stata data nessuna informazione se non quelle che solo un tecnico come il sottoscritto è in grado di capire, nessun coinvolgimento è stato fatto, nessuna partecipazione ai processi decisionali è stata chiesta. Solo alcuni comitati locali ed associazioni ambientaliste si sono mosse coraggiosamente.
Resteranno inascoltati, decide il profitto, decidono le royalties, decide la borsa valori.
Trieste città della scienza, Trieste città della fisica, Trieste città piena di scienziati, studiosi, docenti, esperti, ricercatori di fama mondiale.
Nessuno di loro è stato chiamato ufficialmente a valutare i progetti. Nessun ente super partes è stato convocato all’esame degli stessi. Le valutazioni tecniche effettuate fino ad oggi si sono basate su perizie di parte presentate e finanziate dalle società proponenti i due progetti. Solo l’encomiabile Dottor Livio Sirovich ha tentato un’accorata difesa delle sue tesi che smontano di fatto la validità del progetto “Zaule” e le capacità tecniche dei suoi promotori.
Resterà inascoltato pure lui, decidono i brillanti tecnici della Regione e dello Stato: sul documento ufficiale della Valutazione di Impatto Ambientale favorevole del Ministero per il rigassificatore di Zaule del 16/07/2008, su 58 firmatari ci sono ben 13 astenuti e 18 assenti, quindi 31 su 58 non si sono espressi a favore, ma ciononostante l’iter prosegue ed anzi sembra oramai giunto al traguardo.
Risulta quindi chiaro che dove politica ed economia si intrecciano come amanti segreti, non vi sono professionisti accreditati, leggi emanate, documenti avvalorati, valutazioni comprovate, rischi paventati o contrarietà espresse che tengano.
Grazie a tutti, ce ne ricorderemo e se ne ricorderanno anche i nostri figli, statene pur certi.
MARCO TORBIANELLI

SPECIALE RIGASSIFICATORI. DECIMA PARTE (SERVIZIO di MARCO TORBIANELLI)


Siamo dunque giunti alla fine di questa nostra inchiesta sui rigassificatori, ne abbiamo evidenziato vizi e virtù, abbiamo espresso le nostre valutazioni sui progetti ed abbiamo cercato di dare un senso alla loro realizzazione sulla base di documentazioni valide, prospettive definite, e programmi energetici a medio-lungo termine ufficiali.
Non ci siamo riusciti.
Le valutazioni espresse a livello istituzionale non ci hanno convinto, sono state scarne e poco o per nulla esaustive, ci si è attaccati a piccoli vantaggi per nascondere grandi svantaggi. A tutt’oggi – mentre avanzano gli iter autorizzativi (sembra oramai fatta per il rigassificatore di Zaule) – nessuno è in grado di dirci né perché sia necessario costruire dei rigassificatori, né perché ci sia la possibilità addirittura di averne cinque in un braccio di mare di qualche centinaio di miglia marine (Rovigo – in fase di costruzione, Grado, Trieste, Capodistria, Isola di Veglia).
A livello istituzionale le valutazioni positive sono state molte e di “un certo livello”; cominciò l’allora Presidente della Regione Riccardo Illy a spingere per entrambi: come dimenticare la foto su “Il Piccolo” del 16 febbraio 2006 che lo ritraeva sorridente assieme a Michele Degrassi (Amministratore Delegato di “Friulia Holding”), Raffaella di Sipio (Responsabile Affari Istituzionali di Endesa), Federico Marescotti (Vicepresidente di “Friulia Holding”) e Jesus Olmos (Amministratore Delegato di Endesa Europa)? A ruota di Illy si sono poi prodigati nel promuovere i rigassificatori il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, gli industriali triestini attraverso il loro Presidente Riccardo Antonini e non ultimo l’attuale Sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia.
“Occasione irripetibile per Trieste” dicono tutti: in realtà è quanto mai necessario distinguere fra interessi economici e interessi della città, decidendo una volta per tutte se darle una connotazione di tipo turistico oppure una connotazione di tipo industriale. Non è infatti concepibile dichiararsi portabandiera della chiusura della Ferriera di Servola in quanto incompatibile con le esigenze della città o proporre il “Parco del Mare” e poi essere favorevoli a questo tipo di impianti.
Nessun politico che sia contrario si è espresso in pubblico, troppo rischioso farlo, ne va della loro carriera.
Tutti i Comuni costieri, Slovenia compresa, si sono espressi in maniera contraria.
Sono gli enti della pubblica amministrazione più vicini ai cittadini, ma resteranno inascoltati, decide il Ministero, a Roma.
Nel 1998 ad Aaharus (Danimarca) i Paesi europei hanno sottoscritto la “Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale”, ratificata dallo Stato italiano con Legge n°108 del 16/03/2001. Tale convenzione prevede tra le altre cose la partecipazione della popolazione al processo decisionale in materia ambientale e tra gli impianti per cui essa è prevista ci sono proprio gli impianti di rigassificazione.
Ai cittadini non è stata data nessuna informazione se non quelle che solo un tecnico come il sottoscritto è in grado di capire, nessun coinvolgimento è stato fatto, nessuna partecipazione ai processi decisionali è stata chiesta. Solo alcuni comitati locali ed associazioni ambientaliste si sono mosse coraggiosamente.
Resteranno inascoltati, decide il profitto, decidono le royalties, decide la borsa valori.
Trieste città della scienza, Trieste città della fisica, Trieste città piena di scienziati, studiosi, docenti, esperti, ricercatori di fama mondiale.
Nessuno di loro è stato chiamato ufficialmente a valutare i progetti. Nessun ente super partes è stato convocato all’esame degli stessi. Le valutazioni tecniche effettuate fino ad oggi si sono basate su perizie di parte presentate e finanziate dalle società proponenti i due progetti. Solo l’encomiabile Dottor Livio Sirovich ha tentato un’accorata difesa delle sue tesi che smontano di fatto la validità del progetto “Zaule” e le capacità tecniche dei suoi promotori.
Resterà inascoltato pure lui, decidono i brillanti tecnici della Regione e dello Stato: sul documento ufficiale della Valutazione di Impatto Ambientale favorevole del Ministero per il rigassificatore di Zaule del 16/07/2008, su 58 firmatari ci sono ben 13 astenuti e 18 assenti, quindi 31 su 58 non si sono espressi a favore, ma ciononostante l’iter prosegue ed anzi sembra oramai giunto al traguardo.
Risulta quindi chiaro che dove politica ed economia si intrecciano come amanti segreti, non vi sono professionisti accreditati, leggi emanate, documenti avvalorati, valutazioni comprovate, rischi paventati o contrarietà espresse che tengano.
Grazie a tutti, ce ne ricorderemo e se ne ricorderanno anche i nostri figli, statene pur certi.
MARCO TORBIANELLI

