"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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domenica 25 gennaio 2009

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00




ANSA) - UDINE, 25 GEN - La casa di riposo "La Quiete" di Udine deciderà la prossima settimana, da martedì in poi, se accogliere Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione-idratazione artificiale della donna, in stato vegetativo da 17 anni. Lo ha confermato oggi all'ANSA il direttore generale della Casa, Luigi Sivilotti. "Domani continueremo le verifiche e gli approfondimenti - ha detto Sivilotti - e poi ci sarà la decisione ufficiale, che potrebbe arrivare da martedì in poi". Sivilotti ha proseguito dicendo che "si cercherà di imprimere un'accelerazione, evitando situazioni di stallo". La Casa di riposo - azienda di servizi alla persona, indipendente dal Sistema sanitario nazionale - dovrebbe accogliere Eluana in locali idonei, per allestire i quali si sta organizzando. La struttura garantirebbe a Eluana solo l'ospitalità, mentre per l'attuazione del protocollo relativo all'interruzione dei trattamenti che la tengono in vita, sarebbe pronta a intervenire un'equipe sanitaria, composta da volontari. Riguardo la notizia - ripresa oggi da un quotidiano nazionale - di due inchieste della magistratura udinese, la prima già archiviata, e la seconda ancora aperta a carico de "La Quiete", "non abbiamo alcuna novità rispetto a mesi addietro - ha detto Sivilotti - e attendiamo con serenità che la magistratura chiuda anche quest'ultima vicenda". All'origine delle due inchieste sono state due denunce - presentate alcuni mesi fa - la prima per presunte carenze igieniche, non riscontrate, e la seconda per presunti maltrattamenti subiti da un anziano ospite della casa. (ANSA).
17:50 - IMMIGRAZIONE: CLANDESTINO IMBRATTA MURI, ARRESTO IN FRIULI
(ANSA) - LATISANA (UDINE), 25 GEN - Sorpreso dai Carabinieri ad imbrattare i muri, dichiara una falsa generalità e poi si scopre che è un clandestino, arrivato a Lampedusa (Agrigento) il giorno di Natale del 2005 dal Marocco, e che in questi anni ha fatto uso di vari alias. E' accaduto oggi a Latisana (Udine), dove i militari, nel corso di un servizio di prevenzione, hanno arrestato il cittadino marocchino Abd Kabir Homane, di 29 anni (secondo l'identità dichiarata a Lampedusa), per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulla identità, aggravata dallo stato di clandestinità, e danneggiamento. L'uomo, privo di documenti - a quanto si è saputo - stava imbrattando i muri del sottopasso pedonale della stazione ferroviaria di Latisana. Alla richiesta dei Carabinieri, ha detto di essere Abdulkabir Hamman, di 29 anni. Successivi controlli hanno fatto emergere i vari alias forniti in precedenza alla Polizia e il suo ingresso illegale in Italia. (ANSA).
17:56 - REGIONI: FVG; CORAZZA (IDV), SI TAGLI STIPENDIO CONSIGLIERI
(ANSA) - TRIESTE, 25 GEN - "Con la nuova legge elettorale si tagli di un terzo lo stipendio dei consiglieri regionali, non il loro numero": lo auspica Alessandro Corazza, consigliere regionale dell'Italia dei Valori del Friuli Venezia Giulia. "Tagliare i seggi - afferma Corazza in una nota - significa infatti ridurre ulteriormente la possibilità di entrare in Consiglio regionale per chi non ne fa già parte, diminuendo quindi la possibilità di un ricambio della classe politica". Secondo Corazza, "sarebbe preferibile diminuire l'indennità dei consiglieri. Questo - a suo giudizio - non solo garantirebbe più democrazia e una maggiore possibilità di entrare in Consiglio regionale per chi non vi risiede già, portando nuove idee ed energie, ma diminuirebbe anche la corsa al seggio da parte di chi è mosso dal tenore dell'indennità piuttosto che da una spinta di idealità". (ANSA).
18:23 - GDF: UDINE; CONTROLLI SUI SALDI, VENTI COMMERCIANTI MULTATI
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Una ventina di commercianti di Udine e della provincia sono stati multati dalla Guardia di finanza, durante alcuni controlli delle vendite straordinarie di fine stagione, i cosiddetti saldi. I finanzieri - a quanto si è saputo - hanno sanzionato undici situazioni in cui i cartellini dei prezzi apposti su alcuni capi di abbigliamento offerti in saldo esponevano il solo valore di vendita, senza riportare il prezzo originario del prodotto e la percentuale di sconto praticata. Sono stati inoltre sanzionati altri nove casi, in cui lo sconto effettivamente praticato era inferiore a quello determinabile applicando al prezzo d'origine la percentuale indicata dal commerciante. In un caso, i finanzieri hanno fatto anche ricorso a rilievi fotografici, dai quali è emerso che i capi d'abbigliamento esposti in vetrina ed all'interno del negozio, riportavano un prezzo - sul quale è stato calcolato lo sconto al pubblico - maggiorato rispetto a quello praticato fino al giorno precedente l'inizio dei saldi. Le multe arrivano fino ad un massimo di 3.500 euro. (ANSA).
18:44 - CALCIO: GIOCATORI UDINESE DIFENDONO MARINO,E' COLPA NOSTRA
PALERMO, 25 GEN - L'allenatore dell'Udinese Pasquale Marino recrimina, dopo la sconfitta con il Palermo: "la partita l'abbiano interpretata discretamente. Potevamo anche vincerla, se Quagliarella non avesse sbagliato quel rigore. E' chiaro però che non possiamo concedere agli avversari di fare gol su palle inattive". Il tecnico dei friulani, malgrado la crisi e lo spauracchio di un esonero, sottolinea che la sua squadra "ha migliorato il gioco ed ha mostrato carattere". Anche i giocatori si schierano con Marino: "La colpa è nostra, non dell'allenatore. Siamo noi che scendiamo in campo" sottolinea Pepe, che anche questa volta ha fatto valere la legge dell'ex, riappaccificandosi però con i tifosi del Palermo che lo hanno applaudito prima dell'inizio. Anche il portiere Handanovic difende l'allenatore e recita il mea culpa: "Sul primo gol non c'era nulla da fare, per gli altri due - ammette - ho qualche responsabilità". Soddisfatto Ballardini, che commenta flemmatico: "Abbiamo battuto una squadra forte, che merita rispetto. Del Palermo mi é piaciuta la capacità di sapere reagire di fronte a un gol preso a freddo e il modo con cui ci siamo difesi negli ultimi 20 minuti, dopo avere dominato per 70". Il tecnico non si lascia prendere dall'euforia per quanto riguarda la classifica ("questo è un campionato difficile, da affrontare partira dopo partita") e glissa sul possibile arrivo di Nilmar: "io parlo solo dei giocatori che sono del Palermo, non mi risulta che il brasiliano lo sia". Nel dopo partita si chiarisce anche il giallo sul secondo gol, segnato da Simplicio ma attribuito dall'arbitro a Succi, che ha ribadito in rete dopo che Handanovic aveva tentato di respingere la sfera che aveva ormai oltrepassato la linea. "Il gol è mio" sorride il brasiliano, autore di una prestazione maiuscola. "Ho visto l'arbitro e il guardaline indicare il centrocampo solo dopo il mio tiro" ribatte Succi. Ma su un punto concordano entrambi: "L'importante è averla messa dentro ed essere riusciti a vincere la partita". (ANSA).
