"SFUEI DAL FRIÛL LIBAR - IL GIORNALE DEL FRIULI LIBERO". INDIRIZZO INTERNET http://www.ilgiornaledelfriuli.net EDIZIONE ON LINE DELLA TESTATA ISCRITTA COME GIORNALE QUOTIDIANO ON LINE, A STAMPA, RADIOFONICO E TELEVISIVO NEL REGISTRO DEL TRIBUNALE DI UDINE IN DATA 8 APRILE 2009 AL N. 9/2009. Si pubblica dal 25 novembre 2008. Proprietario: Alberto di Caporiacco. Direttore responsabile: Alberto di Caporiacco. Sede di rappresentanza in Udine, piazza S. Giacomo 11/16, 2. piano.

SFUEI DAL FRIÛL LIBAR. ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 11.46 DI MERCOLEDI' 15 APRILE.

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sabato 31 gennaio 2009

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00


21:00 - islam: sindaco ln vieta preghiera; moretton, bene fontanini
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - ''Siamo soddisfatti che Fontanini abbia stoppato la posizione del sindaco di Azzano Decimo'' sull'ordinanza contro le preghiere in piazza: lo dichiara il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Gianfranco Moretton. ''Siamo soddisfatti - dice Moretton - che il segretario della Lega Nord Fontanini abbia dichiarato di riconoscere il diritto delle persone di professare liberamente la religione cosi' come sancito dalla Costituzione e, in questo modo, saranno evitate le forme forti, quale quelle volute da una parte intransigente della Lega Nord, che servono soltanto a creare un clima di grande tensione''. ''Il Pd - conclude Moretton - conferma che e' necessario il rispetto di tutti, condizione indispensabile per una buona convivenza della societa'''. (ANSA). YUM-DF

20:58 - calcio: napoli-udinese 2-2
(ANSA) - NAPOLI, 31 GEN - Napoli e Udinese hanno pareggiato 2-2 (2-2) nel primo dei due anticipi della 22/a giornata del campionato di Serie A. (ANSA). PGR

19:52 - islam: sindaco ln vieta preghiera,stop da segretario partito
(ANSA) - UDINE, 31 GEN - Il segretario del Friuli Venezia Giulia della Lega Nord, Pietro Fontanini, non condivide l'iniziativa del sindaco di Azzano Decimo (Pordeonone), Enzo Bortolotti (Lega Nord), che, con un'ordinanza da emettere la settimana prossima, intende vietare le preghiere islamiche in piazza. ''La Lega - ha detto in serata Fontanini, interpellato dall'ANSA - non sa niente di questa ordinanza. Non siamo assolutamente d'accordo. Sono solo idee di Bortolotti, idee sue che non so in base a cosa abbia presentato''. ''Il principio della liberta' religiosa - ha aggiunto Fontanini, che e' anche Presidente della Provincia di Udine - e' sancito dalla Costituzione e noi vogliamo preservare questo principio''. Riferendosi alle recenti preghiere di musulmani a Milano, Fontanini ha detto di ''non vedere in Friuli Venezia Giulia questa emergenza. Non ci dev'essere disparita' tra le varie religioni'', ha aggiunto. Fontanini ha anche riferito che l'idea di presentare mozioni nei consigli comunali del Friuli Venezia Giulia per chiedere di adottare analoghi divieti di preghiera ''non e' stata discussa, ne' decisa, all'interno del partito. Il sindaco di Azzano Decimo - ha concluso Fontanini - non e' portavoce della Lega''. (ANSA). YUM-DF

19:32 - regioni: fvg; ballaman visita istituto del mobile brugnera
(ANSA) - BRUGNERA (PORDENONE), 31 GEN - La validita' dell'Istituto professionale di Stato del mobile e dell'arredamento di Brugnera (Pordenone), e' stata sottolineata oggi dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman. Ballaman, dopo aver visitato la struttura e incontrato studenti, docenti e operatori, ha partecipato ad un convegno, volto a richiamare l'attenzione sull'operativita' di una scuola che da 35 anni e' punto di riferimento per le aziende locali e attrae allievi (attualmente sono 385) da tutto il Friuli Venezia Giulia e dalle vicine province del Veneto. Ballaman ha ricordato che i giovani diplomati entrano subito nel mondo del lavoro, dopo un percorso formativo tutto imperniato sul metodo progettuale. (ANSA). COM-CAU/MST

19:29 - esuli: unione istriani, 5/2 tavolo confronto governo su beni
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il tavolo di confronto tra Governo ed associazioni degli esuli si riunira' a Roma, a palazzo Chigi, il 5 febbraio prossimo. Lo ha reso noto oggi a Trieste l'Unione degli istriani. Nel corso dell'incontro, che e' stato convocato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e al quale parteciperanno anche i ministri Elio Vito e Raffaele Fitto e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, sara' affrontata la questione della restituzione dei beni nazionalizzati. Lo scorso 9 gennaio, alla vigilia della visita ufficiale del ministro degli Esteri Franco Frattini, il presidente dell'Unione degli istriani, Massimiliano Lacota, aveva consegnato alla Farnesina un dossier con le indicazioni di ben 1.411 beni nazionalizzati ma liberi. (ANSA). COM-CAU/MST

19:28 - regioni: fvg; galasso (pdl), tavolo per risorse inutilizzate
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Un tavolo tecnico-politico per capire quante risorse pubbliche, disponibili presso le varie amministrazioni locali e regionali per opere e lavori pubblici, faticano ad essere utilizzate a causa di ostacoli procedurali e lungaggini burocratiche: e' la proposta avanzata dal presidente del gruppo Pdl nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Daniele Galasso. ''Va compreso - spiega Galasso in una nota - quanti soldi giacciono fermi nelle casse (pare qualche miliardo) e perche' servano tempi cosi' lunghi, piu' di un anno, per cantierare un'opera pubblica. Se in tempi ordinari cio' e' sgradevole, in momenti di grave crisi come questo, cio' e' inaccettabile, intollerabile. Non si vogliono attribuire colpe a nessuno, si vuole solo risolvere il problema''. (ANSA). COM-CAU/MST

19:22 - testamento biologico: saro (pdl),su legge si misura civilta'
(ANSA) - UDINE, 31 GEN - Per il senatore friulano Ferruccio Saro (Pdl), ''la civilta' di un Paese si misura in base alla presenza o meno della legge sul testamento biologico''. ''L'esercizio dei diritti civili (e il diritto di decidere le terapie rientra fra i diritti civili) non deve essere - afferma Saro in una nota - una bandiera di maggioranza o opposizione, ne' di credenti o non credenti''. (ANSA). COM-CAU/MST

19:14 - calcio: avellino-triestina 1-2
(ANSA)- AVELLINO, 31 GEN - Avellino-Triestina 1-2 (0-2). (ANSA). RED-PTR/SIL

17:45 - traffico organi: pm pace,fenomeno esiste ma non abbiamo dati
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il fenomeno del traffico di organi esiste, investe una scala transnazionale ma per l'Italia non si e' riusciti a raccogliere dati sufficienti a formulare ipotesi investigative. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Brescia, Nicola Maria Pace, che tra 1999 e 2000, da Procuratore della Repubblica di Trieste, apri' un fascicolo di ''raccolta dati'' su questo tema, in base ad alcune intercettazioni raccolte a proposito di un traffico di clandestini dalla Cina in Italia. ''Avevamo avviato la raccolta di dati nella prospettiva di comporre quante piu' informazioni possibili per uno spunto di indagine vera e propria, collaborando in ambito Eurojust, con le autorita' di Grecia e Romania, cogliendo suggerimenti anche da internet e da inchieste giornalistiche'', ha riferito Pace. Da tutto questo materiale - ha aggiunto Pace - puntavamo a ''trovare il 'bandolo' di una matassa che pero', al momento, non siamo riusciti a trovare. Non ci siamo arresi, ma non e' stato possibile tirare le fila di un fenomeno che insiste su uno scenario internazionale molto ampio''. (ANSA). DF

15:28 - sanita': cure clandestini fvg; spese tra 334 e 421 mila euro
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Ammonta a 334 mila euro nel 2007 e a 421 mila nel 2008 la spesa affrontata dal friuli Venezia Giulia nel 2007 per le cure sanitarie di immigrati irregolari. Lo rende noto oggi il consigliere regionale Paolo Ciani (Pdl), sulla base dei dati forniti dall'assessorato regionale alla Sanita' dopo l'interrogazione da lui presentata lo scorso 7 gennaio. Il totale della spesa sanitaria per gli irregolari e' stata in particolare di 845.165 euro nel 2007, cui la Regione ha contribuito per 334.563 euro e il ministero per l'Interno per 485.928 euro. Nel 2008 invece la Regione ha contribuito per 421.822 euro su un totale di 755.471 euro. La spesa sanitaria regionale complessiva per il 2009 e' di circa 2,3 miliardi di euro. (ANSA). COM

14:12 - islam: sindaco lega prepara ordinanza per vietare preghiere
(ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 31 GEN - Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti (Lega Nord), sta preparando un'ordinanza per vietare le preghiere islamiche nel territorio comunale. L'ordinanza - ha anticipato lo stesso Bortolotti in un'intervista al Piccolo - sara' emessa la prossima settimana e conterra' anche il divieto di parcheggiare le roulotte dei Rom in aree sia pubbliche, sia private. Dopo l'iniziativa di Bortolotti, la Lega Nord presentera' mozioni nei consigli dei comuni del Friuli Venezia Giulia chiedendo alle forze politiche locali di adottare analoghi divieti. Quattro anni fa, Bortolotti aveva emesso un'ordinanza per vietare alle donne islamiche di usare il burqa in pubblico. L'ordinanza era stata annulluta dal Prefetto di Pordenone e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato. (ANSA). DF

