"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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Notizie del giorno e l'archivio completo cronologico del giornale

martedì 10 marzo 2009

LA COLTELLATA (RUBRICA di ALBERTO di CAPORIACCO)


Avevamo avvistato un bel paccone di copie di E polis, il quotidiano gratuito che ha iniziato le pubblicazioni lunedì 23 febbraio, impilate nel 'budello' di strada che da piazza Duomo porta a via Vittorio Veneto.


Ciò avvene martedì 24 febbraio.


Ne abbiamo presa una, che conserviamo.


Poi più nulla.


Qualcuno ci segnala altri avvistamenti del giornale?


Che si pubblichi è risaputo, ma... dove si trova?


Passeggiamo spesso per Udine e ci imbattiamo in cumuli di 'Corriere della casa', 'Corriere immobiliare' e chi più ne ha più ne metta... ma E polis dov'è?


Occorre andare a Città Fiera?


Essendo uno strumento di informazione, perché non ci informa su dove lo si può trovare senza dover fare una caccia al tesoro o un gioco dell'oca?


Non vorremmo essere eccessivamente polemici, anzi, sarebbe nostra intenzione sostenere quel quotidiano e magari anche contribuire al suo successo, ma la distribuzione innanzitutto... per Dio!






LA COLTELLATA (RUBRICA di ALBERTO di CAPORIACCO)


Avevamo avvistato un bel paccone di copie di E polis, il quotidiano gratuito che ha iniziato le pubblicazioni lunedì 23 febbraio, impilate nel 'budello' di strada che da piazza Duomo porta a via Vittorio Veneto.


Ciò avvene martedì 24 febbraio.


Ne abbiamo presa una, che conserviamo.


Poi più nulla.


Qualcuno ci segnala altri avvistamenti del giornale?


Che si pubblichi è risaputo, ma... dove si trova?


Passeggiamo spesso per Udine e ci imbattiamo in cumuli di 'Corriere della casa', 'Corriere immobiliare' e chi più ne ha più ne metta... ma E polis dov'è?


Occorre andare a Città Fiera?


Essendo uno strumento di informazione, perché non ci informa su dove lo si può trovare senza dover fare una caccia al tesoro o un gioco dell'oca?


Non vorremmo essere eccessivamente polemici, anzi, sarebbe nostra intenzione sostenere quel quotidiano e magari anche contribuire al suo successo, ma la distribuzione innanzitutto... per Dio!






LA COLTELLATA (RUBRICA di ALBERTO di CAPORIACCO)


Avevamo avvistato un bel paccone di copie di E polis, il quotidiano gratuito che ha iniziato le pubblicazioni lunedì 23 febbraio, impilate nel 'budello' di strada che da piazza Duomo porta a via Vittorio Veneto.


Ciò avvene martedì 24 febbraio.


Ne abbiamo presa una, che conserviamo.


Poi più nulla.


Qualcuno ci segnala altri avvistamenti del giornale?


Che si pubblichi è risaputo, ma... dove si trova?


Passeggiamo spesso per Udine e ci imbattiamo in cumuli di 'Corriere della casa', 'Corriere immobiliare' e chi più ne ha più ne metta... ma E polis dov'è?


Occorre andare a Città Fiera?


Essendo uno strumento di informazione, perché non ci informa su dove lo si può trovare senza dover fare una caccia al tesoro o un gioco dell'oca?


Non vorremmo essere eccessivamente polemici, anzi, sarebbe nostra intenzione sostenere quel quotidiano e magari anche contribuire al suo successo, ma la distribuzione innanzitutto... per Dio!






VEN 13 A GEMONA CONVEGNO REGIONALE SU DOPING E ADOLESCENTI


Appuntamento venerdì 13 marzo a Gemona del Friuli
DOPING E ADOLESCENTI, CONVEGNO REGIONALE
Dagli integratori al doping ematico: medici e psicologi a confronto

Udine, 10 marzo 2009 – Analizzare la situazione del fenomeno doping fra i giovanissimi, sportivi e non. È l’obiettivo del convegno “Gruppo regionale sul doping: doping e adolescenti” che si svolgerà venerdì 13 marzo, dalle 8.30, presso la Casa dello studente di Gemona del Friuli, in piazzale Simonetti 1. L’incontro è organizzato dal Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping dell’Università di Udine in collaborazione con la facoltà e il dipartimento di Psicologia dell’Università di Trieste e il Centro regionale di medicina dello sport del capoluogo giuliano con il sostegno della Regione.
I lavori saranno introdotti dal presidente del corso di laurea in Scienze motorie dell’ateneo udinese, Pietro Enrico di Prampero; dal presidente del Coni del Friuli Venezia Giulia, Emilio Felluga e dall’assessore allo Sport della Provincia di Udine, Mario Virgili. Seguirà una lectio magistralis sul doping ematico del presidente del corso di laurea magistrale in Scienza dello sport dell’ateneo friulano, Guglielmo Antonutto. Prenderanno poi la parola per confrontare le rispettive esperienze nell’ambito del Gruppo regionale sul doping: Auro Gombacci, del Centro regionale di medicina dello sport di Trieste; Tiziano Agostini, della facoltà di Psicologia dell’ateneo giuliano e Massimo Baraldo, direttore del Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping dell’Università di Udine.
Quindi, l’epidemiologo Riccardo Tominz, dell’Azienda per i servizi sanitari n. 1 “Triestina”, terrà una relazione su “Tabacco, alcol, integratori e farmaci nello sport agonistico”. Invece, Fabio Lucidi, della facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, parlerà delle “Determinanti socio-cognitive del fenomeno doping negli adolescenti”. Concluderà l’incontro una tavola rotonda su “L’importanza della formazione e formazione sul doping tra gli adolescenti”. Parteciperanno: l’assessore regionale delegato alle Attività ricreative e sportive, Elio De Anna, il delegato del rettore per le Attività sportive dell’ateneo udinese, Flavio Pressacco, Patrizia Pavatti dell’Ufficio scolastico regionale e il consigliere regionale Massimo Blasoni, presidente del Comitato ristretto in materia di doping. Modererà il presidente della Federazione italiana pallacanestro (Fip) Udine, Claudio Bardini.

VEN 13 A GEMONA CONVEGNO REGIONALE SU DOPING E ADOLESCENTI


Appuntamento venerdì 13 marzo a Gemona del Friuli
DOPING E ADOLESCENTI, CONVEGNO REGIONALE
Dagli integratori al doping ematico: medici e psicologi a confronto

Udine, 10 marzo 2009 – Analizzare la situazione del fenomeno doping fra i giovanissimi, sportivi e non. È l’obiettivo del convegno “Gruppo regionale sul doping: doping e adolescenti” che si svolgerà venerdì 13 marzo, dalle 8.30, presso la Casa dello studente di Gemona del Friuli, in piazzale Simonetti 1. L’incontro è organizzato dal Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping dell’Università di Udine in collaborazione con la facoltà e il dipartimento di Psicologia dell’Università di Trieste e il Centro regionale di medicina dello sport del capoluogo giuliano con il sostegno della Regione.
I lavori saranno introdotti dal presidente del corso di laurea in Scienze motorie dell’ateneo udinese, Pietro Enrico di Prampero; dal presidente del Coni del Friuli Venezia Giulia, Emilio Felluga e dall’assessore allo Sport della Provincia di Udine, Mario Virgili. Seguirà una lectio magistralis sul doping ematico del presidente del corso di laurea magistrale in Scienza dello sport dell’ateneo friulano, Guglielmo Antonutto. Prenderanno poi la parola per confrontare le rispettive esperienze nell’ambito del Gruppo regionale sul doping: Auro Gombacci, del Centro regionale di medicina dello sport di Trieste; Tiziano Agostini, della facoltà di Psicologia dell’ateneo giuliano e Massimo Baraldo, direttore del Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping dell’Università di Udine.
Quindi, l’epidemiologo Riccardo Tominz, dell’Azienda per i servizi sanitari n. 1 “Triestina”, terrà una relazione su “Tabacco, alcol, integratori e farmaci nello sport agonistico”. Invece, Fabio Lucidi, della facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, parlerà delle “Determinanti socio-cognitive del fenomeno doping negli adolescenti”. Concluderà l’incontro una tavola rotonda su “L’importanza della formazione e formazione sul doping tra gli adolescenti”. Parteciperanno: l’assessore regionale delegato alle Attività ricreative e sportive, Elio De Anna, il delegato del rettore per le Attività sportive dell’ateneo udinese, Flavio Pressacco, Patrizia Pavatti dell’Ufficio scolastico regionale e il consigliere regionale Massimo Blasoni, presidente del Comitato ristretto in materia di doping. Modererà il presidente della Federazione italiana pallacanestro (Fip) Udine, Claudio Bardini.

VEN 13 A GEMONA CONVEGNO REGIONALE SU DOPING E ADOLESCENTI


Appuntamento venerdì 13 marzo a Gemona del Friuli
DOPING E ADOLESCENTI, CONVEGNO REGIONALE
Dagli integratori al doping ematico: medici e psicologi a confronto

Udine, 10 marzo 2009 – Analizzare la situazione del fenomeno doping fra i giovanissimi, sportivi e non. È l’obiettivo del convegno “Gruppo regionale sul doping: doping e adolescenti” che si svolgerà venerdì 13 marzo, dalle 8.30, presso la Casa dello studente di Gemona del Friuli, in piazzale Simonetti 1. L’incontro è organizzato dal Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping dell’Università di Udine in collaborazione con la facoltà e il dipartimento di Psicologia dell’Università di Trieste e il Centro regionale di medicina dello sport del capoluogo giuliano con il sostegno della Regione.
I lavori saranno introdotti dal presidente del corso di laurea in Scienze motorie dell’ateneo udinese, Pietro Enrico di Prampero; dal presidente del Coni del Friuli Venezia Giulia, Emilio Felluga e dall’assessore allo Sport della Provincia di Udine, Mario Virgili. Seguirà una lectio magistralis sul doping ematico del presidente del corso di laurea magistrale in Scienza dello sport dell’ateneo friulano, Guglielmo Antonutto. Prenderanno poi la parola per confrontare le rispettive esperienze nell’ambito del Gruppo regionale sul doping: Auro Gombacci, del Centro regionale di medicina dello sport di Trieste; Tiziano Agostini, della facoltà di Psicologia dell’ateneo giuliano e Massimo Baraldo, direttore del Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping dell’Università di Udine.
Quindi, l’epidemiologo Riccardo Tominz, dell’Azienda per i servizi sanitari n. 1 “Triestina”, terrà una relazione su “Tabacco, alcol, integratori e farmaci nello sport agonistico”. Invece, Fabio Lucidi, della facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, parlerà delle “Determinanti socio-cognitive del fenomeno doping negli adolescenti”. Concluderà l’incontro una tavola rotonda su “L’importanza della formazione e formazione sul doping tra gli adolescenti”. Parteciperanno: l’assessore regionale delegato alle Attività ricreative e sportive, Elio De Anna, il delegato del rettore per le Attività sportive dell’ateneo udinese, Flavio Pressacco, Patrizia Pavatti dell’Ufficio scolastico regionale e il consigliere regionale Massimo Blasoni, presidente del Comitato ristretto in materia di doping. Modererà il presidente della Federazione italiana pallacanestro (Fip) Udine, Claudio Bardini.