19:22 - ELUANA: PRIMARIO, SENTENZA E' DA LEGGERE ALMENO UNA VOLTA
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - "Bisognerebbe leggere almeno una volta la sentenza che autorizza il distacco del sondino, che mantiene in vita Eluana Englaro": lo ha affermato Amato De Monte, il primario della prima clinica di rianimazione dell'Ospedale civile di Udine, che si è detto disposto ad attuare la sentenza nella casa di riposo "La Quiete" del capoluogo friulano. "E' una sentenza di oltre 60 pagine - ha precisato De Monte - ed è stata scritta con un'accuratezza, con una profondità di conoscenze tecniche, morali e anche legislative, che penso che tutti quelli che devono o vogliono dire qualcosa su questo argomento, dovrebbero leggersela almeno una volta". Secondo il primario, a questo punto, dopo che "é stato seguito tutto un iter di tipo giuridico fino al massimo livello", è giusto che "il caso rientri nell'ambito del personale e del familiare". Il medico aveva già dato la sua disponibilità per attuare la sentenza nella casa di cura 'Citta' di Udiné, la struttura sanitaria che ha detto no alla famiglia Englaro dopo l'atto di indirizzo del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che definiva "illegale" l'interruzione dei trattamenti di alimentazione artificiale dei pazienti in tutte le strutture del Servizio sanitario nazionale. (ANSA).
19:46 - AGRICOLTURA: ASSOCAP, CONSORZI DETENGONO 20 MLN TON CEREALI
19:55 - AGRICOLTURA: COLDIRETTI FVG, RIORGANIZZARE SETTORE CEREALI
19:57 - CALCIO: UDINESE; POZZO, IMPEGNO OTTIMALE E MARINO RIMANE
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Un'altra sconfitta. Un'altra posizione perduta. La crisi dell'Udinese si aggrava, eppure la società friulana non perde la calma, ovvero non dà il benservito all'allenatore Pasquale Marino, nel rispetto della regola che quando le cose vanno male, il tecnico è l'unico a pagare. Marino rimane al suo posto, anche perché oggi a Palermo i bianconeri, oltre ad aver sbagliato un rigore, oltre ad avere regalato due reti ai rosanero, hanno palesato confortanti progressi dal punto di vista fisico e atletico. Il patron Gianpaolo Pozzo, pur deluso per l'ennesimo risultato negativo, ha voluto elogiare gli atleti. "Credo che in questo momento - ha detto - non si possa chiedere di più ai giocatori sotto il profilo dell'impegno. Francamente non ho alcun motivo per criticarli, stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità per riprendersi, lavorano con grande professionalità, con sacrificio". Secondo Pozzo, "l'Udinese è in crescita come brillantezza fisica. Credo che tutti se ne siano accorti. Rispetto ad un mese fa - ha continuato - corriamo di più, teniamo sino alla fine, per cui la invito a continuare a prodigarsi con senso di responsabilità per cercare di migliorarsi ulteriormente, perché è questa la strada da percorrere per venirne completamente fuori. Qualcuno, che era in ritardo - ha aggiunto il patron - deve, ovviamente, lavorare più di altri, ma alla fine ci riprenderemo, la squadra progredirà ancora. Con il lavoro, con la dedizione, con la professionalità ritroveremo anche il risultato positivo". Sul risultato di oggi Gianpaolo Pozzo ammette che il Palermo ha meritato. "Non ho dubbi in proposito. Loro hanno fatto più di noi per cercare i tre punti, questa è la verità, mi riferisco al fatto che i rosanero hanno calciato in porta più di noi. Nel primo tempo, anche se abbiamo trovato subito il gol con Pepe - ha osservato - il Palermo ci ha schiacciato, il suo centrocampo ci ha sovrastato e la nostra squadra di conseguenza é rimasta nella propria area. Vorrei, quindi, fare una critica, ma è del tutto bonaria, al nostro allenatore: probabilmente avrebbe dovuto disporre diversamente l'Udinese sotto il profilo tattico". (ANSA).
19:58 - CALCIO: E A SIENA 30 TIFOSI PER DEBUTTO ARBITRO CANDUSSIO
(ANSA) - SIENA, 25 GEN - Esordio con tifosi al seguito per l'arbitro di Siena-Atalanta Renzo Candussio, alla sua prima gara in serie A. Dal paese di Candussio, Cervignano del Friuli, sono arrivati in Toscana tre pulmini con circa trenta tifosi. Per loro prima un pranzo nel centro storico senese, poi un posto sulle gradinate dello stadio 'Artemio Franchi'. Curiosa coincidenza: il 17 dicembre 2006, sempre in Siena-Atalanta, aveva debuttato in serie A l'arbitro Daniele Orsato di Schio e anche al suo seguito era arrivato un pullman con una cinquantina di tifosi.(ANSA)
20:50 - BASKET: SERIE A; GMAC-SNAIDERO 80-75
20:55 - BASKET: LA SNAIDERO SI SVEGLIA TARDI,LA GMAC SOFFRE MA VINCE
(ANSA) - BOLOGNA, 25 GEN - La Gmac, dopo il taglio di Woods e con il ritorno dei tifosi della curva storica che domenica avevano 'scioperato', ha vinto con qualche affanno nel finale contro la Snaidero ultima in classifica (con la Solsonica), per respirare e mettere quattro punti dalla zona retrocessione. Ma ha sofferto fin troppo. Sul finire del terzo quarto la partita sembrava finita con la Fortitudo a +20 (64-44), dopo avere sempre condotto, ma Udine con Anderson e Antonutti è rientrata a -3 (72-69) a 3'09" dalla sirena, ma non è andata oltre. E la Fortitudo si è affidata ai liberi di Papadopoulos e Gordon per conquistare due punti preziosi. Dopo avere giocato quasi 30' con brutte percentuali, Udine nell'ultimo quarto si è risvegliata e, con Forte (l'ex fischiatissimo) in panchina ha quasi completato la rimonta, colpendo dalla distanza e chiudendo bene in difesa su Papadopoulos (16 punti nel primo tempo, 14 rimbalzi e 9/11 ai liberi). Nell'ultimo quarto sette punti di Anderson e 11 di Antonutti hanno rimesso in partita la Snaidero, col contributo della buona difesa di Digiuliomaria. Nella Gmac, oltre al pivot greco, si sono visti un buon Huertas (8/13) che ha preso belle iniziative, ed un concreto Strawberry (8/14), mentre Gordon è andato a corrente alternata. In ombra gli italiani. (ANSA).

