"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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Notizie del giorno e l'archivio completo cronologico del giornale

sabato 3 gennaio 2009

LETTERATURA PER BAMBINI - LE AVVENTURE DEL FOCHETTO FISHER



(14a puntata)
Planai in braccio al papà e questi mi strinse forte al suo petto. Furono momenti bellissimi, indimenticabili. Il papà cominciò subito a chiedermi com'era stato possibile che io non mi fossi sfracellato a terra cadendo dall'aereo.
Preferii, per non impressionarlo, raccontargli un'innocente bugia. Chissà cosa sarebbe accaduto se avesse scoperto che il folto della mia candida pelliccia nascondeva un'infinità di pulsanti dei quali non conoscevo bene ancora le singole funzioni!
Gli dissi quindi che era stato un gabbiano a raccogliermi al volo mentre cadevo dall'aereo, depositandomi poi delicatamente a terra, in singolare prossimità con la casa del papà.
Francesca di Caporiacco
(14a puntata - continua)
Le precedenti puntate sono state pubblicate il 25 e 28 novembre, il 1°, 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28 e 31 dicembre. La prossima puntata sarà pubblicata il 6 gennaio.

LETTERATURA PER BAMBINI - LE AVVENTURE DEL FOCHETTO FISHER



(14a puntata)
Planai in braccio al papà e questi mi strinse forte al suo petto. Furono momenti bellissimi, indimenticabili. Il papà cominciò subito a chiedermi com'era stato possibile che io non mi fossi sfracellato a terra cadendo dall'aereo.
Preferii, per non impressionarlo, raccontargli un'innocente bugia. Chissà cosa sarebbe accaduto se avesse scoperto che il folto della mia candida pelliccia nascondeva un'infinità di pulsanti dei quali non conoscevo bene ancora le singole funzioni!
Gli dissi quindi che era stato un gabbiano a raccogliermi al volo mentre cadevo dall'aereo, depositandomi poi delicatamente a terra, in singolare prossimità con la casa del papà.
Francesca di Caporiacco
(14a puntata - continua)
Le precedenti puntate sono state pubblicate il 25 e 28 novembre, il 1°, 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28 e 31 dicembre. La prossima puntata sarà pubblicata il 6 gennaio.

LETTERATURA PER BAMBINI - LE AVVENTURE DEL FOCHETTO FISHER



(14a puntata)
Planai in braccio al papà e questi mi strinse forte al suo petto. Furono momenti bellissimi, indimenticabili. Il papà cominciò subito a chiedermi com'era stato possibile che io non mi fossi sfracellato a terra cadendo dall'aereo.
Preferii, per non impressionarlo, raccontargli un'innocente bugia. Chissà cosa sarebbe accaduto se avesse scoperto che il folto della mia candida pelliccia nascondeva un'infinità di pulsanti dei quali non conoscevo bene ancora le singole funzioni!
Gli dissi quindi che era stato un gabbiano a raccogliermi al volo mentre cadevo dall'aereo, depositandomi poi delicatamente a terra, in singolare prossimità con la casa del papà.
Francesca di Caporiacco
(14a puntata - continua)
Le precedenti puntate sono state pubblicate il 25 e 28 novembre, il 1°, 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28 e 31 dicembre. La prossima puntata sarà pubblicata il 6 gennaio.

5 PILLOLE DA NOI SELEZIONATE PER VOI: SONO LE ORE 23.00


Gaza, parte l'offensiva via terra. Israele: "Lasciate la Striscia"
Magnanapoli, scarcerati Gambale e Mautone
Gas, crescono disagi, no colloqui in vista Mosca-Kiev
Castelli "Lega pronta a tutto per Malpensa"
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PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00



19:36 - calcio: udinese; zimling forse gia' in campo con la samp
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - Tutti gli occhi nella seconda giornata di ritiro dell'Udinese a Roma sono puntati sul nuovo arrivato, Niki Zimling, 24 anni il 19 aprile, centrocampista ex Esbjerg. Il danese, che si e' aggregato al gruppo bianconero ieri pomeriggio, ha rassicurato tutti sulla sua condizione generale, si e' sottoposto alla duplice seduta preparatoria, ha fatto tutto al pari degli altri, alla fine e' parso molto soddisfatto. E' ancora prematuro ipotizzarne l'impiego alla ripresa del torneo, quando l'Udinese dovra' vedersela con la Sampdoria. Visto pero' che che Inler e Isla sono squalificati e considerato che Tissone si e' appena ripreso da un malanno muscolare, ci sono concrete possibilita' che il danese, un mediano che se la cava anche in cabina di regia possa debuttare o comunque partire dalla panchina. (ANSA). YVP

17:33 - incidenti montagna: escursionista recuperato su monte talm
(ANSA) - FORNI AVOLTRI (UDINE), 3 GEN - Un escursionista in difficolta' e' stato recuperato nel pomeriggio dal Soccorso Alpino sul monte Talm, sopra Rigolato (Udine). L'operazione - informa una nota del Servizio regionale di soccorso - e' stata condotta assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo e della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. L'uomo, G.C., 46 anni, di Udine, non riusciva piu' a muoversi in sicurezza sul terreno ghiacciato, a causa della perdita dello zaino che conteneva i ramponi e l'attrezzatura da montagna. Per questo motivo, intorno alle ore 15.00 ha chiesto aiuto con il telefono cellulare. Visto l'approssimarsi del buio, il Soccorso alpino ha chiesto la collaborazione della Protezione civile regionale, che ha fatto intervenire un elicottero. Il ritrovamento pero' non e' stato immediato, a causa delle indicazioni sbagliate fornite dall'uomo. Dopo alcuni sorvoli nelle vicinanze del rilievo, i soccorritori hanno raggiunto il punto esatto e hanno accompagnato l'escursionista - illeso - in una zona piu' agevole, da cui l'elicottero lo ha portato a valle. (ANSA). COM-BUO/SM

17:05 - eluana: casa di cura udine, decisione dopo 6 gennaio
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - La Casa di cura 'Citta' di Udine' decidera' dopo il 6 gennaio se accogliere Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione artificiale della donna. Lo ha detto oggi Claudio Riccobon, amministratore delegato della struttura sanitaria udinese. Interpellato dall'ANSA, Riccobon ha spiegato che ''sono in corso alcuni approfondimenti giuridici su aspetti tecnici e amministrativi, che proseguiranno attraverso alcune riunioni in programma dopo il 6 gennaio. Nei giorni successivi - ha aggiunto - prenderemo una decisione''. L'Amministratore delegato ha precisato che gli approfondimenti giuridici ''riguardano le competenze di Stato e Regione per l'accreditamento delle strutture sanitarie sul territorio e la validita' dell'atto di indirizzo del ministro del Lavoro e della Salute, Maurizio Sacconi''. (ANSA). Y2T

13:15 - gdf: pordenone; droga, 2008 8 arresti e 4 chili sequestrati
(ANSA) - PORDENONE, 3 GEN - Sedici persone deferite all'autorita' giudiziaria, di cui otto arrestate, e quattro chili di droga sequestrata: e' il bilancio 2008 della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Pordenone nel campo della lotta allo spaccio di stupefacenti. Il dato e' stato diffuso oggi dal comandante, ten. col. Sergio Lancerin. Notevole anche l'azione preventiva, sopratutto con l'intervento informativo nelle scuole secondarie superiori. (ANSA). YT8-GRT

12:09 - calcio: udinese;societa' vieta a giocatori argomento mercato
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - L'Udinese ha vietato ai propri tesserati di parlare di Calciomercato. In un comunicato diffuso dal sito internet della societa', il direttore genarale, Pietro Leonardi, ha ricordato che ''nessun calciatore tesserato potra' rilasciare dichiarazioni direttamente o, tramite il proprio procuratore, che avranno come argomento il cosidetto 'Calciomercato' cioe' il trasferimento del cartellino dei giocatori fra le societa' di calcio''. L'Udinese ha reso noto che questa disposizione ''e' stata inserita nell'accordo interno che regola i rapporti fra la societa' Udinese Calcio e i propri tesserati''. (ANSA). GRT

12:08 - terremoto: scossa 2.9 gradi richter in friuli
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 gradi Richter e' stata registrata in Friuli. Lo ha reso noto la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. La scossa - che non ha causato danni - e' stata localizzata nel comune di Stregna, al confine con la Slovenia. (ANSA) GRT

12:08 - maltempo:fvg;-14,4 sullo zoncolan,bora a 105 km/h a trieste
(ANSA) - TRIESTE, 3 GEN - Freddo in montagna, con il record di -14,4 gradi sullo Zoncolan (Udine), e bora a 105 chilometri all'ora a Trieste. Tutto il Friuli Venezia Giulia, come previsto, e' stretto nella morsa del freddo e del gelo. Tra ieri sera e questa mattina le temperature sono scese ovunque sotto lo zero. Meno sei gradi a Tarvisio (Udine), meno uno a Pordenone e -0,7 gradi sull'altopiano triestino. L' osservatorio meteo dell'Arpa prevede freddo intenso anche per domani. (ANSA) GRT

09:08 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 3 GEN - Avvenimenti in programma per oggi,sabato 3 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Sala Azzurra Consiglio regionale - ore 10.30Conferenza stampa consigliere regionale Pdl, Maurizio Bucci su ''Analisi attivita' Porto di Trieste: tanta carne, poco fuoco''.(ANSA). GRT/SM

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00



19:36 - calcio: udinese; zimling forse gia' in campo con la samp
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - Tutti gli occhi nella seconda giornata di ritiro dell'Udinese a Roma sono puntati sul nuovo arrivato, Niki Zimling, 24 anni il 19 aprile, centrocampista ex Esbjerg. Il danese, che si e' aggregato al gruppo bianconero ieri pomeriggio, ha rassicurato tutti sulla sua condizione generale, si e' sottoposto alla duplice seduta preparatoria, ha fatto tutto al pari degli altri, alla fine e' parso molto soddisfatto. E' ancora prematuro ipotizzarne l'impiego alla ripresa del torneo, quando l'Udinese dovra' vedersela con la Sampdoria. Visto pero' che che Inler e Isla sono squalificati e considerato che Tissone si e' appena ripreso da un malanno muscolare, ci sono concrete possibilita' che il danese, un mediano che se la cava anche in cabina di regia possa debuttare o comunque partire dalla panchina. (ANSA). YVP