13:10 - amianto: pg trieste, concluse 42 indagini morti fincantieri
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Sono state chiuse le 42 indagini preliminari relative ad altrettante morti di operai esposti all'amianto nei cantieri navali di Monfalcone e avocate dalla Procura Generale di Trieste. Lo ha reso noto oggi il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello, Beniamino Deidda, nel corso del suo intervento alla cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario nel distretto di Trieste. La procedura di avocazione dei 42 fascicoli, giacenti presso la Procura della repubblica di Gorizia, era stata decisa nel giugno scorso, e fa riferimento ai casi meno recenti di decesso per mesotelioma pleurico (malattia correlata all'amianto) per i quali era stata riscontrata l'inerzia della magistratura isontina. (ANSA). BUO

12:39 - islam: sindaco lega prepara ordinanza per vietare preghiere
(ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 31 GEN - Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti (Lega Nord), sta preparando un'ordinanza per vietare le preghiere islamiche nel territorio comunale. L'ordinanza - ha anticipato lo stesso Bortolotti in un'intervista al Piccolo - sara' emessa la prossima settimana e conterra' anche il divieto di parcheggiare le roulotte dei Rom in aree sia pubbliche, sia private. Dopo l'iniziativa di Bortolotti, la Lega Nord presentera' mozioni nei consigli dei comuni del Friuli venezia Giulia chiedendo alle forze politiche locali di adottare analoghi divieti. Quattro anni fa, Bortolotti aveva emesso un'ordinanza per vietare alle donne islamiche di usare il burqa in pubblico. L'ordinanza era stata annulluta dal Prefetto di Pordenone e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato che aveva affermato che ''il burqa non e' una maschera, ne' costituisce un mezzo atto a evitare il riconoscimento''. (ANSA). DF

11:06 - anno giudiziario: pg trieste, per amianto servono giudici
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il Procuratore generale di Trieste, Beniamino Deidda ha espresso oggi soddisfazione per la chisura di numerosi processi per le morti da amianto ai cantieri di Monfalcone (Gorizia) ma ha chiesto che il Tribunale di Gorizia possa essere rinforzato per permettere la celebrazione dei processi. L'appello e' stato lanciato durante la cerimonia per l'apertura dell' Anno giudiziario nel Distretto del Friuli Venezia Giulia. Deidda ha ricordato che, in seguito all'avocazione dei fascicoli da parte della Procura Generale sono state chiuse 42 indagini per altrettanti morti di operai della Fincantieri esposti all'amianto. ''La magistratura - ha detto - ha trovato la forza di porre rimedio ai ritardi e alla richiesta di giustizia e cosi' ha dimostrato che il processo puo' avere una ragionevole durata''. (ANSA). BUO/MST

11:00 - unabomber: pg trieste, e' stata una sconfitta per giustizia
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Per il Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda, la vicenda Unabomber ''appare come una sconfitta per la giustizia''. Lo ha detto oggi, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario del distretto di Trieste. Definendo l'indagine sugli attentati dinamitardi nel Nordest ''una vicenda assai tormentata'' e ricordando la recente richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica triestina, Deidda ha aggiunto che la sconfitta ''e' stata non solo per la conclusione, ma soprattutto per il modo e le vicende con cui si e' arrivati a questo esito''. (ANSA). BUO/MST

10:26 - anno giudiziario:trieste;intercettazioni ciliegina su torta
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Per il presidente della Corte d'appello di Trieste, Carlo Dapelo, ''le intercettazioni telefoniche dovrebbero essere la ciliegina sulla torta, ma la torta ci deve essere''. LO ha detto oggi, nella relazione per l'apertura dell'Anno giudiziario del distretto di Trieste, aggiungendo che ''la polizia giudiziaria si e' appiattita sulla figura del pubblico ministero cui ha spesso riferito elementi privi della 'notitia criminis'''. (ANSA). DF

10:25 - ===battisti:cavallina,lo reclutai in carcere,gia' malavitoso
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - ''Reclutai Cesare Battisti in carcere, era gia' un malavitoso. Io ho pagato: sono stato in galera per 12 anni, ma lui come fa a camminare per strada?''. A parlare e' Arrigo Cavallina, fondatore dei Pac, che, in un'intervista al Giornale, a proposito dell'ex terrorista Battisti, racconta: ''Sento una speciale corresponsabilita'. L'ho conosciuto nel 1977 nel carcere di Udine, aveva voglia di uscire dalla sua condizione e trovare significati piu' profondi. Per sua disgrazia, ha creduto di trovarli nella mia amicizia e nei miei orientamenti politici''. (ANSA). Y43-SP

09:22 - ===eluana: formigoni, respira,sentenze non sono state chiare
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Eluana Englaro è una persona " che respira ed ha una vita piena" mentre sulle sentenze della magistratura "c'é incertezza". E' quanto afferma, in un'intervista a Repubblica, il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che aggiunge: "io non remo contro, non esiste un mio accanimento individualistico", anzi "sto rispettando le leggi e le sentenze al cento per cento" ma "noi delle Regioni siamo tra due fuochi dal punto di vista giuridico e io sono orgoglioso di tutelare una vita". (ANSA). DF

09:15 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, sabato 31 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Corte Assise del Palazzo Giustizia - ore 9.Cerimonia inaugurale dell'Anno Giudiziario 2009. 2) RONCHI DI PERCOTO (UD) - Distillerie Nonino - ore 11.Consegna 34/o Premio Nonino. 3) REGIONE -''Arance della salute'' AIRC. 4) TRIESTE - Stazione Marittima - ore 9.30Congresso provinciale L'Italia dei Valori; a Gorizia, alle ore14.30 in via Brass 20. 5) TRIESTE - Stazione Marittima - ore 16.Convegno ''Liberalizzazioni e repressione del conflittosindacale nel trasporto pubblico locale - Il caso dellaTrieste Trasporti Spa'', promosso dalla Federazione regionaleRdB-CUB del FVG. 6)TRIESTE - V.Machiavelli 13 - ore 11.Confeerenza stampa LN su bilancio del Comune. 7) TRIESTE - V. Valmaura 77 - ore 16.Conferenza stampa Circolo Miani. 8) UDINE - Sala Ajace - ore 14.30Assemblea regionale di Rifondazione comunista. 9) UDINE - Piazzale Kolbe 4 - ore 9.Intitolazione scuola di specializzazione in aquacoltura aDomenico Lanari. 10) UDINE - V. P. Canciani.Raccolta firme sulla petizione popolare testamento biologico. 11) UDINE - Caffe' Contarena - ore 11.Presentazione della nuova atleta dell'AMU, Micaela Bonessi. 12) UDINE - Castello - ore 18.Interviste-conversazioni con i vincitori del Premio Nonino, Silvia Perez-Vitoria e Chimimanda Ngozi Adichie. 13) VISCO (UD) -Festa della Pace 2009 con lo scrittore Boris Pahor. 14) MARTIGNACCO (UD) -Quinta edizione ''Trofeo provinciale di arte edile''. 15) TAVAGNACCO (UD) - Centro civico - ore 15.Cerimonia di premiazione del concorso internazionale ditraduzione ''Estroverso''. 16) S.DANIELE (UD) - Auditorium scuole medie - ore 20.45Per la quarta edizione di LeggerMente, incontro ''Quelli chenon hanno fatto il '68''. 17) BRUGNERA (PN) - Istituto Scuola del mobile.Visita presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman. 18) GORIZIA - Libreria Antonini - ore 17.Presentazione libro ''Tutto questo va detto. La deportazionedi Maria Rudolf'' di Gabriella Nocentini. 19) GORIZIA - V.Carducci 2 - ore 10.Incontro ''Gorizia e la Grande Guerra''. (ANSA). DF

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00


21:00 - islam: sindaco ln vieta preghiera; moretton, bene fontanini
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - ''Siamo soddisfatti che Fontanini abbia stoppato la posizione del sindaco di Azzano Decimo'' sull'ordinanza contro le preghiere in piazza: lo dichiara il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Gianfranco Moretton. ''Siamo soddisfatti - dice Moretton - che il segretario della Lega Nord Fontanini abbia dichiarato di riconoscere il diritto delle persone di professare liberamente la religione cosi' come sancito dalla Costituzione e, in questo modo, saranno evitate le forme forti, quale quelle volute da una parte intransigente della Lega Nord, che servono soltanto a creare un clima di grande tensione''. ''Il Pd - conclude Moretton - conferma che e' necessario il rispetto di tutti, condizione indispensabile per una buona convivenza della societa'''. (ANSA). YUM-DF

20:58 - calcio: napoli-udinese 2-2
(ANSA) - NAPOLI, 31 GEN - Napoli e Udinese hanno pareggiato 2-2 (2-2) nel primo dei due anticipi della 22/a giornata del campionato di Serie A. (ANSA). PGR

19:52 - islam: sindaco ln vieta preghiera,stop da segretario partito
(ANSA) - UDINE, 31 GEN - Il segretario del Friuli Venezia Giulia della Lega Nord, Pietro Fontanini, non condivide l'iniziativa del sindaco di Azzano Decimo (Pordeonone), Enzo Bortolotti (Lega Nord), che, con un'ordinanza da emettere la settimana prossima, intende vietare le preghiere islamiche in piazza. ''La Lega - ha detto in serata Fontanini, interpellato dall'ANSA - non sa niente di questa ordinanza. Non siamo assolutamente d'accordo. Sono solo idee di Bortolotti, idee sue che non so in base a cosa abbia presentato''. ''Il principio della liberta' religiosa - ha aggiunto Fontanini, che e' anche Presidente della Provincia di Udine - e' sancito dalla Costituzione e noi vogliamo preservare questo principio''. Riferendosi alle recenti preghiere di musulmani a Milano, Fontanini ha detto di ''non vedere in Friuli Venezia Giulia questa emergenza. Non ci dev'essere disparita' tra le varie religioni'', ha aggiunto. Fontanini ha anche riferito che l'idea di presentare mozioni nei consigli comunali del Friuli Venezia Giulia per chiedere di adottare analoghi divieti di preghiera ''non e' stata discussa, ne' decisa, all'interno del partito. Il sindaco di Azzano Decimo - ha concluso Fontanini - non e' portavoce della Lega''. (ANSA). YUM-DF