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00




ANSA) - UDINE, 25 GEN - La casa di riposo "La Quiete" di Udine deciderà la prossima settimana, da martedì in poi, se accogliere Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione-idratazione artificiale della donna, in stato vegetativo da 17 anni. Lo ha confermato oggi all'ANSA il direttore generale della Casa, Luigi Sivilotti. "Domani continueremo le verifiche e gli approfondimenti - ha detto Sivilotti - e poi ci sarà la decisione ufficiale, che potrebbe arrivare da martedì in poi". Sivilotti ha proseguito dicendo che "si cercherà di imprimere un'accelerazione, evitando situazioni di stallo". La Casa di riposo - azienda di servizi alla persona, indipendente dal Sistema sanitario nazionale - dovrebbe accogliere Eluana in locali idonei, per allestire i quali si sta organizzando. La struttura garantirebbe a Eluana solo l'ospitalità, mentre per l'attuazione del protocollo relativo all'interruzione dei trattamenti che la tengono in vita, sarebbe pronta a intervenire un'equipe sanitaria, composta da volontari. Riguardo la notizia - ripresa oggi da un quotidiano nazionale - di due inchieste della magistratura udinese, la prima già archiviata, e la seconda ancora aperta a carico de "La Quiete", "non abbiamo alcuna novità rispetto a mesi addietro - ha detto Sivilotti - e attendiamo con serenità che la magistratura chiuda anche quest'ultima vicenda". All'origine delle due inchieste sono state due denunce - presentate alcuni mesi fa - la prima per presunte carenze igieniche, non riscontrate, e la seconda per presunti maltrattamenti subiti da un anziano ospite della casa. (ANSA).
17:50 - IMMIGRAZIONE: CLANDESTINO IMBRATTA MURI, ARRESTO IN FRIULI
(ANSA) - LATISANA (UDINE), 25 GEN - Sorpreso dai Carabinieri ad imbrattare i muri, dichiara una falsa generalità e poi si scopre che è un clandestino, arrivato a Lampedusa (Agrigento) il giorno di Natale del 2005 dal Marocco, e che in questi anni ha fatto uso di vari alias. E' accaduto oggi a Latisana (Udine), dove i militari, nel corso di un servizio di prevenzione, hanno arrestato il cittadino marocchino Abd Kabir Homane, di 29 anni (secondo l'identità dichiarata a Lampedusa), per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulla identità, aggravata dallo stato di clandestinità, e danneggiamento. L'uomo, privo di documenti - a quanto si è saputo - stava imbrattando i muri del sottopasso pedonale della stazione ferroviaria di Latisana. Alla richiesta dei Carabinieri, ha detto di essere Abdulkabir Hamman, di 29 anni. Successivi controlli hanno fatto emergere i vari alias forniti in precedenza alla Polizia e il suo ingresso illegale in Italia. (ANSA).
17:56 - REGIONI: FVG; CORAZZA (IDV), SI TAGLI STIPENDIO CONSIGLIERI
(ANSA) - TRIESTE, 25 GEN - "Con la nuova legge elettorale si tagli di un terzo lo stipendio dei consiglieri regionali, non il loro numero": lo auspica Alessandro Corazza, consigliere regionale dell'Italia dei Valori del Friuli Venezia Giulia. "Tagliare i seggi - afferma Corazza in una nota - significa infatti ridurre ulteriormente la possibilità di entrare in Consiglio regionale per chi non ne fa già parte, diminuendo quindi la possibilità di un ricambio della classe politica". Secondo Corazza, "sarebbe preferibile diminuire l'indennità dei consiglieri. Questo - a suo giudizio - non solo garantirebbe più democrazia e una maggiore possibilità di entrare in Consiglio regionale per chi non vi risiede già, portando nuove idee ed energie, ma diminuirebbe anche la corsa al seggio da parte di chi è mosso dal tenore dell'indennità piuttosto che da una spinta di idealità". (ANSA).
18:23 - GDF: UDINE; CONTROLLI SUI SALDI, VENTI COMMERCIANTI MULTATI
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Una ventina di commercianti di Udine e della provincia sono stati multati dalla Guardia di finanza, durante alcuni controlli delle vendite straordinarie di fine stagione, i cosiddetti saldi. I finanzieri - a quanto si è saputo - hanno sanzionato undici situazioni in cui i cartellini dei prezzi apposti su alcuni capi di abbigliamento offerti in saldo esponevano il solo valore di vendita, senza riportare il prezzo originario del prodotto e la percentuale di sconto praticata. Sono stati inoltre sanzionati altri nove casi, in cui lo sconto effettivamente praticato era inferiore a quello determinabile applicando al prezzo d'origine la percentuale indicata dal commerciante. In un caso, i finanzieri hanno fatto anche ricorso a rilievi fotografici, dai quali è emerso che i capi d'abbigliamento esposti in vetrina ed all'interno del negozio, riportavano un prezzo - sul quale è stato calcolato lo sconto al pubblico - maggiorato rispetto a quello praticato fino al giorno precedente l'inizio dei saldi. Le multe arrivano fino ad un massimo di 3.500 euro. (ANSA).
18:44 - CALCIO: GIOCATORI UDINESE DIFENDONO MARINO,E' COLPA NOSTRA
PALERMO, 25 GEN - L'allenatore dell'Udinese Pasquale Marino recrimina, dopo la sconfitta con il Palermo: "la partita l'abbiano interpretata discretamente. Potevamo anche vincerla, se Quagliarella non avesse sbagliato quel rigore. E' chiaro però che non possiamo concedere agli avversari di fare gol su palle inattive". Il tecnico dei friulani, malgrado la crisi e lo spauracchio di un esonero, sottolinea che la sua squadra "ha migliorato il gioco ed ha mostrato carattere". Anche i giocatori si schierano con Marino: "La colpa è nostra, non dell'allenatore. Siamo noi che scendiamo in campo" sottolinea Pepe, che anche questa volta ha fatto valere la legge dell'ex, riappaccificandosi però con i tifosi del Palermo che lo hanno applaudito prima dell'inizio. Anche il portiere Handanovic difende l'allenatore e recita il mea culpa: "Sul primo gol non c'era nulla da fare, per gli altri due - ammette - ho qualche responsabilità". Soddisfatto Ballardini, che commenta flemmatico: "Abbiamo battuto una squadra forte, che merita rispetto. Del Palermo mi é piaciuta la capacità di sapere reagire di fronte a un gol preso a freddo e il modo con cui ci siamo difesi negli ultimi 20 minuti, dopo avere dominato per 70". Il tecnico non si lascia prendere dall'euforia per quanto riguarda la classifica ("questo è un campionato difficile, da affrontare partira dopo partita") e glissa sul possibile arrivo di Nilmar: "io parlo solo dei giocatori che sono del Palermo, non mi risulta che il brasiliano lo sia". Nel dopo partita si chiarisce anche il giallo sul secondo gol, segnato da Simplicio ma attribuito dall'arbitro a Succi, che ha ribadito in rete dopo che Handanovic aveva tentato di respingere la sfera che aveva ormai oltrepassato la linea. "Il gol è mio" sorride il brasiliano, autore di una prestazione maiuscola. "Ho visto l'arbitro e il guardaline indicare il centrocampo solo dopo il mio tiro" ribatte Succi. Ma su un punto concordano entrambi: "L'importante è averla messa dentro ed essere riusciti a vincere la partita". (ANSA).
19:22 - ELUANA: PRIMARIO, SENTENZA E' DA LEGGERE ALMENO UNA VOLTA
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - "Bisognerebbe leggere almeno una volta la sentenza che autorizza il distacco del sondino, che mantiene in vita Eluana Englaro": lo ha affermato Amato De Monte, il primario della prima clinica di rianimazione dell'Ospedale civile di Udine, che si è detto disposto ad attuare la sentenza nella casa di riposo "La Quiete" del capoluogo friulano. "E' una sentenza di oltre 60 pagine - ha precisato De Monte - ed è stata scritta con un'accuratezza, con una profondità di conoscenze tecniche, morali e anche legislative, che penso che tutti quelli che devono o vogliono dire qualcosa su questo argomento, dovrebbero leggersela almeno una volta". Secondo il primario, a questo punto, dopo che "é stato seguito tutto un iter di tipo giuridico fino al massimo livello", è giusto che "il caso rientri nell'ambito del personale e del familiare". Il medico aveva già dato la sua disponibilità per attuare la sentenza nella casa di cura 'Citta' di Udiné, la struttura sanitaria che ha detto no alla famiglia Englaro dopo l'atto di indirizzo del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che definiva "illegale" l'interruzione dei trattamenti di alimentazione artificiale dei pazienti in tutte le strutture del Servizio sanitario nazionale. (ANSA).
19:46 - AGRICOLTURA: ASSOCAP, CONSORZI DETENGONO 20 MLN TON CEREALI
19:55 - AGRICOLTURA: COLDIRETTI FVG, RIORGANIZZARE SETTORE CEREALI
19:57 - CALCIO: UDINESE; POZZO, IMPEGNO OTTIMALE E MARINO RIMANE
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Un'altra sconfitta. Un'altra posizione perduta. La crisi dell'Udinese si aggrava, eppure la società friulana non perde la calma, ovvero non dà il benservito all'allenatore Pasquale Marino, nel rispetto della regola che quando le cose vanno male, il tecnico è l'unico a pagare. Marino rimane al suo posto, anche perché oggi a Palermo i bianconeri, oltre ad aver sbagliato un rigore, oltre ad avere regalato due reti ai rosanero, hanno palesato confortanti progressi dal punto di vista fisico e atletico. Il patron Gianpaolo Pozzo, pur deluso per l'ennesimo risultato negativo, ha voluto elogiare gli atleti. "Credo che in questo momento - ha detto - non si possa chiedere di più ai giocatori sotto il profilo dell'impegno. Francamente non ho alcun motivo per criticarli, stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità per riprendersi, lavorano con grande professionalità, con sacrificio". Secondo Pozzo, "l'Udinese è in crescita come brillantezza fisica. Credo che tutti se ne siano accorti. Rispetto ad un mese fa - ha continuato - corriamo di più, teniamo sino alla fine, per cui la invito a continuare a prodigarsi con senso di responsabilità per cercare di migliorarsi ulteriormente, perché è questa la strada da percorrere per venirne completamente fuori. Qualcuno, che era in ritardo - ha aggiunto il patron - deve, ovviamente, lavorare più di altri, ma alla fine ci riprenderemo, la squadra progredirà ancora. Con il lavoro, con la dedizione, con la professionalità ritroveremo anche il risultato positivo". Sul risultato di oggi Gianpaolo Pozzo ammette che il Palermo ha meritato. "Non ho dubbi in proposito. Loro hanno fatto più di noi per cercare i tre punti, questa è la verità, mi riferisco al fatto che i rosanero hanno calciato in porta più di noi. Nel primo tempo, anche se abbiamo trovato subito il gol con Pepe - ha osservato - il Palermo ci ha schiacciato, il suo centrocampo ci ha sovrastato e la nostra squadra di conseguenza é rimasta nella propria area. Vorrei, quindi, fare una critica, ma è del tutto bonaria, al nostro allenatore: probabilmente avrebbe dovuto disporre diversamente l'Udinese sotto il profilo tattico". (ANSA).
19:58 - CALCIO: E A SIENA 30 TIFOSI PER DEBUTTO ARBITRO CANDUSSIO
(ANSA) - SIENA, 25 GEN - Esordio con tifosi al seguito per l'arbitro di Siena-Atalanta Renzo Candussio, alla sua prima gara in serie A. Dal paese di Candussio, Cervignano del Friuli, sono arrivati in Toscana tre pulmini con circa trenta tifosi. Per loro prima un pranzo nel centro storico senese, poi un posto sulle gradinate dello stadio 'Artemio Franchi'. Curiosa coincidenza: il 17 dicembre 2006, sempre in Siena-Atalanta, aveva debuttato in serie A l'arbitro Daniele Orsato di Schio e anche al suo seguito era arrivato un pullman con una cinquantina di tifosi.(ANSA)
20:50 - BASKET: SERIE A; GMAC-SNAIDERO 80-75
20:55 - BASKET: LA SNAIDERO SI SVEGLIA TARDI,LA GMAC SOFFRE MA VINCE
(ANSA) - BOLOGNA, 25 GEN - La Gmac, dopo il taglio di Woods e con il ritorno dei tifosi della curva storica che domenica avevano 'scioperato', ha vinto con qualche affanno nel finale contro la Snaidero ultima in classifica (con la Solsonica), per respirare e mettere quattro punti dalla zona retrocessione. Ma ha sofferto fin troppo. Sul finire del terzo quarto la partita sembrava finita con la Fortitudo a +20 (64-44), dopo avere sempre condotto, ma Udine con Anderson e Antonutti è rientrata a -3 (72-69) a 3'09" dalla sirena, ma non è andata oltre. E la Fortitudo si è affidata ai liberi di Papadopoulos e Gordon per conquistare due punti preziosi. Dopo avere giocato quasi 30' con brutte percentuali, Udine nell'ultimo quarto si è risvegliata e, con Forte (l'ex fischiatissimo) in panchina ha quasi completato la rimonta, colpendo dalla distanza e chiudendo bene in difesa su Papadopoulos (16 punti nel primo tempo, 14 rimbalzi e 9/11 ai liberi). Nell'ultimo quarto sette punti di Anderson e 11 di Antonutti hanno rimesso in partita la Snaidero, col contributo della buona difesa di Digiuliomaria. Nella Gmac, oltre al pivot greco, si sono visti un buon Huertas (8/13) che ha preso belle iniziative, ed un concreto Strawberry (8/14), mentre Gordon è andato a corrente alternata. In ombra gli italiani. (ANSA).

