"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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venerdì 9 gennaio 2009

LETTERATURA PER BAMBINI - LE AVVENTURE DEL FOCHETTO FISHER



(16a puntata)


"Din don!" fece il campanello.

Fisher sussultò, turbato. Chi osava rompere l'armonia tra lui e il suo papà, ritrovatisi dopo molte peripezie e dopo che il fochetto era stato ritenuto morto dal suo salvatore?

"Papà, non aprire! Le buone cose che ti ho preparato per pranzo si fredderanno..." singultò Fisher, agitando le pinne con fare compassionevole.

Ma il papà non lo badò molto e si recò all'uscio. Aprì e si presentarono due strani individui dalle parvenze e dai costumi esotici.

Si trattava di due egiziani, Tendagi e Ramsyn Calypsus i quali, esprimendosi in uno stentato italiano, si rivolsero al papà di Fisher, che era giornalista, dicendogli che questi aveva vinto un viaggio premio in Egitto per redigere poi una serie di servizi che illustrassero le meraviglie di quel paese, avvicinando i popoli egiziano e italiano.

Mentre i due strani personaggi esponevano il loro dire, Fisher li guardava con estremo sospetto...

Francesca di Caporiacco

(16a-continua)

Le precedenti puntate sono state pubblicate il 25, 28 novembre, 1, 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28, 31 dicembre, 3 e 6 gennaio. La prossima puntata sarà pubblicata il 12 gennaio.

LETTERATURA PER BAMBINI - LE AVVENTURE DEL FOCHETTO FISHER



(16a puntata)


"Din don!" fece il campanello.

Fisher sussultò, turbato. Chi osava rompere l'armonia tra lui e il suo papà, ritrovatisi dopo molte peripezie e dopo che il fochetto era stato ritenuto morto dal suo salvatore?

"Papà, non aprire! Le buone cose che ti ho preparato per pranzo si fredderanno..." singultò Fisher, agitando le pinne con fare compassionevole.

Ma il papà non lo badò molto e si recò all'uscio. Aprì e si presentarono due strani individui dalle parvenze e dai costumi esotici.

Si trattava di due egiziani, Tendagi e Ramsyn Calypsus i quali, esprimendosi in uno stentato italiano, si rivolsero al papà di Fisher, che era giornalista, dicendogli che questi aveva vinto un viaggio premio in Egitto per redigere poi una serie di servizi che illustrassero le meraviglie di quel paese, avvicinando i popoli egiziano e italiano.

Mentre i due strani personaggi esponevano il loro dire, Fisher li guardava con estremo sospetto...

Francesca di Caporiacco

(16a-continua)

Le precedenti puntate sono state pubblicate il 25, 28 novembre, 1, 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28, 31 dicembre, 3 e 6 gennaio. La prossima puntata sarà pubblicata il 12 gennaio.

LETTERATURA PER BAMBINI - LE AVVENTURE DEL FOCHETTO FISHER



(16a puntata)


"Din don!" fece il campanello.

Fisher sussultò, turbato. Chi osava rompere l'armonia tra lui e il suo papà, ritrovatisi dopo molte peripezie e dopo che il fochetto era stato ritenuto morto dal suo salvatore?

"Papà, non aprire! Le buone cose che ti ho preparato per pranzo si fredderanno..." singultò Fisher, agitando le pinne con fare compassionevole.

Ma il papà non lo badò molto e si recò all'uscio. Aprì e si presentarono due strani individui dalle parvenze e dai costumi esotici.

Si trattava di due egiziani, Tendagi e Ramsyn Calypsus i quali, esprimendosi in uno stentato italiano, si rivolsero al papà di Fisher, che era giornalista, dicendogli che questi aveva vinto un viaggio premio in Egitto per redigere poi una serie di servizi che illustrassero le meraviglie di quel paese, avvicinando i popoli egiziano e italiano.

Mentre i due strani personaggi esponevano il loro dire, Fisher li guardava con estremo sospetto...

Francesca di Caporiacco

(16a-continua)

Le precedenti puntate sono state pubblicate il 25, 28 novembre, 1, 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28, 31 dicembre, 3 e 6 gennaio. La prossima puntata sarà pubblicata il 12 gennaio.

5 PILLOLE DA NOI SELEZIONATE PER VOI: SONO LE ORE 23.00


Immigrati: 50 euro per il permesso di soggiorno
De Magistris/Alfano in campo: via i pm. E Apicella ricusa Csm
Il Vaticano: giusto dare uno stipendio alle casalinghe
Gas/Attesa per riavvio forniture, da Mosca dubbi su accordo-punto
GB/E' nata e sta bene la prima bimba geneticamente modificata

5 PILLOLE DA NOI SELEZIONATE PER VOI: SONO LE ORE 23.00


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Gas/Attesa per riavvio forniture, da Mosca dubbi su accordo-punto
GB/E' nata e sta bene la prima bimba geneticamente modificata

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Immigrati: 50 euro per il permesso di soggiorno
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Il Vaticano: giusto dare uno stipendio alle casalinghe
Gas/Attesa per riavvio forniture, da Mosca dubbi su accordo-punto
GB/E' nata e sta bene la prima bimba geneticamente modificata

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00


21:12 - regioni: fvg; ciriani, outlet palmanova ha violato legge
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - L'apertura del ''Palmanova Outlet Village'' di Aiello (Udine) nella giornata dell'Epifania ''comporta una palese violazione della legge regionale sul commercio'': lo afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani. ''L'amministrazione regionale si e' gia' espressa numerose volte sulla questione - rileva Ciriani in una nota - ribadendo sempre che i centri e i complessi commerciali vanno considerati nel loro insieme come singole grandi strutture di vendita, una interpretazione chiara che si rifa' alla definizione contenuta proprio nella legge regionale''. ''Non ci troviamo di fronte quindi ad una serie di esercizi commerciali che casualmente si trovano nello stesso luogo, - conclude Ciriani - ma ad una struttura che viene progettata, autorizzata e gestita come unitaria''. (ANSA). COM-CAU/SM


21:11 - sanita':cure clandestini; ln,riunione capigruppo maggioranza
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - La questione dell'erogazione in Friuli Venezia Giulia delle cure sanitarie agli immigrati non regolari verra' affrontata nei prossimi giorni dai capigruppo della maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale. Lo ha annunciato il capogruppo della Lega Nord, Danilo Narduzzi, interpellato dall'ANSA. ''Troveremo una soluzione per porre fine a questa vergogna - ha spiegato - noi chiediamo che ci si attenga rigidamente al dettato del Testo unico sull'immigrazione''. ''Noi siamo d'accordo sull'erogazione delle cure urgenti e essenziali - ha spiegato Narduzzi - ma troppe volte non accade cosi', e non solo nel Distretto sanitario pordenonese, dove e' in corso un progetto che e' al di fuori delle previsioni della Bossi-Fini''. (ANSA). Y1T-CAU


21:10 - foibe:de michelis,con presidente sloveno indietro di 30 anni
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Le affermazioni del presidente della Slovenia Danilo Turk sulla riconciliazione tra Italia e Slovenia ''riportano indietro le lancette di trent'anni''. Lo ha affermato Gianni De Michelis, europarlamentare del Pse. Parlando oggi a Trieste, a margine di un incontro sul tema dell'Euroregione, De Michelis ha detto di non condividere le dichiarazioni del capo dello Stato sloveno. ''E' la Slovenia ad avere un debito con l'Italia, non viceversa - ha aggiunto De Michelis - Ero ministro degli Esteri quando demmo alla Slovenia il riconoscimento di Stato indipendente. Turk ha una posizione e una storia personale che non gli permettono di non sapere che e' la Slovenia ad avere un debito con l'Italia''. (ANSA). Y1T-CAU/SM


18:20 - autostrade: a4; aperta conferenza servizi terza corsia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - I lavori del primo lotto della terza corsia sull'A4 Venezia-Trieste inizieranno a fine 2009, termineranno a novembre 2013, con un investimento complessivo di 448 milioni di euro per 18,550 chilometri e una larghezza della careggiata di 32,5 metri. Sono questi i ''numeri'' per la realizzazione del tratto Quarto d'Altino-San Dona' di Piave, di cui oggi e' stata aperta la Comferenza dei servizi nel municipio di Meolo (Venezia). Erano presenti i subcommissari all'emergenza A4, l'assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e Silvano Vernizzi. Entro il 9 febbraio prossimo la struttura commissariale, coadiuvata da Autovie Venete, sara' chiamata a valutare ed eventualmente a recepire le osservazioni dei cosiddetti ''enti interferenti''. (ANSA). COM/SM


18:19 - crisi: cciaa udine, 11 aziende su 100 investiranno a breve
(ANSA) - UDINE, 9 GEN - Solo 11 aziende su cento in Provincia di Udine hanno progetti d'investimento nel breve periodo: nei servizi le piu' disposte (16%), seguite da quelle del manifatturiero (14%), in coda le aziende del commercio e agricoltura (8%). Il dato emerge dall'indagine congiunturale effettuata dalla Camera di commercio di Udine su un campione di 600 imprese, e presentata oggi dal presidente dell'ente camerale, Giovanni Da Pozzo. ''Un dato negativo che fa riflettere - ha commentato - benche' i rappresentanti delle categorie economiche debbano essere ottimisti per natura e per dovere''. (ANSA). Y2T


16:39 - terremoti: lieve scossa (1,5 richter) in friuli
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Una lieve scossa di terremoto, di grado 1,5 della scala Richter, si e' verificata stamani in Friuli, con epicentro a Lusevera (Udine). Il fenomeno - riporta il Centro di ricerche sismologiche di Udine - e' stato registrato alle ore 11.32. Non risultano segnalazioni di danni a persone o cose. (ANSA). BUO