DA GIO 12 MAR YOUNG A UDINE FIERE


Inaugurazione della XIX edizione il 12 marzo a Udine Fiere

GIOVANI E SCIENZA: AL VIA CON “YOUNG”
LE GIORNATE DI DIFFUSIONE CULTURALE

L’evento raddoppia: un salone per viaggiare nei corsi
di laurea più mostre, esperimenti, laboratori e conferenze
Udine, 10 marzo 2009 – Le Giornate di diffusione della cultura dell’Università di Udine sbarcano in Fiera con YOUng_Future for you, il Salone dell’innovazione al servizio delle nuove generazioni, in programma a Udine Fiere dal 12 al 14 marzo. Le Giornate proseguiranno oltre la durata del Salone YOUng restando un punto di riferimento fino al 20 marzo con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica fra i giovani in raccordo con le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Filo conduttore della diciannovesima edizione sono i temi dell’energia, dell’elettromagnetismo, della superconduttività, del tempo e del viaggio. L’inaugurazione, in apertura del Salone YOUng, si terrà giovedì 12 marzo, alle 9, nella sala bianca della Fiera (primo piano ingresso ovest) alla presenza delle autorità, fra le quali, l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro.
Quest’anno la manifestazione raddoppia e propone una novità. Da giovedì 12 a sabato 14 marzo, nell’ambito della sezione TravelYoung nel padiglione 6, l’Ateneo fornirà ai visitatori un approfondimento e una inusuale presentazione dei corsi di laurea dell’università udinese. Attraverso una presenza espositiva, momenti formativi e la presentazione di ricerche applicate, saranno proposti dieci diversi tipi di viaggio: nella biodiversità, nella natura, nella tecnica, nell’impresa, nella multimedialità, nel diritto, nell’eccellenza, nel viaggio per studiare, nello studio per viaggiare e nel dopo laurea. Collaborano alle iniziative la Camera di commercio, la Confartigianato e la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) di Udine.
Il secondo percorso proporrà fino a venerdì 20 marzo, nel padiglione 8, una ricca offerta di esperimenti, mostre interattive, laboratori (cognitivi, dimostrativi e partecipati), conferenze, seminari e attività sull’innovazione didattica nelle materie scientifiche. Protagonisti saranno insegnanti e allievi dai 3 ai 22 anni, e loro famiglie, di molti istituti scolastici regionali. La partecipazione alle mostre e ai laboratori è gratuita su prenotazione. Per informazioni: 0432 558211, cird@amm.uniud.it. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito internet http://www.young.fvg.it/.
Le Giornate di diffusione della cultura sono organizzate da Centro interdipartimentale di ricerca didattica, Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario, dipartimento di Fisica e facoltà dell’Ateneo, Udine e Gorizia Fiere, in collaborazione con scuole, enti e associazioni. La Fondazione Crup è partner centrale dell’iniziativa in qualità di sostenitore del Salone YOUng 2009.

DA GIO 12 MAR YOUNG A UDINE FIERE


Inaugurazione della XIX edizione il 12 marzo a Udine Fiere

GIOVANI E SCIENZA: AL VIA CON “YOUNG”
LE GIORNATE DI DIFFUSIONE CULTURALE

L’evento raddoppia: un salone per viaggiare nei corsi
di laurea più mostre, esperimenti, laboratori e conferenze
Udine, 10 marzo 2009 – Le Giornate di diffusione della cultura dell’Università di Udine sbarcano in Fiera con YOUng_Future for you, il Salone dell’innovazione al servizio delle nuove generazioni, in programma a Udine Fiere dal 12 al 14 marzo. Le Giornate proseguiranno oltre la durata del Salone YOUng restando un punto di riferimento fino al 20 marzo con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica fra i giovani in raccordo con le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Filo conduttore della diciannovesima edizione sono i temi dell’energia, dell’elettromagnetismo, della superconduttività, del tempo e del viaggio. L’inaugurazione, in apertura del Salone YOUng, si terrà giovedì 12 marzo, alle 9, nella sala bianca della Fiera (primo piano ingresso ovest) alla presenza delle autorità, fra le quali, l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro.
Quest’anno la manifestazione raddoppia e propone una novità. Da giovedì 12 a sabato 14 marzo, nell’ambito della sezione TravelYoung nel padiglione 6, l’Ateneo fornirà ai visitatori un approfondimento e una inusuale presentazione dei corsi di laurea dell’università udinese. Attraverso una presenza espositiva, momenti formativi e la presentazione di ricerche applicate, saranno proposti dieci diversi tipi di viaggio: nella biodiversità, nella natura, nella tecnica, nell’impresa, nella multimedialità, nel diritto, nell’eccellenza, nel viaggio per studiare, nello studio per viaggiare e nel dopo laurea. Collaborano alle iniziative la Camera di commercio, la Confartigianato e la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) di Udine.
Il secondo percorso proporrà fino a venerdì 20 marzo, nel padiglione 8, una ricca offerta di esperimenti, mostre interattive, laboratori (cognitivi, dimostrativi e partecipati), conferenze, seminari e attività sull’innovazione didattica nelle materie scientifiche. Protagonisti saranno insegnanti e allievi dai 3 ai 22 anni, e loro famiglie, di molti istituti scolastici regionali. La partecipazione alle mostre e ai laboratori è gratuita su prenotazione. Per informazioni: 0432 558211, cird@amm.uniud.it. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito internet http://www.young.fvg.it/.
Le Giornate di diffusione della cultura sono organizzate da Centro interdipartimentale di ricerca didattica, Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario, dipartimento di Fisica e facoltà dell’Ateneo, Udine e Gorizia Fiere, in collaborazione con scuole, enti e associazioni. La Fondazione Crup è partner centrale dell’iniziativa in qualità di sostenitore del Salone YOUng 2009.

DA GIO 12 MAR YOUNG A UDINE FIERE


Inaugurazione della XIX edizione il 12 marzo a Udine Fiere

GIOVANI E SCIENZA: AL VIA CON “YOUNG”
LE GIORNATE DI DIFFUSIONE CULTURALE

L’evento raddoppia: un salone per viaggiare nei corsi
di laurea più mostre, esperimenti, laboratori e conferenze
Udine, 10 marzo 2009 – Le Giornate di diffusione della cultura dell’Università di Udine sbarcano in Fiera con YOUng_Future for you, il Salone dell’innovazione al servizio delle nuove generazioni, in programma a Udine Fiere dal 12 al 14 marzo. Le Giornate proseguiranno oltre la durata del Salone YOUng restando un punto di riferimento fino al 20 marzo con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica fra i giovani in raccordo con le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Filo conduttore della diciannovesima edizione sono i temi dell’energia, dell’elettromagnetismo, della superconduttività, del tempo e del viaggio. L’inaugurazione, in apertura del Salone YOUng, si terrà giovedì 12 marzo, alle 9, nella sala bianca della Fiera (primo piano ingresso ovest) alla presenza delle autorità, fra le quali, l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro.
Quest’anno la manifestazione raddoppia e propone una novità. Da giovedì 12 a sabato 14 marzo, nell’ambito della sezione TravelYoung nel padiglione 6, l’Ateneo fornirà ai visitatori un approfondimento e una inusuale presentazione dei corsi di laurea dell’università udinese. Attraverso una presenza espositiva, momenti formativi e la presentazione di ricerche applicate, saranno proposti dieci diversi tipi di viaggio: nella biodiversità, nella natura, nella tecnica, nell’impresa, nella multimedialità, nel diritto, nell’eccellenza, nel viaggio per studiare, nello studio per viaggiare e nel dopo laurea. Collaborano alle iniziative la Camera di commercio, la Confartigianato e la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) di Udine.
Il secondo percorso proporrà fino a venerdì 20 marzo, nel padiglione 8, una ricca offerta di esperimenti, mostre interattive, laboratori (cognitivi, dimostrativi e partecipati), conferenze, seminari e attività sull’innovazione didattica nelle materie scientifiche. Protagonisti saranno insegnanti e allievi dai 3 ai 22 anni, e loro famiglie, di molti istituti scolastici regionali. La partecipazione alle mostre e ai laboratori è gratuita su prenotazione. Per informazioni: 0432 558211, cird@amm.uniud.it. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito internet http://www.young.fvg.it/.
Le Giornate di diffusione della cultura sono organizzate da Centro interdipartimentale di ricerca didattica, Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario, dipartimento di Fisica e facoltà dell’Ateneo, Udine e Gorizia Fiere, in collaborazione con scuole, enti e associazioni. La Fondazione Crup è partner centrale dell’iniziativa in qualità di sostenitore del Salone YOUng 2009.

LO SPETTACOLO DI CORRADO GUZZANTI AL PALASPORT FORUM DI PORDENONE "SLITTA" A LUNEDI' 4 MAGGIO



A causa di problemi di carattere organizzativo lo spettacolo “Recital” di Corrado Guzzanti, originariamente programmato per lunedì 27 aprile, viene rimandato a lunedì 4 maggio sempre al Palasport Forum, con inizio alle ore 21.00


Lo rende noto Azalea Promotion, comunicando inoltre che rimangono validi per questa data i biglietti già acquistati in prevendita e che nel circuito online Ticket One (http://www.ticketone.it/) e nelle prevendite autorizzate Azalea Promotion e Box Office sono ancora disponibili i biglietti per l’esilarante show.


Partirà il 31 marzo da Grosseto l’attesissima “Anteprima Tour 2009” di Corrado Guzzanti, che porterà l’eclettico artista romano nei principali teatri e palasport della penisola italiana.
Dopo gli ultimi anni passati tra apparizioni tv e cinema con “Fascisti su Marte”, Corrado Guzzanti torna in scena a grande richiesta, con lo spettacolo “Recital” dedicato ai suoi personaggi vecchi e nuovi: Quelo, Vulvia, Livore, Tremonti, Bertinotti, il venditore di quadri, Pizzarro, etc…

Guzzanti sarà accompagnato sul palco dall’attore e comico Marco Marzocca, diventato celebre grazie alla serie televisiva Distretto di Polizia ed alla trasmissione Zelig, dove interpreta Ariel, un curioso collaboratore domestico e dalla “sorellina” Caterina Guzzanti, affermatasi dapprima durante i programmi televisivi di Corrado e negli ultimi anni grazie alla collaborazione con la Gialappa’s band.

L’unico appuntamento previsto nel Triveneto, andrà in scena lunedì 4 maggio al Palasport Forum di Pordenone, con inizio alle ore 21.00

Corrado Guzzanti inizia la sua carriera come autore scrivendo testi per sua sorella Sabina agli inizi degli anni ottanta, collaborando ai programmi Non-stop III di Enzo Trapani e l'Araba Fenice di Antonio Ricci e firmando vari testi teatrali.
Nel 1989, approda nel gruppo di Serena Dandini debuttando anche come attore nel programma tv Scusate l'interruzione di Dandini-Amurri-Brunetta.
L'esperienza come autore e attore continua con trasmissioni di culto come Avanzi, Maddecheaò, Tunnel, Pippo Chennedy Show e L'Ottavo nano insieme a Serena Dandini. I suoi personaggi innescano una serie di tormentoni che entrano spesso nel linguaggio comune.
Dopo una fortunata serie di tournèe teatrali, torna in tv con lo show Il caso Scafroglia (2002). Nel 2006 presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo primo lungometraggio Fascisti su Marte. Per Baldini & Castoldi ha pubblicato Il libro di Kipli (1993) e La seconda che hai detto! (1997).
Per la Bur senzafiltro ha pubblicato "Lorenzo e la maturità" (2005), "Il caso Scafroglia" (2006), "Fascisti su marte" (2007) e "millenovecentonovantadieci" (2008).


