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lunedì 6 aprile 2009

L'INTER TROVA A UDINE LA SUA ISLA FELICE (ARTICOLO di TERRY MASERA)



UDINESE - INTER: 0-1 (0-0)

Formazioni: UDINESE: BELARDI, ZAPATA, FELIPE, ISLA, PASQUALE, ASAMOAH, D'AGOSTINO, INLER, PEPE, QUAGLIARELLA, FLORO FLORES. All: MARINO

INTER: JULIO CESAR, SANTON, CORDOBA, CHIVU, MAXWELL, ZANETTI, CAMBIASSO, MUNTARI, STANKOVIC, IBRAHIMOVIC, BALOTELLI. All: MOURINHO

ARBITRO: BANTI di Livorno


Non mi si venga a dire che la Dea Fortuna (a casa mia è la Dea Culatta!) non tifa Inter quest'anno ! Con un autogol del bianconero Isla, la squadra di Special One, porta a casa i tre punti che danno la certezza della fine del campionato. Massimo risultato con il minimo sforzo........ Di sicuro l'Inter di quest'oggi non è stata la squadra più pericolosa vista al Friuli fino ad oggi e di sicuro l'Udinese non meritava una sconfitta e tantomeno il modo in cui è avvenuta.
Ci resta di positivo la prestazione offerta dalla compagine di Marino che non si è fatta intimorire dal blasone interista e ha sfoderato una prova degna e convincente e che conforta, in vista dell'impegno di coppa che giovedì prossimo si consumerà fra le mura amiche. L'amarezza per i punti persi per strada quest'anno è tanta; aggiungiamoci i trenta giorni di blackout della squadra e saltano fuori i 36 punti attuali che speriamo, di quà al termine del torneo, possano aumentare quel tanto che basta per la salvezza anticipata e per lasciare la mente libera sull'avventura europea che,mai come ora,diventa l'obbiettivo da focalizzare. Giovedì quindi, ci attende la prosecuzione di quella bella storia che si chiama coppa UEFA.
Udinese con molte assenze pesanti, ma tatticamente a posto. Inter non in formazione tipo ma sempre temibile (e ti credo, con tutti i campioni che ha!).
Parte bene l'Udinese con Asamoah che con una discesa caparbia sulla fascia sinistra, mette in difficoltà la difesa nerazzurra che manda in corner il cross del numero 20 bianconero al 2°.
4° minuto ancora di marca friulana dove Pasquale costringe Cordoba a liberare di testa la propria area a seguito di un cross teso. Passano tre minuti e Inler fa partire dal limite un esterno destro che Julio Cesar è costretto a mettere sul fondo con un bel tuffo. Segue una combinazione Asamoah-Floro Flores che libera Pepe in area e che si spegne sul corpo di Cordoba abile a rientrare velocissimo al 9°. Primo quarto d'ora di assoluta prevalenza bianconera e Inter spesso in difficoltà anche per la appannata serata delle punte Ibrahimovic e Balotelli poco mobili.
Fa capolino Muntari con una conclusione scoordinata sul fondo al minuto 17. Giallo per Quagliarella per un mezzo applauso all'arbitro Banti dopo una decisione dubbia per un fallo dell'attaccante a centrocampo e sugli sviluppi della punizione, l'ex Muntari, dopo sponda di Stankovic, sferra un bel tiro che si spegne di poco sul fondo al 22°.
23°Belardi, in uscita bassa, blocca una percussione nerazzurra. E' veramente una bella Udinese che soprattutto a centrocampo con Asamoah blocca efficacemente la costruzione di gioco della squadra di Mourinho.
Al 34° l'Udinese reclama un rigore per una uscita di Julio Cesar che tocca il piede sinistro di Quagliarella facendolo ruzzolare a terra. Proteste accese, ma Banti lascia scorrere senza assegnare il penalty (ma lo sapete che l'Inter non ha ancora avuto un rigore contro dall'inizio del campionato ??? ndr).
"Non mollare" è il grido di stasera e pertanto è ancora l'Udinese a tenere banco con Inler che centra teso in area ma, nè Quagliarella, nè Pepe riescono a battere a rete in scivolata al 39°. Nel minuto successivo, bella discesa palla al piede di Quagliarella che termina con un esterno destro a lato. Riposo............
Seconda frazione che regala la prima degna azione al 6° con un bel lancio di Pepe per Quagliarella che si fa recuperare in extremis da Cordoba. E' Inler al 9° che fa trasalire la paltea friulana con un bel tiro di esterno destro che sfiora il secondo palo di Julio Cesar. Si stiracchia dal sonno Ibrahimovic e con un tiro dal limite, ben bloccato da Belardi, fa capire che, se ha voglia, sa far male. Quagliarella ancora protagonista al 17°con una bella girata in area che impegna il portierone interista,abile ad alzare sopra la traversa. Insidioso colpo di testa dell'avanzato Felipe su cross di Pasquale dalla sinistra che termina sul fondo sessanta secondi dopo.
Ibrahimovic, toltosi definitivamente la vestaglia, propone una bella palla in area che Stankovic non riesce a incocciare nella porta dopo la scivolata del 19°.
Seguono i tre cambi per Mourinho che inserisce Figo, Vieira e Toldo, rispettivamente per Balotelli (c'era anche lui?), Santon e il dolorante Julio Cesar. Saltiamo al minuto 29 quando Floro Flores confeziona una bassa palla veloce a centro area per Quagliarella che in scivolata cicca la sfera.
La beffa arriva al 31°: Ibrahimovic, ormai totalmente desto, si inventa una serpentina dal vertice destro dell'area bianconera e con un magistrale passaggio libera Vieira in area, il quale pressato,si allunga la palla per saltare l'uscita a terra di Belardi e fa finire la palla sul piede dell'accorrente Isla che sciaguratamente la butta nella propria rete (eccola la Dea Culatta che premia ingiustamente l'Inter...........).
Obodo per Inler al 37° e Ighalo per Floro Flores (speriamo bene perchè è uscito tenendosi la coscia destra...) al 39°.
Tiro dai 35 metri di Stankovic al 41° che calcia alto. Alla carica i bianconeri non finalizzano a rete una mischia in area e Toldo blocca nel minuto 42.
Sono 6 i minuti di recupero e Ibrahimovic con un'azione personale arriva al limite e fa partire un sinistro che, di poco, esce sul fondo al 47°. Ultima chance per L'Udinese che con Obodo caparbio a tener palla crossa al centro per Ighalo che in tuffo di testa non centra lo specchio della porta interista.
Termina qui, e comunque tra gli applausi per i friulani e i fischi per i milanesi nerazzurri, qusto incontro su cui incombe la sopracitata Dea e sugli effetti da lei emanati verso Moratti e C.. Con la sua barriera intergalattica,che a mò di cupola ripara l'undici di Mourinho, ogni sortilegio è respinto al mittente e, caspiterina, stasera lo si è visto! C'è solo da augurarsi che non ci sia anche la Dea Kulatten in versione tedesca per giovedì...............
Ci vediamo allo stadio fra quattro giorni.
TERRY MASERA
(con la collaborazione tecnica di CARLO RINALDINI)

1 commento:

Anonymous ha detto...

Dalla vetta della classifica .....