FESTIVAL CALENDIDONNA09
ROSA DI PERSIA
E’ DEDICATA ALLE DONNE DELL’IRAN
A UDINE DAL 5 ALL’8 MARZO
TRA LE PROTAGONISTE IN ARRIVO A UDINE: LA REGISTA E FOTOGRAFA MANIA AKBARI, L’ATTRICE STAR DEL CINEMA IRANIANO FATEMEH MOTAMED ARYA, LE DOCUMENTARISTE MAHVASH SHEIKHOLESLAMI E FIROUZEH KHOSROVANI. TESTIMONI D’ECCEZIONE LA REGISTA PARI SABERI, LA SCRITTRICE GOLI TARAGHI E LA GIURISTA GITI POURFAZEL.
Quest’anno ha l’intensità e le sfumature del ROSA DI PERSIA il Festival Calendidonna 2009, la manifestazione dedicata all’universo femminile, ideata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine.
Dal 5 all’8 marzo Calendidonna, giunta alla VI edizione - dopo l’India, il Nord Africa magrebino, la Cina, il Giappone – prende ispirazione dalle testimonianze del volume Rosa è il colore della Persia. Il sogno perduto di una democrazia islamica di Vanna Vannuccini (edito da Feltrinelli) e si immerge nelle molteplici declinazioni dell’identità culturale e sociale delle donne dell’Iran del XXI secolo.
“Oggi milioni di donne in Iran lavorano e hanno perciò diritto a uno stipendio e a una pensione ma nonostante ciò spesso valgono ancora la metà di un uomo, in tribunale, nelle questioni di eredità o in generale nel diritto di famiglia - dichiara Vanna Vannuccini, inviata di Repubblica e consulente scientifica di Calendidonna 2009, che prosegue: - La straordinaria complessità dell’Iran di oggi rende particolarmente utile un’iniziativa come Calendidonna, dove le donne sono le protagoniste, le testimoni. Donne che vivono e lavorano in Iran, spesso tra mille difficoltà, donne che si sono poste l’obiettivo di raccogliere un milione di firme per indire un referendum sulla parità dei diritti, donne che operano per la modifica di un diritto di famiglia che le rende cittadine di secondo grado”.
Per quattro giorni, l’Iran e le donne che vivono in quel Paese saranno il focus del Festival culturale che porterà a Udine alcune delle protagoniste della vita intellettuale, artistica, letteraria persiana, al centro di tavole rotonde e forum di discussione e confronto.
Il calendario di incontri sarà accompagnato, come di consueto a Calendidonna, da un ricco programma di eventi di spettacolo, film e documentari, concerti e allestimenti teatrali, esposizioni e visite guidate tra antichi tessuti persiani e laboratori dedicati all’arte della tessitura e alla cucina iraniana, che animeranno e “coloreranno” di Rosa di Persia l’intera città, i suoi luoghi di incontro e spettacolo dal vivo.
A dialogare con le protagoniste della manifestazione ci saranno due delle massime esperte italiane della cultura iraniana, coordinatrici scientifiche di questa edizione di Calendidonna: Vanna Vannuccini, giornalista e autrice dei più importanti saggi e reportage sull'Iran di questi anni, e Felicetta Ferraro, già addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Teheran.
Per raccontarci l’Iran di oggi approderanno a Udine numerose artiste e personalità a cominciare dalla giovane regista e fotografa Mania Akbari che presenterà una incursione nei suoi lavori attraverso il film 20 Fingers (6 marzo, ore 20.30 Visionario, Centro per le Arti Visive) pellicola vincitrice del Premio Venezia Cinema Digitale alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, sette episodi girati a bordo di veicoli in movimento (in macchina, sopra uno scooter, in una cabina teleferica o su un motoscafo) raccontano il viaggio di un uomo e una donna e rispecchiano diffusi conflitti tra concezione maschile e femminile. Altro suo lavoro è il film 10+4 (6 marzo, ore 20.30 Visionario, Centro per le Arti Visive), sequel del film di Kiarostami, Ten, un documentario drammatico in cui la regista descrive in modo coraggioso e anticonvenzionale la dura battaglia che deve affrontare contro il cancro che l’ha colpita. L’artista sarà a Udine anche con la sua sconvolgente collezione fotografica di autoritratti, Metamorphosis che inaugurerà la sesta edizione di Calendidonna09 il 5 marzo, ore 18 Visionario, Centro per le Arti Visive. Il portfolio fotografico è contraddistinto da un’estetica trascinante che veicola messaggi coraggiosi sui ruoli femminili e il trattamento riservato alle donne nel corso della millenaria cultura persiana.
