"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

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venerdì 27 marzo 2009

DOMUS ARREDA E TENDENZA MOSAICO DA DOMANI ALLA FIERA DI PORDENONE


Le fiere: un iniezione di ottimismo contro la crisi economica

Domus Arreda e Tendenza Mosaico da domani alla Fiera di Pordenone

Apre sabato 28 marzo Domus Arreda, Salone dell’arredamento, del risparmio energetico e della domotica e Tendenza Mosaico, rassegna dedicata all’arte musiva, manifestazioni in programma alla Fiera di Pordenone nelle giornate 28, 29 e 30 marzo, e 3, 4, 5 aprile.
Un padiglione in più e una crescita del 20% nel numero di espositori induco all’ottimismo gli organizzatori di questa manifestazione i cui numeri la collocano già, alla sua seconda edizione, tra quelle di rilevanza nazionale: cinque i padiglioni occupati, interessata l’area sud del quartiere fieristico, 18.000 mq di area espositiva dove circa 180 espositori presenteranno, in aree tematiche ben definite, le loro proposte per vivere al meglio l’ambiente domestico. Domus Arreda è una manifestazione destinata al pubblico e si apre ad un bacino di utenza che spazia dal Veneto ai Paesi esteri confinanti coprendo ovviamente anche l’intero territorio regionale. Il focus della manifestazione ruota attorno al mondo della casa, intesa come abitazione da acquistare, da costruire e poi da arredare certamente, ma anche da riscaldare o condizionare e da ristrutturare con materiali certificati, in grado di fornire prestazioni valide in termini di risparmio energetico. Con un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica, verrà promossa anche la domotica, settore in cui sono numerose le aziende della Regione. Partecipano a DOMUS ARREDA imprese commerciali che trattano non solo mobili, ma anche oggettistica d’arredamento; ed imprese che installano impianti di riscaldamento e condizionamento ispirati a criteri di risparmio energetico e di utilizzo di energie alternative. Un’area particolare viene infine riservata alla bioedilizia con l’esposizione di una casa interamente realizzata con materiali naturali e attrezzata con i più moderni impianti di riscaldamento, condizionamento, e le più innovative tecnologie di automazione domestica. Affianca Domus Arreda l’unica manifestazione italiana dedicata all’arte musiva, Tendenza Mosaico, a cui è riservata un’area all’interno del padiglione 5 dove saranno in esposizione mosaici decorativi e da pavimenti, pezzi unici di grande spessore e impatto, ma anche esempi di oggetti realizzati o rivestiti in mosaico, a dimostrazione della duttilità della tecnica e della spettacolarità del risultato: di particolare suggestione e originalità la mostra organizzata dall’architetto Paolo Coretti di tavolini e urne cinerarie rivestite in mosaico.
Dopo il successo clamorosi di Ortogiardino la società fieristica pordenonese spera in una nuova manifestazione in controtendenza che dia ancora segnali di ottimismo in questo periodo che Alvaro Cardin presidente di Pordenone Fiere così descrive: “Siamo di fronte alla prima crisi economica globale sotto i riflettori dei media e assistiamo quindi a un interesse generalizzato e diffuso per ogni avvenimento che abbia una qualche attinenza con la crisi. L'effetto è quello di moltiplicare angoscia e incertezza che impediscono di affrontare le difficoltà con ragionevolezza e sfruttare le opportunità che si stanno aprendo Occorre una strategia nuova anche nella comunicazione” Ecco quindi che diventano determinanti le Fiere e le loro manifestazioni, boccate di ossigeno per espositori e visitatori. “Pordenone Fiere con Domus Arreda e Tendenza Mosaico vuole dare il suo contributo in favore delle imprese espositrici, a sostegno del loro investimento in una comunicazione positiva e orientata a far percepire uno sforzo di innovazione in termini di prodotti e processi. Siamo affiancati in questo da enti ed istituzioni che come noi hanno a cuore il territorio e il suo sviluppo economico: la Regione Friuli Venezia Giulia le Provincie di Pordenone e Udine, il Distretto del Mobile, il gruppo mobilieri dell’ASCOM, la scuola Mosaicisti del Friuli, la Scuola del Mobile di Brugnera, la Fondazione Crup e la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, storica banca partner della nostra azienda”, conclude Cardin.
La cerimonia di inaugurazione della manifestazione è in programma sabato 28 marzo alle ore 10.30 presso il centro servizi di Pordenone Fiere alla presenza delle autorità locali, tra cui il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello, il riconfermato presidente della Camera di Commercio Giovanni Pavan e il vice presidente della Regione Luca Ciriani.

Domus Arreda e Tendenza Mosaico saranno aperti al pubblico alla Fiera di Pordenone nelle giornate 28, 29, 30 marzo e 3, 4, 5 aprile, lunedì e venerdì dalle 14.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00

DOMUS ARREDA E TENDENZA MOSAICO DA DOMANI ALLA FIERA DI PORDENONE


Le fiere: un iniezione di ottimismo contro la crisi economica

Domus Arreda e Tendenza Mosaico da domani alla Fiera di Pordenone

Apre sabato 28 marzo Domus Arreda, Salone dell’arredamento, del risparmio energetico e della domotica e Tendenza Mosaico, rassegna dedicata all’arte musiva, manifestazioni in programma alla Fiera di Pordenone nelle giornate 28, 29 e 30 marzo, e 3, 4, 5 aprile.
Un padiglione in più e una crescita del 20% nel numero di espositori induco all’ottimismo gli organizzatori di questa manifestazione i cui numeri la collocano già, alla sua seconda edizione, tra quelle di rilevanza nazionale: cinque i padiglioni occupati, interessata l’area sud del quartiere fieristico, 18.000 mq di area espositiva dove circa 180 espositori presenteranno, in aree tematiche ben definite, le loro proposte per vivere al meglio l’ambiente domestico. Domus Arreda è una manifestazione destinata al pubblico e si apre ad un bacino di utenza che spazia dal Veneto ai Paesi esteri confinanti coprendo ovviamente anche l’intero territorio regionale. Il focus della manifestazione ruota attorno al mondo della casa, intesa come abitazione da acquistare, da costruire e poi da arredare certamente, ma anche da riscaldare o condizionare e da ristrutturare con materiali certificati, in grado di fornire prestazioni valide in termini di risparmio energetico. Con un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica, verrà promossa anche la domotica, settore in cui sono numerose le aziende della Regione. Partecipano a DOMUS ARREDA imprese commerciali che trattano non solo mobili, ma anche oggettistica d’arredamento; ed imprese che installano impianti di riscaldamento e condizionamento ispirati a criteri di risparmio energetico e di utilizzo di energie alternative. Un’area particolare viene infine riservata alla bioedilizia con l’esposizione di una casa interamente realizzata con materiali naturali e attrezzata con i più moderni impianti di riscaldamento, condizionamento, e le più innovative tecnologie di automazione domestica. Affianca Domus Arreda l’unica manifestazione italiana dedicata all’arte musiva, Tendenza Mosaico, a cui è riservata un’area all’interno del padiglione 5 dove saranno in esposizione mosaici decorativi e da pavimenti, pezzi unici di grande spessore e impatto, ma anche esempi di oggetti realizzati o rivestiti in mosaico, a dimostrazione della duttilità della tecnica e della spettacolarità del risultato: di particolare suggestione e originalità la mostra organizzata dall’architetto Paolo Coretti di tavolini e urne cinerarie rivestite in mosaico.
Dopo il successo clamorosi di Ortogiardino la società fieristica pordenonese spera in una nuova manifestazione in controtendenza che dia ancora segnali di ottimismo in questo periodo che Alvaro Cardin presidente di Pordenone Fiere così descrive: “Siamo di fronte alla prima crisi economica globale sotto i riflettori dei media e assistiamo quindi a un interesse generalizzato e diffuso per ogni avvenimento che abbia una qualche attinenza con la crisi. L'effetto è quello di moltiplicare angoscia e incertezza che impediscono di affrontare le difficoltà con ragionevolezza e sfruttare le opportunità che si stanno aprendo Occorre una strategia nuova anche nella comunicazione” Ecco quindi che diventano determinanti le Fiere e le loro manifestazioni, boccate di ossigeno per espositori e visitatori. “Pordenone Fiere con Domus Arreda e Tendenza Mosaico vuole dare il suo contributo in favore delle imprese espositrici, a sostegno del loro investimento in una comunicazione positiva e orientata a far percepire uno sforzo di innovazione in termini di prodotti e processi. Siamo affiancati in questo da enti ed istituzioni che come noi hanno a cuore il territorio e il suo sviluppo economico: la Regione Friuli Venezia Giulia le Provincie di Pordenone e Udine, il Distretto del Mobile, il gruppo mobilieri dell’ASCOM, la scuola Mosaicisti del Friuli, la Scuola del Mobile di Brugnera, la Fondazione Crup e la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, storica banca partner della nostra azienda”, conclude Cardin.
La cerimonia di inaugurazione della manifestazione è in programma sabato 28 marzo alle ore 10.30 presso il centro servizi di Pordenone Fiere alla presenza delle autorità locali, tra cui il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello, il riconfermato presidente della Camera di Commercio Giovanni Pavan e il vice presidente della Regione Luca Ciriani.

Domus Arreda e Tendenza Mosaico saranno aperti al pubblico alla Fiera di Pordenone nelle giornate 28, 29, 30 marzo e 3, 4, 5 aprile, lunedì e venerdì dalle 14.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00

DOMUS ARREDA E TENDENZA MOSAICO DA DOMANI ALLA FIERA DI PORDENONE


Le fiere: un iniezione di ottimismo contro la crisi economica

Domus Arreda e Tendenza Mosaico da domani alla Fiera di Pordenone

Apre sabato 28 marzo Domus Arreda, Salone dell’arredamento, del risparmio energetico e della domotica e Tendenza Mosaico, rassegna dedicata all’arte musiva, manifestazioni in programma alla Fiera di Pordenone nelle giornate 28, 29 e 30 marzo, e 3, 4, 5 aprile.
Un padiglione in più e una crescita del 20% nel numero di espositori induco all’ottimismo gli organizzatori di questa manifestazione i cui numeri la collocano già, alla sua seconda edizione, tra quelle di rilevanza nazionale: cinque i padiglioni occupati, interessata l’area sud del quartiere fieristico, 18.000 mq di area espositiva dove circa 180 espositori presenteranno, in aree tematiche ben definite, le loro proposte per vivere al meglio l’ambiente domestico. Domus Arreda è una manifestazione destinata al pubblico e si apre ad un bacino di utenza che spazia dal Veneto ai Paesi esteri confinanti coprendo ovviamente anche l’intero territorio regionale. Il focus della manifestazione ruota attorno al mondo della casa, intesa come abitazione da acquistare, da costruire e poi da arredare certamente, ma anche da riscaldare o condizionare e da ristrutturare con materiali certificati, in grado di fornire prestazioni valide in termini di risparmio energetico. Con un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica, verrà promossa anche la domotica, settore in cui sono numerose le aziende della Regione. Partecipano a DOMUS ARREDA imprese commerciali che trattano non solo mobili, ma anche oggettistica d’arredamento; ed imprese che installano impianti di riscaldamento e condizionamento ispirati a criteri di risparmio energetico e di utilizzo di energie alternative. Un’area particolare viene infine riservata alla bioedilizia con l’esposizione di una casa interamente realizzata con materiali naturali e attrezzata con i più moderni impianti di riscaldamento, condizionamento, e le più innovative tecnologie di automazione domestica. Affianca Domus Arreda l’unica manifestazione italiana dedicata all’arte musiva, Tendenza Mosaico, a cui è riservata un’area all’interno del padiglione 5 dove saranno in esposizione mosaici decorativi e da pavimenti, pezzi unici di grande spessore e impatto, ma anche esempi di oggetti realizzati o rivestiti in mosaico, a dimostrazione della duttilità della tecnica e della spettacolarità del risultato: di particolare suggestione e originalità la mostra organizzata dall’architetto Paolo Coretti di tavolini e urne cinerarie rivestite in mosaico.
Dopo il successo clamorosi di Ortogiardino la società fieristica pordenonese spera in una nuova manifestazione in controtendenza che dia ancora segnali di ottimismo in questo periodo che Alvaro Cardin presidente di Pordenone Fiere così descrive: “Siamo di fronte alla prima crisi economica globale sotto i riflettori dei media e assistiamo quindi a un interesse generalizzato e diffuso per ogni avvenimento che abbia una qualche attinenza con la crisi. L'effetto è quello di moltiplicare angoscia e incertezza che impediscono di affrontare le difficoltà con ragionevolezza e sfruttare le opportunità che si stanno aprendo Occorre una strategia nuova anche nella comunicazione” Ecco quindi che diventano determinanti le Fiere e le loro manifestazioni, boccate di ossigeno per espositori e visitatori. “Pordenone Fiere con Domus Arreda e Tendenza Mosaico vuole dare il suo contributo in favore delle imprese espositrici, a sostegno del loro investimento in una comunicazione positiva e orientata a far percepire uno sforzo di innovazione in termini di prodotti e processi. Siamo affiancati in questo da enti ed istituzioni che come noi hanno a cuore il territorio e il suo sviluppo economico: la Regione Friuli Venezia Giulia le Provincie di Pordenone e Udine, il Distretto del Mobile, il gruppo mobilieri dell’ASCOM, la scuola Mosaicisti del Friuli, la Scuola del Mobile di Brugnera, la Fondazione Crup e la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, storica banca partner della nostra azienda”, conclude Cardin.
La cerimonia di inaugurazione della manifestazione è in programma sabato 28 marzo alle ore 10.30 presso il centro servizi di Pordenone Fiere alla presenza delle autorità locali, tra cui il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello, il riconfermato presidente della Camera di Commercio Giovanni Pavan e il vice presidente della Regione Luca Ciriani.