PREZZI DEI BIGLIETTI:
Parterre Numerato € 35.00 + d.p. € 5.00 = € 40.00
Gradinata A € 27.00 + d.p. € 4.00 = € 31.00
Gradinata B € 20.00 + d.p. € 3.00 = € 23.00


PREVENDITE AUTORIZZATE AZALEA PROMOTION:
PORDENONE Musicatelli Piazzale XX Settembre, 7 tel. 0434 523039, Bar Cristallo C.so Garibaldi, 63/D tel. 0434 241778; SACILE Music Box Via Lacchin, 32/a tel. 0434 72693; SPILIMBERGO Edit Srl Corso Roma, 106 tel. 0427 51230; CODROIPO Centro Della Musica Via Piave, 71 tel. 0432 905635, Associazione fra le Pro Loco del FVG Villa Manin tel. 0432 900908; LATISANA Azalea Promotion Via Giovanni Agnelli, 1 tel. 899 325226; UDINE Angolo della Musica Via Aquileia, 89 tel. 899 842480, Edicolè c/o Centro Commerciale Terminal Nord Viale Tricesimo tel. 0432 425598; TRIESTE Ticket Point Corso Italia, 6/C tel. 040 3498277; Radio Attività Via Campo Marzio, 6 tel. 040 304444; MONFALCONE Edicolandia Centro Commerciale Emisfero; PRADAMANO Edicolandia Pradamano Shopping Center tel. 0432 670135; MAJANO Pro Majano Via Zorutti, 4 tel. 0432 959060; TRICESIMO Foto Flash Piazza Garibaldi, 5 tel. 0432 854242; GEMONA DEL FRIULI Edicolandia Gemona c/o Centro Commerciale Le Manifatture; CIVIDALE DEL FRIULI News & Toys P.tta Zorutti, 2 tel. 0432 733968; TARVISIO Consorzio Tarvisiano Via Roma, 14 tel. 0428 2392; GRADO Dutch Sport Via Morosini, 2 tel. 0431 876020; CERVIGNANO DEL FRIULI Musical Box Piazza Indipendenza, 17, tel. 0431 31595; LIGNANO SABBIADORO Vodafone Sostero Via Gorizia, 2/D tel. 0431 721294; TREVISO Silver Sand Strada del Nascimben 1/B c/o La Ghirada tel. 0422 321744; CASTELFRANCO VENETO L'Opera al Nero Via Garibaldi, 14 tel. 0423 497790; CONEGLIANO Jungle Records Via Matteotti, 31 tel. 0438 410746; MONTEBELLUNA Compact Via S. Pellico, tel. 0423 300377; JESOLO Jesolo Turismo Piazza Brescia, 4/b tel. 0421 370688, Music Farm Via Mameli, 3 tel. 0421 380220; SAN DONÀ DI PIAVE Musicanova Via Risorgimento, 9 tel. 0421 53215; VICENZA Panta Rhei Via C. Cattaneo, 21 tel. 0444 320217, Radio Varsavia Contrà do Rode tel. 0444 32797; NOVA GORICA Rock' n 'Roll Delpinova, 7° 0038 65 3001301; KLAGENFURT Event & Ticket Shop 8. –Mai-Strasse 19, tel. 0043 6642784835.


Per informazioni sulla data di Pordenone:
Azalea Promotion tel: 0431 510393 – e-mail: info@azalea.it – web: http://www.azalea.it/
Ufficio Stampa Azalea Promotion: LUIGI VIGNANDO
Tel. 348 9007439 – luigi@azalea.it

LO SPETTACOLO DI CORRADO GUZZANTI AL PALASPORT FORUM DI PORDENONE "SLITTA" A LUNEDI' 4 MAGGIO



A causa di problemi di carattere organizzativo lo spettacolo “Recital” di Corrado Guzzanti, originariamente programmato per lunedì 27 aprile, viene rimandato a lunedì 4 maggio sempre al Palasport Forum, con inizio alle ore 21.00


Lo rende noto Azalea Promotion, comunicando inoltre che rimangono validi per questa data i biglietti già acquistati in prevendita e che nel circuito online Ticket One (http://www.ticketone.it/) e nelle prevendite autorizzate Azalea Promotion e Box Office sono ancora disponibili i biglietti per l’esilarante show.


Partirà il 31 marzo da Grosseto l’attesissima “Anteprima Tour 2009” di Corrado Guzzanti, che porterà l’eclettico artista romano nei principali teatri e palasport della penisola italiana.
Dopo gli ultimi anni passati tra apparizioni tv e cinema con “Fascisti su Marte”, Corrado Guzzanti torna in scena a grande richiesta, con lo spettacolo “Recital” dedicato ai suoi personaggi vecchi e nuovi: Quelo, Vulvia, Livore, Tremonti, Bertinotti, il venditore di quadri, Pizzarro, etc…

Guzzanti sarà accompagnato sul palco dall’attore e comico Marco Marzocca, diventato celebre grazie alla serie televisiva Distretto di Polizia ed alla trasmissione Zelig, dove interpreta Ariel, un curioso collaboratore domestico e dalla “sorellina” Caterina Guzzanti, affermatasi dapprima durante i programmi televisivi di Corrado e negli ultimi anni grazie alla collaborazione con la Gialappa’s band.

L’unico appuntamento previsto nel Triveneto, andrà in scena lunedì 4 maggio al Palasport Forum di Pordenone, con inizio alle ore 21.00

Corrado Guzzanti inizia la sua carriera come autore scrivendo testi per sua sorella Sabina agli inizi degli anni ottanta, collaborando ai programmi Non-stop III di Enzo Trapani e l'Araba Fenice di Antonio Ricci e firmando vari testi teatrali.
Nel 1989, approda nel gruppo di Serena Dandini debuttando anche come attore nel programma tv Scusate l'interruzione di Dandini-Amurri-Brunetta.
L'esperienza come autore e attore continua con trasmissioni di culto come Avanzi, Maddecheaò, Tunnel, Pippo Chennedy Show e L'Ottavo nano insieme a Serena Dandini. I suoi personaggi innescano una serie di tormentoni che entrano spesso nel linguaggio comune.
Dopo una fortunata serie di tournèe teatrali, torna in tv con lo show Il caso Scafroglia (2002). Nel 2006 presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo primo lungometraggio Fascisti su Marte. Per Baldini & Castoldi ha pubblicato Il libro di Kipli (1993) e La seconda che hai detto! (1997).
Per la Bur senzafiltro ha pubblicato "Lorenzo e la maturità" (2005), "Il caso Scafroglia" (2006), "Fascisti su marte" (2007) e "millenovecentonovantadieci" (2008).


PREZZI DEI BIGLIETTI:
Parterre Numerato € 35.00 + d.p. € 5.00 = € 40.00
Gradinata A € 27.00 + d.p. € 4.00 = € 31.00
Gradinata B € 20.00 + d.p. € 3.00 = € 23.00


PREVENDITE AUTORIZZATE AZALEA PROMOTION:
PORDENONE Musicatelli Piazzale XX Settembre, 7 tel. 0434 523039, Bar Cristallo C.so Garibaldi, 63/D tel. 0434 241778; SACILE Music Box Via Lacchin, 32/a tel. 0434 72693; SPILIMBERGO Edit Srl Corso Roma, 106 tel. 0427 51230; CODROIPO Centro Della Musica Via Piave, 71 tel. 0432 905635, Associazione fra le Pro Loco del FVG Villa Manin tel. 0432 900908; LATISANA Azalea Promotion Via Giovanni Agnelli, 1 tel. 899 325226; UDINE Angolo della Musica Via Aquileia, 89 tel. 899 842480, Edicolè c/o Centro Commerciale Terminal Nord Viale Tricesimo tel. 0432 425598; TRIESTE Ticket Point Corso Italia, 6/C tel. 040 3498277; Radio Attività Via Campo Marzio, 6 tel. 040 304444; MONFALCONE Edicolandia Centro Commerciale Emisfero; PRADAMANO Edicolandia Pradamano Shopping Center tel. 0432 670135; MAJANO Pro Majano Via Zorutti, 4 tel. 0432 959060; TRICESIMO Foto Flash Piazza Garibaldi, 5 tel. 0432 854242; GEMONA DEL FRIULI Edicolandia Gemona c/o Centro Commerciale Le Manifatture; CIVIDALE DEL FRIULI News & Toys P.tta Zorutti, 2 tel. 0432 733968; TARVISIO Consorzio Tarvisiano Via Roma, 14 tel. 0428 2392; GRADO Dutch Sport Via Morosini, 2 tel. 0431 876020; CERVIGNANO DEL FRIULI Musical Box Piazza Indipendenza, 17, tel. 0431 31595; LIGNANO SABBIADORO Vodafone Sostero Via Gorizia, 2/D tel. 0431 721294; TREVISO Silver Sand Strada del Nascimben 1/B c/o La Ghirada tel. 0422 321744; CASTELFRANCO VENETO L'Opera al Nero Via Garibaldi, 14 tel. 0423 497790; CONEGLIANO Jungle Records Via Matteotti, 31 tel. 0438 410746; MONTEBELLUNA Compact Via S. Pellico, tel. 0423 300377; JESOLO Jesolo Turismo Piazza Brescia, 4/b tel. 0421 370688, Music Farm Via Mameli, 3 tel. 0421 380220; SAN DONÀ DI PIAVE Musicanova Via Risorgimento, 9 tel. 0421 53215; VICENZA Panta Rhei Via C. Cattaneo, 21 tel. 0444 320217, Radio Varsavia Contrà do Rode tel. 0444 32797; NOVA GORICA Rock' n 'Roll Delpinova, 7° 0038 65 3001301; KLAGENFURT Event & Ticket Shop 8. –Mai-Strasse 19, tel. 0043 6642784835.


Per informazioni sulla data di Pordenone:
Azalea Promotion tel: 0431 510393 – e-mail: info@azalea.it – web: http://www.azalea.it/
Ufficio Stampa Azalea Promotion: LUIGI VIGNANDO
Tel. 348 9007439 – luigi@azalea.it

LO SPETTACOLO DI CORRADO GUZZANTI AL PALASPORT FORUM DI PORDENONE "SLITTA" A LUNEDI' 4 MAGGIO



A causa di problemi di carattere organizzativo lo spettacolo “Recital” di Corrado Guzzanti, originariamente programmato per lunedì 27 aprile, viene rimandato a lunedì 4 maggio sempre al Palasport Forum, con inizio alle ore 21.00


Lo rende noto Azalea Promotion, comunicando inoltre che rimangono validi per questa data i biglietti già acquistati in prevendita e che nel circuito online Ticket One (http://www.ticketone.it/) e nelle prevendite autorizzate Azalea Promotion e Box Office sono ancora disponibili i biglietti per l’esilarante show.


