
Ci ripromettevamo di non ritornare sull'argomento, ma tant'è...
Improvvisamente abbiamo scoperto di avere dei 'parenti' che non pensavamo di avere.
Eh già, perché sono spuntati dei nuovi "di Caporiacco".
Il problema, non di poco conto, è che tutte le carte della famiglia, compreso un ponderoso albero genealogico nonché uno schedario completo di tutti i 'nati' di Caporiacco, da 900 anni a questa parte, sono in nostre mani.
Ci riferiamo all'attuale Presidente del Consorzio regionale di salvaguardia castelli friulani, dott. Sergio Gelmi di Caporiacco (lo chiamiamo così perché all'anagrafe risulta così).
Ma...
Ovviamente c'è un ma.
La persona in questione nasce (anagrafe di Padova) come segue.
Il cognome è riportato in maiuscolo, il nome in minuscolo
MATTIAZZO Sergio, nato a Padova il 25.3.1939
Premesso che la famiglia di Caporiacco con Padova nulla c'azzecca, andiamo avanti.
Dopo qualche anno (saremo precisi in prossimi articoli), la persona in questione muta identità e diventa, all'anagrafe e al codice fiscale
MATTIAZZO GELMI Sergio, nato a Padova il 25.3.1939
E, con un finale colpo di bacchetta magica, si libera del cognome che presumiamo paterno (Mattiazzo), acquisendo, non si comprende in ragione di che, il cognome nobile "di CAPORIACCO" e ora si chiama
GELMI di CAPORIACCO Sergio, nato a Padova il 25.3.1939
La stessa persona, insomma, in tre vesti diverse.
Peraltro DEL TUTTO ESTRANEA all'albero genealogico della famiglia di Caporiacco e senza alcun vincolo di consanguineità con essa...
La persona in questione, evidentemente 'in soldi', acquista in tempi recenti sia il Castello di Villalta (dalla famiglia Torre e Tasso) che i ruderi del Castello di Caporiacco, evidentemente per... confondere le acque e far ritenere a qualcuno di discendere dalla nostra famiglia.
Noi, per parte nostra, manteniamo proprietà familiari a Caporiacco, stiamo ultimando la ristrutturazione di un immobile e non ci resta che... presidiare il territorio per difendere la nostra storia.
Lasciamo ai nostri lettori commentare.
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