Udine 09/02/09 ore 17.00
“Beppino non mollare, libertà di scelta!”
Quando le bandiere rosse arrivarono alla Loggia del Lionello di Udine e si sperperarono tra la quiete di una città ambulante.
“Alcuni dei nostri non portano le bandiere ma portano la loro voce per rendersi portavoce di una libertà di scelta, quella stessa libertà espressa da una sentenza della corte di cassazione che Berlusconi sta cercando di scardinare”. Così si pronuncia sul caso Englaro, il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Carmelo Seracusa, durante il sit-in che si è svolto ieri pomeriggio presso la loggia del Lionello in piazza Libertà, nel cuore del centro storico della città ed ha raggiunto intorno alle diciotto, la Quiete. Il corteo era guidato dalla figlia adolescente del dottor De Monte. All’incontro erano presenti un centinaio di manifestanti, tutti uniti a favore di Beppino Englaro e del suo diritto di scelta.
Cosa è cambiato, dopo il caso Englaro a Udine?
“C’è - sostiene Seracusa- una presa di posizione da parte di una città che è, nell’immaginario collettivo, chiusa, di frontiera, quasi senza parola. Udine si è stretta intorno alla figura di Beppino Englaro e alla sua vicenda umana.”
Cosa pensate della sospensione del cibo che porta ad una morte lenta ma sicura?
“ Poniamo fine ad una sofferenza prolungata sia per Eluana e sia per la sua famiglia.”
Si, ma perché non farle una puntura come si fa col gatto vecchio e malaticcio?
“Non so, perché mi fa questa domanda?Non so”
Il padre di Eluana ci sorprende, la figlia ha pochi giorni di vita e lui non è presente a Udine, non le tiene la mano, lei sa perché?
“Ma, perché mi fa queste domande? Non so… Anzi, forse si… Sua moglie ha il cancro, lo scriva lo scriva pure…”
Perché siete qui stasera, insieme al Comitato per Eluana, cosa chiedete? Cosa volete dirci?
“Siamo qui per sostenere Beppino e la sua libertà di scelta. Il partito dei Comunisti italiani crede che a un governo che approfitta del supplizio del corpo di Eluana, che specula sul dolore dei suoi familiari per portare avanti un vero e proprio colpo di stato costituzionale, non si può che rispondere con una mobilitazione generale per dimostrare che l’Italia laica , democratica, antifascista non intende essere una provincia del Vaticano. Non resteremo a guardare passivamente il governo delle destre sovvertire il nostro sistema democratico.”
Perché la famiglia non ha concesso l’espianto degli organi? Eppure funzionano…
“Non so, non so rispondere a questa domanda, provi a chiederlo al padre!”
Insomma, sapete tutto di “Affaire Politic” e non della povera Eluana! Voi siete qui per Eluana si o no?
“Si, anche…”
Presente alla manifestazione pro-Beppino, anche, il consigliere regionale, Stefano Pustetto, chirurgo-urologo in pensione.
Perché è qui oggi?
“Sostegno a Napolitano, legalità e difesa della Costituzione.” Continua “Stamattina ho contattato Umberto Veronesi, gli ho inviato un email e lui si è schierato dalla nostra parte e come lui molti altri ancora.”
Durante la manifestazione è stata letta la lettera che nel 2004 Beppino mandò al Presidente del Consiglio Berlusconi, sotto la presidenza di Carlo Azeglio Ciampi.
PATRIZIA PUGLIESE
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