Partirà il 31 marzo da Grosseto l’attesissima “Anteprima Tour 2009” di Corrado Guzzanti, che porterà l’eclettico artista romano nei principali teatri e palasport della penisola italiana.
Dopo gli ultimi anni passati tra apparizioni tv e cinema con “Fascisti su Marte”, Corrado Guzzanti torna in scena a grande richiesta, con lo spettacolo “Recital” dedicato ai suoi personaggi vecchi e nuovi: Quelo, Vulvia, Livore, Tremonti, Bertinotti, il venditore di quadri, Pizzarro, etc…

Guzzanti sarà accompagnato sul palco dall’attore e comico Marco Marzocca, diventato celebre grazie alla serie televisiva Distretto di Polizia ed alla trasmissione Zelig, dove interpreta Ariel, un curioso collaboratore domestico e dalla “sorellina” Caterina Guzzanti, affermatasi dapprima durante i programmi televisivi di Corrado e negli ultimi anni grazie alla collaborazione con la Gialappa’s band.

L’unico appuntamento previsto nel Triveneto, andrà in scena lunedì 4 maggio al Palasport Forum di Pordenone, con inizio alle ore 21.00

Corrado Guzzanti inizia la sua carriera come autore scrivendo testi per sua sorella Sabina agli inizi degli anni ottanta, collaborando ai programmi Non-stop III di Enzo Trapani e l'Araba Fenice di Antonio Ricci e firmando vari testi teatrali.
Nel 1989, approda nel gruppo di Serena Dandini debuttando anche come attore nel programma tv Scusate l'interruzione di Dandini-Amurri-Brunetta.
L'esperienza come autore e attore continua con trasmissioni di culto come Avanzi, Maddecheaò, Tunnel, Pippo Chennedy Show e L'Ottavo nano insieme a Serena Dandini. I suoi personaggi innescano una serie di tormentoni che entrano spesso nel linguaggio comune.
Dopo una fortunata serie di tournèe teatrali, torna in tv con lo show Il caso Scafroglia (2002). Nel 2006 presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo primo lungometraggio Fascisti su Marte. Per Baldini & Castoldi ha pubblicato Il libro di Kipli (1993) e La seconda che hai detto! (1997).
Per la Bur senzafiltro ha pubblicato "Lorenzo e la maturità" (2005), "Il caso Scafroglia" (2006), "Fascisti su marte" (2007) e "millenovecentonovantadieci" (2008).


PREZZI DEI BIGLIETTI:
Parterre Numerato € 35.00 + d.p. € 5.00 = € 40.00
Gradinata A € 27.00 + d.p. € 4.00 = € 31.00
Gradinata B € 20.00 + d.p. € 3.00 = € 23.00


PREVENDITE AUTORIZZATE AZALEA PROMOTION:
PORDENONE Musicatelli Piazzale XX Settembre, 7 tel. 0434 523039, Bar Cristallo C.so Garibaldi, 63/D tel. 0434 241778; SACILE Music Box Via Lacchin, 32/a tel. 0434 72693; SPILIMBERGO Edit Srl Corso Roma, 106 tel. 0427 51230; CODROIPO Centro Della Musica Via Piave, 71 tel. 0432 905635, Associazione fra le Pro Loco del FVG Villa Manin tel. 0432 900908; LATISANA Azalea Promotion Via Giovanni Agnelli, 1 tel. 899 325226; UDINE Angolo della Musica Via Aquileia, 89 tel. 899 842480, Edicolè c/o Centro Commerciale Terminal Nord Viale Tricesimo tel. 0432 425598; TRIESTE Ticket Point Corso Italia, 6/C tel. 040 3498277; Radio Attività Via Campo Marzio, 6 tel. 040 304444; MONFALCONE Edicolandia Centro Commerciale Emisfero; PRADAMANO Edicolandia Pradamano Shopping Center tel. 0432 670135; MAJANO Pro Majano Via Zorutti, 4 tel. 0432 959060; TRICESIMO Foto Flash Piazza Garibaldi, 5 tel. 0432 854242; GEMONA DEL FRIULI Edicolandia Gemona c/o Centro Commerciale Le Manifatture; CIVIDALE DEL FRIULI News & Toys P.tta Zorutti, 2 tel. 0432 733968; TARVISIO Consorzio Tarvisiano Via Roma, 14 tel. 0428 2392; GRADO Dutch Sport Via Morosini, 2 tel. 0431 876020; CERVIGNANO DEL FRIULI Musical Box Piazza Indipendenza, 17, tel. 0431 31595; LIGNANO SABBIADORO Vodafone Sostero Via Gorizia, 2/D tel. 0431 721294; TREVISO Silver Sand Strada del Nascimben 1/B c/o La Ghirada tel. 0422 321744; CASTELFRANCO VENETO L'Opera al Nero Via Garibaldi, 14 tel. 0423 497790; CONEGLIANO Jungle Records Via Matteotti, 31 tel. 0438 410746; MONTEBELLUNA Compact Via S. Pellico, tel. 0423 300377; JESOLO Jesolo Turismo Piazza Brescia, 4/b tel. 0421 370688, Music Farm Via Mameli, 3 tel. 0421 380220; SAN DONÀ DI PIAVE Musicanova Via Risorgimento, 9 tel. 0421 53215; VICENZA Panta Rhei Via C. Cattaneo, 21 tel. 0444 320217, Radio Varsavia Contrà do Rode tel. 0444 32797; NOVA GORICA Rock' n 'Roll Delpinova, 7° 0038 65 3001301; KLAGENFURT Event & Ticket Shop 8. –Mai-Strasse 19, tel. 0043 6642784835.


Per informazioni sulla data di Pordenone:
Azalea Promotion tel: 0431 510393 – e-mail: info@azalea.it – web: http://www.azalea.it/
Ufficio Stampa Azalea Promotion: LUIGI VIGNANDO
Tel. 348 9007439 – luigi@azalea.it

VEN 13 MARZO CANTO PER FALLUJA AL TEATRO SAN GIORGIO DI UDINE


CANTO PER FALLUJA: “METAFORA DELLA GUERRA CHE PRENDE IN OSTAGGIO CIVILI E COSTRINGE INTERE FAMIGLIE A LASCIARE TUTTA LA LORO STORIA”
SCRITTO PER IL TEATRO DA FRANCESCO NICCOLINI E DIRETTO DA RITA MAFFEI LO SPETTACOLO SARÀ IN SCENA, VENERDÌ 13 MARZO, AL TEATRO S.GIORGIO, UDINE (ORE 21)

Dopo l’anteprima, presentata alla rassegna vicino/lontano 2008, debutta a Teatro Contatto Canto per Falluja al Teatro S. Giorgio, venerdì 13 marzo (ore 21). Canto per Falluja nasce dalla tenace volontà di Simona Torretta che, con l’associazione Un ponte per..., dopo la drammatica esperienza del suo sequestro a Baghdad, ha voluto accompagnare Francesco Niccolini, Roberta Biagiarelli e la regista Rita Maffei alla ricerca delle storie, delle parole, dei volti e delle emozioni di chi ha vissuto sulla propria pelle i terribili momenti dell’assedio e dell’occupazione della città di Falluja, tragicamente nota anche per essere stata colpita dalle bombe al fosforo.

Sulla base di studi, ricerche e incontri con i sopravvissuti nei campi profughi, Francesco Niccolini - autore di un teatro civile e di memoria storica al servizio di interpreti come Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Cederna - racconta la vicenda della città di Falluja attraverso il disgraziato incontro tra un marine statunitense e una donna irachena, personaggi di una tragedia contemporanea in cui riecheggiano il mito e la poesia. La vicenda è ambientata in una casa di Falluja, a 50 km a ovest di Baghdad, nell’arco di una notte del novembre 2004. Durante l’assedio delle forze della coalizione occidentale, un soldato USA vittima di un’imboscata e unico superstite del suo reparto ripara in una casa nella città semideserta e tiene una donna irachena sotto la minaccia delle armi. Costretti dalla situazione, i due riescono a poco a poco a scambiarsi ragioni, ricordi e posizioni su una guerra devastante, sul passato recente dell’Irak come sulla realtà sociale dell’America in recessione che marcia sul mito della guerra al terrorismo, su Saddam come sull’uso genocida delle bombe al fosforo.
“Sono avvenimenti così vicini a noi, nel tempo e nello spazio, che ci sembra difficile riuscire ad avere la lucidità e la distanza per poterli raccontare. Sono talmente forti le immagini che ci inseguono dai giornali, dalle televisioni, dai siti internet a raccontarci l’orrore di questa guerra mai finita, che non possiamo far altro che narrarla, che evocarne le atrocità attraverso la parola, come nelle tragedie greche potevano essere solo narrate dal messaggero” dichiara la regista Rita Maffei.

In scena un trio di attori per tre intensi personaggi – la donna, Roberta Biagiarelli, il soldato, Paolo Fagiolo e un angelo, Adriana Vasques, diretti con sguardo sensibile e rigoroso da Rita Maffei regista nuovamente impegnata in un lavoro di teatro civile assieme alla scenografa Luigina Tusini. Questo racconto, sfuggendo il rischio della mera denuncia giornalistica, ha due facce, come due sono i personaggi, come due sono le parti del mondo che qui si incontrano, nei diversi punti di vista su di un’unica tragedia, e accanto ai fatti prendono posto le emozioni, la poesia.


Ufficio stampa e comunicazione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG:
Fabrizia Maggi (fabriziamaggi@cssudine.it) – Luisa Schiratti (luisaschiratti@cssudine.it) – Irene Stumpo (comunicazione@cssudine.it)
tel. 0432504765 www.cssudine.it

VEN 13 MARZO CANTO PER FALLUJA AL TEATRO SAN GIORGIO DI UDINE


CANTO PER FALLUJA: “METAFORA DELLA GUERRA CHE PRENDE IN OSTAGGIO CIVILI E COSTRINGE INTERE FAMIGLIE A LASCIARE TUTTA LA LORO STORIA”
SCRITTO PER IL TEATRO DA FRANCESCO NICCOLINI E DIRETTO DA RITA MAFFEI LO SPETTACOLO SARÀ IN SCENA, VENERDÌ 13 MARZO, AL TEATRO S.GIORGIO, UDINE (ORE 21)

Dopo l’anteprima, presentata alla rassegna vicino/lontano 2008, debutta a Teatro Contatto Canto per Falluja al Teatro S. Giorgio, venerdì 13 marzo (ore 21). Canto per Falluja nasce dalla tenace volontà di Simona Torretta che, con l’associazione Un ponte per..., dopo la drammatica esperienza del suo sequestro a Baghdad, ha voluto accompagnare Francesco Niccolini, Roberta Biagiarelli e la regista Rita Maffei alla ricerca delle storie, delle parole, dei volti e delle emozioni di chi ha vissuto sulla propria pelle i terribili momenti dell’assedio e dell’occupazione della città di Falluja, tragicamente nota anche per essere stata colpita dalle bombe al fosforo.

