"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

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giovedì 16 aprile 2009

RASSEGNA STAMPA: IL GAZZETTINO

Casi totali in calo in regione
La Tbc non arretra negli immigrati
«Incremento fisiologico»
Rassicurante il dato sulla resistenza ai farmaci, che è rara

Udine Nell’ultimo decennio l’incidenza della tubercolosi nella nostra regione è in costante diminuzione e i nuovi casi sono ormai stabilmente scesi sotto la soglia dei cento annui. Tuttavia si è modificata la distribuzione tra i gruppi, come mostrano i dati epidemiologici appena elaborati dalla Sos di Medicina sociale del Dipartimento di prevenzione dell’Ass Medio friuli, diretto da Guglielmo Pitzalis. Il trend, per quanto riguarda la popolazione locale, conferma una contrazione dei casi, mentre nell’ultimo biennio c’è stato un incremento negli immigrati. I dati locali, sottolineano comunque i medici, non giustificano "nè paura nè allarmismo". «Il numero complessivo degli stranieri presenti in regione è significativamente aumentato da poco più di trentamila a quasi centomila persone e quindi l’incremento dei casi di Tbc, passati dai 22 del 2000 ai 44 del 2008, può essere considerato fisiologico - affermano ancora gli esperti - Il fatto poi che l’elaborazione grafica dei dati evidenzi il sorpasso della linea degli immigrati sugli "indigeni" non fa altro che allineare il Friuli alla maggior parte delle regioni europee che accolgono immigrati e che hanno già registrato questo fenomeno negli anni scorsi». L’incremento dei casi negli stranieri è più marcato dal 2006 in poi. Ad ammalarsi, per quanto riguarda la popolazione locale, sono soprattutto gli anziani, e questo dato si coglie particolarmente nella provincia di Trieste, unica dove ancora il numero dei casi è maggiore nella popolazione italiana. Le persone giovani che si ammalano al contrario sono prevalentemente immigrate e la provincia dove il fenomeno è più spiccato è quella di Pordenone. Un’altra caratteristica della tubercolosi è di essere una malattia ancora prevalentemente maschile in quasi due terzi dei casi, infine non c’è allarme per i bambini (comunque il rischio non va mai trascurato in caso di contatto con ammalati o di provenienza da Paesi ad alta endemia). «In realtà anche nella nostra regione l’epidemiologia tubercolare fotografa e riproduce i cambiamenti culturali, sociali e demografici delle popolazioni della comunità regionale che quotidianamente verifichiamo nei nostri ambulatori di sanità pubblica ma è anche la conferma di un sistema di accoglienza e di sorveglianza sanitaria in grado di cogliere i bisogni e di rispondere tempestivamente» si fa notare, aggiungendo che "il pericolo di contagio deriva solo dalla tubercolosi polmonare e non tutti gli esposti si contagiano e non tutti i contagiati si ammalano". Ultimo aspetto da considerare quello della resistenza ai farmaci antitubecolari, un dato rassicurante: negli ultimi tre anni in tre casi si è avuta una resistenza a più farmaci mentre in altri nove casi si sono riscontrate resistenze a un singolo farmaco.


Oggi Werder. Diretta tv su La 7 (20.30)
L’Udinese vuole passare alla storia

Una partita perfetta. Per superare il Werder Brema e accedere alle semifinali di coppa Uefa all'Udinese, questa sera servirà una partita perfetta. Lo ha ricordato ieri l'allenatore Pasquale Marino il quale ha detto che «l'Udinese sa che cosa fare per passare il turno». Per ribaltare il pesante 1-3 dell'andata. «Le motivazioni sono tante - ha spiegato -. Tutta una città è con noi. Siamo pronti». Alla vigilia teneva banco la possibile assenza del brasiliano del Werder, Diego Ribas da Chuna, autore di una doppietta a Brema, grande giocatore, forse prossimo a sbarcare nel calcio italiano. «Sappiamo che cosa fare - ha detto Marino - a prescindere dagli avversari. Che giochi o non giochi il brasiliano Diego. Dovremo giocare palla bassa ed essere cinici sotto porta. Naturalmente - ha subito aggiunto sorridendo - meglio se Diego non gioca». La diretta dell’incontro sarà trasmessa su La7 dalle 20.30: commentatori saranno Francesco Izzi e Roberto Rambaudi.