GRANDE SUCCESSO DEL PROFUMO PER AMBIENTI DI ORTOGIARDINO

“Soffi di primavera” per portare a casa le sensazioni di una visita allo spettacolo della primavera

Un’indagine scientifica sui visitatori di Ortogiardino per capire quanto i profumi siano evocativi di immagini e sensazioni: anche questo succede in fiera dove nell’esplosione della primavera tra fiori e colori anche i profumi la fanno da padroni. In occasione della fiera OrtoGiardino si è svolta come dicevamo, una breve indagine esplorativa condotta dalla società Sottopensiero di Palmanova con l'obiettivo di meglio comprendere le relazioni esistenti tra profumi, immagini e ricordi. I visitatori della fiera che hanno potuto effettuare il test presso la Sala Multisensoriale presente al padiglione cinque, hanno dimostrato di avere una buona tendenza al ricordo delle immagini (media 73%) e una marcata attenzione (57%) verso le immagini evocative. L'obiettivo era quello di verificare il legame tra determinati profumi e alcune immagini legate a ricordi del passato, o a rappresentazioni fortemente radicate nella nostra cultura, come l'aroma di cannella con le festività natalizie o il rosmarino con gli ambienti rurali. Dai risultati raccolti sembra quindi emergere come gli odori possano essere utilizzati per stimolare una rappresentazione visiva già presente nella nostra memoria e che associati, immagini e profumi, possano evocare sensazioni emotive. "Questa indagine esplorativa, svolta soprattutto per osservare la reazione delle persone di fronte ad esperimenti di questo genere, associando profumi ed eventuali prodotti commerciali, ci porta a pensare che sia possibile anche arrivare a fruire a fini pubblicitari delle dinamiche di relazione tra stimoli sensoriali e coinvolgimento emotivo" il commento di Giuliano Pellizzari, consulente di marketing e strategie di comunicazione che ha condotto personalmente le interviste in fiera ed elaborato l’analisi. Chissà quali immagini evocherà ai visitatori di Ortogiardino il profumo per ambienti “Soffi di Primavera”, un’essenza creata in numero limitato dal maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro apposta per celebrare i 30 anni della manifestazione, in vendita in esclusiva in Fiera? E’ molto probabile che la delicata fragranza del fiore di Osmanthus contenuta della preziosa boccetta ricorderà a tutti gli appassionati di Ortogairdino le bellissime immagini, i colori, legati alla visita in fiera e quindi le piacevoli sensazioni che solo il contatto con la bellezza della natura può dare
Un profumo, ma sicuramente anche tanti oggetti e decori per il terrazzo, la vita all’aria aperta, vasi di piante verdi, fiori, ricorderanno ai tantissimi visitatori di Ortogiardino le ore trascorse in fiera in questi giorni perché l’elemento che caratterizza Ortogiardino rispetto a tante altre manifestazioni fieristiche, è l’alta propensione all’acquisto. Sarà perché in queste giornate il quartiere fieristico pordenonese si trasforma in un accogliente e variopinto giardino dove tutto fa presagire, in anteprima, l’aria della primavera; saranno anche le novità che ogni anno i vivaisti e i floricoltori sanno proporre: tutto questo crea un mix che invita in maniera irresistibile i visitatori allo shopping verde tanto che la maggior parte dei visitatori esce dai padiglioni con il sacchetto della spera pieno. Tra gli stand più ammirati sicuramente “Il Giardino dei Desideri”, assoluta novità, che ha portato al padiglione 9 un mix ben riuscito tra elementi tradizionali dell’arredamento e della vita all’aria aperta e alcune proposte esclusive, frutto della creatività e ricerca di artigiani, piccole aziende e garden designer provenienti da diverse regioni italiane e da paesi europei come Francia e Germania. Spicca ancora una volta per fascino ed originalità, “PORDENONEORCHIDEA”, evento giunto alla sua decima edizione, un importante contenitore tematico che offre agli appassionati di questa così preziosa specie floreale un occasione di confronto e di popolarità: in mostra alcuni esempi botanici molto rari e di grande valore, ma anche le più comuni orchidee che tutti possono acquistare per abbellire il davanzale o il balcone di casa. Punto di riferimento per tutti gli amanti delle rose è sicuramente lo stand di Sandro Glorio al padiglione 2 dove, immersi in un romantico sentiero, i visitatori possono ammirare ed acquistare le specie più antiche di rose ma anche gli incroci più originali per profumazione e colore. Ancora due giorni quindi per immergersi nello spettacolo della primavera di Ortogiardino e il bel tempo previsto favorirà sicuramente un grande pubblico alla Fiera: sono attesi 30.000 visitatori nel week-end e Pordenone Fiere ha predisposto anche un servizio navetta gratuito dal parcheggio Seleco in funzione domenica dalle 13.00 alle 20.00.