19:32 - regioni: fvg; ballaman visita istituto del mobile brugnera
(ANSA) - BRUGNERA (PORDENONE), 31 GEN - La validita' dell'Istituto professionale di Stato del mobile e dell'arredamento di Brugnera (Pordenone), e' stata sottolineata oggi dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman. Ballaman, dopo aver visitato la struttura e incontrato studenti, docenti e operatori, ha partecipato ad un convegno, volto a richiamare l'attenzione sull'operativita' di una scuola che da 35 anni e' punto di riferimento per le aziende locali e attrae allievi (attualmente sono 385) da tutto il Friuli Venezia Giulia e dalle vicine province del Veneto. Ballaman ha ricordato che i giovani diplomati entrano subito nel mondo del lavoro, dopo un percorso formativo tutto imperniato sul metodo progettuale. (ANSA). COM-CAU/MST

19:29 - esuli: unione istriani, 5/2 tavolo confronto governo su beni
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il tavolo di confronto tra Governo ed associazioni degli esuli si riunira' a Roma, a palazzo Chigi, il 5 febbraio prossimo. Lo ha reso noto oggi a Trieste l'Unione degli istriani. Nel corso dell'incontro, che e' stato convocato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e al quale parteciperanno anche i ministri Elio Vito e Raffaele Fitto e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, sara' affrontata la questione della restituzione dei beni nazionalizzati. Lo scorso 9 gennaio, alla vigilia della visita ufficiale del ministro degli Esteri Franco Frattini, il presidente dell'Unione degli istriani, Massimiliano Lacota, aveva consegnato alla Farnesina un dossier con le indicazioni di ben 1.411 beni nazionalizzati ma liberi. (ANSA). COM-CAU/MST

19:28 - regioni: fvg; galasso (pdl), tavolo per risorse inutilizzate
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Un tavolo tecnico-politico per capire quante risorse pubbliche, disponibili presso le varie amministrazioni locali e regionali per opere e lavori pubblici, faticano ad essere utilizzate a causa di ostacoli procedurali e lungaggini burocratiche: e' la proposta avanzata dal presidente del gruppo Pdl nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Daniele Galasso. ''Va compreso - spiega Galasso in una nota - quanti soldi giacciono fermi nelle casse (pare qualche miliardo) e perche' servano tempi cosi' lunghi, piu' di un anno, per cantierare un'opera pubblica. Se in tempi ordinari cio' e' sgradevole, in momenti di grave crisi come questo, cio' e' inaccettabile, intollerabile. Non si vogliono attribuire colpe a nessuno, si vuole solo risolvere il problema''. (ANSA). COM-CAU/MST

19:22 - testamento biologico: saro (pdl),su legge si misura civilta'
(ANSA) - UDINE, 31 GEN - Per il senatore friulano Ferruccio Saro (Pdl), ''la civilta' di un Paese si misura in base alla presenza o meno della legge sul testamento biologico''. ''L'esercizio dei diritti civili (e il diritto di decidere le terapie rientra fra i diritti civili) non deve essere - afferma Saro in una nota - una bandiera di maggioranza o opposizione, ne' di credenti o non credenti''. (ANSA). COM-CAU/MST

19:14 - calcio: avellino-triestina 1-2
(ANSA)- AVELLINO, 31 GEN - Avellino-Triestina 1-2 (0-2). (ANSA). RED-PTR/SIL

17:45 - traffico organi: pm pace,fenomeno esiste ma non abbiamo dati
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il fenomeno del traffico di organi esiste, investe una scala transnazionale ma per l'Italia non si e' riusciti a raccogliere dati sufficienti a formulare ipotesi investigative. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Brescia, Nicola Maria Pace, che tra 1999 e 2000, da Procuratore della Repubblica di Trieste, apri' un fascicolo di ''raccolta dati'' su questo tema, in base ad alcune intercettazioni raccolte a proposito di un traffico di clandestini dalla Cina in Italia. ''Avevamo avviato la raccolta di dati nella prospettiva di comporre quante piu' informazioni possibili per uno spunto di indagine vera e propria, collaborando in ambito Eurojust, con le autorita' di Grecia e Romania, cogliendo suggerimenti anche da internet e da inchieste giornalistiche'', ha riferito Pace. Da tutto questo materiale - ha aggiunto Pace - puntavamo a ''trovare il 'bandolo' di una matassa che pero', al momento, non siamo riusciti a trovare. Non ci siamo arresi, ma non e' stato possibile tirare le fila di un fenomeno che insiste su uno scenario internazionale molto ampio''. (ANSA). DF

15:28 - sanita': cure clandestini fvg; spese tra 334 e 421 mila euro
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Ammonta a 334 mila euro nel 2007 e a 421 mila nel 2008 la spesa affrontata dal friuli Venezia Giulia nel 2007 per le cure sanitarie di immigrati irregolari. Lo rende noto oggi il consigliere regionale Paolo Ciani (Pdl), sulla base dei dati forniti dall'assessorato regionale alla Sanita' dopo l'interrogazione da lui presentata lo scorso 7 gennaio. Il totale della spesa sanitaria per gli irregolari e' stata in particolare di 845.165 euro nel 2007, cui la Regione ha contribuito per 334.563 euro e il ministero per l'Interno per 485.928 euro. Nel 2008 invece la Regione ha contribuito per 421.822 euro su un totale di 755.471 euro. La spesa sanitaria regionale complessiva per il 2009 e' di circa 2,3 miliardi di euro. (ANSA). COM

14:12 - islam: sindaco lega prepara ordinanza per vietare preghiere
(ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 31 GEN - Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti (Lega Nord), sta preparando un'ordinanza per vietare le preghiere islamiche nel territorio comunale. L'ordinanza - ha anticipato lo stesso Bortolotti in un'intervista al Piccolo - sara' emessa la prossima settimana e conterra' anche il divieto di parcheggiare le roulotte dei Rom in aree sia pubbliche, sia private. Dopo l'iniziativa di Bortolotti, la Lega Nord presentera' mozioni nei consigli dei comuni del Friuli Venezia Giulia chiedendo alle forze politiche locali di adottare analoghi divieti. Quattro anni fa, Bortolotti aveva emesso un'ordinanza per vietare alle donne islamiche di usare il burqa in pubblico. L'ordinanza era stata annulluta dal Prefetto di Pordenone e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato. (ANSA). DF

13:10 - amianto: pg trieste, concluse 42 indagini morti fincantieri
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Sono state chiuse le 42 indagini preliminari relative ad altrettante morti di operai esposti all'amianto nei cantieri navali di Monfalcone e avocate dalla Procura Generale di Trieste. Lo ha reso noto oggi il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello, Beniamino Deidda, nel corso del suo intervento alla cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario nel distretto di Trieste. La procedura di avocazione dei 42 fascicoli, giacenti presso la Procura della repubblica di Gorizia, era stata decisa nel giugno scorso, e fa riferimento ai casi meno recenti di decesso per mesotelioma pleurico (malattia correlata all'amianto) per i quali era stata riscontrata l'inerzia della magistratura isontina. (ANSA). BUO

12:39 - islam: sindaco lega prepara ordinanza per vietare preghiere
(ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 31 GEN - Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti (Lega Nord), sta preparando un'ordinanza per vietare le preghiere islamiche nel territorio comunale. L'ordinanza - ha anticipato lo stesso Bortolotti in un'intervista al Piccolo - sara' emessa la prossima settimana e conterra' anche il divieto di parcheggiare le roulotte dei Rom in aree sia pubbliche, sia private. Dopo l'iniziativa di Bortolotti, la Lega Nord presentera' mozioni nei consigli dei comuni del Friuli venezia Giulia chiedendo alle forze politiche locali di adottare analoghi divieti. Quattro anni fa, Bortolotti aveva emesso un'ordinanza per vietare alle donne islamiche di usare il burqa in pubblico. L'ordinanza era stata annulluta dal Prefetto di Pordenone e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato che aveva affermato che ''il burqa non e' una maschera, ne' costituisce un mezzo atto a evitare il riconoscimento''. (ANSA). DF

11:06 - anno giudiziario: pg trieste, per amianto servono giudici
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il Procuratore generale di Trieste, Beniamino Deidda ha espresso oggi soddisfazione per la chisura di numerosi processi per le morti da amianto ai cantieri di Monfalcone (Gorizia) ma ha chiesto che il Tribunale di Gorizia possa essere rinforzato per permettere la celebrazione dei processi. L'appello e' stato lanciato durante la cerimonia per l'apertura dell' Anno giudiziario nel Distretto del Friuli Venezia Giulia. Deidda ha ricordato che, in seguito all'avocazione dei fascicoli da parte della Procura Generale sono state chiuse 42 indagini per altrettanti morti di operai della Fincantieri esposti all'amianto. ''La magistratura - ha detto - ha trovato la forza di porre rimedio ai ritardi e alla richiesta di giustizia e cosi' ha dimostrato che il processo puo' avere una ragionevole durata''. (ANSA). BUO/MST