LA LETTERA
Ospitaregli orsi sloveni nel Tarvisiano? Idea ridicola
di Marco Buzziolo

Egregio Direttore, mi meraviglio sempre per il modo con cui in Italia si parla di gestione della fauna. La questione della caccia agli orsi in Slovenia - come anni fa con l’assurdo tormentone dei caprioli piemontesi – viene affrontata in modo del tutto sbagliato. Il problema non è, infatti, se prendere gli orsi, i caprioli o qualsiasi altra specie selvatica, bensì se la caccia sia un’attività lecita o meno. Siccome la generalità dei Paesi del mondo considera questa attività lecita e praticabile ed altrettanto avviene in Italia, dove la stragrande maggioranza dei cittadini, in occasione dei tanti referendum abolizionisti che si sono tenuti, è rimasta a casa manifestando quello che i giuristi considerano “un NO rafforzato”, è evidente che a caccia si può andare. Ergo, se cacciare è lecito, bisogna prelevare, nelle percentuali corrette, le specie la cui consistenza consente il prelievo e proteggere quelle che, invece, esigono tutela. La Slovenia non caccia quest’anno 75 orsi: lo fa ogni anno da sempre ed anzi il prelievo, a seconda della consistenza stimata coi censimenti, va da 70 a 100 orsi all’anno. L’orso viene regolarmente cacciato in Croazia, in Serbia, in Montenegro, in Kossovo, in Bulgaria, in Romania, in Bielorussia, in Russia, in Canada, negli Stati Uniti ed in un sacco di altri paesi dove gli orsi abbondano, senza che la stampa nostrana mostri di meravigliarsene. La Slovenia, in rapporto alla superficie, è il luogo più “orsoso” del mondo e se, consentendo la caccia a 75 esemplari, quella ben governata nuova repubblica europea preleva poco più del 10% della popolazione, ciò significa che il prossimo anno di orsi ne avrà sempre circa 700. Mantenendo dunque stabile la popolazione ursina. Del tutto ridicolo pensare di “salvare” gli orsi ospitandoli nel Tarvisano: ci sono già, in numero proporzionato alle risorse di cibo e alla superficie non antropizzata disponibile. Se anche ne venissero trasportati di altri, come si può pensare che se ne rimangano lì, dove vogliamo noi e non dove vogliono loro?


Anche il presidente Tondo ieri ha difeso a spada tratta i nuovi "volontari per la sicurezza"
Il sondaggio promuove le ronde
Indagine diffusa dalla Regione: il 90% degli intervistati le considera opportune

Trieste Troppo facile fingere che la sicurezza rappresenti un problema di serie B o peggio un falso problema. Ed è fuori dalla realtà chi confina nel perimetro dei "fatti ideologici" il pensionato che intenda rendersi utile sorvegliando il territorio in cui vive. Parola di governatore del Friuli Venezia Giulia. Al fianco dell’assessore Federica Seganti per presentare un sondaggio Quaeris sulla sicurezza percepita dai cittadini, Renzo Tondo ieri mattina ha difeso senza riserve la legge appena approvata dal Consiglio regionale, che prevede investimenti per 6 milioni di euro. Sul tema forte delle ronde, che ora la Regione sostiene, organizza e finanzia (400mila euro ai Comuni), il presidente della Giunta non ha palesato alcuna incertezza, difendendo a spada tratta i "volontari per la sicurezza". Opinione condivisa dal 90 per cento degli intervistati nel sondaggio Quaeris.


Oggi a Udine il vertice di maggioranza del Centrodestra
Narduzzi (Lega ) sulle candidature«Il Pdl sia alleato e non cannibale»