17:33 - incidenti montagna: escursionista recuperato su monte talm
(ANSA) - FORNI AVOLTRI (UDINE), 3 GEN - Un escursionista in difficolta' e' stato recuperato nel pomeriggio dal Soccorso Alpino sul monte Talm, sopra Rigolato (Udine). L'operazione - informa una nota del Servizio regionale di soccorso - e' stata condotta assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo e della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. L'uomo, G.C., 46 anni, di Udine, non riusciva piu' a muoversi in sicurezza sul terreno ghiacciato, a causa della perdita dello zaino che conteneva i ramponi e l'attrezzatura da montagna. Per questo motivo, intorno alle ore 15.00 ha chiesto aiuto con il telefono cellulare. Visto l'approssimarsi del buio, il Soccorso alpino ha chiesto la collaborazione della Protezione civile regionale, che ha fatto intervenire un elicottero. Il ritrovamento pero' non e' stato immediato, a causa delle indicazioni sbagliate fornite dall'uomo. Dopo alcuni sorvoli nelle vicinanze del rilievo, i soccorritori hanno raggiunto il punto esatto e hanno accompagnato l'escursionista - illeso - in una zona piu' agevole, da cui l'elicottero lo ha portato a valle. (ANSA). COM-BUO/SM

17:05 - eluana: casa di cura udine, decisione dopo 6 gennaio
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - La Casa di cura 'Citta' di Udine' decidera' dopo il 6 gennaio se accogliere Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione artificiale della donna. Lo ha detto oggi Claudio Riccobon, amministratore delegato della struttura sanitaria udinese. Interpellato dall'ANSA, Riccobon ha spiegato che ''sono in corso alcuni approfondimenti giuridici su aspetti tecnici e amministrativi, che proseguiranno attraverso alcune riunioni in programma dopo il 6 gennaio. Nei giorni successivi - ha aggiunto - prenderemo una decisione''. L'Amministratore delegato ha precisato che gli approfondimenti giuridici ''riguardano le competenze di Stato e Regione per l'accreditamento delle strutture sanitarie sul territorio e la validita' dell'atto di indirizzo del ministro del Lavoro e della Salute, Maurizio Sacconi''. (ANSA). Y2T

13:15 - gdf: pordenone; droga, 2008 8 arresti e 4 chili sequestrati
(ANSA) - PORDENONE, 3 GEN - Sedici persone deferite all'autorita' giudiziaria, di cui otto arrestate, e quattro chili di droga sequestrata: e' il bilancio 2008 della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Pordenone nel campo della lotta allo spaccio di stupefacenti. Il dato e' stato diffuso oggi dal comandante, ten. col. Sergio Lancerin. Notevole anche l'azione preventiva, sopratutto con l'intervento informativo nelle scuole secondarie superiori. (ANSA). YT8-GRT

12:09 - calcio: udinese;societa' vieta a giocatori argomento mercato
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - L'Udinese ha vietato ai propri tesserati di parlare di Calciomercato. In un comunicato diffuso dal sito internet della societa', il direttore genarale, Pietro Leonardi, ha ricordato che ''nessun calciatore tesserato potra' rilasciare dichiarazioni direttamente o, tramite il proprio procuratore, che avranno come argomento il cosidetto 'Calciomercato' cioe' il trasferimento del cartellino dei giocatori fra le societa' di calcio''. L'Udinese ha reso noto che questa disposizione ''e' stata inserita nell'accordo interno che regola i rapporti fra la societa' Udinese Calcio e i propri tesserati''. (ANSA). GRT

12:08 - terremoto: scossa 2.9 gradi richter in friuli
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 gradi Richter e' stata registrata in Friuli. Lo ha reso noto la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. La scossa - che non ha causato danni - e' stata localizzata nel comune di Stregna, al confine con la Slovenia. (ANSA) GRT

12:08 - maltempo:fvg;-14,4 sullo zoncolan,bora a 105 km/h a trieste
(ANSA) - TRIESTE, 3 GEN - Freddo in montagna, con il record di -14,4 gradi sullo Zoncolan (Udine), e bora a 105 chilometri all'ora a Trieste. Tutto il Friuli Venezia Giulia, come previsto, e' stretto nella morsa del freddo e del gelo. Tra ieri sera e questa mattina le temperature sono scese ovunque sotto lo zero. Meno sei gradi a Tarvisio (Udine), meno uno a Pordenone e -0,7 gradi sull'altopiano triestino. L' osservatorio meteo dell'Arpa prevede freddo intenso anche per domani. (ANSA) GRT

09:08 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 3 GEN - Avvenimenti in programma per oggi,sabato 3 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Sala Azzurra Consiglio regionale - ore 10.30Conferenza stampa consigliere regionale Pdl, Maurizio Bucci su ''Analisi attivita' Porto di Trieste: tanta carne, poco fuoco''.(ANSA). GRT/SM

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00



19:36 - calcio: udinese; zimling forse gia' in campo con la samp
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - Tutti gli occhi nella seconda giornata di ritiro dell'Udinese a Roma sono puntati sul nuovo arrivato, Niki Zimling, 24 anni il 19 aprile, centrocampista ex Esbjerg. Il danese, che si e' aggregato al gruppo bianconero ieri pomeriggio, ha rassicurato tutti sulla sua condizione generale, si e' sottoposto alla duplice seduta preparatoria, ha fatto tutto al pari degli altri, alla fine e' parso molto soddisfatto. E' ancora prematuro ipotizzarne l'impiego alla ripresa del torneo, quando l'Udinese dovra' vedersela con la Sampdoria. Visto pero' che che Inler e Isla sono squalificati e considerato che Tissone si e' appena ripreso da un malanno muscolare, ci sono concrete possibilita' che il danese, un mediano che se la cava anche in cabina di regia possa debuttare o comunque partire dalla panchina. (ANSA). YVP

17:33 - incidenti montagna: escursionista recuperato su monte talm
(ANSA) - FORNI AVOLTRI (UDINE), 3 GEN - Un escursionista in difficolta' e' stato recuperato nel pomeriggio dal Soccorso Alpino sul monte Talm, sopra Rigolato (Udine). L'operazione - informa una nota del Servizio regionale di soccorso - e' stata condotta assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo e della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. L'uomo, G.C., 46 anni, di Udine, non riusciva piu' a muoversi in sicurezza sul terreno ghiacciato, a causa della perdita dello zaino che conteneva i ramponi e l'attrezzatura da montagna. Per questo motivo, intorno alle ore 15.00 ha chiesto aiuto con il telefono cellulare. Visto l'approssimarsi del buio, il Soccorso alpino ha chiesto la collaborazione della Protezione civile regionale, che ha fatto intervenire un elicottero. Il ritrovamento pero' non e' stato immediato, a causa delle indicazioni sbagliate fornite dall'uomo. Dopo alcuni sorvoli nelle vicinanze del rilievo, i soccorritori hanno raggiunto il punto esatto e hanno accompagnato l'escursionista - illeso - in una zona piu' agevole, da cui l'elicottero lo ha portato a valle. (ANSA). COM-BUO/SM

17:05 - eluana: casa di cura udine, decisione dopo 6 gennaio
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - La Casa di cura 'Citta' di Udine' decidera' dopo il 6 gennaio se accogliere Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione artificiale della donna. Lo ha detto oggi Claudio Riccobon, amministratore delegato della struttura sanitaria udinese. Interpellato dall'ANSA, Riccobon ha spiegato che ''sono in corso alcuni approfondimenti giuridici su aspetti tecnici e amministrativi, che proseguiranno attraverso alcune riunioni in programma dopo il 6 gennaio. Nei giorni successivi - ha aggiunto - prenderemo una decisione''. L'Amministratore delegato ha precisato che gli approfondimenti giuridici ''riguardano le competenze di Stato e Regione per l'accreditamento delle strutture sanitarie sul territorio e la validita' dell'atto di indirizzo del ministro del Lavoro e della Salute, Maurizio Sacconi''. (ANSA). Y2T

13:15 - gdf: pordenone; droga, 2008 8 arresti e 4 chili sequestrati
(ANSA) - PORDENONE, 3 GEN - Sedici persone deferite all'autorita' giudiziaria, di cui otto arrestate, e quattro chili di droga sequestrata: e' il bilancio 2008 della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Pordenone nel campo della lotta allo spaccio di stupefacenti. Il dato e' stato diffuso oggi dal comandante, ten. col. Sergio Lancerin. Notevole anche l'azione preventiva, sopratutto con l'intervento informativo nelle scuole secondarie superiori. (ANSA). YT8-GRT

12:09 - calcio: udinese;societa' vieta a giocatori argomento mercato
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - L'Udinese ha vietato ai propri tesserati di parlare di Calciomercato. In un comunicato diffuso dal sito internet della societa', il direttore genarale, Pietro Leonardi, ha ricordato che ''nessun calciatore tesserato potra' rilasciare dichiarazioni direttamente o, tramite il proprio procuratore, che avranno come argomento il cosidetto 'Calciomercato' cioe' il trasferimento del cartellino dei giocatori fra le societa' di calcio''. L'Udinese ha reso noto che questa disposizione ''e' stata inserita nell'accordo interno che regola i rapporti fra la societa' Udinese Calcio e i propri tesserati''. (ANSA). GRT

12:08 - terremoto: scossa 2.9 gradi richter in friuli
(ANSA) - UDINE, 3 GEN - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 gradi Richter e' stata registrata in Friuli. Lo ha reso noto la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. La scossa - che non ha causato danni - e' stata localizzata nel comune di Stregna, al confine con la Slovenia. (ANSA) GRT