11:00 - unabomber: pg trieste, e' stata una sconfitta per giustizia
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Per il Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda, la vicenda Unabomber ''appare come una sconfitta per la giustizia''. Lo ha detto oggi, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario del distretto di Trieste. Definendo l'indagine sugli attentati dinamitardi nel Nordest ''una vicenda assai tormentata'' e ricordando la recente richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica triestina, Deidda ha aggiunto che la sconfitta ''e' stata non solo per la conclusione, ma soprattutto per il modo e le vicende con cui si e' arrivati a questo esito''. (ANSA). BUO/MST

10:26 - anno giudiziario:trieste;intercettazioni ciliegina su torta
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Per il presidente della Corte d'appello di Trieste, Carlo Dapelo, ''le intercettazioni telefoniche dovrebbero essere la ciliegina sulla torta, ma la torta ci deve essere''. LO ha detto oggi, nella relazione per l'apertura dell'Anno giudiziario del distretto di Trieste, aggiungendo che ''la polizia giudiziaria si e' appiattita sulla figura del pubblico ministero cui ha spesso riferito elementi privi della 'notitia criminis'''. (ANSA). DF

10:25 - ===battisti:cavallina,lo reclutai in carcere,gia' malavitoso
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - ''Reclutai Cesare Battisti in carcere, era gia' un malavitoso. Io ho pagato: sono stato in galera per 12 anni, ma lui come fa a camminare per strada?''. A parlare e' Arrigo Cavallina, fondatore dei Pac, che, in un'intervista al Giornale, a proposito dell'ex terrorista Battisti, racconta: ''Sento una speciale corresponsabilita'. L'ho conosciuto nel 1977 nel carcere di Udine, aveva voglia di uscire dalla sua condizione e trovare significati piu' profondi. Per sua disgrazia, ha creduto di trovarli nella mia amicizia e nei miei orientamenti politici''. (ANSA). Y43-SP

09:22 - ===eluana: formigoni, respira,sentenze non sono state chiare
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Eluana Englaro è una persona " che respira ed ha una vita piena" mentre sulle sentenze della magistratura "c'é incertezza". E' quanto afferma, in un'intervista a Repubblica, il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che aggiunge: "io non remo contro, non esiste un mio accanimento individualistico", anzi "sto rispettando le leggi e le sentenze al cento per cento" ma "noi delle Regioni siamo tra due fuochi dal punto di vista giuridico e io sono orgoglioso di tutelare una vita". (ANSA). DF

09:15 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, sabato 31 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Corte Assise del Palazzo Giustizia - ore 9.Cerimonia inaugurale dell'Anno Giudiziario 2009. 2) RONCHI DI PERCOTO (UD) - Distillerie Nonino - ore 11.Consegna 34/o Premio Nonino. 3) REGIONE -''Arance della salute'' AIRC. 4) TRIESTE - Stazione Marittima - ore 9.30Congresso provinciale L'Italia dei Valori; a Gorizia, alle ore14.30 in via Brass 20. 5) TRIESTE - Stazione Marittima - ore 16.Convegno ''Liberalizzazioni e repressione del conflittosindacale nel trasporto pubblico locale - Il caso dellaTrieste Trasporti Spa'', promosso dalla Federazione regionaleRdB-CUB del FVG. 6)TRIESTE - V.Machiavelli 13 - ore 11.Confeerenza stampa LN su bilancio del Comune. 7) TRIESTE - V. Valmaura 77 - ore 16.Conferenza stampa Circolo Miani. 8) UDINE - Sala Ajace - ore 14.30Assemblea regionale di Rifondazione comunista. 9) UDINE - Piazzale Kolbe 4 - ore 9.Intitolazione scuola di specializzazione in aquacoltura aDomenico Lanari. 10) UDINE - V. P. Canciani.Raccolta firme sulla petizione popolare testamento biologico. 11) UDINE - Caffe' Contarena - ore 11.Presentazione della nuova atleta dell'AMU, Micaela Bonessi. 12) UDINE - Castello - ore 18.Interviste-conversazioni con i vincitori del Premio Nonino, Silvia Perez-Vitoria e Chimimanda Ngozi Adichie. 13) VISCO (UD) -Festa della Pace 2009 con lo scrittore Boris Pahor. 14) MARTIGNACCO (UD) -Quinta edizione ''Trofeo provinciale di arte edile''. 15) TAVAGNACCO (UD) - Centro civico - ore 15.Cerimonia di premiazione del concorso internazionale ditraduzione ''Estroverso''. 16) S.DANIELE (UD) - Auditorium scuole medie - ore 20.45Per la quarta edizione di LeggerMente, incontro ''Quelli chenon hanno fatto il '68''. 17) BRUGNERA (PN) - Istituto Scuola del mobile.Visita presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman. 18) GORIZIA - Libreria Antonini - ore 17.Presentazione libro ''Tutto questo va detto. La deportazionedi Maria Rudolf'' di Gabriella Nocentini. 19) GORIZIA - V.Carducci 2 - ore 10.Incontro ''Gorizia e la Grande Guerra''. (ANSA). DF

PILLOLE FRIULANE (ma anche triestine): SONO LE ORE 21.00


21:00 - islam: sindaco ln vieta preghiera; moretton, bene fontanini
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - ''Siamo soddisfatti che Fontanini abbia stoppato la posizione del sindaco di Azzano Decimo'' sull'ordinanza contro le preghiere in piazza: lo dichiara il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Gianfranco Moretton. ''Siamo soddisfatti - dice Moretton - che il segretario della Lega Nord Fontanini abbia dichiarato di riconoscere il diritto delle persone di professare liberamente la religione cosi' come sancito dalla Costituzione e, in questo modo, saranno evitate le forme forti, quale quelle volute da una parte intransigente della Lega Nord, che servono soltanto a creare un clima di grande tensione''. ''Il Pd - conclude Moretton - conferma che e' necessario il rispetto di tutti, condizione indispensabile per una buona convivenza della societa'''. (ANSA). YUM-DF

20:58 - calcio: napoli-udinese 2-2
(ANSA) - NAPOLI, 31 GEN - Napoli e Udinese hanno pareggiato 2-2 (2-2) nel primo dei due anticipi della 22/a giornata del campionato di Serie A. (ANSA). PGR

19:52 - islam: sindaco ln vieta preghiera,stop da segretario partito
(ANSA) - UDINE, 31 GEN - Il segretario del Friuli Venezia Giulia della Lega Nord, Pietro Fontanini, non condivide l'iniziativa del sindaco di Azzano Decimo (Pordeonone), Enzo Bortolotti (Lega Nord), che, con un'ordinanza da emettere la settimana prossima, intende vietare le preghiere islamiche in piazza. ''La Lega - ha detto in serata Fontanini, interpellato dall'ANSA - non sa niente di questa ordinanza. Non siamo assolutamente d'accordo. Sono solo idee di Bortolotti, idee sue che non so in base a cosa abbia presentato''. ''Il principio della liberta' religiosa - ha aggiunto Fontanini, che e' anche Presidente della Provincia di Udine - e' sancito dalla Costituzione e noi vogliamo preservare questo principio''. Riferendosi alle recenti preghiere di musulmani a Milano, Fontanini ha detto di ''non vedere in Friuli Venezia Giulia questa emergenza. Non ci dev'essere disparita' tra le varie religioni'', ha aggiunto. Fontanini ha anche riferito che l'idea di presentare mozioni nei consigli comunali del Friuli Venezia Giulia per chiedere di adottare analoghi divieti di preghiera ''non e' stata discussa, ne' decisa, all'interno del partito. Il sindaco di Azzano Decimo - ha concluso Fontanini - non e' portavoce della Lega''. (ANSA). YUM-DF

19:32 - regioni: fvg; ballaman visita istituto del mobile brugnera
(ANSA) - BRUGNERA (PORDENONE), 31 GEN - La validita' dell'Istituto professionale di Stato del mobile e dell'arredamento di Brugnera (Pordenone), e' stata sottolineata oggi dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman. Ballaman, dopo aver visitato la struttura e incontrato studenti, docenti e operatori, ha partecipato ad un convegno, volto a richiamare l'attenzione sull'operativita' di una scuola che da 35 anni e' punto di riferimento per le aziende locali e attrae allievi (attualmente sono 385) da tutto il Friuli Venezia Giulia e dalle vicine province del Veneto. Ballaman ha ricordato che i giovani diplomati entrano subito nel mondo del lavoro, dopo un percorso formativo tutto imperniato sul metodo progettuale. (ANSA). COM-CAU/MST

19:29 - esuli: unione istriani, 5/2 tavolo confronto governo su beni
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il tavolo di confronto tra Governo ed associazioni degli esuli si riunira' a Roma, a palazzo Chigi, il 5 febbraio prossimo. Lo ha reso noto oggi a Trieste l'Unione degli istriani. Nel corso dell'incontro, che e' stato convocato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e al quale parteciperanno anche i ministri Elio Vito e Raffaele Fitto e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, sara' affrontata la questione della restituzione dei beni nazionalizzati. Lo scorso 9 gennaio, alla vigilia della visita ufficiale del ministro degli Esteri Franco Frattini, il presidente dell'Unione degli istriani, Massimiliano Lacota, aveva consegnato alla Farnesina un dossier con le indicazioni di ben 1.411 beni nazionalizzati ma liberi. (ANSA). COM-CAU/MST