Ortogiardino sarà aperta al pubblico ancora sabato 14 e domenica 15 marzo dalle 9.30 alle 19.30

GRANDE SUCCESSO DEL PROFUMO PER AMBIENTI DI ORTOGIARDINO

“Soffi di primavera” per portare a casa le sensazioni di una visita allo spettacolo della primavera

Un’indagine scientifica sui visitatori di Ortogiardino per capire quanto i profumi siano evocativi di immagini e sensazioni: anche questo succede in fiera dove nell’esplosione della primavera tra fiori e colori anche i profumi la fanno da padroni. In occasione della fiera OrtoGiardino si è svolta come dicevamo, una breve indagine esplorativa condotta dalla società Sottopensiero di Palmanova con l'obiettivo di meglio comprendere le relazioni esistenti tra profumi, immagini e ricordi. I visitatori della fiera che hanno potuto effettuare il test presso la Sala Multisensoriale presente al padiglione cinque, hanno dimostrato di avere una buona tendenza al ricordo delle immagini (media 73%) e una marcata attenzione (57%) verso le immagini evocative. L'obiettivo era quello di verificare il legame tra determinati profumi e alcune immagini legate a ricordi del passato, o a rappresentazioni fortemente radicate nella nostra cultura, come l'aroma di cannella con le festività natalizie o il rosmarino con gli ambienti rurali. Dai risultati raccolti sembra quindi emergere come gli odori possano essere utilizzati per stimolare una rappresentazione visiva già presente nella nostra memoria e che associati, immagini e profumi, possano evocare sensazioni emotive. "Questa indagine esplorativa, svolta soprattutto per osservare la reazione delle persone di fronte ad esperimenti di questo genere, associando profumi ed eventuali prodotti commerciali, ci porta a pensare che sia possibile anche arrivare a fruire a fini pubblicitari delle dinamiche di relazione tra stimoli sensoriali e coinvolgimento emotivo" il commento di Giuliano Pellizzari, consulente di marketing e strategie di comunicazione che ha condotto personalmente le interviste in fiera ed elaborato l’analisi. Chissà quali immagini evocherà ai visitatori di Ortogiardino il profumo per ambienti “Soffi di Primavera”, un’essenza creata in numero limitato dal maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro apposta per celebrare i 30 anni della manifestazione, in vendita in esclusiva in Fiera? E’ molto probabile che la delicata fragranza del fiore di Osmanthus contenuta della preziosa boccetta ricorderà a tutti gli appassionati di Ortogairdino le bellissime immagini, i colori, legati alla visita in fiera e quindi le piacevoli sensazioni che solo il contatto con la bellezza della natura può dare
Un profumo, ma sicuramente anche tanti oggetti e decori per il terrazzo, la vita all’aria aperta, vasi di piante verdi, fiori, ricorderanno ai tantissimi visitatori di Ortogiardino le ore trascorse in fiera in questi giorni perché l’elemento che caratterizza Ortogiardino rispetto a tante altre manifestazioni fieristiche, è l’alta propensione all’acquisto. Sarà perché in queste giornate il quartiere fieristico pordenonese si trasforma in un accogliente e variopinto giardino dove tutto fa presagire, in anteprima, l’aria della primavera; saranno anche le novità che ogni anno i vivaisti e i floricoltori sanno proporre: tutto questo crea un mix che invita in maniera irresistibile i visitatori allo shopping verde tanto che la maggior parte dei visitatori esce dai padiglioni con il sacchetto della spera pieno. Tra gli stand più ammirati sicuramente “Il Giardino dei Desideri”, assoluta novità, che ha portato al padiglione 9 un mix ben riuscito tra elementi tradizionali dell’arredamento e della vita all’aria aperta e alcune proposte esclusive, frutto della creatività e ricerca di artigiani, piccole aziende e garden designer provenienti da diverse regioni italiane e da paesi europei come Francia e Germania. Spicca ancora una volta per fascino ed originalità, “PORDENONEORCHIDEA”, evento giunto alla sua decima edizione, un importante contenitore tematico che offre agli appassionati di questa così preziosa specie floreale un occasione di confronto e di popolarità: in mostra alcuni esempi botanici molto rari e di grande valore, ma anche le più comuni orchidee che tutti possono acquistare per abbellire il davanzale o il balcone di casa. Punto di riferimento per tutti gli amanti delle rose è sicuramente lo stand di Sandro Glorio al padiglione 2 dove, immersi in un romantico sentiero, i visitatori possono ammirare ed acquistare le specie più antiche di rose ma anche gli incroci più originali per profumazione e colore. Ancora due giorni quindi per immergersi nello spettacolo della primavera di Ortogiardino e il bel tempo previsto favorirà sicuramente un grande pubblico alla Fiera: sono attesi 30.000 visitatori nel week-end e Pordenone Fiere ha predisposto anche un servizio navetta gratuito dal parcheggio Seleco in funzione domenica dalle 13.00 alle 20.00.

Ortogiardino sarà aperta al pubblico ancora sabato 14 e domenica 15 marzo dalle 9.30 alle 19.30

GRANDE SUCCESSO DEL PROFUMO PER AMBIENTI DI ORTOGIARDINO

“Soffi di primavera” per portare a casa le sensazioni di una visita allo spettacolo della primavera

