
Sulla infelice ed infausta festa di capodanno a Susans, che ha posto indubbiamente in cattiva luce l'organizzazione, la location e gli sponsor (che in qualche modo fungevano da 'garanti' sulla correttezza e professionalità degli organizzatori), sono attivi su Facebook due gruppi.
Su Facebook alcuni intervenuti hanno prospettato l'eventualità della presentazione di una querela per truffa nei confronti degli organizzatori.
Ma vediamo che cosa dice il codice penale, che riportiamo in grassetto, all'articolo 640.
Art. 640 (Truffa)
Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni (NOTA: ovviamente gli importi devono ormai essere considerati in euro).
(... omissis... )
Il delitto è punibile a querela della persona offesa (... omissis... )
Il quadro, solo apparentemente complicato, è in realtà piuttosto semplice.
Occorre vi sia una 'persona offesa', ovvero qualcuno che si senta vittima della truffa.
Ossia qualcuno che, indotto in errore (in questo caso sulla 'bontà' della festa e sulla sua 'organizzazione a regola d'arte') mediante artifizi o raggiri (le promesse non mantenute di un più che dignitoso buffet, di un intrattenimento musicale adeguato in una cornice prestigiosa, la garanzia data dagli sponsor che, con il loro marchio, conferivano un ulteriore crisma di credibilità, oltre che - naturalmente - la certezza di poter accedere alla struttura e alla festa in condizioni di sicurezza e senza disagi, nonché la pubblicità della festa in posizioni di assoluto rilievo sulla stampa quotidiana locale) abbia SUBITO UN DANNO (in questo caso platealmente evidente) con INGIUSTO PROFITTO DEGLI ORGANIZZATORI E DI ALTRI SOGGETTI AD ESSI COLLEGATI (anche in questo caso platealmente evidente, essendovi uno squilibrio notevole tra ciò che era stato promesso e ciò che è stato realmente fruito rispetto al prezzo pagato).
A nostro avviso, se i racconti fattici da numerosi intervenuti alla festa sono veri (le versioni concordano e non abbiamo motivo di dubitare di ciò), gli estremi per una querela per truffa ci sono tutti.
Occorre muoversi però con prudenza e perizia nel campo legale e quindi STENDERE IL TESTO DELLA QUERELA CON PARTICOLARE ATTENZIONE E CURA.
Naturalmente vi sono due strade aperte:
1) accettare le proposte di rimborso effettuate dagli organizzatori;
2) non accettarle, ritenendole inadeguate, e tutelandosi legalmente.
Molti di voi giovani sono spaventati dalla possibilità di dover sostenere spese legali a fronte di un danno che taluno ritiene limitato (i 50 euro del biglietto, nonché una nottata o parte di essa passata in situazioni di disagio e all'addiaccio).
Tuttavia ci permettiamo di sottolineare che la sola presentazione formale e il deposito di querele INDIVIDUALI innanzi all'autorità giudiziaria SENZA AUSILIO DI AVVOCATO metterà in moto la macchina della giustizia e comunque sarà iscritto un reato nell'apposito registro tenuto presso il Tribunale di Udine, territorialmente competente per fatti avvenuti nel Comune di Majano.
Ciò costringerà, inevitabilmente, gli organizzatori a doversi difendere e ad adottare una linea di approccio nei confronti dei soggetti danneggiati più seria del proporre il mero rimborso di un servizio non fruito.
In questo caso, infatti, è assai palese e scoperto il tentativo di trasferire la questione SUL PIANO CIVILE anzichè su quello penale.
In buona sostanza l'atteggiamento degli organizzatori è quello di ammettere di aver offerto un servizio scadente, offrendo il risarcimento del servizio non fruito o fruito solo in parte creando disagio nel cliente-spettatore.
E' come dire che io vado in un negozio di scarpe ad acquistare delle calzature che, dopo pochi giorni o mesi, dimostrano un difetto costruttivo e non sono idonee allo scopo.
Il negoziante, rivalendosi, sulla casa costruttrice, me le rimborsa.
Il confine sottile che separa il piano civile da quello PENALE consisterà nel comprendere se la festa di Capodanno di Susans è stata VOLUTAMENTE organizzata in modo approssimativo per danneggiare chi ingenuamente vi ha partecipato, oppure se qualcosa non ha funzionato nel verso giusto per causa non manifestamente imputabile agli organizzatori.
Certo, un dato su tutti appare eclatante. Se la struttura è stata affittata per ospitare 500 persone (e qui bisognerebbe acquisire il contratto d'affitto, compito della magistratura) e gli organizzatori hanno venduto (come si sente dire, noi riportiamo voci e dati fattici conoscere) 1300 ingressi in prevendita, il raggiro apparirebbe evidente.
Ed è per questo che sarebbe necessario conoscere il punto di vista dell'organizzazione che, sinora, non ha dimostrato interesse a contattarci.
Probabilmente snobba il nostro giornale, considerandolo il 'blog di Barbie', così come è stato scritto su un gruppo di Facebook dedicato alla notte di Susans.
Saremo anche il 'blog di Barbie', ma siamo molto molto seguiti e diamo certamente molto molto fastidio...