Trieste La Lega Nord non pone questioni di principio sulla Provincia di Pordenone. Ma esige pari dignità dal Pdl in fatto di candidature alle prossime elezioni amministrative. Danilo Narduzzi, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale, spiega che «Enzo Bortolotti è in effetti un potenziale candidato molto forte», ma «se c’è Alessandro Ciriani ci può andare anche bene. Niente da dire su di lui. Allora, però, facciamo un ragionamento equilibrato sui Comuni». Dopo la rottura delle trattative sulle candidature intervenuta pochi giorni fa, l’esponente regionale della Lega parte da una premessa oggettiva: «Siamo cresciuti e stiamo crescendo ancora a Pordenone, dove siamo ormai il primo partito, e anche a Udine, dove se non siamo primi poco ci manca. Anche nelle province di Trieste e Gorizia, in proporzione, i sondaggi ci danno su posizioni migliori rispetto al passato». Pertanto «ben venga il tavolo regionale (oggi a Udine, ndr), ma il Pdl sia un alleato, non un cannibale». La Lega in crescita rivendica «la necessità di rendere conto ai cittadini e ai loro orientamenti» e Narduzzi constata che «se il problema è sorto nel Pordenonese, tuttavia ora stiamo riscontrando situazioni difficili anche in altre aree del Friuli Venezia Giulia a cominciare dalla provincia di Udine». Il capogruppo parla dell’opportunità di «un ragionamento compensativo sulle realtà territoriali al tavolo di maggioranza» e vanta in diversi Comuni «candidati e organizzazione forti». E allora «perché non offrire a queste persone e alla Lega l’opportunità elettorale che meritano?». Viceversa, «non possiamo accettare che il Pdl ci dica sempre di no, non siamo i figli della serva ma un partito forte e radicatissimo sul territorio». Della serie: «Leali sempre, ma non a prezzo di essere sottorappresentati». Maurizio Bait


COMUNE
«Bonus agli stranieri senza discriminazioni»

Udine La giunta udinese ha varato il bando per il fondo affitti. Il sindaco ha definito «discriminatori» i requisiti individuati da Stato e Regione, che escludono dal bonus gli extracomunitari che non risiedano da 5 anni in Friuli o da 10 in Italia. Il Comune interverrà in loro favore con fondi propri.


GASTRONOMIA E TEATRO
Cena con delitto in una casa di campagna e nei casali di Palazzolo è caccia all’assassino

Agatha Christie le "cene con delitto" le organizzava per gli amici a Londra. In Friuli il palcoscenico è quello della country house "Il Milione", la struttura ricettiva immersa nelle campagne di Palazzolo dello Stella, in località casali Isola. Il primo spettacolo è andato in scena un mese fa ed è stato subito un successo. Si replica, a gran richiesta, il 1. maggio. E si proseguirà almeno una volta al mese (le prossime date sono il 13 giugno, 11 luglio, 10 agosto e 31 ottobre). A condurre le redini del gioco, o meglio dell’indagine, è la compagnia teatrale "La luna al guinzaglio", fondata da Martina Boldarin ed Elisa Risigari, attrici professioniste diplomate alla Civica Accademia d’arte drammatica "Nico Pepe" di Udine. Quattro attori di Trieste, Udine, San Giorgio di Nogaro e San Michele al Tagliamento stravolgeranno la tranquilla serata a cena dei clienti del "Milione" con un delitto. Chi è l’assassino? Lo dovranno scoprire gli spettatori, che tra una portata e l’altra uniranno l’enogastronomia alle indagini. A guidarli sarà un ispettore. Dovranno risolvere il giallo esaminando le prove, la scena del delitto, ipotizzando il movente e interrogando i sospettati. Non mancheranno i colpi di scena e la proclamazione dei vincitori. Questo tipo di intrattenimento è una novità per il Friuli. Eliana Tarantini e Loris Franco, gestori della country house di Palazzolo, si sono entusiasmati durante una rappresentazione vista a Milano e hanno deciso di produrre "Il gusto del delitto" affidandosi all’associasione "La luna al guinzaglio", che da anni porta spettacoli teatrali soprattutto nelle scuole e ha la sua "sede operativa" a Morsano al Tagliamento. Questo tipo di rappresentazioni (un susseguirsi di scene comiche, drammatiche, corali o a monologhi) si stanno diffondendo in altre regioni italiane: teatro e gastronomia si sono rivelati un abbinamento vincente. Il 30 aprile a Palazzolo è prevista una serata riservata agli addetti ai lavori, cioè ai ristoratori friulani o ai gestori di agriturismi che sono interessati ad aderire all’iniziativa e che per una sera entreranno a far parte della "squadra omicidi" che tra una degustazione e l’altra dovrà risolvere il delitto o i delitti commessi tra le mura del casolare.

FAEDIS
Annuncio del ministro Bondi: Porzûs monumento nazionale

TORVISCOSA
Il tribunale rinvia al 7 maggio la procedura per la Caffaro

CIVIDALE
Festa in piazza per l’8° alpini che torna dall’Afghanistan

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