15:08 - cadavere ritrovato in mare, probabile ipotesi donna friulana
(ANSA) - TERMOLI (CAMPOBASSO), 9 GEN - La Capitaneria di Porto non ha ancora acclarato con certezza l'identita' del cadavere ripescato in mare ripescato il 31 dicembre scorso al largo del porto di Termoli. Gli ufficiali attendono tuttora gli accertamenti dentali spediti dalla Provincia di Udine per la conferma definitiva. E', comunque, ormai quasi fondata l'ipotesi riferita ad Anita Bearzot, la donna scomparsa da Fiumicello, in provincia di Udine 1 mese e mezzo fa. L'unico dato certo fino a questo momento e' la catenina attorno al collo del cadevere riconosciuta dai parenti della friulana come appartenente alla sfortunata congiunta. (ANSA). YM8


15:08 - calcio: a udine denunciati per rapina 4 tifosi del borussia
(ANSA) - UDINE, 9 GEN - Quattro tifosi del Borussia Dortmund, tra 20 e 35 anni, sono stati denunciati dalla Questura di Udine per l'ipotesi di reato di rapina in occasione della gara di Coppa Uefa tra Udinese e Borussia, svoltasi il 2 ottobre scorso. Identificati grazie alla collaborazione tra la Questura friulana e la Polizia tedesca, i quattro facevano parte del gruppo di nove tifosi individuati come responsabili di razzie e saccheggi, compiuti in particolare in quattro esercizi della citta', con danni per un valore complessivo di 6.000 euro. Si tratta di H.D.M., 24 anni, di Dortmund, B.M. (35) di Kassel, W.T. (20) di Dortmund, e R.C. (20) di Hagen, identificati grazie alle immagini scattate dalla Polizia scientifica e dai fotoreporter locali. (ANSA). Y2T


13:16 - gas: tarvisio aspetta ripresa forniture per italia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - E' tutto pronto, alla centrale Snam di Tarvisio (Udine), per la ripresa del flusso di gas dalla Russia. La situazione, riferiscono dalla centrale, e' ''ancora immutata'' rispetto a mercoledi', quando la fornitura e' stata interrotta. Gli addetti della centrale, da cui passa buona parte del gas che arriva dalla Russia in Italia - abitualmente circa 80-90 milioni di metri cubi al giorno - sono al lavoro per garantire all'impianto la massima efficienza alla riapertura. (ANSA). YUM


13:03 - crisi: vescovi triveneto, assumere stili di vita piu' sobri
(ANSA) - VENEZIA, 9 GEN - I Vescovi del Triveneto chiedono alle comunita' cristiane ''rinnovata attenzione nei percorsi di vicinanza verso le famiglie'', in considerazione della crisi economica e lavorativa in atto. L'invito e' stato rivolto nel corso dell'incontro della Conferenza episcopale triveneta. In particolare i vescovi sollecitano le Caritas a ''farsi sempre piu' strumento educativo della Chiesa locale, affinche', nelle sue diverse articolazioni, sia capace di concrete risposte verso chi e' nel bisogno oltre che luogo di riflessione critica''. E auspicano che si promuova ''in tutti una maggiore consapevolezza delle cause responsabili dell'attuale situazione, al fine di assumere stili di vita piu' sobri e sostenibili in termini di giustizia e di solidarieta'''. (ANSA). CS


09:54 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, venerdi' 9 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Piazza Oberdan 1 - ore 17.30Convegno ''Euroregione: il ruolo del FVG e della Slovenia peruno sviluppo sostenibile'', organizzato dalle associazioni''Iniziativa Europea'' e ''Socialisti liberali triestini''. 2) UDINE - Via Giusti 29 - ore 12.Conferenza stampa Guardia di Finanza per presentazione bilancio consuntivo dell'attivita' del 2008. 3) TRIESTE - Basovizza 224 - ore 10.Presentazione nuova pubblicazione ''Camminaboschi.FVG'',curata dal Corpo Forestale regionale. 4) TRIESTE - V.S.Francesco - ore 9.30.Firma accordo per cassa integrazione Caffaro di Torviscosa. 5) TRIESTE - Provincia - ore 11.Conferenza stampa presentazione della rete di sportelli per cittadini immigrati. 6) TRIESTE - Centro inter.fisica Abdus Salam - ore 8.50Cerimonia di consegna del ''Premio ICTP 2008''. 7) TRIESTE - Via Geppa 9 - ore 11.30Conferenza stampa Partito Democratico sull'attuale crisi di guerra tra Israele e Palestinesi a Gaza. 8) TRIESTE - Provincia - ore 12.Conferenza stampa ''Gli sprechi della presidente Poropat per la cultura d'elite della Provincia''. 9) TRIESTE - Circolo della Stampa - ore 11.30Conferenza stampa Centro Studi Dialoghi Europei su candidature di Trieste ad ospitare la celebrazione della 'Giornata europea del mare'. 10) TRIESTE - Caffe' Tommaseo - ore 10.Conferenza stampa di presentazione e adesione del Partito Umanista di Trieste alla Marcia mondiale per la pace e la non violenza. 11) UDINE - Camera commercio - ore 12.Conferenza stampa di inizio anno presidente Camera commercioGiovanni Da Pozzo. 12) UDINE - Fiera.Comincia ''UdineSposa''. 13) UDINE - Palazzo Morpurgo - ore 11.30Conferenza stampa presentazione calendario museale di Udine per il nuovo anno. 14) PALAZZOLO (UD) - Trat. 'alla Frasca' - ore 18.30.Incontro con il presidente della Regione, Renzo Tondo. 15) GORIZIA - Palazzo della Torre - ore 18.Incontro ''Sviluppo ed espansione della riforma protestante nel goriziano''. (ANSA). DF

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00


21:12 - regioni: fvg; ciriani, outlet palmanova ha violato legge
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - L'apertura del ''Palmanova Outlet Village'' di Aiello (Udine) nella giornata dell'Epifania ''comporta una palese violazione della legge regionale sul commercio'': lo afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani. ''L'amministrazione regionale si e' gia' espressa numerose volte sulla questione - rileva Ciriani in una nota - ribadendo sempre che i centri e i complessi commerciali vanno considerati nel loro insieme come singole grandi strutture di vendita, una interpretazione chiara che si rifa' alla definizione contenuta proprio nella legge regionale''. ''Non ci troviamo di fronte quindi ad una serie di esercizi commerciali che casualmente si trovano nello stesso luogo, - conclude Ciriani - ma ad una struttura che viene progettata, autorizzata e gestita come unitaria''. (ANSA). COM-CAU/SM


21:11 - sanita':cure clandestini; ln,riunione capigruppo maggioranza
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - La questione dell'erogazione in Friuli Venezia Giulia delle cure sanitarie agli immigrati non regolari verra' affrontata nei prossimi giorni dai capigruppo della maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale. Lo ha annunciato il capogruppo della Lega Nord, Danilo Narduzzi, interpellato dall'ANSA. ''Troveremo una soluzione per porre fine a questa vergogna - ha spiegato - noi chiediamo che ci si attenga rigidamente al dettato del Testo unico sull'immigrazione''. ''Noi siamo d'accordo sull'erogazione delle cure urgenti e essenziali - ha spiegato Narduzzi - ma troppe volte non accade cosi', e non solo nel Distretto sanitario pordenonese, dove e' in corso un progetto che e' al di fuori delle previsioni della Bossi-Fini''. (ANSA). Y1T-CAU


21:10 - foibe:de michelis,con presidente sloveno indietro di 30 anni
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Le affermazioni del presidente della Slovenia Danilo Turk sulla riconciliazione tra Italia e Slovenia ''riportano indietro le lancette di trent'anni''. Lo ha affermato Gianni De Michelis, europarlamentare del Pse. Parlando oggi a Trieste, a margine di un incontro sul tema dell'Euroregione, De Michelis ha detto di non condividere le dichiarazioni del capo dello Stato sloveno. ''E' la Slovenia ad avere un debito con l'Italia, non viceversa - ha aggiunto De Michelis - Ero ministro degli Esteri quando demmo alla Slovenia il riconoscimento di Stato indipendente. Turk ha una posizione e una storia personale che non gli permettono di non sapere che e' la Slovenia ad avere un debito con l'Italia''. (ANSA). Y1T-CAU/SM


18:20 - autostrade: a4; aperta conferenza servizi terza corsia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - I lavori del primo lotto della terza corsia sull'A4 Venezia-Trieste inizieranno a fine 2009, termineranno a novembre 2013, con un investimento complessivo di 448 milioni di euro per 18,550 chilometri e una larghezza della careggiata di 32,5 metri. Sono questi i ''numeri'' per la realizzazione del tratto Quarto d'Altino-San Dona' di Piave, di cui oggi e' stata aperta la Comferenza dei servizi nel municipio di Meolo (Venezia). Erano presenti i subcommissari all'emergenza A4, l'assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e Silvano Vernizzi. Entro il 9 febbraio prossimo la struttura commissariale, coadiuvata da Autovie Venete, sara' chiamata a valutare ed eventualmente a recepire le osservazioni dei cosiddetti ''enti interferenti''. (ANSA). COM/SM


18:19 - crisi: cciaa udine, 11 aziende su 100 investiranno a breve
(ANSA) - UDINE, 9 GEN - Solo 11 aziende su cento in Provincia di Udine hanno progetti d'investimento nel breve periodo: nei servizi le piu' disposte (16%), seguite da quelle del manifatturiero (14%), in coda le aziende del commercio e agricoltura (8%). Il dato emerge dall'indagine congiunturale effettuata dalla Camera di commercio di Udine su un campione di 600 imprese, e presentata oggi dal presidente dell'ente camerale, Giovanni Da Pozzo. ''Un dato negativo che fa riflettere - ha commentato - benche' i rappresentanti delle categorie economiche debbano essere ottimisti per natura e per dovere''. (ANSA). Y2T


16:39 - terremoti: lieve scossa (1,5 richter) in friuli
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Una lieve scossa di terremoto, di grado 1,5 della scala Richter, si e' verificata stamani in Friuli, con epicentro a Lusevera (Udine). Il fenomeno - riporta il Centro di ricerche sismologiche di Udine - e' stato registrato alle ore 11.32. Non risultano segnalazioni di danni a persone o cose. (ANSA). BUO


