
Ed eccoci qui, sospesi tra esasperato laicismo e bigottismo.
In base all'esasperato laicismo si può mandare al creatore una persona, sottraendole alimenti e liquidi, perché è stato stabilito da una sentenza.
Sentenza di un organo di giustizia che rende possibile un omicidio per cui poi un'altra branca stessa macchina della giustizia (stavolta inquirente e non giudicante), schizofrenicamente, mette in moto un procedimento per omicidio volontario.
Mah...
Sempre in base allo stesso laicismo appare ormai evidente che una morte (e gli insulti - così lui dice - riversatisi su Beppino Englaro) saranno mattoni su cui costruire una fondazione. E quindi, almeno, quella morte sarà servita per fare danaro. Speriamo sia almeno utile a qualcuno. Vorremmo davvero che un altro qualcuno ce lo chiarisse.
In base al bigottismo si invita prima e poi si proibisce la venuta in Friuli dell'ex arcivescovo Milingo, scomunicato, perdonato, ammogliato e chi più ne ha più ne mette.
Sarebbe stato interessante sentirlo perché indubbiamente avrebbe fatto, quanto meno... folklore.
Sempre in base a un malinteso bigottismo, stavolta opportunistico, il presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini mette al bando il Calendidonna dedicato alle donne dell'Iran. Perché l'Iran è uno 'stato canaglia', politicamente non allineato e confessionalmente ultra islamico e, conseguentemente, tutta la cultura di quel più che millenario popolo va buttata alle ortiche. Una dimostrazione, più che di bigottismo, di totale incultura.
Ri-mah...
2 commenti:
Vietato usare il termine "omicidio", lo dicono i legali che proprio per quella parola ora vanno a caccia di persone che dovranno, o dovrebbero, sborsare denaro sonante per aver espresso opinioni (escludo le offese, nel caso qualcuno avesse realmente offeso). Il libero pensiero, e l'uso di termini linguisticamente corretti (non dalla Legge italiana) dovrebbero essere utilizzabili al posto dei termini cretini e buonistici del tipo "dolce morte", "buona fine" e sciocchezze del genere che dimostrano l'ipocrisia. Sono sempre stato contrario alle sanzioni che avvantaggiano solo i soliti ricchi, propongo sempre il sano carcere. Dal quale i manigoldi escono acclamati come santi e martiri della in-Giustizia.
Milingo. Punto due. Lo conosco personalmente. Parlava di Satana ma non si è guardato bene alle spalle. Proprio lui mi disse come nella Chiesa Satana stia lavorando, e bene. E si vede, ma proprio il vecchio arcivescovo è caduto nel tranello del maligno che oggi, opera un po' ovunque.
Iran. Punto tre. L'Iran è uno stato dittatoriale e antidemocratico. Il vecchio stile di boicottare alcuni stati, in primis Israele, dovrebbe potersi applicare dunque anche all'Iran... ma, per par condicio (orrenda parolaccia scalfariana), che dire di Cuba, della Cina, del Sudan e di tanti, troppi altri stati canaglia? La risposta l'ha data il Direttore: "Mah!".
Un mese fa è morta Eluana. Leggiamo come secondo quanto afferma un dottor morte svizzero (da La Repubblica) ovvero con giorni di agonia, sì, agonia.
Il dottor Sobel aderisce ad Exit, associazione nata in Svizzera nel 1982, i cui membri con una sorta di testamento scritto chiedono di essere aiutati a morire il giorno in cui le loro condizioni fisiche risultassero disperate. Spiega Jérome Sobel: "In Svizzera l'eutanasia attiva non è permessa. Non è consentito cioè che un medico, o un volontario, o un parente, facciano un'iniezione letale. E' possibile invece aiutare qualcuno a suicidarsi. Non è esattamente consentito, ma la polizia, quando si trova in presenza di questa situazione, non apre nemmeno il fascicolo. Il medico o il volontario dell'associazione che ha fornito il veleno, che ha accompagnato il decesso, non viene in alcun modo perseguito. Ma, ed è fondamentale, l'ammalato deve bere da solo la soluzione che lo farà andare via...". E' anche possibile, nelle confederazione elvetica, decidere di staccare la spina, smettere cioè di tenere in vita artificialmente una persona in coma irreversibile. "Si possono fermare le macchine - continua Sobel - si può interrompere l'alimentazione forzata. Ma poi si deve aspettare la morte "naturale". Cioè giorni di agonia. Per questo noi di Exit chiediamo di poter cambiare la legge e di poter agire invece con una iniezione diretta".
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