A Udine, ospite d’onore di Rosa di Persia, arriverà anche Fatemeh Motamed Arya, autentica star del cinema iraniano e giovane attrice delle nuove generazioni, che vedremo protagonista in una delle pellicole più attese del programma, Gilaneh (5 marzo, ore 21 Visionario, Centro per le Arti Visive) della regista Rakhshan Bani Ettemad e di Mohsen Abdolvahabe, pellicola coraggiosa sulle difficoltà e i patimenti di una madre, capace di affrontare temi considerati tabù. Gilaneh è una storia d’amore, tra un uomo e una donna, ma anche una storia su una guerra, quella tra Iran e Iraq, che per anni ha devastato la società iraniana mandando a morte o distruggendo la vita di intere famiglie. Una guerra che in molti non vogliono più ricordare.
Tra le ospiti in arrivo: le documentariste Mahvash Sheikholeslami di cui vedremo l’intenso The Old Man of Hara splendido ritratto di un vecchio pescatore e dell’isola su cui vive, l’isola di Greshm a sud dell’Iran e Where do I belong? (7 marzo, ore 16 Visionario, Centro per le Arti Visive) nel quale traccia diversi profili di uomini e donne con i quali ha parlato d'amore, d'identità personale e culturale nell’ampio contesto di un viaggio geografico in Iran e Firouzeh Khosrovani con il suo potente documentario Rough cut (7 marzo, ore 16 Libreria Feltrinelli), acuta e cruda riflessione sulla concezione del corpo femminile in Iran, prima e dopo la rivoluzione islamica, sviluppata attraverso un’indagine sulle “mutilazioni” operate sui manichini femminili esposti nelle vetrine di Teheran in rispetto della legge coranica.
Il mondo letterario avrà come rappresentante a Calendidonna la scrittrice Goli Taraghi a Udine per una presentazione in anteprima del suo nuovo romanzo, Tre donne (Edizioni Lavoro), in uscita a marzo nelle librerie italiane (6 marzo, ore 16 Libreria Librincentro). Goli Taraghi ci offre uno spaccato della società iraniana in uno dei periodi non solo più difficili della storia del suo paese – attanagliato tra problemi interni e la guerra contro l’Iraq – ma anche tra i meno conosciuti in Occidente.
Testimone d’eccezione sarà la celebre regista teatrale Pari Saberi, oggi una delle più celebri registe teatrali in Iran e nel mondo e ospite della serata conclusiva del Festival dell’8 marzo, ore 21 Teatro Nuovo Giovanni da Udine con Flying Shams, un grande e raffinatissimo spettacolo di teatro, poesia, danza e musica, in cui la Saberi ricostruisce l’intenso rapporto che ha legato due personalità simbolo dell’Iran: Mawlana Jala-ud-Din Rumi, poeta, giurista e teologo persiano del XIII secolo e Shams Tabriz, sua guida spirituale e gigante della mistica.
Rosa di Persia regala un altro momento di spettacolo con Cantastorie persiano: il potere di Zahhak, diretto e interpretato dall’attrice Aram Ghasemi (8 marzo, ore 18 Teatro San Giorgio).
La poesia, i versi dei grandi lirici iraniani, permea da sempre la vita artistica e culturale iraniana. E i versi dei maggiori poeti contemporanei, primo fra tutti Azar Khajavi, ma anche dei poeti classici come Rumi e Baba Taher risuoneranno in musica nel concerto delle sorelle Mahsa e Marjan Vahdat (7 marzo, ore 21 Teatro Palamostre), due delle voci dell’Iran di fama internazionale. Accompagnate da due musicisti, Atabak Elyasi al Setar e Pasha Hanjani straordinario interprete di Ney, le due artiste cantano asoli e duetti alternando composizioni e momenti di improvvisazione che esplorano la tradizione musicale e popolare persiana delle province di Khorasan e Fars.
Il Festival Calendidonna è un’iniziativan ideata e promossa dal Comune di Udine - Assessorato alla Cultura, con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura e con il patrocinio di Provincia di Udine. E’ realizzato in collaborazione con il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, il CEC Centro Espressioni Cinematografiche, CORE Associazione Culturale e con la partecipazione di Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Main Sponsor è AMB, Partner in Technology, di San Daniele del Friuli.
Il coordinamento scientifico di Rosa di Persia è a cura di Vanna Vannuccini e Felicetta Ferraro.