Sulla base di studi, ricerche e incontri con i sopravvissuti nei campi profughi, Francesco Niccolini - autore di un teatro civile e di memoria storica al servizio di interpreti come Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Cederna - racconta la vicenda della città di Falluja attraverso il disgraziato incontro tra un marine statunitense e una donna irachena, personaggi di una tragedia contemporanea in cui riecheggiano il mito e la poesia. La vicenda è ambientata in una casa di Falluja, a 50 km a ovest di Baghdad, nell’arco di una notte del novembre 2004. Durante l’assedio delle forze della coalizione occidentale, un soldato USA vittima di un’imboscata e unico superstite del suo reparto ripara in una casa nella città semideserta e tiene una donna irachena sotto la minaccia delle armi. Costretti dalla situazione, i due riescono a poco a poco a scambiarsi ragioni, ricordi e posizioni su una guerra devastante, sul passato recente dell’Irak come sulla realtà sociale dell’America in recessione che marcia sul mito della guerra al terrorismo, su Saddam come sull’uso genocida delle bombe al fosforo.
“Sono avvenimenti così vicini a noi, nel tempo e nello spazio, che ci sembra difficile riuscire ad avere la lucidità e la distanza per poterli raccontare. Sono talmente forti le immagini che ci inseguono dai giornali, dalle televisioni, dai siti internet a raccontarci l’orrore di questa guerra mai finita, che non possiamo far altro che narrarla, che evocarne le atrocità attraverso la parola, come nelle tragedie greche potevano essere solo narrate dal messaggero” dichiara la regista Rita Maffei.

In scena un trio di attori per tre intensi personaggi – la donna, Roberta Biagiarelli, il soldato, Paolo Fagiolo e un angelo, Adriana Vasques, diretti con sguardo sensibile e rigoroso da Rita Maffei regista nuovamente impegnata in un lavoro di teatro civile assieme alla scenografa Luigina Tusini. Questo racconto, sfuggendo il rischio della mera denuncia giornalistica, ha due facce, come due sono i personaggi, come due sono le parti del mondo che qui si incontrano, nei diversi punti di vista su di un’unica tragedia, e accanto ai fatti prendono posto le emozioni, la poesia.


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tel. 0432504765 www.cssudine.it

VEN 13 MARZO CANTO PER FALLUJA AL TEATRO SAN GIORGIO DI UDINE


CANTO PER FALLUJA: “METAFORA DELLA GUERRA CHE PRENDE IN OSTAGGIO CIVILI E COSTRINGE INTERE FAMIGLIE A LASCIARE TUTTA LA LORO STORIA”
SCRITTO PER IL TEATRO DA FRANCESCO NICCOLINI E DIRETTO DA RITA MAFFEI LO SPETTACOLO SARÀ IN SCENA, VENERDÌ 13 MARZO, AL TEATRO S.GIORGIO, UDINE (ORE 21)

Dopo l’anteprima, presentata alla rassegna vicino/lontano 2008, debutta a Teatro Contatto Canto per Falluja al Teatro S. Giorgio, venerdì 13 marzo (ore 21). Canto per Falluja nasce dalla tenace volontà di Simona Torretta che, con l’associazione Un ponte per..., dopo la drammatica esperienza del suo sequestro a Baghdad, ha voluto accompagnare Francesco Niccolini, Roberta Biagiarelli e la regista Rita Maffei alla ricerca delle storie, delle parole, dei volti e delle emozioni di chi ha vissuto sulla propria pelle i terribili momenti dell’assedio e dell’occupazione della città di Falluja, tragicamente nota anche per essere stata colpita dalle bombe al fosforo.

Sulla base di studi, ricerche e incontri con i sopravvissuti nei campi profughi, Francesco Niccolini - autore di un teatro civile e di memoria storica al servizio di interpreti come Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Cederna - racconta la vicenda della città di Falluja attraverso il disgraziato incontro tra un marine statunitense e una donna irachena, personaggi di una tragedia contemporanea in cui riecheggiano il mito e la poesia. La vicenda è ambientata in una casa di Falluja, a 50 km a ovest di Baghdad, nell’arco di una notte del novembre 2004. Durante l’assedio delle forze della coalizione occidentale, un soldato USA vittima di un’imboscata e unico superstite del suo reparto ripara in una casa nella città semideserta e tiene una donna irachena sotto la minaccia delle armi. Costretti dalla situazione, i due riescono a poco a poco a scambiarsi ragioni, ricordi e posizioni su una guerra devastante, sul passato recente dell’Irak come sulla realtà sociale dell’America in recessione che marcia sul mito della guerra al terrorismo, su Saddam come sull’uso genocida delle bombe al fosforo.
“Sono avvenimenti così vicini a noi, nel tempo e nello spazio, che ci sembra difficile riuscire ad avere la lucidità e la distanza per poterli raccontare. Sono talmente forti le immagini che ci inseguono dai giornali, dalle televisioni, dai siti internet a raccontarci l’orrore di questa guerra mai finita, che non possiamo far altro che narrarla, che evocarne le atrocità attraverso la parola, come nelle tragedie greche potevano essere solo narrate dal messaggero” dichiara la regista Rita Maffei.

In scena un trio di attori per tre intensi personaggi – la donna, Roberta Biagiarelli, il soldato, Paolo Fagiolo e un angelo, Adriana Vasques, diretti con sguardo sensibile e rigoroso da Rita Maffei regista nuovamente impegnata in un lavoro di teatro civile assieme alla scenografa Luigina Tusini. Questo racconto, sfuggendo il rischio della mera denuncia giornalistica, ha due facce, come due sono i personaggi, come due sono le parti del mondo che qui si incontrano, nei diversi punti di vista su di un’unica tragedia, e accanto ai fatti prendono posto le emozioni, la poesia.


Ufficio stampa e comunicazione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG:
Fabrizia Maggi (fabriziamaggi@cssudine.it) – Luisa Schiratti (luisaschiratti@cssudine.it) – Irene Stumpo (comunicazione@cssudine.it)
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UNIVERSITA' DI UDINE: INAUGURATO IERI L'ANNO ACCADEMICO.



Inaugurato l’anno accademico 2008/2009, XXXI dell’Ateneo


RIEQUILIBRIO DEGLI ATENEI SOTTOFINANZIATI
E PEREQUAZIONE DELLE RISORSE REGIONALI


Il Rettore: «Abbiamo risanato i nostri conti. Ora chiediamo
un governo equo delle diversità nel rispetto di qualità e merito»


«Avviare un processo di perequazione nell’allocazione delle risorse regionali alle Università per un governo equo delle diversità, nel rispetto dei principi della qualità e del merito». È la sfida che il rettore dell’Ateneo di Udine, Cristiana Compagno, ha affidato al presidente della Regione Renzo Tondo in occasione dell’inaugurazione del XXXI anno accademico 2008/2009. «Non è giusto – ha ribadito il rettore - proporre misure uguali per posizioni diseguali o strategie di integrazione a partire da situazioni sperequate. Questo non si chiama “campanilismo”, come si cerca di farlo passare, ma Giustizia Distributiva, concetto istituito da Aristotele quale condizione base dell’esistenza di ogni Stato». Al Governo, invece, l’appello e la proposta affinché la metà di quel 7% di fondo di finanziamento (Ffo) che dal 2009, secondo la legge Gelmini, va ripartito tra gli Atenei italiani per criteri di qualità, «sia assegnato – ha chiesto Compagno - sulla quota di accelerazione del riequilibrio soltanto alle Università sotto finanziate. È questa l’ultima occasione per ridare credibilità ai meccanismi di riparto dei finanziamenti ministeriali».


Tagli e sottofinanziamento.

In un quadro di tagli lineari previsti dalla Finaziaria 2008 «che prescindono – ha ricordato Compagno – da merito e qualità», l’università di Udine è ancor più penalizzata alla luce del cronico sottofinanziamento, che dal 2000 a oggi si attesta a ben 95 milioni di euro. Il modello di valutazione ministeriale «certifica – ha ricordato Compagno – che l’Ateneo, in base ai risultati di merito, avrebbe dovuto ricevere nel 2008 l’1,22% dell’Ffo, ma ne riceve soltanto l’1,04%. Ossia, abbiamo prodotto risultati in didattica e ricerca per 88 milioni di euro, finanziati soltanto per 76, con 12 milioni che sono stati re-immessi nel sistema universitario per compensare inefficienze altrui». L’Ateneo, insomma, «ha dimostrato un livello di efficienza raro nel panorama nazionale; a fronte di finanziamenti pari a 1 ha prodotto mediamente attività (risultati) pari a 1,1 all’anno».


Appello alla Regione.

Il sottofinanziamento che da anni dissangua l’Ateneo di Udine «è una prova dura – ha detto Compagno – che questa Università non si meritava. La stiamo affrontando, con rigore amministrativo e visione strategica, perché non possiamo accettare di lasciar arretrare, in termini di coesione e competitività, di crescita sociale e culturale, tutto il territorio friulano. Questo non sarebbe perdonato a nessuno di coloro che hanno alte responsabilità politiche in questa Regione e, prima di tutti, al Rettore dell’Università del Friuli. Con una dolorosissima manovra finanziaria di 11 milioni di euro abbiamo risanato i nostri conti, senza aver mai pensato di chiedere interventi alla Regione per farlo».


Indotto dell’Ateneo.

Nel delineare un quadro di sintesi dei risultati raggiunti dall’Ateneo, il rettore ha presentato anche l’analisi di indotto dell’Università di Udine, evidenziando come la presenza dell’Ateneo sul territorio ha effetti diretti e indiretti sulla struttura socioeconomica provinciale e regionale «con un impatto economico – ha affermato Compagno - di circa 160 milioni di euro l’anno. Molto più del plafond anticrisi destinato alle Pmi e messo a disposizione il mese scorso da alcune grandi banche presenti in Regione». Un importo che viene annualmente re-immesso nel sistema regionale «alimentando – ha detto il rettore - la domanda di beni e servizi, dando costante e significativo impulso all’economia locale, e che consente alle famiglie friulane che beneficiano dell’opportunità di far laureare i propri figli a Udine un risparmio di 40 milioni di euro all’anno».
Azioni programmatiche. Le azioni del nuovo governo di Ateneo «si sviluppano – ha detto il rettore – attorno ai principi di qualità, efficienza e sostenibilità, entro un chiaro processo di pianificazione strategica». Le aree di intervento sono state, in particolare, la ricerca, la didattica e l’internazionalizzazione, «in un quadro di ristrutturazione organizzativa e di definizione di una politica rigorosa di bilancio». In tema di ricerca, sono stati avviati: procedure di valutazione; processi di razionalizzazione dei Dipartimenti; politiche per favorire i giovani ricercatori; ripristino dei fondi dipartimentali. La didattica prosegue nel processo di applicazione del DM 270/2004, attraverso la fase di revisione complessiva dell’offerta formativa, con l’applicazione di severi criteri basati su sostenibilità e qualità dei corsi, nella prospettiva di un forte rilancio qualitativo dell’offerta didattica d’Ateneo. La sfida dell’internazionalizzazione «sarà la quarta missione dell’Ateneo – ha detto Compagno -, accanto a ricerca, didattica e trasferimento tecnologico. La nostra Università è al centro di una Euro Regione verso la quale intendiamo potenziare e strutturare forti rapporti di partnership».


Programmazione, organizzazione e valutazione.

L’obiettivo generale perseguito dall’Ateneo è quello di «raccordare le azioni – ha spiegato Compagno - in un quadro programmatico unitario e coerente con particolare riferimento alla dimensione finanziaria e organizzativa, con un progressivo rafforzamento dei meccanismi di valutazione intesi anche come leva di cambiamento e miglioramento». Gli obiettivi principali sono tre: riequilibrio economico finanziario e rafforzamento del metodo della programmazione; riassetto organizzativo; rafforzamento della valutazione come meccanismo operativo. In questo impegnativo e difficile momento di evoluzione il rettore ha sottolineato «con forza e gratitudine – ha detto – la straordinaria capacità di reazione della nostra comunità accademica, nelle sue diverse componenti, personale docente e ricercatore, personale tecnico-amministrativo, con le loro rappresentanze sindacali, e gli studenti».