Un’indagine scientifica sui visitatori di Ortogiardino per capire quanto i profumi siano evocativi di immagini e sensazioni: anche questo succede in fiera dove nell’esplosione della primavera tra fiori e colori anche i profumi la fanno da padroni. In occasione della fiera OrtoGiardino si è svolta come dicevamo, una breve indagine esplorativa condotta dalla società Sottopensiero di Palmanova con l'obiettivo di meglio comprendere le relazioni esistenti tra profumi, immagini e ricordi. I visitatori della fiera che hanno potuto effettuare il test presso la Sala Multisensoriale presente al padiglione cinque, hanno dimostrato di avere una buona tendenza al ricordo delle immagini (media 73%) e una marcata attenzione (57%) verso le immagini evocative. L'obiettivo era quello di verificare il legame tra determinati profumi e alcune immagini legate a ricordi del passato, o a rappresentazioni fortemente radicate nella nostra cultura, come l'aroma di cannella con le festività natalizie o il rosmarino con gli ambienti rurali. Dai risultati raccolti sembra quindi emergere come gli odori possano essere utilizzati per stimolare una rappresentazione visiva già presente nella nostra memoria e che associati, immagini e profumi, possano evocare sensazioni emotive. "Questa indagine esplorativa, svolta soprattutto per osservare la reazione delle persone di fronte ad esperimenti di questo genere, associando profumi ed eventuali prodotti commerciali, ci porta a pensare che sia possibile anche arrivare a fruire a fini pubblicitari delle dinamiche di relazione tra stimoli sensoriali e coinvolgimento emotivo" il commento di Giuliano Pellizzari, consulente di marketing e strategie di comunicazione che ha condotto personalmente le interviste in fiera ed elaborato l’analisi. Chissà quali immagini evocherà ai visitatori di Ortogiardino il profumo per ambienti “Soffi di Primavera”, un’essenza creata in numero limitato dal maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro apposta per celebrare i 30 anni della manifestazione, in vendita in esclusiva in Fiera? E’ molto probabile che la delicata fragranza del fiore di Osmanthus contenuta della preziosa boccetta ricorderà a tutti gli appassionati di Ortogairdino le bellissime immagini, i colori, legati alla visita in fiera e quindi le piacevoli sensazioni che solo il contatto con la bellezza della natura può dare
Un profumo, ma sicuramente anche tanti oggetti e decori per il terrazzo, la vita all’aria aperta, vasi di piante verdi, fiori, ricorderanno ai tantissimi visitatori di Ortogiardino le ore trascorse in fiera in questi giorni perché l’elemento che caratterizza Ortogiardino rispetto a tante altre manifestazioni fieristiche, è l’alta propensione all’acquisto. Sarà perché in queste giornate il quartiere fieristico pordenonese si trasforma in un accogliente e variopinto giardino dove tutto fa presagire, in anteprima, l’aria della primavera; saranno anche le novità che ogni anno i vivaisti e i floricoltori sanno proporre: tutto questo crea un mix che invita in maniera irresistibile i visitatori allo shopping verde tanto che la maggior parte dei visitatori esce dai padiglioni con il sacchetto della spera pieno. Tra gli stand più ammirati sicuramente “Il Giardino dei Desideri”, assoluta novità, che ha portato al padiglione 9 un mix ben riuscito tra elementi tradizionali dell’arredamento e della vita all’aria aperta e alcune proposte esclusive, frutto della creatività e ricerca di artigiani, piccole aziende e garden designer provenienti da diverse regioni italiane e da paesi europei come Francia e Germania. Spicca ancora una volta per fascino ed originalità, “PORDENONEORCHIDEA”, evento giunto alla sua decima edizione, un importante contenitore tematico che offre agli appassionati di questa così preziosa specie floreale un occasione di confronto e di popolarità: in mostra alcuni esempi botanici molto rari e di grande valore, ma anche le più comuni orchidee che tutti possono acquistare per abbellire il davanzale o il balcone di casa. Punto di riferimento per tutti gli amanti delle rose è sicuramente lo stand di Sandro Glorio al padiglione 2 dove, immersi in un romantico sentiero, i visitatori possono ammirare ed acquistare le specie più antiche di rose ma anche gli incroci più originali per profumazione e colore. Ancora due giorni quindi per immergersi nello spettacolo della primavera di Ortogiardino e il bel tempo previsto favorirà sicuramente un grande pubblico alla Fiera: sono attesi 30.000 visitatori nel week-end e Pordenone Fiere ha predisposto anche un servizio navetta gratuito dal parcheggio Seleco in funzione domenica dalle 13.00 alle 20.00.

Ortogiardino sarà aperta al pubblico ancora sabato 14 e domenica 15 marzo dalle 9.30 alle 19.30

OTTIMO 2-0 DELL'UDINESE IN UEFA SULLO ZENIT. QUALIFICAZIONE IPOTECATA? (ARTICOLO di TERRY MASERA)


UDINESE - ZENIT: 2 - 0 Andata degli ottavi di Coppa UEFA


Formazioni:

UDINESE: HANDANOVIC, ZAPATA, CODA, DOMIZZI, PASQUALE, INLER, D´AGOSTINO, ASAMOAH, PEPE, QUAGLIARELLA, DI NATALE. All: MARINO


ZENIT: MALAFEEV, ANYUKOV, KRIZANAC, SHIROKOV, SIRL, TYMOSHCHUCK, DENISOV, ZYRYANO, DANNY, POGREBNYAK, HUSZTI. All: ADVOCAAT


ARBITRO: GONZALES (SPAGNA)


