
Di seguito vi proponiamo filmati relativi alle seguenti canzoni:
Un'avventura (1969)
Acqua azzurra, acqua chiara (1969)
Mi ritorni in mente (1969)
Fiori rosa, fiori di pesco (1970)
Anna (1970)
Nel 1969 Lucio debutta come cantante al Festival di Sanremo con la bella canzone Un'avventura, dopo due "bocciature" come autore: nel 1967 con Non prego per me eseguita da Mino Reitano e dagli Hollies, e nel 1968 con La farfalla impazzita per Johnny Dorelli. In questa canzone, Battisti riesce a conciliare la melodia italiana con le atmosfere e i suoni del Rhythm and blues, in particolare con una caratteristica e vigorosa sezione fiati; non a caso l'interprete straniero che viene affiancato a Battisti è Wilson Pickett, un "mostro sacro" di quel genere musicale. Il brano entra in finale e si piazza a metà classifica, ma sarà solo l'inizio di un anno veramente straordinario.
Dopo aver attirato l'attenzione anche con Non è Francesca - delicata canzone inserita sul lato B di Un'avventura e dotata di una lunga ed interessante "coda" strumentale - Battisti pubblica il brano Acqua azzurra, acqua chiara con cui spopolerà al Festivalbar ottenendo il primo premio, dopo aver già guadagnato il terzo posto al Cantagiro. A proposito di questo brano Renzo Arbore, in un'intervista televisiva del settembre 2008, ha ricordato il giorno in cui Lucio gli portò ad ascoltare la lacca di prova del 45 giri (circostanza a quanto pare non insolita, poiché all'epoca i due erano dirimpettai): Arbore racconta che Lucio avrebbe voluto come lato A del disco Dieci ragazze, perché a suo giudizio il testo aveva più appeal commerciale; ma dopo che ebbero ascoltato Acqua azzurra... fu proprio il disc-jockey ad insistere, non senza lungimiranza, affinché Lucio assolutamente "promuovesse" la canzone a brano di punta del singolo.Sigla di chiusura della finale del Festivalbar era un'altra canzone scritta insieme a Mogol: Questo folle sentimento, canzone dall'atmosfera vagamente psichedelica e giudicata ardita per gli schemi musicali tradizionali, affidata alla Formula Tre, il gruppo fondato dal chitarrista Alberto Radius insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi.
Nello stesso periodo, una vecchia canzone scritta da Mogol e Battisti, Il paradiso della vita - già affidata in Italia alla Ragazza 77 (pseudonimo di Ambra Borelli) senza successo - viene ripresa dal gruppo inglese degli Amen Corner, col titolo (If Paradise Is) Half as Nice, raggiungendo il primo posto delle classifiche di vendita britanniche. La canzone sarà quindi riproposta nel nostro paese da Patty Pravo col titolo Il paradiso. Alla cantante veneziana, oramai diventata una diva a tutti gli effetti, Battisti regalerà poi Per te, interpretata dalla Pravo in ogni show cui partecipava. Nell'album Di vero in fondo, del 1971, Patty offre a Lucio un'intensa interpretazione di Emozioni.
Famosa una frase di Battisti indirizzata in uno show alla cantante, nella quale mostra la sua tipica parlata romanesca: «A Strambè, e canta!»
Verso la fine del 1969, a coronamento di un anno gratificante, Lucio Battisti pubblica il brano Mi ritorni in mente, felice sintesi musicale tra atmosfere blues e un'orchestrazione che la critica definirà addirittura "pucciniana". Sempre alla fine dell'anno esce il suo primo album, intitolato semplicemente "Lucio Battisti", nel quale sono raccolti i singoli di maggior successo incisi da Lucio fino ad allora, assieme a quelle canzoni scritte da lui e già portate al successo da altri cantanti e gruppi, stavolta re-interpretate dallo stesso Battisti. Il retro della copertina dell'album reca le fotografie di Mogol, di Maurizio Vandelli, leader degli Equipe 84, e dei componenti del gruppo Dik Dik, come ringraziamento per aver contribuito al suo successo.
