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mercoledì 17 dicembre 2008

LA NOTIZIA. LE MOSTRE DI VILLA MANIN




La scorsa settimana c'è stata la conferenza stampa di illustrazione delle attività (4 mostre) pensate per Villa Manin di Passariano.






Noi abbiamo soltanto una riflessione e scusateci una certa pedanteria magari prolissa.






Villa Manin di Passariano è una villa veneta di particolare rilevanza e importanza che si trova al di fuori del 'circuito' delle ville venete che, com'è noto, occupa prevalentemente il Terraglio (strada rettilinea che va da Mestre a Treviso) e la Riviera del Brenta (strada che da Mestre raggiunge Padova) e che vanta capolavori quali la Malcontenta e la Villa Pisani di Stra, tanto per citarne un paio.

Orbene. Chi volesse visitare Villa Manin per qualsiasi motivo dovrebbe per forza di cose inserirla nell'ambito di un 'pacchetto turistico' comprensivo di altre località del Friuli e/o del Veneto, in quanto andare 'appositamente' a Villa Manin non ha alcun senso.

Villa Manin è a ridosso dell'abitato di Codroipo e, con tutta la simpatia che possiamo avere per i codroipesi, si stenta a riconoscere a questa cittadina un pregio di matrice culturale (presenza di monumenti, motivi di particolare interesse turistico, etc.)

Villa Manin sorge a una ventina di km. da Udine, ancora più lontana è Pordenone, distantissime restano Gorizia e Trieste, così come Cividale e Aquileia, gioielli di pregio del nostro Friuli.
Questo lungo discorso per dire cosa?

Che una mostra d'arte, a nostro avviso, ha un senso se c'è una motivazione 'accessoria' che fa sì che una persona si muova dal di fuori della nostra regione per raggiungere la sede della mostra d'arte.

In altre parole. Se ci fosse una mostra d'arte nella città di Udine ecco che io potrei visitarla e, nel contempo, farmi una passeggiata in centro, un po' di shopping (sempre se il borsellino, di questi tempi, me lo permetta), visitare qualche chiesa, qualche monumento, un paio di musei...

Se vado a una mostra d'arte a Villa Manin i casi sono due: o sono un fan dell'artista in mostra, un grandissimo appassionato d'arte per la serie 'tutte le mostre che fanno in Italia non me ne perdo una' oppure sono un tantinello suonato.

Cosa ci vado a fare appositamente a Villa Manin di Passariano che sorge (non è colpa della villa, naturalmente. Scelsero così i Manin perché a loro piaceva così) sostanzialmente in un deserto pianeggiante, tanto che a pochi km. la piattezza dei suoli ha favorito l'insediamento di due aeroporti, quello di Campoformido e quello di Rivolto?

Che cosa, dunque, ci vado a fare se, finita la mostra, non mi resta altro che volgere la mia auto (non ci sono altri modi per arrivarvi, se si eccettua la corriera che presuppone un viaggio organizzato - con meta villa Manin ?!? - o un disagevole trasbordo con mezzi di fortuna dalla rutilante stazione ferroviaria di Codroipo) verso la mia città di appartenenza?

Boh?

Abbiamo grandissima stima e simpatia umana per Enzo Cainero e riconosciamo le grandi capacità del curatore Goldin che ha realizzato importantissime mostre IN CITTA' e non in ville che sorgono nel... deserto.

Ma restiamo grandemente perplessi.

Cliccando sul sottostante link valuterete da voi la collocazione geografica particolarmente infelice nel senso della lontananza da ogni luogo di interesse storico e culturale della villa Manin di Passariano.

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