
Non è particolarmente vergognoso chi si indigna ma negli anni precedenti faceva finta di nulla?
Riprendiamo da http://quotidianiespresso.extra.kataweb.it/finegil/messaggeroveneto/Edizione_Giornaliera/scelta_web.html
GIOVEDÌ, 04 DICEMBRE 2008
Pagina 10 - Regione
I segretari Fontanini e Compagnon stoppano il progetto dei regionali. La Destra: contrari anche noi
Coro di no al bonus: una vergogna
Dall’Udc al Carroccio, a Di Pietro: provvedimento da Prima repubblica
IL CASO
Alla Cdl 110 mila euro a testa, 50 mila per l’opposizione
UDINE. Coro di no contro il ripristino del bonus personale dei consiglieri. La norma, che Tondo contesta, prevede che ogni membro d’aula abbia a disposizione 110 mila euro in maggioranza e 50 mila all’opposizione da distribuire fra associazioni, bande, enti a prorpio piacimento. Una consuetudine che la giunta Illy ridimensionò e che il centro-destra vuole tornare a garantire dalla Finanziaria 2009, in votazione nelle prossime settimane. Eppure i segretari di Lega e Udc dicono un chiaro “no” ai loro colleghi regionali. Da Roma il deputato Angelo Compagnon non lascia dubbi: «In una situazione drammatica per le finanze pubbliche e per l’economia, di fronte a una richiesta di sacrifici che viene chiesta ai cittadini, pur ritenendo che alcune indicazioni dei consiglieri siano opportune, credo che siano inopportuno», spiega. «Come segretario dell’Udc, che a livello romano ha avuto la possibilità, ma abbiamo rinunciato, ritengo che debba avvenire anche a livello regionale. Complessivamente questi fondi, che già saranno pochi per la regione, saranno incanalati nei capitoli con maggiore necessità: famiglie bisognose, difficoltà della pmi con la crisi economica, ceto medio impoverito.Non è demagogia ma responsabilità politica nei confronti della nostra regione. Questo è l’atteggiamento più importante da tenere nei confronti dei cittadini».Anche per il leader leghista Pietro Fontanini il discorso è chiuso: «La Lega pensa la stessa cosa – spiega –. Sono misure di prima repubblica. Siamo contrarissimi a queste misure. In tempi di ristrettezza economica si devono fare interventi nei settori per superare la crisi. Condivido le perplessità del presidente Tondo. Avvertirò i consiglieri».E da centro-sinistra si leva la voce dell’Italia dei Valori. «Una cifra esorbitante – denuncia Alessandro Corazza - che, al di là dei numeri, è una vergogna». «La Regione aiuti i poveri, non i consiglieri», aggiunge Vittorio Scialpi de La Destra.
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