Domus Arreda e Tendenza Mosaico saranno aperti al pubblico alla Fiera di Pordenone nelle giornate 28, 29, 30 marzo e 3, 4, 5 aprile, lunedì e venerdì dalle 14.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00

VEN 3 APRILE IL ROCK E LA IRRIVERENTE GOLIARDIA DEI GEM BOY AL DEPOSITO GIORDANI DI PORDENONE



IRRIVERENTI E ICONOCLASTI SEMPRE SOPRA LE RIGHE IN ALLEGRIA E DEMENZIALE GOLIARDIA, UNA DELLE PRINCIPALI DEMENZIAL-ROCK BAND DEL PANORAMA ITALIANO:
GEM BOY: MUSICA, GAG, VOGLIA DI DIVERTIRE E DIVERTIRSI INTERAGENDO CON IL PUBBLICO.


Torna a grande richiesta il gruppo più irriverente e scaricato dalla rete! Nuove canzoni, nuove gag e grandi classici intramontabili. Dopo "Star Whores" e "Sperman" divenuti ormai dei piccoli cult su Internet cosa ci aspetterà questa volta? L'unico modo per scoprire cosa tireranno fuori dal cilindro e dal pistone, è venire a vederli. La loro recentissima parodia della canzone di ARISA è una delle più scaricate della rete con oltre 13.000 contatti settimanali sul sito della band!
http://www.gemboy.it/
Sempre sul filo dell'irriverente doppio senso, da quest'anno i GEM BOY hanno dimostrato anche il loro lato tenero, suonando le sigle dei cartoni animati con CRISTINA D'AVENA.
BIO
I Gem Boy nascono per gioco nel 1992, quando il cantautore in erba (non perché fumava) Carletto comincia a riscrivere i testi su canzoni note prendendo in giro la cerchia dei suoi amici. Nel giro di pochi anni rocambolescamente dalle prime cassettine fatte in casa con una formazione fatta di 2 persone si ritrovano in 5 a spargere nella rete sotto forma di mp3 le loro "cover-parodia". Questa sarà la loro fortuna in quanto si creerà spontaneamente un seguito di accaniti sostenitori che si spargeranno a macchia d'olio nel giro di breve tempo.Quando decidono di mettersi in gioco producendo il loro primo "vero" CD "Internettezza Urbana" con testi e musiche inedite, il successo è inaspettato (15.000 copie). Da quel momento in poi per i Gem Boy è un continuo crescendo di maturità artistica e consapevolezza dei propri mezzi. Dopo diversi cambi di elementi della band arriviamo al 2004 con secondo album, un piccolo capolavoro dell'arte del fai-da-te, Sbollata, da cui viene tratto il singolo "2 di picche" con tanto di video trasmesso per diverse settimane su MTV e All MUSIC.
Si arriva così ai tempi nostri con la formazione capitanata dall'inossidabile Carletto (voce e testi), il gigante buono Max (tastiere), il ruspante J.J. Muscolo (chitarra), l'eclettico Denis(basso), il figo Matteo (batteria) e l'immancabile factotum Sdrushi (fonico), e i Gem Boy giungono nel 2006 al loro terzo lavoro "Ginecology", ricchissimo di canzoni (18), maturo, forse il loro album migliore che vanta grossi nomi tra musicisti e fonici che vi hanno collaborato. Da questo lavoro vengono prodotti i video di "Balla coi Lapi", "Giambel V" e "Goldrake al Ristorante".
Nel 2007 avviene un piccolo miracolo: i Gem Boy, nonostante il loro linguaggio non certo per bambini, incontrano Cristina d'Avena ed è subito poesia. Comincia una collaborazione che mostra la faccia buona e sognatrice della band goliardica. Tutt'ora spesso potrete trovare in concerto in giro per l'Italia l'eterna ragazzina Cristina amata dai bambini (e non solo) accompagnata dai Gem Boy più contenuti, ma pur sempre divertenti nel giocare con Cristina e le sue sigle.Arrivati al 2008 con un budget ridottissimo, nel giro di tre mesi, nasce una scommessa: non servono grandi studi e produzioni per fare un buon prodotto, infatti i Gem Boy puntano tutto su "Fiches" e le sue canzoni d'azzardo. Quest'album conferma e consolida la band nel loro stile musicale e nella capacità di strappare risate.I loro dischi non bastano a capire questo piccolo fenomeno italiano fatto da questi ragazzi per metà di Bologna e per metà di Modigliana (FC) e se volete davvero godervi appieno il loro spettacolo fatto di musica, gag, voglia di divertire e divertirsi interagendo con il pubblico, non perdetevi i loro concerti dal vivo.


GEM BOY IN CONCERTO
DEPOSITO GIORDANI - NAONIAN CITY HALL DI PORDENONE
VENERDì 3 APRILE (ORE 22.00).
Ingresso unico € 10,00.
Prevendita € 8,00 presso Plastic di Pordenone e Udine.
Apertura biglietteria ore 20.30, apertura porte ore 21, inizio concerto ore 22.
Dopo il concerto dalle 24.00 Dj Set Ingresso gratuito

VEN 3 APRILE IL ROCK E LA IRRIVERENTE GOLIARDIA DEI GEM BOY AL DEPOSITO GIORDANI DI PORDENONE



IRRIVERENTI E ICONOCLASTI SEMPRE SOPRA LE RIGHE IN ALLEGRIA E DEMENZIALE GOLIARDIA, UNA DELLE PRINCIPALI DEMENZIAL-ROCK BAND DEL PANORAMA ITALIANO:
GEM BOY: MUSICA, GAG, VOGLIA DI DIVERTIRE E DIVERTIRSI INTERAGENDO CON IL PUBBLICO.


Torna a grande richiesta il gruppo più irriverente e scaricato dalla rete! Nuove canzoni, nuove gag e grandi classici intramontabili. Dopo "Star Whores" e "Sperman" divenuti ormai dei piccoli cult su Internet cosa ci aspetterà questa volta? L'unico modo per scoprire cosa tireranno fuori dal cilindro e dal pistone, è venire a vederli. La loro recentissima parodia della canzone di ARISA è una delle più scaricate della rete con oltre 13.000 contatti settimanali sul sito della band!
http://www.gemboy.it/
Sempre sul filo dell'irriverente doppio senso, da quest'anno i GEM BOY hanno dimostrato anche il loro lato tenero, suonando le sigle dei cartoni animati con CRISTINA D'AVENA.
BIO
I Gem Boy nascono per gioco nel 1992, quando il cantautore in erba (non perché fumava) Carletto comincia a riscrivere i testi su canzoni note prendendo in giro la cerchia dei suoi amici. Nel giro di pochi anni rocambolescamente dalle prime cassettine fatte in casa con una formazione fatta di 2 persone si ritrovano in 5 a spargere nella rete sotto forma di mp3 le loro "cover-parodia". Questa sarà la loro fortuna in quanto si creerà spontaneamente un seguito di accaniti sostenitori che si spargeranno a macchia d'olio nel giro di breve tempo.Quando decidono di mettersi in gioco producendo il loro primo "vero" CD "Internettezza Urbana" con testi e musiche inedite, il successo è inaspettato (15.000 copie). Da quel momento in poi per i Gem Boy è un continuo crescendo di maturità artistica e consapevolezza dei propri mezzi. Dopo diversi cambi di elementi della band arriviamo al 2004 con secondo album, un piccolo capolavoro dell'arte del fai-da-te, Sbollata, da cui viene tratto il singolo "2 di picche" con tanto di video trasmesso per diverse settimane su MTV e All MUSIC.
Si arriva così ai tempi nostri con la formazione capitanata dall'inossidabile Carletto (voce e testi), il gigante buono Max (tastiere), il ruspante J.J. Muscolo (chitarra), l'eclettico Denis(basso), il figo Matteo (batteria) e l'immancabile factotum Sdrushi (fonico), e i Gem Boy giungono nel 2006 al loro terzo lavoro "Ginecology", ricchissimo di canzoni (18), maturo, forse il loro album migliore che vanta grossi nomi tra musicisti e fonici che vi hanno collaborato. Da questo lavoro vengono prodotti i video di "Balla coi Lapi", "Giambel V" e "Goldrake al Ristorante".
Nel 2007 avviene un piccolo miracolo: i Gem Boy, nonostante il loro linguaggio non certo per bambini, incontrano Cristina d'Avena ed è subito poesia. Comincia una collaborazione che mostra la faccia buona e sognatrice della band goliardica. Tutt'ora spesso potrete trovare in concerto in giro per l'Italia l'eterna ragazzina Cristina amata dai bambini (e non solo) accompagnata dai Gem Boy più contenuti, ma pur sempre divertenti nel giocare con Cristina e le sue sigle.Arrivati al 2008 con un budget ridottissimo, nel giro di tre mesi, nasce una scommessa: non servono grandi studi e produzioni per fare un buon prodotto, infatti i Gem Boy puntano tutto su "Fiches" e le sue canzoni d'azzardo. Quest'album conferma e consolida la band nel loro stile musicale e nella capacità di strappare risate.I loro dischi non bastano a capire questo piccolo fenomeno italiano fatto da questi ragazzi per metà di Bologna e per metà di Modigliana (FC) e se volete davvero godervi appieno il loro spettacolo fatto di musica, gag, voglia di divertire e divertirsi interagendo con il pubblico, non perdetevi i loro concerti dal vivo.


GEM BOY IN CONCERTO
DEPOSITO GIORDANI - NAONIAN CITY HALL DI PORDENONE
VENERDì 3 APRILE (ORE 22.00).
Ingresso unico € 10,00.
Prevendita € 8,00 presso Plastic di Pordenone e Udine.
Apertura biglietteria ore 20.30, apertura porte ore 21, inizio concerto ore 22.
Dopo il concerto dalle 24.00 Dj Set Ingresso gratuito

VEN 3 APRILE IL ROCK E LA IRRIVERENTE GOLIARDIA DEI GEM BOY AL DEPOSITO GIORDANI DI PORDENONE



IRRIVERENTI E ICONOCLASTI SEMPRE SOPRA LE RIGHE IN ALLEGRIA E DEMENZIALE GOLIARDIA, UNA DELLE PRINCIPALI DEMENZIAL-ROCK BAND DEL PANORAMA ITALIANO:
GEM BOY: MUSICA, GAG, VOGLIA DI DIVERTIRE E DIVERTIRSI INTERAGENDO CON IL PUBBLICO.


