
La domanda del titolo sorge spontanea.
C'è una stampa di serie A e una stampa di serie B, nonostante l'iscrizione all'Ordine accomuni tutti.
Fabio Folisi, direttore di FriuliNews, che ha un indirizzo internet quasi uguale al nostro http://www.ilgiornaledelfriuli.it/, già nove mesi orsono pubblica una serie di articoli sulla Gestione immobili Fvg e sulla centrale di teleriscaldamento dell'Ospedale di Udine.
Risulta che Folisi sia stato anche minacciato.
Ma la notizia, data da una stampa evidentemente considerata di serie B, pare non avere peso.
Nove mesi dopo il Messaggero Veneto dà una notizia, evidentemente di seconda mano. La stampa, in questo caso, è di serie A. Ovvero la notizia acquista ufficialità e veridicità quando è data da una fonte giornalistica di serie A.
Ma la parte comica deve ancora venire.
In Procura della Repubblica a Trieste sembra che internet non la conoscano ancora. Infatti il PM Tito, sì proprio lui, quello della tangentopoli friulana, ordina l'acquisizione degli articoli di stampa del Messaggero Veneto e si appresta - così si immagina - ad indagare sulla Gestione immobili Fvg.
Stampa di serie B dà la notizia: la notizia non esiste. La stampa di serie A dà la notizia nove mesi dopo e la magistratura, che non conosce internet e non acquista i giornali ma li "acquisisce", si muove.
Già. Ma la magistratura, soprattutto quella triestina, in che serie gioca?
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