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00




ANSA) - UDINE, 25 GEN - La casa di riposo "La Quiete" di Udine deciderà la prossima settimana, da martedì in poi, se accogliere Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione-idratazione artificiale della donna, in stato vegetativo da 17 anni. Lo ha confermato oggi all'ANSA il direttore generale della Casa, Luigi Sivilotti. "Domani continueremo le verifiche e gli approfondimenti - ha detto Sivilotti - e poi ci sarà la decisione ufficiale, che potrebbe arrivare da martedì in poi". Sivilotti ha proseguito dicendo che "si cercherà di imprimere un'accelerazione, evitando situazioni di stallo". La Casa di riposo - azienda di servizi alla persona, indipendente dal Sistema sanitario nazionale - dovrebbe accogliere Eluana in locali idonei, per allestire i quali si sta organizzando. La struttura garantirebbe a Eluana solo l'ospitalità, mentre per l'attuazione del protocollo relativo all'interruzione dei trattamenti che la tengono in vita, sarebbe pronta a intervenire un'equipe sanitaria, composta da volontari. Riguardo la notizia - ripresa oggi da un quotidiano nazionale - di due inchieste della magistratura udinese, la prima già archiviata, e la seconda ancora aperta a carico de "La Quiete", "non abbiamo alcuna novità rispetto a mesi addietro - ha detto Sivilotti - e attendiamo con serenità che la magistratura chiuda anche quest'ultima vicenda". All'origine delle due inchieste sono state due denunce - presentate alcuni mesi fa - la prima per presunte carenze igieniche, non riscontrate, e la seconda per presunti maltrattamenti subiti da un anziano ospite della casa. (ANSA).
17:50 - IMMIGRAZIONE: CLANDESTINO IMBRATTA MURI, ARRESTO IN FRIULI
(ANSA) - LATISANA (UDINE), 25 GEN - Sorpreso dai Carabinieri ad imbrattare i muri, dichiara una falsa generalità e poi si scopre che è un clandestino, arrivato a Lampedusa (Agrigento) il giorno di Natale del 2005 dal Marocco, e che in questi anni ha fatto uso di vari alias. E' accaduto oggi a Latisana (Udine), dove i militari, nel corso di un servizio di prevenzione, hanno arrestato il cittadino marocchino Abd Kabir Homane, di 29 anni (secondo l'identità dichiarata a Lampedusa), per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulla identità, aggravata dallo stato di clandestinità, e danneggiamento. L'uomo, privo di documenti - a quanto si è saputo - stava imbrattando i muri del sottopasso pedonale della stazione ferroviaria di Latisana. Alla richiesta dei Carabinieri, ha detto di essere Abdulkabir Hamman, di 29 anni. Successivi controlli hanno fatto emergere i vari alias forniti in precedenza alla Polizia e il suo ingresso illegale in Italia. (ANSA).
17:56 - REGIONI: FVG; CORAZZA (IDV), SI TAGLI STIPENDIO CONSIGLIERI
(ANSA) - TRIESTE, 25 GEN - "Con la nuova legge elettorale si tagli di un terzo lo stipendio dei consiglieri regionali, non il loro numero": lo auspica Alessandro Corazza, consigliere regionale dell'Italia dei Valori del Friuli Venezia Giulia. "Tagliare i seggi - afferma Corazza in una nota - significa infatti ridurre ulteriormente la possibilità di entrare in Consiglio regionale per chi non ne fa già parte, diminuendo quindi la possibilità di un ricambio della classe politica". Secondo Corazza, "sarebbe preferibile diminuire l'indennità dei consiglieri. Questo - a suo giudizio - non solo garantirebbe più democrazia e una maggiore possibilità di entrare in Consiglio regionale per chi non vi risiede già, portando nuove idee ed energie, ma diminuirebbe anche la corsa al seggio da parte di chi è mosso dal tenore dell'indennità piuttosto che da una spinta di idealità". (ANSA).
18:23 - GDF: UDINE; CONTROLLI SUI SALDI, VENTI COMMERCIANTI MULTATI
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Una ventina di commercianti di Udine e della provincia sono stati multati dalla Guardia di finanza, durante alcuni controlli delle vendite straordinarie di fine stagione, i cosiddetti saldi. I finanzieri - a quanto si è saputo - hanno sanzionato undici situazioni in cui i cartellini dei prezzi apposti su alcuni capi di abbigliamento offerti in saldo esponevano il solo valore di vendita, senza riportare il prezzo originario del prodotto e la percentuale di sconto praticata. Sono stati inoltre sanzionati altri nove casi, in cui lo sconto effettivamente praticato era inferiore a quello determinabile applicando al prezzo d'origine la percentuale indicata dal commerciante. In un caso, i finanzieri hanno fatto anche ricorso a rilievi fotografici, dai quali è emerso che i capi d'abbigliamento esposti in vetrina ed all'interno del negozio, riportavano un prezzo - sul quale è stato calcolato lo sconto al pubblico - maggiorato rispetto a quello praticato fino al giorno precedente l'inizio dei saldi. Le multe arrivano fino ad un massimo di 3.500 euro. (ANSA).
18:44 - CALCIO: GIOCATORI UDINESE DIFENDONO MARINO,E' COLPA NOSTRA
PALERMO, 25 GEN - L'allenatore dell'Udinese Pasquale Marino recrimina, dopo la sconfitta con il Palermo: "la partita l'abbiano interpretata discretamente. Potevamo anche vincerla, se Quagliarella non avesse sbagliato quel rigore. E' chiaro però che non possiamo concedere agli avversari di fare gol su palle inattive". Il tecnico dei friulani, malgrado la crisi e lo spauracchio di un esonero, sottolinea che la sua squadra "ha migliorato il gioco ed ha mostrato carattere". Anche i giocatori si schierano con Marino: "La colpa è nostra, non dell'allenatore. Siamo noi che scendiamo in campo" sottolinea Pepe, che anche questa volta ha fatto valere la legge dell'ex, riappaccificandosi però con i tifosi del Palermo che lo hanno applaudito prima dell'inizio. Anche il portiere Handanovic difende l'allenatore e recita il mea culpa: "Sul primo gol non c'era nulla da fare, per gli altri due - ammette - ho qualche responsabilità". Soddisfatto Ballardini, che commenta flemmatico: "Abbiamo battuto una squadra forte, che merita rispetto. Del Palermo mi é piaciuta la capacità di sapere reagire di fronte a un gol preso a freddo e il modo con cui ci siamo difesi negli ultimi 20 minuti, dopo avere dominato per 70". Il tecnico non si lascia prendere dall'euforia per quanto riguarda la classifica ("questo è un campionato difficile, da affrontare partira dopo partita") e glissa sul possibile arrivo di Nilmar: "io parlo solo dei giocatori che sono del Palermo, non mi risulta che il brasiliano lo sia". Nel dopo partita si chiarisce anche il giallo sul secondo gol, segnato da Simplicio ma attribuito dall'arbitro a Succi, che ha ribadito in rete dopo che Handanovic aveva tentato di respingere la sfera che aveva ormai oltrepassato la linea. "Il gol è mio" sorride il brasiliano, autore di una prestazione maiuscola. "Ho visto l'arbitro e il guardaline indicare il centrocampo solo dopo il mio tiro" ribatte Succi. Ma su un punto concordano entrambi: "L'importante è averla messa dentro ed essere riusciti a vincere la partita". (ANSA).
19:22 - ELUANA: PRIMARIO, SENTENZA E' DA LEGGERE ALMENO UNA VOLTA
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - "Bisognerebbe leggere almeno una volta la sentenza che autorizza il distacco del sondino, che mantiene in vita Eluana Englaro": lo ha affermato Amato De Monte, il primario della prima clinica di rianimazione dell'Ospedale civile di Udine, che si è detto disposto ad attuare la sentenza nella casa di riposo "La Quiete" del capoluogo friulano. "E' una sentenza di oltre 60 pagine - ha precisato De Monte - ed è stata scritta con un'accuratezza, con una profondità di conoscenze tecniche, morali e anche legislative, che penso che tutti quelli che devono o vogliono dire qualcosa su questo argomento, dovrebbero leggersela almeno una volta". Secondo il primario, a questo punto, dopo che "é stato seguito tutto un iter di tipo giuridico fino al massimo livello", è giusto che "il caso rientri nell'ambito del personale e del familiare". Il medico aveva già dato la sua disponibilità per attuare la sentenza nella casa di cura 'Citta' di Udiné, la struttura sanitaria che ha detto no alla famiglia Englaro dopo l'atto di indirizzo del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che definiva "illegale" l'interruzione dei trattamenti di alimentazione artificiale dei pazienti in tutte le strutture del Servizio sanitario nazionale. (ANSA).
19:46 - AGRICOLTURA: ASSOCAP, CONSORZI DETENGONO 20 MLN TON CEREALI
19:55 - AGRICOLTURA: COLDIRETTI FVG, RIORGANIZZARE SETTORE CEREALI
19:57 - CALCIO: UDINESE; POZZO, IMPEGNO OTTIMALE E MARINO RIMANE
(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Un'altra sconfitta. Un'altra posizione perduta. La crisi dell'Udinese si aggrava, eppure la società friulana non perde la calma, ovvero non dà il benservito all'allenatore Pasquale Marino, nel rispetto della regola che quando le cose vanno male, il tecnico è l'unico a pagare. Marino rimane al suo posto, anche perché oggi a Palermo i bianconeri, oltre ad aver sbagliato un rigore, oltre ad avere regalato due reti ai rosanero, hanno palesato confortanti progressi dal punto di vista fisico e atletico. Il patron Gianpaolo Pozzo, pur deluso per l'ennesimo risultato negativo, ha voluto elogiare gli atleti. "Credo che in questo momento - ha detto - non si possa chiedere di più ai giocatori sotto il profilo dell'impegno. Francamente non ho alcun motivo per criticarli, stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità per riprendersi, lavorano con grande professionalità, con sacrificio". Secondo Pozzo, "l'Udinese è in crescita come brillantezza fisica. Credo che tutti se ne siano accorti. Rispetto ad un mese fa - ha continuato - corriamo di più, teniamo sino alla fine, per cui la invito a continuare a prodigarsi con senso di responsabilità per cercare di migliorarsi ulteriormente, perché è questa la strada da percorrere per venirne completamente fuori. Qualcuno, che era in ritardo - ha aggiunto il patron - deve, ovviamente, lavorare più di altri, ma alla fine ci riprenderemo, la squadra progredirà ancora. Con il lavoro, con la dedizione, con la professionalità ritroveremo anche il risultato positivo". Sul risultato di oggi Gianpaolo Pozzo ammette che il Palermo ha meritato. "Non ho dubbi in proposito. Loro hanno fatto più di noi per cercare i tre punti, questa è la verità, mi riferisco al fatto che i rosanero hanno calciato in porta più di noi. Nel primo tempo, anche se abbiamo trovato subito il gol con Pepe - ha osservato - il Palermo ci ha schiacciato, il suo centrocampo ci ha sovrastato e la nostra squadra di conseguenza é rimasta nella propria area. Vorrei, quindi, fare una critica, ma è del tutto bonaria, al nostro allenatore: probabilmente avrebbe dovuto disporre diversamente l'Udinese sotto il profilo tattico". (ANSA).
19:58 - CALCIO: E A SIENA 30 TIFOSI PER DEBUTTO ARBITRO CANDUSSIO
(ANSA) - SIENA, 25 GEN - Esordio con tifosi al seguito per l'arbitro di Siena-Atalanta Renzo Candussio, alla sua prima gara in serie A. Dal paese di Candussio, Cervignano del Friuli, sono arrivati in Toscana tre pulmini con circa trenta tifosi. Per loro prima un pranzo nel centro storico senese, poi un posto sulle gradinate dello stadio 'Artemio Franchi'. Curiosa coincidenza: il 17 dicembre 2006, sempre in Siena-Atalanta, aveva debuttato in serie A l'arbitro Daniele Orsato di Schio e anche al suo seguito era arrivato un pullman con una cinquantina di tifosi.(ANSA)
20:50 - BASKET: SERIE A; GMAC-SNAIDERO 80-75
20:55 - BASKET: LA SNAIDERO SI SVEGLIA TARDI,LA GMAC SOFFRE MA VINCE
(ANSA) - BOLOGNA, 25 GEN - La Gmac, dopo il taglio di Woods e con il ritorno dei tifosi della curva storica che domenica avevano 'scioperato', ha vinto con qualche affanno nel finale contro la Snaidero ultima in classifica (con la Solsonica), per respirare e mettere quattro punti dalla zona retrocessione. Ma ha sofferto fin troppo. Sul finire del terzo quarto la partita sembrava finita con la Fortitudo a +20 (64-44), dopo avere sempre condotto, ma Udine con Anderson e Antonutti è rientrata a -3 (72-69) a 3'09" dalla sirena, ma non è andata oltre. E la Fortitudo si è affidata ai liberi di Papadopoulos e Gordon per conquistare due punti preziosi. Dopo avere giocato quasi 30' con brutte percentuali, Udine nell'ultimo quarto si è risvegliata e, con Forte (l'ex fischiatissimo) in panchina ha quasi completato la rimonta, colpendo dalla distanza e chiudendo bene in difesa su Papadopoulos (16 punti nel primo tempo, 14 rimbalzi e 9/11 ai liberi). Nell'ultimo quarto sette punti di Anderson e 11 di Antonutti hanno rimesso in partita la Snaidero, col contributo della buona difesa di Digiuliomaria. Nella Gmac, oltre al pivot greco, si sono visti un buon Huertas (8/13) che ha preso belle iniziative, ed un concreto Strawberry (8/14), mentre Gordon è andato a corrente alternata. In ombra gli italiani. (ANSA).

