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giovedì 19 febbraio 2009

5-8 MARZO: TUTTO IL PROGRAMMA DI CALENDIDONNA



CALENDIDONNA 09
ROSA DI PERSIA
E’ DEDICATA ALLE DONNE DELL’IRAN
DAL 5 ALL’8 MARZO
A UDINE PER IL FESTIVAL
CALENDIDONNA 2009


Quest’anno ha l’intensità e le sfumature del ROSA DI PERSIA il Festival Calendidonna 2009, la manifestazione dedicata all’universo femminile, ideata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine.
Dal 5 all’8 marzo Calendidonna, giunta alla VI edizione - dopo l’India, il Nord Africa magrebino, la Cina, il Giappone – prende ispirazione dalle testimonianze del volume Rosa è il colore della Persia. Il sogno perduto di una democrazia islamica di Vanna Vannuccini (edito da Feltrinelli) e si immerge nelle molteplici declinazioni dell’identità culturale e sociale delle donne dell’Iran del XXI secolo.
“Oggi milioni di donne in Iran lavorano e hanno perciò diritto a uno stipendio e a una pensione ma nonostante ciò spesso valgono ancora la metà di un uomo, in tribunale, nelle questioni di eredità o in generale nel diritto di famiglia - dichiara Vanna Vannuccini, inviata di Repubblica e consulente scientifica di Calendidonna 2009, che prosegue: - La straordinaria complessità dell’Iran di oggi rende particolarmente utile un’iniziativa come Calendidonna, dove le donne sono le protagoniste, le testimoni. Donne che vivono e lavorano in Iran, spesso tra mille difficoltà, donne che si sono poste l’obiettivo di raccogliere un milione di firme per indire un referendum sulla parità dei diritti, donne che operano per la modifica di un diritto di famiglia che le rende cittadine di secondo grado”.
Per quattro giorni, l’Iran e le donne che vivono in quel Paese saranno il focus del Festival culturale che porterà a Udine alcune delle protagoniste della vita intellettuale, artistica, letteraria persiana, al centro di tavole rotonde e forum di discussione e confronto.
Il calendario di incontri sarà accompagnato, come di consueto a Calendidonna, da un ricco programma di eventi di spettacolo, film e documentari, concerti e allestimenti teatrali, esposizioni e visite guidate tra antichi tessuti persiani e laboratori dedicati all’arte della tessitura e alla cucina iraniana, che animeranno e “coloreranno” di Rosa di Persia l’intera città, i suoi luoghi di incontro e spettacolo dal vivo.
A dialogare con le protagoniste della manifestazione ci saranno due delle massime esperte italiane della cultura iraniana, coordinatrici scientifiche di questa edizione di Calendidonna: Vanna Vannuccini, giornalista e autrice dei più importanti saggi e reportage sull'Iran di questi anni, e Felicetta Ferraro, già addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Teheran.
Protagonista della giornata di inaugurazione del 5 marzo sarà Mania Akbari, giovane regista e fotografa al centro di una personale dedicata ai suoi più recenti lavori cinematografici - i film 20 Fingers e 10+4 - e alla sua attività di fotografa. In particolare Metamorphosis, la sua sconvolgente collezione fotografica di autoritratti, il 5 marzo sarà l’evento di inaugurazione della VI edizione di Calendidonna, che avrò luogo al Visionario di via Asquini, a partire dalle ore 18.00.
A Udine, ospiti d’onore di Rosa di Persia, arriveranno anche Fatemeh Mottamed Arya, autentica star del cinema iraniano (che vedremo protagonista in una delle pellicole più attese del programma - Gilaneh, della regista Rakhshan Bani Ettemad e di Mohsen Abdolvahabe), le documentariste Mahvash Sheikholeslami (di cui vedremo l’intenso The Old Man of Hara) e Firouzeh Khosrovani (farà discutere il suo documentario Rough cut, acuta e cruda riflessione sulla concezione del corpo femminile in Iran, prima e dopo la rivoluzione islamica, sviluppata attraverso un’indagine sulle “mutilazioni” operate sui manichini femminili esposti nelle vetrine di Teheran in rispetto della legge coranica). Il mondo letterario avrà come rappresentante a Calendidonna la scrittrice Goli Taraghi a Udine per una presentazione in anteprima del suo nuovo romanzo, Tre donne (Edizioni Lavoro), in uscita a marzo nelle librerie italiane.
Pari Saberi è oggi una delle più celebri registe teatrali in Iran e nel mondo. Sarà un privilegio quindi averla a Udine ospite della serata conclusiva del Festival dell’8 marzo, quando sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine verrà presentato il suo Flying Shams, un grande e raffinatissimo spettacolo di teatro, poesia, danza e musica, in cui la Saberi ricostruisce l’intenso rapporto che ha legato due personalità simbolo dell’Iran: Mawlana Jala-ud-Din Rumi, poeta, giurista e teologo persiano del XIII secolo e Shams Tabriz, sua guida spirituale e gigante della mistica. Sempre domenica 8 marzo, al Teatro San Giorgio, Rosa di Persia regala un altro momento di spettacolo con Cantastorie persiano: il potere di Zahhak, diretto e interpretato dall’attrice Aram Ghasemi.
La poesia, i versi dei grandi lirici iraniani, permea da sempre la vita artistica e culturale iraniana. E i versi dei maggiori poeti contemporanei, primo fra tutti Azar Khajavi, ma anche dei poeti classici come Rumi e Baba Taher risuoneranno in musica nel concerto delle sorelle Mahsa e Marjan Vahdat, due delle voci dell’Iran di fama internazionale, in programma al Teatro Palamostre il 7 marzo.