12:08 - maltempo:fvg;-14,4 sullo zoncolan,bora a 105 km/h a trieste
(ANSA) - TRIESTE, 3 GEN - Freddo in montagna, con il record di -14,4 gradi sullo Zoncolan (Udine), e bora a 105 chilometri all'ora a Trieste. Tutto il Friuli Venezia Giulia, come previsto, e' stretto nella morsa del freddo e del gelo. Tra ieri sera e questa mattina le temperature sono scese ovunque sotto lo zero. Meno sei gradi a Tarvisio (Udine), meno uno a Pordenone e -0,7 gradi sull'altopiano triestino. L' osservatorio meteo dell'Arpa prevede freddo intenso anche per domani. (ANSA) GRT

09:08 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 3 GEN - Avvenimenti in programma per oggi,sabato 3 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Sala Azzurra Consiglio regionale - ore 10.30Conferenza stampa consigliere regionale Pdl, Maurizio Bucci su ''Analisi attivita' Porto di Trieste: tanta carne, poco fuoco''.(ANSA). GRT/SM

IN PILLOLE: SONO LE ORE 15.00

Cliccate qui sotto e, per ritornare al nostro giornale, premete la freccia con verso a sinistra in alto a sinistra.
Vi ricordiamo l'appuntamento con 5 notizie da noi selezionate alle ore 23.00.

http://news.google.it/news?ned=it&rec=0&output=rss

IN PILLOLE: SONO LE ORE 15.00

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IN PILLOLE: SONO LE ORE 15.00

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IL COMMENTO. A SUSANS IO C'ERO. L'OPINIONE DI MARCO.



Marco Antonutti è uno di quelli che, la notte di Capodanno, a Susans c'era.


Ecco quello che ci ha detto sul gruppo Facebook http://www.facebook.com/group.php?gid=41455764517


Come sono andate le cose? Bhe siamo arrivati alle 9, siamo entrati sperando che, con 50€ (!!!) si potesse ottenere un servizio per lo meno convincente. Alla faccia di tutta la pubblicità ingannevole (mangiare all'ultimo piano del castello, mega buffet, etc.) siamo stato mandati come DEPORTATI in un TENDONE da SAGRA ove non c'erano nemmeno tavoli e panchine (cosa che non di certo manca nemmeno alla più squallida sagra del paese). In totale c'erano solo 2, se non ho contato male, tavolini circa 3 metri X 1,5 metri per servire la bellezza di circa 600 persone!!! Il cibo era INIMMAGINABILE: orzotto ai carciofi disgustoso, frichi che si notava lontano un miglio che erano dei precotti riscaldati al momento, frittatine GELIDE (come si fa a servire un piatto gelido in una giornata da -4 °C?!?!?!) e altrettanto disgustose e, infine, formaggio e prosciutto che, contro tutte le norme igieniche, erano comunque serviti. C'era gente che si prendeva da mangiare con le mani!!!
Poi non ho MAI e poi MAI visto un buffet senza neppure l'acqua da bere! Pagando 50€ mi sarei aspettato cosumazioni gratis, e invece no. Anche la più infima bottiglietta di acqua da 33cl che al Fiera la trovo a 20 cent, la si doveva pagare 7€!!!Per non parlare della faccenda assurda dei servizi igienici...c'erano, semplicemente erano dentro il castello e nessuno, mentrre stava nel tendone, poteva accedervi. Perchè? Perchè non si poteva entrare in castello.Nota colorita: sotto il tendone, con noi, c'era pure un GATTO RANDAGIO ce si cibava degli avanzi della cena. Che igiene!!! E, da voci sull'altro gruppo, ho sentito che la cucina era pure usata come camerino da membri del gruppo. No comment.Affollati in una fila ASSURDA (proprio come all'Halloween organizzato dalla stessa Dilecta 2 anni fa) e mezz'ora per entrare! Entriamo...ma la musica dov'era? BHO!!! Guardaroba? 3€...giusto io pago 50€ e non ho nè l'acqua da bere, nè il guardaroba? Poi c'era una saletta privata nella quale potevano accedere chisà quali persone secondo chissà quali criteri. O sennò sganciavi altri 30€ -.-'!!! Alla faccia del volantino!Per non parlare dei locali! Girando per FB ho sentito che sono state vendute circa 1300 prevendite. Ma mi spiegate come si fa ad organizzare al secondo piano un concerto in una stanza grande quanto il mio salotto di casa?!?!?! sarà stata grande 12m X12m!!! Viva la sicurezza!!!Per non parlare poi di quanti soldi si sarà potuto fare l'organizzatore a nostre spese: tenendo conto che sono state endute circa 1300 prevendite e mettendo ua media di 40€ a persona arriviamo a un incasso lordo di 52.000€.Domanda. Gli sponsor avranno dato qualche soldo no, mi pare ovvio. Quindi quanto sarà costato un misero tendone da sagra, dei cibi precotti, un pò di gente della security e un due Dj (che per altro non c'erano)?
Secondo me coi soldi dello sponsor si sono pagati quella pagliacciata di festa, inclusi i tendoni, la security, etc etc.Coi 52.000€ di incasso almeno la metà saranno destinati in rimborsi, ma l'altra metà dove se ne andrà? Volatilizzata? Non credo!!! Ben in tasca degli organizzatori (e non credo che nessuno potrà dire il contrario). Questa è solo la mia opinione, ma credo che tanti concordino.
"Talmente bella era la festa", entrando alle 9, siamo usciti alle 10 e mezza. In questa 1 ora e mezza, abbiamo passato circa 40 minuti a cercare di parlare con un organizzatore per chiedere delucidazioni in merito, senza successo e ovunque di andava si sentivano, all'UNANIMITA' o bestemmie o le frasi "che festa di merda!" o "che truffa".E vorrei ricordare pure che lo staff Dilecta non è nuovo a questo tipo di uscite, quindi non mi vengano a prendere in giro dicendo che tutto è stato fatto in "buona fede" o che è stato un errore umano! Erano consapevoli di fare quello che hanno fatto e lo continuavano a fare da ALMENO 2 anni, dalla festa studentesca organizzata in grotta al Halloween 2 anni fa! Mi ricordo che abbiamo fatto 2 ore di fila stando stretti come i tonni in una TONNARA, dve c'era FISICAMENTE SPAZIO SOLO PER IL TUO CORPO (non potevi nemmeno alzare un dito senza chiedere alle persone che ti schiacciavano se ptevano farsi da parte) e, ovviamente, il guardarobe era pieno e siamo dovuti anare in giro coi cappotti in mano tutta la sera. Alla faccia della SICUREZZA! Queste persone sono da querelare per una questione di principio e non di certo per un rimborso, perchè di certo per 50€ non si diventa nè ricchinè poveri, ma vorrei avere la sicuezza che non approfitino più dei "fessi" come me che vanno alle feste in buona fede!!!
Naturalmente riportiamo le dichiarazioni di Marco per dovere di cronaca, attendendo altrettanto doverosamente la risposta degli organizzatori ai quali sarà dato uguale spazio e risalto.

IL COMMENTO. A SUSANS IO C'ERO. L'OPINIONE DI MARCO.



Marco Antonutti è uno di quelli che, la notte di Capodanno, a Susans c'era.


Ecco quello che ci ha detto sul gruppo Facebook http://www.facebook.com/group.php?gid=41455764517