L'UDINESE PERDE ANCHE A PALERMO: FINISCE 3-2 PER I ROSANERO. LA GAZZETTA DELLO SPORT L'HA VISTA COSI'.




Quagliarella tradisce Marino. Il Palermo vede l'Europa
L'attaccante napoletano sbaglia un rigore sull'1-1, Simplicio (doppietta per lui) lo punisce. La squadra di Ballardini vince 3-2 sull'Udinese: Pepe, Simplicio, ancora Simplicio, Cavani e Di Natale la sequenza dei gol.


Balzaretti espulso nel finale
PALERMO-UDINESE 3-2 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Pepe (U) al 2' p.t., F. Simplicio (P) al 17’ p.t. e al 9’ s.t., Cavani (P) al 12’ s.t., Di Natale (U) al 18' s.t.
PALERMO (4-3-2-1): Amelia; Cassani, Kjaer, Carrozzieri, Balzaretti; Bresciano, Liverani (Guana dall’ 42’ s.t.), Nocerino; Simplicio (Savini dal 24’ s.t.); Cavani, Succi (Migliaccio dal 14’ s.t.). (Ujkani, Tedesco, Miccoli, Mchedlidze). All.: Davide Ballardini.
UDINESE (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Felipe, Lukovic; Inler, D’Agostino (Obodo dal 30’ s.t.), Asamoah; Pepe (Di Natale dal 14’ s.t.), Quagliarella (Ighaolo dal 27’ s.t.), Sanchez. (Belardi, Domizzi, Tissone, Pasquale). All.: Pasquale Marino.
ARBITRO: Massimiliano Velotto di Grosseto.
NOTE: Spettatori 18.812. Ammoniti Quagliarella (U), Carrozzieri (P), Nocerino (P), Lukovic (U), Bresciano (P), Isla (U). Espulso: Balzaretti (P) al 47' s.t..


PALERMO, 25 gennaio 2009 - "Quagliarella sarà decisivo", aveva dichiarato Marino alla vigilia, ma di certo non si augurava che lo fosse in negativo. Il suo errore dal dischetto ad inizio secondo tempo è probabilmente il momento topico della gara: sul rovesciamento di fronte, infatti, Handanovic si addormenta (ripetendosi poco dopo su Cavani) e Simplicio raddoppia per il Palermo. L'ingresso di Di Natale scuote i suoi e li riporta in partita, ma non è sufficiente a trascinarli fuori dal baratro. L'Udinese non vince da quasi tre mesi, patron Pozzo continua a rimbrottare i suoi e a dare fiducia a Marino (sarà così anche questa volta?). Situazione opposta in casa rosanero: la parola Europa, infatti, potrebbe cominciare a circolare senza reticenza tra i ragazzi di Ballardini.
SATURDAY NIGHT FEVER - Doveva essere il grande giorno del rientro di Miccoli, invece l'influenza lo costringe in panchina (al suo posto Succi); c'è Carrozzieri al centro della difesa (anche Bovo contretto al forfait per febbre). Marino preferisce il giovane Sanchez al veterano Di Natale, grande protagonista del 3 a 1 dell'andata; è un'Udinese piena di novità: Isla terzino destro e Asamoah titolare a centrocampo.
AVVIO SPEZIATO - Neanche il tempo di cominciare e l'Udinese passa subito in vantaggio grazie all'ex Pepe, che su punizione dal limite sorprende Amelia con una palombella che non sembra irresistibile; l'attaccante bianconero corre a ringraziare "Nostradamus" Domizzi in panchina che gli aveva predetto il gol. Il Palermo, colpito a freddo, ci mette l'orgoglio, e dopo un quarto d'ora perviene al pari grazie a Simplicio, che devia sottomisura un assist aereo di Kjaer.
COLTIVIAMO IL BARBERA - Il Palermo vorrebbe anche approfittare dell'inerzia della gara, ma se da una parte il vento contrario tiene l'Udinese ancorata nella propria metà campo, dall'altro il terreno di gioco sconnesso e reso infido dalla pioggia non si adatta ai tocchi di fino di Cavani e Simplicio (benché il brasiliano sembri un "tarantolato" e sforni assist e conclusioni a ritmo incessante).
SANTA ROSALIA - Il secondo tempo è una festa, mancano solo i fuochi d'artificio e le paste, ma non lo spumante: succede tutto in 13' minuti, Quaqliarella scaglia un rigore sulla traversa (fallo di Carrozzieri su Lukovic), dall'altra parte Handanovic è già ebbro e dà il via libera a Simplicio e Cavani con due papere imbarazzanti. Marino, allora, toglie Di Natale dalla naftalina e l'attaccante, se non altro, prova a riaprire la gara raccogliendo un pallone vagante al limite e sbattendolo con rabbia alle spalle di Amelia. Il tecnico bianconero le prova tutte nel finale, ma i suoi non riusciranno più a rendersi pericolosi.
Sergio Stanco



