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martedì 17 febbraio 2009

REVOLUTIONARY ROAD (RECENSIONE FILM MA NON SOLO di LUCIA VALLILLO ovvero QUANDO UNA PSICOLOGA VA AL CINEMA)



Ebbene sì, la coppia magica del Titanic (chi non si è commosso vedendo la scena sulla prua della nave di Leo e Kate alias Jack e Rose con la musica tormentone di Celine Dion?) è tornata nel film Revolutionary Road, con Di Caprio più ”uomo” e Kate Winslet più bella e intrigante. Il film, recitato magistralmente e molto intenso, è diretto da Sam Mendes, il regista di American Beauty esperto nello spiare, al di là delle apparenze, cosa succede alle coppie middle-class americane all’interno delle mura domestiche. E questa indagine sfocia nel dramma...
Siamo nel 1955 e Frank e April Wheeler sono una giovane e bella coppia che abita in una villetta a Revolutionary Road, in un sobborgo benestante (e benpensante) di New York. April, che voleva diventare un’attrice famosa, invece è madre di due bimbi e recita saltuariamente nella filodrammatica locale, mentre Frank indugia in un lavoro ordinario, nelle bevute con gli amici e in un’avventuretta con una segretaria, in attesa di “trovare la sua strada” . April, coinvolgendo il marito, prova a lottare contro il qualunquismo della provincia, perchè pensa che la vita debba essere qualcosa in più di una casa in ordine, un'auto e dei figli da crescere; si inventa quindi e sogna una vita a Parigi, dove vorrebbe trasferire la sua famiglia e la sua inquietudine. L'idea romantica della fuga riaccende per un attimo la passione e la fiducia nel futuro nella coppia, ma appunto è solo un attimo: dietro alla casetta a due piani con il giardino perfetto c'è la frustrante tristezza che deriva dalla solitudine della protagonista, costretta a misurarsi con la “mostruosa” normalità che l'assedia dentro e fuori le mura domestiche. Frank non capisce più il progetto della moglie, il suo malessere, e i due coniugi si allontanano sempre più fino al dramma finale, tragedia che solo il loro vicino “pazzo”, in libera uscita dal manicomio, aveva intuito fin dall’inizio!
Il film è ambientato negli anni ’50 negli Usa, quando la condizione della donna era diversa da quella odierna, ma i conflitti e l’incomunicabilità all’interno della coppia sono ancora molto attuali.
Un rapporto di coppia può ad un certo punto della storia evolutiva incanalarsi verso crisi e conflitti, perché le strade dei coniugi divergono o gli eventi possono far scaturire emozioni e tensioni forti a diversi livelli, intrapersonali e interpersonali, non facilmente gestibili dal singolo e dalla coppia stessa.
Quando cadono le illusioni che hanno fatto sì che la coppia si incontrasse, la frattura che si crea è insanabile, scompensa e rende fragili. Tutto il sistema famiglia viene coinvolto, e a volte i comportamenti che i coniugi tengono possono non essere equilibrati e avere una ricaduta di sofferenze e disagio anche sui i figli.
La maggior parte delle separazioni non è il risultato di una volontà consensuale, in generale accade che sia uno dei due che lasci l’altro, uno vuole uscire e l’altro vuole continuare la relazione. Qualora la costruzione del patto di condividere gioie e dolori, benessere e malattia diventa una difficile impresa tra i coniugi, il vincolo si presenta fragile e caratterizzato da precarietà e la probabilità che sopravvenga la separazione dipende dal grado e dall'equilibrio di attaccamento tra di loro.
La separazione è sempre un evento sconcertante, a volte improvviso, anche se vi sono precedenti segnali e fatti premonitori, a volte non letti o negati. All’interno della famiglia infatti possono esserci stati ripetuti litigi ed incomprensioni sempre più frequenti che hanno portato evidenti squilibri relazionali e carenze comunicative. La situazione diventa complessa, piena di tensioni, emozioni, turbamenti, difficile da affrontare.
Il legame di coppia si scioglie quando, come vediamo nel film suddetto, la crescita psicologica dei due coniugi non procede allo stesso livello, e la visione della vita, i desideri, le passioni, i sogni, gli interessi divergono sempre più e non esiste una realtà “comune”.
Il cinema mette in luce spesso i conflitti di coppia, i legami “disperanti”, riportando situazioni, dialoghi e silenzi, drammi della realtà quotidiana, e in questo Revolutionary Road è sicuramente un film che “resta” all’interno di ognuno di noi!

LUCIA VALLILLO


Scheda film

REVOLUTIONARY ROAD
Titolo originale:
Revolutionary Road
Nazione:
U.S.A., Regno Unito
Anno:
2008
Genere:
Drammatico
Durata:
119'
Regia:
Sam Mendes
Sito ufficiale:
http://www.revolutionaryroadmovie.com/
Sito italiano:
http://www.cinema.universalpictures.it/website/revolutionaryroad/
Cast:
Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Zoe Kazan, Ryan Simpkins, Ty Simpkins, Kristen Connolly
Produzione:
BBC Films, Evamere Entertainment, Neal Street Productions
Distribuzione:
UIP
Data di uscita:
30 Gennaio 2009 (cinema)Trama:Anni '50, Frank e April Wheeler sono una coppia appartenente alla classe media americana, vivono nei dintorni di New York in una di quelle belle case da benestanti, ma sono in forte conflitto riguardo allo spazio da dedicare ai propri desideri contro l'opprimente ondata di conformismo che sembra essersi impossessata degli Stati Uniti in quegli anni.

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