E´una Udinese bellissima di notte! Termina nel migliore dei modi questo incontro per i colori bianconeri. A dire il vero, per come si e´svolta la partita e per tutte le occasioni che l´Udinese ha prodotto, il risultato e´anche un po´strettino, ma fa l´effetto di una iniezione di Nesquik nelle vene che da´morale e una seria ipoteca allo storico raggiungimento dei quarti. Ovvio che, a questo punto, solo i ragazzi di Marino potranno buttare al vento questo traguardo giocando scelleratamente tra sette giorni in terra russa. Alla fine, i quasi 20.000 tifosi friulani accorsi al Friuli, sono tornati a casa con gola arrossata e mani ben scaldate rispettivamente per i cori e gli applausi.Ottima prova di tutta la compagine che non ha sbagliato pressoche´nulla e, se un paio di errori sono stati fatti, dobbiamo ringraziare Handanovic per averci messo la pezza finale con i suoi determinanti interventi.La cronaca dell´incontro parte con una chiusura difensiva dei bianconeri su un attacco dello Zenit al 8° e con altrettanta soluzione, pero´della difesa russa, dopo una percussione sul fondo di un Pepe che pare molto ispirato.L´atteggiamento e´quello giusto e Di Natale (ottima prova la sua con numeri di alta classe) al 10° colpisce al volo dal limite costringendo Malafeev ad un intervento in due tempi per smorzare la conclusione del nostro numero 10.LÚdinese costruisce bene e la circolazione veloce della palla costringe i blu di Advocaat a indietreggiare il baricentro e a contenere. Ammonito D´Agostino per proteste al 13°.Un Zapata in veste di cursore destro crossa per la testa di Quagliarella che sfiora il palo al 17°. Il Quaglia si ripete cinque minuti dopo con un pregevole dribbling in area che lo porta a smarcarsi e a battere a rete, ma la sfera lambisce il secondo palo facendo trasalire lo stadio.Cartellino giallo per Shiriokov che stende Di Natale passato a destra al minuto 24. E giallo per Inler al 27° che simula un contatto in area.I bianconeri fanno la partita manovrando velocemente e efficacemente in zona d´attacco e serrando le fila negli sparuti tentativi di avanzamento dei russi. Il primo tiro dello Zenit verso la porta di handanovic si registra con Danny al 31°!Nei successivi minuti si registra l´ennesima conclusione sul fondo di Quagliarella e l´ammonizione di Coda per gioco falloso. Contropiede fulmineo di Di Natale che lancia Pepe sulla sinistra al 39°: il motorino perpetuo vede infrangersi il tiro sulla schiena di un difensore.Termina il primo tempo e lo 0 - 0 sta`stretto ai bianconeri che avrebbero strameritato il vantaggio.La ripresa si apre con una traversa del temuto Tymoshchuck che fa partire un bolide dai 25 metri al 47°. Risposta bianconera cinque minuti dopo grazie a Pasquale che con un ottimo sinistro dalla distanza obbliga il portiere alla respinta affannosa e su cui Di Natale, di testa, si avventa mancando lo specchio della porta. Egoista Quagliarella 120 secondi dopo: batte a rete senza fortuna e aveva due compagni liberi da poter servire........ Vabbe´......Lo Zenit e´rientrato sul campo con la visibile intenzione di non ripetere il copione della prima frazione, ma con il passare dei minuti l´intento verra´neutralizzato dall´agonismo e dalla bravura dei nostri ragazzi.59°: Inler, mastino ritrovato, ruba palla sulla trequarti e va a concludere tatuando il pallone sulla schiena blu di un giocatore russo. Doppia sostituzione di Advocaat per cercare di arginare il potere friulano (i nomi dei giocatori li ometto per velocizzare l´articolo) al 61° ma la musica non cambiera´piu´di tanto. La direzione d´orchestra resta in mano a Marino e C.Al 63° sinistro al volo per Di Natale dopo un rapido scambio con Quagliarella, ma la sfera viene fermata dal portiere. Quest´ultimo deve guardare finire poco sopra la sua traversa un colpo di testa di Inler corsaro al 65° sugli sviluppi di un calcio d´angolo.Inconsueta (almeno per il ns. campionato) la punizione di seconda in area per i bianconeri al 69°: Domizzi pero´trova la barriera blu a spegnere il suo tiro. Sugli sviluppi, contropiede Zenit che Handanovic sterilizza con una parata su tiro di Danny. Due gialli per gioco falloso e proteste a Krizanac e Denisov.Sugli scudi Handanovic che neutralizza la conclusione di Zyryano e provvidenziale anticipo sul fondo di Zapata a correggere l´unica incertezza difensiva dell´incontro di Domizzi rispettivamente al 73° e al 77°.Probabilmente l´arbitro Gonzales conosce il siciliano e decide di espellere mister Marino colpevole di proteste eccessive dopo un fallo su Pepe al 78°.Entra Obodo per l´inesauribile Inler che esce tra gli applausi del Friuli al minuto 79.Numero di Di Natale in un giro di lancetta: a centro area, spalle alla porta, alza la palla di destro e dopo un giro su se stesso batte a rete di sinistro impegnando l´istinto del portiere russo che respinge.Problema muscolare per Coda che e´costretto ad uscire lasciando il posto a Felipe all´82°.Finalmente, il meritato vantaggio bianconero al 84°. Azione dirompente di Pepe che salta un uomo in area sulla destra e dal fondo centra per Quagliarella che non deve far altro che buttarla dentro dall´interno dell´area piccola: e´festa!Isla entra per un grande Pepe al 86° e Domizzi becca il giallo che lo costringera`a guardare dalla tribuna la gara di ritorno della prossima settimana. Una punizione sul fondo per i russi e al 91° il raddoppio per i bianconeri: Obodo cade in area dopo una trattenuta del difensore Shirokov (rosso per lui) e il direttore di gara decreta il penalty che Di Natale, con un preciso piatto di destro, infila nell´angolo sinistro della porta avversaria. Festa completa per l´Udinese!!!Bella impresa, quindi, per i friulani, che adesso dovranno vedersela con il Catania di Zenga e poi volare e San Pietroburgo per difendere l´ottimo risultato ottenuto stasera. Ma, se si viaggia come stasera............ sara´un bel viaggiare ancora per l´Europa!