Marino: "Siamo anche sfortunati"
25 gennaio 2009 - La crisi dell'Udinese sembra senza fine, ma Marino non perde la speranza, anche perché intravede segnali di miglioramento: "Siamo anche abbastanza sfortunati. Nelle occasioni precedenti probabilmente meritavamo anche di perdere, ora invece non è così: paghiamo a caro prezzo ogni singolo errore. Oggi abbiamo preso gol su calcio piazzato, poi potevamo riportarci avanti col rigore di Quagliarella e invece abbiamo finito per incassare un'altra rete". Ma come detto il tecnico bianconero vede aspetti positivi: "E' chiaro che i problemi ci sono, altrimenti non otterremo questi risultati. Il fattore fisico, però, ora sembra migliorato, almeno lottiamo fino alla fine, mentre prima accusavamo la fatica. Adesso sono gli episodi a condannarci: mercoledì sera, ad esempio, abbiamo fallito il rigore al 94' e poi abbiamo perso. Siamo sfortunati".
(Gasport)


Le ultime tre partite (dalla più recente alla più remota)
PALERMO - UDINESE 3 - 2
CAGLIARI - UDINESE 2 - 0
UDINESE - SAMPDORIA 1 - 1

Le prossime tre partite
UDINESE - JUVENTUS 28/01
NAPOLI - UDINESE 01/02
UDINESE - BOLOGNA 08/02


L'UDINESE PERDE ANCHE A PALERMO: FINISCE 3-2 PER I ROSANERO. LA GAZZETTA DELLO SPORT L'HA VISTA COSI'.




Quagliarella tradisce Marino. Il Palermo vede l'Europa
L'attaccante napoletano sbaglia un rigore sull'1-1, Simplicio (doppietta per lui) lo punisce. La squadra di Ballardini vince 3-2 sull'Udinese: Pepe, Simplicio, ancora Simplicio, Cavani e Di Natale la sequenza dei gol.


Balzaretti espulso nel finale
PALERMO-UDINESE 3-2 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Pepe (U) al 2' p.t., F. Simplicio (P) al 17’ p.t. e al 9’ s.t., Cavani (P) al 12’ s.t., Di Natale (U) al 18' s.t.
PALERMO (4-3-2-1): Amelia; Cassani, Kjaer, Carrozzieri, Balzaretti; Bresciano, Liverani (Guana dall’ 42’ s.t.), Nocerino; Simplicio (Savini dal 24’ s.t.); Cavani, Succi (Migliaccio dal 14’ s.t.). (Ujkani, Tedesco, Miccoli, Mchedlidze). All.: Davide Ballardini.
UDINESE (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Felipe, Lukovic; Inler, D’Agostino (Obodo dal 30’ s.t.), Asamoah; Pepe (Di Natale dal 14’ s.t.), Quagliarella (Ighaolo dal 27’ s.t.), Sanchez. (Belardi, Domizzi, Tissone, Pasquale). All.: Pasquale Marino.
ARBITRO: Massimiliano Velotto di Grosseto.
NOTE: Spettatori 18.812. Ammoniti Quagliarella (U), Carrozzieri (P), Nocerino (P), Lukovic (U), Bresciano (P), Isla (U). Espulso: Balzaretti (P) al 47' s.t..


PALERMO, 25 gennaio 2009 - "Quagliarella sarà decisivo", aveva dichiarato Marino alla vigilia, ma di certo non si augurava che lo fosse in negativo. Il suo errore dal dischetto ad inizio secondo tempo è probabilmente il momento topico della gara: sul rovesciamento di fronte, infatti, Handanovic si addormenta (ripetendosi poco dopo su Cavani) e Simplicio raddoppia per il Palermo. L'ingresso di Di Natale scuote i suoi e li riporta in partita, ma non è sufficiente a trascinarli fuori dal baratro. L'Udinese non vince da quasi tre mesi, patron Pozzo continua a rimbrottare i suoi e a dare fiducia a Marino (sarà così anche questa volta?). Situazione opposta in casa rosanero: la parola Europa, infatti, potrebbe cominciare a circolare senza reticenza tra i ragazzi di Ballardini.
SATURDAY NIGHT FEVER - Doveva essere il grande giorno del rientro di Miccoli, invece l'influenza lo costringe in panchina (al suo posto Succi); c'è Carrozzieri al centro della difesa (anche Bovo contretto al forfait per febbre). Marino preferisce il giovane Sanchez al veterano Di Natale, grande protagonista del 3 a 1 dell'andata; è un'Udinese piena di novità: Isla terzino destro e Asamoah titolare a centrocampo.
AVVIO SPEZIATO - Neanche il tempo di cominciare e l'Udinese passa subito in vantaggio grazie all'ex Pepe, che su punizione dal limite sorprende Amelia con una palombella che non sembra irresistibile; l'attaccante bianconero corre a ringraziare "Nostradamus" Domizzi in panchina che gli aveva predetto il gol. Il Palermo, colpito a freddo, ci mette l'orgoglio, e dopo un quarto d'ora perviene al pari grazie a Simplicio, che devia sottomisura un assist aereo di Kjaer.
COLTIVIAMO IL BARBERA - Il Palermo vorrebbe anche approfittare dell'inerzia della gara, ma se da una parte il vento contrario tiene l'Udinese ancorata nella propria metà campo, dall'altro il terreno di gioco sconnesso e reso infido dalla pioggia non si adatta ai tocchi di fino di Cavani e Simplicio (benché il brasiliano sembri un "tarantolato" e sforni assist e conclusioni a ritmo incessante).
SANTA ROSALIA - Il secondo tempo è una festa, mancano solo i fuochi d'artificio e le paste, ma non lo spumante: succede tutto in 13' minuti, Quaqliarella scaglia un rigore sulla traversa (fallo di Carrozzieri su Lukovic), dall'altra parte Handanovic è già ebbro e dà il via libera a Simplicio e Cavani con due papere imbarazzanti. Marino, allora, toglie Di Natale dalla naftalina e l'attaccante, se non altro, prova a riaprire la gara raccogliendo un pallone vagante al limite e sbattendolo con rabbia alle spalle di Amelia. Il tecnico bianconero le prova tutte nel finale, ma i suoi non riusciranno più a rendersi pericolosi.
Sergio Stanco



Marino: "Siamo anche sfortunati"
25 gennaio 2009 - La crisi dell'Udinese sembra senza fine, ma Marino non perde la speranza, anche perché intravede segnali di miglioramento: "Siamo anche abbastanza sfortunati. Nelle occasioni precedenti probabilmente meritavamo anche di perdere, ora invece non è così: paghiamo a caro prezzo ogni singolo errore. Oggi abbiamo preso gol su calcio piazzato, poi potevamo riportarci avanti col rigore di Quagliarella e invece abbiamo finito per incassare un'altra rete". Ma come detto il tecnico bianconero vede aspetti positivi: "E' chiaro che i problemi ci sono, altrimenti non otterremo questi risultati. Il fattore fisico, però, ora sembra migliorato, almeno lottiamo fino alla fine, mentre prima accusavamo la fatica. Adesso sono gli episodi a condannarci: mercoledì sera, ad esempio, abbiamo fallito il rigore al 94' e poi abbiamo perso. Siamo sfortunati".
(Gasport)


Le ultime tre partite (dalla più recente alla più remota)
PALERMO - UDINESE 3 - 2
CAGLIARI - UDINESE 2 - 0
UDINESE - SAMPDORIA 1 - 1

Le prossime tre partite
UDINESE - JUVENTUS 28/01
NAPOLI - UDINESE 01/02
UDINESE - BOLOGNA 08/02


L'UDINESE PERDE ANCHE A PALERMO: FINISCE 3-2 PER I ROSANERO. LA GAZZETTA DELLO SPORT L'HA VISTA COSI'.




Quagliarella tradisce Marino. Il Palermo vede l'Europa
L'attaccante napoletano sbaglia un rigore sull'1-1, Simplicio (doppietta per lui) lo punisce. La squadra di Ballardini vince 3-2 sull'Udinese: Pepe, Simplicio, ancora Simplicio, Cavani e Di Natale la sequenza dei gol.


Balzaretti espulso nel finale
PALERMO-UDINESE 3-2 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Pepe (U) al 2' p.t., F. Simplicio (P) al 17’ p.t. e al 9’ s.t., Cavani (P) al 12’ s.t., Di Natale (U) al 18' s.t.
PALERMO (4-3-2-1): Amelia; Cassani, Kjaer, Carrozzieri, Balzaretti; Bresciano, Liverani (Guana dall’ 42’ s.t.), Nocerino; Simplicio (Savini dal 24’ s.t.); Cavani, Succi (Migliaccio dal 14’ s.t.). (Ujkani, Tedesco, Miccoli, Mchedlidze). All.: Davide Ballardini.
UDINESE (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Felipe, Lukovic; Inler, D’Agostino (Obodo dal 30’ s.t.), Asamoah; Pepe (Di Natale dal 14’ s.t.), Quagliarella (Ighaolo dal 27’ s.t.), Sanchez. (Belardi, Domizzi, Tissone, Pasquale). All.: Pasquale Marino.
ARBITRO: Massimiliano Velotto di Grosseto.
NOTE: Spettatori 18.812. Ammoniti Quagliarella (U), Carrozzieri (P), Nocerino (P), Lukovic (U), Bresciano (P), Isla (U). Espulso: Balzaretti (P) al 47' s.t..


