
Chiusa la 17^ edizione di Samulegno
Il Salone pordenonese si riconferma un’occasione di visibilità unica per le piccole medie aziende del territorio
Si è conclusa domenica 15 febbraio la 17^ edizione di Samulegno, Salone delle macchine e tecnologie per la lavorazione del legno, manifestazione che per 4 giorni (uno in meno rispetto all’edizione precedente) ha catalizzato sulla Fiera di Pordenone l’attenzione di più di 9.000 operatori del settore del mobile di tutto il nord-est. Nonostante in fiera si sia sempre registrato un buon afflusso di pubblico, è opinione diffusa tra gli espositori che da settembre 2008 sul settore si sia “spenta la luce”, con un’assenza quasi completa di ordini e di investimenti. Una sensazione confermata da dati e report economici che segnalano il settore del mobile e arredamento come uno dei più colpiti dalla crisi internazionale insieme a quello dell’automobile. Dal Salone pordenonese non arrivano però solo segnali di attesa e di incertezza: molti espositori hanno fatto proprio l’invito di Samulegno ad intervenire per trasformare questo momento di crisi in un’opportunità per mettere in evidenza le proprie capacità di innovare, investire in ricerca e scoprire nuove nicchie di mercato. Pordenone Fiere ha sostenuto queste aziende creando un palcoscenico, Focus High Tech, il persorso dell’innovazione e cercando di dare la massima visibilità alle eccellenze del settore presenti in fiera come Metal World, azienda leader internazionale nel campo dell’utensileria, premiata con il 1° Focus High Tech Award. Attenzione all’ambiente, taglio degli sprechi e ricerca di nuove fonti economiche di energia, sono invece gli ingredienti dell’Eco Generatore Professional, un brevetto presentato ieri nello stand dell’azienda Salamon Eros. Si tratta di un motorino che crea energia sfruttando il calore di acque, olii e ogni altro materiale fluido che si forma come residuo dei processi produttivi di molte aziende. Il principio utilizzato è quello del motore Stirling detto anche "motore ad aria calda di Stirling": è una evoluzione dei motori ad aria calda preesistenti, che all’inizio del 1800 competevano con il motore a vapore per fornire energia meccanica ai macchinari industriali (in opifici e miniere) della prima rivoluzione industriale in Inghilterra.
Al di là di queste annotazioni tecniche, Samulegno si è riconfermata come l’evento di riferimento per l’industria del mobile del nord est aggregando, nonostante la mancanza di alcuni tra i più importanti gruppi italiani del settore, più di 200 medie e piccole aziende espositrici che hanno nella vetrina fieristica un elemento fondamentale di promozione e contatto con il pubblico dei clienti professionali.
Ciò è tanto più importante proprio nel momento in cui i più grandi gruppi stanno facendo ricorso massiccio alla cassa integrazione e riduzione degli organici. I distretti produttivi del nord-est, invece, come è emerso da recenti analisi macroeconomiche, rimangono tra i principali candidati a riagganciare tra i primi i futuri segnali di ripresa. La flessibilità e la capacità di intrapresa dei distretti del legno-arredo della nostra area fanno dunque ben sperare perché la crisi che segnerà questi prossimi periodi venga superata nel migliore dei modi.
Per maggiori informazioni http://www.samulegno.it/
tel. 0434232111 - fax 0434232322
Il Salone pordenonese si riconferma un’occasione di visibilità unica per le piccole medie aziende del territorio
Si è conclusa domenica 15 febbraio la 17^ edizione di Samulegno, Salone delle macchine e tecnologie per la lavorazione del legno, manifestazione che per 4 giorni (uno in meno rispetto all’edizione precedente) ha catalizzato sulla Fiera di Pordenone l’attenzione di più di 9.000 operatori del settore del mobile di tutto il nord-est. Nonostante in fiera si sia sempre registrato un buon afflusso di pubblico, è opinione diffusa tra gli espositori che da settembre 2008 sul settore si sia “spenta la luce”, con un’assenza quasi completa di ordini e di investimenti. Una sensazione confermata da dati e report economici che segnalano il settore del mobile e arredamento come uno dei più colpiti dalla crisi internazionale insieme a quello dell’automobile. Dal Salone pordenonese non arrivano però solo segnali di attesa e di incertezza: molti espositori hanno fatto proprio l’invito di Samulegno ad intervenire per trasformare questo momento di crisi in un’opportunità per mettere in evidenza le proprie capacità di innovare, investire in ricerca e scoprire nuove nicchie di mercato. Pordenone Fiere ha sostenuto queste aziende creando un palcoscenico, Focus High Tech, il persorso dell’innovazione e cercando di dare la massima visibilità alle eccellenze del settore presenti in fiera come Metal World, azienda leader internazionale nel campo dell’utensileria, premiata con il 1° Focus High Tech Award. Attenzione all’ambiente, taglio degli sprechi e ricerca di nuove fonti economiche di energia, sono invece gli ingredienti dell’Eco Generatore Professional, un brevetto presentato ieri nello stand dell’azienda Salamon Eros. Si tratta di un motorino che crea energia sfruttando il calore di acque, olii e ogni altro materiale fluido che si forma come residuo dei processi produttivi di molte aziende. Il principio utilizzato è quello del motore Stirling detto anche "motore ad aria calda di Stirling": è una evoluzione dei motori ad aria calda preesistenti, che all’inizio del 1800 competevano con il motore a vapore per fornire energia meccanica ai macchinari industriali (in opifici e miniere) della prima rivoluzione industriale in Inghilterra.
Al di là di queste annotazioni tecniche, Samulegno si è riconfermata come l’evento di riferimento per l’industria del mobile del nord est aggregando, nonostante la mancanza di alcuni tra i più importanti gruppi italiani del settore, più di 200 medie e piccole aziende espositrici che hanno nella vetrina fieristica un elemento fondamentale di promozione e contatto con il pubblico dei clienti professionali.
Ciò è tanto più importante proprio nel momento in cui i più grandi gruppi stanno facendo ricorso massiccio alla cassa integrazione e riduzione degli organici. I distretti produttivi del nord-est, invece, come è emerso da recenti analisi macroeconomiche, rimangono tra i principali candidati a riagganciare tra i primi i futuri segnali di ripresa. La flessibilità e la capacità di intrapresa dei distretti del legno-arredo della nostra area fanno dunque ben sperare perché la crisi che segnerà questi prossimi periodi venga superata nel migliore dei modi.
Per maggiori informazioni http://www.samulegno.it/
tel. 0434232111 - fax 0434232322
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