19:28 - regioni: fvg; galasso (pdl), tavolo per risorse inutilizzate
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Un tavolo tecnico-politico per capire quante risorse pubbliche, disponibili presso le varie amministrazioni locali e regionali per opere e lavori pubblici, faticano ad essere utilizzate a causa di ostacoli procedurali e lungaggini burocratiche: e' la proposta avanzata dal presidente del gruppo Pdl nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Daniele Galasso. ''Va compreso - spiega Galasso in una nota - quanti soldi giacciono fermi nelle casse (pare qualche miliardo) e perche' servano tempi cosi' lunghi, piu' di un anno, per cantierare un'opera pubblica. Se in tempi ordinari cio' e' sgradevole, in momenti di grave crisi come questo, cio' e' inaccettabile, intollerabile. Non si vogliono attribuire colpe a nessuno, si vuole solo risolvere il problema''. (ANSA). COM-CAU/MST

19:22 - testamento biologico: saro (pdl),su legge si misura civilta'
(ANSA) - UDINE, 31 GEN - Per il senatore friulano Ferruccio Saro (Pdl), ''la civilta' di un Paese si misura in base alla presenza o meno della legge sul testamento biologico''. ''L'esercizio dei diritti civili (e il diritto di decidere le terapie rientra fra i diritti civili) non deve essere - afferma Saro in una nota - una bandiera di maggioranza o opposizione, ne' di credenti o non credenti''. (ANSA). COM-CAU/MST

19:14 - calcio: avellino-triestina 1-2
(ANSA)- AVELLINO, 31 GEN - Avellino-Triestina 1-2 (0-2). (ANSA). RED-PTR/SIL

17:45 - traffico organi: pm pace,fenomeno esiste ma non abbiamo dati
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il fenomeno del traffico di organi esiste, investe una scala transnazionale ma per l'Italia non si e' riusciti a raccogliere dati sufficienti a formulare ipotesi investigative. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Brescia, Nicola Maria Pace, che tra 1999 e 2000, da Procuratore della Repubblica di Trieste, apri' un fascicolo di ''raccolta dati'' su questo tema, in base ad alcune intercettazioni raccolte a proposito di un traffico di clandestini dalla Cina in Italia. ''Avevamo avviato la raccolta di dati nella prospettiva di comporre quante piu' informazioni possibili per uno spunto di indagine vera e propria, collaborando in ambito Eurojust, con le autorita' di Grecia e Romania, cogliendo suggerimenti anche da internet e da inchieste giornalistiche'', ha riferito Pace. Da tutto questo materiale - ha aggiunto Pace - puntavamo a ''trovare il 'bandolo' di una matassa che pero', al momento, non siamo riusciti a trovare. Non ci siamo arresi, ma non e' stato possibile tirare le fila di un fenomeno che insiste su uno scenario internazionale molto ampio''. (ANSA). DF

15:28 - sanita': cure clandestini fvg; spese tra 334 e 421 mila euro
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Ammonta a 334 mila euro nel 2007 e a 421 mila nel 2008 la spesa affrontata dal friuli Venezia Giulia nel 2007 per le cure sanitarie di immigrati irregolari. Lo rende noto oggi il consigliere regionale Paolo Ciani (Pdl), sulla base dei dati forniti dall'assessorato regionale alla Sanita' dopo l'interrogazione da lui presentata lo scorso 7 gennaio. Il totale della spesa sanitaria per gli irregolari e' stata in particolare di 845.165 euro nel 2007, cui la Regione ha contribuito per 334.563 euro e il ministero per l'Interno per 485.928 euro. Nel 2008 invece la Regione ha contribuito per 421.822 euro su un totale di 755.471 euro. La spesa sanitaria regionale complessiva per il 2009 e' di circa 2,3 miliardi di euro. (ANSA). COM

14:12 - islam: sindaco lega prepara ordinanza per vietare preghiere
(ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 31 GEN - Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti (Lega Nord), sta preparando un'ordinanza per vietare le preghiere islamiche nel territorio comunale. L'ordinanza - ha anticipato lo stesso Bortolotti in un'intervista al Piccolo - sara' emessa la prossima settimana e conterra' anche il divieto di parcheggiare le roulotte dei Rom in aree sia pubbliche, sia private. Dopo l'iniziativa di Bortolotti, la Lega Nord presentera' mozioni nei consigli dei comuni del Friuli Venezia Giulia chiedendo alle forze politiche locali di adottare analoghi divieti. Quattro anni fa, Bortolotti aveva emesso un'ordinanza per vietare alle donne islamiche di usare il burqa in pubblico. L'ordinanza era stata annulluta dal Prefetto di Pordenone e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato. (ANSA). DF

13:10 - amianto: pg trieste, concluse 42 indagini morti fincantieri
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Sono state chiuse le 42 indagini preliminari relative ad altrettante morti di operai esposti all'amianto nei cantieri navali di Monfalcone e avocate dalla Procura Generale di Trieste. Lo ha reso noto oggi il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello, Beniamino Deidda, nel corso del suo intervento alla cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario nel distretto di Trieste. La procedura di avocazione dei 42 fascicoli, giacenti presso la Procura della repubblica di Gorizia, era stata decisa nel giugno scorso, e fa riferimento ai casi meno recenti di decesso per mesotelioma pleurico (malattia correlata all'amianto) per i quali era stata riscontrata l'inerzia della magistratura isontina. (ANSA). BUO

12:39 - islam: sindaco lega prepara ordinanza per vietare preghiere
(ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 31 GEN - Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti (Lega Nord), sta preparando un'ordinanza per vietare le preghiere islamiche nel territorio comunale. L'ordinanza - ha anticipato lo stesso Bortolotti in un'intervista al Piccolo - sara' emessa la prossima settimana e conterra' anche il divieto di parcheggiare le roulotte dei Rom in aree sia pubbliche, sia private. Dopo l'iniziativa di Bortolotti, la Lega Nord presentera' mozioni nei consigli dei comuni del Friuli venezia Giulia chiedendo alle forze politiche locali di adottare analoghi divieti. Quattro anni fa, Bortolotti aveva emesso un'ordinanza per vietare alle donne islamiche di usare il burqa in pubblico. L'ordinanza era stata annulluta dal Prefetto di Pordenone e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato che aveva affermato che ''il burqa non e' una maschera, ne' costituisce un mezzo atto a evitare il riconoscimento''. (ANSA). DF

11:06 - anno giudiziario: pg trieste, per amianto servono giudici
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Il Procuratore generale di Trieste, Beniamino Deidda ha espresso oggi soddisfazione per la chisura di numerosi processi per le morti da amianto ai cantieri di Monfalcone (Gorizia) ma ha chiesto che il Tribunale di Gorizia possa essere rinforzato per permettere la celebrazione dei processi. L'appello e' stato lanciato durante la cerimonia per l'apertura dell' Anno giudiziario nel Distretto del Friuli Venezia Giulia. Deidda ha ricordato che, in seguito all'avocazione dei fascicoli da parte della Procura Generale sono state chiuse 42 indagini per altrettanti morti di operai della Fincantieri esposti all'amianto. ''La magistratura - ha detto - ha trovato la forza di porre rimedio ai ritardi e alla richiesta di giustizia e cosi' ha dimostrato che il processo puo' avere una ragionevole durata''. (ANSA). BUO/MST

11:00 - unabomber: pg trieste, e' stata una sconfitta per giustizia
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Per il Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda, la vicenda Unabomber ''appare come una sconfitta per la giustizia''. Lo ha detto oggi, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'Anno giudiziario del distretto di Trieste. Definendo l'indagine sugli attentati dinamitardi nel Nordest ''una vicenda assai tormentata'' e ricordando la recente richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica triestina, Deidda ha aggiunto che la sconfitta ''e' stata non solo per la conclusione, ma soprattutto per il modo e le vicende con cui si e' arrivati a questo esito''. (ANSA). BUO/MST

10:26 - anno giudiziario:trieste;intercettazioni ciliegina su torta
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Per il presidente della Corte d'appello di Trieste, Carlo Dapelo, ''le intercettazioni telefoniche dovrebbero essere la ciliegina sulla torta, ma la torta ci deve essere''. LO ha detto oggi, nella relazione per l'apertura dell'Anno giudiziario del distretto di Trieste, aggiungendo che ''la polizia giudiziaria si e' appiattita sulla figura del pubblico ministero cui ha spesso riferito elementi privi della 'notitia criminis'''. (ANSA). DF

10:25 - ===battisti:cavallina,lo reclutai in carcere,gia' malavitoso
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - ''Reclutai Cesare Battisti in carcere, era gia' un malavitoso. Io ho pagato: sono stato in galera per 12 anni, ma lui come fa a camminare per strada?''. A parlare e' Arrigo Cavallina, fondatore dei Pac, che, in un'intervista al Giornale, a proposito dell'ex terrorista Battisti, racconta: ''Sento una speciale corresponsabilita'. L'ho conosciuto nel 1977 nel carcere di Udine, aveva voglia di uscire dalla sua condizione e trovare significati piu' profondi. Per sua disgrazia, ha creduto di trovarli nella mia amicizia e nei miei orientamenti politici''. (ANSA). Y43-SP

09:22 - ===eluana: formigoni, respira,sentenze non sono state chiare
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Eluana Englaro è una persona " che respira ed ha una vita piena" mentre sulle sentenze della magistratura "c'é incertezza". E' quanto afferma, in un'intervista a Repubblica, il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che aggiunge: "io non remo contro, non esiste un mio accanimento individualistico", anzi "sto rispettando le leggi e le sentenze al cento per cento" ma "noi delle Regioni siamo tra due fuochi dal punto di vista giuridico e io sono orgoglioso di tutelare una vita". (ANSA). DF