TERRY MASERA

con la collaborazione tecnica di CARLO RINALDINI

OTTIMO 2-0 DELL'UDINESE IN UEFA SULLO ZENIT. QUALIFICAZIONE IPOTECATA? (ARTICOLO di TERRY MASERA)


UDINESE - ZENIT: 2 - 0 Andata degli ottavi di Coppa UEFA


Formazioni:

UDINESE: HANDANOVIC, ZAPATA, CODA, DOMIZZI, PASQUALE, INLER, D´AGOSTINO, ASAMOAH, PEPE, QUAGLIARELLA, DI NATALE. All: MARINO


ZENIT: MALAFEEV, ANYUKOV, KRIZANAC, SHIROKOV, SIRL, TYMOSHCHUCK, DENISOV, ZYRYANO, DANNY, POGREBNYAK, HUSZTI. All: ADVOCAAT


ARBITRO: GONZALES (SPAGNA)


E´una Udinese bellissima di notte! Termina nel migliore dei modi questo incontro per i colori bianconeri. A dire il vero, per come si e´svolta la partita e per tutte le occasioni che l´Udinese ha prodotto, il risultato e´anche un po´strettino, ma fa l´effetto di una iniezione di Nesquik nelle vene che da´morale e una seria ipoteca allo storico raggiungimento dei quarti. Ovvio che, a questo punto, solo i ragazzi di Marino potranno buttare al vento questo traguardo giocando scelleratamente tra sette giorni in terra russa. Alla fine, i quasi 20.000 tifosi friulani accorsi al Friuli, sono tornati a casa con gola arrossata e mani ben scaldate rispettivamente per i cori e gli applausi.Ottima prova di tutta la compagine che non ha sbagliato pressoche´nulla e, se un paio di errori sono stati fatti, dobbiamo ringraziare Handanovic per averci messo la pezza finale con i suoi determinanti interventi.La cronaca dell´incontro parte con una chiusura difensiva dei bianconeri su un attacco dello Zenit al 8° e con altrettanta soluzione, pero´della difesa russa, dopo una percussione sul fondo di un Pepe che pare molto ispirato.L´atteggiamento e´quello giusto e Di Natale (ottima prova la sua con numeri di alta classe) al 10° colpisce al volo dal limite costringendo Malafeev ad un intervento in due tempi per smorzare la conclusione del nostro numero 10.LÚdinese costruisce bene e la circolazione veloce della palla costringe i blu di Advocaat a indietreggiare il baricentro e a contenere. Ammonito D´Agostino per proteste al 13°.Un Zapata in veste di cursore destro crossa per la testa di Quagliarella che sfiora il palo al 17°. Il Quaglia si ripete cinque minuti dopo con un pregevole dribbling in area che lo porta a smarcarsi e a battere a rete, ma la sfera lambisce il secondo palo facendo trasalire lo stadio.Cartellino giallo per Shiriokov che stende Di Natale passato a destra al minuto 24. E giallo per Inler al 27° che simula un contatto in area.I bianconeri fanno la partita manovrando velocemente e efficacemente in zona d´attacco e serrando le fila negli sparuti tentativi di avanzamento dei russi. Il primo tiro dello Zenit verso la porta di handanovic si registra con Danny al 31°!Nei successivi minuti si registra l´ennesima conclusione sul fondo di Quagliarella e l´ammonizione di Coda per gioco falloso. Contropiede fulmineo di Di Natale che lancia Pepe sulla sinistra al 39°: il motorino perpetuo vede infrangersi il tiro sulla schiena di un difensore.Termina il primo tempo e lo 0 - 0 sta`stretto ai bianconeri che avrebbero strameritato il vantaggio.La ripresa si apre con una traversa del temuto Tymoshchuck che fa partire un bolide dai 25 metri al 47°. Risposta bianconera cinque minuti dopo grazie a Pasquale che con un ottimo sinistro dalla distanza obbliga il portiere alla respinta affannosa e su cui Di Natale, di testa, si avventa mancando lo specchio della porta. Egoista Quagliarella 120 secondi dopo: batte a rete senza fortuna e aveva due compagni liberi da poter servire........ Vabbe´......Lo Zenit e´rientrato sul campo con la visibile intenzione di non ripetere il copione della prima frazione, ma con il passare dei minuti l´intento verra´neutralizzato dall´agonismo e dalla bravura dei nostri ragazzi.59°: Inler, mastino ritrovato, ruba palla sulla trequarti e va a concludere tatuando il pallone sulla schiena blu di un giocatore russo. Doppia sostituzione di Advocaat per cercare di arginare il potere friulano (i nomi dei giocatori li ometto per velocizzare l´articolo) al 61° ma la musica non cambiera´piu´di tanto. La direzione d´orchestra resta in mano a Marino e C.Al 63° sinistro al volo per Di Natale dopo un rapido scambio con Quagliarella, ma la sfera viene fermata dal portiere. Quest´ultimo deve guardare finire poco sopra la sua traversa un colpo di testa di Inler corsaro al 65° sugli sviluppi di un calcio d´angolo.Inconsueta (almeno per il ns. campionato) la punizione di seconda in area per i bianconeri al 69°: Domizzi pero´trova la barriera blu a spegnere il suo tiro. Sugli sviluppi, contropiede Zenit che Handanovic sterilizza con una parata su tiro di Danny. Due gialli per gioco falloso e proteste a Krizanac e Denisov.Sugli scudi Handanovic che neutralizza la conclusione di Zyryano e provvidenziale anticipo sul fondo di Zapata a correggere l´unica incertezza difensiva dell´incontro di Domizzi rispettivamente al 73° e al 77°.Probabilmente l´arbitro Gonzales conosce il siciliano e decide di espellere mister Marino colpevole di proteste eccessive dopo un fallo su Pepe al 78°.Entra Obodo per l´inesauribile Inler che esce tra gli applausi del Friuli al minuto 79.Numero di Di Natale in un giro di lancetta: a centro area, spalle alla porta, alza la palla di destro e dopo un giro su se stesso batte a rete di sinistro impegnando l´istinto del portiere russo che respinge.Problema muscolare per Coda che e´costretto ad uscire lasciando il posto a Felipe all´82°.Finalmente, il meritato vantaggio bianconero al 84°. Azione dirompente di Pepe che salta un uomo in area sulla destra e dal fondo centra per Quagliarella che non deve far altro che buttarla dentro dall´interno dell´area piccola: e´festa!Isla entra per un grande Pepe al 86° e Domizzi becca il giallo che lo costringera`a guardare dalla tribuna la gara di ritorno della prossima settimana. Una punizione sul fondo per i russi e al 91° il raddoppio per i bianconeri: Obodo cade in area dopo una trattenuta del difensore Shirokov (rosso per lui) e il direttore di gara decreta il penalty che Di Natale, con un preciso piatto di destro, infila nell´angolo sinistro della porta avversaria. Festa completa per l´Udinese!!!Bella impresa, quindi, per i friulani, che adesso dovranno vedersela con il Catania di Zenga e poi volare e San Pietroburgo per difendere l´ottimo risultato ottenuto stasera. Ma, se si viaggia come stasera............ sara´un bel viaggiare ancora per l´Europa!