DENTRO IL PROGRAMMA


Giovedì 5 marzo
Ospite d’eccezione della giornata di inaugurazione del Festival sarà l’attrice Fatemeh Mottamed Arya, star iraniana delle nuove generazioni, interprete prediletta di alcuni dei maggiori registi iraniani, da Kiarostami a Payami, che a Udine presenterà il film Gilaneh della regista Rakhshan Bani Ettemad e di Mohsen Abdolvahabe, pellicola coraggiosa sulle difficoltà e i patimenti di una madre, capace di affrontare temi considerati tabù. Gilaneh è una storia d’amore, tra un uomo e una donna, ma anche una storia su una guerra, quella tra Iran e Iraq, che per anni ha devastato la società iraniana mandando a morte o distruggendo la vita di intere famiglie. Una guerra che in molti non vogliono più ricordare (5 marzo, ore 21 Visionario Centro per le Arti Visive).
Presso il Palazzo Antonini di via Petracco (5 marzo, ore 11) verrà inaugurata l’installazione Donne e veli tra Oriente e Occidente, collezione realizzata dalla sezione dall’Istituto d’Arte G. Sello di Udine a cura della prof.ssa Carmen Romeo.
Alle ore 16 il Museo del Duomo promuove visite guidate all’esposizione itinerante Percorsi persiani, alla scoperta di meravigliosi antichi tessuti esposti in Duomo e nella Chiesa di S. Francesco, a cura di Maria Beatrice Bertone.
Alle ore 18 al Visionario inaugurazione ufficiale di Calendidonna con il vernissage della mostra fotografica Metamorphosis della regista e fotografa Mania Akbari. Il portfolio fotografico è contraddistinto da un’estetica trascinante che veicola messaggi coraggiosi sui ruoli femminili e il trattamento riservato alle donne nel corso della millenaria cultura persiana.
A seguire, il primo forum di Caledidonna, coordinato da Felicetta Ferraro, a cui spetterà un’introduzione storica di inquadramento sull’Iran, e da Vanna Vannuccini, che interverrà fotografando la situazione dell’Iran di oggi. Con loro ci saranno Fatemeh Mottamed Arya e l’attrice Rita Maffei, per un’emozionante lettura a due voci di un’antologia poetica iraniana. Rita Maffei racconterà anche l’esperienza professionale e umana che l’ha vista impegnata nell’allestimento di Cecità di José Saramago per la compagnia del Teatro Nazionale di Teheran.