La voce degli studenti.

L’intervento del presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benedetti, si è focalizzato sulla aspettativa che «il governo – ha detto – ci valuti e assegni le risorse economiche e umane sulla base dei risultati di qualità raggiunti». Nel riconoscere al rettore Compagno «l’immenso lavoro di rientro di bilancio e di revisione dell’offerta formativa che ha coinvolto anche noi studenti», Benedetti ha rimarcato come «anche noi studenti abbiamo accettato molti sacrifici, ad esempio riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi di contribuire al risanamento della nostra situazione. Spero – ha concluso Benedetti – che questo momento di crisi dell’Università diventi un’opportunità di analisi e di cambiamento».


Personale tecnico-amministrativo, investire su persone e futuro.

«La crisi economica nonché i tagli ai finanziamenti a livello di sistema universitario ci impongono un nuovo scottante tema: quello della sopravvivenza». Così ha esordito la rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Carla Bressani, indicando come «i problemi finanziari dell’Università si riversano soprattutto sulla parte più debole del personale: quello precario». Su 63 persone con diritto di stabilizzazione, «soltanto 22 – ha sottolineato Bressani – sono state assunte al tempo indeterminato, ma al 75%, con remunerazioni che spesso non superano gli 850 euro al mese». Per gli altri 41 «si attendono notizie, guardando con preoccupazione alla scadenza del 30 giugno dopo la quale i processi di stabilizzazione potrebbero essere annullati». Un’altra parte del personale, «sta perdendo il lavoro – ha proseguito Bressani – man mano che i contratti vengono i scadenza; di questi, 26 avrebbero avuto diritto alla stabilizzazione 2008, mai avvenuta per problemi di bilancio». Da qui un appello. «Vorremmo - ha affermato Bressani – che si cominciasse a parlare di investimento sulle persone e sul futuro,mentre sentiamo sempre parlare solo di tagli e con questi dobbiamo fare i conti. Tagli che portano a effetti positivi sul bilancio nel breve periodo, ma danneggiano l’economia nel suo insieme e alla lunga portano ulteriore impoverimento e crisi». L’intervento ha toccato anche i temi della riorganizzazione dell’amministrazione, che, secondo il personale tecnico-amministrativo potrebbe mettere a rischio i servizi da rendere all’utenza, e dell’inadeguatezza dei rinnovi contrattuali a livello nazionale.


Dopo gli interventi del Rettore e dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo, la cerimonia è proseguita con la prolusione, che viene affidata ogni anno a rotazione a una delle dieci facoltà dell’Ateneo.


Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, ha parlato de “L’immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Röentgen all’imaging molecolare”. Quindi, l’intermezzo audiovisivo, realizzato dagli studenti dei corsi di laurea di Scienze e tecnologie multimediali e Linguaggi e tecnologie dei nuovi media coordinati da Marco Rossitti, ha proposto un montaggio di sequenze tratte da film che ricostruiscono momenti della storia dell'umanità in cui i libri sono stati messi al rogo.


La risposta della Regione.

Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha esordito ricordando come «il momento di crisi e difficoltà comune, nazionale e internazionale, in cui è coinvolta anche la nostra regione vada affrontato – ha detto - con impegno e tenacia, affrontando, senza recriminazioni, i nodi strutturali che per troppo tempo la politica ha lascito al proprio destino». In questo «non è estraneo – ha affermato Tondo – il nostro sistema formativo; il sistema universitario va rivisto e riformato e adeguato al mondo che cambia: l’Università non può essere statica, ma deve guardare al futuro. L’Università di Udine, nel Friuli del post terremoto, è nata proprio sentendo fortemente questa esigenza». Per contrastare la crisi «è necessario agire – ha detto Tondo – sia sulle infrastrutture materiali, sia, in modo strategico, su quelle immateriali; l’Università è una di queste». In particolare, «nella finanziaria 2009 – ha ricordato Tondo – abbiamo dato sospensione alla regola, considerata anacronistica, dell’assegnazione di risorse al 50% per Udine e Trieste, puntando a un progetto di riforma del sistema di fondo unico regolato da meccanismi che premino i comportamenti virtuosi». Infine Tondo ha ricordato i due progetti messi in atto dalla Regione « l’unificazione dei due Erdisu e la fondazione che supporti – ha detto Tondo – didattica e ricerca. Essa non è un fine, ma uno strumento per trovare risorse aggiuntive per lo sviluppo». «Accolgo il grido di dolore – ha concluso Tondo – e apprezzo lo sforzo titanico fatto. Si apre una stagione interessante, in cui dobbiamo dare maggiore fiducia e responsabilità ai nostri giovani».


L’intervento di Zanardi Landi.

«Uomo di questa terra friulana, ma portatore dei più ampi valori europei e di cooperazione internazionale», così il rettore Compagno ha presentato l’ambasciatore in Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. «Onorato della scelta innovativa e coraggiosa del magnifico rettore – ha detto l’ambasciatore – di invitare un funzionario dello Stato che ha la sola caratteristica di essere friulano», Zanardi Landi ha messo in evidenza il sentimento che a Udine si percepisce di «fede nella ragione di esistenza di questa Università. Una Università come questa – ha detto -, proattiva, competitiva, aperta e convinta della propria missione culturale e spirituale, sarà necessaria in questo momento di crisi in cui il Friuli, esposto ai mercato dell’Est, è più vulnerabile, sebbene abbia maggiori capacità di ripresa fondate per le sue doti di fiducia in sé e nel proprio lavoro».

UNIVERSITA' DI UDINE: INAUGURATO IERI L'ANNO ACCADEMICO.



Inaugurato l’anno accademico 2008/2009, XXXI dell’Ateneo


RIEQUILIBRIO DEGLI ATENEI SOTTOFINANZIATI
E PEREQUAZIONE DELLE RISORSE REGIONALI


Il Rettore: «Abbiamo risanato i nostri conti. Ora chiediamo
un governo equo delle diversità nel rispetto di qualità e merito»


«Avviare un processo di perequazione nell’allocazione delle risorse regionali alle Università per un governo equo delle diversità, nel rispetto dei principi della qualità e del merito». È la sfida che il rettore dell’Ateneo di Udine, Cristiana Compagno, ha affidato al presidente della Regione Renzo Tondo in occasione dell’inaugurazione del XXXI anno accademico 2008/2009. «Non è giusto – ha ribadito il rettore - proporre misure uguali per posizioni diseguali o strategie di integrazione a partire da situazioni sperequate. Questo non si chiama “campanilismo”, come si cerca di farlo passare, ma Giustizia Distributiva, concetto istituito da Aristotele quale condizione base dell’esistenza di ogni Stato». Al Governo, invece, l’appello e la proposta affinché la metà di quel 7% di fondo di finanziamento (Ffo) che dal 2009, secondo la legge Gelmini, va ripartito tra gli Atenei italiani per criteri di qualità, «sia assegnato – ha chiesto Compagno - sulla quota di accelerazione del riequilibrio soltanto alle Università sotto finanziate. È questa l’ultima occasione per ridare credibilità ai meccanismi di riparto dei finanziamenti ministeriali».


Tagli e sottofinanziamento.

In un quadro di tagli lineari previsti dalla Finaziaria 2008 «che prescindono – ha ricordato Compagno – da merito e qualità», l’università di Udine è ancor più penalizzata alla luce del cronico sottofinanziamento, che dal 2000 a oggi si attesta a ben 95 milioni di euro. Il modello di valutazione ministeriale «certifica – ha ricordato Compagno – che l’Ateneo, in base ai risultati di merito, avrebbe dovuto ricevere nel 2008 l’1,22% dell’Ffo, ma ne riceve soltanto l’1,04%. Ossia, abbiamo prodotto risultati in didattica e ricerca per 88 milioni di euro, finanziati soltanto per 76, con 12 milioni che sono stati re-immessi nel sistema universitario per compensare inefficienze altrui». L’Ateneo, insomma, «ha dimostrato un livello di efficienza raro nel panorama nazionale; a fronte di finanziamenti pari a 1 ha prodotto mediamente attività (risultati) pari a 1,1 all’anno».


Appello alla Regione.

Il sottofinanziamento che da anni dissangua l’Ateneo di Udine «è una prova dura – ha detto Compagno – che questa Università non si meritava. La stiamo affrontando, con rigore amministrativo e visione strategica, perché non possiamo accettare di lasciar arretrare, in termini di coesione e competitività, di crescita sociale e culturale, tutto il territorio friulano. Questo non sarebbe perdonato a nessuno di coloro che hanno alte responsabilità politiche in questa Regione e, prima di tutti, al Rettore dell’Università del Friuli. Con una dolorosissima manovra finanziaria di 11 milioni di euro abbiamo risanato i nostri conti, senza aver mai pensato di chiedere interventi alla Regione per farlo».


Indotto dell’Ateneo.

Nel delineare un quadro di sintesi dei risultati raggiunti dall’Ateneo, il rettore ha presentato anche l’analisi di indotto dell’Università di Udine, evidenziando come la presenza dell’Ateneo sul territorio ha effetti diretti e indiretti sulla struttura socioeconomica provinciale e regionale «con un impatto economico – ha affermato Compagno - di circa 160 milioni di euro l’anno. Molto più del plafond anticrisi destinato alle Pmi e messo a disposizione il mese scorso da alcune grandi banche presenti in Regione». Un importo che viene annualmente re-immesso nel sistema regionale «alimentando – ha detto il rettore - la domanda di beni e servizi, dando costante e significativo impulso all’economia locale, e che consente alle famiglie friulane che beneficiano dell’opportunità di far laureare i propri figli a Udine un risparmio di 40 milioni di euro all’anno».
Azioni programmatiche. Le azioni del nuovo governo di Ateneo «si sviluppano – ha detto il rettore – attorno ai principi di qualità, efficienza e sostenibilità, entro un chiaro processo di pianificazione strategica». Le aree di intervento sono state, in particolare, la ricerca, la didattica e l’internazionalizzazione, «in un quadro di ristrutturazione organizzativa e di definizione di una politica rigorosa di bilancio». In tema di ricerca, sono stati avviati: procedure di valutazione; processi di razionalizzazione dei Dipartimenti; politiche per favorire i giovani ricercatori; ripristino dei fondi dipartimentali. La didattica prosegue nel processo di applicazione del DM 270/2004, attraverso la fase di revisione complessiva dell’offerta formativa, con l’applicazione di severi criteri basati su sostenibilità e qualità dei corsi, nella prospettiva di un forte rilancio qualitativo dell’offerta didattica d’Ateneo. La sfida dell’internazionalizzazione «sarà la quarta missione dell’Ateneo – ha detto Compagno -, accanto a ricerca, didattica e trasferimento tecnologico. La nostra Università è al centro di una Euro Regione verso la quale intendiamo potenziare e strutturare forti rapporti di partnership».


Programmazione, organizzazione e valutazione.