Come sono andate le cose? Bhe siamo arrivati alle 9, siamo entrati sperando che, con 50€ (!!!) si potesse ottenere un servizio per lo meno convincente. Alla faccia di tutta la pubblicità ingannevole (mangiare all'ultimo piano del castello, mega buffet, etc.) siamo stato mandati come DEPORTATI in un TENDONE da SAGRA ove non c'erano nemmeno tavoli e panchine (cosa che non di certo manca nemmeno alla più squallida sagra del paese). In totale c'erano solo 2, se non ho contato male, tavolini circa 3 metri X 1,5 metri per servire la bellezza di circa 600 persone!!! Il cibo era INIMMAGINABILE: orzotto ai carciofi disgustoso, frichi che si notava lontano un miglio che erano dei precotti riscaldati al momento, frittatine GELIDE (come si fa a servire un piatto gelido in una giornata da -4 °C?!?!?!) e altrettanto disgustose e, infine, formaggio e prosciutto che, contro tutte le norme igieniche, erano comunque serviti. C'era gente che si prendeva da mangiare con le mani!!!
Poi non ho MAI e poi MAI visto un buffet senza neppure l'acqua da bere! Pagando 50€ mi sarei aspettato cosumazioni gratis, e invece no. Anche la più infima bottiglietta di acqua da 33cl che al Fiera la trovo a 20 cent, la si doveva pagare 7€!!!Per non parlare della faccenda assurda dei servizi igienici...c'erano, semplicemente erano dentro il castello e nessuno, mentrre stava nel tendone, poteva accedervi. Perchè? Perchè non si poteva entrare in castello.Nota colorita: sotto il tendone, con noi, c'era pure un GATTO RANDAGIO ce si cibava degli avanzi della cena. Che igiene!!! E, da voci sull'altro gruppo, ho sentito che la cucina era pure usata come camerino da membri del gruppo. No comment.Affollati in una fila ASSURDA (proprio come all'Halloween organizzato dalla stessa Dilecta 2 anni fa) e mezz'ora per entrare! Entriamo...ma la musica dov'era? BHO!!! Guardaroba? 3€...giusto io pago 50€ e non ho nè l'acqua da bere, nè il guardaroba? Poi c'era una saletta privata nella quale potevano accedere chisà quali persone secondo chissà quali criteri. O sennò sganciavi altri 30€ -.-'!!! Alla faccia del volantino!Per non parlare dei locali! Girando per FB ho sentito che sono state vendute circa 1300 prevendite. Ma mi spiegate come si fa ad organizzare al secondo piano un concerto in una stanza grande quanto il mio salotto di casa?!?!?! sarà stata grande 12m X12m!!! Viva la sicurezza!!!Per non parlare poi di quanti soldi si sarà potuto fare l'organizzatore a nostre spese: tenendo conto che sono state endute circa 1300 prevendite e mettendo ua media di 40€ a persona arriviamo a un incasso lordo di 52.000€.Domanda. Gli sponsor avranno dato qualche soldo no, mi pare ovvio. Quindi quanto sarà costato un misero tendone da sagra, dei cibi precotti, un pò di gente della security e un due Dj (che per altro non c'erano)?
Secondo me coi soldi dello sponsor si sono pagati quella pagliacciata di festa, inclusi i tendoni, la security, etc etc.Coi 52.000€ di incasso almeno la metà saranno destinati in rimborsi, ma l'altra metà dove se ne andrà? Volatilizzata? Non credo!!! Ben in tasca degli organizzatori (e non credo che nessuno potrà dire il contrario). Questa è solo la mia opinione, ma credo che tanti concordino.
"Talmente bella era la festa", entrando alle 9, siamo usciti alle 10 e mezza. In questa 1 ora e mezza, abbiamo passato circa 40 minuti a cercare di parlare con un organizzatore per chiedere delucidazioni in merito, senza successo e ovunque di andava si sentivano, all'UNANIMITA' o bestemmie o le frasi "che festa di merda!" o "che truffa".E vorrei ricordare pure che lo staff Dilecta non è nuovo a questo tipo di uscite, quindi non mi vengano a prendere in giro dicendo che tutto è stato fatto in "buona fede" o che è stato un errore umano! Erano consapevoli di fare quello che hanno fatto e lo continuavano a fare da ALMENO 2 anni, dalla festa studentesca organizzata in grotta al Halloween 2 anni fa! Mi ricordo che abbiamo fatto 2 ore di fila stando stretti come i tonni in una TONNARA, dve c'era FISICAMENTE SPAZIO SOLO PER IL TUO CORPO (non potevi nemmeno alzare un dito senza chiedere alle persone che ti schiacciavano se ptevano farsi da parte) e, ovviamente, il guardarobe era pieno e siamo dovuti anare in giro coi cappotti in mano tutta la sera. Alla faccia della SICUREZZA! Queste persone sono da querelare per una questione di principio e non di certo per un rimborso, perchè di certo per 50€ non si diventa nè ricchinè poveri, ma vorrei avere la sicuezza che non approfitino più dei "fessi" come me che vanno alle feste in buona fede!!!
Naturalmente riportiamo le dichiarazioni di Marco per dovere di cronaca, attendendo altrettanto doverosamente la risposta degli organizzatori ai quali sarà dato uguale spazio e risalto.

IL COMMENTO. A SUSANS IO C'ERO. L'OPINIONE DI MARCO.



Marco Antonutti è uno di quelli che, la notte di Capodanno, a Susans c'era.


Ecco quello che ci ha detto sul gruppo Facebook http://www.facebook.com/group.php?gid=41455764517


Come sono andate le cose? Bhe siamo arrivati alle 9, siamo entrati sperando che, con 50€ (!!!) si potesse ottenere un servizio per lo meno convincente. Alla faccia di tutta la pubblicità ingannevole (mangiare all'ultimo piano del castello, mega buffet, etc.) siamo stato mandati come DEPORTATI in un TENDONE da SAGRA ove non c'erano nemmeno tavoli e panchine (cosa che non di certo manca nemmeno alla più squallida sagra del paese). In totale c'erano solo 2, se non ho contato male, tavolini circa 3 metri X 1,5 metri per servire la bellezza di circa 600 persone!!! Il cibo era INIMMAGINABILE: orzotto ai carciofi disgustoso, frichi che si notava lontano un miglio che erano dei precotti riscaldati al momento, frittatine GELIDE (come si fa a servire un piatto gelido in una giornata da -4 °C?!?!?!) e altrettanto disgustose e, infine, formaggio e prosciutto che, contro tutte le norme igieniche, erano comunque serviti. C'era gente che si prendeva da mangiare con le mani!!!
Poi non ho MAI e poi MAI visto un buffet senza neppure l'acqua da bere! Pagando 50€ mi sarei aspettato cosumazioni gratis, e invece no. Anche la più infima bottiglietta di acqua da 33cl che al Fiera la trovo a 20 cent, la si doveva pagare 7€!!!Per non parlare della faccenda assurda dei servizi igienici...c'erano, semplicemente erano dentro il castello e nessuno, mentrre stava nel tendone, poteva accedervi. Perchè? Perchè non si poteva entrare in castello.Nota colorita: sotto il tendone, con noi, c'era pure un GATTO RANDAGIO ce si cibava degli avanzi della cena. Che igiene!!! E, da voci sull'altro gruppo, ho sentito che la cucina era pure usata come camerino da membri del gruppo. No comment.Affollati in una fila ASSURDA (proprio come all'Halloween organizzato dalla stessa Dilecta 2 anni fa) e mezz'ora per entrare! Entriamo...ma la musica dov'era? BHO!!! Guardaroba? 3€...giusto io pago 50€ e non ho nè l'acqua da bere, nè il guardaroba? Poi c'era una saletta privata nella quale potevano accedere chisà quali persone secondo chissà quali criteri. O sennò sganciavi altri 30€ -.-'!!! Alla faccia del volantino!Per non parlare dei locali! Girando per FB ho sentito che sono state vendute circa 1300 prevendite. Ma mi spiegate come si fa ad organizzare al secondo piano un concerto in una stanza grande quanto il mio salotto di casa?!?!?! sarà stata grande 12m X12m!!! Viva la sicurezza!!!Per non parlare poi di quanti soldi si sarà potuto fare l'organizzatore a nostre spese: tenendo conto che sono state endute circa 1300 prevendite e mettendo ua media di 40€ a persona arriviamo a un incasso lordo di 52.000€.Domanda. Gli sponsor avranno dato qualche soldo no, mi pare ovvio. Quindi quanto sarà costato un misero tendone da sagra, dei cibi precotti, un pò di gente della security e un due Dj (che per altro non c'erano)?
Secondo me coi soldi dello sponsor si sono pagati quella pagliacciata di festa, inclusi i tendoni, la security, etc etc.Coi 52.000€ di incasso almeno la metà saranno destinati in rimborsi, ma l'altra metà dove se ne andrà? Volatilizzata? Non credo!!! Ben in tasca degli organizzatori (e non credo che nessuno potrà dire il contrario). Questa è solo la mia opinione, ma credo che tanti concordino.
"Talmente bella era la festa", entrando alle 9, siamo usciti alle 10 e mezza. In questa 1 ora e mezza, abbiamo passato circa 40 minuti a cercare di parlare con un organizzatore per chiedere delucidazioni in merito, senza successo e ovunque di andava si sentivano, all'UNANIMITA' o bestemmie o le frasi "che festa di merda!" o "che truffa".E vorrei ricordare pure che lo staff Dilecta non è nuovo a questo tipo di uscite, quindi non mi vengano a prendere in giro dicendo che tutto è stato fatto in "buona fede" o che è stato un errore umano! Erano consapevoli di fare quello che hanno fatto e lo continuavano a fare da ALMENO 2 anni, dalla festa studentesca organizzata in grotta al Halloween 2 anni fa! Mi ricordo che abbiamo fatto 2 ore di fila stando stretti come i tonni in una TONNARA, dve c'era FISICAMENTE SPAZIO SOLO PER IL TUO CORPO (non potevi nemmeno alzare un dito senza chiedere alle persone che ti schiacciavano se ptevano farsi da parte) e, ovviamente, il guardarobe era pieno e siamo dovuti anare in giro coi cappotti in mano tutta la sera. Alla faccia della SICUREZZA! Queste persone sono da querelare per una questione di principio e non di certo per un rimborso, perchè di certo per 50€ non si diventa nè ricchinè poveri, ma vorrei avere la sicuezza che non approfitino più dei "fessi" come me che vanno alle feste in buona fede!!!
Naturalmente riportiamo le dichiarazioni di Marco per dovere di cronaca, attendendo altrettanto doverosamente la risposta degli organizzatori ai quali sarà dato uguale spazio e risalto.

LA NOTIZIA. ANCORA SULLA VICENDA SUSANS


Il "Messaggero Veneto", ovvero il principale quotidiano cartaceo locale, ha scelto un tipo di approccio decisamente soft alla vicenda, sembrerebbe quasi "difensivo" nei confronti degli organizzatori.

Oggi compare soltanto una lettera al direttore del sig. Umberto Pascolo che riportiamo.


Troppi ingressi per il cenone
Vorrei denunciare su queste pagine un fatto increscioso accaduto il 31 dicembre a Susans (Maiano). I miei figli, così come parecchi loro amici, avevano prenotato per il veglione di fine anno al castello di Susans. Acquistati i tagliandi per la festa, chiacchierando con mio figlio sono venuto a conoscenza che, per sentito dire, erano stati venduti circa 2.000 biglietti. La cosa mi ha insospettito e tramite Internet sono riuscito a trovare un numero di telefono fisso (il numero di cellulare pubblicato su un giornale locale non rispondeva mai). Ha risposto una signora, la quale gentilmente mi spiegava che loro affittavano questi locali per feste, matrimoni eccetera e che la capienza massima era di 700 persone. Rincuorato, avvisavo mio figlio che non era possibile ci fossero 2.000 persone con tagliandi per la festa a fronte di 700 posti di capienza massima, quindi mi sono messo il cuore in pace. Alle 21.30 del 31 dicembre, i ragazzi hanno cominciato a mettersi in coda, alle 23 ho telefonato a mia figlia per sentire come andava la festa e, con mio sommo stupore, mi ha riferito che un gruppo di centinaia di giovani, compresa lei, il suo ragazzo e il fratello, era all’addiaccio, letteralmente congelato dal freddo. Mi ha spiegato balbettando che «non li facevano entrare perché non c’era più posto e per motivi di sicurezza chiudevano l’entrata». Praticamente i ragazzi si sono visti costretti a ripiegare su un ritorno a Udine, dove hanno trovato conforto in un bar. Nel frattempo, gli addetti al ingresso hanno improvvisato un estemporaneo rimborso del biglietto alla “chi c’è c’è” in mezzo al caos totale; così chi aveva resistito al freddo riusciva nell’intento di riavere i soldi spesi; chi invece, come mia figlia, non ce l’ha fatta ha ricevuto l’assicurazione (dai carabinieri nel frattempo giunti sul posto) che andando in un negozio di Udine potevano ricevere il rimborso. Considerazioni. A) Perché vendere circa il triplo dei biglietti, sapendo che oltre al numero consentito di posti non era permesso (giustamente) entrare? B) Perché effettuare dei rimborsi “alla Carlona”, provocando così ulteriore trambusto tra quanti non l’hanno ricevuto? C) Da parte del gruppo organizzatore e di tutto lo staff le risposte alle domande dei ragazzi erano: «Non sappiamo neanche noi», «Provate a chiedere» precisando che queste risposte erano comuni a qualsiasi membro dello staff. Conclusioni. A prescindere dai rimborsi che verranno effettuati a giorni, invito gli organizzatori a dare spiegazioni per questo fatto che ha dell’incredibile e a scusarsi pubblicamente in questa sede; riservandomi altrimenti di adire a vie legali.