Venerdì 6 marzo
La seconda giornata di Calendidonna si apre in mattinata con il laboratorio di tessitura Donne al telaio, a cura di Marzia Berto (6 e 7 marzo, ore 10 – Tappeti Pregiati Restivo).
Alle ore 12, alla Libreria Odos, Firouzeh Khosrovani commenterà il documentario di Carlo Damasco Le donne del cinema iraniano. L’artista presenterà inoltre Rough cut, un documentario in cui la Khosrovani mette in luce la concezione del corpo femminile, prima e dopo la rivoluzione islamica, in un viaggio fra le vetrine di Teheran in cui sono esposti manichini di donne “mutilati” in osservanza della legge coranica.
Goli Taraghi autrice del romanzo Tre donne (Edizioni Lavoro), in uscita a marzo in Italia, sarà al centro delle conversazioni Trent’anni di rivoluzione, trent’anni di letteratura, incontro moderato dall’iranista e islamologa Anna Vanzan (ore 16 - Libreria Librincentro). Nel libro ambientato nei primi anni della Rivoluzione Islamica d’Iran, si intrecciano i destini di una donna dell’alta borghesia e di tre donne di modesta estrazione a servizio per la sua famiglia.
Goli Taraghi ci offre uno spaccato della società iraniana in uno dei periodi non solo più difficili della storia del suo paese – attanagliato tra problemi interni e la guerra contro l’Iraq – ma anche tra i meno conosciuti in Occidente. Taraghi rivela il peso della presenza femminile nel mondo iraniano, il potere – intellettuale e non – che le donne riescono a gestire, fornendo un quadro della situazione fuori dai di «donne/vittime senza voce» più diffusi.
Alle 18, al Visionario, nuova tavola rotonda dal titolo Tra impotenza e influenza: le donne nella società iraniana, un incontro con giuriste e attiviste per i diritti delle donne iraniane, a cura di Vanna Vannuccini.
Appuntamenti con il cinema: al Visionario, alle ore 16, sarà proiettato Ten di Kiarostami e in serata alle ore 20.30 seguirà un incontro con la regista Mania Akbari e la proiezione di 20 Fingers, pellicola vincitrice del Premio Venezia Cinema Digitale alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Sette episodi girati a bordo di veicoli in movimento (in macchina, sopra uno scooter, in una cabina teleferica o su un motoscafo) raccontano il viaggio di un uomo e una donna e rispecchiano diffusi conflitti tra concezione maschile e femminile. A seguire, il film 10+4, sequel del film di Kiarostami, Ten, un documentario drammatico in cui la regista descrive in modo coraggioso e anticonvenzionale la dura battaglia che deve affrontare contro il cancro che l’ha colpita.


Sabato 7 marzo
Fra le protagoniste della giornata, la documentarista Mahvash Sheikholeslami: alle ore 16 al Visionario, presenterà i suoi cortometraggi The Old Man of Hara, splendido ritratto di un vecchio pescatore e dell’isola su cui vive, l’isola di Greshm a sud dell’Iran e Where do I belong?. Alle 18, sempre al Visionario, nuovo forum che riunirà tutte le principali ospiti di Rosa di Persia, da Pari Saberi, a Fatemeh Mottamed Arya, Mania Akbari, Mahvash Sheikholeslami. Protagoniste della serata, al Teatro San Giorgio, alle ore 21, le sorelle e “voci dell’Iran” Mahsa e Marjan Vahdat. Accompagnate dai musicisti Pasha Hanjani e Atabak Elyasi e da antichi strumenti tradizonali, le cantanti eseguiranno brani su versi dei maggiori poeti classici e contemporanei del loro Paese.


Domenica 8 marzo
E’ la giornata della regista e attrice Aram Ghasemi, fondatrice della Compagnia Teatrale Tarmeh, e dello spettacolo Cantastorie persiano: il potere di Zahhak, in scena alle ore 18, al Teatro San Giorgio. Si tratta di una messa in scena in chiave moderna di una delle tradizioni sceniche più antiche dell’Iran, quella dei cantastorie. Aram Ghasemi rivisita una delle leggende del Libro dei Re di Ferdousi, l’opera più importante e conosciuta della letteratura antica persiana. Gran finale per Rosa di Persia, in serata, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alle ore 21, con un’ospite d’eccezione, la celebre regista teatrale Pari Saberi e Flying Shams, grande spettacolo di teatro, danza, musica e poesia sull’intenso rapporto tra Mawlana Jala-ud-Din Rumi, poeta, giurista e teologo persiano del XIII secolo e Shams Tabriz, sua guida spirituale e gigante della mistica. Flying Shams è una felice sintesi dell’arte scenica iraniana, che attinge di frequente ai versi dei suoi grandi poeti, alla musica tradizionale, alla danza estatica Sufi di Sama. La regista sarà presente al Castello di Udine – Salone del Parlamento (ore 11) nell’ambito della cerimonia di consegna del sigillo della città di Udine. A seguire intervento musicale a cura dei musicisti della sua Compagnia.


Il Festival Calendidonna è un’iniziativan ideata e promossa dal Comune di Udine - Assessorato alla Cultura, con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura e con il patrocinio di Provincia di Udine. E’ realizzato in collaborazione con il CEC Centro Espressioni Cinematografiche, CORE Associazione Culturale e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e con la partecipazione di Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Main Sponsor è AMB, Partner in Technology, di San Daniele del Friuli.
Il coordinamento scientifico di Rosa di Persia è a cura di Vanna Vannuccini e Felicetta Ferraro.
Ufficio stampa di Calendidonna
a cura di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG:
Fabrizia Maggi (fabriziamaggi@cssudine.it) – Luisa Schiratti (luisaschiratti@cssudine.it) – Irene Stumpo (comunicazione@cssudine.it) tel. 0432 504765 www.cssudine.it

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