
Riassunto sintetico delle puntate precedenti.
In Artide nasce il fochetto Fisher che viene subito prelevato da un bracconiere il quale lo vuole uccidere per ottenerne la pelliccia. Salvato da un turista udinese, da quel momento ritenuto il proprio padre, Fisher sale in aereo dal quale viene scaraventato giù ritenuto un clandestino. Il papà disperato lo crede morto, ma Fisher è dotato di straordinari poteri e raggiunge indenne la casa del suo salvatore. Il papà arriva a casa, ma pochi minuti dopo arrivano anche due strani figuri egiziani, tali Tendagi e Ramsyn Calypsus muniti di tre cammelli i quali vogliono che il papà di Fisher faccia subito le valigie e parta con loro assieme al fochetto in quanto destinatario di un viaggio premio in Egitto in qualità di giornalista. I quattro partono e giungono in prossimità dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari.
(25a puntata)
Con disarmante disinvoltura Tendagi si recò al posto di polizia e srotolò un grande papiro sul quale erano disegnati geroglifici. Incredibilmente ottenne subito un lasciapassare per poter varcare, senza neppure passare attraverso i controlli del metal detector, alla pista di decollo.
Lui, insieme al fratello, al papà di Fisher, al fochetto e, incredibile ma vero, ai tre cammelli.
Fisher osservava tutto quanto gli stava accadendo con aria divertita, mentre il papà del fochetto era piuttosto perplesso e dubbioso.
Chi erano in realtà questi stravaganti egiziani? Come avevano fatto a superare il controllo di polizia?
Mentre il papà di Fisher era impegnato in questi pensieri, il gruppetto arrivò nei pressi dell'aereo.
Un aereo gigantesco, come mai nella sua vita il papà di Fisher (che pure aveva viaggiato, e parecchio) aveva avuto modo di vedere.
I cammelli vennero posizionati in uno speciale scomparto dell'aereo e l'interno del velivolo, immenso, con il pavimento ricoperto di tappeti e le pareti di arazzi e l'interno profumato di spezie, era pronto ad accogliere fochetto, papà e i due egiziani.
Stavano per lasciare il Friuli e partire verso il misterioso Egitto.
Eleonora di Caporiacco
(25-continua)
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