Umberto Pascoli



Ieri, sempre sul "Messaggero Veneto", era comparsa questa altra lettera al direttore


Una serata mortificante
Sono il cantante del giovane gruppo rock dei Macheoo! che ha suonato (?) al veglione di Capodanno La notte dei desideri, nel castello di Susans. Saluto tutte le persone che erano presenti, i nostri amici, in special modo quelli che hanno speso soldi (50 euro o 30 a seconda dei casi) per venirci a vedere. Che dire della serata e della nostra esibizione? È stato mortificante, a causa della delusione per lo spettacolo che con il mio gruppo sono riuscito a proporre. Sono molto amareggiato perché vorrei che la gente sapesse come sono andate le cose, visto che a rimetterci la faccia è il nostro gruppo. Dovevamo suonare per un’ora e mezzo indicativamente dalle 21-21.30 per poi lasciare spazio ad alcuni dj fino alla mezzanotte. La realtà è stata ben diversa. Sia all’esterno del castello sia nel parco sotto il tendone, alle 23, c’era una fiumana di gente che voleva entrare in uno dei tre piani dell’edificio, per godersi la festa, il nostro concerto, i dj e ciò non le era concesso. Ma l’ingresso non sarebbe dovuto essere libero ovunque e per tutti se avevi il biglietto? Di ciò abbiamo fatto le spese noi... L’organizzazione ci ha fatto aspettare due ore prima di esibirci perché voleva riempire la sala, cosa che non si è mai verificata, semplicemente perché la gente non poteva entrare liberamente in castello, ma la chicca più bella da raccontare è stata il fatto che ci hanno fatto suonare 20 minuti in tutto, impedendoci di fare la nostra esibizione con cambi di abiti e sorprese che avevamo preparato, facendoci improvvisare una scaletta sul momento ... «Perché è ormai tardi» è stata la giustificazione, «lasciate spazio al dj»... Praticamente non sembrava di essere a uno nostri affollati e usuali concerti, ma in sala prove,con la differenza che io ero in calzamaglia! Ah, finito il nostro pseudoconcerto, la gente nervosa, esasperata dal freddo, è stata lasciata far entrare... Scusate lo sfogo... ma volevamo farvi divertire e non abbiamo potuto accontentarvi. Siamo amareggiati per il danno d’immagine che abbiamo avuto, ma so che ci rifaremo!

Silvio Toso cantante dei Macheoo! & Band Udine


Ed era altresì comparso questo servizio di cronaca, da parte della corrispondente di Majano del giornale.


Esclusi dalla festa, chiamano i carabinieri
MAJANO. Restano fuori in cento e chiamano i Carabinieri. Altro che Capodanno, quello organizzato in Castello a Susans, mercoledì sera, si è trasformato per molti in una fredda odissea, in coda davanti a un porta chiusa. E pensare che doveva essere un 31 dicembre da sogno, una “Notte dei desideri”, come l’avevano battezzata gli organizzatori, con il castello a offrire un set suggestivo, un’accattivante proposta musicale condita da un ricco buffet e naturalmente tante bollicine all’alba del nuovo anno. In realtà, allo scoccare della mezzanotte la carrozza si era da tempo tramutata in zucca e le speranze di trascorrere un ultimo dell’anno da favola erano per molti già andate in frantumi da ore. In circa cento persone, infatti, alla festa in castello, organizzata dall’agenzia Dilecta, mercoledì sera non ci hanno nemmeno messo piede. Il maniero di Susans, collaudato pare per un massimo di 500 presenze, una volta raggiunta la soglia ha infatti chiuso i battenti lasciandoli a bocca asciutta, nonostante il regolare biglietto. Chiamati sul posto, i Carabinieri di Majano, giunti in castello assieme a una volante di Codroipo e una del Norm di Udine, stanno ora cercando di far luce sulle autorizzazioni e le eventuali responsabilità dell’accaduto. Resta il fatto che il centinaio di persone rimasto fuori dalla festa mercoledì sera, dopo essersi prodotto in alcuni casi in qualche spintone, è stato in parte risarcito del biglietto prima di far ritorno a casa. Per gli altri, resta ora la promessa di vedersi restituiti i 50 o 30 euro pagati per l’ingresso e il proposito, espresso in alcuni casi anche su internet, di adire a vie legali nei confronti degli organizzatori. É andata meglio a chi, dopo un’attesa di buoni venti minuti, è infine riuscito ad entrare, carico di attese, presto svanite nel nulla. «C’erano due tipi di biglietti – raccontano alcuni ragazzi di Majano che mercoledì sera hanno partecipato alla Capodanno in castello -, uno da 30 euro dava accesso alla sola festa musicale, uno da 50 che garantiva invece anche un ricco buffet e alcuni spazi privé. Così, almeno, si prometteva alla vigilia». Sì, perché stando ai racconti di chi c’era, in realtà tutti hanno potuto muoversi liberamente all’interno del castello e rifocillarsi al buffet. «Insomma – continuano i ragazzi – abbiamo pagato 20 euro in più per nulla. Ma nulla davvero. Il buffet, offerto sotto un tendone all’aperto, era a dir poco discutibile, da bere c’era solo acqua e in tutto il castello non c’era una sedia a disposizione. E se non bastasse, a mezzanotte abbiamo pure dovuto comprarci una bottiglia di spumante perché nei 50 euro non era compreso nemmeno un bicchiere. Insomma, è stato un Capodanno da dimenticare, anche perché c’era tra la gente un malessere generale. Per rimborsarci del danno dovrebbero quantomeno organizzarci una festa gratuita».

Maura Delle Case


Nessuno, ripeto, nessuno, punta il dito sul vero problema.

Il fatto di essere proprietari o comunque di avere in gestione un sito storico come il Castello di Susans, che ha beneficiato di fondi pubblici per la sua ricostruzione e restauro, NON AUTORIZZA NESSUNO E SOTTOLINEIAMO NESSUNO A SVILIRE LA STRUTTURA ORGANIZZANDO SIMILI EVENTI I QUALI, ANCHE SE RIUSCITI, NON SONO CONSONI A STORIA E CULTURA DELLA NOSTRA REGIONE.


Non abbiamo nulla contro il popolo delle discoteche e contro chi si vuol divertire, né contro i giovani. Anzi! Siamo dalla loro parte. E questo è proprio il problema da sollevare: esistono strutture adeguate per il divertimento giovanile senza che un gruppo di organizzatori piuttosto improvvisato, agevolato dalla faciloneria di chi di detta location dispone, abbia preso letteralmente a calci un immobile storico del Friuli?

LA NOTIZIA. ANCORA SULLA VICENDA SUSANS


Il "Messaggero Veneto", ovvero il principale quotidiano cartaceo locale, ha scelto un tipo di approccio decisamente soft alla vicenda, sembrerebbe quasi "difensivo" nei confronti degli organizzatori.

Oggi compare soltanto una lettera al direttore del sig. Umberto Pascolo che riportiamo.


Troppi ingressi per il cenone
Vorrei denunciare su queste pagine un fatto increscioso accaduto il 31 dicembre a Susans (Maiano). I miei figli, così come parecchi loro amici, avevano prenotato per il veglione di fine anno al castello di Susans. Acquistati i tagliandi per la festa, chiacchierando con mio figlio sono venuto a conoscenza che, per sentito dire, erano stati venduti circa 2.000 biglietti. La cosa mi ha insospettito e tramite Internet sono riuscito a trovare un numero di telefono fisso (il numero di cellulare pubblicato su un giornale locale non rispondeva mai). Ha risposto una signora, la quale gentilmente mi spiegava che loro affittavano questi locali per feste, matrimoni eccetera e che la capienza massima era di 700 persone. Rincuorato, avvisavo mio figlio che non era possibile ci fossero 2.000 persone con tagliandi per la festa a fronte di 700 posti di capienza massima, quindi mi sono messo il cuore in pace. Alle 21.30 del 31 dicembre, i ragazzi hanno cominciato a mettersi in coda, alle 23 ho telefonato a mia figlia per sentire come andava la festa e, con mio sommo stupore, mi ha riferito che un gruppo di centinaia di giovani, compresa lei, il suo ragazzo e il fratello, era all’addiaccio, letteralmente congelato dal freddo. Mi ha spiegato balbettando che «non li facevano entrare perché non c’era più posto e per motivi di sicurezza chiudevano l’entrata». Praticamente i ragazzi si sono visti costretti a ripiegare su un ritorno a Udine, dove hanno trovato conforto in un bar. Nel frattempo, gli addetti al ingresso hanno improvvisato un estemporaneo rimborso del biglietto alla “chi c’è c’è” in mezzo al caos totale; così chi aveva resistito al freddo riusciva nell’intento di riavere i soldi spesi; chi invece, come mia figlia, non ce l’ha fatta ha ricevuto l’assicurazione (dai carabinieri nel frattempo giunti sul posto) che andando in un negozio di Udine potevano ricevere il rimborso. Considerazioni. A) Perché vendere circa il triplo dei biglietti, sapendo che oltre al numero consentito di posti non era permesso (giustamente) entrare? B) Perché effettuare dei rimborsi “alla Carlona”, provocando così ulteriore trambusto tra quanti non l’hanno ricevuto? C) Da parte del gruppo organizzatore e di tutto lo staff le risposte alle domande dei ragazzi erano: «Non sappiamo neanche noi», «Provate a chiedere» precisando che queste risposte erano comuni a qualsiasi membro dello staff. Conclusioni. A prescindere dai rimborsi che verranno effettuati a giorni, invito gli organizzatori a dare spiegazioni per questo fatto che ha dell’incredibile e a scusarsi pubblicamente in questa sede; riservandomi altrimenti di adire a vie legali.