Torna a grande richiesta il gruppo più irriverente e scaricato dalla rete! Nuove canzoni, nuove gag e grandi classici intramontabili. Dopo "Star Whores" e "Sperman" divenuti ormai dei piccoli cult su Internet cosa ci aspetterà questa volta? L'unico modo per scoprire cosa tireranno fuori dal cilindro e dal pistone, è venire a vederli. La loro recentissima parodia della canzone di ARISA è una delle più scaricate della rete con oltre 13.000 contatti settimanali sul sito della band!
http://www.gemboy.it/
Sempre sul filo dell'irriverente doppio senso, da quest'anno i GEM BOY hanno dimostrato anche il loro lato tenero, suonando le sigle dei cartoni animati con CRISTINA D'AVENA.
BIO
I Gem Boy nascono per gioco nel 1992, quando il cantautore in erba (non perché fumava) Carletto comincia a riscrivere i testi su canzoni note prendendo in giro la cerchia dei suoi amici. Nel giro di pochi anni rocambolescamente dalle prime cassettine fatte in casa con una formazione fatta di 2 persone si ritrovano in 5 a spargere nella rete sotto forma di mp3 le loro "cover-parodia". Questa sarà la loro fortuna in quanto si creerà spontaneamente un seguito di accaniti sostenitori che si spargeranno a macchia d'olio nel giro di breve tempo.Quando decidono di mettersi in gioco producendo il loro primo "vero" CD "Internettezza Urbana" con testi e musiche inedite, il successo è inaspettato (15.000 copie). Da quel momento in poi per i Gem Boy è un continuo crescendo di maturità artistica e consapevolezza dei propri mezzi. Dopo diversi cambi di elementi della band arriviamo al 2004 con secondo album, un piccolo capolavoro dell'arte del fai-da-te, Sbollata, da cui viene tratto il singolo "2 di picche" con tanto di video trasmesso per diverse settimane su MTV e All MUSIC.
Si arriva così ai tempi nostri con la formazione capitanata dall'inossidabile Carletto (voce e testi), il gigante buono Max (tastiere), il ruspante J.J. Muscolo (chitarra), l'eclettico Denis(basso), il figo Matteo (batteria) e l'immancabile factotum Sdrushi (fonico), e i Gem Boy giungono nel 2006 al loro terzo lavoro "Ginecology", ricchissimo di canzoni (18), maturo, forse il loro album migliore che vanta grossi nomi tra musicisti e fonici che vi hanno collaborato. Da questo lavoro vengono prodotti i video di "Balla coi Lapi", "Giambel V" e "Goldrake al Ristorante".
Nel 2007 avviene un piccolo miracolo: i Gem Boy, nonostante il loro linguaggio non certo per bambini, incontrano Cristina d'Avena ed è subito poesia. Comincia una collaborazione che mostra la faccia buona e sognatrice della band goliardica. Tutt'ora spesso potrete trovare in concerto in giro per l'Italia l'eterna ragazzina Cristina amata dai bambini (e non solo) accompagnata dai Gem Boy più contenuti, ma pur sempre divertenti nel giocare con Cristina e le sue sigle.Arrivati al 2008 con un budget ridottissimo, nel giro di tre mesi, nasce una scommessa: non servono grandi studi e produzioni per fare un buon prodotto, infatti i Gem Boy puntano tutto su "Fiches" e le sue canzoni d'azzardo. Quest'album conferma e consolida la band nel loro stile musicale e nella capacità di strappare risate.I loro dischi non bastano a capire questo piccolo fenomeno italiano fatto da questi ragazzi per metà di Bologna e per metà di Modigliana (FC) e se volete davvero godervi appieno il loro spettacolo fatto di musica, gag, voglia di divertire e divertirsi interagendo con il pubblico, non perdetevi i loro concerti dal vivo.


GEM BOY IN CONCERTO
DEPOSITO GIORDANI - NAONIAN CITY HALL DI PORDENONE
VENERDì 3 APRILE (ORE 22.00).
Ingresso unico € 10,00.
Prevendita € 8,00 presso Plastic di Pordenone e Udine.
Apertura biglietteria ore 20.30, apertura porte ore 21, inizio concerto ore 22.
Dopo il concerto dalle 24.00 Dj Set Ingresso gratuito

FRIULI DOC 2009, TAGLIO DRASTICO DEI FONDI REGIONALI (ARTICOLO di STEFANO BERGOMAS)


Friuli Doc 2009 all’insegna del risparmio, taglio drastico dei fondi regionali

Friuli Doc, la manifestazione simbolo della città di Udine e di tutto il Friuli, l’evento che fa conoscere ogni anno ad oltre un milione di persone i prodotti tipici della regione, quest’anno sarà inevitabilmente ridimensionato, colpito anch’esso dalla crisi o da una ritorsione politica?

Luca Ciriani, assessore regionale alle attività produttive, ha annunciato che quest’edizione di Friuli Doc riceverà dalla Regione solamente 150mila euro contro i 350mila del 2008, la decisione è stata presa a seguito della riduzione dei fondi regionali per la promozione turistica da 8 milioni disponibili per la scorsa annata ai 6 per il 2009.

Il vicesindaco di Udine, Martines, fa sapere che si tratta di un ridimensionamento di per sé giustificabile, se non fosse che lui e tutti gli altri esponenti politici del Comune di Udine hanno appreso la notizia dalle agenzie di stampa: “Consideriamo un autentico spregio politico l’averci tenuti all’oscuro di tutto. Per quale motivo abbiamo dovuto saper di questa decisione direttamente dagli organi di stampa, senza essere stati in nessun modo contattati o interpellati? Noi avevamo chiesto già da tempo un incontro con la Regione per discutere su questo ed altri argomenti, ma non ci è stato concesso” … “Vogliono che l’evento continui ad esistere o no?”. E’ questa la questione di fondo di tutta la vicenda, la Regione vuole veramente che Friuli Doc continui a crescere e sponsorizzare nel migliore dei modi i prodotti tipici del Friuli oppure i tagli sono semplicemente il primo passo per far sparire definitivamente l’evento?

Le reazioni da parte dei cittadini udinesi sono a dir poco contrastanti, c’è chi sostiene la scelta della Regione e accusa Friuli Doc, soprattutto nell’ultima edizione, di aver perso di vista l’obiettivo della manifestazione, ossia far conoscere ed apprezzare il Friuli e tutti i suoi prodotti, favorendo così il turismo in regione anche nelle altre stagioni.

Non manca però chi è convinto che la decisione rientri in un piano attuato dalla Regione per screditare il sindaco di Udine, Furio Honsell, in questa corrente di pensiero rientra il leader di Sos Italia, Diego Volpe Pasini, che con queste parole, oltre ad esplicitare la sua posizione, propone una valida via per ovviare ai tagli dei fondi regionali: “Abbiamo tutte le controllate in attivo, potremmo sostenere Friuli Doc autonomamente con i contributi delle municipalizzate Amga, Net e Ssm, salvandolo dalla vendetta politica nei confronti di Honsell messa in atto dal Pdl”.

Dalle reazioni della giunta comunale si comprende che un taglio era atteso, forse non di questa entità e di sicuro non senza averne prima discusso, ci auguriamo che questi attriti non compromettano i rapporti fra il Comune di Udine e la Regione e che col dialogo possano trovare un accordo, perché chi alla fine ci rimetterebbe sono i cittadini e l’economia del Friuli.

FRIULI DOC 2009, TAGLIO DRASTICO DEI FONDI REGIONALI (ARTICOLO di STEFANO BERGOMAS)


Friuli Doc 2009 all’insegna del risparmio, taglio drastico dei fondi regionali

Friuli Doc, la manifestazione simbolo della città di Udine e di tutto il Friuli, l’evento che fa conoscere ogni anno ad oltre un milione di persone i prodotti tipici della regione, quest’anno sarà inevitabilmente ridimensionato, colpito anch’esso dalla crisi o da una ritorsione politica?

Luca Ciriani, assessore regionale alle attività produttive, ha annunciato che quest’edizione di Friuli Doc riceverà dalla Regione solamente 150mila euro contro i 350mila del 2008, la decisione è stata presa a seguito della riduzione dei fondi regionali per la promozione turistica da 8 milioni disponibili per la scorsa annata ai 6 per il 2009.

Il vicesindaco di Udine, Martines, fa sapere che si tratta di un ridimensionamento di per sé giustificabile, se non fosse che lui e tutti gli altri esponenti politici del Comune di Udine hanno appreso la notizia dalle agenzie di stampa: “Consideriamo un autentico spregio politico l’averci tenuti all’oscuro di tutto. Per quale motivo abbiamo dovuto saper di questa decisione direttamente dagli organi di stampa, senza essere stati in nessun modo contattati o interpellati? Noi avevamo chiesto già da tempo un incontro con la Regione per discutere su questo ed altri argomenti, ma non ci è stato concesso” … “Vogliono che l’evento continui ad esistere o no?”. E’ questa la questione di fondo di tutta la vicenda, la Regione vuole veramente che Friuli Doc continui a crescere e sponsorizzare nel migliore dei modi i prodotti tipici del Friuli oppure i tagli sono semplicemente il primo passo per far sparire definitivamente l’evento?

Le reazioni da parte dei cittadini udinesi sono a dir poco contrastanti, c’è chi sostiene la scelta della Regione e accusa Friuli Doc, soprattutto nell’ultima edizione, di aver perso di vista l’obiettivo della manifestazione, ossia far conoscere ed apprezzare il Friuli e tutti i suoi prodotti, favorendo così il turismo in regione anche nelle altre stagioni.

Non manca però chi è convinto che la decisione rientri in un piano attuato dalla Regione per screditare il sindaco di Udine, Furio Honsell, in questa corrente di pensiero rientra il leader di Sos Italia, Diego Volpe Pasini, che con queste parole, oltre ad esplicitare la sua posizione, propone una valida via per ovviare ai tagli dei fondi regionali: “Abbiamo tutte le controllate in attivo, potremmo sostenere Friuli Doc autonomamente con i contributi delle municipalizzate Amga, Net e Ssm, salvandolo dalla vendetta politica nei confronti di Honsell messa in atto dal Pdl”.

Dalle reazioni della giunta comunale si comprende che un taglio era atteso, forse non di questa entità e di sicuro non senza averne prima discusso, ci auguriamo che questi attriti non compromettano i rapporti fra il Comune di Udine e la Regione e che col dialogo possano trovare un accordo, perché chi alla fine ci rimetterebbe sono i cittadini e l’economia del Friuli.

FRIULI DOC 2009, TAGLIO DRASTICO DEI FONDI REGIONALI (ARTICOLO di STEFANO BERGOMAS)


Friuli Doc 2009 all’insegna del risparmio, taglio drastico dei fondi regionali

Friuli Doc, la manifestazione simbolo della città di Udine e di tutto il Friuli, l’evento che fa conoscere ogni anno ad oltre un milione di persone i prodotti tipici della regione, quest’anno sarà inevitabilmente ridimensionato, colpito anch’esso dalla crisi o da una ritorsione politica?

Luca Ciriani, assessore regionale alle attività produttive, ha annunciato che quest’edizione di Friuli Doc riceverà dalla Regione solamente 150mila euro contro i 350mila del 2008, la decisione è stata presa a seguito della riduzione dei fondi regionali per la promozione turistica da 8 milioni disponibili per la scorsa annata ai 6 per il 2009.

Il vicesindaco di Udine, Martines, fa sapere che si tratta di un ridimensionamento di per sé giustificabile, se non fosse che lui e tutti gli altri esponenti politici del Comune di Udine hanno appreso la notizia dalle agenzie di stampa: “Consideriamo un autentico spregio politico l’averci tenuti all’oscuro di tutto. Per quale motivo abbiamo dovuto saper di questa decisione direttamente dagli organi di stampa, senza essere stati in nessun modo contattati o interpellati? Noi avevamo chiesto già da tempo un incontro con la Regione per discutere su questo ed altri argomenti, ma non ci è stato concesso” … “Vogliono che l’evento continui ad esistere o no?”. E’ questa la questione di fondo di tutta la vicenda, la Regione vuole veramente che Friuli Doc continui a crescere e sponsorizzare nel migliore dei modi i prodotti tipici del Friuli oppure i tagli sono semplicemente il primo passo per far sparire definitivamente l’evento?

Le reazioni da parte dei cittadini udinesi sono a dir poco contrastanti, c’è chi sostiene la scelta della Regione e accusa Friuli Doc, soprattutto nell’ultima edizione, di aver perso di vista l’obiettivo della manifestazione, ossia far conoscere ed apprezzare il Friuli e tutti i suoi prodotti, favorendo così il turismo in regione anche nelle altre stagioni.

Non manca però chi è convinto che la decisione rientri in un piano attuato dalla Regione per screditare il sindaco di Udine, Furio Honsell, in questa corrente di pensiero rientra il leader di Sos Italia, Diego Volpe Pasini, che con queste parole, oltre ad esplicitare la sua posizione, propone una valida via per ovviare ai tagli dei fondi regionali: “Abbiamo tutte le controllate in attivo, potremmo sostenere Friuli Doc autonomamente con i contributi delle municipalizzate Amga, Net e Ssm, salvandolo dalla vendetta politica nei confronti di Honsell messa in atto dal Pdl”.