15:08 - cadavere ritrovato in mare, probabile ipotesi donna friulana
(ANSA) - TERMOLI (CAMPOBASSO), 9 GEN - La Capitaneria di Porto non ha ancora acclarato con certezza l'identita' del cadavere ripescato in mare ripescato il 31 dicembre scorso al largo del porto di Termoli. Gli ufficiali attendono tuttora gli accertamenti dentali spediti dalla Provincia di Udine per la conferma definitiva. E', comunque, ormai quasi fondata l'ipotesi riferita ad Anita Bearzot, la donna scomparsa da Fiumicello, in provincia di Udine 1 mese e mezzo fa. L'unico dato certo fino a questo momento e' la catenina attorno al collo del cadevere riconosciuta dai parenti della friulana come appartenente alla sfortunata congiunta. (ANSA). YM8


15:08 - calcio: a udine denunciati per rapina 4 tifosi del borussia
(ANSA) - UDINE, 9 GEN - Quattro tifosi del Borussia Dortmund, tra 20 e 35 anni, sono stati denunciati dalla Questura di Udine per l'ipotesi di reato di rapina in occasione della gara di Coppa Uefa tra Udinese e Borussia, svoltasi il 2 ottobre scorso. Identificati grazie alla collaborazione tra la Questura friulana e la Polizia tedesca, i quattro facevano parte del gruppo di nove tifosi individuati come responsabili di razzie e saccheggi, compiuti in particolare in quattro esercizi della citta', con danni per un valore complessivo di 6.000 euro. Si tratta di H.D.M., 24 anni, di Dortmund, B.M. (35) di Kassel, W.T. (20) di Dortmund, e R.C. (20) di Hagen, identificati grazie alle immagini scattate dalla Polizia scientifica e dai fotoreporter locali. (ANSA). Y2T


13:16 - gas: tarvisio aspetta ripresa forniture per italia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - E' tutto pronto, alla centrale Snam di Tarvisio (Udine), per la ripresa del flusso di gas dalla Russia. La situazione, riferiscono dalla centrale, e' ''ancora immutata'' rispetto a mercoledi', quando la fornitura e' stata interrotta. Gli addetti della centrale, da cui passa buona parte del gas che arriva dalla Russia in Italia - abitualmente circa 80-90 milioni di metri cubi al giorno - sono al lavoro per garantire all'impianto la massima efficienza alla riapertura. (ANSA). YUM


13:03 - crisi: vescovi triveneto, assumere stili di vita piu' sobri
(ANSA) - VENEZIA, 9 GEN - I Vescovi del Triveneto chiedono alle comunita' cristiane ''rinnovata attenzione nei percorsi di vicinanza verso le famiglie'', in considerazione della crisi economica e lavorativa in atto. L'invito e' stato rivolto nel corso dell'incontro della Conferenza episcopale triveneta. In particolare i vescovi sollecitano le Caritas a ''farsi sempre piu' strumento educativo della Chiesa locale, affinche', nelle sue diverse articolazioni, sia capace di concrete risposte verso chi e' nel bisogno oltre che luogo di riflessione critica''. E auspicano che si promuova ''in tutti una maggiore consapevolezza delle cause responsabili dell'attuale situazione, al fine di assumere stili di vita piu' sobri e sostenibili in termini di giustizia e di solidarieta'''. (ANSA). CS


09:54 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, venerdi' 9 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Piazza Oberdan 1 - ore 17.30Convegno ''Euroregione: il ruolo del FVG e della Slovenia peruno sviluppo sostenibile'', organizzato dalle associazioni''Iniziativa Europea'' e ''Socialisti liberali triestini''. 2) UDINE - Via Giusti 29 - ore 12.Conferenza stampa Guardia di Finanza per presentazione bilancio consuntivo dell'attivita' del 2008. 3) TRIESTE - Basovizza 224 - ore 10.Presentazione nuova pubblicazione ''Camminaboschi.FVG'',curata dal Corpo Forestale regionale. 4) TRIESTE - V.S.Francesco - ore 9.30.Firma accordo per cassa integrazione Caffaro di Torviscosa. 5) TRIESTE - Provincia - ore 11.Conferenza stampa presentazione della rete di sportelli per cittadini immigrati. 6) TRIESTE - Centro inter.fisica Abdus Salam - ore 8.50Cerimonia di consegna del ''Premio ICTP 2008''. 7) TRIESTE - Via Geppa 9 - ore 11.30Conferenza stampa Partito Democratico sull'attuale crisi di guerra tra Israele e Palestinesi a Gaza. 8) TRIESTE - Provincia - ore 12.Conferenza stampa ''Gli sprechi della presidente Poropat per la cultura d'elite della Provincia''. 9) TRIESTE - Circolo della Stampa - ore 11.30Conferenza stampa Centro Studi Dialoghi Europei su candidature di Trieste ad ospitare la celebrazione della 'Giornata europea del mare'. 10) TRIESTE - Caffe' Tommaseo - ore 10.Conferenza stampa di presentazione e adesione del Partito Umanista di Trieste alla Marcia mondiale per la pace e la non violenza. 11) UDINE - Camera commercio - ore 12.Conferenza stampa di inizio anno presidente Camera commercioGiovanni Da Pozzo. 12) UDINE - Fiera.Comincia ''UdineSposa''. 13) UDINE - Palazzo Morpurgo - ore 11.30Conferenza stampa presentazione calendario museale di Udine per il nuovo anno. 14) PALAZZOLO (UD) - Trat. 'alla Frasca' - ore 18.30.Incontro con il presidente della Regione, Renzo Tondo. 15) GORIZIA - Palazzo della Torre - ore 18.Incontro ''Sviluppo ed espansione della riforma protestante nel goriziano''. (ANSA). DF

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00


21:12 - regioni: fvg; ciriani, outlet palmanova ha violato legge
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - L'apertura del ''Palmanova Outlet Village'' di Aiello (Udine) nella giornata dell'Epifania ''comporta una palese violazione della legge regionale sul commercio'': lo afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani. ''L'amministrazione regionale si e' gia' espressa numerose volte sulla questione - rileva Ciriani in una nota - ribadendo sempre che i centri e i complessi commerciali vanno considerati nel loro insieme come singole grandi strutture di vendita, una interpretazione chiara che si rifa' alla definizione contenuta proprio nella legge regionale''. ''Non ci troviamo di fronte quindi ad una serie di esercizi commerciali che casualmente si trovano nello stesso luogo, - conclude Ciriani - ma ad una struttura che viene progettata, autorizzata e gestita come unitaria''. (ANSA). COM-CAU/SM


21:11 - sanita':cure clandestini; ln,riunione capigruppo maggioranza
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - La questione dell'erogazione in Friuli Venezia Giulia delle cure sanitarie agli immigrati non regolari verra' affrontata nei prossimi giorni dai capigruppo della maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale. Lo ha annunciato il capogruppo della Lega Nord, Danilo Narduzzi, interpellato dall'ANSA. ''Troveremo una soluzione per porre fine a questa vergogna - ha spiegato - noi chiediamo che ci si attenga rigidamente al dettato del Testo unico sull'immigrazione''. ''Noi siamo d'accordo sull'erogazione delle cure urgenti e essenziali - ha spiegato Narduzzi - ma troppe volte non accade cosi', e non solo nel Distretto sanitario pordenonese, dove e' in corso un progetto che e' al di fuori delle previsioni della Bossi-Fini''. (ANSA). Y1T-CAU


21:10 - foibe:de michelis,con presidente sloveno indietro di 30 anni
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Le affermazioni del presidente della Slovenia Danilo Turk sulla riconciliazione tra Italia e Slovenia ''riportano indietro le lancette di trent'anni''. Lo ha affermato Gianni De Michelis, europarlamentare del Pse. Parlando oggi a Trieste, a margine di un incontro sul tema dell'Euroregione, De Michelis ha detto di non condividere le dichiarazioni del capo dello Stato sloveno. ''E' la Slovenia ad avere un debito con l'Italia, non viceversa - ha aggiunto De Michelis - Ero ministro degli Esteri quando demmo alla Slovenia il riconoscimento di Stato indipendente. Turk ha una posizione e una storia personale che non gli permettono di non sapere che e' la Slovenia ad avere un debito con l'Italia''. (ANSA). Y1T-CAU/SM


18:20 - autostrade: a4; aperta conferenza servizi terza corsia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - I lavori del primo lotto della terza corsia sull'A4 Venezia-Trieste inizieranno a fine 2009, termineranno a novembre 2013, con un investimento complessivo di 448 milioni di euro per 18,550 chilometri e una larghezza della careggiata di 32,5 metri. Sono questi i ''numeri'' per la realizzazione del tratto Quarto d'Altino-San Dona' di Piave, di cui oggi e' stata aperta la Comferenza dei servizi nel municipio di Meolo (Venezia). Erano presenti i subcommissari all'emergenza A4, l'assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e Silvano Vernizzi. Entro il 9 febbraio prossimo la struttura commissariale, coadiuvata da Autovie Venete, sara' chiamata a valutare ed eventualmente a recepire le osservazioni dei cosiddetti ''enti interferenti''. (ANSA). COM/SM


18:19 - crisi: cciaa udine, 11 aziende su 100 investiranno a breve
(ANSA) - UDINE, 9 GEN - Solo 11 aziende su cento in Provincia di Udine hanno progetti d'investimento nel breve periodo: nei servizi le piu' disposte (16%), seguite da quelle del manifatturiero (14%), in coda le aziende del commercio e agricoltura (8%). Il dato emerge dall'indagine congiunturale effettuata dalla Camera di commercio di Udine su un campione di 600 imprese, e presentata oggi dal presidente dell'ente camerale, Giovanni Da Pozzo. ''Un dato negativo che fa riflettere - ha commentato - benche' i rappresentanti delle categorie economiche debbano essere ottimisti per natura e per dovere''. (ANSA). Y2T