TERRY MASERA

con la collaborazione tecnica di CARLO RINALDINI

OTTIMO 2-0 DELL'UDINESE IN UEFA SULLO ZENIT. QUALIFICAZIONE IPOTECATA? (ARTICOLO di TERRY MASERA)


UDINESE - ZENIT: 2 - 0 Andata degli ottavi di Coppa UEFA


Formazioni:

UDINESE: HANDANOVIC, ZAPATA, CODA, DOMIZZI, PASQUALE, INLER, D´AGOSTINO, ASAMOAH, PEPE, QUAGLIARELLA, DI NATALE. All: MARINO


ZENIT: MALAFEEV, ANYUKOV, KRIZANAC, SHIROKOV, SIRL, TYMOSHCHUCK, DENISOV, ZYRYANO, DANNY, POGREBNYAK, HUSZTI. All: ADVOCAAT


ARBITRO: GONZALES (SPAGNA)


E´una Udinese bellissima di notte! Termina nel migliore dei modi questo incontro per i colori bianconeri. A dire il vero, per come si e´svolta la partita e per tutte le occasioni che l´Udinese ha prodotto, il risultato e´anche un po´strettino, ma fa l´effetto di una iniezione di Nesquik nelle vene che da´morale e una seria ipoteca allo storico raggiungimento dei quarti. Ovvio che, a questo punto, solo i ragazzi di Marino potranno buttare al vento questo traguardo giocando scelleratamente tra sette giorni in terra russa. Alla fine, i quasi 20.000 tifosi friulani accorsi al Friuli, sono tornati a casa con gola arrossata e mani ben scaldate rispettivamente per i cori e gli applausi.Ottima prova di tutta la compagine che non ha sbagliato pressoche´nulla e, se un paio di errori sono stati fatti, dobbiamo ringraziare Handanovic per averci messo la pezza finale con i suoi determinanti interventi.La cronaca dell´incontro parte con una chiusura difensiva dei bianconeri su un attacco dello Zenit al 8° e con altrettanta soluzione, pero´della difesa russa, dopo una percussione sul fondo di un Pepe che pare molto ispirato.L´atteggiamento e´quello giusto e Di Natale (ottima prova la sua con numeri di alta classe) al 10° colpisce al volo dal limite costringendo Malafeev ad un intervento in due tempi per smorzare la conclusione del nostro numero 10.LÚdinese costruisce bene e la circolazione veloce della palla costringe i blu di Advocaat a indietreggiare il baricentro e a contenere. Ammonito D´Agostino per proteste al 13°.Un Zapata in veste di cursore destro crossa per la testa di Quagliarella che sfiora il palo al 17°. Il Quaglia si ripete cinque minuti dopo con un pregevole dribbling in area che lo porta a smarcarsi e a battere a rete, ma la sfera lambisce il secondo palo facendo trasalire lo stadio.Cartellino giallo per Shiriokov che stende Di Natale passato a destra al minuto 24. E giallo per Inler al 27° che simula un contatto in area.I bianconeri fanno la partita manovrando velocemente e efficacemente in zona d´attacco e serrando le fila negli sparuti tentativi di avanzamento dei russi. Il primo tiro dello Zenit verso la porta di handanovic si registra con Danny al 31°!Nei successivi minuti si registra l´ennesima conclusione sul fondo di Quagliarella e l´ammonizione di Coda per gioco falloso. Contropiede fulmineo di Di Natale che lancia Pepe sulla sinistra al 39°: il motorino perpetuo vede infrangersi il tiro sulla schiena di un difensore.Termina il primo tempo e lo 0 - 0 sta`stretto ai bianconeri che avrebbero strameritato il vantaggio.La ripresa si apre con una traversa del temuto Tymoshchuck che fa partire un bolide dai 25 metri al 47°. Risposta bianconera cinque minuti dopo grazie a Pasquale che con un ottimo sinistro dalla distanza obbliga il portiere alla respinta affannosa e su cui Di Natale, di testa, si avventa mancando lo specchio della porta. Egoista Quagliarella 120 secondi dopo: batte a rete senza fortuna e aveva due compagni liberi da poter servire........ Vabbe´......Lo Zenit e´rientrato sul campo con la visibile intenzione di non ripetere il copione della prima frazione, ma con il passare dei minuti l´intento verra´neutralizzato dall´agonismo e dalla bravura dei nostri ragazzi.59°: Inler, mastino ritrovato, ruba palla sulla trequarti e va a concludere tatuando il pallone sulla schiena blu di un giocatore russo. Doppia sostituzione di Advocaat per cercare di arginare il potere friulano (i nomi dei giocatori li ometto per velocizzare l´articolo) al 61° ma la musica non cambiera´piu´di tanto. La direzione d´orchestra resta in mano a Marino e C.Al 63° sinistro al volo per Di Natale dopo un rapido scambio con Quagliarella, ma la sfera viene fermata dal portiere. Quest´ultimo deve guardare finire poco sopra la sua traversa un colpo di testa di Inler corsaro al 65° sugli sviluppi di un calcio d´angolo.Inconsueta (almeno per il ns. campionato) la punizione di seconda in area per i bianconeri al 69°: Domizzi pero´trova la barriera blu a spegnere il suo tiro. Sugli sviluppi, contropiede Zenit che Handanovic sterilizza con una parata su tiro di Danny. Due gialli per gioco falloso e proteste a Krizanac e Denisov.Sugli scudi Handanovic che neutralizza la conclusione di Zyryano e provvidenziale anticipo sul fondo di Zapata a correggere l´unica incertezza difensiva dell´incontro di Domizzi rispettivamente al 73° e al 77°.Probabilmente l´arbitro Gonzales conosce il siciliano e decide di espellere mister Marino colpevole di proteste eccessive dopo un fallo su Pepe al 78°.Entra Obodo per l´inesauribile Inler che esce tra gli applausi del Friuli al minuto 79.Numero di Di Natale in un giro di lancetta: a centro area, spalle alla porta, alza la palla di destro e dopo un giro su se stesso batte a rete di sinistro impegnando l´istinto del portiere russo che respinge.Problema muscolare per Coda che e´costretto ad uscire lasciando il posto a Felipe all´82°.Finalmente, il meritato vantaggio bianconero al 84°. Azione dirompente di Pepe che salta un uomo in area sulla destra e dal fondo centra per Quagliarella che non deve far altro che buttarla dentro dall´interno dell´area piccola: e´festa!Isla entra per un grande Pepe al 86° e Domizzi becca il giallo che lo costringera`a guardare dalla tribuna la gara di ritorno della prossima settimana. Una punizione sul fondo per i russi e al 91° il raddoppio per i bianconeri: Obodo cade in area dopo una trattenuta del difensore Shirokov (rosso per lui) e il direttore di gara decreta il penalty che Di Natale, con un preciso piatto di destro, infila nell´angolo sinistro della porta avversaria. Festa completa per l´Udinese!!!Bella impresa, quindi, per i friulani, che adesso dovranno vedersela con il Catania di Zenga e poi volare e San Pietroburgo per difendere l´ottimo risultato ottenuto stasera. Ma, se si viaggia come stasera............ sara´un bel viaggiare ancora per l´Europa!


