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mercoledì 26 novembre 2008

IL COMMENTO. LA STRANA STORIA DELLA GESTIONE IMMOBILI FVG.


Il Friuli è squassato da un'inchiesta e, guarda caso, anche questa occupa il periodo prenatalizio, come accadde un annetto fa in occasione dello 'scandalo Strassoldo-Tavoschi', tormentone politico che consentì, in buona sostanza, alla ex Casa delle Libertà di sbarazzarsi dello scomodo inquilino di palazzo Belgrado che avrebbe avanzato indubbie pretese di candidatura a presidente della Regione.

Ora lo scandalo riguarda una società, tale Gestione immobili Fvg, la cui mission era quella di dismettere (leggasi: alienare) immobili di proprietà regionale.

Dunque questi immobili erano di proprietà pubblica (sarebbe interessante anche verificare come furono acquisiti dalla Regione e a quale prezzo), si può ipotizzare che per un qualche motivo non fossero impiegati e quindi costituissero un peso. Indi per cui sono stati alienati.

La società in questione (Gestione immobili Fvg) era uno di quei tanti mostri pubblico-privati, con la Regione socia di maggioranza. Quasi che l'esercito dei dipendenti e dirigenti regionali non fosse in grado di vendere, da sola, il proprio patrimonio immobiliare 'improduttivo' e avesse bisogno di un socio privato che ora (ed è questa forse la vera notizia) è stato... "liquidato".

Indubbiamente Tommaso Cerno ha scoperchiato una pignatta che è stata gestita nel corso degli anni sia dal centrodestra che dal centrosinistra per poi tornare, ora, al centrodestra.

Sembra incredibile che la Regione non abbia al proprio interno una propria authority di controllo che abbia vigilato su tutto e che ora possano accadere simili fatti.

Per il momento ci fermiamo qui, ma ci ripromettiamo di passare ai raggi x i pezzi di Cerno per vedere: a) se il ragionamento fila, b) quali sono le "falle" ovvero i punti da chiarire di una vicenda che ha alcuni aspetti di incredibilità.

Speriamo solo che quest'inchiesta non finisca come quella sull'identità del parlamentare puttaniere (o, meglio, del parlamentare che andava a puttane), visto che in occasione di detto episodio la cortina fumogena ha funzionato a meraviglia nel senso che è stata ribadito per l'ennesima volta che anche in Italia esiste la casta degli intoccabili.


Alberto di Caporiacco

2 commenti:

nomansland ha detto...

Ah il politico puttaniere? Beh nessuno ce lo vuole dire. Eppoi sono così tanti i politici! Forse usando la logica ci si arriverebbe. Non lo so ma potrebbe essere ad esempio quello che.. ha affermato “…la finanziaria 2008 ha un «buco» (sic) di bilancio…” e magari, vallo a sapere!, è il Presidente di una Commissione. Chissà potrebbe anche essere un deputato lombardo. E perchè no magari proprio il teorico della società delle reti?! Vallo a sapere con certezza………………………… navighiamo nell'ignoranza purtroppo :D

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

Sul politico puttaniere pare abbia esternato Volpe Pasini su TeleUdine.
Così ci rende noto il perbenista, http://ilperbenista.blogspot.com