
L'ultima puntata era stata pubblicata domenica 1 febbraio.
Riassunto sintetico delle puntate precedenti.
In Artide nasce il fochetto Fisher che viene subito prelevato da un bracconiere il quale lo vuole uccidere per ottenerne la pelliccia. Salvato da un turista udinese, da quel momento ritenuto il proprio padre, Fisher sale in aereo dal quale viene scaraventato giù ritenuto un clandestino. Il papà disperato lo crede morto, ma Fisher è dotato di straordinari poteri e raggiunge indenne la casa del suo salvatore. Il papà arriva a casa, ma pochi minuti dopo arrivano anche due strani figuri egiziani, tali Tendagi e Ramsyn Calypsus muniti di tre cammelli i quali vogliono che il papà di Fisher faccia subito le valigie e parta con loro assieme al fochetto in quanto destinatario di un viaggio premio in Egitto in qualità di giornalista. I quattro partono e giungono in prossimità dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari.
(24a puntata)
Giunti in prossimità dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari, grande fu lo stupore di coloro che attendevano di prendere l'aereo quando videro arrivare, a velocità impressionante, i tre cammelli egizi.
Alcuni tentarono di avvicinarsi, ma il cammello che portava il fochetto e il suo papà subito si inarcò sulle zampe posteriori mostrando tutta la sua potenza e la volontà di difendere ad ogni costo il fochetto da quella che egli riteneva essere una possibile aggressione.
"Ma perché fanno così? - chiese il papà di Fisher a Tendagi, il più intelligente dei due sgangherati egiziani"
"Questi cammelli essere addestrati e difendere voi fino a sacrificio della loro vita."
"Essere cammelli di fa..." - fece per proseguire Ramsyn, il più stupido, beccandosi l'ennesimo calcio negli stinchi dal fratello.
Ma subito si prospettava un problema da risolvere. Come avrebbero fatto gli egiziani, muniti di cammelli, a superare i controlli di polizia dell'aeroporto?
Frattanto un monumentale aereo tutto dipinto all'esterno come l'interno delle tombe egizie e con scritte apparentemente incomprensibili sulla fiancata attendeva, a motori accesi, sulla pista dell'aeroporto di Ronchi.
(24-continua)
Francesca di Caporiacco
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