09:15 - oggi in friuli venezia giulia
(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Avvenimenti in programma per oggi, sabato 31 gennaio, in Friuli Venezia Giulia: 1) TRIESTE - Corte Assise del Palazzo Giustizia - ore 9.Cerimonia inaugurale dell'Anno Giudiziario 2009. 2) RONCHI DI PERCOTO (UD) - Distillerie Nonino - ore 11.Consegna 34/o Premio Nonino. 3) REGIONE -''Arance della salute'' AIRC. 4) TRIESTE - Stazione Marittima - ore 9.30Congresso provinciale L'Italia dei Valori; a Gorizia, alle ore14.30 in via Brass 20. 5) TRIESTE - Stazione Marittima - ore 16.Convegno ''Liberalizzazioni e repressione del conflittosindacale nel trasporto pubblico locale - Il caso dellaTrieste Trasporti Spa'', promosso dalla Federazione regionaleRdB-CUB del FVG. 6)TRIESTE - V.Machiavelli 13 - ore 11.Confeerenza stampa LN su bilancio del Comune. 7) TRIESTE - V. Valmaura 77 - ore 16.Conferenza stampa Circolo Miani. 8) UDINE - Sala Ajace - ore 14.30Assemblea regionale di Rifondazione comunista. 9) UDINE - Piazzale Kolbe 4 - ore 9.Intitolazione scuola di specializzazione in aquacoltura aDomenico Lanari. 10) UDINE - V. P. Canciani.Raccolta firme sulla petizione popolare testamento biologico. 11) UDINE - Caffe' Contarena - ore 11.Presentazione della nuova atleta dell'AMU, Micaela Bonessi. 12) UDINE - Castello - ore 18.Interviste-conversazioni con i vincitori del Premio Nonino, Silvia Perez-Vitoria e Chimimanda Ngozi Adichie. 13) VISCO (UD) -Festa della Pace 2009 con lo scrittore Boris Pahor. 14) MARTIGNACCO (UD) -Quinta edizione ''Trofeo provinciale di arte edile''. 15) TAVAGNACCO (UD) - Centro civico - ore 15.Cerimonia di premiazione del concorso internazionale ditraduzione ''Estroverso''. 16) S.DANIELE (UD) - Auditorium scuole medie - ore 20.45Per la quarta edizione di LeggerMente, incontro ''Quelli chenon hanno fatto il '68''. 17) BRUGNERA (PN) - Istituto Scuola del mobile.Visita presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman. 18) GORIZIA - Libreria Antonini - ore 17.Presentazione libro ''Tutto questo va detto. La deportazionedi Maria Rudolf'' di Gabriella Nocentini. 19) GORIZIA - V.Carducci 2 - ore 10.Incontro ''Gorizia e la Grande Guerra''. (ANSA). DF

MODELLO ITALIANO: IDENTITA' NAZIONALE, CITTADINANZA E INTEGRAZIONE, RUOLO DELLE CITTA' (ARTICOLO di VINCENZO TANZI)



Il concetto di identità è, indubbiamente, tema complesso e molteplice, si articola attraverso variegati livelli di problematicità ed interpretabilità. Identità è parola che evoca appartenenza a una sfera psicologia individuale e a un contesto culturale più ampio, ma è anche ricchezza (in quanto ci consegna ad una totalità che di riflesso è fatta nostra e sembra appartenerci, arricchendoci) con l’assunzione di vincoli: genetici, morfologici e familiari. Questi diversi vincoli annunciano come la nostra identità si formi dialetticamente (e mai deterministicamente) risultando condizionata ed arricchita - allo stesso tempo - dalle varie sfere del sociale e dai contesti fisici in cui è immersa l’esperienza di vita. Una volta per tutte, più che di identità plasmata, è logico parlare di identità in continua “riscrittura” visto che - coscientemente o meno - ognuno di noi assume molteplici sfere identitarie, ambiti di appartenenza e percorsi esperienziali. Quando si parla d’identità degli individui, senza volerlo, si parla della propria identità culturale. Emerge senza nessun dubbio con l’assunzione di una lingua madre, di una religione, di paesaggi quali orizzonte di riferimento e di una serie identificabili artefatti fisici (città, architetture, monumenti, libri, opere artistiche od oggetti di uso comune), ma anche di stili di vita, di abitudini e gusti alimentari. In Italia questa specificità è ancora più evidente vista la speciale intensità e capillarità della diffusione del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio, un modello senza pari di conservazione contestuale. Un vero e proprio “modello italiano” come un quadro perfetto, un puzzle inedito realizzato da pezzi “unici” tra questi l’identità nazionale, la cittadinanza, l’integrazione, e il ruolo primario e fondamentale delle nostre città. Patrimonio culturale che s’incastra con il patrimonio territoriale da tutelare e valorizzare (paesaggi culturali, città, architetture, opere d’arte) insieme ai manufatti artigianali di qualità e alla filiera eno-gastronomica dei prodotti certificati e protetti, è oramai parte integrante di una visione e di politiche economiche in atto. Inscritte in questo nuovo orizzonte problematico si spiegano alcune politiche culturali recenti che iniziano a sperimentare percorsi non consueti per comunicare ai cittadini il significato e il valore del patrimonio storico del Paese. Il nodo principale da sciogliere è come rendere partecipi alle testimonianze e i valori identitari del passato soprattutto alle giovani generazioni, figlie della cultura network e dei dispositivi mobili di comunicazione. A questo processo identitario in continuo fermento si aggiunge l’emergere di una cittadinanza più vasta in continua richiesta ed in continua rielaborazione. Esempio specifico quando parliamo di cittadinanza per gli extracomunitari. Il problema che si vuole sottolineare non riguarda tanto, sul piano giuridico, i requisiti necessari per poter divenire cittadino italiano pleno jure, quanto piuttosto ad una cittadinanza vista e vissuta come atto concreto di “volontà” a prescindere dalla provenienza e dal culto religioso professato. Questa importante riflessione assume oggi una rilevanza assoluta, visto l’aumento esponenziale di stranieri che entrano in Italia in cerca di fortuna, o quantomeno per migliorare la propria condizione sociale. Senza dubbio sotto questo profilo che si hanno (ed avranno in futuro) i problemi più delicati, se non si attuano politiche con l’obbiettivo dell’effettiva integrazione degli immigrati nelle comunità locali. Occorre innanzitutto rispondere ad un ampliamento della pluralità delle differenze, controllare “la qualità” degli immigrati, (combattendo con ogni mezzo la “piaga” della clandestinità) perchè senza un fermo contrasto della clandestinità non sarà mai possibile creare politiche di cittadinanza degli immigrati. Resta infine da considerare la questione culturale dell’immigrazione, perché anche laddove fosse risolto il problema della tutela giuridica e della partecipazione attiva e civica degli immigrati, non è da escludere che permangano altre barriere all’integrazione sostanziale degli immigrati. Evidentemente insieme a tutte le problematiche descritte, un altro fattore che gioca un’importanza strategica molto rilevante è il ruolo delle città e la loro capacità di assorbire in tutti i sensi i nuovi arrivati. La proliferazione di termini quali “città globali”, “borghi tecnologici”, “enclaves etniche” e “iper ghetti” testimonia l’enorme sforzo che le scienze sociali e umane stanno compiendo nel tentativo di collocare, in una teoria coerente, i profondi cambiamenti che coinvolgono, da alcuni decenni, le società civili, i loro modelli organizzativi e relazionali e lo spazio fisico nel quale si manifestano, cioè le città. È ormai chiaro che la maggioranza degli immigrati si stabilisce nelle grandi città, poiché è qui che esiste più opportunità di lavoro. Le grandi città offrono inoltre a coloro che sono appena arrivati la possibilità di vivere sia vicino ai familiari che alla gente del loro stesso Paese di origine, offrono un’ampia molteplicità di stili di vita, di contatto con altre realtà culturali e una vasta gamma di attività. Tuttavia le città stanno cercando di promuovere e tracciare un percorso in cui le azioni locali nel campo dell’immigrazione e dell’integrazione si costruiscano sulla base delle precedenti esperienze e, allo stesso tempo, siano aperte alle novità, come auspicato dalla situazione attuale. Un passo importante da affrontare all’interno delle politiche locali sarebbe un’analisi completa che miri alla definizione, alla progettazione di una visione più ampia delle diverse politiche che interessano l’immigrazione, e cioè: l’accesso al mercato del lavoro e lo stimolo dell’attività economica locale, lo studio e l’apprendimento delle lingue, la fruizione dei servizi sociali e sanitari, l’accesso all’abitazione e la lotta per evitare discriminazioni negli spazi urbani, la partecipazione a tutti gli ambiti della vita comunitaria per una buona interazione con la società autoctona e tanto altro ancora. In questo modo anche il ruolo delle città diventa primario e contribuisce all’accettazione, all’accoglienza e all’integrazione degli immigrati. Le città conoscono bene la realtà e sanno se sussiste l’effettiva possibilità di attuare le politiche e le iniziative che vengono proposte. Credo sinceramente che le città italiane, le nostre città possano contribuire in modo definitivo, innovativo e creativo alla costruzione di un disegno, di un “modello italiano” moderno e magari, perchè no, pronto per essere esportato a livello comunitario ridisegnando così una nuova politica d’immigrazione e d’integrazione più coerente ma soprattutto tanto più realistica.
VINCENZO TANZI

MODELLO ITALIANO: IDENTITA' NAZIONALE, CITTADINANZA E INTEGRAZIONE, RUOLO DELLE CITTA' (ARTICOLO di VINCENZO TANZI)