Umberto Pascoli



Ieri, sempre sul "Messaggero Veneto", era comparsa questa altra lettera al direttore


Una serata mortificante
Sono il cantante del giovane gruppo rock dei Macheoo! che ha suonato (?) al veglione di Capodanno La notte dei desideri, nel castello di Susans. Saluto tutte le persone che erano presenti, i nostri amici, in special modo quelli che hanno speso soldi (50 euro o 30 a seconda dei casi) per venirci a vedere. Che dire della serata e della nostra esibizione? È stato mortificante, a causa della delusione per lo spettacolo che con il mio gruppo sono riuscito a proporre. Sono molto amareggiato perché vorrei che la gente sapesse come sono andate le cose, visto che a rimetterci la faccia è il nostro gruppo. Dovevamo suonare per un’ora e mezzo indicativamente dalle 21-21.30 per poi lasciare spazio ad alcuni dj fino alla mezzanotte. La realtà è stata ben diversa. Sia all’esterno del castello sia nel parco sotto il tendone, alle 23, c’era una fiumana di gente che voleva entrare in uno dei tre piani dell’edificio, per godersi la festa, il nostro concerto, i dj e ciò non le era concesso. Ma l’ingresso non sarebbe dovuto essere libero ovunque e per tutti se avevi il biglietto? Di ciò abbiamo fatto le spese noi... L’organizzazione ci ha fatto aspettare due ore prima di esibirci perché voleva riempire la sala, cosa che non si è mai verificata, semplicemente perché la gente non poteva entrare liberamente in castello, ma la chicca più bella da raccontare è stata il fatto che ci hanno fatto suonare 20 minuti in tutto, impedendoci di fare la nostra esibizione con cambi di abiti e sorprese che avevamo preparato, facendoci improvvisare una scaletta sul momento ... «Perché è ormai tardi» è stata la giustificazione, «lasciate spazio al dj»... Praticamente non sembrava di essere a uno nostri affollati e usuali concerti, ma in sala prove,con la differenza che io ero in calzamaglia! Ah, finito il nostro pseudoconcerto, la gente nervosa, esasperata dal freddo, è stata lasciata far entrare... Scusate lo sfogo... ma volevamo farvi divertire e non abbiamo potuto accontentarvi. Siamo amareggiati per il danno d’immagine che abbiamo avuto, ma so che ci rifaremo!

Silvio Toso cantante dei Macheoo! & Band Udine


Ed era altresì comparso questo servizio di cronaca, da parte della corrispondente di Majano del giornale.


Esclusi dalla festa, chiamano i carabinieri
MAJANO. Restano fuori in cento e chiamano i Carabinieri. Altro che Capodanno, quello organizzato in Castello a Susans, mercoledì sera, si è trasformato per molti in una fredda odissea, in coda davanti a un porta chiusa. E pensare che doveva essere un 31 dicembre da sogno, una “Notte dei desideri”, come l’avevano battezzata gli organizzatori, con il castello a offrire un set suggestivo, un’accattivante proposta musicale condita da un ricco buffet e naturalmente tante bollicine all’alba del nuovo anno. In realtà, allo scoccare della mezzanotte la carrozza si era da tempo tramutata in zucca e le speranze di trascorrere un ultimo dell’anno da favola erano per molti già andate in frantumi da ore. In circa cento persone, infatti, alla festa in castello, organizzata dall’agenzia Dilecta, mercoledì sera non ci hanno nemmeno messo piede. Il maniero di Susans, collaudato pare per un massimo di 500 presenze, una volta raggiunta la soglia ha infatti chiuso i battenti lasciandoli a bocca asciutta, nonostante il regolare biglietto. Chiamati sul posto, i Carabinieri di Majano, giunti in castello assieme a una volante di Codroipo e una del Norm di Udine, stanno ora cercando di far luce sulle autorizzazioni e le eventuali responsabilità dell’accaduto. Resta il fatto che il centinaio di persone rimasto fuori dalla festa mercoledì sera, dopo essersi prodotto in alcuni casi in qualche spintone, è stato in parte risarcito del biglietto prima di far ritorno a casa. Per gli altri, resta ora la promessa di vedersi restituiti i 50 o 30 euro pagati per l’ingresso e il proposito, espresso in alcuni casi anche su internet, di adire a vie legali nei confronti degli organizzatori. É andata meglio a chi, dopo un’attesa di buoni venti minuti, è infine riuscito ad entrare, carico di attese, presto svanite nel nulla. «C’erano due tipi di biglietti – raccontano alcuni ragazzi di Majano che mercoledì sera hanno partecipato alla Capodanno in castello -, uno da 30 euro dava accesso alla sola festa musicale, uno da 50 che garantiva invece anche un ricco buffet e alcuni spazi privé. Così, almeno, si prometteva alla vigilia». Sì, perché stando ai racconti di chi c’era, in realtà tutti hanno potuto muoversi liberamente all’interno del castello e rifocillarsi al buffet. «Insomma – continuano i ragazzi – abbiamo pagato 20 euro in più per nulla. Ma nulla davvero. Il buffet, offerto sotto un tendone all’aperto, era a dir poco discutibile, da bere c’era solo acqua e in tutto il castello non c’era una sedia a disposizione. E se non bastasse, a mezzanotte abbiamo pure dovuto comprarci una bottiglia di spumante perché nei 50 euro non era compreso nemmeno un bicchiere. Insomma, è stato un Capodanno da dimenticare, anche perché c’era tra la gente un malessere generale. Per rimborsarci del danno dovrebbero quantomeno organizzarci una festa gratuita».

Maura Delle Case


Nessuno, ripeto, nessuno, punta il dito sul vero problema.

Il fatto di essere proprietari o comunque di avere in gestione un sito storico come il Castello di Susans, che ha beneficiato di fondi pubblici per la sua ricostruzione e restauro, NON AUTORIZZA NESSUNO E SOTTOLINEIAMO NESSUNO A SVILIRE LA STRUTTURA ORGANIZZANDO SIMILI EVENTI I QUALI, ANCHE SE RIUSCITI, NON SONO CONSONI A STORIA E CULTURA DELLA NOSTRA REGIONE.


Non abbiamo nulla contro il popolo delle discoteche e contro chi si vuol divertire, né contro i giovani. Anzi! Siamo dalla loro parte. E questo è proprio il problema da sollevare: esistono strutture adeguate per il divertimento giovanile senza che un gruppo di organizzatori piuttosto improvvisato, agevolato dalla faciloneria di chi di detta location dispone, abbia preso letteralmente a calci un immobile storico del Friuli?

LA NOTIZIA. ANCORA SULLA VICENDA SUSANS


Il "Messaggero Veneto", ovvero il principale quotidiano cartaceo locale, ha scelto un tipo di approccio decisamente soft alla vicenda, sembrerebbe quasi "difensivo" nei confronti degli organizzatori.

Oggi compare soltanto una lettera al direttore del sig. Umberto Pascolo che riportiamo.


Troppi ingressi per il cenone
Vorrei denunciare su queste pagine un fatto increscioso accaduto il 31 dicembre a Susans (Maiano). I miei figli, così come parecchi loro amici, avevano prenotato per il veglione di fine anno al castello di Susans. Acquistati i tagliandi per la festa, chiacchierando con mio figlio sono venuto a conoscenza che, per sentito dire, erano stati venduti circa 2.000 biglietti. La cosa mi ha insospettito e tramite Internet sono riuscito a trovare un numero di telefono fisso (il numero di cellulare pubblicato su un giornale locale non rispondeva mai). Ha risposto una signora, la quale gentilmente mi spiegava che loro affittavano questi locali per feste, matrimoni eccetera e che la capienza massima era di 700 persone. Rincuorato, avvisavo mio figlio che non era possibile ci fossero 2.000 persone con tagliandi per la festa a fronte di 700 posti di capienza massima, quindi mi sono messo il cuore in pace. Alle 21.30 del 31 dicembre, i ragazzi hanno cominciato a mettersi in coda, alle 23 ho telefonato a mia figlia per sentire come andava la festa e, con mio sommo stupore, mi ha riferito che un gruppo di centinaia di giovani, compresa lei, il suo ragazzo e il fratello, era all’addiaccio, letteralmente congelato dal freddo. Mi ha spiegato balbettando che «non li facevano entrare perché non c’era più posto e per motivi di sicurezza chiudevano l’entrata». Praticamente i ragazzi si sono visti costretti a ripiegare su un ritorno a Udine, dove hanno trovato conforto in un bar. Nel frattempo, gli addetti al ingresso hanno improvvisato un estemporaneo rimborso del biglietto alla “chi c’è c’è” in mezzo al caos totale; così chi aveva resistito al freddo riusciva nell’intento di riavere i soldi spesi; chi invece, come mia figlia, non ce l’ha fatta ha ricevuto l’assicurazione (dai carabinieri nel frattempo giunti sul posto) che andando in un negozio di Udine potevano ricevere il rimborso. Considerazioni. A) Perché vendere circa il triplo dei biglietti, sapendo che oltre al numero consentito di posti non era permesso (giustamente) entrare? B) Perché effettuare dei rimborsi “alla Carlona”, provocando così ulteriore trambusto tra quanti non l’hanno ricevuto? C) Da parte del gruppo organizzatore e di tutto lo staff le risposte alle domande dei ragazzi erano: «Non sappiamo neanche noi», «Provate a chiedere» precisando che queste risposte erano comuni a qualsiasi membro dello staff. Conclusioni. A prescindere dai rimborsi che verranno effettuati a giorni, invito gli organizzatori a dare spiegazioni per questo fatto che ha dell’incredibile e a scusarsi pubblicamente in questa sede; riservandomi altrimenti di adire a vie legali.