16:39 - terremoti: lieve scossa (1,5 richter) in friuli
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Una lieve scossa di terremoto, di grado 1,5 della scala Richter, si e' verificata stamani in Friuli, con epicentro a Lusevera (Udine). Il fenomeno - riporta il Centro di ricerche sismologiche di Udine - e' stato registrato alle ore 11.32. Non risultano segnalazioni di danni a persone o cose. (ANSA). BUO


15:08 - cadavere ritrovato in mare, probabile ipotesi donna friulana
(ANSA) - TERMOLI (CAMPOBASSO), 9 GEN - La Capitaneria di Porto non ha ancora acclarato con certezza l'identita' del cadavere ripescato in mare ripescato il 31 dicembre scorso al largo del porto di Termoli. Gli ufficiali attendono tuttora gli accertamenti dentali spediti dalla Provincia di Udine per la conferma definitiva. E', comunque, ormai quasi fondata l'ipotesi riferita ad Anita Bearzot, la donna scomparsa da Fiumicello, in provincia di Udine 1 mese e mezzo fa. L'unico dato certo fino a questo momento e' la catenina attorno al collo del cadevere riconosciuta dai parenti della friulana come appartenente alla sfortunata congiunta. (ANSA). YM8


15:08 - calcio: a udine denunciati per rapina 4 tifosi del borussia
(ANSA) - UDINE, 9 GEN - Quattro tifosi del Borussia Dortmund, tra 20 e 35 anni, sono stati denunciati dalla Questura di Udine per l'ipotesi di reato di rapina in occasione della gara di Coppa Uefa tra Udinese e Borussia, svoltasi il 2 ottobre scorso. Identificati grazie alla collaborazione tra la Questura friulana e la Polizia tedesca, i quattro facevano parte del gruppo di nove tifosi individuati come responsabili di razzie e saccheggi, compiuti in particolare in quattro esercizi della citta', con danni per un valore complessivo di 6.000 euro. Si tratta di H.D.M., 24 anni, di Dortmund, B.M. (35) di Kassel, W.T. (20) di Dortmund, e R.C. (20) di Hagen, identificati grazie alle immagini scattate dalla Polizia scientifica e dai fotoreporter locali. (ANSA). Y2T


13:16 - gas: tarvisio aspetta ripresa forniture per italia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - E' tutto pronto, alla centrale Snam di Tarvisio (Udine), per la ripresa del flusso di gas dalla Russia. La situazione, riferiscono dalla centrale, e' ''ancora immutata'' rispetto a mercoledi', quando la fornitura e' stata interrotta. Gli addetti della centrale, da cui passa buona parte del gas che arriva dalla Russia in Italia - abitualmente circa 80-90 milioni di metri cubi al giorno - sono al lavoro per garantire all'impianto la massima efficienza alla riapertura. (ANSA). YUM


13:03 - crisi: vescovi triveneto, assumere stili di vita piu' sobri
(ANSA) - VENEZIA, 9 GEN - I Vescovi del Triveneto chiedono alle comunita' cristiane ''rinnovata attenzione nei percorsi di vicinanza verso le famiglie'', in considerazione della crisi economica e lavorativa in atto. L'invito e' stato rivolto nel corso dell'incontro della Conferenza episcopale triveneta. In particolare i vescovi sollecitano le Caritas a ''farsi sempre piu' strumento educativo della Chiesa locale, affinche', nelle sue diverse articolazioni, sia capace di concrete risposte verso chi e' nel bisogno oltre che luogo di riflessione critica''. E auspicano che si promuova ''in tutti una maggiore consapevolezza delle cause responsabili dell'attuale situazione, al fine di assumere stili di vita piu' sobri e sostenibili in termini di giustizia e di solidarieta'''. (ANSA). CS


09:54 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, venerdi' 9 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Piazza Oberdan 1 - ore 17.30Convegno ''Euroregione: il ruolo del FVG e della Slovenia peruno sviluppo sostenibile'', organizzato dalle associazioni''Iniziativa Europea'' e ''Socialisti liberali triestini''. 2) UDINE - Via Giusti 29 - ore 12.Conferenza stampa Guardia di Finanza per presentazione bilancio consuntivo dell'attivita' del 2008. 3) TRIESTE - Basovizza 224 - ore 10.Presentazione nuova pubblicazione ''Camminaboschi.FVG'',curata dal Corpo Forestale regionale. 4) TRIESTE - V.S.Francesco - ore 9.30.Firma accordo per cassa integrazione Caffaro di Torviscosa. 5) TRIESTE - Provincia - ore 11.Conferenza stampa presentazione della rete di sportelli per cittadini immigrati. 6) TRIESTE - Centro inter.fisica Abdus Salam - ore 8.50Cerimonia di consegna del ''Premio ICTP 2008''. 7) TRIESTE - Via Geppa 9 - ore 11.30Conferenza stampa Partito Democratico sull'attuale crisi di guerra tra Israele e Palestinesi a Gaza. 8) TRIESTE - Provincia - ore 12.Conferenza stampa ''Gli sprechi della presidente Poropat per la cultura d'elite della Provincia''. 9) TRIESTE - Circolo della Stampa - ore 11.30Conferenza stampa Centro Studi Dialoghi Europei su candidature di Trieste ad ospitare la celebrazione della 'Giornata europea del mare'. 10) TRIESTE - Caffe' Tommaseo - ore 10.Conferenza stampa di presentazione e adesione del Partito Umanista di Trieste alla Marcia mondiale per la pace e la non violenza. 11) UDINE - Camera commercio - ore 12.Conferenza stampa di inizio anno presidente Camera commercioGiovanni Da Pozzo. 12) UDINE - Fiera.Comincia ''UdineSposa''. 13) UDINE - Palazzo Morpurgo - ore 11.30Conferenza stampa presentazione calendario museale di Udine per il nuovo anno. 14) PALAZZOLO (UD) - Trat. 'alla Frasca' - ore 18.30.Incontro con il presidente della Regione, Renzo Tondo. 15) GORIZIA - Palazzo della Torre - ore 18.Incontro ''Sviluppo ed espansione della riforma protestante nel goriziano''. (ANSA). DF

IL COMMENTO. UN "PEZZO" SIGNIFICATIVO DI VITTORINO MELONI.


Vittorino Meloni fu - nella prima parte della sua direzione al 'Messaggero Veneto' - uomo della conservazione, ma poi, anche in virtù di alcune frequentazioni, divenne sentitamente paladino del Friuli e della sua autonomia.


11 anni dopo il cambio di direzione al 'M.V.', che portò in sella dapprima Sergio Gervasutti e poi Sergio Baraldi sino all'attuale Andrea Filippi, Vittorino Meloni - che continuava di tanto in tanto a fare il notista per il quotidiano udinese - scrisse questo significativo articolo che fa trasparire la volontà di un Friuli non succube.
Il periodo storico è quello antecedente alle regionali 2003. Sta per prendere corpo, a cagione della inettitudine del centrodestra locale, il famoso ticket Illy-Cecotti, ora rimasto - detto alla friulana e visto storicamente in retrospettiva - quasi un peçot, visto che i protagonisti del ticket hanno praticamente lasciato, senza troppi rimpianti da parte dei cittadini della regione, la vita pubblica militante.
Rileggiamo cosa diceva Vittorino Meloni, sottolineando che - lungi dalla nostra intenzione santificare questo come altri morti, distinguendoci in questo da un andazzo che ci pare stomachevole, quale che sia il defunto di turno, più o meno illustre - non possiamo non condividere il pensiero dell'ex direttore del Messaggero Veneto, che fu anche direttore di chi scrive.
Vittorino Meloni aveva ragione, ma oggi come allora non esiste un partito friulano organizzato attualmente vivo e vitale. Tutti sogliono obbedir tacendo e andar a prendere ordini, sia a Roma, ad Arcore o a Milano o, peggio, dalla massoneria.