PALERMO, 25 gennaio 2009 - "Quagliarella sarà decisivo", aveva dichiarato Marino alla vigilia, ma di certo non si augurava che lo fosse in negativo. Il suo errore dal dischetto ad inizio secondo tempo è probabilmente il momento topico della gara: sul rovesciamento di fronte, infatti, Handanovic si addormenta (ripetendosi poco dopo su Cavani) e Simplicio raddoppia per il Palermo. L'ingresso di Di Natale scuote i suoi e li riporta in partita, ma non è sufficiente a trascinarli fuori dal baratro. L'Udinese non vince da quasi tre mesi, patron Pozzo continua a rimbrottare i suoi e a dare fiducia a Marino (sarà così anche questa volta?). Situazione opposta in casa rosanero: la parola Europa, infatti, potrebbe cominciare a circolare senza reticenza tra i ragazzi di Ballardini.
SATURDAY NIGHT FEVER - Doveva essere il grande giorno del rientro di Miccoli, invece l'influenza lo costringe in panchina (al suo posto Succi); c'è Carrozzieri al centro della difesa (anche Bovo contretto al forfait per febbre). Marino preferisce il giovane Sanchez al veterano Di Natale, grande protagonista del 3 a 1 dell'andata; è un'Udinese piena di novità: Isla terzino destro e Asamoah titolare a centrocampo.
AVVIO SPEZIATO - Neanche il tempo di cominciare e l'Udinese passa subito in vantaggio grazie all'ex Pepe, che su punizione dal limite sorprende Amelia con una palombella che non sembra irresistibile; l'attaccante bianconero corre a ringraziare "Nostradamus" Domizzi in panchina che gli aveva predetto il gol. Il Palermo, colpito a freddo, ci mette l'orgoglio, e dopo un quarto d'ora perviene al pari grazie a Simplicio, che devia sottomisura un assist aereo di Kjaer.
COLTIVIAMO IL BARBERA - Il Palermo vorrebbe anche approfittare dell'inerzia della gara, ma se da una parte il vento contrario tiene l'Udinese ancorata nella propria metà campo, dall'altro il terreno di gioco sconnesso e reso infido dalla pioggia non si adatta ai tocchi di fino di Cavani e Simplicio (benché il brasiliano sembri un "tarantolato" e sforni assist e conclusioni a ritmo incessante).
SANTA ROSALIA - Il secondo tempo è una festa, mancano solo i fuochi d'artificio e le paste, ma non lo spumante: succede tutto in 13' minuti, Quaqliarella scaglia un rigore sulla traversa (fallo di Carrozzieri su Lukovic), dall'altra parte Handanovic è già ebbro e dà il via libera a Simplicio e Cavani con due papere imbarazzanti. Marino, allora, toglie Di Natale dalla naftalina e l'attaccante, se non altro, prova a riaprire la gara raccogliendo un pallone vagante al limite e sbattendolo con rabbia alle spalle di Amelia. Il tecnico bianconero le prova tutte nel finale, ma i suoi non riusciranno più a rendersi pericolosi.
Sergio Stanco



Marino: "Siamo anche sfortunati"
25 gennaio 2009 - La crisi dell'Udinese sembra senza fine, ma Marino non perde la speranza, anche perché intravede segnali di miglioramento: "Siamo anche abbastanza sfortunati. Nelle occasioni precedenti probabilmente meritavamo anche di perdere, ora invece non è così: paghiamo a caro prezzo ogni singolo errore. Oggi abbiamo preso gol su calcio piazzato, poi potevamo riportarci avanti col rigore di Quagliarella e invece abbiamo finito per incassare un'altra rete". Ma come detto il tecnico bianconero vede aspetti positivi: "E' chiaro che i problemi ci sono, altrimenti non otterremo questi risultati. Il fattore fisico, però, ora sembra migliorato, almeno lottiamo fino alla fine, mentre prima accusavamo la fatica. Adesso sono gli episodi a condannarci: mercoledì sera, ad esempio, abbiamo fallito il rigore al 94' e poi abbiamo perso. Siamo sfortunati".
(Gasport)


Le ultime tre partite (dalla più recente alla più remota)
PALERMO - UDINESE 3 - 2
CAGLIARI - UDINESE 2 - 0
UDINESE - SAMPDORIA 1 - 1

Le prossime tre partite
UDINESE - JUVENTUS 28/01
NAPOLI - UDINESE 01/02
UDINESE - BOLOGNA 08/02


LA NOTIZIA: ANCHE IL SENATORE DELLA LEGA NORD MARIO PITTONI INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE.

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LA NOTIZIA: ANCHE IL SENATORE DELLA LEGA NORD MARIO PITTONI INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE.

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LA NOTIZIA: ANCHE IL SENATORE DELLA LEGA NORD MARIO PITTONI INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE.

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INCHIESTA SULLA PROSTITUZIONE. INTERVIENE IL PRESIDENTE ORDINE GIORNALISTI FVG PIERO VILLOTTA. CONDIVIDIAMO LE PREMESSE, NON LE SUE CONCLUSIONI.

(in foto il presidente odg regionale Piero Villotta)

Riportiamo, per dovere di cronaca, l'intervento del presidente del consiglio regionale dell'ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia Piero Villotta, a difesa dei direttori responsabili per quanto conerne l'inchiesta sulla prostituzione e i connessi annunci economici 'a pagamento' pubblicati da diverse testate, finite nel mirino della magistratura.

Villotta parte bene, poi prende quella che in termine velistico si usa definire una 'strambata' e giunge a conclusioni francamente incondivisibili.

Non è certamente un bavaglio alla libertà di stampa impedire, sostanzialmente, la pubblicazione di annunci hard.

Qui non sono le notizie o i fatti di cronaca in gioco. E' in gioco una attività meramente e squallidamente lucrativa di alcune testate giornalistiche le quali vivono del tutto o in parte di annunci economici. Che potrebbero, operando un necessario 'filtro', NON pubblicare.

Detti annunci economici sono confinate nella risibile categoria 'comunicazioni personali', 'incontri' o simili. Si sa benissimo che sono annunci di prostitute, ma i giornali preferiscono incassare i soldi e pubblicare.

Non sta a noi dire se questa attività ingeneri ipotesi di reato o meno, in quanto personalmente giudichiamo peregrina l'inchiesta condotta dal pm Danelon (almeno per quanto riguarda il tentato coinvolgimento dei giornali).

Di sicuro possiamo dire che è squallido che una testata giornalistica pubblichi quegli annunci, specie se si tratta di un quotidiano che punta ad essere autorevole.

Poco dignitoso, infatti, che un direttore responsabile non 'fermi' quegli annunci, tagliando sì una possibilità di guadagno per un giornale, ma guadagnando - ci si scusi per la ripetizione ravvicinata e voluta del verbo - in credibilità, onestà, trasparenza e serietà.

Qui, di seguito, l'intervento di Villotta pubblicato in prima pagina su Messaggero Veneto di oggi, con seguito all'interno del giornale.


La stupefacente denuncia inviata ai direttori di pubblicazioni a carattere informativo per il contenuto degli annunci che pubblicizzano gli incontri “personali” pone anche ai giornalisti del Friuli Vg un’ansia in più sulla possibilità di svolgere serenamente il proprio mestiere. Il potere, sia esso politico, economico o giudiziario, trova sempre molto comodo colpire i giornalisti per le attività altrui. Se dovessimo dar credito all’assunto della denuncia (che incolpa di favoreggiamento della prostituzione chi pubblica gli annunci di incontri a carattere sessuale) dovremmo dedurre che la prostituzione non esisteva o comunque doveva essere alquanto marginale quando le gazzette “galeotte” non esistevano. Mi dispiace per il procuratore, ma fior di classici, da Catullo a Orazio a Marziale hanno scritto pagine immortali proprio sui lupanari. E tutta la storia della letteratura ben prima degli annunci sui quotidiani e su Internet è zeppa di riferimenti, informazioni, indicazioni e persino insegnamenti in materia. Tutti ruffiani? Sui giornali, e oggi anche sul web, finisce la società che c’è, non quella che vorremmo. Guai se i giornalisti pensassero di censurare ciò che a una parte di pubblico non fa piacere. E ciò, per quel che ne so, vale anche per i pubblicitari. Nel caso specifico, va detto che la prostituzione non è reato, nemmeno secondo la severissima legge Merlin, e che la giurisprudenza costante finora mai ha definito illeciti i semplici annunci, tant’è che subito dopo il 20 settembre 1958 (data di entrata in vigore della legge Merlin) crebbero in maniera esponenziale gli annunci delle “massaggiatrici” e nessuno ignorava (nemmeno nei pudicissimi anni 50) di che “massaggi” si trattasse. La denuncia ai direttori che ora piove dalla Procura udinese tende certamente a cambiare questa giurisprudenza, alimentando ancora una volta il dibattito sui poteri del magistrato quando (pur in assenza di modifiche legislative) tendono a far divenire reato comportamenti, fatti e atteggiamenti che prima non lo erano. Materia questa troppo rovente sul piano politico per essere affrontata da giornalisti in questa sede, ma sulla quale anch’essi non possono tacere quando “di fatto” vanno a censurare i media, a intimorire i colleghi direttori e quindi a limitare, in generale, la libertà di espressione. *presidente Ordine dei giornalisti del Friuli Vg

INCHIESTA SULLA PROSTITUZIONE. INTERVIENE IL PRESIDENTE ORDINE GIORNALISTI FVG PIERO VILLOTTA. CONDIVIDIAMO LE PREMESSE, NON LE SUE CONCLUSIONI.

