
(Puntata 7)
Seguono il servizio le canzoni
Hegel (1994)
Cosa succederà alla ragazza (1992)
Il 1992 è l'anno dell'album intitolato "Cosa succederà alla ragazza", stavolta sotto l'etichetta della Sony/Columbia. Battisti persevera sulla strada intrapresa e in particolare in questo disco, quello di minor successo in assoluto, fa ricorso a ritmiche ed arrangiamenti dal suono piuttosto "duro", ormai totalmente orientati verso la techno music.
Nel 1994 esce il suo ultimo album, intitolato "Hegel". Quest'album non è mai uscito come LP, ma al momento della confezione del cofanetto dedicato all'artista, sarà edita una versione in vinile dall'alto valore collezionistico. Anche questo disco è deludente sul piano del successo commerciale, e la critica, nonostante rimanga colpita dai richiami filosofici dei testi di Panella (oltre a Hegel, vi è un'evocativa canzone dedicata alla città tedesca di Tubinga), biasima il ripetersi dell'eccessivo ricorso a sonorità computerizzate e il modo di cantare ormai "freddo" di Battisti.
Nel 1994 esce il suo ultimo album, intitolato "Hegel". Quest'album non è mai uscito come LP, ma al momento della confezione del cofanetto dedicato all'artista, sarà edita una versione in vinile dall'alto valore collezionistico. Anche questo disco è deludente sul piano del successo commerciale, e la critica, nonostante rimanga colpita dai richiami filosofici dei testi di Panella (oltre a Hegel, vi è un'evocativa canzone dedicata alla città tedesca di Tubinga), biasima il ripetersi dell'eccessivo ricorso a sonorità computerizzate e il modo di cantare ormai "freddo" di Battisti.
Negli anni trascorsi dall'uscita del suo ultimo disco al fatale 1998, si parlerà con insistenza di un riavvicinamento artistico tra Lucio e Mogol, ma tali voci non troveranno mai conferma e, comunque, non si concretizzeranno.
Il 30 marzo 1998 Franco Zanetti, pubblicò sul sito http://www.rockol.it%20una/ notizia che destò scalpore: Lucio Battisti, a causa di problemi nel trovare una casa discografica, pubblicava il suo nuovo disco (chiamato L'asola) su Internet, nel neonato sito www.luciobattisti.com. Numerosissimi giornali riportarono la notizia (come il Corriere della Sera, La Repubblica e altre importanti testate nazionali) spesso senza nemmeno riportare la fonte, dimostrando la superficialità dei giornalisti nel riportare le notizie.Il giorno successivo un altro articolo sullo stesso sito dichiarava che si era trattato solo di un pesce d'aprile messo in scena dalla stessa redazione del sito; anche il sito www.luciobattisti.com era stato realizzato da Zannetti. Come spiegato nell'articolo c'erano degli indizi che dovevano far capire che si trattava di uno scherzo: il titolo dell'album (Sola in dialetto romano significa bufala), l'acronimo formato dai titoli dei brani (il risultato è pescedaprile), ecc.
Dopo una lunga malattia, forse motivo del suo progressivo allontanamento dalla vita pubblica, Lucio Battisti muore nell'ospedale San Paolo di Milano il 9 settembre 1998 all'età di 55 anni; ai funerali, celebratisi a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol, a riconferma della ricomposizione almeno umana del sodalizio. La sua tomba, molto semplice, rimane una costante meta di pellegrinaggi.
Il 30 marzo 1998 Franco Zanetti, pubblicò sul sito http://www.rockol.it%20una/ notizia che destò scalpore: Lucio Battisti, a causa di problemi nel trovare una casa discografica, pubblicava il suo nuovo disco (chiamato L'asola) su Internet, nel neonato sito www.luciobattisti.com. Numerosissimi giornali riportarono la notizia (come il Corriere della Sera, La Repubblica e altre importanti testate nazionali) spesso senza nemmeno riportare la fonte, dimostrando la superficialità dei giornalisti nel riportare le notizie.Il giorno successivo un altro articolo sullo stesso sito dichiarava che si era trattato solo di un pesce d'aprile messo in scena dalla stessa redazione del sito; anche il sito www.luciobattisti.com era stato realizzato da Zannetti. Come spiegato nell'articolo c'erano degli indizi che dovevano far capire che si trattava di uno scherzo: il titolo dell'album (Sola in dialetto romano significa bufala), l'acronimo formato dai titoli dei brani (il risultato è pescedaprile), ecc.
Dopo una lunga malattia, forse motivo del suo progressivo allontanamento dalla vita pubblica, Lucio Battisti muore nell'ospedale San Paolo di Milano il 9 settembre 1998 all'età di 55 anni; ai funerali, celebratisi a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol, a riconferma della ricomposizione almeno umana del sodalizio. La sua tomba, molto semplice, rimane una costante meta di pellegrinaggi.
(7-continua)
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