
Pubblichiamo la terza testimonianza di uno dei ragazzi presenti a Susans.
Questa volta si tratta di un maschio, A.S.
- Ero a Susans l'ultimo dell'anno.
Che dire? Le cose si sono svolte esattamente così. Siamo arrivati al castello alle ore 20:00 come da appuntamento. Siamo rimasti fuori a 5 gradi sotto zero per più di mezz'ora, fin quando hanno iniziato a farci "entrare". Ci hanno incolonnati verso il fianco destro del castello dove un gentilissimo signore ci augurava di trascorrere una buona serata e ci siamo ritrovati in un tendone da sagra dove erano appesi dei cartelli con la dicitura "zona fumatori", un chiosco per le bibite e 3 o 4 tavoli disposti qua e là e una consolle per il dj.
Io ero con il mio gruppo di amici ed abbiamo pensato che il tendone fungesse appunto da zona all'aperto per i fumatori e niente altro. Rimaniamo lì in attesa di entrare, fin quando vediamo dei camerieri che iniziano ad entrare nel tendone portando dei vassoi che dispongono sui tavoli che erano disposti ai bordi del tendone.
Chiediamo in giro e capiamo quasi subito che il ricco buffet promessoci si sarebbe tenuto nel tendone, dove peraltro faceva un freddo tremendo.
Ci vediamo servire via via frittatine fredde, frichi precotti, prosciutto crudo con del pane e orzotto con carciofi sott'olio. Non potete immaginare lo sconcerto e la rabbia della gente che ha pagato 50 euro credendo di trascorrere l'ultima sera dell'anno in un luogo esclusivo, con un ricco buffet e tanto divertimento.
Io e i miei amici, seguendo i vari spostamenti di gente che si ammassava da un capo all'altro del tendone per accaparrarsi qualcosa da mangiare, abbiamo mangiato qualcosa e poi indignati ci siamo fermati in attesa di sviluppi e già pronti per chiamare le forze dell'ordine in caso di necessità.
Per inciso, l'acqua doveva essere gratis, ma ho saputo che più di qualcuno ha pagato una bottiglietta 7€ come fosse una qualunque altra consumazione.
Finito di mangiare ci siamo spostati tutti sul lato del tendone che dava sull'entrata del castello e ci viene detto che non saremmo potuti entrare perchè all'interno era pieno di gente e saremmo entrarti un po' alla volta.
La reazione dei presenti è stata molto forte. Urli, insulti e penso siano partite le prime chiamate ai carabinieri già da quel momento.
Sono entrato verso le dieci e mezza/undici meno qualcosa assieme ai miei amici. Il tempo di andare in bagno e lasciare i cappotti al guardaroba e vediamo arrivare i carabinieri i quali ci hanno comunicato che se avessimo ravvisato gli estremi per sporgere una denuncia per truffa (cosa che tra l'altro faremo) avremmo dovuto sporgerla presso la stazione dei carabinieri di Majano.
Avute queste notizie ne riceviamo di ben peggiori. Non avremmo potuto avere nemmeno il brindisi allo scoccare della mezzanotte e non avremmo potuto accedere al terzo piano del castello in quanto non avevamo il braccialetto apposito e per accedere avremmo dovuto pagare ulteriori 30€.
Lo sconcerto e l'indignazione erano totali. Tutti i presenti anzichè divertirsi si lamentavano.
A mezzanotte siamo usciti per vedere i fuochi, che non sono stati sparati. La serata è proseguita tra lamenti e un misero tentativo di divertirsi comunque.
Concludendo, abbiamo ricevuto un trattamento che non si riserva nemmeno al nemico peggiore, abbiamo trascorso una serata che difficilmente scorderemo negli anni a venire.
Ora pretendiamo che chi ha creato tutto questo si prenda le sue responsabilità e adempia ai suoi obblighi per ripagare.
Una querela per truffa non gliela toglierà nessuno.
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