
Ci avete fatto caso?
Noi abbiamo frequentato il Palazzo della Provincia di Udine per 4 anni, dal 1995 al 1999 in qualità di consiglieri provinciali.
Correva la leggenda che un potentissimo notabile democristiano avesse il "vizietto" delle belle donne e che fosse piuttosto facile essere assunti in Provincia se si era di aspetto gradevole e, soprattutto, se si sottostava a un certo tipo di... prova.
Orbene, i miei antenati pare che fino agli inizi del Novecento esercitassero, a Caporiacco, il diritto dello ius primae noctis http://it.wikipedia.org/wiki/Ius_primae_noctis.
Il politico in questione, ma probabilmente anche qualche componente della giunta, assumeva le pulzelle in questione per... chia(v)ata diretta (ci si perdoni l'espressione piuttosto... forte).
Tutto ciò accadeva in tempi in cui le assunzioni per chiamata erano possibili (e ancor oggi, come dimostreremo, lo sono).
Se qualcuno avesse infatti la ventura, per ragioni d'ufficio o per curiosità, di fare una puntata negli uffici provinciali noterebbe inequivocabilmente la presenza di diverse ancor oggi splendide 50enni (all'epoca 25enni), un bel campionario di miss degli anni Ottanta.
Nihil novum sub soli, quindi, in riferimento a nostri precedenti post che evidenziano come un apparentemente indispensabile corollario della politica delle nostre contrade sia unire il seggio al talamo, la conferenza alla incontinenza sessuale.
Alberto di Caporiacco
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