(in foto il presidente odg regionale Piero Villotta)

Riportiamo, per dovere di cronaca, l'intervento del presidente del consiglio regionale dell'ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia Piero Villotta, a difesa dei direttori responsabili per quanto conerne l'inchiesta sulla prostituzione e i connessi annunci economici 'a pagamento' pubblicati da diverse testate, finite nel mirino della magistratura.

Villotta parte bene, poi prende quella che in termine velistico si usa definire una 'strambata' e giunge a conclusioni francamente incondivisibili.

Non è certamente un bavaglio alla libertà di stampa impedire, sostanzialmente, la pubblicazione di annunci hard.

Qui non sono le notizie o i fatti di cronaca in gioco. E' in gioco una attività meramente e squallidamente lucrativa di alcune testate giornalistiche le quali vivono del tutto o in parte di annunci economici. Che potrebbero, operando un necessario 'filtro', NON pubblicare.

Detti annunci economici sono confinate nella risibile categoria 'comunicazioni personali', 'incontri' o simili. Si sa benissimo che sono annunci di prostitute, ma i giornali preferiscono incassare i soldi e pubblicare.

Non sta a noi dire se questa attività ingeneri ipotesi di reato o meno, in quanto personalmente giudichiamo peregrina l'inchiesta condotta dal pm Danelon (almeno per quanto riguarda il tentato coinvolgimento dei giornali).

Di sicuro possiamo dire che è squallido che una testata giornalistica pubblichi quegli annunci, specie se si tratta di un quotidiano che punta ad essere autorevole.

Poco dignitoso, infatti, che un direttore responsabile non 'fermi' quegli annunci, tagliando sì una possibilità di guadagno per un giornale, ma guadagnando - ci si scusi per la ripetizione ravvicinata e voluta del verbo - in credibilità, onestà, trasparenza e serietà.

Qui, di seguito, l'intervento di Villotta pubblicato in prima pagina su Messaggero Veneto di oggi, con seguito all'interno del giornale.


La stupefacente denuncia inviata ai direttori di pubblicazioni a carattere informativo per il contenuto degli annunci che pubblicizzano gli incontri “personali” pone anche ai giornalisti del Friuli Vg un’ansia in più sulla possibilità di svolgere serenamente il proprio mestiere. Il potere, sia esso politico, economico o giudiziario, trova sempre molto comodo colpire i giornalisti per le attività altrui. Se dovessimo dar credito all’assunto della denuncia (che incolpa di favoreggiamento della prostituzione chi pubblica gli annunci di incontri a carattere sessuale) dovremmo dedurre che la prostituzione non esisteva o comunque doveva essere alquanto marginale quando le gazzette “galeotte” non esistevano. Mi dispiace per il procuratore, ma fior di classici, da Catullo a Orazio a Marziale hanno scritto pagine immortali proprio sui lupanari. E tutta la storia della letteratura ben prima degli annunci sui quotidiani e su Internet è zeppa di riferimenti, informazioni, indicazioni e persino insegnamenti in materia. Tutti ruffiani? Sui giornali, e oggi anche sul web, finisce la società che c’è, non quella che vorremmo. Guai se i giornalisti pensassero di censurare ciò che a una parte di pubblico non fa piacere. E ciò, per quel che ne so, vale anche per i pubblicitari. Nel caso specifico, va detto che la prostituzione non è reato, nemmeno secondo la severissima legge Merlin, e che la giurisprudenza costante finora mai ha definito illeciti i semplici annunci, tant’è che subito dopo il 20 settembre 1958 (data di entrata in vigore della legge Merlin) crebbero in maniera esponenziale gli annunci delle “massaggiatrici” e nessuno ignorava (nemmeno nei pudicissimi anni 50) di che “massaggi” si trattasse. La denuncia ai direttori che ora piove dalla Procura udinese tende certamente a cambiare questa giurisprudenza, alimentando ancora una volta il dibattito sui poteri del magistrato quando (pur in assenza di modifiche legislative) tendono a far divenire reato comportamenti, fatti e atteggiamenti che prima non lo erano. Materia questa troppo rovente sul piano politico per essere affrontata da giornalisti in questa sede, ma sulla quale anch’essi non possono tacere quando “di fatto” vanno a censurare i media, a intimorire i colleghi direttori e quindi a limitare, in generale, la libertà di espressione. *presidente Ordine dei giornalisti del Friuli Vg

INCHIESTA SULLA PROSTITUZIONE. INTERVIENE IL PRESIDENTE ORDINE GIORNALISTI FVG PIERO VILLOTTA. CONDIVIDIAMO LE PREMESSE, NON LE SUE CONCLUSIONI.

(in foto il presidente odg regionale Piero Villotta)

Riportiamo, per dovere di cronaca, l'intervento del presidente del consiglio regionale dell'ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia Piero Villotta, a difesa dei direttori responsabili per quanto conerne l'inchiesta sulla prostituzione e i connessi annunci economici 'a pagamento' pubblicati da diverse testate, finite nel mirino della magistratura.

Villotta parte bene, poi prende quella che in termine velistico si usa definire una 'strambata' e giunge a conclusioni francamente incondivisibili.

Non è certamente un bavaglio alla libertà di stampa impedire, sostanzialmente, la pubblicazione di annunci hard.

Qui non sono le notizie o i fatti di cronaca in gioco. E' in gioco una attività meramente e squallidamente lucrativa di alcune testate giornalistiche le quali vivono del tutto o in parte di annunci economici. Che potrebbero, operando un necessario 'filtro', NON pubblicare.

Detti annunci economici sono confinate nella risibile categoria 'comunicazioni personali', 'incontri' o simili. Si sa benissimo che sono annunci di prostitute, ma i giornali preferiscono incassare i soldi e pubblicare.

Non sta a noi dire se questa attività ingeneri ipotesi di reato o meno, in quanto personalmente giudichiamo peregrina l'inchiesta condotta dal pm Danelon (almeno per quanto riguarda il tentato coinvolgimento dei giornali).

Di sicuro possiamo dire che è squallido che una testata giornalistica pubblichi quegli annunci, specie se si tratta di un quotidiano che punta ad essere autorevole.

Poco dignitoso, infatti, che un direttore responsabile non 'fermi' quegli annunci, tagliando sì una possibilità di guadagno per un giornale, ma guadagnando - ci si scusi per la ripetizione ravvicinata e voluta del verbo - in credibilità, onestà, trasparenza e serietà.

Qui, di seguito, l'intervento di Villotta pubblicato in prima pagina su Messaggero Veneto di oggi, con seguito all'interno del giornale.


La stupefacente denuncia inviata ai direttori di pubblicazioni a carattere informativo per il contenuto degli annunci che pubblicizzano gli incontri “personali” pone anche ai giornalisti del Friuli Vg un’ansia in più sulla possibilità di svolgere serenamente il proprio mestiere. Il potere, sia esso politico, economico o giudiziario, trova sempre molto comodo colpire i giornalisti per le attività altrui. Se dovessimo dar credito all’assunto della denuncia (che incolpa di favoreggiamento della prostituzione chi pubblica gli annunci di incontri a carattere sessuale) dovremmo dedurre che la prostituzione non esisteva o comunque doveva essere alquanto marginale quando le gazzette “galeotte” non esistevano. Mi dispiace per il procuratore, ma fior di classici, da Catullo a Orazio a Marziale hanno scritto pagine immortali proprio sui lupanari. E tutta la storia della letteratura ben prima degli annunci sui quotidiani e su Internet è zeppa di riferimenti, informazioni, indicazioni e persino insegnamenti in materia. Tutti ruffiani? Sui giornali, e oggi anche sul web, finisce la società che c’è, non quella che vorremmo. Guai se i giornalisti pensassero di censurare ciò che a una parte di pubblico non fa piacere. E ciò, per quel che ne so, vale anche per i pubblicitari. Nel caso specifico, va detto che la prostituzione non è reato, nemmeno secondo la severissima legge Merlin, e che la giurisprudenza costante finora mai ha definito illeciti i semplici annunci, tant’è che subito dopo il 20 settembre 1958 (data di entrata in vigore della legge Merlin) crebbero in maniera esponenziale gli annunci delle “massaggiatrici” e nessuno ignorava (nemmeno nei pudicissimi anni 50) di che “massaggi” si trattasse. La denuncia ai direttori che ora piove dalla Procura udinese tende certamente a cambiare questa giurisprudenza, alimentando ancora una volta il dibattito sui poteri del magistrato quando (pur in assenza di modifiche legislative) tendono a far divenire reato comportamenti, fatti e atteggiamenti che prima non lo erano. Materia questa troppo rovente sul piano politico per essere affrontata da giornalisti in questa sede, ma sulla quale anch’essi non possono tacere quando “di fatto” vanno a censurare i media, a intimorire i colleghi direttori e quindi a limitare, in generale, la libertà di espressione. *presidente Ordine dei giornalisti del Friuli Vg