L’INTERMINABILE TRATTATIVA IL FRIULI BARATTATO

di VITTORINO MELONI
Siamo arrivati all’estremo limite della sopportazione, perché davvero sembra non si abbia alcun rispetto per questa nostra regione Friuli-Venezia Giulia, per la sua autonomia non più speciale, anzi ridotta in brandelli. Quel che avviene con il continuo rimbalzo delle voci e delle scelte, fatte e presto smentite, annunciate e poi negate, per la designazione del candidato della Cdl alla presidenza della Regione supera persino l’assurdo. Prima si attendeva si consumasse una cena, quella liturgica del lunedì ad Arcore, ma adesso ogni giorno è buono per vederne e sentirne delle belle.Per dare un altro giro di fune al nodo che stringe e strozza una decisione che dovrebbe essere riservata soltanto ai cittadini-elettori e non a un qualsiasi club, foss’anche il più riservato, ma non lo è affatto, e il più autorevole, e non è neppure questo, rivelandosi piuttosto incerto e frastornato da questioni più grandi, non per i friulani, e lo stesso intricate e, diciamolo pure, disdicevoli.Tutto è cominciato, soltanto per ricordare l’origine di una tale triste vicenda, quando Umberto Bossi ha annunciato che il Friuli era cosa della Lega e pertanto la scelta del candidato del centro-destra doveva cadere su un suo esponente, precisamente sulla vicepresidente in carica, Alessandra Guerra. Saltava d’un colpo l’indicazione di Renzo Tondo, più volte investito, abbandonato e reinvestito, sempre probabile, ma mai alla fine certo, tenuto sulla graticola a rosolare nell’attesa di una consacrazione che tardava ad arrivare. Sono insorti in molti a protestare, facendo ben presente che la sorte del Friuli non appartiene ad alcun estraneo, è prerogativa naturale ed esclusiva dei friulani, non delegabile e non rinunciabile. L’orgoglioso motto del “di bessoi” è rispuntato, com’è sempre accaduto quando sia in ballo la sorte dei friulani, in qualsiasi momento difficile e particolarmente in occasioni tali da condizionare il futuro della regione. Naturalmente, tutti i dirigenti della Cdl si opponevano, sventolando la minaccia di dimissioni di massa. Renzo Tondo arrivava a dire di essere pronto a lasciare subito l’incarico di presidente della Regione se fosse stata scelta la Guerra al suo posto. Una crisi di governo regionale era il massimo pericolo per la già traballante vita di questa nostra regione. Sarà stato per questo, ma forse più per la percezione chiara di una vistosa perdita di consensi, che l’idea di Bossi entrava nel buio di una trattativa senza fine. Arrivavano da Roma vari ambasciatori per saggiare gli umori e per verificare la portata del furioso dissenso friulano, ma tutti se ne tornavano con qualche dubbio in più e con la consapevolezza di trovarsi di fronte a una matassa troppo imbrogliata, quasi impossibile da risolvere senza un taglio netto e, ovviamente, indiscutibile. Un balletto senza tregua mandava a Roma gli stessi contendenti che figuravano, nei telegiornali di cerimonie cui dovevano presenziare, l’uno a fianco dell’altra, ma senza guardarsi.C’è stato un momento in cui si è creduto fosse venuto un dubbio atroce ai grandi capi della Cdl e cioè di essersi cacciati in vicolo cieco. L’idea di un terzo nome circolava da tempo, ma si notava che chiunque l’avesse portata alle cene o ad altri incontri faceva fatica a farla accettare. Eppure bastava il buonsenso a indicare questa strada, che avrebbe risolto la questione non facendo perdere la faccia, se in politica si può averla, ai due candidati in lizza. Certo, nessuno si sarà nascosto la considerazione che in tal modo si apriva un altro problema, quello di spiegare perché e per come un presidente in carica, per la rivalità palesata dalla sua vice, non veniva ricandidato se, al tempo stesso, si affermava che aveva ben governato. Se ha fatto bene perché lo si cambia? Una domanda che non veniva soltanto dal centro-sinistra, ma da larga parte della pubblica opinione. Il centro-sinistra, va da sé, poteva far presente di avere compiuto, designando quasi in anticipo Riccardo Illy, la sua scelta e di vantare per ciò un qualche punto in più della Cdl. Nel centro-destra montava una certa rabbia, ritenendo che con un simile comportamento si regalavano vantaggi agli avversari. Un pasticciaccio dentro il quale annaspavano gli esponenti del centro-destra.È sembrato, ma soltanto per l’esiguo spazio di un pomeriggio, fosse stata scelta la soluzione del terzo nome quando è venuta fuori, per suggerimenti locali, la candidatura di Enrico Bertossi, presidente della Camera di commercio di Udine, un friulano gradito agli industriali. Qualcuno, forse lo stesso Bossi, deve però essersi opposto a una tale scelta. L’indicato, per fortuna sua o per prudenza di cui si dovrà rallegrare, se n’è stato zitto e la mattina successiva alla fantasiosa versione del pomeriggio precedente si è visto svanire totalmente l’idea.Era scoppiato nel frattempo un altro dissidio in seno alla maggioranza, perché era entrata in crisi la Rai. Si sa che Bossi aveva preteso una rete televisiva a Milano, ma aveva progettato un colpo più grosso con un suo fedele seguace, un leghista, alla direzione generale della Rai-tv. Il nome era venuto fuori, assieme ad altri cinque destinati a comporre il nuovo cda di Viale Mazzini, per una soffiata di qualcuno evidentemente scontento della piega che andava prendendo la crisi. Così sul tavolo riservato al Friuli ci si è messo un problema tanto rilevante che ha rimescolato le carte. Intanto Alessandra Guerra ha annunciato di voler fare un passo indietro, di ritirarsi in punta di piedi. Ma pochi ci hanno puntato, sapendo quanto la signora di Buia ambisse a una sua incoronazione sul seggio presidenziale. E ieri mattina il nome della vicepresidente è rispuntato. Ed è ricominciata la baruffa, sempre più con contorni chioggiotti e l’accompagnamento dell’ormai logora minaccia di dimissioni.Basta con queste storie ridicole . I friulani sono disgustati. Vorrebbero, e come dar loro torto?, che l’ autonomia fosse ripristinata e dunque fosse lasciato a loro il diritto di scelta. Il Friuli non si può barattare né con un pezzo di Rai a te e uno a me né con altre spartizioni. Si lasci il Friuli ai friulani. L’ho già scritto, ma lo ripeto.
Articolo pubblicato sul Messaggero Veneto del 28 febbraio 2003 (1^ pagina)

IL COMMENTO. UN "PEZZO" SIGNIFICATIVO DI VITTORINO MELONI.


Vittorino Meloni fu - nella prima parte della sua direzione al 'Messaggero Veneto' - uomo della conservazione, ma poi, anche in virtù di alcune frequentazioni, divenne sentitamente paladino del Friuli e della sua autonomia.


11 anni dopo il cambio di direzione al 'M.V.', che portò in sella dapprima Sergio Gervasutti e poi Sergio Baraldi sino all'attuale Andrea Filippi, Vittorino Meloni - che continuava di tanto in tanto a fare il notista per il quotidiano udinese - scrisse questo significativo articolo che fa trasparire la volontà di un Friuli non succube.
Il periodo storico è quello antecedente alle regionali 2003. Sta per prendere corpo, a cagione della inettitudine del centrodestra locale, il famoso ticket Illy-Cecotti, ora rimasto - detto alla friulana e visto storicamente in retrospettiva - quasi un peçot, visto che i protagonisti del ticket hanno praticamente lasciato, senza troppi rimpianti da parte dei cittadini della regione, la vita pubblica militante.
Rileggiamo cosa diceva Vittorino Meloni, sottolineando che - lungi dalla nostra intenzione santificare questo come altri morti, distinguendoci in questo da un andazzo che ci pare stomachevole, quale che sia il defunto di turno, più o meno illustre - non possiamo non condividere il pensiero dell'ex direttore del Messaggero Veneto, che fu anche direttore di chi scrive.
Vittorino Meloni aveva ragione, ma oggi come allora non esiste un partito friulano organizzato attualmente vivo e vitale. Tutti sogliono obbedir tacendo e andar a prendere ordini, sia a Roma, ad Arcore o a Milano o, peggio, dalla massoneria.


L’INTERMINABILE TRATTATIVA IL FRIULI BARATTATO

di VITTORINO MELONI
Siamo arrivati all’estremo limite della sopportazione, perché davvero sembra non si abbia alcun rispetto per questa nostra regione Friuli-Venezia Giulia, per la sua autonomia non più speciale, anzi ridotta in brandelli. Quel che avviene con il continuo rimbalzo delle voci e delle scelte, fatte e presto smentite, annunciate e poi negate, per la designazione del candidato della Cdl alla presidenza della Regione supera persino l’assurdo. Prima si attendeva si consumasse una cena, quella liturgica del lunedì ad Arcore, ma adesso ogni giorno è buono per vederne e sentirne delle belle.Per dare un altro giro di fune al nodo che stringe e strozza una decisione che dovrebbe essere riservata soltanto ai cittadini-elettori e non a un qualsiasi club, foss’anche il più riservato, ma non lo è affatto, e il più autorevole, e non è neppure questo, rivelandosi piuttosto incerto e frastornato da questioni più grandi, non per i friulani, e lo stesso intricate e, diciamolo pure, disdicevoli.Tutto è cominciato, soltanto per ricordare l’origine di una tale triste vicenda, quando Umberto Bossi ha annunciato che il Friuli era cosa della Lega e pertanto la scelta del candidato del centro-destra doveva cadere su un suo esponente, precisamente sulla vicepresidente in carica, Alessandra Guerra. Saltava d’un colpo l’indicazione di Renzo Tondo, più volte investito, abbandonato e reinvestito, sempre probabile, ma mai alla fine certo, tenuto sulla graticola a rosolare nell’attesa di una consacrazione che tardava ad arrivare. Sono insorti in molti a protestare, facendo ben presente che la sorte del Friuli non appartiene ad alcun estraneo, è prerogativa naturale ed esclusiva dei friulani, non delegabile e non rinunciabile. L’orgoglioso motto del “di bessoi” è rispuntato, com’è sempre accaduto quando sia in ballo la sorte dei friulani, in qualsiasi momento difficile e particolarmente in occasioni tali da condizionare il futuro della regione. Naturalmente, tutti i dirigenti della Cdl si opponevano, sventolando la minaccia di dimissioni di massa. Renzo Tondo arrivava a dire di essere pronto a lasciare subito l’incarico di presidente della Regione se fosse stata scelta la Guerra al suo posto. Una crisi di governo regionale era il massimo pericolo per la già traballante vita di questa nostra regione. Sarà stato per questo, ma forse più per la percezione chiara di una vistosa perdita di consensi, che l’idea di Bossi entrava nel buio di una trattativa senza fine. Arrivavano da Roma vari ambasciatori per saggiare gli umori e per verificare la portata del furioso dissenso friulano, ma tutti se ne tornavano con qualche dubbio in più e con la consapevolezza di trovarsi di fronte a una matassa troppo imbrogliata, quasi impossibile da risolvere senza un taglio netto e, ovviamente, indiscutibile. Un balletto senza tregua mandava a Roma gli stessi contendenti che figuravano, nei telegiornali di cerimonie cui dovevano presenziare, l’uno a fianco dell’altra, ma senza guardarsi.C’è stato un momento in cui si è creduto fosse venuto un dubbio atroce ai grandi capi della Cdl e cioè di essersi cacciati in vicolo cieco. L’idea di un terzo nome circolava da tempo, ma si notava che chiunque l’avesse portata alle cene o ad altri incontri faceva fatica a farla accettare. Eppure bastava il buonsenso a indicare questa strada, che avrebbe risolto la questione non facendo perdere la faccia, se in politica si può averla, ai due candidati in lizza. Certo, nessuno si sarà nascosto la considerazione che in tal modo si apriva un altro problema, quello di spiegare perché e per come un presidente in carica, per la rivalità palesata dalla sua vice, non veniva ricandidato se, al tempo stesso, si affermava che aveva ben governato. Se ha fatto bene perché lo si cambia? Una domanda che non veniva soltanto dal centro-sinistra, ma da larga parte della pubblica opinione. Il centro-sinistra, va da sé, poteva far presente di avere compiuto, designando quasi in anticipo Riccardo Illy, la sua scelta e di vantare per ciò un qualche punto in più della Cdl. Nel centro-destra montava una certa rabbia, ritenendo che con un simile comportamento si regalavano vantaggi agli avversari. Un pasticciaccio dentro il quale annaspavano gli esponenti del centro-destra.È sembrato, ma soltanto per l’esiguo spazio di un pomeriggio, fosse stata scelta la soluzione del terzo nome quando è venuta fuori, per suggerimenti locali, la candidatura di Enrico Bertossi, presidente della Camera di commercio di Udine, un friulano gradito agli industriali. Qualcuno, forse lo stesso Bossi, deve però essersi opposto a una tale scelta. L’indicato, per fortuna sua o per prudenza di cui si dovrà rallegrare, se n’è stato zitto e la mattina successiva alla fantasiosa versione del pomeriggio precedente si è visto svanire totalmente l’idea.Era scoppiato nel frattempo un altro dissidio in seno alla maggioranza, perché era entrata in crisi la Rai. Si sa che Bossi aveva preteso una rete televisiva a Milano, ma aveva progettato un colpo più grosso con un suo fedele seguace, un leghista, alla direzione generale della Rai-tv. Il nome era venuto fuori, assieme ad altri cinque destinati a comporre il nuovo cda di Viale Mazzini, per una soffiata di qualcuno evidentemente scontento della piega che andava prendendo la crisi. Così sul tavolo riservato al Friuli ci si è messo un problema tanto rilevante che ha rimescolato le carte. Intanto Alessandra Guerra ha annunciato di voler fare un passo indietro, di ritirarsi in punta di piedi. Ma pochi ci hanno puntato, sapendo quanto la signora di Buia ambisse a una sua incoronazione sul seggio presidenziale. E ieri mattina il nome della vicepresidente è rispuntato. Ed è ricominciata la baruffa, sempre più con contorni chioggiotti e l’accompagnamento dell’ormai logora minaccia di dimissioni.Basta con queste storie ridicole . I friulani sono disgustati. Vorrebbero, e come dar loro torto?, che l’ autonomia fosse ripristinata e dunque fosse lasciato a loro il diritto di scelta. Il Friuli non si può barattare né con un pezzo di Rai a te e uno a me né con altre spartizioni. Si lasci il Friuli ai friulani. L’ho già scritto, ma lo ripeto.
Articolo pubblicato sul Messaggero Veneto del 28 febbraio 2003 (1^ pagina)

