
Intanto il mio papà, furibondo, era sceso dall'aereo e si era portato al posto di polizia aeroportuale riuscendo a far arrestare tutti i responsabili del volo per maltrattamenti ad un animale (ovvero io), anzi, per omicidio di fochettino, in quanto ero stato proiettato fuori dall'aereo essendo ritenuto un clandestino.
Il papà era disperato in quanto, nonostante in tutto fossimo stati insieme solo pochi minuti, si era profondamente affezionato a me, avendomi salvato da sicura morte e avendomi perso immediatamente.
Sbrigate le formalità in aeroporto, prese l'auto e la guidò velocemente ma tristemente verso casa. Entrò in cortile. E intanto io, in cucina...
Francesca di Caporiacco
(10a puntata-continua)
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