Dalle reazioni della giunta comunale si comprende che un taglio era atteso, forse non di questa entità e di sicuro non senza averne prima discusso, ci auguriamo che questi attriti non compromettano i rapporti fra il Comune di Udine e la Regione e che col dialogo possano trovare un accordo, perché chi alla fine ci rimetterebbe sono i cittadini e l’economia del Friuli.

VINITALY, PIU' DI DICIANNOVEMILA POSTI AUTO E UN PONTE PEDONALE PER LA SICUREZZA DEI VISITATORI


Cambia l’orario di apertura e chiusura per decongestionare il traffico

VINITALY, PIU’ DI DICIANNOVEMILA POSTI AUTO
E UN PONTE PEDONALE PER LA SICUREZZA DEI VISITATORI

Potenziati i servizi e allestito un sovrappasso pedonale per rendere più facile e sicuro l’accesso agli operatori che partecipano alla manifestazione. Bus navetta per raggiungere la Fiera dall’aeroporto, dalla Stazione ferroviaria, dallo Stadio e dal centro città.
Oltre diciannovemila posti auto a disposizione di espositori e visitatori, bus navetta che collegano il quartiere fieristico ai diversi punti della città, una viabilità “dedicata” per evitare o minimizzare i disagi ai partecipanti e ai residenti.

Novità del 2009 l’orario di apertura e quello di chiusura della manifestazione, che vengono posticipati di mezz’ora (9,30-18,30), e la realizzazione di un sovrappasso pedonale per consentire l’attraversamento fra la Fiera e il parcheggio dell’ex Mercato ortofrutticolo, con un investimento di circa 100 mila euro. I due interventi permetteranno di snellire la viabilità attorno al quartiere fieristico.

Per la 43ª edizione di Vinitaly, in programma dal 2 al 6 aprile (http://www.vinitaly.com/), ecco una serie di informazioni utili per partecipare alla manifestazione, riservata agli operatori del settore.

Dove
Nel quartiere espositivo di Veronafiere (a 4 minuti dal casello Verona Sud dell’autostrada A4 «Serenissima» e circa 4 minuti dalla stazione ferroviaria e a 2 km dal centro città).

Orario
Dalle ore 9.30 alle 18.30.

Ingressi
San Zeno (Viale del Lavoro), Cangrande (Viale del Lavoro), Re Teodorico (Viale dell’Industria) e Giulietta e Romeo (Viale dell’Industria).

Servizi in quartiere
Ristoranti, tavola calda, bar, servizi congressuali, assicurazioni, posto telefonico pubblico, noleggio telefoni cellulari, ufficio postale, polizia di Stato, carabinieri, banche, giornali, fotocopie, deposito bagagli.

Check in (solo per passeggeri con bagaglio a mano all’ingresso Cangrande) con servizio navetta Fiera/aeroporto.

Biglietteria Trenitalia presso il box n. 6, galleria servizi Arena.

Come arrivare

Per gli automobilisti: dall’autostrada A4 «Serenissima» (Torino-Milano-Brescia-Venezia-Udine-Trieste), o dalla A22 «Brennero» (Modena-Trento-Bolzano-Bressanone-Vipiteno). Per informazioni sulla viabilità in tempo reale Infoinviaggio 892525.
L’uscita più vicina al quartiere fieristico è Verona Sud. Per quanti provengono dal Brennero o da Modena (A22), l’uscita consigliata è quella di Verona Nord.

Per chi viaggia in treno: stazione FS di Verona Porta Nuova (Call center 892021).
Per chi arriva a Verona in aereo, aeroporto Valerio Catullo (Ufficio informazioni Passeggeri: 045.809.5666).

PARCHEGGI

Espositori. Agli espositori è stata riservato parte dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (2.000 posti auto) di fronte alla Fiera, il parcheggio Multipiano P4 di viale dell’Industria (2.200), l’area Re Teodorico P7 (1.200 posti) contigua al Multipiano, e la porta I (via Scopoli) di accesso al quartiere (140), per un totale di 5.540 posti auto.

Visitatori. I visitatori possono utilizzare i 1.500 posti delle ex Officine Adige (situate vicino al casello autostradale di Verona Sud), i 3.000 dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (di fronte al quartiere), i 2.500 posti degli ex Magazzini generali e i 5.000 dello Stadio, per un totale di 12.000 posti auto.

E’ possibile parcheggiare anche nelle aree limitrofe al quartiere fieristico. In queste zone, nel perimetro comprendente stradone Santa Lucia, via Golosine, via Po, largo don Giovanni Calabria, via dell’Industria, via Monfalcone, via Centro, via Volturno, via Scuderlando, viale dell’Agricoltura, viale del Lavoro, via Scopoli, viale della Fiera, è consentita la sosta con disco orario per un’ora tra le 8.00 e le 19.00. Tale regolamentazione non include ovviamente i parcheggi a pagamento.

Giornalisti e autorità. Gli operatori dei mezzi d’informazione possono lasciare le loro auto nell’area del PalaExpo davanti alla fiera (100 posti), e anche nell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (200 posti), mentre le autorità hanno a disposizione 100 posti in via Scopoli.
Per i giornalisti l’ingresso è possibile solo esibendo la tessera dell’Ordine.

VIABILITA’ PER GIORNALISTI
Per evitare code e difficoltà di parcheggio, Veronafiere ha riservato per la sosta parte dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3. Chi proviene da Verona Sud imbocca viale delle Nazioni, continua diritto fino al semaforo all’incrocio con viale dell’Industria. Qui gira a destra, percorre questa strada e quindi svolta a sinistra in viale del Commercio, raggiungendo il parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.
Chi arriva dal centro città deve percorrere il sovrappasso di viale Piave e proseguire diritto, superando il semaforo all’incrocio con via Scopoli e con viale dell’Agricoltura. Sulla destra c’è l’entrata del PalaExpo.
N.B. Poiché i posti del PalaExpo si esauriscono in poco tempo, già subito dopo le 9, è vivamente consigliata, dopo il sovrappasso di viale Piave, la svolta a sinistra in viale dell’Agricoltura e quindi l’ingresso a destra all’ex Mercato Ortofrutticolo P3. In alternativa si può proseguire diritti, superare il Palaexpo, e svoltare a sinistra, al primo semaforo, in viale dell’Industria, poi ancora a sinistra in viale del Commercio ed entrare all’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

VIABILITA’ PER VISITATORI
La circolazione è stata organizzata per evitare code ed intasamenti soprattutto in viale del Lavoro, l’arteria portante che dall’uscita autostradale di Verona Sud conduce alla Fiera e al centro città.

Dalle autostrade
Chi arriva dall’autostrada del Brennero (A22) è invitato ad uscire al casello di Verona Nord e a raggiungere direttamente, attraverso la tangenziale per Verona, il parcheggio gratuito dello Stadio, da dove un autobus a pagamento (1 euro a persona) condurrà in Fiera.

Per gli operatori e i visitatori provenienti da Venezia (A4), è consigliata l’uscita di Verona Sud, lasciando l’auto nel parcheggio dell’ex Officine Adige (area servita da bus navetta gratuiti) o dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

Per chi giunge da Milano (A4) è consigliata l’uscita di Verona Nord e la sosta nei parcheggi dello Stadio (servizio navetta per la Fiera).

Da Modena, infine, uscita di Verona Nord e sosta allo Stadio.

Dal centro città
Chi giunge dal centro città deve tenere come riferimento Porta Nuova e da lì immettersi in viale Piave. Imboccare il sottopasso e mantenere la destra per raggiungere il parcheggio degli ex Magazzini generali (P1) o, svoltando in viale dell’Agricoltura, dell’ex Mercato ortofrutticolo (P3).
Dalla stazione ferroviaria
Dalla Stazione Ferroviaria di Porta Nuova sono disponibili bus navetta gratuiti per raggiungere la Fiera (marciapiede F).

Dall’aeroporto Valerio Catullo
Si può arrivare a Veronafiere prendendo il pullman con la scritta «Servizio navette gratuito Aeroporto Catullo» a disposizione tutti i giorni di manifestazione con orario dalle 8.30 alle 19.30.
Ingressi
Oltre alle entrate San Zeno e Cangrande, in viale del Lavoro è aperto l’ingresso Re Teodorico, mentre in viale dell’Industria, vicino all’incrocio con via Roveggia, è operativo l’ingresso Giulietta e Romeo. Tale ingresso è consigliato ai visitatori provenienti da Verona Sud e dalla Tangenziale Sud e diretti al parcheggio Multipiano P4 e al parcheggio Re Teodorico P7, entrambi in viale dell’Industria. L’entrata è consigliata anche per chi arriva in taxi.

BUS NAVETTA GRATUITO
LINEA A
Gran Guardia/C.so Porta Nuova/Fiera
dal 2 al 6 aprile
orario 8.15 - 19.45 (partenze da Gran Guardia ogni 30 minuti circa)
ultima corsa dalla Fiera ore 20.15.

LINEA B
S. Luca/Stazione/Fiera
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.30/20.00 (partenze da S. Luca ogni 30 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera ore 20.30.

LINEA C
PARCHEGGI ZONA STADIO /FIERA
Parcheggio gratuito – Bus navetta a pagamento (€. 1,00/persona)
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.00 – 20.00 (partenze dallo Stadio ogni 20 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera ore 20.30.

LINEA D
Parcheggio area ex OFFICINE ADIGE /Fiera
Orario 8.30 – 20.00 (partenze da parcheggio ex Officine Adige ogni 20 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera (via dell’Artigianato) ore 20.30.

AEROPORTO CATULLO/FIERA
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.30 – 19.00 (partenze da aeroporto ogni 30 minuti circa )
Ultima corsa dalla Fiera ore 19.30.

NAVETTA INTERNA QUARTIERE
n. 3 minibus (elettrici) con percorso interno quartiere e 10 fermate attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.30.
Servizio elicotteri. C’è anche la possibilità di usufruire del trasporto in elicottero da e per aeroporti ed aziende. Per informazioni telefonare a 0039 045 8600910. La piazzola di atterraggio è nel parcheggio Re Teodorico.

BUS TURISTICI
I bus turistici provenienti dalla città devono transitare su viale Piave, dopo il sottopasso mantenere la destra e girare in viale dell’Agricoltura per entrare nel parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.
Per i bus turistici in arrivo da Verona Sud e dalla Tangenziale Sud, svoltare dopo il casello a destra lungo via Flavio Gioia, seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, girare a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’ingresso di dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

VIABILITA’ PER ESPOSITORI
La premessa è che gli espositori sono invitati ad utilizzare per quanto possibile i servizi di bus navetta predisposti.
Sono inoltre invitati ad utilizzare i parcheggi a loro disposizione ed indicati sulle tessere parcheggio in distribuzione:
a) per raggiungere il parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al semaforo svolta a sinistra per viale dell’Agricoltura ed ingresso a cinquanta metri sulla destra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona centro città, viale Piave, sovrappasso, al semaforo successivo (fronte Fiera) svolta a sinistra per viale dell’Agricoltura ed ingresso a cinquanta metri sulla destra;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano, uscita Verona Sud, svolta dopo il casello a destra lungo Via Flavio Gioia e seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, lungo l’itinerario a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’entrata;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Venezia, uscita Verona Sud, svolta dopo il casello a destra lungo via Flavio Gioia, e seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, lungo l’itinerario a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’ingresso.
b) per raggiungere il parcheggio Multipiano P4 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al primo semaforo (fronte Fiera) diritti, svolta a destra al secondo semaforo per viale dell’Industria, ingresso sulla sinistra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona Sud, uscita “strada dell’Alpo”, sempre diritti lungo via Roveggia, al grande incrocio semaforico a destra lungo via Francia e prendere la seconda strada a sinistra per via Olanda;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano e Venezia, uscita Verona Sud, diritti lungo viale delle Nazioni, al grande incrocio semaforico a sinistra per via Francia, la terza a destra per via Olanda.
c) per raggiungere il parcheggio del Re Teodorico P7 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al primo semaforo (fronte Fiera) diritti, svolta a destra al secondo semaforo per viale dell’Industria, ingresso sulla sinistra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona Sud, uscita “strada dell’Alpo”, sempre diritti lungo via Roveggia, al grande incrocio semaforico a destra lungo via Francia e prendere la seconda strada a sinistra per via Olanda;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano e Venezia, uscita Verona Sud, diritti lungo viale delle Nazioni, al grande incrocio semaforico a sinistra per via Francia, la terza a destra per via Olanda.
Notizie sulla viabilità
Aggiornamenti in tempo reale sulla viabilità autostradale nel raggio di interesse della Fiera di Verona vengono trasmessi sulle radio Rai attraverso il canale Isoradio e negli aggiornamenti a cura del CISS Viaggiare Informati.

Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: 045.829.82.42 – 82.85 – 82.10 – 82.90 – 83.78
Fax: 045.829.81.13
E-mail: pressoffice@veronafiere.it

VINITALY, PIU' DI DICIANNOVEMILA POSTI AUTO E UN PONTE PEDONALE PER LA SICUREZZA DEI VISITATORI


Cambia l’orario di apertura e chiusura per decongestionare il traffico

VINITALY, PIU’ DI DICIANNOVEMILA POSTI AUTO
E UN PONTE PEDONALE PER LA SICUREZZA DEI VISITATORI

Potenziati i servizi e allestito un sovrappasso pedonale per rendere più facile e sicuro l’accesso agli operatori che partecipano alla manifestazione. Bus navetta per raggiungere la Fiera dall’aeroporto, dalla Stazione ferroviaria, dallo Stadio e dal centro città.
Oltre diciannovemila posti auto a disposizione di espositori e visitatori, bus navetta che collegano il quartiere fieristico ai diversi punti della città, una viabilità “dedicata” per evitare o minimizzare i disagi ai partecipanti e ai residenti.

Novità del 2009 l’orario di apertura e quello di chiusura della manifestazione, che vengono posticipati di mezz’ora (9,30-18,30), e la realizzazione di un sovrappasso pedonale per consentire l’attraversamento fra la Fiera e il parcheggio dell’ex Mercato ortofrutticolo, con un investimento di circa 100 mila euro. I due interventi permetteranno di snellire la viabilità attorno al quartiere fieristico.

Per la 43ª edizione di Vinitaly, in programma dal 2 al 6 aprile (http://www.vinitaly.com/), ecco una serie di informazioni utili per partecipare alla manifestazione, riservata agli operatori del settore.

Dove
Nel quartiere espositivo di Veronafiere (a 4 minuti dal casello Verona Sud dell’autostrada A4 «Serenissima» e circa 4 minuti dalla stazione ferroviaria e a 2 km dal centro città).

Orario
Dalle ore 9.30 alle 18.30.

Ingressi
San Zeno (Viale del Lavoro), Cangrande (Viale del Lavoro), Re Teodorico (Viale dell’Industria) e Giulietta e Romeo (Viale dell’Industria).

Servizi in quartiere
Ristoranti, tavola calda, bar, servizi congressuali, assicurazioni, posto telefonico pubblico, noleggio telefoni cellulari, ufficio postale, polizia di Stato, carabinieri, banche, giornali, fotocopie, deposito bagagli.

Check in (solo per passeggeri con bagaglio a mano all’ingresso Cangrande) con servizio navetta Fiera/aeroporto.

Biglietteria Trenitalia presso il box n. 6, galleria servizi Arena.

Come arrivare

Per gli automobilisti: dall’autostrada A4 «Serenissima» (Torino-Milano-Brescia-Venezia-Udine-Trieste), o dalla A22 «Brennero» (Modena-Trento-Bolzano-Bressanone-Vipiteno). Per informazioni sulla viabilità in tempo reale Infoinviaggio 892525.
L’uscita più vicina al quartiere fieristico è Verona Sud. Per quanti provengono dal Brennero o da Modena (A22), l’uscita consigliata è quella di Verona Nord.

Per chi viaggia in treno: stazione FS di Verona Porta Nuova (Call center 892021).
Per chi arriva a Verona in aereo, aeroporto Valerio Catullo (Ufficio informazioni Passeggeri: 045.809.5666).

PARCHEGGI

Espositori. Agli espositori è stata riservato parte dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (2.000 posti auto) di fronte alla Fiera, il parcheggio Multipiano P4 di viale dell’Industria (2.200), l’area Re Teodorico P7 (1.200 posti) contigua al Multipiano, e la porta I (via Scopoli) di accesso al quartiere (140), per un totale di 5.540 posti auto.

Visitatori. I visitatori possono utilizzare i 1.500 posti delle ex Officine Adige (situate vicino al casello autostradale di Verona Sud), i 3.000 dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (di fronte al quartiere), i 2.500 posti degli ex Magazzini generali e i 5.000 dello Stadio, per un totale di 12.000 posti auto.

E’ possibile parcheggiare anche nelle aree limitrofe al quartiere fieristico. In queste zone, nel perimetro comprendente stradone Santa Lucia, via Golosine, via Po, largo don Giovanni Calabria, via dell’Industria, via Monfalcone, via Centro, via Volturno, via Scuderlando, viale dell’Agricoltura, viale del Lavoro, via Scopoli, viale della Fiera, è consentita la sosta con disco orario per un’ora tra le 8.00 e le 19.00. Tale regolamentazione non include ovviamente i parcheggi a pagamento.

Giornalisti e autorità. Gli operatori dei mezzi d’informazione possono lasciare le loro auto nell’area del PalaExpo davanti alla fiera (100 posti), e anche nell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (200 posti), mentre le autorità hanno a disposizione 100 posti in via Scopoli.
Per i giornalisti l’ingresso è possibile solo esibendo la tessera dell’Ordine.

VIABILITA’ PER GIORNALISTI
Per evitare code e difficoltà di parcheggio, Veronafiere ha riservato per la sosta parte dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3. Chi proviene da Verona Sud imbocca viale delle Nazioni, continua diritto fino al semaforo all’incrocio con viale dell’Industria. Qui gira a destra, percorre questa strada e quindi svolta a sinistra in viale del Commercio, raggiungendo il parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.
Chi arriva dal centro città deve percorrere il sovrappasso di viale Piave e proseguire diritto, superando il semaforo all’incrocio con via Scopoli e con viale dell’Agricoltura. Sulla destra c’è l’entrata del PalaExpo.
N.B. Poiché i posti del PalaExpo si esauriscono in poco tempo, già subito dopo le 9, è vivamente consigliata, dopo il sovrappasso di viale Piave, la svolta a sinistra in viale dell’Agricoltura e quindi l’ingresso a destra all’ex Mercato Ortofrutticolo P3. In alternativa si può proseguire diritti, superare il Palaexpo, e svoltare a sinistra, al primo semaforo, in viale dell’Industria, poi ancora a sinistra in viale del Commercio ed entrare all’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

VIABILITA’ PER VISITATORI
La circolazione è stata organizzata per evitare code ed intasamenti soprattutto in viale del Lavoro, l’arteria portante che dall’uscita autostradale di Verona Sud conduce alla Fiera e al centro città.

Dalle autostrade
Chi arriva dall’autostrada del Brennero (A22) è invitato ad uscire al casello di Verona Nord e a raggiungere direttamente, attraverso la tangenziale per Verona, il parcheggio gratuito dello Stadio, da dove un autobus a pagamento (1 euro a persona) condurrà in Fiera.

Per gli operatori e i visitatori provenienti da Venezia (A4), è consigliata l’uscita di Verona Sud, lasciando l’auto nel parcheggio dell’ex Officine Adige (area servita da bus navetta gratuiti) o dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

Per chi giunge da Milano (A4) è consigliata l’uscita di Verona Nord e la sosta nei parcheggi dello Stadio (servizio navetta per la Fiera).

Da Modena, infine, uscita di Verona Nord e sosta allo Stadio.

Dal centro città
Chi giunge dal centro città deve tenere come riferimento Porta Nuova e da lì immettersi in viale Piave. Imboccare il sottopasso e mantenere la destra per raggiungere il parcheggio degli ex Magazzini generali (P1) o, svoltando in viale dell’Agricoltura, dell’ex Mercato ortofrutticolo (P3).
Dalla stazione ferroviaria
Dalla Stazione Ferroviaria di Porta Nuova sono disponibili bus navetta gratuiti per raggiungere la Fiera (marciapiede F).

Dall’aeroporto Valerio Catullo
Si può arrivare a Veronafiere prendendo il pullman con la scritta «Servizio navette gratuito Aeroporto Catullo» a disposizione tutti i giorni di manifestazione con orario dalle 8.30 alle 19.30.
Ingressi
Oltre alle entrate San Zeno e Cangrande, in viale del Lavoro è aperto l’ingresso Re Teodorico, mentre in viale dell’Industria, vicino all’incrocio con via Roveggia, è operativo l’ingresso Giulietta e Romeo. Tale ingresso è consigliato ai visitatori provenienti da Verona Sud e dalla Tangenziale Sud e diretti al parcheggio Multipiano P4 e al parcheggio Re Teodorico P7, entrambi in viale dell’Industria. L’entrata è consigliata anche per chi arriva in taxi.

BUS NAVETTA GRATUITO
LINEA A
Gran Guardia/C.so Porta Nuova/Fiera
dal 2 al 6 aprile
orario 8.15 - 19.45 (partenze da Gran Guardia ogni 30 minuti circa)
ultima corsa dalla Fiera ore 20.15.

LINEA B
S. Luca/Stazione/Fiera
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.30/20.00 (partenze da S. Luca ogni 30 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera ore 20.30.

LINEA C
PARCHEGGI ZONA STADIO /FIERA
Parcheggio gratuito – Bus navetta a pagamento (€. 1,00/persona)
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.00 – 20.00 (partenze dallo Stadio ogni 20 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera ore 20.30.

LINEA D
Parcheggio area ex OFFICINE ADIGE /Fiera
Orario 8.30 – 20.00 (partenze da parcheggio ex Officine Adige ogni 20 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera (via dell’Artigianato) ore 20.30.

AEROPORTO CATULLO/FIERA
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.30 – 19.00 (partenze da aeroporto ogni 30 minuti circa )
Ultima corsa dalla Fiera ore 19.30.

NAVETTA INTERNA QUARTIERE
n. 3 minibus (elettrici) con percorso interno quartiere e 10 fermate attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.30.
Servizio elicotteri. C’è anche la possibilità di usufruire del trasporto in elicottero da e per aeroporti ed aziende. Per informazioni telefonare a 0039 045 8600910. La piazzola di atterraggio è nel parcheggio Re Teodorico.

BUS TURISTICI
I bus turistici provenienti dalla città devono transitare su viale Piave, dopo il sottopasso mantenere la destra e girare in viale dell’Agricoltura per entrare nel parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.
Per i bus turistici in arrivo da Verona Sud e dalla Tangenziale Sud, svoltare dopo il casello a destra lungo via Flavio Gioia, seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, girare a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’ingresso di dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

VIABILITA’ PER ESPOSITORI
La premessa è che gli espositori sono invitati ad utilizzare per quanto possibile i servizi di bus navetta predisposti.
Sono inoltre invitati ad utilizzare i parcheggi a loro disposizione ed indicati sulle tessere parcheggio in distribuzione:
a) per raggiungere il parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al semaforo svolta a sinistra per viale dell’Agricoltura ed ingresso a cinquanta metri sulla destra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona centro città, viale Piave, sovrappasso, al semaforo successivo (fronte Fiera) svolta a sinistra per viale dell’Agricoltura ed ingresso a cinquanta metri sulla destra;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano, uscita Verona Sud, svolta dopo il casello a destra lungo Via Flavio Gioia e seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, lungo l’itinerario a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’entrata;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Venezia, uscita Verona Sud, svolta dopo il casello a destra lungo via Flavio Gioia, e seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, lungo l’itinerario a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’ingresso.
b) per raggiungere il parcheggio Multipiano P4 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al primo semaforo (fronte Fiera) diritti, svolta a destra al secondo semaforo per viale dell’Industria, ingresso sulla sinistra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona Sud, uscita “strada dell’Alpo”, sempre diritti lungo via Roveggia, al grande incrocio semaforico a destra lungo via Francia e prendere la seconda strada a sinistra per via Olanda;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano e Venezia, uscita Verona Sud, diritti lungo viale delle Nazioni, al grande incrocio semaforico a sinistra per via Francia, la terza a destra per via Olanda.
c) per raggiungere il parcheggio del Re Teodorico P7 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al primo semaforo (fronte Fiera) diritti, svolta a destra al secondo semaforo per viale dell’Industria, ingresso sulla sinistra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona Sud, uscita “strada dell’Alpo”, sempre diritti lungo via Roveggia, al grande incrocio semaforico a destra lungo via Francia e prendere la seconda strada a sinistra per via Olanda;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano e Venezia, uscita Verona Sud, diritti lungo viale delle Nazioni, al grande incrocio semaforico a sinistra per via Francia, la terza a destra per via Olanda.
Notizie sulla viabilità
Aggiornamenti in tempo reale sulla viabilità autostradale nel raggio di interesse della Fiera di Verona vengono trasmessi sulle radio Rai attraverso il canale Isoradio e negli aggiornamenti a cura del CISS Viaggiare Informati.

Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: 045.829.82.42 – 82.85 – 82.10 – 82.90 – 83.78
Fax: 045.829.81.13
E-mail: pressoffice@veronafiere.it

VINITALY, PIU' DI DICIANNOVEMILA POSTI AUTO E UN PONTE PEDONALE PER LA SICUREZZA DEI VISITATORI


Cambia l’orario di apertura e chiusura per decongestionare il traffico

VINITALY, PIU’ DI DICIANNOVEMILA POSTI AUTO
E UN PONTE PEDONALE PER LA SICUREZZA DEI VISITATORI

Potenziati i servizi e allestito un sovrappasso pedonale per rendere più facile e sicuro l’accesso agli operatori che partecipano alla manifestazione. Bus navetta per raggiungere la Fiera dall’aeroporto, dalla Stazione ferroviaria, dallo Stadio e dal centro città.
Oltre diciannovemila posti auto a disposizione di espositori e visitatori, bus navetta che collegano il quartiere fieristico ai diversi punti della città, una viabilità “dedicata” per evitare o minimizzare i disagi ai partecipanti e ai residenti.

Novità del 2009 l’orario di apertura e quello di chiusura della manifestazione, che vengono posticipati di mezz’ora (9,30-18,30), e la realizzazione di un sovrappasso pedonale per consentire l’attraversamento fra la Fiera e il parcheggio dell’ex Mercato ortofrutticolo, con un investimento di circa 100 mila euro. I due interventi permetteranno di snellire la viabilità attorno al quartiere fieristico.

Per la 43ª edizione di Vinitaly, in programma dal 2 al 6 aprile (http://www.vinitaly.com/), ecco una serie di informazioni utili per partecipare alla manifestazione, riservata agli operatori del settore.

Dove
Nel quartiere espositivo di Veronafiere (a 4 minuti dal casello Verona Sud dell’autostrada A4 «Serenissima» e circa 4 minuti dalla stazione ferroviaria e a 2 km dal centro città).

Orario
Dalle ore 9.30 alle 18.30.

Ingressi
San Zeno (Viale del Lavoro), Cangrande (Viale del Lavoro), Re Teodorico (Viale dell’Industria) e Giulietta e Romeo (Viale dell’Industria).

Servizi in quartiere
Ristoranti, tavola calda, bar, servizi congressuali, assicurazioni, posto telefonico pubblico, noleggio telefoni cellulari, ufficio postale, polizia di Stato, carabinieri, banche, giornali, fotocopie, deposito bagagli.

Check in (solo per passeggeri con bagaglio a mano all’ingresso Cangrande) con servizio navetta Fiera/aeroporto.

Biglietteria Trenitalia presso il box n. 6, galleria servizi Arena.

Come arrivare

Per gli automobilisti: dall’autostrada A4 «Serenissima» (Torino-Milano-Brescia-Venezia-Udine-Trieste), o dalla A22 «Brennero» (Modena-Trento-Bolzano-Bressanone-Vipiteno). Per informazioni sulla viabilità in tempo reale Infoinviaggio 892525.
L’uscita più vicina al quartiere fieristico è Verona Sud. Per quanti provengono dal Brennero o da Modena (A22), l’uscita consigliata è quella di Verona Nord.

Per chi viaggia in treno: stazione FS di Verona Porta Nuova (Call center 892021).
Per chi arriva a Verona in aereo, aeroporto Valerio Catullo (Ufficio informazioni Passeggeri: 045.809.5666).

PARCHEGGI

Espositori. Agli espositori è stata riservato parte dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (2.000 posti auto) di fronte alla Fiera, il parcheggio Multipiano P4 di viale dell’Industria (2.200), l’area Re Teodorico P7 (1.200 posti) contigua al Multipiano, e la porta I (via Scopoli) di accesso al quartiere (140), per un totale di 5.540 posti auto.

Visitatori. I visitatori possono utilizzare i 1.500 posti delle ex Officine Adige (situate vicino al casello autostradale di Verona Sud), i 3.000 dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (di fronte al quartiere), i 2.500 posti degli ex Magazzini generali e i 5.000 dello Stadio, per un totale di 12.000 posti auto.

E’ possibile parcheggiare anche nelle aree limitrofe al quartiere fieristico. In queste zone, nel perimetro comprendente stradone Santa Lucia, via Golosine, via Po, largo don Giovanni Calabria, via dell’Industria, via Monfalcone, via Centro, via Volturno, via Scuderlando, viale dell’Agricoltura, viale del Lavoro, via Scopoli, viale della Fiera, è consentita la sosta con disco orario per un’ora tra le 8.00 e le 19.00. Tale regolamentazione non include ovviamente i parcheggi a pagamento.

Giornalisti e autorità. Gli operatori dei mezzi d’informazione possono lasciare le loro auto nell’area del PalaExpo davanti alla fiera (100 posti), e anche nell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 (200 posti), mentre le autorità hanno a disposizione 100 posti in via Scopoli.
Per i giornalisti l’ingresso è possibile solo esibendo la tessera dell’Ordine.

VIABILITA’ PER GIORNALISTI
Per evitare code e difficoltà di parcheggio, Veronafiere ha riservato per la sosta parte dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3. Chi proviene da Verona Sud imbocca viale delle Nazioni, continua diritto fino al semaforo all’incrocio con viale dell’Industria. Qui gira a destra, percorre questa strada e quindi svolta a sinistra in viale del Commercio, raggiungendo il parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.
Chi arriva dal centro città deve percorrere il sovrappasso di viale Piave e proseguire diritto, superando il semaforo all’incrocio con via Scopoli e con viale dell’Agricoltura. Sulla destra c’è l’entrata del PalaExpo.
N.B. Poiché i posti del PalaExpo si esauriscono in poco tempo, già subito dopo le 9, è vivamente consigliata, dopo il sovrappasso di viale Piave, la svolta a sinistra in viale dell’Agricoltura e quindi l’ingresso a destra all’ex Mercato Ortofrutticolo P3. In alternativa si può proseguire diritti, superare il Palaexpo, e svoltare a sinistra, al primo semaforo, in viale dell’Industria, poi ancora a sinistra in viale del Commercio ed entrare all’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

VIABILITA’ PER VISITATORI
La circolazione è stata organizzata per evitare code ed intasamenti soprattutto in viale del Lavoro, l’arteria portante che dall’uscita autostradale di Verona Sud conduce alla Fiera e al centro città.

Dalle autostrade
Chi arriva dall’autostrada del Brennero (A22) è invitato ad uscire al casello di Verona Nord e a raggiungere direttamente, attraverso la tangenziale per Verona, il parcheggio gratuito dello Stadio, da dove un autobus a pagamento (1 euro a persona) condurrà in Fiera.

Per gli operatori e i visitatori provenienti da Venezia (A4), è consigliata l’uscita di Verona Sud, lasciando l’auto nel parcheggio dell’ex Officine Adige (area servita da bus navetta gratuiti) o dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

Per chi giunge da Milano (A4) è consigliata l’uscita di Verona Nord e la sosta nei parcheggi dello Stadio (servizio navetta per la Fiera).

Da Modena, infine, uscita di Verona Nord e sosta allo Stadio.

Dal centro città
Chi giunge dal centro città deve tenere come riferimento Porta Nuova e da lì immettersi in viale Piave. Imboccare il sottopasso e mantenere la destra per raggiungere il parcheggio degli ex Magazzini generali (P1) o, svoltando in viale dell’Agricoltura, dell’ex Mercato ortofrutticolo (P3).
Dalla stazione ferroviaria
Dalla Stazione Ferroviaria di Porta Nuova sono disponibili bus navetta gratuiti per raggiungere la Fiera (marciapiede F).

Dall’aeroporto Valerio Catullo
Si può arrivare a Veronafiere prendendo il pullman con la scritta «Servizio navette gratuito Aeroporto Catullo» a disposizione tutti i giorni di manifestazione con orario dalle 8.30 alle 19.30.
Ingressi
Oltre alle entrate San Zeno e Cangrande, in viale del Lavoro è aperto l’ingresso Re Teodorico, mentre in viale dell’Industria, vicino all’incrocio con via Roveggia, è operativo l’ingresso Giulietta e Romeo. Tale ingresso è consigliato ai visitatori provenienti da Verona Sud e dalla Tangenziale Sud e diretti al parcheggio Multipiano P4 e al parcheggio Re Teodorico P7, entrambi in viale dell’Industria. L’entrata è consigliata anche per chi arriva in taxi.

BUS NAVETTA GRATUITO
LINEA A
Gran Guardia/C.so Porta Nuova/Fiera
dal 2 al 6 aprile
orario 8.15 - 19.45 (partenze da Gran Guardia ogni 30 minuti circa)
ultima corsa dalla Fiera ore 20.15.

LINEA B
S. Luca/Stazione/Fiera
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.30/20.00 (partenze da S. Luca ogni 30 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera ore 20.30.

LINEA C
PARCHEGGI ZONA STADIO /FIERA
Parcheggio gratuito – Bus navetta a pagamento (€. 1,00/persona)
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.00 – 20.00 (partenze dallo Stadio ogni 20 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera ore 20.30.

LINEA D
Parcheggio area ex OFFICINE ADIGE /Fiera
Orario 8.30 – 20.00 (partenze da parcheggio ex Officine Adige ogni 20 minuti circa)
Ultima corsa dalla Fiera (via dell’Artigianato) ore 20.30.

AEROPORTO CATULLO/FIERA
Dal 2 al 6 aprile
Orario 8.30 – 19.00 (partenze da aeroporto ogni 30 minuti circa )
Ultima corsa dalla Fiera ore 19.30.

NAVETTA INTERNA QUARTIERE
n. 3 minibus (elettrici) con percorso interno quartiere e 10 fermate attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.30.
Servizio elicotteri. C’è anche la possibilità di usufruire del trasporto in elicottero da e per aeroporti ed aziende. Per informazioni telefonare a 0039 045 8600910. La piazzola di atterraggio è nel parcheggio Re Teodorico.

BUS TURISTICI
I bus turistici provenienti dalla città devono transitare su viale Piave, dopo il sottopasso mantenere la destra e girare in viale dell’Agricoltura per entrare nel parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.
Per i bus turistici in arrivo da Verona Sud e dalla Tangenziale Sud, svoltare dopo il casello a destra lungo via Flavio Gioia, seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, girare a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’ingresso di dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3.

VIABILITA’ PER ESPOSITORI
La premessa è che gli espositori sono invitati ad utilizzare per quanto possibile i servizi di bus navetta predisposti.
Sono inoltre invitati ad utilizzare i parcheggi a loro disposizione ed indicati sulle tessere parcheggio in distribuzione:
a) per raggiungere il parcheggio dell’ex Mercato Ortofrutticolo P3 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al semaforo svolta a sinistra per viale dell’Agricoltura ed ingresso a cinquanta metri sulla destra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona centro città, viale Piave, sovrappasso, al semaforo successivo (fronte Fiera) svolta a sinistra per viale dell’Agricoltura ed ingresso a cinquanta metri sulla destra;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano, uscita Verona Sud, svolta dopo il casello a destra lungo Via Flavio Gioia e seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, lungo l’itinerario a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’entrata;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Venezia, uscita Verona Sud, svolta dopo il casello a destra lungo via Flavio Gioia, e seguire le indicazioni per parcheggi Fiera, lungo l’itinerario a sinistra per via Tolomeo, in fondo a destra per viale del Commercio, poi sempre diritto fino all’ingresso.
b) per raggiungere il parcheggio Multipiano P4 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al primo semaforo (fronte Fiera) diritti, svolta a destra al secondo semaforo per viale dell’Industria, ingresso sulla sinistra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona Sud, uscita “strada dell’Alpo”, sempre diritti lungo via Roveggia, al grande incrocio semaforico a destra lungo via Francia e prendere la seconda strada a sinistra per via Olanda;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano e Venezia, uscita Verona Sud, diritti lungo viale delle Nazioni, al grande incrocio semaforico a sinistra per via Francia, la terza a destra per via Olanda.
c) per raggiungere il parcheggio del Re Teodorico P7 è consigliato:
per chi arriva dal centro città, sovrappasso di viale Piave, al primo semaforo (fronte Fiera) diritti, svolta a destra al secondo semaforo per viale dell’Industria, ingresso sulla sinistra;
per chi arriva dall’Autostrada del Brennero, uscita Verona Nord, tangenziale in direzione Verona Sud, uscita “strada dell’Alpo”, sempre diritti lungo via Roveggia, al grande incrocio semaforico a destra lungo via Francia e prendere la seconda strada a sinistra per via Olanda;
per chi arriva dall’Autostrada Serenissima, provenienza Milano e Venezia, uscita Verona Sud, diritti lungo viale delle Nazioni, al grande incrocio semaforico a sinistra per via Francia, la terza a destra per via Olanda.
Notizie sulla viabilità
Aggiornamenti in tempo reale sulla viabilità autostradale nel raggio di interesse della Fiera di Verona vengono trasmessi sulle radio Rai attraverso il canale Isoradio e negli aggiornamenti a cura del CISS Viaggiare Informati.

Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: 045.829.82.42 – 82.85 – 82.10 – 82.90 – 83.78
Fax: 045.829.81.13
E-mail: pressoffice@veronafiere.it

L'INSENSATEZZA DELLE POLITICHE DI POTENZA, MARTEDI' 31 ALLE 17 A PALAZZO CAISELLI


Martedì 31 alle 17 nella sala del pianoforte di palazzo Caiselli
L’INSENSATEZZA DELLE POLITICHE DI POTENZA,
ANALISI DEL LIBRO DI KRIPPENDORFF
11° incontro del gruppo di lettura del Centro “Irene”

Udine, 27 marzo 2009 – A quasi 25 anni dalla pubblicazione in lingua originale, il libro “Lo Stato e la guerra. L’insensatezza delle politiche di potenza” (Gandhi Edizioni, Pisa 2009) del noto politologo tedesco Ekkehart Krippendorff, uno dei maggiori esperti mondiali di studi sulla pace, è stato tradotto per la prima volta in italiano dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace “Irene” dell’università di Udine. Il lavoro rappresenta in assoluto la prima traduzione in un’altra lingua del testo originale tedesco e verrà analizzato nel corso dell’undicesimo incontro del gruppo di lettura di Irene martedì 31 marzo alle 17 nella sala del pianoforte al piano terra di Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 4 a Udine. Introdurrà Valentina Romita.
Come spiega Francesco Pistolato del Centro Irene, curatore della traduzione, i contenuti del libro edito nel 1985 dalla casa editrice Suhrkamp «sono ancora attuali. Krippendorff espone con brillantezza e ricchezza di dati come lo Stato in quanto istituzione e l’apparato militare siano storicamente legati in modo strettissimo, ma nefasto per il benessere dei cittadini». L’analisi mostra che «la politica di potenza è configurabile come una patologia – prosegue Pistolato - e la ragion di Stato costituisce un’insensatezza cronica». Le frequenti citazioni dalla letteratura mondiale di diverse epoche «arricchiscono e conferiscono efficacia all’esposizione, sempre molto stringente. L’atemporalità della tesi non intende escludere che l’uomo possa dare un’impostazione diversa alla propria vita collettiva – conclude Pistolato –, anzi questo è l’invito che esplicitamente l’autore formula nell’introduzione all’opera che egli considera il suo contributo scientifico più importante». Il gruppo di lettura del Centro Irene ha la finalità di permettere a chiunque desideri approfondire la propria cultura di pace di condividere questo impegnativo percorso con altre persone e di avviare così la progressiva costituzione di una comunità di intenti e di riflessione attorno e dentro “Irene”.

L'INSENSATEZZA DELLE POLITICHE DI POTENZA, MARTEDI' 31 ALLE 17 A PALAZZO CAISELLI


Martedì 31 alle 17 nella sala del pianoforte di palazzo Caiselli
L’INSENSATEZZA DELLE POLITICHE DI POTENZA,
ANALISI DEL LIBRO DI KRIPPENDORFF
11° incontro del gruppo di lettura del Centro “Irene”

Udine, 27 marzo 2009 – A quasi 25 anni dalla pubblicazione in lingua originale, il libro “Lo Stato e la guerra. L’insensatezza delle politiche di potenza” (Gandhi Edizioni, Pisa 2009) del noto politologo tedesco Ekkehart Krippendorff, uno dei maggiori esperti mondiali di studi sulla pace, è stato tradotto per la prima volta in italiano dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace “Irene” dell’università di Udine. Il lavoro rappresenta in assoluto la prima traduzione in un’altra lingua del testo originale tedesco e verrà analizzato nel corso dell’undicesimo incontro del gruppo di lettura di Irene martedì 31 marzo alle 17 nella sala del pianoforte al piano terra di Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 4 a Udine. Introdurrà Valentina Romita.
Come spiega Francesco Pistolato del Centro Irene, curatore della traduzione, i contenuti del libro edito nel 1985 dalla casa editrice Suhrkamp «sono ancora attuali. Krippendorff espone con brillantezza e ricchezza di dati come lo Stato in quanto istituzione e l’apparato militare siano storicamente legati in modo strettissimo, ma nefasto per il benessere dei cittadini». L’analisi mostra che «la politica di potenza è configurabile come una patologia – prosegue Pistolato - e la ragion di Stato costituisce un’insensatezza cronica». Le frequenti citazioni dalla letteratura mondiale di diverse epoche «arricchiscono e conferiscono efficacia all’esposizione, sempre molto stringente. L’atemporalità della tesi non intende escludere che l’uomo possa dare un’impostazione diversa alla propria vita collettiva – conclude Pistolato –, anzi questo è l’invito che esplicitamente l’autore formula nell’introduzione all’opera che egli considera il suo contributo scientifico più importante». Il gruppo di lettura del Centro Irene ha la finalità di permettere a chiunque desideri approfondire la propria cultura di pace di condividere questo impegnativo percorso con altre persone e di avviare così la progressiva costituzione di una comunità di intenti e di riflessione attorno e dentro “Irene”.

L'INSENSATEZZA DELLE POLITICHE DI POTENZA, MARTEDI' 31 ALLE 17 A PALAZZO CAISELLI


Martedì 31 alle 17 nella sala del pianoforte di palazzo Caiselli
L’INSENSATEZZA DELLE POLITICHE DI POTENZA,
ANALISI DEL LIBRO DI KRIPPENDORFF
11° incontro del gruppo di lettura del Centro “Irene”

Udine, 27 marzo 2009 – A quasi 25 anni dalla pubblicazione in lingua originale, il libro “Lo Stato e la guerra. L’insensatezza delle politiche di potenza” (Gandhi Edizioni, Pisa 2009) del noto politologo tedesco Ekkehart Krippendorff, uno dei maggiori esperti mondiali di studi sulla pace, è stato tradotto per la prima volta in italiano dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace “Irene” dell’università di Udine. Il lavoro rappresenta in assoluto la prima traduzione in un’altra lingua del testo originale tedesco e verrà analizzato nel corso dell’undicesimo incontro del gruppo di lettura di Irene martedì 31 marzo alle 17 nella sala del pianoforte al piano terra di Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 4 a Udine. Introdurrà Valentina Romita.
Come spiega Francesco Pistolato del Centro Irene, curatore della traduzione, i contenuti del libro edito nel 1985 dalla casa editrice Suhrkamp «sono ancora attuali. Krippendorff espone con brillantezza e ricchezza di dati come lo Stato in quanto istituzione e l’apparato militare siano storicamente legati in modo strettissimo, ma nefasto per il benessere dei cittadini». L’analisi mostra che «la politica di potenza è configurabile come una patologia – prosegue Pistolato - e la ragion di Stato costituisce un’insensatezza cronica». Le frequenti citazioni dalla letteratura mondiale di diverse epoche «arricchiscono e conferiscono efficacia all’esposizione, sempre molto stringente. L’atemporalità della tesi non intende escludere che l’uomo possa dare un’impostazione diversa alla propria vita collettiva – conclude Pistolato –, anzi questo è l’invito che esplicitamente l’autore formula nell’introduzione all’opera che egli considera il suo contributo scientifico più importante». Il gruppo di lettura del Centro Irene ha la finalità di permettere a chiunque desideri approfondire la propria cultura di pace di condividere questo impegnativo percorso con altre persone e di avviare così la progressiva costituzione di una comunità di intenti e di riflessione attorno e dentro “Irene”.

SOCIAL MEDIA: DA MARTEDI' 31 MARZO A UDINE GIOVANI RICERCATORI DA TUTTO IL MONDO


Apertura martedì 31 marzo alle 9 nel polo pedagogico di via Margreth
SOCIAL MEDIA: PER TRE GIORNI A UDINE
GIOVANI RICERCATORI DA TUTTO IL MONDO
Forum multidisciplinare internazionale con esperti da Cina,
Australia, Stati Uniti, Russia, Germania, Slovenia e Inghilterra

Udine, 27 marzo 2009 – Provengono da tutto il mondo i ricercatori che si riuniranno a Udine per una tre giorni di approfondimento sul tema della ricerca sui social media, una “training school” di respiro internazionale dedicata a comunicazione e nuove tecnologie che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile nel polo pedagogico di via Margreth 3 a Udine. Organizzato dal dipartimento di Economia, società e territorio dell’università di Udine, nell’ambito del dottorato di ricerca in Comunicazione Multimediale, il forum multidisciplinare ospiterà dottori e dottorandi di ricerca provenienti da Australia, Cina, Stati Uniti, Russia, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Portogallo, Germania, Slovenia, Inghilterra e Italia. L’obiettivo della training school è «fornire ai giovani ricercatori – spiega l’organizzatrice Leopoldina Fortunati - gli strumenti sia teorici che metodologici per approfondire le tematiche legate ai social media e per fare proficuamente ricerca su Facebook, Myspace, YouTube, Wikipedia». L’apertura dei lavori è prevista per martedì 31 marzo alle 9.15 nell’aula Disegno in via Margreth 3 (2° piano) con i saluti del rettore Cristiana Compagno e del presidente di Cost 298 Bartolomeo Sapio.
«Questa scuola di specializzazione – prosegue Fortunati - ha l’obiettivo di far sì che gli stessi giovani ricercatori, che hanno conseguito il dottorato da meno di 10 anni, forniscano ai dottorandi un focus metodologico, empirico, teorico, ma anche organizzativo, sul fare ricerca oggi nel campo dei social media, del web 2.0, delle nuove forme di socializzazione on line. La formulazione di questa scuola è stata giudicata estremamente innovativa ed è stata una delle poche proposte ad essersi aggiudicata il finanziamento completo a livello europeo. Nell’organizzazione di questa scuola sono confluite le università più prestigiose a livello internazionale, quali la London School of Economics e l’Oxford Internet Institute».
Il seminario rientra nell’attività del programma Cost, «un programma di cooperazione europea – spiega Fortunati - nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, e in particolare nell’azione Cost 298, ovvero il network di ricerca dedicato allo studio della partecipazione nella società a banda larga, nel quale l’Italia è rappresentata dall’Università di Udine e dalla Fondazione Bordoni di Roma». A questa tre giorni farà seguito, a fine aprile, un altro appuntamento di respiro internazionale organizzato dall’Ateneo in collaborazione con la commissione Fulbright per gli scambi culturali fra Italia e Stati Uniti, dedicato alle attuali esigenze di ricerca nella comunicazione mobile.
In particolare martedì 31 marzo sono previste le relazioni di Jane Vincent (Università del Surrey), Julian Gechardt (Università di Erfurt), Lesile Haddon (London School of Economics), Patrick Law (Politecnico di Hong Kong), Panayiota Tsatsou (Università del Swansea), Nigel Gilbert (Università del Surrey). Mercoledì 1 aprile interverranno Nigel Gilbert, Corinne Eisenbroich, Elio Machione (Università del Surrey), Larissa Hjorth (Rmit di Melbourne), Jane Vincent (Università del Surrey), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Leopoldina Fortunati (Università di Udine), Filomena Papa (Fondazione Ugo Bordoni di Roma), Ali al–Azzawi (Università del Surrey). Giovedì 2 aprile sono previsti gli interventi di Michael Tooke (Università di Udine), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Andraz Petrovčič (Università di Ljubljana), Bernie Hogan (Oxford Internet Institute), Tomaz Turk (Università di Ljubljana).