Umberto Pascoli



Ieri, sempre sul "Messaggero Veneto", era comparsa questa altra lettera al direttore


Una serata mortificante
Sono il cantante del giovane gruppo rock dei Macheoo! che ha suonato (?) al veglione di Capodanno La notte dei desideri, nel castello di Susans. Saluto tutte le persone che erano presenti, i nostri amici, in special modo quelli che hanno speso soldi (50 euro o 30 a seconda dei casi) per venirci a vedere. Che dire della serata e della nostra esibizione? È stato mortificante, a causa della delusione per lo spettacolo che con il mio gruppo sono riuscito a proporre. Sono molto amareggiato perché vorrei che la gente sapesse come sono andate le cose, visto che a rimetterci la faccia è il nostro gruppo. Dovevamo suonare per un’ora e mezzo indicativamente dalle 21-21.30 per poi lasciare spazio ad alcuni dj fino alla mezzanotte. La realtà è stata ben diversa. Sia all’esterno del castello sia nel parco sotto il tendone, alle 23, c’era una fiumana di gente che voleva entrare in uno dei tre piani dell’edificio, per godersi la festa, il nostro concerto, i dj e ciò non le era concesso. Ma l’ingresso non sarebbe dovuto essere libero ovunque e per tutti se avevi il biglietto? Di ciò abbiamo fatto le spese noi... L’organizzazione ci ha fatto aspettare due ore prima di esibirci perché voleva riempire la sala, cosa che non si è mai verificata, semplicemente perché la gente non poteva entrare liberamente in castello, ma la chicca più bella da raccontare è stata il fatto che ci hanno fatto suonare 20 minuti in tutto, impedendoci di fare la nostra esibizione con cambi di abiti e sorprese che avevamo preparato, facendoci improvvisare una scaletta sul momento ... «Perché è ormai tardi» è stata la giustificazione, «lasciate spazio al dj»... Praticamente non sembrava di essere a uno nostri affollati e usuali concerti, ma in sala prove,con la differenza che io ero in calzamaglia! Ah, finito il nostro pseudoconcerto, la gente nervosa, esasperata dal freddo, è stata lasciata far entrare... Scusate lo sfogo... ma volevamo farvi divertire e non abbiamo potuto accontentarvi. Siamo amareggiati per il danno d’immagine che abbiamo avuto, ma so che ci rifaremo!

Silvio Toso cantante dei Macheoo! & Band Udine


Ed era altresì comparso questo servizio di cronaca, da parte della corrispondente di Majano del giornale.


Esclusi dalla festa, chiamano i carabinieri
MAJANO. Restano fuori in cento e chiamano i Carabinieri. Altro che Capodanno, quello organizzato in Castello a Susans, mercoledì sera, si è trasformato per molti in una fredda odissea, in coda davanti a un porta chiusa. E pensare che doveva essere un 31 dicembre da sogno, una “Notte dei desideri”, come l’avevano battezzata gli organizzatori, con il castello a offrire un set suggestivo, un’accattivante proposta musicale condita da un ricco buffet e naturalmente tante bollicine all’alba del nuovo anno. In realtà, allo scoccare della mezzanotte la carrozza si era da tempo tramutata in zucca e le speranze di trascorrere un ultimo dell’anno da favola erano per molti già andate in frantumi da ore. In circa cento persone, infatti, alla festa in castello, organizzata dall’agenzia Dilecta, mercoledì sera non ci hanno nemmeno messo piede. Il maniero di Susans, collaudato pare per un massimo di 500 presenze, una volta raggiunta la soglia ha infatti chiuso i battenti lasciandoli a bocca asciutta, nonostante il regolare biglietto. Chiamati sul posto, i Carabinieri di Majano, giunti in castello assieme a una volante di Codroipo e una del Norm di Udine, stanno ora cercando di far luce sulle autorizzazioni e le eventuali responsabilità dell’accaduto. Resta il fatto che il centinaio di persone rimasto fuori dalla festa mercoledì sera, dopo essersi prodotto in alcuni casi in qualche spintone, è stato in parte risarcito del biglietto prima di far ritorno a casa. Per gli altri, resta ora la promessa di vedersi restituiti i 50 o 30 euro pagati per l’ingresso e il proposito, espresso in alcuni casi anche su internet, di adire a vie legali nei confronti degli organizzatori. É andata meglio a chi, dopo un’attesa di buoni venti minuti, è infine riuscito ad entrare, carico di attese, presto svanite nel nulla. «C’erano due tipi di biglietti – raccontano alcuni ragazzi di Majano che mercoledì sera hanno partecipato alla Capodanno in castello -, uno da 30 euro dava accesso alla sola festa musicale, uno da 50 che garantiva invece anche un ricco buffet e alcuni spazi privé. Così, almeno, si prometteva alla vigilia». Sì, perché stando ai racconti di chi c’era, in realtà tutti hanno potuto muoversi liberamente all’interno del castello e rifocillarsi al buffet. «Insomma – continuano i ragazzi – abbiamo pagato 20 euro in più per nulla. Ma nulla davvero. Il buffet, offerto sotto un tendone all’aperto, era a dir poco discutibile, da bere c’era solo acqua e in tutto il castello non c’era una sedia a disposizione. E se non bastasse, a mezzanotte abbiamo pure dovuto comprarci una bottiglia di spumante perché nei 50 euro non era compreso nemmeno un bicchiere. Insomma, è stato un Capodanno da dimenticare, anche perché c’era tra la gente un malessere generale. Per rimborsarci del danno dovrebbero quantomeno organizzarci una festa gratuita».

Maura Delle Case


Nessuno, ripeto, nessuno, punta il dito sul vero problema.

Il fatto di essere proprietari o comunque di avere in gestione un sito storico come il Castello di Susans, che ha beneficiato di fondi pubblici per la sua ricostruzione e restauro, NON AUTORIZZA NESSUNO E SOTTOLINEIAMO NESSUNO A SVILIRE LA STRUTTURA ORGANIZZANDO SIMILI EVENTI I QUALI, ANCHE SE RIUSCITI, NON SONO CONSONI A STORIA E CULTURA DELLA NOSTRA REGIONE.


Non abbiamo nulla contro il popolo delle discoteche e contro chi si vuol divertire, né contro i giovani. Anzi! Siamo dalla loro parte. E questo è proprio il problema da sollevare: esistono strutture adeguate per il divertimento giovanile senza che un gruppo di organizzatori piuttosto improvvisato, agevolato dalla faciloneria di chi di detta location dispone, abbia preso letteralmente a calci un immobile storico del Friuli?

IL SERVIZIO. SUSANS: STORIA E LEGGENDA




Diciamoci la verità.
In sè il fatto che una festa organizzata al Castello di Susans sia finita male e abbia richiesto perfino l'intervento dei carabinieri della locale stazione di Majano per fronteggiare una folla inferocita non rappresenta la notizia.
La notizia, a nostro avviso, è che il fatto ci consente di parlare di un uso a nostro avviso improprio di strutture storiche che godono di apposite leggi di tutela e salvaguardia.
E questo uso non può essere indiscriminato.
Trasformare un castello storico in location per matrimoni, soggiorni di vip, feste e quant'altro è senz'altro di dubbio e cattivo gusto e la necessità e opportunità di 'far soldi' non dovrebbe spingersi sino a tal punto.
Del tutto diverse sono le considerazioni che si possono fare se il Castello è affittato per la realizzazione di mostre, eventi e convegni culturali, quale location per film, documentari e quant'altro.
Il fatto che qualcuno, evidentemente estraneo alla famiglia che lo costruì, sia attualmente proprietario del castello e che questi, con ogni probabilità, abbia beneficiato di leggi per realizzare un restauro in termini di grandi agevolazioni, non consente lo svilimento del bene storico e un suo uso indiscriminato.
Lo stesso fatto che, in prossimità del castello, siano giunte e si siano accalcate persone, con relative automobili, sia stato fatto chiasso con amplificatori e quant'altro a noi, che facciamo parte di quelle famiglie storiche friulane che costruirono castelli, fa semplicemente accapponare la pelle.
Concludiamo, in attesa di altri aggiornamenti, con una leggenda (che però leggenda non è).
Pare che uno degli habituè del Castello di Susans, in occasione dei suoi concerti friulani e non solo, godendo di una stretta sorveglianza che ne tutela la privacy, sia nientemeno che il leggendario, è proprio il caso di dirlo, Vasco Rossi.
La leggenda vuole poi che un giorno, uscendo dalla privacy, il Blasco sia stato visto acquistare mele in un negozio di Majano.
Ma fin qui, niente da dire. Se Vasco può permettersi di soggiornare al Castello, sicuramente la sua presenza fa meno danni di quanti sono stati procurati all'immagine del Castello dalla festa di Capodanno.
Insomma, signori, un Castello non è una discoteca. Per quelle ci sono appositi capannoni costruiti con determinati criteri...!
Ma, ci chiediamo, la Soprintendenza alle Belle Arti e l'apposito Consorzio per la salvaguardia e tutela dei castelli storici friulani, che ci stanno a fare???
E l'ente Regione, che di sicuro ha concesso contributi per il restauro del bene?
E la Prefettura di Udine aveva dato l'autorizzazione all'evento? E, se sì, aveva chiesto il rispetto di determinate normative a salvaguardia del bene immobile storico?