Il concetto di identità è, indubbiamente, tema complesso e molteplice, si articola attraverso variegati livelli di problematicità ed interpretabilità. Identità è parola che evoca appartenenza a una sfera psicologia individuale e a un contesto culturale più ampio, ma è anche ricchezza (in quanto ci consegna ad una totalità che di riflesso è fatta nostra e sembra appartenerci, arricchendoci) con l’assunzione di vincoli: genetici, morfologici e familiari. Questi diversi vincoli annunciano come la nostra identità si formi dialetticamente (e mai deterministicamente) risultando condizionata ed arricchita - allo stesso tempo - dalle varie sfere del sociale e dai contesti fisici in cui è immersa l’esperienza di vita. Una volta per tutte, più che di identità plasmata, è logico parlare di identità in continua “riscrittura” visto che - coscientemente o meno - ognuno di noi assume molteplici sfere identitarie, ambiti di appartenenza e percorsi esperienziali. Quando si parla d’identità degli individui, senza volerlo, si parla della propria identità culturale. Emerge senza nessun dubbio con l’assunzione di una lingua madre, di una religione, di paesaggi quali orizzonte di riferimento e di una serie identificabili artefatti fisici (città, architetture, monumenti, libri, opere artistiche od oggetti di uso comune), ma anche di stili di vita, di abitudini e gusti alimentari. In Italia questa specificità è ancora più evidente vista la speciale intensità e capillarità della diffusione del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio, un modello senza pari di conservazione contestuale. Un vero e proprio “modello italiano” come un quadro perfetto, un puzzle inedito realizzato da pezzi “unici” tra questi l’identità nazionale, la cittadinanza, l’integrazione, e il ruolo primario e fondamentale delle nostre città. Patrimonio culturale che s’incastra con il patrimonio territoriale da tutelare e valorizzare (paesaggi culturali, città, architetture, opere d’arte) insieme ai manufatti artigianali di qualità e alla filiera eno-gastronomica dei prodotti certificati e protetti, è oramai parte integrante di una visione e di politiche economiche in atto. Inscritte in questo nuovo orizzonte problematico si spiegano alcune politiche culturali recenti che iniziano a sperimentare percorsi non consueti per comunicare ai cittadini il significato e il valore del patrimonio storico del Paese. Il nodo principale da sciogliere è come rendere partecipi alle testimonianze e i valori identitari del passato soprattutto alle giovani generazioni, figlie della cultura network e dei dispositivi mobili di comunicazione. A questo processo identitario in continuo fermento si aggiunge l’emergere di una cittadinanza più vasta in continua richiesta ed in continua rielaborazione. Esempio specifico quando parliamo di cittadinanza per gli extracomunitari. Il problema che si vuole sottolineare non riguarda tanto, sul piano giuridico, i requisiti necessari per poter divenire cittadino italiano pleno jure, quanto piuttosto ad una cittadinanza vista e vissuta come atto concreto di “volontà” a prescindere dalla provenienza e dal culto religioso professato. Questa importante riflessione assume oggi una rilevanza assoluta, visto l’aumento esponenziale di stranieri che entrano in Italia in cerca di fortuna, o quantomeno per migliorare la propria condizione sociale. Senza dubbio sotto questo profilo che si hanno (ed avranno in futuro) i problemi più delicati, se non si attuano politiche con l’obbiettivo dell’effettiva integrazione degli immigrati nelle comunità locali. Occorre innanzitutto rispondere ad un ampliamento della pluralità delle differenze, controllare “la qualità” degli immigrati, (combattendo con ogni mezzo la “piaga” della clandestinità) perchè senza un fermo contrasto della clandestinità non sarà mai possibile creare politiche di cittadinanza degli immigrati. Resta infine da considerare la questione culturale dell’immigrazione, perché anche laddove fosse risolto il problema della tutela giuridica e della partecipazione attiva e civica degli immigrati, non è da escludere che permangano altre barriere all’integrazione sostanziale degli immigrati. Evidentemente insieme a tutte le problematiche descritte, un altro fattore che gioca un’importanza strategica molto rilevante è il ruolo delle città e la loro capacità di assorbire in tutti i sensi i nuovi arrivati. La proliferazione di termini quali “città globali”, “borghi tecnologici”, “enclaves etniche” e “iper ghetti” testimonia l’enorme sforzo che le scienze sociali e umane stanno compiendo nel tentativo di collocare, in una teoria coerente, i profondi cambiamenti che coinvolgono, da alcuni decenni, le società civili, i loro modelli organizzativi e relazionali e lo spazio fisico nel quale si manifestano, cioè le città. È ormai chiaro che la maggioranza degli immigrati si stabilisce nelle grandi città, poiché è qui che esiste più opportunità di lavoro. Le grandi città offrono inoltre a coloro che sono appena arrivati la possibilità di vivere sia vicino ai familiari che alla gente del loro stesso Paese di origine, offrono un’ampia molteplicità di stili di vita, di contatto con altre realtà culturali e una vasta gamma di attività. Tuttavia le città stanno cercando di promuovere e tracciare un percorso in cui le azioni locali nel campo dell’immigrazione e dell’integrazione si costruiscano sulla base delle precedenti esperienze e, allo stesso tempo, siano aperte alle novità, come auspicato dalla situazione attuale. Un passo importante da affrontare all’interno delle politiche locali sarebbe un’analisi completa che miri alla definizione, alla progettazione di una visione più ampia delle diverse politiche che interessano l’immigrazione, e cioè: l’accesso al mercato del lavoro e lo stimolo dell’attività economica locale, lo studio e l’apprendimento delle lingue, la fruizione dei servizi sociali e sanitari, l’accesso all’abitazione e la lotta per evitare discriminazioni negli spazi urbani, la partecipazione a tutti gli ambiti della vita comunitaria per una buona interazione con la società autoctona e tanto altro ancora. In questo modo anche il ruolo delle città diventa primario e contribuisce all’accettazione, all’accoglienza e all’integrazione degli immigrati. Le città conoscono bene la realtà e sanno se sussiste l’effettiva possibilità di attuare le politiche e le iniziative che vengono proposte. Credo sinceramente che le città italiane, le nostre città possano contribuire in modo definitivo, innovativo e creativo alla costruzione di un disegno, di un “modello italiano” moderno e magari, perchè no, pronto per essere esportato a livello comunitario ridisegnando così una nuova politica d’immigrazione e d’integrazione più coerente ma soprattutto tanto più realistica.
VINCENZO TANZI

MODELLO ITALIANO: IDENTITA' NAZIONALE, CITTADINANZA E INTEGRAZIONE, RUOLO DELLE CITTA' (ARTICOLO di VINCENZO TANZI)



Il concetto di identità è, indubbiamente, tema complesso e molteplice, si articola attraverso variegati livelli di problematicità ed interpretabilità. Identità è parola che evoca appartenenza a una sfera psicologia individuale e a un contesto culturale più ampio, ma è anche ricchezza (in quanto ci consegna ad una totalità che di riflesso è fatta nostra e sembra appartenerci, arricchendoci) con l’assunzione di vincoli: genetici, morfologici e familiari. Questi diversi vincoli annunciano come la nostra identità si formi dialetticamente (e mai deterministicamente) risultando condizionata ed arricchita - allo stesso tempo - dalle varie sfere del sociale e dai contesti fisici in cui è immersa l’esperienza di vita. Una volta per tutte, più che di identità plasmata, è logico parlare di identità in continua “riscrittura” visto che - coscientemente o meno - ognuno di noi assume molteplici sfere identitarie, ambiti di appartenenza e percorsi esperienziali. Quando si parla d’identità degli individui, senza volerlo, si parla della propria identità culturale. Emerge senza nessun dubbio con l’assunzione di una lingua madre, di una religione, di paesaggi quali orizzonte di riferimento e di una serie identificabili artefatti fisici (città, architetture, monumenti, libri, opere artistiche od oggetti di uso comune), ma anche di stili di vita, di abitudini e gusti alimentari. In Italia questa specificità è ancora più evidente vista la speciale intensità e capillarità della diffusione del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio, un modello senza pari di conservazione contestuale. Un vero e proprio “modello italiano” come un quadro perfetto, un puzzle inedito realizzato da pezzi “unici” tra questi l’identità nazionale, la cittadinanza, l’integrazione, e il ruolo primario e fondamentale delle nostre città. Patrimonio culturale che s’incastra con il patrimonio territoriale da tutelare e valorizzare (paesaggi culturali, città, architetture, opere d’arte) insieme ai manufatti artigianali di qualità e alla filiera eno-gastronomica dei prodotti certificati e protetti, è oramai parte integrante di una visione e di politiche economiche in atto. Inscritte in questo nuovo orizzonte problematico si spiegano alcune politiche culturali recenti che iniziano a sperimentare percorsi non consueti per comunicare ai cittadini il significato e il valore del patrimonio storico del Paese. Il nodo principale da sciogliere è come rendere partecipi alle testimonianze e i valori identitari del passato soprattutto alle giovani generazioni, figlie della cultura network e dei dispositivi mobili di comunicazione. A questo processo identitario in continuo fermento si aggiunge l’emergere di una cittadinanza più vasta in continua richiesta ed in continua rielaborazione. Esempio specifico quando parliamo di cittadinanza per gli extracomunitari. Il problema che si vuole sottolineare non riguarda tanto, sul piano giuridico, i requisiti necessari per poter divenire cittadino italiano pleno jure, quanto piuttosto ad una cittadinanza vista e vissuta come atto concreto di “volontà” a prescindere dalla provenienza e dal culto religioso professato. Questa importante riflessione assume oggi una rilevanza assoluta, visto l’aumento esponenziale di stranieri che entrano in Italia in cerca di fortuna, o quantomeno per migliorare la propria condizione sociale. Senza dubbio sotto questo profilo che si hanno (ed avranno in futuro) i problemi più delicati, se non si attuano politiche con l’obbiettivo dell’effettiva integrazione degli immigrati nelle comunità locali. Occorre innanzitutto rispondere ad un ampliamento della pluralità delle differenze, controllare “la qualità” degli immigrati, (combattendo con ogni mezzo la “piaga” della clandestinità) perchè senza un fermo contrasto della clandestinità non sarà mai possibile creare politiche di cittadinanza degli immigrati. Resta infine da considerare la questione culturale dell’immigrazione, perché anche laddove fosse risolto il problema della tutela giuridica e della partecipazione attiva e civica degli immigrati, non è da escludere che permangano altre barriere all’integrazione sostanziale degli immigrati. Evidentemente insieme a tutte le problematiche descritte, un altro fattore che gioca un’importanza strategica molto rilevante è il ruolo delle città e la loro capacità di assorbire in tutti i sensi i nuovi arrivati. La proliferazione di termini quali “città globali”, “borghi tecnologici”, “enclaves etniche” e “iper ghetti” testimonia l’enorme sforzo che le scienze sociali e umane stanno compiendo nel tentativo di collocare, in una teoria coerente, i profondi cambiamenti che coinvolgono, da alcuni decenni, le società civili, i loro modelli organizzativi e relazionali e lo spazio fisico nel quale si manifestano, cioè le città. È ormai chiaro che la maggioranza degli immigrati si stabilisce nelle grandi città, poiché è qui che esiste più opportunità di lavoro. Le grandi città offrono inoltre a coloro che sono appena arrivati la possibilità di vivere sia vicino ai familiari che alla gente del loro stesso Paese di origine, offrono un’ampia molteplicità di stili di vita, di contatto con altre realtà culturali e una vasta gamma di attività. Tuttavia le città stanno cercando di promuovere e tracciare un percorso in cui le azioni locali nel campo dell’immigrazione e dell’integrazione si costruiscano sulla base delle precedenti esperienze e, allo stesso tempo, siano aperte alle novità, come auspicato dalla situazione attuale. Un passo importante da affrontare all’interno delle politiche locali sarebbe un’analisi completa che miri alla definizione, alla progettazione di una visione più ampia delle diverse politiche che interessano l’immigrazione, e cioè: l’accesso al mercato del lavoro e lo stimolo dell’attività economica locale, lo studio e l’apprendimento delle lingue, la fruizione dei servizi sociali e sanitari, l’accesso all’abitazione e la lotta per evitare discriminazioni negli spazi urbani, la partecipazione a tutti gli ambiti della vita comunitaria per una buona interazione con la società autoctona e tanto altro ancora. In questo modo anche il ruolo delle città diventa primario e contribuisce all’accettazione, all’accoglienza e all’integrazione degli immigrati. Le città conoscono bene la realtà e sanno se sussiste l’effettiva possibilità di attuare le politiche e le iniziative che vengono proposte. Credo sinceramente che le città italiane, le nostre città possano contribuire in modo definitivo, innovativo e creativo alla costruzione di un disegno, di un “modello italiano” moderno e magari, perchè no, pronto per essere esportato a livello comunitario ridisegnando così una nuova politica d’immigrazione e d’integrazione più coerente ma soprattutto tanto più realistica.
VINCENZO TANZI