SOCIAL MEDIA: DA MARTEDI' 31 MARZO A UDINE GIOVANI RICERCATORI DA TUTTO IL MONDO


Apertura martedì 31 marzo alle 9 nel polo pedagogico di via Margreth
SOCIAL MEDIA: PER TRE GIORNI A UDINE
GIOVANI RICERCATORI DA TUTTO IL MONDO
Forum multidisciplinare internazionale con esperti da Cina,
Australia, Stati Uniti, Russia, Germania, Slovenia e Inghilterra

Udine, 27 marzo 2009 – Provengono da tutto il mondo i ricercatori che si riuniranno a Udine per una tre giorni di approfondimento sul tema della ricerca sui social media, una “training school” di respiro internazionale dedicata a comunicazione e nuove tecnologie che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile nel polo pedagogico di via Margreth 3 a Udine. Organizzato dal dipartimento di Economia, società e territorio dell’università di Udine, nell’ambito del dottorato di ricerca in Comunicazione Multimediale, il forum multidisciplinare ospiterà dottori e dottorandi di ricerca provenienti da Australia, Cina, Stati Uniti, Russia, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Portogallo, Germania, Slovenia, Inghilterra e Italia. L’obiettivo della training school è «fornire ai giovani ricercatori – spiega l’organizzatrice Leopoldina Fortunati - gli strumenti sia teorici che metodologici per approfondire le tematiche legate ai social media e per fare proficuamente ricerca su Facebook, Myspace, YouTube, Wikipedia». L’apertura dei lavori è prevista per martedì 31 marzo alle 9.15 nell’aula Disegno in via Margreth 3 (2° piano) con i saluti del rettore Cristiana Compagno e del presidente di Cost 298 Bartolomeo Sapio.
«Questa scuola di specializzazione – prosegue Fortunati - ha l’obiettivo di far sì che gli stessi giovani ricercatori, che hanno conseguito il dottorato da meno di 10 anni, forniscano ai dottorandi un focus metodologico, empirico, teorico, ma anche organizzativo, sul fare ricerca oggi nel campo dei social media, del web 2.0, delle nuove forme di socializzazione on line. La formulazione di questa scuola è stata giudicata estremamente innovativa ed è stata una delle poche proposte ad essersi aggiudicata il finanziamento completo a livello europeo. Nell’organizzazione di questa scuola sono confluite le università più prestigiose a livello internazionale, quali la London School of Economics e l’Oxford Internet Institute».
Il seminario rientra nell’attività del programma Cost, «un programma di cooperazione europea – spiega Fortunati - nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, e in particolare nell’azione Cost 298, ovvero il network di ricerca dedicato allo studio della partecipazione nella società a banda larga, nel quale l’Italia è rappresentata dall’Università di Udine e dalla Fondazione Bordoni di Roma». A questa tre giorni farà seguito, a fine aprile, un altro appuntamento di respiro internazionale organizzato dall’Ateneo in collaborazione con la commissione Fulbright per gli scambi culturali fra Italia e Stati Uniti, dedicato alle attuali esigenze di ricerca nella comunicazione mobile.
In particolare martedì 31 marzo sono previste le relazioni di Jane Vincent (Università del Surrey), Julian Gechardt (Università di Erfurt), Lesile Haddon (London School of Economics), Patrick Law (Politecnico di Hong Kong), Panayiota Tsatsou (Università del Swansea), Nigel Gilbert (Università del Surrey). Mercoledì 1 aprile interverranno Nigel Gilbert, Corinne Eisenbroich, Elio Machione (Università del Surrey), Larissa Hjorth (Rmit di Melbourne), Jane Vincent (Università del Surrey), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Leopoldina Fortunati (Università di Udine), Filomena Papa (Fondazione Ugo Bordoni di Roma), Ali al–Azzawi (Università del Surrey). Giovedì 2 aprile sono previsti gli interventi di Michael Tooke (Università di Udine), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Andraz Petrovčič (Università di Ljubljana), Bernie Hogan (Oxford Internet Institute), Tomaz Turk (Università di Ljubljana).

SOCIAL MEDIA: DA MARTEDI' 31 MARZO A UDINE GIOVANI RICERCATORI DA TUTTO IL MONDO


Apertura martedì 31 marzo alle 9 nel polo pedagogico di via Margreth
SOCIAL MEDIA: PER TRE GIORNI A UDINE
GIOVANI RICERCATORI DA TUTTO IL MONDO
Forum multidisciplinare internazionale con esperti da Cina,
Australia, Stati Uniti, Russia, Germania, Slovenia e Inghilterra

Udine, 27 marzo 2009 – Provengono da tutto il mondo i ricercatori che si riuniranno a Udine per una tre giorni di approfondimento sul tema della ricerca sui social media, una “training school” di respiro internazionale dedicata a comunicazione e nuove tecnologie che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile nel polo pedagogico di via Margreth 3 a Udine. Organizzato dal dipartimento di Economia, società e territorio dell’università di Udine, nell’ambito del dottorato di ricerca in Comunicazione Multimediale, il forum multidisciplinare ospiterà dottori e dottorandi di ricerca provenienti da Australia, Cina, Stati Uniti, Russia, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Portogallo, Germania, Slovenia, Inghilterra e Italia. L’obiettivo della training school è «fornire ai giovani ricercatori – spiega l’organizzatrice Leopoldina Fortunati - gli strumenti sia teorici che metodologici per approfondire le tematiche legate ai social media e per fare proficuamente ricerca su Facebook, Myspace, YouTube, Wikipedia». L’apertura dei lavori è prevista per martedì 31 marzo alle 9.15 nell’aula Disegno in via Margreth 3 (2° piano) con i saluti del rettore Cristiana Compagno e del presidente di Cost 298 Bartolomeo Sapio.
«Questa scuola di specializzazione – prosegue Fortunati - ha l’obiettivo di far sì che gli stessi giovani ricercatori, che hanno conseguito il dottorato da meno di 10 anni, forniscano ai dottorandi un focus metodologico, empirico, teorico, ma anche organizzativo, sul fare ricerca oggi nel campo dei social media, del web 2.0, delle nuove forme di socializzazione on line. La formulazione di questa scuola è stata giudicata estremamente innovativa ed è stata una delle poche proposte ad essersi aggiudicata il finanziamento completo a livello europeo. Nell’organizzazione di questa scuola sono confluite le università più prestigiose a livello internazionale, quali la London School of Economics e l’Oxford Internet Institute».
Il seminario rientra nell’attività del programma Cost, «un programma di cooperazione europea – spiega Fortunati - nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, e in particolare nell’azione Cost 298, ovvero il network di ricerca dedicato allo studio della partecipazione nella società a banda larga, nel quale l’Italia è rappresentata dall’Università di Udine e dalla Fondazione Bordoni di Roma». A questa tre giorni farà seguito, a fine aprile, un altro appuntamento di respiro internazionale organizzato dall’Ateneo in collaborazione con la commissione Fulbright per gli scambi culturali fra Italia e Stati Uniti, dedicato alle attuali esigenze di ricerca nella comunicazione mobile.
In particolare martedì 31 marzo sono previste le relazioni di Jane Vincent (Università del Surrey), Julian Gechardt (Università di Erfurt), Lesile Haddon (London School of Economics), Patrick Law (Politecnico di Hong Kong), Panayiota Tsatsou (Università del Swansea), Nigel Gilbert (Università del Surrey). Mercoledì 1 aprile interverranno Nigel Gilbert, Corinne Eisenbroich, Elio Machione (Università del Surrey), Larissa Hjorth (Rmit di Melbourne), Jane Vincent (Università del Surrey), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Leopoldina Fortunati (Università di Udine), Filomena Papa (Fondazione Ugo Bordoni di Roma), Ali al–Azzawi (Università del Surrey). Giovedì 2 aprile sono previsti gli interventi di Michael Tooke (Università di Udine), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Andraz Petrovčič (Università di Ljubljana), Bernie Hogan (Oxford Internet Institute), Tomaz Turk (Università di Ljubljana).

VINITALY, AUMENTANO I BUYER ESTERI E IL CENTRO STUDI INDICA AREE DI CRESCITA IN ITALIA E ALL'ESTERO


A Verona dal 2 al 6 aprile 2009
SEGNALI POSITIVI DAL PROSSIMO VINITALY. AUMENTANO DEL 50% LE PRE ADESIONI DEI BUYER ESTERI E DEL 20% QUELLE DEGLI ITALIANI. IL CENTRO STUDI VERONAFIERE-VINITALY PRESENTA QUATTRO STUDI CHE CONFERMANO AREE DI CRESCITA, ALL’ESTERO E IN ITALIA.

Verona, 27 marzo 2009 – Dal 43° Vinitaly, in programma a Verona dal 2 al 6 aprile prossimi (www.vinitaly.com), arrivano segnali positivi per il settore. Il primo dato è quello dell’aumento del 50% rispetto al 2008 delle pre-adesioni degli operatori esteri specializzati e del 20% quelle degli italiani. Il secondo, è del Centro Studi Veronafiere-Vinitaly che presenterà giovedì 2 aprile alle ore 15 lo scenario “La Crescita Continua”, frutto di più ricerche che hanno coinvolto alcune migliaia di testimonial, i quali rappresentano il più completo osservatorio realizzato sul settore vino.
Si tratta del “Vino, il mercato che verrà” (Università Federico II – Edizioni L’Informatore Agrario), con la prima ‘autoanalisi’ realizzata coinvolgendo direttamente i produttori; “Il mercato del vino nella GDO” (IRI Infoscan), con il monitoraggio delle vendite nella grande distribuzione; “Il vino nei locali italiani di qualità” che presenta il trend dei consumi di vino nei locali top della ristorazione italiana e, per la prima volta, nei winebar/enoteche trend setter in Italia (Unicab-Axiter); “Gli italiani e il vino” (Bocconi Trovato & Partners), che identifica le varie categorie di consumatori.
Ciò permette a Vinitaly di proporre ad aziende e operatori della filiera spunti di riflessione e indicazioni utili per l’impostazione delle strategie commerciali e di marketing.
Dalle prime anticipazione, ad esempio, in una prospettiva di breve-medio termine (fino a 5 anni) emerge che Cina, Messico, Brasile, Germania e Regno Uniti sono i Paesi più promettenti per i vini basic, con Germania e Brasile interessanti anche nella fascia “popular premium” assieme a Norvegia, Canada e Paesi Bassi. Questo può aiutare le aziende export-oriented a riflettere sul fatto che molti mercati sono interessanti, ma che non tutti sono uguali. Dal suo osservatorio privilegiato, inoltre, Vinitaly può affermare anche che, al di là del momento contingente, la Russia è fra le realtà più interessanti nella fascia “premium” dopo Hong Kong, India, Singapore e Stati Uniti. In quest’ultimo Paese, alta è l’attenzione anche per i “super premium”, come pure in Russia, ad Hong Kong, in Cina e Svizzera.
«Sul mercato interno, le ricerche evidenziano come gli italiani siano più sensibili alla qualità più che alla quantità – sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Nel 2008 è aumentata la propensione all’acquisto di vini a denominazione di origine anche nella distribuzione organizzata, con una crescita sensibile della fascia di vini con prezzo superiore ai 5 euro. A differenza di quanto immaginato, poi, quello italiano non è un mercato maturo. Vari gli indicatori raccolti dagli studi di Vinitaly a conferma di questa tesi: per gli italiani il vino non è fuori moda e chi beve non lo fa perché è trendy, ma, soprattutto, a fronte di un consumo pro capite in calo ci sono 7 italiani su 10 che dichiarano di non essere ferrati in materia, mentre 1 su 4 chiede corsi gratuiti di avvicinamento alla conoscenza del vino, 1 su 2 ritiene indispensabile un’educazione corretta al consumo e più di 2 su 3 chiedono campagne a favore del consumo di qualità».
Il consumo di vino nei ristoranti e nei winebar, invece, ha registrato una contrazione nel 2008 più per effetto delle misure contro l’abuso di alcol che per la crisi economica. Ciò deve far riflettere, nell’impostazione delle strategie aziendali, come il rispetto delle regole stia facendo emergere nuove abitudini, tra queste la mescita al bicchiere o la ricerca di vini più leggeri.

Comunicato stampa del Servizio Stampa Veronafiere
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