IL COMMENTO. UN "PEZZO" SIGNIFICATIVO DI VITTORINO MELONI.


Vittorino Meloni fu - nella prima parte della sua direzione al 'Messaggero Veneto' - uomo della conservazione, ma poi, anche in virtù di alcune frequentazioni, divenne sentitamente paladino del Friuli e della sua autonomia.


11 anni dopo il cambio di direzione al 'M.V.', che portò in sella dapprima Sergio Gervasutti e poi Sergio Baraldi sino all'attuale Andrea Filippi, Vittorino Meloni - che continuava di tanto in tanto a fare il notista per il quotidiano udinese - scrisse questo significativo articolo che fa trasparire la volontà di un Friuli non succube.
Il periodo storico è quello antecedente alle regionali 2003. Sta per prendere corpo, a cagione della inettitudine del centrodestra locale, il famoso ticket Illy-Cecotti, ora rimasto - detto alla friulana e visto storicamente in retrospettiva - quasi un peçot, visto che i protagonisti del ticket hanno praticamente lasciato, senza troppi rimpianti da parte dei cittadini della regione, la vita pubblica militante.
Rileggiamo cosa diceva Vittorino Meloni, sottolineando che - lungi dalla nostra intenzione santificare questo come altri morti, distinguendoci in questo da un andazzo che ci pare stomachevole, quale che sia il defunto di turno, più o meno illustre - non possiamo non condividere il pensiero dell'ex direttore del Messaggero Veneto, che fu anche direttore di chi scrive.
Vittorino Meloni aveva ragione, ma oggi come allora non esiste un partito friulano organizzato attualmente vivo e vitale. Tutti sogliono obbedir tacendo e andar a prendere ordini, sia a Roma, ad Arcore o a Milano o, peggio, dalla massoneria.


L’INTERMINABILE TRATTATIVA IL FRIULI BARATTATO

di VITTORINO MELONI
Siamo arrivati all’estremo limite della sopportazione, perché davvero sembra non si abbia alcun rispetto per questa nostra regione Friuli-Venezia Giulia, per la sua autonomia non più speciale, anzi ridotta in brandelli. Quel che avviene con il continuo rimbalzo delle voci e delle scelte, fatte e presto smentite, annunciate e poi negate, per la designazione del candidato della Cdl alla presidenza della Regione supera persino l’assurdo. Prima si attendeva si consumasse una cena, quella liturgica del lunedì ad Arcore, ma adesso ogni giorno è buono per vederne e sentirne delle belle.Per dare un altro giro di fune al nodo che stringe e strozza una decisione che dovrebbe essere riservata soltanto ai cittadini-elettori e non a un qualsiasi club, foss’anche il più riservato, ma non lo è affatto, e il più autorevole, e non è neppure questo, rivelandosi piuttosto incerto e frastornato da questioni più grandi, non per i friulani, e lo stesso intricate e, diciamolo pure, disdicevoli.Tutto è cominciato, soltanto per ricordare l’origine di una tale triste vicenda, quando Umberto Bossi ha annunciato che il Friuli era cosa della Lega e pertanto la scelta del candidato del centro-destra doveva cadere su un suo esponente, precisamente sulla vicepresidente in carica, Alessandra Guerra. Saltava d’un colpo l’indicazione di Renzo Tondo, più volte investito, abbandonato e reinvestito, sempre probabile, ma mai alla fine certo, tenuto sulla graticola a rosolare nell’attesa di una consacrazione che tardava ad arrivare. Sono insorti in molti a protestare, facendo ben presente che la sorte del Friuli non appartiene ad alcun estraneo, è prerogativa naturale ed esclusiva dei friulani, non delegabile e non rinunciabile. L’orgoglioso motto del “di bessoi” è rispuntato, com’è sempre accaduto quando sia in ballo la sorte dei friulani, in qualsiasi momento difficile e particolarmente in occasioni tali da condizionare il futuro della regione. Naturalmente, tutti i dirigenti della Cdl si opponevano, sventolando la minaccia di dimissioni di massa. Renzo Tondo arrivava a dire di essere pronto a lasciare subito l’incarico di presidente della Regione se fosse stata scelta la Guerra al suo posto. Una crisi di governo regionale era il massimo pericolo per la già traballante vita di questa nostra regione. Sarà stato per questo, ma forse più per la percezione chiara di una vistosa perdita di consensi, che l’idea di Bossi entrava nel buio di una trattativa senza fine. Arrivavano da Roma vari ambasciatori per saggiare gli umori e per verificare la portata del furioso dissenso friulano, ma tutti se ne tornavano con qualche dubbio in più e con la consapevolezza di trovarsi di fronte a una matassa troppo imbrogliata, quasi impossibile da risolvere senza un taglio netto e, ovviamente, indiscutibile. Un balletto senza tregua mandava a Roma gli stessi contendenti che figuravano, nei telegiornali di cerimonie cui dovevano presenziare, l’uno a fianco dell’altra, ma senza guardarsi.C’è stato un momento in cui si è creduto fosse venuto un dubbio atroce ai grandi capi della Cdl e cioè di essersi cacciati in vicolo cieco. L’idea di un terzo nome circolava da tempo, ma si notava che chiunque l’avesse portata alle cene o ad altri incontri faceva fatica a farla accettare. Eppure bastava il buonsenso a indicare questa strada, che avrebbe risolto la questione non facendo perdere la faccia, se in politica si può averla, ai due candidati in lizza. Certo, nessuno si sarà nascosto la considerazione che in tal modo si apriva un altro problema, quello di spiegare perché e per come un presidente in carica, per la rivalità palesata dalla sua vice, non veniva ricandidato se, al tempo stesso, si affermava che aveva ben governato. Se ha fatto bene perché lo si cambia? Una domanda che non veniva soltanto dal centro-sinistra, ma da larga parte della pubblica opinione. Il centro-sinistra, va da sé, poteva far presente di avere compiuto, designando quasi in anticipo Riccardo Illy, la sua scelta e di vantare per ciò un qualche punto in più della Cdl. Nel centro-destra montava una certa rabbia, ritenendo che con un simile comportamento si regalavano vantaggi agli avversari. Un pasticciaccio dentro il quale annaspavano gli esponenti del centro-destra.È sembrato, ma soltanto per l’esiguo spazio di un pomeriggio, fosse stata scelta la soluzione del terzo nome quando è venuta fuori, per suggerimenti locali, la candidatura di Enrico Bertossi, presidente della Camera di commercio di Udine, un friulano gradito agli industriali. Qualcuno, forse lo stesso Bossi, deve però essersi opposto a una tale scelta. L’indicato, per fortuna sua o per prudenza di cui si dovrà rallegrare, se n’è stato zitto e la mattina successiva alla fantasiosa versione del pomeriggio precedente si è visto svanire totalmente l’idea.Era scoppiato nel frattempo un altro dissidio in seno alla maggioranza, perché era entrata in crisi la Rai. Si sa che Bossi aveva preteso una rete televisiva a Milano, ma aveva progettato un colpo più grosso con un suo fedele seguace, un leghista, alla direzione generale della Rai-tv. Il nome era venuto fuori, assieme ad altri cinque destinati a comporre il nuovo cda di Viale Mazzini, per una soffiata di qualcuno evidentemente scontento della piega che andava prendendo la crisi. Così sul tavolo riservato al Friuli ci si è messo un problema tanto rilevante che ha rimescolato le carte. Intanto Alessandra Guerra ha annunciato di voler fare un passo indietro, di ritirarsi in punta di piedi. Ma pochi ci hanno puntato, sapendo quanto la signora di Buia ambisse a una sua incoronazione sul seggio presidenziale. E ieri mattina il nome della vicepresidente è rispuntato. Ed è ricominciata la baruffa, sempre più con contorni chioggiotti e l’accompagnamento dell’ormai logora minaccia di dimissioni.Basta con queste storie ridicole . I friulani sono disgustati. Vorrebbero, e come dar loro torto?, che l’ autonomia fosse ripristinata e dunque fosse lasciato a loro il diritto di scelta. Il Friuli non si può barattare né con un pezzo di Rai a te e uno a me né con altre spartizioni. Si lasci il Friuli ai friulani. L’ho già scritto, ma lo ripeto.
Articolo pubblicato sul Messaggero Veneto del 28 febbraio 2003 (1^ pagina)

IN PILLOLE: SONO LE ORE 15.00, cliccate sul titolo


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LA NOTIZIA. SUSANS. PASTICCIO DOPO PASTICCIO...