L’obiettivo generale perseguito dall’Ateneo è quello di «raccordare le azioni – ha spiegato Compagno - in un quadro programmatico unitario e coerente con particolare riferimento alla dimensione finanziaria e organizzativa, con un progressivo rafforzamento dei meccanismi di valutazione intesi anche come leva di cambiamento e miglioramento». Gli obiettivi principali sono tre: riequilibrio economico finanziario e rafforzamento del metodo della programmazione; riassetto organizzativo; rafforzamento della valutazione come meccanismo operativo. In questo impegnativo e difficile momento di evoluzione il rettore ha sottolineato «con forza e gratitudine – ha detto – la straordinaria capacità di reazione della nostra comunità accademica, nelle sue diverse componenti, personale docente e ricercatore, personale tecnico-amministrativo, con le loro rappresentanze sindacali, e gli studenti».


La voce degli studenti.

L’intervento del presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benedetti, si è focalizzato sulla aspettativa che «il governo – ha detto – ci valuti e assegni le risorse economiche e umane sulla base dei risultati di qualità raggiunti». Nel riconoscere al rettore Compagno «l’immenso lavoro di rientro di bilancio e di revisione dell’offerta formativa che ha coinvolto anche noi studenti», Benedetti ha rimarcato come «anche noi studenti abbiamo accettato molti sacrifici, ad esempio riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi di contribuire al risanamento della nostra situazione. Spero – ha concluso Benedetti – che questo momento di crisi dell’Università diventi un’opportunità di analisi e di cambiamento».


Personale tecnico-amministrativo, investire su persone e futuro.

«La crisi economica nonché i tagli ai finanziamenti a livello di sistema universitario ci impongono un nuovo scottante tema: quello della sopravvivenza». Così ha esordito la rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Carla Bressani, indicando come «i problemi finanziari dell’Università si riversano soprattutto sulla parte più debole del personale: quello precario». Su 63 persone con diritto di stabilizzazione, «soltanto 22 – ha sottolineato Bressani – sono state assunte al tempo indeterminato, ma al 75%, con remunerazioni che spesso non superano gli 850 euro al mese». Per gli altri 41 «si attendono notizie, guardando con preoccupazione alla scadenza del 30 giugno dopo la quale i processi di stabilizzazione potrebbero essere annullati». Un’altra parte del personale, «sta perdendo il lavoro – ha proseguito Bressani – man mano che i contratti vengono i scadenza; di questi, 26 avrebbero avuto diritto alla stabilizzazione 2008, mai avvenuta per problemi di bilancio». Da qui un appello. «Vorremmo - ha affermato Bressani – che si cominciasse a parlare di investimento sulle persone e sul futuro,mentre sentiamo sempre parlare solo di tagli e con questi dobbiamo fare i conti. Tagli che portano a effetti positivi sul bilancio nel breve periodo, ma danneggiano l’economia nel suo insieme e alla lunga portano ulteriore impoverimento e crisi». L’intervento ha toccato anche i temi della riorganizzazione dell’amministrazione, che, secondo il personale tecnico-amministrativo potrebbe mettere a rischio i servizi da rendere all’utenza, e dell’inadeguatezza dei rinnovi contrattuali a livello nazionale.


Dopo gli interventi del Rettore e dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo, la cerimonia è proseguita con la prolusione, che viene affidata ogni anno a rotazione a una delle dieci facoltà dell’Ateneo.


Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, ha parlato de “L’immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Röentgen all’imaging molecolare”. Quindi, l’intermezzo audiovisivo, realizzato dagli studenti dei corsi di laurea di Scienze e tecnologie multimediali e Linguaggi e tecnologie dei nuovi media coordinati da Marco Rossitti, ha proposto un montaggio di sequenze tratte da film che ricostruiscono momenti della storia dell'umanità in cui i libri sono stati messi al rogo.


La risposta della Regione.

Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha esordito ricordando come «il momento di crisi e difficoltà comune, nazionale e internazionale, in cui è coinvolta anche la nostra regione vada affrontato – ha detto - con impegno e tenacia, affrontando, senza recriminazioni, i nodi strutturali che per troppo tempo la politica ha lascito al proprio destino». In questo «non è estraneo – ha affermato Tondo – il nostro sistema formativo; il sistema universitario va rivisto e riformato e adeguato al mondo che cambia: l’Università non può essere statica, ma deve guardare al futuro. L’Università di Udine, nel Friuli del post terremoto, è nata proprio sentendo fortemente questa esigenza». Per contrastare la crisi «è necessario agire – ha detto Tondo – sia sulle infrastrutture materiali, sia, in modo strategico, su quelle immateriali; l’Università è una di queste». In particolare, «nella finanziaria 2009 – ha ricordato Tondo – abbiamo dato sospensione alla regola, considerata anacronistica, dell’assegnazione di risorse al 50% per Udine e Trieste, puntando a un progetto di riforma del sistema di fondo unico regolato da meccanismi che premino i comportamenti virtuosi». Infine Tondo ha ricordato i due progetti messi in atto dalla Regione « l’unificazione dei due Erdisu e la fondazione che supporti – ha detto Tondo – didattica e ricerca. Essa non è un fine, ma uno strumento per trovare risorse aggiuntive per lo sviluppo». «Accolgo il grido di dolore – ha concluso Tondo – e apprezzo lo sforzo titanico fatto. Si apre una stagione interessante, in cui dobbiamo dare maggiore fiducia e responsabilità ai nostri giovani».


L’intervento di Zanardi Landi.

«Uomo di questa terra friulana, ma portatore dei più ampi valori europei e di cooperazione internazionale», così il rettore Compagno ha presentato l’ambasciatore in Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. «Onorato della scelta innovativa e coraggiosa del magnifico rettore – ha detto l’ambasciatore – di invitare un funzionario dello Stato che ha la sola caratteristica di essere friulano», Zanardi Landi ha messo in evidenza il sentimento che a Udine si percepisce di «fede nella ragione di esistenza di questa Università. Una Università come questa – ha detto -, proattiva, competitiva, aperta e convinta della propria missione culturale e spirituale, sarà necessaria in questo momento di crisi in cui il Friuli, esposto ai mercato dell’Est, è più vulnerabile, sebbene abbia maggiori capacità di ripresa fondate per le sue doti di fiducia in sé e nel proprio lavoro».

UNIVERSITA' DI UDINE: INAUGURATO IERI L'ANNO ACCADEMICO.



Inaugurato l’anno accademico 2008/2009, XXXI dell’Ateneo


RIEQUILIBRIO DEGLI ATENEI SOTTOFINANZIATI
E PEREQUAZIONE DELLE RISORSE REGIONALI


Il Rettore: «Abbiamo risanato i nostri conti. Ora chiediamo
un governo equo delle diversità nel rispetto di qualità e merito»


«Avviare un processo di perequazione nell’allocazione delle risorse regionali alle Università per un governo equo delle diversità, nel rispetto dei principi della qualità e del merito». È la sfida che il rettore dell’Ateneo di Udine, Cristiana Compagno, ha affidato al presidente della Regione Renzo Tondo in occasione dell’inaugurazione del XXXI anno accademico 2008/2009. «Non è giusto – ha ribadito il rettore - proporre misure uguali per posizioni diseguali o strategie di integrazione a partire da situazioni sperequate. Questo non si chiama “campanilismo”, come si cerca di farlo passare, ma Giustizia Distributiva, concetto istituito da Aristotele quale condizione base dell’esistenza di ogni Stato». Al Governo, invece, l’appello e la proposta affinché la metà di quel 7% di fondo di finanziamento (Ffo) che dal 2009, secondo la legge Gelmini, va ripartito tra gli Atenei italiani per criteri di qualità, «sia assegnato – ha chiesto Compagno - sulla quota di accelerazione del riequilibrio soltanto alle Università sotto finanziate. È questa l’ultima occasione per ridare credibilità ai meccanismi di riparto dei finanziamenti ministeriali».


Tagli e sottofinanziamento.

In un quadro di tagli lineari previsti dalla Finaziaria 2008 «che prescindono – ha ricordato Compagno – da merito e qualità», l’università di Udine è ancor più penalizzata alla luce del cronico sottofinanziamento, che dal 2000 a oggi si attesta a ben 95 milioni di euro. Il modello di valutazione ministeriale «certifica – ha ricordato Compagno – che l’Ateneo, in base ai risultati di merito, avrebbe dovuto ricevere nel 2008 l’1,22% dell’Ffo, ma ne riceve soltanto l’1,04%. Ossia, abbiamo prodotto risultati in didattica e ricerca per 88 milioni di euro, finanziati soltanto per 76, con 12 milioni che sono stati re-immessi nel sistema universitario per compensare inefficienze altrui». L’Ateneo, insomma, «ha dimostrato un livello di efficienza raro nel panorama nazionale; a fronte di finanziamenti pari a 1 ha prodotto mediamente attività (risultati) pari a 1,1 all’anno».


Appello alla Regione.

Il sottofinanziamento che da anni dissangua l’Ateneo di Udine «è una prova dura – ha detto Compagno – che questa Università non si meritava. La stiamo affrontando, con rigore amministrativo e visione strategica, perché non possiamo accettare di lasciar arretrare, in termini di coesione e competitività, di crescita sociale e culturale, tutto il territorio friulano. Questo non sarebbe perdonato a nessuno di coloro che hanno alte responsabilità politiche in questa Regione e, prima di tutti, al Rettore dell’Università del Friuli. Con una dolorosissima manovra finanziaria di 11 milioni di euro abbiamo risanato i nostri conti, senza aver mai pensato di chiedere interventi alla Regione per farlo».


Indotto dell’Ateneo.

Nel delineare un quadro di sintesi dei risultati raggiunti dall’Ateneo, il rettore ha presentato anche l’analisi di indotto dell’Università di Udine, evidenziando come la presenza dell’Ateneo sul territorio ha effetti diretti e indiretti sulla struttura socioeconomica provinciale e regionale «con un impatto economico – ha affermato Compagno - di circa 160 milioni di euro l’anno. Molto più del plafond anticrisi destinato alle Pmi e messo a disposizione il mese scorso da alcune grandi banche presenti in Regione». Un importo che viene annualmente re-immesso nel sistema regionale «alimentando – ha detto il rettore - la domanda di beni e servizi, dando costante e significativo impulso all’economia locale, e che consente alle famiglie friulane che beneficiano dell’opportunità di far laureare i propri figli a Udine un risparmio di 40 milioni di euro all’anno».
Azioni programmatiche. Le azioni del nuovo governo di Ateneo «si sviluppano – ha detto il rettore – attorno ai principi di qualità, efficienza e sostenibilità, entro un chiaro processo di pianificazione strategica». Le aree di intervento sono state, in particolare, la ricerca, la didattica e l’internazionalizzazione, «in un quadro di ristrutturazione organizzativa e di definizione di una politica rigorosa di bilancio». In tema di ricerca, sono stati avviati: procedure di valutazione; processi di razionalizzazione dei Dipartimenti; politiche per favorire i giovani ricercatori; ripristino dei fondi dipartimentali. La didattica prosegue nel processo di applicazione del DM 270/2004, attraverso la fase di revisione complessiva dell’offerta formativa, con l’applicazione di severi criteri basati su sostenibilità e qualità dei corsi, nella prospettiva di un forte rilancio qualitativo dell’offerta didattica d’Ateneo. La sfida dell’internazionalizzazione «sarà la quarta missione dell’Ateneo – ha detto Compagno -, accanto a ricerca, didattica e trasferimento tecnologico. La nostra Università è al centro di una Euro Regione verso la quale intendiamo potenziare e strutturare forti rapporti di partnership».