Dopo aver attirato l'attenzione anche con Non è Francesca - delicata canzone inserita sul lato B di Un'avventura e dotata di una lunga ed interessante "coda" strumentale - Battisti pubblica il brano Acqua azzurra, acqua chiara con cui spopolerà al Festivalbar ottenendo il primo premio, dopo aver già guadagnato il terzo posto al Cantagiro. A proposito di questo brano Renzo Arbore, in un'intervista televisiva del settembre 2008, ha ricordato il giorno in cui Lucio gli portò ad ascoltare la lacca di prova del 45 giri (circostanza a quanto pare non insolita, poiché all'epoca i due erano dirimpettai): Arbore racconta che Lucio avrebbe voluto come lato A del disco Dieci ragazze, perché a suo giudizio il testo aveva più appeal commerciale; ma dopo che ebbero ascoltato Acqua azzurra... fu proprio il disc-jockey ad insistere, non senza lungimiranza, affinché Lucio assolutamente "promuovesse" la canzone a brano di punta del singolo.Sigla di chiusura della finale del Festivalbar era un'altra canzone scritta insieme a Mogol: Questo folle sentimento, canzone dall'atmosfera vagamente psichedelica e giudicata ardita per gli schemi musicali tradizionali, affidata alla Formula Tre, il gruppo fondato dal chitarrista Alberto Radius insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi.
Nello stesso periodo, una vecchia canzone scritta da Mogol e Battisti, Il paradiso della vita - già affidata in Italia alla Ragazza 77 (pseudonimo di Ambra Borelli) senza successo - viene ripresa dal gruppo inglese degli Amen Corner, col titolo (If Paradise Is) Half as Nice, raggiungendo il primo posto delle classifiche di vendita britanniche. La canzone sarà quindi riproposta nel nostro paese da Patty Pravo col titolo Il paradiso. Alla cantante veneziana, oramai diventata una diva a tutti gli effetti, Battisti regalerà poi Per te, interpretata dalla Pravo in ogni show cui partecipava. Nell'album Di vero in fondo, del 1971, Patty offre a Lucio un'intensa interpretazione di Emozioni.
Famosa una frase di Battisti indirizzata in uno show alla cantante, nella quale mostra la sua tipica parlata romanesca: «A Strambè, e canta!»
Verso la fine del 1969, a coronamento di un anno gratificante, Lucio Battisti pubblica il brano Mi ritorni in mente, felice sintesi musicale tra atmosfere blues e un'orchestrazione che la critica definirà addirittura "pucciniana". Sempre alla fine dell'anno esce il suo primo album, intitolato semplicemente "Lucio Battisti", nel quale sono raccolti i singoli di maggior successo incisi da Lucio fino ad allora, assieme a quelle canzoni scritte da lui e già portate al successo da altri cantanti e gruppi, stavolta re-interpretate dallo stesso Battisti. Il retro della copertina dell'album reca le fotografie di Mogol, di Maurizio Vandelli, leader degli Equipe 84, e dei componenti del gruppo Dik Dik, come ringraziamento per aver contribuito al suo successo.
Nel 1970 Battisti vince per la seconda volta consecutiva il Festivalbar con la canzone Fiori rosa fiori di pesco, in cui la sua tensione interpretativa raggiunge alti livelli. Nello stesso anno inizia la sua proficua collaborazione artistica con Mina, per la quale scrive la canzone Insieme, che nonostante l'iniziale scetticismo della cantante diverrà il singolo più venduto dell'anno. Insieme si contende il primato con il 45 giri di uno dei capolavori in assoluto di Battisti, la delicata Emozioni, divenuta una vera e propria canzone-manifesto del modo di fare musica di Lucio, e che darà il nome al suo secondo album (Emozioni).
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