TERRY MASERA

con la collaborazione tecnica di CARLO RINALDINI

LA GIORNATA ASTRONOMICA


(nell'illustrazione la Luna di oggi)

Oggi è venerdì 13 marzo 2009
La Chiesa festeggia S. Arrigo, Eufrasia V., Rodrigo, Letizia

Il sole sorge alle 6.24 e tramonta alle 18.10


Il sole sorge in posizione azimutale 93° e tramonta a 267° descrivendo un arco di 174°


La durata del dì e di 11 ore e 46 minuti


L'altitudine massima del sole è di 41.1° alle 12.17


La distanza della terra dal sole è di 0.9939703 AU


Il sole si trova nella costellazione dei Pesci ove ha fatto il suo ingresso il 12 marzo

La luna (calante) si trova in fase compresa tra Luna Piena e Ultimo Quarto
La luna si trova in cielo alla mezzanotte, tramonta alle 6.56 e sorge alle 21.24
L'altitudine massima della luna è di 32.8° alle 1.34
L'illuminazione del disco lunare è pari al 94%
Il diametro del disco lunare è di 31.13'
La distanza della luna dalla terra è di 383.826 km
La luna si trova nella costellazione della Vergine ove ha fatto il suo ingresso il 12 marzo

LA GIORNATA ASTRONOMICA


(nell'illustrazione la Luna di oggi)

Oggi è venerdì 13 marzo 2009
La Chiesa festeggia S. Arrigo, Eufrasia V., Rodrigo, Letizia

Il sole sorge alle 6.24 e tramonta alle 18.10


Il sole sorge in posizione azimutale 93° e tramonta a 267° descrivendo un arco di 174°


La durata del dì e di 11 ore e 46 minuti


L'altitudine massima del sole è di 41.1° alle 12.17


La distanza della terra dal sole è di 0.9939703 AU


Il sole si trova nella costellazione dei Pesci ove ha fatto il suo ingresso il 12 marzo

La luna (calante) si trova in fase compresa tra Luna Piena e Ultimo Quarto
La luna si trova in cielo alla mezzanotte, tramonta alle 6.56 e sorge alle 21.24
L'altitudine massima della luna è di 32.8° alle 1.34
L'illuminazione del disco lunare è pari al 94%
Il diametro del disco lunare è di 31.13'
La distanza della luna dalla terra è di 383.826 km
La luna si trova nella costellazione della Vergine ove ha fatto il suo ingresso il 12 marzo

LA GIORNATA ASTRONOMICA


(nell'illustrazione la Luna di oggi)

Oggi è venerdì 13 marzo 2009
La Chiesa festeggia S. Arrigo, Eufrasia V., Rodrigo, Letizia

Il sole sorge alle 6.24 e tramonta alle 18.10


Il sole sorge in posizione azimutale 93° e tramonta a 267° descrivendo un arco di 174°


La durata del dì e di 11 ore e 46 minuti


L'altitudine massima del sole è di 41.1° alle 12.17


La distanza della terra dal sole è di 0.9939703 AU


Il sole si trova nella costellazione dei Pesci ove ha fatto il suo ingresso il 12 marzo

La luna (calante) si trova in fase compresa tra Luna Piena e Ultimo Quarto
La luna si trova in cielo alla mezzanotte, tramonta alle 6.56 e sorge alle 21.24
L'altitudine massima della luna è di 32.8° alle 1.34
L'illuminazione del disco lunare è pari al 94%
Il diametro del disco lunare è di 31.13'
La distanza della luna dalla terra è di 383.826 km
La luna si trova nella costellazione della Vergine ove ha fatto il suo ingresso il 12 marzo

E' VENERDI' 13 MARZO 2009 E QUESTO E' IL 72. (109) NUMERO DEL 2. ANNO

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