IL SERVIZIO. SUSANS: STORIA E LEGGENDA




Diciamoci la verità.
In sè il fatto che una festa organizzata al Castello di Susans sia finita male e abbia richiesto perfino l'intervento dei carabinieri della locale stazione di Majano per fronteggiare una folla inferocita non rappresenta la notizia.
La notizia, a nostro avviso, è che il fatto ci consente di parlare di un uso a nostro avviso improprio di strutture storiche che godono di apposite leggi di tutela e salvaguardia.
E questo uso non può essere indiscriminato.
Trasformare un castello storico in location per matrimoni, soggiorni di vip, feste e quant'altro è senz'altro di dubbio e cattivo gusto e la necessità e opportunità di 'far soldi' non dovrebbe spingersi sino a tal punto.
Del tutto diverse sono le considerazioni che si possono fare se il Castello è affittato per la realizzazione di mostre, eventi e convegni culturali, quale location per film, documentari e quant'altro.
Il fatto che qualcuno, evidentemente estraneo alla famiglia che lo costruì, sia attualmente proprietario del castello e che questi, con ogni probabilità, abbia beneficiato di leggi per realizzare un restauro in termini di grandi agevolazioni, non consente lo svilimento del bene storico e un suo uso indiscriminato.
Lo stesso fatto che, in prossimità del castello, siano giunte e si siano accalcate persone, con relative automobili, sia stato fatto chiasso con amplificatori e quant'altro a noi, che facciamo parte di quelle famiglie storiche friulane che costruirono castelli, fa semplicemente accapponare la pelle.
Concludiamo, in attesa di altri aggiornamenti, con una leggenda (che però leggenda non è).
Pare che uno degli habituè del Castello di Susans, in occasione dei suoi concerti friulani e non solo, godendo di una stretta sorveglianza che ne tutela la privacy, sia nientemeno che il leggendario, è proprio il caso di dirlo, Vasco Rossi.
La leggenda vuole poi che un giorno, uscendo dalla privacy, il Blasco sia stato visto acquistare mele in un negozio di Majano.
Ma fin qui, niente da dire. Se Vasco può permettersi di soggiornare al Castello, sicuramente la sua presenza fa meno danni di quanti sono stati procurati all'immagine del Castello dalla festa di Capodanno.
Insomma, signori, un Castello non è una discoteca. Per quelle ci sono appositi capannoni costruiti con determinati criteri...!
Ma, ci chiediamo, la Soprintendenza alle Belle Arti e l'apposito Consorzio per la salvaguardia e tutela dei castelli storici friulani, che ci stanno a fare???
E l'ente Regione, che di sicuro ha concesso contributi per il restauro del bene?
E la Prefettura di Udine aveva dato l'autorizzazione all'evento? E, se sì, aveva chiesto il rispetto di determinate normative a salvaguardia del bene immobile storico?

IL SERVIZIO. SUSANS: STORIA E LEGGENDA




Diciamoci la verità.
In sè il fatto che una festa organizzata al Castello di Susans sia finita male e abbia richiesto perfino l'intervento dei carabinieri della locale stazione di Majano per fronteggiare una folla inferocita non rappresenta la notizia.
La notizia, a nostro avviso, è che il fatto ci consente di parlare di un uso a nostro avviso improprio di strutture storiche che godono di apposite leggi di tutela e salvaguardia.
E questo uso non può essere indiscriminato.
Trasformare un castello storico in location per matrimoni, soggiorni di vip, feste e quant'altro è senz'altro di dubbio e cattivo gusto e la necessità e opportunità di 'far soldi' non dovrebbe spingersi sino a tal punto.
Del tutto diverse sono le considerazioni che si possono fare se il Castello è affittato per la realizzazione di mostre, eventi e convegni culturali, quale location per film, documentari e quant'altro.
Il fatto che qualcuno, evidentemente estraneo alla famiglia che lo costruì, sia attualmente proprietario del castello e che questi, con ogni probabilità, abbia beneficiato di leggi per realizzare un restauro in termini di grandi agevolazioni, non consente lo svilimento del bene storico e un suo uso indiscriminato.
Lo stesso fatto che, in prossimità del castello, siano giunte e si siano accalcate persone, con relative automobili, sia stato fatto chiasso con amplificatori e quant'altro a noi, che facciamo parte di quelle famiglie storiche friulane che costruirono castelli, fa semplicemente accapponare la pelle.
Concludiamo, in attesa di altri aggiornamenti, con una leggenda (che però leggenda non è).
Pare che uno degli habituè del Castello di Susans, in occasione dei suoi concerti friulani e non solo, godendo di una stretta sorveglianza che ne tutela la privacy, sia nientemeno che il leggendario, è proprio il caso di dirlo, Vasco Rossi.
La leggenda vuole poi che un giorno, uscendo dalla privacy, il Blasco sia stato visto acquistare mele in un negozio di Majano.
Ma fin qui, niente da dire. Se Vasco può permettersi di soggiornare al Castello, sicuramente la sua presenza fa meno danni di quanti sono stati procurati all'immagine del Castello dalla festa di Capodanno.
Insomma, signori, un Castello non è una discoteca. Per quelle ci sono appositi capannoni costruiti con determinati criteri...!
Ma, ci chiediamo, la Soprintendenza alle Belle Arti e l'apposito Consorzio per la salvaguardia e tutela dei castelli storici friulani, che ci stanno a fare???
E l'ente Regione, che di sicuro ha concesso contributi per il restauro del bene?
E la Prefettura di Udine aveva dato l'autorizzazione all'evento? E, se sì, aveva chiesto il rispetto di determinate normative a salvaguardia del bene immobile storico?

GLI SPECIALI DEL SABATO

La puntata odierna degli speciali del sabato, dedicata ancora a Lucio Battisti, sarà pubblicata sabato 10 gennaio.
Preferiamo infatti dedicare spazio alla vicenda di Susans che stiamo seguendo in presa diretta.
Ricordiamo che i servizi dedicati a Battisti sono stati pubblicati il 29 novembre, 6 dicembre, 13 dicembre e 27 dicembre.

GLI SPECIALI DEL SABATO

La puntata odierna degli speciali del sabato, dedicata ancora a Lucio Battisti, sarà pubblicata sabato 10 gennaio.
Preferiamo infatti dedicare spazio alla vicenda di Susans che stiamo seguendo in presa diretta.
Ricordiamo che i servizi dedicati a Battisti sono stati pubblicati il 29 novembre, 6 dicembre, 13 dicembre e 27 dicembre.

GLI SPECIALI DEL SABATO

La puntata odierna degli speciali del sabato, dedicata ancora a Lucio Battisti, sarà pubblicata sabato 10 gennaio.
Preferiamo infatti dedicare spazio alla vicenda di Susans che stiamo seguendo in presa diretta.
Ricordiamo che i servizi dedicati a Battisti sono stati pubblicati il 29 novembre, 6 dicembre, 13 dicembre e 27 dicembre.

LA GIORNATA ASTRONOMICA: L'APPUNTAMENTO DELLA MEZZANOTTE

Oggi è sabato 3 gennaio 2009.

A Udine capitale del Friuli il sole sorge alle ore 7.49 e tramonta alle ore 16.34.
La durata del dì è di 8 ore e 45 minuti.
La massima altitudine del sole è di 21.2° alle ore 12.12.
Il sole è distante dalla terra 0.983 unità astronomiche (nota 1).
Si trova nella costellazione del Sagittario.

La luna è tra la fase di Luna Nuova e quella di Primo Quarto ed è quindi crescente.
Sorge alle ore 10.53 e tramonta alle ore 23.59.
La massima altitudine della luna è di 49.2° alle ore 17.22.
L'illuminazione del disco lunare è pari al 44%
La luna è distante dalla terra 384.618 km.
Si trova nella costellazione dei Pesci.

(nota 1) L'unità astronomica è pari a 149.597.870 km.

LA GIORNATA ASTRONOMICA: L'APPUNTAMENTO DELLA MEZZANOTTE

Oggi è sabato 3 gennaio 2009.

A Udine capitale del Friuli il sole sorge alle ore 7.49 e tramonta alle ore 16.34.
La durata del dì è di 8 ore e 45 minuti.
La massima altitudine del sole è di 21.2° alle ore 12.12.
Il sole è distante dalla terra 0.983 unità astronomiche (nota 1).
Si trova nella costellazione del Sagittario.

La luna è tra la fase di Luna Nuova e quella di Primo Quarto ed è quindi crescente.
Sorge alle ore 10.53 e tramonta alle ore 23.59.
La massima altitudine della luna è di 49.2° alle ore 17.22.
L'illuminazione del disco lunare è pari al 44%
La luna è distante dalla terra 384.618 km.
Si trova nella costellazione dei Pesci.

(nota 1) L'unità astronomica è pari a 149.597.870 km.

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Oggi è sabato 3 gennaio 2009.

A Udine capitale del Friuli il sole sorge alle ore 7.49 e tramonta alle ore 16.34.
La durata del dì è di 8 ore e 45 minuti.
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Il sole è distante dalla terra 0.983 unità astronomiche (nota 1).
Si trova nella costellazione del Sagittario.

La luna è tra la fase di Luna Nuova e quella di Primo Quarto ed è quindi crescente.
Sorge alle ore 10.53 e tramonta alle ore 23.59.
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L'illuminazione del disco lunare è pari al 44%
La luna è distante dalla terra 384.618 km.
Si trova nella costellazione dei Pesci.

(nota 1) L'unità astronomica è pari a 149.597.870 km.

E' SABATO 3 GENNAIO E QUESTO E' IL NUMERO 3 (40) DEL 2. ANNO

E' SABATO 3 GENNAIO E QUESTO E' IL NUMERO 3 (40) DEL 2. ANNO

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