(riprendiamo da "Messaggero Veneto")
LUNEDÌ, 26 GENNAIO 2009
Pagina 9 - Udine
Prostituzione in casa, interrogatori e sequestri
Computer e memorie portatili, cd e dvd contenenti i dati e talvolta anche le fotografie di prostitute, moduli per richieste d’inserzione e mandati professionali: è parte del materiale che i carabinieri del Nucleo investigativo hanno sequestrato la scorsa notte nell’abitazione di Pietro Bolzanello, uno dei due udinesi arrestati venerdì con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm Claudia Danelon. L’uomo, che ha 50 anni e che è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, a Roma (al momento dell’esecuzione della misura cautelare disposta dal Gip Vernì, Bolzanello si trovava in vacanza nella capitale), è stato sottoposto ieri a interrogatorio di garanzia. «Il mio assistito – ha detto l’avvocato Giorgio Weil – si è avvalso della facoltà di non rispondere. D’altra parte, qualsiasi sua dichiarazione non avrebbe cambiato alcunchè: il fatto, cioè la pubblicazione degli annunci, è più che chiaro. E il nostro obiettivo, ora, è dimostrare che tutto veniva fatto alla luce del sole, perchè si trattava di attività assolutamente lecita, svolta in qualità di agenti di società che gestiscono siti e riviste di annunci». Non è stato ancora fissato, invece, l’interrogatorio di garanzia per l’altro arrestato, il 56enne Alessandro Bramante, chiuso nel carcere di via Spalato e a sua volta difeso dall’avvocato Weil. Per entrambi, il legale ha presentato istanza di scarcerazione al Tribunale del riesame di Trieste.
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