ROSA DI PERSIA
E’ DEDICATA ALLE DONNE DELL’IRAN
A UDINE DAL 5 ALL’8 MARZO
TRA LE PROTAGONISTE IN ARRIVO A UDINE: LA REGISTA E FOTOGRAFA MANIA AKBARI, L’ATTRICE STAR DEL CINEMA IRANIANO FATEMEH MOTAMED ARYA, LE DOCUMENTARISTE MAHVASH SHEIKHOLESLAMI E FIROUZEH KHOSROVANI. TESTIMONI D’ECCEZIONE LA REGISTA PARI SABERI, LA SCRITTRICE GOLI TARAGHI E LA GIURISTA GITI POURFAZEL.
Quest’anno ha l’intensità e le sfumature del ROSA DI PERSIA il Festival Calendidonna 2009, la manifestazione dedicata all’universo femminile, ideata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine.
Dal 5 all’8 marzo Calendidonna, giunta alla VI edizione - dopo l’India, il Nord Africa magrebino, la Cina, il Giappone – prende ispirazione dalle testimonianze del volume Rosa è il colore della Persia. Il sogno perduto di una democrazia islamica di Vanna Vannuccini (edito da Feltrinelli) e si immerge nelle molteplici declinazioni dell’identità culturale e sociale delle donne dell’Iran del XXI secolo.
“Oggi milioni di donne in Iran lavorano e hanno perciò diritto a uno stipendio e a una pensione ma nonostante ciò spesso valgono ancora la metà di un uomo, in tribunale, nelle questioni di eredità o in generale nel diritto di famiglia - dichiara Vanna Vannuccini, inviata di Repubblica e consulente scientifica di Calendidonna 2009, che prosegue: - La straordinaria complessità dell’Iran di oggi rende particolarmente utile un’iniziativa come Calendidonna, dove le donne sono le protagoniste, le testimoni. Donne che vivono e lavorano in Iran, spesso tra mille difficoltà, donne che si sono poste l’obiettivo di raccogliere un milione di firme per indire un referendum sulla parità dei diritti, donne che operano per la modifica di un diritto di famiglia che le rende cittadine di secondo grado”.
Per quattro giorni, l’Iran e le donne che vivono in quel Paese saranno il focus del Festival culturale che porterà a Udine alcune delle protagoniste della vita intellettuale, artistica, letteraria persiana, al centro di tavole rotonde e forum di discussione e confronto.
Il calendario di incontri sarà accompagnato, come di consueto a Calendidonna, da un ricco programma di eventi di spettacolo, film e documentari, concerti e allestimenti teatrali, esposizioni e visite guidate tra antichi tessuti persiani e laboratori dedicati all’arte della tessitura e alla cucina iraniana, che animeranno e “coloreranno” di Rosa di Persia l’intera città, i suoi luoghi di incontro e spettacolo dal vivo.
A dialogare con le protagoniste della manifestazione ci saranno due delle massime esperte italiane della cultura iraniana, coordinatrici scientifiche di questa edizione di Calendidonna: Vanna Vannuccini, giornalista e autrice dei più importanti saggi e reportage sull'Iran di questi anni, e Felicetta Ferraro, già addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Teheran.
Per raccontarci l’Iran di oggi approderanno a Udine numerose artiste e personalità a cominciare dalla giovane regista e fotografa Mania Akbari che presenterà una incursione nei suoi lavori attraverso il film 20 Fingers (6 marzo, ore 20.30 Visionario, Centro per le Arti Visive) pellicola vincitrice del Premio Venezia Cinema Digitale alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, sette episodi girati a bordo di veicoli in movimento (in macchina, sopra uno scooter, in una cabina teleferica o su un motoscafo) raccontano il viaggio di un uomo e una donna e rispecchiano diffusi conflitti tra concezione maschile e femminile. Altro suo lavoro è il film 10+4 (6 marzo, ore 20.30 Visionario, Centro per le Arti Visive), sequel del film di Kiarostami, Ten, un documentario drammatico in cui la regista descrive in modo coraggioso e anticonvenzionale la dura battaglia che deve affrontare contro il cancro che l’ha colpita. L’artista sarà a Udine anche con la sua sconvolgente collezione fotografica di autoritratti, Metamorphosis che inaugurerà la sesta edizione di Calendidonna09 il 5 marzo, ore 18 Visionario, Centro per le Arti Visive. Il portfolio fotografico è contraddistinto da un’estetica trascinante che veicola messaggi coraggiosi sui ruoli femminili e il trattamento riservato alle donne nel corso della millenaria cultura persiana.