Dice un vecchio adagio popolare veneto "Pegio el tacòn del buso".

Non riteniamo di dover tradurre.


Sul Messaggero Veneto di oggi compare una confusa lettera al direttore dell'avv. Mauro Corbo di Palmanova.


Confusa perché, anziché dipanare la matassa, la aggroviglia ulteriormente.

La riportiamo.


VENERDÌ, 09 GENNAIO 2009

Pagina 17 - Udine

CAPODANNO

Totale estraneità all’organizzazione




Intervengo a nome degli organizzatori della serata La notte dei desideri che ha avuto luogo a Susans il 31 dicembre scorso per precisare, siccome doveroso, la totale estraneità della società Il castello Spa all’organizzazione della festa di Capodanno. La società Il castello Srl si è invece limitata ad affittare il maniero agli organizzatori e pertanto rimane anch’essa totalmente estranea all’incresciosa vicenda.Avv. Mauro CorboPalmanova



La dizione esatta della società in questione è "Castello di Susans srl", come una visura catastale può in ogni momento dimostrare.


Parrebbe invece che esistessero due società, una "Il castello Spa" e una "Il castello Srl".

Quest'ultima (che a nostro modo di vedere è la 'Castello di Susans srl') si sarebbe limitata ad affittare il maniero agli organizzatori e si chiama fuori dall'incresciosa vicenda.


Sì, ma vogliamo rivelare per amore di verità i contenuti del contratto di affitto del maniero agli organizzatori e, in particolare, se una clausola contrattuale fissava il tetto massimo degli 'ospitabili', nonché se era ceduto in affitto per l'allestimento di un tendone anche un'area a prato del castello?


La gente vuole chiarezza!

L'avv. Corbo di Palmanova non la fa. Porta addirittura in campo due società, una Spa e una Srl, tra l'altro nemmeno 'beccando' il nome giusto di una delle due che è - lo ripetiamo - 'Castello di Susans srl'.



LA NOTIZIA. SUSANS. PASTICCIO DOPO PASTICCIO...


Dice un vecchio adagio popolare veneto "Pegio el tacòn del buso".

Non riteniamo di dover tradurre.


Sul Messaggero Veneto di oggi compare una confusa lettera al direttore dell'avv. Mauro Corbo di Palmanova.


Confusa perché, anziché dipanare la matassa, la aggroviglia ulteriormente.

La riportiamo.


VENERDÌ, 09 GENNAIO 2009

Pagina 17 - Udine

CAPODANNO

Totale estraneità all’organizzazione




Intervengo a nome degli organizzatori della serata La notte dei desideri che ha avuto luogo a Susans il 31 dicembre scorso per precisare, siccome doveroso, la totale estraneità della società Il castello Spa all’organizzazione della festa di Capodanno. La società Il castello Srl si è invece limitata ad affittare il maniero agli organizzatori e pertanto rimane anch’essa totalmente estranea all’incresciosa vicenda.Avv. Mauro CorboPalmanova



La dizione esatta della società in questione è "Castello di Susans srl", come una visura catastale può in ogni momento dimostrare.


Parrebbe invece che esistessero due società, una "Il castello Spa" e una "Il castello Srl".

Quest'ultima (che a nostro modo di vedere è la 'Castello di Susans srl') si sarebbe limitata ad affittare il maniero agli organizzatori e si chiama fuori dall'incresciosa vicenda.


Sì, ma vogliamo rivelare per amore di verità i contenuti del contratto di affitto del maniero agli organizzatori e, in particolare, se una clausola contrattuale fissava il tetto massimo degli 'ospitabili', nonché se era ceduto in affitto per l'allestimento di un tendone anche un'area a prato del castello?


La gente vuole chiarezza!

L'avv. Corbo di Palmanova non la fa. Porta addirittura in campo due società, una Spa e una Srl, tra l'altro nemmeno 'beccando' il nome giusto di una delle due che è - lo ripetiamo - 'Castello di Susans srl'.



LA NOTIZIA. SUSANS. PASTICCIO DOPO PASTICCIO...


Dice un vecchio adagio popolare veneto "Pegio el tacòn del buso".

Non riteniamo di dover tradurre.


Sul Messaggero Veneto di oggi compare una confusa lettera al direttore dell'avv. Mauro Corbo di Palmanova.


Confusa perché, anziché dipanare la matassa, la aggroviglia ulteriormente.

La riportiamo.


VENERDÌ, 09 GENNAIO 2009

Pagina 17 - Udine

CAPODANNO

Totale estraneità all’organizzazione




Intervengo a nome degli organizzatori della serata La notte dei desideri che ha avuto luogo a Susans il 31 dicembre scorso per precisare, siccome doveroso, la totale estraneità della società Il castello Spa all’organizzazione della festa di Capodanno. La società Il castello Srl si è invece limitata ad affittare il maniero agli organizzatori e pertanto rimane anch’essa totalmente estranea all’incresciosa vicenda.Avv. Mauro CorboPalmanova



La dizione esatta della società in questione è "Castello di Susans srl", come una visura catastale può in ogni momento dimostrare.


Parrebbe invece che esistessero due società, una "Il castello Spa" e una "Il castello Srl".

Quest'ultima (che a nostro modo di vedere è la 'Castello di Susans srl') si sarebbe limitata ad affittare il maniero agli organizzatori e si chiama fuori dall'incresciosa vicenda.


Sì, ma vogliamo rivelare per amore di verità i contenuti del contratto di affitto del maniero agli organizzatori e, in particolare, se una clausola contrattuale fissava il tetto massimo degli 'ospitabili', nonché se era ceduto in affitto per l'allestimento di un tendone anche un'area a prato del castello?


La gente vuole chiarezza!

L'avv. Corbo di Palmanova non la fa. Porta addirittura in campo due società, una Spa e una Srl, tra l'altro nemmeno 'beccando' il nome giusto di una delle due che è - lo ripetiamo - 'Castello di Susans srl'.



E ORA VI MERITATE UN PO' DI GRANDE GRANDISSIMA STRAORDINARIA MUSICA

Queen - Breakthru

E ORA VI MERITATE UN PO' DI GRANDE GRANDISSIMA STRAORDINARIA MUSICA

Queen - Breakthru

E ORA VI MERITATE UN PO' DI GRANDE GRANDISSIMA STRAORDINARIA MUSICA

Queen - Breakthru

IL SERVIZIO. SUSANS. FACEBOOK STRUMENTO DI INFORMAZIONE ALTERNATIVA (3)

(3a parte)
Interviene S.C., una ragazza, con un articolato intervento

il rimborso ci deve essere in ogni caso...perchè è stata una grande presa per il culo questa festa...e avete rovinato il capodanno a moltissime persone...inutile dire che è la festa dell'anno e altre stronzate varie...per organizzare una buona festa prima di tutto bisogna informarsi su quante persone può ospitare il castello e in base a questa informazione vendere un tot di prevendite...voi invece avete venduto biglietti a ogni tipo di persona immaginabile senza fare una conta del numero...e avete continuato a vendere quelle cazzo di prevendite fino agli ultimi giorni...io e altre persone abbiamo ancora in mano le prevendite...quindi gli organizzatori che vedano come gestire questa situazione facendosi venire una brillante idea su come tornarci i soldi...e anche immediatamente...se avete un minimo di rispetto per tutte quelle persone che sono restate fuori,fatevi sentire...perciò tirate fuori le palle per gestire questa situazione assurda che VOI vi siete creati da soli...
N.T. afferma di aver parlato con i carabinieri e che ci sarebbe la possibilità di rivolgersi al giudice di pace.
D.C., fondatore del gruppo, si chiede se il rimborso possa essere destinato a tutti o solo per quelli che non sono entrati.
Interviene nuovamente A.S., sostenitore della linea dura.
Giudice di pace o no va fatta la denuncia prima! E' l'unico modo che abbiamo per ottenere qualcosa! perchè con le parole non si risolve molto! ci vogliono i fatti!
Replica nuovamente la ragazza S.C. sulla questione rimborso.
a parer mio dovrebbe essere per tutti...ma soprattutto per quelle persone che stavano facendo la fila fuori e non sono riuscite ad entrare...quindi vediamo di metterci tutti d'accordo per farci ritornare quei soldi buttati via...
Interviene G.C.
a parte il fatto che è stata organizzata coi piedi da gente che è nota x l'organizzazione scadente..pagare 30 € x stare sotto un tendone è una presa x il culo!!in nessun manifesto c'era scritto "festa sotto il tendone del castello di susans" mi pare!..e pagare 50€ x mangiare un pò di riso e 2 grissini,non avere niente da bere e doverti pagare 7€ di consumazione è un'altra presa x il culo! APPLAUSO VIRTUALE A DILECTA AN CO.!
Nuovo messaggio della ragazza C.B. che precisa
Secondo me se facevano un buffet decente, non ci facevano pagare il guardaroba e ci davano 1 o 2 consumazioni incluse nei 50€ erano tutti soddisfatti e non veniva fuori tutto questo casino! Bastava così poco!
Lapidario G.S.
C'è solo una cosa da dire: vergogna!
L.L. interviene con un epiteto indirizzato agli organizzatori che non riportiamo.
Su Facebook ormai si è scatenato l'inferno.
Sono appena le 15.09 del 1. gennaio e gli organi di informazione sono ancora muti.
Si sveglierà l'ANSA, alle 19.16, con un primo scarno comunicato stampa.
(3a parte-continua)

