
Ancora una volta ci avvaliamo dell'informatissimo Fabio Folisi http://www.ilgiornaledelfriuli.it/ per le ultime su questa avvincente (?) telenovela.
Appalto sbloccato con un ritardo di nove mesi, che da solo dà il senso della "delicatezza" della vicenda l'azienda ospdaliero universitaria di Udine ha aperto le buste della contesatta gara per il teleriscaldamento. La commissione aggiudicatrice per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione per la nuova centrale tecnologica, con al timone l’ingegner Giampiero Zanchetta, ha aperto delle buste con le offerte e le verifiche formali di rito, una procedura lunga che si protrarrà per circa 90 giorni.
Infatti nella prima seduta è stato vagliato solo l’incartamento e gli allegati inseriti nella busta A che conteneva solo documentazione amministrativa, insomma solo le specifiche delle aziende partecipatrici che come è noto sono due, la Cofatech (gruppo Gaz de France) e l'Ati (associazione temporanea d'imprese) composto dalla Siram Spa (quella che si è acquistata il socio privato dei progettisti dell'opera ndr), Cpl Lavori, Ar.Co. Lavori e la friulana Rizzani De Eccher. Nei prossimi novanta giorni in sedute riservate, saranno esaminati i contenuti tecnici (busta b) e poi di nuovo pubblicamente l'offera economica. Il sistema di gara è a punti, nelle sediute di valutazione tecnica saranno in sostanza attribuiti dei punteggi ai concorrenti sulla base dei criteri previsti dal disciplinare di gara, una fase delicatissima cheè quella determinante in realtà per l'aggiudicazione. Dopo questo lavoro che si annuncia "scrupoloso" la commissione si riunirà nuovamente in seduta pubblica per comunicare le offerte economiche e la graduatoria di merito. Dopo questo complesso iter si capirà chi ha vinto l’appalto. Comunque vada i dubbi sulla regolarità, quantomeno, della fase di assegnazione della progettazione, rimangono. Come dire l'impalcatura nasce su terra non solida e c'è il rischio che anche se i puntelli si sprecano, tutto possa cadere o come minimo crescere storto. Siamo convinti che meglio sarebbe stato fare un passo indietro e ricomincire da zero. Non è detto che alla fine i tempi non sarebbero stati più brevi.
Infatti nella prima seduta è stato vagliato solo l’incartamento e gli allegati inseriti nella busta A che conteneva solo documentazione amministrativa, insomma solo le specifiche delle aziende partecipatrici che come è noto sono due, la Cofatech (gruppo Gaz de France) e l'Ati (associazione temporanea d'imprese) composto dalla Siram Spa (quella che si è acquistata il socio privato dei progettisti dell'opera ndr), Cpl Lavori, Ar.Co. Lavori e la friulana Rizzani De Eccher. Nei prossimi novanta giorni in sedute riservate, saranno esaminati i contenuti tecnici (busta b) e poi di nuovo pubblicamente l'offera economica. Il sistema di gara è a punti, nelle sediute di valutazione tecnica saranno in sostanza attribuiti dei punteggi ai concorrenti sulla base dei criteri previsti dal disciplinare di gara, una fase delicatissima cheè quella determinante in realtà per l'aggiudicazione. Dopo questo lavoro che si annuncia "scrupoloso" la commissione si riunirà nuovamente in seduta pubblica per comunicare le offerte economiche e la graduatoria di merito. Dopo questo complesso iter si capirà chi ha vinto l’appalto. Comunque vada i dubbi sulla regolarità, quantomeno, della fase di assegnazione della progettazione, rimangono. Come dire l'impalcatura nasce su terra non solida e c'è il rischio che anche se i puntelli si sprecano, tutto possa cadere o come minimo crescere storto. Siamo convinti che meglio sarebbe stato fare un passo indietro e ricomincire da zero. Non è detto che alla fine i tempi non sarebbero stati più brevi.
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