
(Nella foto un bell'alone lunare)
Riceviamo da Lucio Furlanetto del CAST FVG e volentieri pubblichiamo.
Per i residenti del Friuli e del Veneto orientale segnalo una bella iniziativa del comune di San Giorgio di Nogaro (Ud), distante 15km da Palmanova. E' l'adesione a "M'illumino di meno" lanciata alcuni anni fa dalla trasmissione radiofonica RAI Caterpillar. Il 13-14-15 febbraio questo comune farà alcune iniziative a sostegno del risparmio energetico. Le due locandine le trovate nei comunicati stampa del 2009: http://www.castfvg.it/zzz/comunicati/comunicati.htm#2009 ("M'illumino di meno" e "Abitare consapevole").
Come leggerete, la sera di domenica 15 febbraio noi saremo presenti con 4 telescopi medio-grandi a San Giorgio di Nogaro a partire dalle 18:30, di modo che i presenti possano guardare le stelle e i pianeti. Alle 18:00 sarà offerta la pastasciutta dall'amministrazione, quindi potete venire tranquilli e "cenare" con noi tutti. Spero che possiate essere in tanti.
Come leggerete, la sera di domenica 15 febbraio noi saremo presenti con 4 telescopi medio-grandi a San Giorgio di Nogaro a partire dalle 18:30, di modo che i presenti possano guardare le stelle e i pianeti. Alle 18:00 sarà offerta la pastasciutta dall'amministrazione, quindi potete venire tranquilli e "cenare" con noi tutti. Spero che possiate essere in tanti.
1 commento:
http://www.galileo2001.it/materiali/documenti/Franco_Battaglia/index.php
IL RISPARMIO ENERGETICO? UNA BOIATA
(pubblicato su Il Giornale, 15 Febbraio 2008)
So che sto per scrivere una cosa politicamente scorrettissima, ma sento il dovere di farlo: il risparmio energetico è una cosa bischerrima. Che, a quanto pare, è il modo politicamente corretto di dire che una cosa è cretina. Il cui assunto fondante è che il risparmio energetico sarebbe il più grande giacimento energetico disponibile. Non per niente, la cosa, fu fatta propria da Romano Prodi quando era Presidente del Consiglio e poi confermata da Walter Veltroni quando era Sindaco della capitale: “la prima fonte d’energia è il risparmio”, dissero. Già, come la prima fonte di nutrimento è la dieta. Povero Prodi, povero Veltroni: ma chi gliele ha messe in testa in queste stravaganti idee?
Proviamo a chieder loro perché mai sarebbe necessario risparmiare energia. In attesa di risposta, azzardiamone tre possibili:
-1) per risparmiare l’ambiente, per via della CO2,
-2) per risparmiare energia,
-3) per risparmiare denaro.
1) Abbiamo più volte visto che la CO2 che noi immettiamo in atmosfera all’ambiente non fa un baffo, anzi è il nutrimento degli alberi. È vero che a dire il contrario ci si guadagna anche il premio Nobel, come l’ha guadagnato Al Gore, ma non fu un Nobel per la scienza, né poteva esserlo visto che non v’è punta scienza nelle affermazioni di Al Gore (e del presidente e del segretario del Pd).
2) Risparmiare energia sembrerebbe un ovvio imperativo categorico. Ma non sempre è vero ciò che sembra ovvio. Gli studenti di scuola media sanno che l’energia è una costante, quindi non ha senso risparmiarla. Ciò che si intenderebbe risparmiare, allora, non è l’energia ma la possibilità di trasferirla e trasformarla a partire da una fonte. Quindi risparmiare energia significherebbe risparmiarne la fonte. Vediamo cosa ci dice l’aritmetica se la fonte è finita, come lo è il petrolio, che, pare, è destinato ad esaurirsi fra 50 anni. Se in Italia si decidesse da domani di risparmiarne il 100% (un impegno che non basterebbero 60 milioni di Prodi e Veltroni per realizzarsi) e di mettere in cassaforte tutto il petrolio così risparmiato, cosa succederà quando, fra 50 anni, il petrolio sarà finito e noi apriremo le nostre casseforti? Succederà che, siccome l’Italia consuma ogni anno il 2% del consumo annuo mondiale di petrolio, questo finirà dopo un anno: il nostro draconiano risparmio avrà avuto l’effetto di far esaurire il petrolio fra 51 anziché fra 50 anni. La lezione di cui bisognerebbe far tesoro, allora, è che risparmiare una risorsa finita è, come detto, una colossale bischerata: ci farebbe guadagnare pochissimo tempo e pochissimo denaro.
3) Potrebbe essere allora il risparmio di denaro la ragione che ha indotto i Prodi e i Veltroni del mondo a proclamare la giornata del risparmio energetico? Impossibile: gli stessi, in nome di quel risparmio, auspicano, per esempio, l’installazione di pannelli fotovoltaici e analoghe stravaganze. Dovete sapere che per produrre 1 GW elettrico sono necessari meno di 4 miliardi per un impianto nucleare, circa 2 miliardi per un impianto a carbone e circa 1 miliardo per un impianto a gas, mentre sono necessari più di 60 miliardi per i tetti fotovoltaici necessari.
Ciò che sfugge a questi campioni del politicamente tanto corretto quanto bischero è che la ricchezza economica risiede non nel coercitivamente risparmiare energia ma, piuttosto, nella possibilità di consumare energia a proprio piacimento. Nel disporne a volontà per, ad esempio, costruire un ponte per attraversare il ponte sullo Stretto in 2 minuti anziché in 2 ore, o andare in treno da qui a là in 2 ore anziché in 4. Chi ha a cuore l’ambiente o lo sviluppo economico (della collettività, non proprio o dei propri amici) queste cose dovrebbe saperle. E dovrebbe piuttosto adoperarsi affinché ci si possa tutti illuminare di più, non di meno.
Franco Battaglia
Renzo Riva
Via Avilla, 12/2
33030 Buja - UD
renzoriva@libero.it
349.3464656
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