"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

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domenica 1 febbraio 2009

IL MESE ASTRONOMICO. FEBBRAIO 2009

SOLE
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
• 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.27
• 15 febbraio: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 17.45
• 28 febbraio: il sole sorge alle 6.49; tramonta alle 18.01
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 10 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

LUNA
Le Fasi:
• Primo Quarto il 2
• Luna piena il 9
• Ultimo quarto il 16
• Luna nuova il 25

OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: tornato osservabile al mattino, ad oriente, prima dell’alba, per quasi tutto il mese Mercurio raggiunge un'altezza sull’orizzonte sufficiente per tentarne l’individuazione. Il periodo migliore è intorno al giorno 13, quando il pianeta raggiungerà la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole, pari ad oltre 26°. A fine mese il pianeta si riavvicina al Sole, e la sua altezza sull’orizzonte diminuisce progressivamente.
Venere: trascorso il periodo di migliore osservabilità serale del pianeta lo scorso mese di gennaio, Venere riprende ad abbassarsi verso l’orizzonte occidentale. Lo si può ancora ammirare a lungo in tutto il suo splendore, ma l’intervallo di tempo a disposizione per seguirlo in cielo diminuisce di circa un’ora (da 4 a 3 ore dopo il tramonto del Sole). Venere rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.
Marte: per alcuni mesi l’osservabilità del pianeta rosso sarà ridotta, limitata ad un breve intervallo di tempo prima del sorgere del Sole. Marte rimane quindi difficilmente osservabile, tra le prime luci dell’alba, basso sull’orizzonte ad Ovest. Il giorno 4 il pianeta passa dalla costellazione del Sagittario al Capricorno.
Giove: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta ricompare nel cielo del mattino, dove potremo individuarlo appena prima dell’alba. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Marte, con il quale si troverà infatti in congiunzione il giorno 17. Giove si trova nella costellazione del Capricorno.
Saturno: si avvicina il periodo di osservabilità ideale del pianeta. Sorge poco dopo il tramonto del Sole, per cui è possibile osservarlo per quasi tutta la notte, inizialmente ad Ovest, al suo sorgere, successivamente, dopo la mezzanotte, alla massima altezza sull’orizzonte a Sud, e infine a Sud-Ovest nelle ore che precedono l’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione del Leone.
Urano: il pianeta è ormai praticamente inosservabile. Si avvicina sempre più al Sole, con il quale si troverà in congiunzione nel corso del prossimo mese. Dovremo attendere qualche settimana per poterlo osservare nuovamente, ma nel cielo mattutino, prima dell'alba. Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Nettuno: anche Nettuno rimarrà invisibile per tutto il mese venendo a trovarsi in congiunzione con il Sole il giorno 12. Il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno.
Plutone
Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, al mattino, prima del sorgere del Sole. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario. Per la sua bassissima luminosità è individuabile solo con un telescopio di adeguata potenza.

CONGIUNZIONI
Luna - Pleiadi : in un mese che non offre molte occasioni di osservare congiunzioni tra Luna e pianeti – essendo questi ultimi in gran parte difficilmente osservabili, bassi sull’orizzonte poco prima dell’alba, segnaliamo questo incontro ravvicinato tra la Luna e l’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio. (vedi mappa)
Luna – Saturno : l’11 febbraio Saturno e la Luna si troveranno in congiunzione nella costellazione del Leone, in prossimità del limite con la Vergine. (vedi mappa)
Luna – Mercurio – Giove - Marte : una configurazione veramente ai limiti delle possibilità osservative, con tutti i corpi celesti interessati molto bassi sull’orizzonte, confusi tra le luci del crepuscolo mattutino. Se il cielo all’alba del 22 febbraio fosse particolarmente limpido, e l’orizzonte privo di ostacoli, si potrà comunque tentare di individuare almeno alcuni dei pianeti, Mercurio, Giove e Marte, allineati al seguito di una sottilissima falce di Luna calante. (vedi mappa)
Luna – Venere : ancora una sottile falce di Luna, ma questa volta crescente, visibile nelle prime ore della sera del 27 febbraio, si troverà ad attraversare la costellazione dei Pesci poco più in basso rispetto a Venere. (vedi mappa).

COSTELLAZIONI
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.

APPRENDISTA ASTROFILO
Oltre al cielo osservabile solo con l'ausilio dei nostri occhi, grazie a un binocolo o un piccolo telescopio possiamo andare alla scoperta di oggetti straordinari come stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Sono oggetti affascinanti e che ci possono portare in evidenza fenomeni fisici importanti, oltre che riempirci di meraviglia per la loro intrinseca bellezza.
L' Apprendista Astrofilo (AA) suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.
In particolare, per la stagione invernale, l'AA propone queste osservazioni: Programma osservazioni invernali (file pdf, 780kB). La costellazione di Cassiopea, circumpolare, e' alta nel cielo con la sua caratteristica forma a W. La zona tra Cassiopea e Perseo, immersa nella Via Lattea, e' ricca di ammassi stellari, ottima per l'esplorazione binoculare. Sempre piu' alto nel cielo anche Orione, con la nota nebulosa M42 e l'ammasso delle Pleiadi nella costellazione del Toro, come pure la galassia di Andromeda, tutti ottimi obiettivi per l'esplorazione binoculare.

OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 12 Lyncis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.

OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.

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