IL SERVIZIO. SUSANS. FACEBOOK STRUMENTO DI INFORMAZIONE ALTERNATIVA (3)

(3a parte)
Interviene S.C., una ragazza, con un articolato intervento

il rimborso ci deve essere in ogni caso...perchè è stata una grande presa per il culo questa festa...e avete rovinato il capodanno a moltissime persone...inutile dire che è la festa dell'anno e altre stronzate varie...per organizzare una buona festa prima di tutto bisogna informarsi su quante persone può ospitare il castello e in base a questa informazione vendere un tot di prevendite...voi invece avete venduto biglietti a ogni tipo di persona immaginabile senza fare una conta del numero...e avete continuato a vendere quelle cazzo di prevendite fino agli ultimi giorni...io e altre persone abbiamo ancora in mano le prevendite...quindi gli organizzatori che vedano come gestire questa situazione facendosi venire una brillante idea su come tornarci i soldi...e anche immediatamente...se avete un minimo di rispetto per tutte quelle persone che sono restate fuori,fatevi sentire...perciò tirate fuori le palle per gestire questa situazione assurda che VOI vi siete creati da soli...
N.T. afferma di aver parlato con i carabinieri e che ci sarebbe la possibilità di rivolgersi al giudice di pace.
D.C., fondatore del gruppo, si chiede se il rimborso possa essere destinato a tutti o solo per quelli che non sono entrati.
Interviene nuovamente A.S., sostenitore della linea dura.
Giudice di pace o no va fatta la denuncia prima! E' l'unico modo che abbiamo per ottenere qualcosa! perchè con le parole non si risolve molto! ci vogliono i fatti!
Replica nuovamente la ragazza S.C. sulla questione rimborso.
a parer mio dovrebbe essere per tutti...ma soprattutto per quelle persone che stavano facendo la fila fuori e non sono riuscite ad entrare...quindi vediamo di metterci tutti d'accordo per farci ritornare quei soldi buttati via...
Interviene G.C.
a parte il fatto che è stata organizzata coi piedi da gente che è nota x l'organizzazione scadente..pagare 30 € x stare sotto un tendone è una presa x il culo!!in nessun manifesto c'era scritto "festa sotto il tendone del castello di susans" mi pare!..e pagare 50€ x mangiare un pò di riso e 2 grissini,non avere niente da bere e doverti pagare 7€ di consumazione è un'altra presa x il culo! APPLAUSO VIRTUALE A DILECTA AN CO.!
Nuovo messaggio della ragazza C.B. che precisa
Secondo me se facevano un buffet decente, non ci facevano pagare il guardaroba e ci davano 1 o 2 consumazioni incluse nei 50€ erano tutti soddisfatti e non veniva fuori tutto questo casino! Bastava così poco!
Lapidario G.S.
C'è solo una cosa da dire: vergogna!
L.L. interviene con un epiteto indirizzato agli organizzatori che non riportiamo.
Su Facebook ormai si è scatenato l'inferno.
Sono appena le 15.09 del 1. gennaio e gli organi di informazione sono ancora muti.
Si sveglierà l'ANSA, alle 19.16, con un primo scarno comunicato stampa.
(3a parte-continua)

IL SERVIZIO. SUSANS. FACEBOOK STRUMENTO DI INFORMAZIONE ALTERNATIVA (3)

(3a parte)
Interviene S.C., una ragazza, con un articolato intervento

il rimborso ci deve essere in ogni caso...perchè è stata una grande presa per il culo questa festa...e avete rovinato il capodanno a moltissime persone...inutile dire che è la festa dell'anno e altre stronzate varie...per organizzare una buona festa prima di tutto bisogna informarsi su quante persone può ospitare il castello e in base a questa informazione vendere un tot di prevendite...voi invece avete venduto biglietti a ogni tipo di persona immaginabile senza fare una conta del numero...e avete continuato a vendere quelle cazzo di prevendite fino agli ultimi giorni...io e altre persone abbiamo ancora in mano le prevendite...quindi gli organizzatori che vedano come gestire questa situazione facendosi venire una brillante idea su come tornarci i soldi...e anche immediatamente...se avete un minimo di rispetto per tutte quelle persone che sono restate fuori,fatevi sentire...perciò tirate fuori le palle per gestire questa situazione assurda che VOI vi siete creati da soli...
N.T. afferma di aver parlato con i carabinieri e che ci sarebbe la possibilità di rivolgersi al giudice di pace.
D.C., fondatore del gruppo, si chiede se il rimborso possa essere destinato a tutti o solo per quelli che non sono entrati.
Interviene nuovamente A.S., sostenitore della linea dura.
Giudice di pace o no va fatta la denuncia prima! E' l'unico modo che abbiamo per ottenere qualcosa! perchè con le parole non si risolve molto! ci vogliono i fatti!
Replica nuovamente la ragazza S.C. sulla questione rimborso.
a parer mio dovrebbe essere per tutti...ma soprattutto per quelle persone che stavano facendo la fila fuori e non sono riuscite ad entrare...quindi vediamo di metterci tutti d'accordo per farci ritornare quei soldi buttati via...
Interviene G.C.
a parte il fatto che è stata organizzata coi piedi da gente che è nota x l'organizzazione scadente..pagare 30 € x stare sotto un tendone è una presa x il culo!!in nessun manifesto c'era scritto "festa sotto il tendone del castello di susans" mi pare!..e pagare 50€ x mangiare un pò di riso e 2 grissini,non avere niente da bere e doverti pagare 7€ di consumazione è un'altra presa x il culo! APPLAUSO VIRTUALE A DILECTA AN CO.!
Nuovo messaggio della ragazza C.B. che precisa
Secondo me se facevano un buffet decente, non ci facevano pagare il guardaroba e ci davano 1 o 2 consumazioni incluse nei 50€ erano tutti soddisfatti e non veniva fuori tutto questo casino! Bastava così poco!
Lapidario G.S.
C'è solo una cosa da dire: vergogna!
L.L. interviene con un epiteto indirizzato agli organizzatori che non riportiamo.
Su Facebook ormai si è scatenato l'inferno.
Sono appena le 15.09 del 1. gennaio e gli organi di informazione sono ancora muti.
Si sveglierà l'ANSA, alle 19.16, con un primo scarno comunicato stampa.
(3a parte-continua)

IL SERVIZIO. SUSANS. FACEBOOK STRUMENTO DI INFORMAZIONE ALTERNATIVA (2)


(2a parte)


Siamo arrivati al 1. gennaio ore 14.37.

D.C., fondatore del gruppo 'Feste di susans: Vergognatevi' afferma di aver scritto a uno degli organizzatori.


Interviene nuovamente A.S.

Ci vuole un'azione legale collettiva bella e buona! E abbiamo la legittimazione per farlo! Esistono gli estremi per portarla avanti! In ogni caso se siete interessati a questa cosa tenete le prevendite (lo scontrino) perchè senza di quella non si va da nessuna parte! Ci hanno trattato come delle bestie. Non ho mai subito tante umiliazioni quante ne ho subite nella serata di ieri! Dobbiamo fare assolutamente qualcosa perchè questa è stata una presa in giro bella e buona!


G.B., una ragazza, dà ragione ad A.S. affermando "non ci possono trattare come dei carcerati".


Un'altra ragazza, M.Z. interviene scrivendo

Anche per me assolutamente La festa al castello, è stata solo una grande delusione, senza un minimo di organizzazione e rispetto per tutti quelli ke hanno pagato e hanno dovuto passare la mezza notte fuori al freddo... Spero vengano presi dei provvedimenti a riguardo, a parte questo auguro buon anno a tuttii!


A questo punto D.C., il fondatore del gruppo, imbocca una linea apparentemente morbida

E SE NON CI DANNO UN RIMBORSO. PRETENDO UNA PROSSIMA FESTA ORGANIZZATA DECENTEMENTE, E CHI SI PRESENTA CON LOSCONTRINO DELLA FESTA IN CASTELLO ENTRA GRATIS!!E MAGARI CON UNA CONSUMAZIONE(MINIMO UNA) IN OMAGGIO!!COSì PER FARSI PERDONARE!!E' ORA DI FINIRLA


Interviene nuovamente A.S, che dimostra di avere le necessarie cognizioni giuridiche.

Io studio giurisprudenza! anche se sono al secondo anno posso assicurarti che se ci uniamo tutti possiamo fare una denunca collettiva per truffa! Lo sto dicendo e ripetendo apposta perchè la gente capisca! Non è tanto per avere indietro i soldi anche se 50 euro son sempre 50 euro, ma per una questione di principio! ci sono state promesse delle cose e alla fine dei conti siamo stati trattati come degli animali! Cavolo tiriamo fuori le palle e denunciamoli questi incapaci!


Stempera un po' gli animi una ragazza, G.C., speranzosa

DA QUELLO CHE HO CAPITO FORSE IL BIGLIETTO LO RIMBORSANO ALL ANGOLO DELLA MUSICA AD UDINE... SPERIAMO...


Sono le 14.47 del 1. gennaio


(2-continua)