
23 - 24 febbraio 2009
Udine, Teatro Palamostre - ore 21.00
COPENAGHEN
di Michael Frayn
traduzione Filippo Ottoni, Maria Teresa Petruzzi
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Giuliana Lojodice
regia Mauro Avogadro
scene Giacomo Andrico/costumi Gabriele Mayer/luci Giancarlo Salvatori
musiche Andrea Liberovici
di Michael Frayn
traduzione Filippo Ottoni, Maria Teresa Petruzzi
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Giuliana Lojodice
regia Mauro Avogadro
scene Giacomo Andrico/costumi Gabriele Mayer/luci Giancarlo Salvatori
musiche Andrea Liberovici
una produzione
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione
E INOLTRE...
il 23 febbraio 2009
alle ore 17.30, al Teatro Palamostre
Giuliana Lojodice legge il racconto Sonja di Tatjana Tolstaja. Introduce la lettura la prof. Rosanna Giaquinta
il 24 febbraio 2009
alle ore 17.30, al Teatro Palamostre
Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice incontrano il pubblico di Copenaghen. Conduce l’incontro Roberto Canziani.
A “grande richiesta” torna a Udine e in tournée italiana dal 20 febbraio al 10 maggio 2009 , Copenaghen, fortunatissimo intreccio di scienza e politica, storia e finzione di Michael Frayn oggi rappresentato in tutta Europa e nel mondo e prodotto dieci anni fa per la prima volta in versione italiana proprio dal CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG. Le repliche udinesi saranno in scena al Teatro Palamostre il 23 e 24 febbraio (inizio ore 21.00) ospiti della stagione di Contatto per ScenAperta.
Quali devono essere i rapporti fra potere politico e scienza? E’ giusto che il progresso venga condizionato da scelte etiche? Quali sono i limiti e le responsabilità umane di chi si dedica alla ricerca scientifica? Sono interrogativi che segnano momenti importanti della nostra storia e sui quali si sofferma anche lo straordinario testo teatrale di Michael Frayn – l’autore della fortunatissima commedia sul mondo del teatro Rumori fuori scena, ma anche di un’opera documento sulla Germania di Willy Brandt come Democracy. Al pari di Rumori fuori scena, anche Copenaghen è già diventata una piéce di fama mondiale, un grande classico del teatro contemporaneo tradotto e messo in scena in oltre trenta Paesi, in più versioni teatrali, operistiche e anche di un adattamento per la tv (con Stephen Rea e Daniel Craig).
L’allestimento italiano affronta ora la sua quarta tournée italiana per la co-produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, affidato al talento di tre grandi interpreti del teatro italiano, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro.
Copenaghen – opera concepita nella patria dei dilemmi amletici - è un’incandescente disputa etica e scientifica a tre voci, densa di angoscianti riflessioni e interrogativi alla vigilia del primo devastante uso della bomba atomica. La vicenda è ambientata nel 1941 nella capitale nordeuropea e ricostruisce l’incontro, in una Danimarca occupata dai nazisti, di due scienziati, entrambi Premi Nobel, un tempo maestro e allievo. Due ex compagni di ricerche costretti dalla guerra a guardarsi come nemici. L’ebreo danese Niels Bohr (il padre della fisica quantistica, interpretato magistralmente da Umberto Orsini) e il tedesco Werner Heisenberg (che formulò per primo il Principio di Indeterminazione e a cui dà vibrante intensità Massimo Popolizio) e a fare da ago della bilancia Margrethe, la moglie di Bohr (un’eccellente Giuliana Lojodice), si ritrovano ritratti nella pièce come fossero fantasmi ritornati dal passato - imprigionati in un labirinto di domande che stentano a trovare risposta, sommerse come sono da ambiguità e percorse da dubbi estenuanti sul rapporto fra potere, scienza e morale.
In occasione dello spettacolo, per approfondire le stimolanti questioni etiche e scientifiche sollevate dalla pièce teatrale, martedì 24 febbraio, al Palamostre, alle ore 17.30 (ingresso libero), Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice saranno protagonisti di un incontro pubblico condotto dal critico teatrale Roberto Canziani.
Lunedì 23 febbraio, alle ore 17.00 (ingresso libero), sempre al Palamostre, Giuliana Lojodice leggerà in pubblico “Sonja”, il racconto di Tatjana Tolstaja da cui Alvis Hermanis ha tratto l’omonima messa in scena che il 3 e 4 marzo sarà fra gli eventi della stagione di Contatto al Teatro Zanon di Udine. Un’anteprima e un’occasione che inviterà gli spettatori a immergersi nella sorprendente atmosfera dello spettacolo evento del regista lettone. Introduce la lettura, con un approfondimento sulla figura e l’opera della scrittrice russa, la prof. Rosanna Giaquinta del Dipartimento di Lingue e Civiltà dell'Europa Centro-Orientale.
Info e prevendite: Biglietteria ScenASperta, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, dal lunedì al sabato, dalle ore 16.30 alle 19.30, tel.0432.506925, http://www.cssudine.it/. La sera dello spettacolo la biglietteria apre alle ore 20.00.
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