A Udine, ospite d’onore di Rosa di Persia, arriverà anche Fatemeh Motamed Arya, autentica star del cinema iraniano e giovane attrice delle nuove generazioni, che vedremo protagonista in una delle pellicole più attese del programma, Gilaneh (5 marzo, ore 21 Visionario, Centro per le Arti Visive) della regista Rakhshan Bani Ettemad e di Mohsen Abdolvahabe, pellicola coraggiosa sulle difficoltà e i patimenti di una madre, capace di affrontare temi considerati tabù. Gilaneh è una storia d’amore, tra un uomo e una donna, ma anche una storia su una guerra, quella tra Iran e Iraq, che per anni ha devastato la società iraniana mandando a morte o distruggendo la vita di intere famiglie. Una guerra che in molti non vogliono più ricordare.
Tra le ospiti in arrivo: le documentariste Mahvash Sheikholeslami di cui vedremo l’intenso The Old Man of Hara splendido ritratto di un vecchio pescatore e dell’isola su cui vive, l’isola di Greshm a sud dell’Iran e Where do I belong? (7 marzo, ore 16 Visionario, Centro per le Arti Visive) nel quale traccia diversi profili di uomini e donne con i quali ha parlato d'amore, d'identità personale e culturale nell’ampio contesto di un viaggio geografico in Iran e Firouzeh Khosrovani con il suo potente documentario Rough cut (7 marzo, ore 16 Libreria Feltrinelli), acuta e cruda riflessione sulla concezione del corpo femminile in Iran, prima e dopo la rivoluzione islamica, sviluppata attraverso un’indagine sulle “mutilazioni” operate sui manichini femminili esposti nelle vetrine di Teheran in rispetto della legge coranica.
Il mondo letterario avrà come rappresentante a Calendidonna la scrittrice Goli Taraghi a Udine per una presentazione in anteprima del suo nuovo romanzo, Tre donne (Edizioni Lavoro), in uscita a marzo nelle librerie italiane (6 marzo, ore 16 Libreria Librincentro). Goli Taraghi ci offre uno spaccato della società iraniana in uno dei periodi non solo più difficili della storia del suo paese – attanagliato tra problemi interni e la guerra contro l’Iraq – ma anche tra i meno conosciuti in Occidente.
Testimone d’eccezione sarà la celebre regista teatrale Pari Saberi, oggi una delle più celebri registe teatrali in Iran e nel mondo e ospite della serata conclusiva del Festival dell’8 marzo, ore 21 Teatro Nuovo Giovanni da Udine con Flying Shams, un grande e raffinatissimo spettacolo di teatro, poesia, danza e musica, in cui la Saberi ricostruisce l’intenso rapporto che ha legato due personalità simbolo dell’Iran: Mawlana Jala-ud-Din Rumi, poeta, giurista e teologo persiano del XIII secolo e Shams Tabriz, sua guida spirituale e gigante della mistica.
Rosa di Persia regala un altro momento di spettacolo con Cantastorie persiano: il potere di Zahhak, diretto e interpretato dall’attrice Aram Ghasemi (8 marzo, ore 18 Teatro San Giorgio).
La poesia, i versi dei grandi lirici iraniani, permea da sempre la vita artistica e culturale iraniana. E i versi dei maggiori poeti contemporanei, primo fra tutti Azar Khajavi, ma anche dei poeti classici come Rumi e Baba Taher risuoneranno in musica nel concerto delle sorelle Mahsa e Marjan Vahdat (7 marzo, ore 21 Teatro Palamostre), due delle voci dell’Iran di fama internazionale. Accompagnate da due musicisti, Atabak Elyasi al Setar e Pasha Hanjani straordinario interprete di Ney, le due artiste cantano asoli e duetti alternando composizioni e momenti di improvvisazione che esplorano la tradizione musicale e popolare persiana delle province di Khorasan e Fars.
Il Festival Calendidonna è un’iniziativan ideata e promossa dal Comune di Udine - Assessorato alla Cultura, con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura e con il patrocinio di Provincia di Udine. E’ realizzato in collaborazione con il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, il CEC Centro Espressioni Cinematografiche, CORE Associazione Culturale e con la partecipazione di Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Main Sponsor è AMB, Partner in Technology, di San Daniele del Friuli.
Il coordinamento scientifico di Rosa di Persia è a cura di Vanna Vannuccini e Felicetta Ferraro.
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