
Il consigliere comunale della lista Per Udine Cainero sindaco Luciano Gallerini ha sferrato un duro attacco al sindaco Honsell su questioni attinenti cambi di destinazione d'uso di immobili, ponendo in particolare l'accento sul fatto che Honsell avrebbe dovuto astenersi in quanto le procedure risalivano al tempo in cui quest'ultimo ricopriva il ruolo di rettore dell'Università di Udine.
Riportiamo quanto comparso sul Messaggero Veneto di oggi.
MARTEDÌ, 23 DICEMBRE 2008
Pagina 2 - Udine
Ok tra le polemiche alla variante per l’ateneo
Il consiglio comunale approva il cambio di destinazione d’uso nonostante le gravi accuse di Gallerini
LA DECISIONE
Via libera al cambio di destinazione d’uso, da universitario a residenziale, dell’immobile di via Muratti di proprietà dell’ateneo. Fin qui nulla di strano se non fosse stato che quella modifica urbanistica se non veniva approvata rischiava di mandare all’aria l’acquisizione da parte dell’ateneo, messa a punto dal rettore Furio Honsell, ora sindaco della città, dell’ex asilo Maria Bambina di via Mantica con la permuta di un immobile di proprietà sito in via Pracchiuso. «L’università ha acquisito quell’edificio mediante contratto di permuta cedendo un immobile sito in via Pracchiuso valutato 3 milioni 258 mila euro» ha sottolineato il consigliere, Luciano Gallerini (Per Udine) secondo il quale quell’operazione «è poco chiara» perché gli immobili di via Mantica, già di proprietà della Congregazione delle suore di carità, furono ceduti dalle suore all’immobiliare 2 Erre per l’importo di 878.960 euro, la stessa che «poi li ha permutati all’ateneo».Nell’operazione è stato coinvolto pure l’Erdisu che ha acquistato per 1.021.040 euro un altro immobile del complesso di via Mantica. Rispetto al valore di mercato il prezzo pagato dall’ente, sempre a detta di Gallerini, sarebbe troppo elevato. L’obiettivo del consigliere d’opposizione era di far rinviare la votazione, ma così non è stato anche se parte del Pdl, la lista Cainero e la Lega, valutati i toni pesanti dell’ordine del giorno, hanno preferito non partecipare alla discussione. Astenuti Ortis e Rinaldi. Con la maggioranza ha votato a favore del cambio di destinazione d’uso il sindaco che, sempre secondo Gallerini, non avrebbe dovuto votare perché l’operazione risale alla sua gestione da rettore.Approvate anche le acquisizioni delle vie Veneto e Treviso, mentre per la messa in sicurezza di via Longarone il sindaco ha precisato che gli espropri sono avviati. Via libera pure alla successione dell’autorità d’ambito al Comune negli affidamenti dei servizi di acquedotto e fognature e al regolamento per le pari opportunità. Bocciata, invece, la mozione di Aldo Rinaldi (Udine con Ortis) che, per dire «no» all’albero di Natale metallico, impegnava ad ascoltare «la cittadinanza prima di assumere decisioni sull’immagine della città». (g.p.)
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