"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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martedì 17 febbraio 2009

LA COLTELLATA (RUBRICA di ALBERTO di CAPORIACCO)


Giuseppe Ferruccio Saro

Aldo Gabriele Renzulli

con l'amichevole partecipazione di
Furio Honsell

e la benevola assenza di
Renzo Tondo
Giorgio Napolitano

attrezzista
Diego Volpe Pasini

servizio catering e location
villa Campeis
presentano
QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE
LA VIA FRIULANA AL THANATOSOCIALISMO

Si ringraziano per l'ospitalità
La Quiete Azienda di servizi alla persona (usque ad mortem)
Comune di Paluzza

1 commento:

Anonymous ha detto...

Al peggio non c'è mai fine

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=46366&sez=NORDEST

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=46812&sez=NORDEST

Prelievo di liquido seminale ad un moribondo "non consenziente"

Possibile che si arrivi a tanto?
La signora in questione ha tutte le possibilità di trovarsi una persona per poter procreare. Purtroppo oggi si è raggiunto un tale livello di irresponsabilità da scambiare i desideri per "diritti".
In punta di diritto manca il consenso del prossimo "de cujus" e nulla che si sappia ha lasciato scritto. Probabilmente non poteva prevedere la fine anticipata che l'aspettava ma se fino ad ora la coppia, quasi quarantenne, non ha procreato significa che non era nelle loro priorità della vita in comune.
Qualche giurista potrebbe pertanto sbizarrirsi a tracciare i scenari, in ipotesi, per quanto riguarda la trasmissione dei beni in quanto al potenziale nascituro non spetterebbe diritto alcuno sui beni del "padre" perché nascerebbe "post mortem" e ad eredità già passata alla madre.
Inoltre già orfano prima del concepimento è la massima dimostrazione del tipo d'amore che muove le pretese di tale madre eventuale.
Secondo la mia opinione il servizio sanitario non dovrebbe essere coinvolto in tali pratiche che rientrando nella facolta ma non del "Diritto" può essere richiesto eventualmente come servizio a pagamento a strutture private.

Renzo Riva
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