
A chi ci ha accusato di partigianeria e di visione distorta dei fatti, avendo preso le difese dei tanti ragazzi che sono rimasti profondamente delusi da "La notte dei desideri" nel Castello di Susans (31 dicembre 2008), rammentiamo che abbiamo ricevuto e regolarmente pubblicato, al di sotto dei rispettivi articoli, due commenti anonimi di persone che dimostrano di essere 'vicine' o comunque di simpatizzare per gli organizzatori (Dilecta) della festa.
A dimostrazione del nostro concetto di democrazia, profondamente divergente da alcuni patetici tentativi di intimidazione che abbiamo ricevuto in questi giorni, pubblichiamo qui sotto in corsivo i due commenti anonimi.
PRIMO COMMENTO ANONIMO
per quanto riguarda il sessantenne (se aveva un marcato accento meridionale) si tratta del capo della sicurezza (Tullio); era lui che doveva manteneri l'ordine, quindi aveva il compito di "placare" gli animi e cercare di accontentare i più incavolati per controllare la situazione. l'altro personaggio (quello della cambusa) probabilmente era il custode del castello che quella sera ha fatto molta confusione (in alcuni casi anche inutilmente), sicuramente non un organizzatore perchè erano tutti assolutamente mortificati e cercavano di controllare al meglio la situazione.
SECONDO COMMENTO ANONIMO
per chiarezza ti poso dire con assoluta sicurezza che il piano superiore non era riservato alla cena degli organizzatori... era un piano dedicato al pubblico ma l'accesso era concesso solo attraverso selezione all'ingresso... un po' come si fa nelle discoteche per "scegliere" chi entra nei privè, allo stesso modo venivano consegnati dei braccialetti (che riportavano la scritta vip, ma la cosa non è assolutamente legata al fatto che chi li riceveva fosse realmente "più importante" degli altri) per limitare l'accesso in quanto il suddetto piano viene sorretto da delle travi di legno, quindi è facilmente intuibile che la portata del piano è assolutamente limitata. Ora... è comprensibile che molti non conoscano questo modo di fare selezione e (giustamente secondo me) non la ritengano adatta e consona alla situazione, ma non mi sembra corretto dare per vere delle cattiverie che si sentivano quella sera... il piano poteva accogliere un certo numero di persone, quindi (giustamente) si è fatto accedere al piano solo quel certo numero (ripeto: basandosi su un criterio assolutamente casuale)per chiarezza: all'evento c'ero, non sono un organizzatore, non avevo il braccieletto ma ti assicuro che conosco perfettamente come sono andati i fatti perchè ci ho lavorato
Attendiamo, invece, ancora una dichiarazione ufficiale della Dilecta.
Non le chiediamo certo di rispondere alla nostra lettera aperta pubblicata ieri, ma quantomeno di cercare di far capire (non a noi) ma ai ragazzi per quale motivo la festa è stata così mal concepita e mal realizzata.
Potrebbero esserci anche cause esterne.
Ne buttiamo lì una: non potrebbe essere che la società proprietaria del castello avesse dato per certo ai ragazzi della Dilecta che nessuno avrebbe fatto storie se fossero entrate più persone di quelle che realmente potevano entrare e, quindi, i ragazzi della Dilecta si sono comportati di conseguenza?
Sarebbe bastata infatti la 'soffiata' di qualcuno che ha avvertito le forze dell'ordine del mancato rispetto delle norme di sicurezza e, di conseguenza, la frittata è stata fatta...
Resta da spiegare il problema di un buffet che tutti, unanimemente, hanno giudicato scandalosamente scadente...
E altri problemi di contorno.
Ma noi attendiamo ancora.
Lasceremo decidere a voi se proseguire o meno con servizi su Susans.
Sulla colonna di destra trovate un sondaggio e, se è ben vero che queste rilevazioni non danno garanzie in quanto scollegandosi e ricollegandosi con una connessione ADSL secondo cui l'indirizzo IP non è fisso ma 'mobile', si può votare più volte (bel trucchetto eh...? ma in futuro provvederemo a installare un programmino di sondaggi che impedisca ciò), vi comunichiamo che - al termine del sondaggio - ci atterremo scrupolosamente ai vostri voleri.
Se prevarranno i NO, non ci occuperemo più della vicenda, riservandoci naturalmente di pubblicare i vostri contributi scritti e parlandone solo se accadrà qualcosa di eclatante.
Se prevarranno i SI, seguiremo con la dovuta attenzione gli sviluppi della vicenda (ammesso se ve ne siano). Ci chiediamo, infatti, dei tanti indignati quanti abbiano effettivamente coraggio e volontà di andare fino in fondo per far valere i propri diritti?
Non stiamo istigando nessuno, ci mancherebbe, soltanto intendiamo sottolineare che uno dei mali dell'Italia è proprio questo: protestare, anche vibratamente, ma, alla fine, inchinarsi alla legge del più forte o del più furbo e sottostare.
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