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giovedì 27 novembre 2008

IL COMMENTO - SABINA GUZZANTI A UDINE


In tutta umiltà chi scrive deve dire di avere una certa esperienza di pubblico amministratore, essendo anche stato assessore alla cultura e ai beni culturali del Comune di Udine per poco più di un anno, tra il 1993 e il 1994.

Andiamo con ordine.

Il Comune di Udine svolge anche attività culturale. Nel cartellone del Teatro Nuovo Giovanni da Udine è prevista l'esibizione di Sabina Guzzanti, donna di spettacolo, la cui biografia potete leggere qui http://it.wikipedia.org/wiki/Sabina_Guzzanti.

Fin qui nulla di male. La Guzzanti è chiaramente schierata a sinistra, ma ci auguriamo ci siano anche uomini di spettacolo di destra, anche se obiettivamente ne vediamo pochini. Per par condicio.

La Guzzanti può tenere al teatro di Udine, così come in altri teatri (alla stregua di Beppe Grillo) tutti gli spettacoli che vuole. Io stesso invitai Grillo nel lontano 1994 in piazza san Giacomo, proprio all'insegna del pluralismo culturale.

Risulta però che il Comune di Udine abbia richiesto all'Università di Udine che, genuflettendosi, l'ha subito concessa, l'uso nientemeno che dell'aula magna di Piazzale Kolbe, per ospitare la Guzzanti per un incontro-dibattito con gli studenti prima dello spettacolo.

Ora facciamo alcune riflessioni.

Se l'Università di Udine, nella sua autonomia, avesse invitato la Guzzanti, non ci avremmo visto nulla di male.

Se invece l'Università di Udine fa la noleggiatrice di sale (la sala è stata pagata? o concessa gratuitamente?) in conto terzi, guarda caso per conto del Comune di Udine attualmente condotto dall'ex rettore dell'Università di Udine, sorgono dubbi e perplessità.

L'Università di Udine, a nostra insaputa, ha iniziato una attività di noleggiatrice di sale?

Siamo lieti di saperlo. Saremmo lieti di conoscere le tariffe e le procedure per chiedere il noleggio di dette sale, anche a beneficio dei comuni mortali che riteniamo di essere.

Se invece l'Università di Udine inciucia con il Comune di Udine ed esiste un viluppo e intreccio di rapporti tra rettore ed ex rettori, desidereremmo ugualmente saperlo.

Che il sindaco di Udine Honsell si sia sin qui mosso come un elefante in un negozio di cristalleria è cosa risaputa e la vicenda della delega a Diego Volpe Pasini insegna.

Non nascondiamo le capacità di quel simpatico guascone di Diego Volpe Pasini, ma di certo la nomina a delegato per la sicurezza rappresenta il pagamento di un debito.

Ma siccome Honsell rappresenta i cittadini di Udine, vorremmo da lui avere spiegazione su questi strani rapporti di noleggio sale.


Alberto di Caporiacco

6 commenti:

Mr. Mechano ha detto...

La mia università ha spesso prestato una aula per iniziative culturali.

Per fare un esempio a Montecitorio Bill Gates viene accolto con tutti gli onori, ma mai nessuno ha invitato o accolto Richard Stallman che è un personaggio per certi versi più rivoluzionario e importante di Bill Gates che è solo un piazzista e non ha mai programmato una riga di codice informatico in vita sua...

Per cui Richard Stallman finisce per trovare accoglienza solo nelle università per buona volontà di rettori e studenti che credono nel software libero e nel movimento che Stallman rappresenta.

La sua lamentela del cercare chi ha prestato cosa e a che prezzo mi sembra solo un voler pettinare le bambole; dato che la Guzzanti per quanto antipatica ai più (quelli di destra?) è comunque un personaggio di spicco nel panorama culturale (e politico) italiano, che difficilmente comuni e provincie ideologicamente schierate ospiterebbero.

L'università non ha fatto altro che mostrare ciò che dovrebbe essere, un organismo aperto alla cultura in ogni sua forma e di qualsiasi schieramento politico.

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

Non mi risulta che sia stata l'Università di Udine ad invitare Sabina Guzzanti.

Mi pare si sia limitata (così riferiscono altri organi di stampa) ad accogliere una richiesta di noleggio sala promanante dal Comune di Udine.

Niente più e niente di meno di un centro congressi o di un albergo dotato di apposite sale.

Ciò che stona è che a Udine ci sia un sindaco ex rettore che, anziché rivolgersi altrove, si è rivolto alla propria 'casa madre'.

Quanto a pettinare le bambole, è occupazione gradevole specie se si tratta di belle figliole...

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

Resta l'opportunità del fatto che tali eventi si consumino nell'aula magna dell'Università degli studi di Udine piuttosto che, ad esempio, nel teatro Palamostre che l'amministrazione comunale potrebbe aver concesso gratuitamente senza far 'spondina' con l'Università.

E poi, secondo lei, la copia della convenzione ce la danno?

Anzi, se mi consente, accetti questa sfida: se la procuri lei, gentilmente me la gira e ne daremo pubblicazione integrale.

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

La Costituzione la conosco molto bene visto che le consento di esprimere liberamente le proprie opinioni, ospitandola su questo quotidiano on line.

Quindi eviti di dire frescacce per cortesia.

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

Credo che prima di tentare di polemizzare con me farebbe meglio a informarsi: quella di mercoledì pomeriggio nell'aula magna dell'Università di Udine non era una "assemblea libera" ma un "evento" organizzato dal Comune di Udine.

Non mi risulta che il Comune si ingerisca in libere assemblee universitarie, sino a prova del contrario.

Non mi interessava in alcun modo "accodarmi" al problema sollevato dagli organi di stampa, ma invece - del tutto anticonformisticamente com'è mio costume, ben conosciuto in Friuli - sollevarne un altro.

Gli organi di stampa hanno bollato il prof. Raimondo Strassoldo come un 'fuori di testa' o un 'fascista'.
A mio avviso, invece, è stato proprio assai poco dignitoso ospitare la Guzzanti, che dell'insulto ha fatto la propria professione, nell'aula magna dell'Università di Udine, istituzione che io rispetto o, forse, rispettavo.
Se intende continuare la polemica ben lieto di farlo in privato, in quanto il ping pong, sino a quando lei sarà ospite in casa mia, non è particolarmente gradito.

Averle dato la parola due volte mi sembra già sufficiente.

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

Il sig. Mino Pennetta ha dapprima usufruito dello spazio da noi messogli liberamente a disposizione per postare i suoi commenti.
Indi, siccome intendeva iniziare un estenuante 'ping pong' sicuramente noioso per i lettori, si è inalberato perché il suo terzo commento non è stato pubblicato e, stizzito, ha cancellato i suoi due precedenti commenti.