
Ci è pervenuta (e pubblichiamo volentieri) la condivisibilissima lettera aperta al Presidente Tondo, firmata dal Front Furlan.
Riteniamo che una cosa, sulla presidenza Tondo, la si possa dire. Tondo ha fatto alcune cose intelligenti, raccogliendo plausi, ma dal punto di vista della consapevolezza di che cosa rappresenti questa regione e di quali siano le sue componenti etniche e territoriali decisamente diversissime tra loro, trattasi di presidenza sinora caratterizzata da una volontà omologatoria e negazionistica delle due distinte anime di questa posticcia e inventata regione.
Che poi si arrivi, per caso (vogliamo sperarlo) a confezionare i cartelli stradali che troveremo descritti nella lettera del Front Furlan, senza neanche controllarli prima di posizionarli, significa che si bada ad amministrare e non a interrogarsi su che cosa si sta amministrando.
Ovvero si gestisce il potere. Ma allora si potrebbe indifferentemente guidare una regione che si chiamasse Luanie e muset, indipendentemente dai nomi che hanno una loro storia e un loro significato.
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE TONDO.
Presidente Tondo, credo che sia cosa nota a molti che il glottologo friulano Graziadio Isaia Ascoli, nel lontano 1863, abbia inventato il neologismo “Venezia Giulia” e non il neologismo“Friuli Venezia”. E crediamo sia altrettanto noto che il nome “Friuli” è un nome storico e geografico millenario. Per la precisione, il nome di una regione storica e geografica. Correva l’anno 568 d.C. e nasceva il “Ducato longobardo del Friuli”. Poi abbiamo avuto il “Marchesato franco del Friuli”. E poi ancora lo “Stato patriarchino friulano” e la “Patria del Friuli”. Ma anche sotto gli Asburgo, dal 1815 al 1866, è esistita la “Provincia del Friuli”. Dunque, credo sarà d’accordo con noi, che il Friuli merita rispetto: anche nei cartelli stradali. E più precisamente nei cartelli stradali posti dell’ANAS del Compartimento di Trieste ai confini amministrativi della nostra regione. Presidente Tondo, si è mai trovato a percorrere la strada che dal Veneto porta a Sacile? Noi si e abbiamo avuto una gran brutta sorpresa: un cartello stradale dove nella prima riga si legge “FRIULI VENEZIA” e nella seconda riga, al centro, si legge “GIULIA”. Credevamo di avere le allucinazioni. Siamo ritornati indietro e ci siamo fermati sotto il cartello stradale che or ora le abbiamo descritto: no, non avevamo bevuto e non avevamo neppure bisogno di andare dall’oculista. Qualcuno aveva pensato bene di modificare la storia e la geografia. Qualcuno che forse ignorava che l’Ascoli aveva inventato la “Venezia Giulia” e non il “Friuli Venezia”?. O forse, qualcuno che si augura, in un domani prossimo, di cancellare “FRIULI VENEZIA” e di lasciare solo il nome “GIULIA”? Un passo alla volta. Prima si evidenzia bene il nome “GIULIA” scrivendolo al centro di una intera riga e poi, appena possibile, si cancella “FRIULI VENEZIA”. Scusi la nostra diffidenza, ma in passato c’è già stato qualcuno che voleva definitivamente cancellare dalla storia e dalla geografia il nome millenario Friuli e inventare la “Regione Giulia” cancellando così per sempre il popolo friulano.Presidente Tondo, credo sarà d’accordo con noi che questi assurdi e strampalati cartelli vadano riscritti. Riscritti giusti, intendiamo dire: FRIULI nella prima riga; VENEZIA GIULIA nella seconda riga. E’ stato così dal 1963. Perché li hanno poi modificati inventando l’assurdo “FRIULI VENEZIA”? Come dice? Nell’art.116 della Costituzione italiana nel 2001 hanno tolto il trattino tra Friuli e Venezia Giulia? E questo basta per falsificare la storia e la geografia? Oltretutto questo trattino c’è ancora nell’art. 131 della Carta costituzionale e nello Statuto di autonomia speciale della nostra Regione. E immagino Lei lo sappia che il Parlamento italiano nelle sue leggi scrive ancora il nome della nostra regione con il trattino.Quanti ci sono di questi assurdi e strampalati cartelli stradali? Lo chieda al Compartimento ANAS di Trieste e alla nuova società “Strade FVG”. Ci risulta che queste “inaccettabili modifiche” siano opera loro e loro sicuramente sapranno fornirLe tutte le risposte che vorrà avere. Oltretutto, vede, i nomi Friuli e Giulia……..hanno lo stesso numero di lettere! Sei, per la precisione e quindi non esiste neppure una giustificazione tipografica a questa assurda modifica.La modifica apportata dall’Anas di Trieste al precedente cartello (prima riga Friuli, seconda riga Venezia Giulia) le sembra cosa da poco? Una banalità? Allora secondo lei alterare la storia e la geografia è cosa da poco? Una banalità? La nostra protesta è fuori posto? Una sciocchezza?Presidente Tondo, prenda carta e penna e ordini al Compartimento dell’ANAS di Trieste di ridare dignità al millenario nome Friuli e di ripristinare l’invenzione dell’Ascoli: Venezia Giulia. E già che c’è regali ai dirigenti di questo Compartimento un libro di storia e un atlante geografico: ne hanno bisogno!Non abbiamo ancora costituito un Comitato di protesta, l’ennesimo che il Friuli sarebbe costretto a creare per difendere i suoi diritti perennemente calpestati (anche la nostra “storia” dobbiamo essere costretti oggi a difendere?) , perché confidiamo nella sua intelligenza. Non ci deluda, la prego.
Udine, Gennaio 2009
Fronte Friulano - Front Furlan
2 commenti:
Ma andate a cagare voi e il vostro trattino!
Mettete dei fiori nei vostri cannoni e il trattino dove ritenete giusto ma, per favore, speriamo non ci siano presto anche richieste di cartelli indicatori o per la toponomastica in inglese, francese, arabo, turco, indiano ecc. data la presenza di minoranze straniere. Un po' va bene ma il troppo....
Posta un commento