Programmazione, organizzazione e valutazione.

L’obiettivo generale perseguito dall’Ateneo è quello di «raccordare le azioni – ha spiegato Compagno - in un quadro programmatico unitario e coerente con particolare riferimento alla dimensione finanziaria e organizzativa, con un progressivo rafforzamento dei meccanismi di valutazione intesi anche come leva di cambiamento e miglioramento». Gli obiettivi principali sono tre: riequilibrio economico finanziario e rafforzamento del metodo della programmazione; riassetto organizzativo; rafforzamento della valutazione come meccanismo operativo. In questo impegnativo e difficile momento di evoluzione il rettore ha sottolineato «con forza e gratitudine – ha detto – la straordinaria capacità di reazione della nostra comunità accademica, nelle sue diverse componenti, personale docente e ricercatore, personale tecnico-amministrativo, con le loro rappresentanze sindacali, e gli studenti».


La voce degli studenti.

L’intervento del presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benedetti, si è focalizzato sulla aspettativa che «il governo – ha detto – ci valuti e assegni le risorse economiche e umane sulla base dei risultati di qualità raggiunti». Nel riconoscere al rettore Compagno «l’immenso lavoro di rientro di bilancio e di revisione dell’offerta formativa che ha coinvolto anche noi studenti», Benedetti ha rimarcato come «anche noi studenti abbiamo accettato molti sacrifici, ad esempio riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi di contribuire al risanamento della nostra situazione. Spero – ha concluso Benedetti – che questo momento di crisi dell’Università diventi un’opportunità di analisi e di cambiamento».


Personale tecnico-amministrativo, investire su persone e futuro.

«La crisi economica nonché i tagli ai finanziamenti a livello di sistema universitario ci impongono un nuovo scottante tema: quello della sopravvivenza». Così ha esordito la rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Carla Bressani, indicando come «i problemi finanziari dell’Università si riversano soprattutto sulla parte più debole del personale: quello precario». Su 63 persone con diritto di stabilizzazione, «soltanto 22 – ha sottolineato Bressani – sono state assunte al tempo indeterminato, ma al 75%, con remunerazioni che spesso non superano gli 850 euro al mese». Per gli altri 41 «si attendono notizie, guardando con preoccupazione alla scadenza del 30 giugno dopo la quale i processi di stabilizzazione potrebbero essere annullati». Un’altra parte del personale, «sta perdendo il lavoro – ha proseguito Bressani – man mano che i contratti vengono i scadenza; di questi, 26 avrebbero avuto diritto alla stabilizzazione 2008, mai avvenuta per problemi di bilancio». Da qui un appello. «Vorremmo - ha affermato Bressani – che si cominciasse a parlare di investimento sulle persone e sul futuro,mentre sentiamo sempre parlare solo di tagli e con questi dobbiamo fare i conti. Tagli che portano a effetti positivi sul bilancio nel breve periodo, ma danneggiano l’economia nel suo insieme e alla lunga portano ulteriore impoverimento e crisi». L’intervento ha toccato anche i temi della riorganizzazione dell’amministrazione, che, secondo il personale tecnico-amministrativo potrebbe mettere a rischio i servizi da rendere all’utenza, e dell’inadeguatezza dei rinnovi contrattuali a livello nazionale.


Dopo gli interventi del Rettore e dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo, la cerimonia è proseguita con la prolusione, che viene affidata ogni anno a rotazione a una delle dieci facoltà dell’Ateneo.


Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, ha parlato de “L’immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Röentgen all’imaging molecolare”. Quindi, l’intermezzo audiovisivo, realizzato dagli studenti dei corsi di laurea di Scienze e tecnologie multimediali e Linguaggi e tecnologie dei nuovi media coordinati da Marco Rossitti, ha proposto un montaggio di sequenze tratte da film che ricostruiscono momenti della storia dell'umanità in cui i libri sono stati messi al rogo.


La risposta della Regione.

Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha esordito ricordando come «il momento di crisi e difficoltà comune, nazionale e internazionale, in cui è coinvolta anche la nostra regione vada affrontato – ha detto - con impegno e tenacia, affrontando, senza recriminazioni, i nodi strutturali che per troppo tempo la politica ha lascito al proprio destino». In questo «non è estraneo – ha affermato Tondo – il nostro sistema formativo; il sistema universitario va rivisto e riformato e adeguato al mondo che cambia: l’Università non può essere statica, ma deve guardare al futuro. L’Università di Udine, nel Friuli del post terremoto, è nata proprio sentendo fortemente questa esigenza». Per contrastare la crisi «è necessario agire – ha detto Tondo – sia sulle infrastrutture materiali, sia, in modo strategico, su quelle immateriali; l’Università è una di queste». In particolare, «nella finanziaria 2009 – ha ricordato Tondo – abbiamo dato sospensione alla regola, considerata anacronistica, dell’assegnazione di risorse al 50% per Udine e Trieste, puntando a un progetto di riforma del sistema di fondo unico regolato da meccanismi che premino i comportamenti virtuosi». Infine Tondo ha ricordato i due progetti messi in atto dalla Regione « l’unificazione dei due Erdisu e la fondazione che supporti – ha detto Tondo – didattica e ricerca. Essa non è un fine, ma uno strumento per trovare risorse aggiuntive per lo sviluppo». «Accolgo il grido di dolore – ha concluso Tondo – e apprezzo lo sforzo titanico fatto. Si apre una stagione interessante, in cui dobbiamo dare maggiore fiducia e responsabilità ai nostri giovani».


L’intervento di Zanardi Landi.

«Uomo di questa terra friulana, ma portatore dei più ampi valori europei e di cooperazione internazionale», così il rettore Compagno ha presentato l’ambasciatore in Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. «Onorato della scelta innovativa e coraggiosa del magnifico rettore – ha detto l’ambasciatore – di invitare un funzionario dello Stato che ha la sola caratteristica di essere friulano», Zanardi Landi ha messo in evidenza il sentimento che a Udine si percepisce di «fede nella ragione di esistenza di questa Università. Una Università come questa – ha detto -, proattiva, competitiva, aperta e convinta della propria missione culturale e spirituale, sarà necessaria in questo momento di crisi in cui il Friuli, esposto ai mercato dell’Est, è più vulnerabile, sebbene abbia maggiori capacità di ripresa fondate per le sue doti di fiducia in sé e nel proprio lavoro».

STASERA A PRAVISDOMINI "GATTO NERO GATTO BIANCO" DI EMIR KUSTURICA


A PRAVISDOMINI IL FILM CAPOLAVORO DI KUSTURICA GATTO NERO GATTO BIANCO


Martedì 10 marzo, ore 20.45, Sala Verona, Pravisdmoni, nell’ambito della rassegna “Gli occhi del mondo”


Fa tappa a Pravisdomini martedì 10 marzo in sala Verona la rassegna di cinema multiculturale itinerante “Gli occhi del mondo”. Alle ore 20.45 è in programma la proiezione di Gatto nero gatto bianco, film del 1998 con cui il grande Emir Kusturica trasporta gli spettatori in un mondo ancora oggi molto vicino a noi: quello degli zingari slavi. Il film sarà l’occasione, per il pubblico pordenonese, per conoscere meglio questa cultura: alla serata sarà presente la mediatrice culturale Nada Braidich, e sono stati invitati i rappresentanti della comunità rom-sinti, da anni presente sul territorio dei Comuni di Chions e Pravisdomini. Fiaba scanzonata e irridente ambientata tra gli zingari slavi, “il solo popolo che non cambia mai e che sfiora quella che noi chiamiamo civiltà senza lasciarsene contaminare” (E. Kusturica), Gatto nero gatto bianco narra una serie di storie che si incrociano fra molti colpi di scena. Parlato in dialetti gitani, girato in Slovenia e sulle rive del Danubio in Serbia, “è un fantastico affresco contraddittorio e onnicomprensivo, travolgente di vitalità, di divertimento, d'intelligenza e d'allegria” (Lietta Tornabuoni). Ricco di invenzioni comiche, coloriti ed esagitati personaggi “più grandi della vita”, basa la sua forza su una insolente visionarietà, sul ritmo trascinante della musica che fa da collante alle vicissitudini dei protagonisti. Prossimo appuntamento con la rassegna, voluta dall’Ambito Distrettuale Sud 6.3 e organizzata grazie alla collaborazione di Cinemazero, è in programma a Zoppola il 17 marzo con il film No time to die.


"Gli occhi del mondo"

Un’iniziativa di AMBITO DISTRETTUALE SUD 6.3

SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI di

Chions, Pasiano di Pordenone, Fiume Veneto, AZZANO DECIMO, Zoppola, Prata di Pordenone, Pravisdomini Cinemazero

In collaborazione con

Caritas Diocesana Concordia Pordenone

Associazione San Pietro Apostolo Azzano Decimo

Associazione Sikh Welfare Onlus di Pasiano

Mediatori di Comunità di Udine

Nada Braidich

Con il supporto e il patrocinio di

Comune di Pordenone Comune di Pasiano di Pordenone Comune di Fiume Veneto Comune di Azzano Decimo Comune di Zoppola Comune di Prata di Pordenone Comune di Pravisdomini

FVG SOLIDALE

STASERA A PRAVISDOMINI "GATTO NERO GATTO BIANCO" DI EMIR KUSTURICA


A PRAVISDOMINI IL FILM CAPOLAVORO DI KUSTURICA GATTO NERO GATTO BIANCO


Martedì 10 marzo, ore 20.45, Sala Verona, Pravisdmoni, nell’ambito della rassegna “Gli occhi del mondo”


Fa tappa a Pravisdomini martedì 10 marzo in sala Verona la rassegna di cinema multiculturale itinerante “Gli occhi del mondo”. Alle ore 20.45 è in programma la proiezione di Gatto nero gatto bianco, film del 1998 con cui il grande Emir Kusturica trasporta gli spettatori in un mondo ancora oggi molto vicino a noi: quello degli zingari slavi. Il film sarà l’occasione, per il pubblico pordenonese, per conoscere meglio questa cultura: alla serata sarà presente la mediatrice culturale Nada Braidich, e sono stati invitati i rappresentanti della comunità rom-sinti, da anni presente sul territorio dei Comuni di Chions e Pravisdomini. Fiaba scanzonata e irridente ambientata tra gli zingari slavi, “il solo popolo che non cambia mai e che sfiora quella che noi chiamiamo civiltà senza lasciarsene contaminare” (E. Kusturica), Gatto nero gatto bianco narra una serie di storie che si incrociano fra molti colpi di scena. Parlato in dialetti gitani, girato in Slovenia e sulle rive del Danubio in Serbia, “è un fantastico affresco contraddittorio e onnicomprensivo, travolgente di vitalità, di divertimento, d'intelligenza e d'allegria” (Lietta Tornabuoni). Ricco di invenzioni comiche, coloriti ed esagitati personaggi “più grandi della vita”, basa la sua forza su una insolente visionarietà, sul ritmo trascinante della musica che fa da collante alle vicissitudini dei protagonisti. Prossimo appuntamento con la rassegna, voluta dall’Ambito Distrettuale Sud 6.3 e organizzata grazie alla collaborazione di Cinemazero, è in programma a Zoppola il 17 marzo con il film No time to die.


"Gli occhi del mondo"

Un’iniziativa di AMBITO DISTRETTUALE SUD 6.3

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In collaborazione con

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