L'ITALA SAN MARCO CI PROVA CONTRO IL SUDTIROL DAVANTI AL PUBBLICO AMICO (ARTICOLO di DANIELE IACOBUZIO)


21^ GIORNATA 1° FEBBRAIO 2009
CAMPIONATO 2^ DIVISIONE
ITALA SAN MARCO-SUD TIROL

L’ Itala San Marco è reduce da una brutta sconfitta in quel di Como, brutta non nel risultato (1-0) che è più che dignitoso bensì nello sviluppo del gioco che è totalmente mancato. I gradiscani hanno, nella partita casalinga contro il Sudtirol, la possibilità di un pronto riscatto, al fine di dimostrare che il ko del “Sinigaglia” è stato solo un triste incidente. I boys di Mister Zoratti si troveranno di fronte una compagine determinatissima a far punti per togliersi da una posizione di classifica (ultimi insieme all’Alghero) che comincia a scottare. Dal loro canto i leoni biancoblu dovranno assolutamente cercare di centrare la vittoria per distanziare la zona calda della classifica, che verso il basso è molto corta. Il paron Bonanni si aspetta molto da bomber Neto Pereira, che domenica ha fallito l’obiettivo 100 gol in maglia bianco-azzurra e che quindi potrebbe passare questo importante traguardo proprio nel suo “Colaussi”, al cospetto dei suoi affezionati tifosi. Non è una sfida facile da sottovalutare quella con i sudtirolesi, anzi nasconde molte insidie, in quanto gli ospiti al di là della classifica sono squadra tosta e ben messa in campo. L’Itala dovrà metterci massima concentrazione per venire a capo della partita. Gli isontini possiedono i mezzi per superare l’ostacolo altoatesino e forti della “lezione” ricevuta a Como ( con la superficialità non si va da nessuna parte) proveranno a far prevalere la loro maggior caratura tecnica.
Società e squadra sono unite per portare altro fieno in cascina, vincendo e convincendo; i tifosi se lo augurano e come al solito sosterranno con passione la causa cercando di spingere la formazione di Gradisca verso la vittoria.
Probabile formazione: (4-3-3) Marcon, Concione, Teso, Gallinelli, Lestani, Furlan, Piovesan, Carli, Peron, Buonocunto, Neto.
DANIELE IACOBUZIO

L'ITALA SAN MARCO CI PROVA CONTRO IL SUDTIROL DAVANTI AL PUBBLICO AMICO (ARTICOLO di DANIELE IACOBUZIO)


21^ GIORNATA 1° FEBBRAIO 2009
CAMPIONATO 2^ DIVISIONE
ITALA SAN MARCO-SUD TIROL

L’ Itala San Marco è reduce da una brutta sconfitta in quel di Como, brutta non nel risultato (1-0) che è più che dignitoso bensì nello sviluppo del gioco che è totalmente mancato. I gradiscani hanno, nella partita casalinga contro il Sudtirol, la possibilità di un pronto riscatto, al fine di dimostrare che il ko del “Sinigaglia” è stato solo un triste incidente. I boys di Mister Zoratti si troveranno di fronte una compagine determinatissima a far punti per togliersi da una posizione di classifica (ultimi insieme all’Alghero) che comincia a scottare. Dal loro canto i leoni biancoblu dovranno assolutamente cercare di centrare la vittoria per distanziare la zona calda della classifica, che verso il basso è molto corta. Il paron Bonanni si aspetta molto da bomber Neto Pereira, che domenica ha fallito l’obiettivo 100 gol in maglia bianco-azzurra e che quindi potrebbe passare questo importante traguardo proprio nel suo “Colaussi”, al cospetto dei suoi affezionati tifosi. Non è una sfida facile da sottovalutare quella con i sudtirolesi, anzi nasconde molte insidie, in quanto gli ospiti al di là della classifica sono squadra tosta e ben messa in campo. L’Itala dovrà metterci massima concentrazione per venire a capo della partita. Gli isontini possiedono i mezzi per superare l’ostacolo altoatesino e forti della “lezione” ricevuta a Como ( con la superficialità non si va da nessuna parte) proveranno a far prevalere la loro maggior caratura tecnica.
Società e squadra sono unite per portare altro fieno in cascina, vincendo e convincendo; i tifosi se lo augurano e come al solito sosterranno con passione la causa cercando di spingere la formazione di Gradisca verso la vittoria.
Probabile formazione: (4-3-3) Marcon, Concione, Teso, Gallinelli, Lestani, Furlan, Piovesan, Carli, Peron, Buonocunto, Neto.
DANIELE IACOBUZIO

L'ITALA SAN MARCO CI PROVA CONTRO IL SUDTIROL DAVANTI AL PUBBLICO AMICO (ARTICOLO di DANIELE IACOBUZIO)


21^ GIORNATA 1° FEBBRAIO 2009
CAMPIONATO 2^ DIVISIONE
ITALA SAN MARCO-SUD TIROL

L’ Itala San Marco è reduce da una brutta sconfitta in quel di Como, brutta non nel risultato (1-0) che è più che dignitoso bensì nello sviluppo del gioco che è totalmente mancato. I gradiscani hanno, nella partita casalinga contro il Sudtirol, la possibilità di un pronto riscatto, al fine di dimostrare che il ko del “Sinigaglia” è stato solo un triste incidente. I boys di Mister Zoratti si troveranno di fronte una compagine determinatissima a far punti per togliersi da una posizione di classifica (ultimi insieme all’Alghero) che comincia a scottare. Dal loro canto i leoni biancoblu dovranno assolutamente cercare di centrare la vittoria per distanziare la zona calda della classifica, che verso il basso è molto corta. Il paron Bonanni si aspetta molto da bomber Neto Pereira, che domenica ha fallito l’obiettivo 100 gol in maglia bianco-azzurra e che quindi potrebbe passare questo importante traguardo proprio nel suo “Colaussi”, al cospetto dei suoi affezionati tifosi. Non è una sfida facile da sottovalutare quella con i sudtirolesi, anzi nasconde molte insidie, in quanto gli ospiti al di là della classifica sono squadra tosta e ben messa in campo. L’Itala dovrà metterci massima concentrazione per venire a capo della partita. Gli isontini possiedono i mezzi per superare l’ostacolo altoatesino e forti della “lezione” ricevuta a Como ( con la superficialità non si va da nessuna parte) proveranno a far prevalere la loro maggior caratura tecnica.
Società e squadra sono unite per portare altro fieno in cascina, vincendo e convincendo; i tifosi se lo augurano e come al solito sosterranno con passione la causa cercando di spingere la formazione di Gradisca verso la vittoria.
Probabile formazione: (4-3-3) Marcon, Concione, Teso, Gallinelli, Lestani, Furlan, Piovesan, Carli, Peron, Buonocunto, Neto.
DANIELE IACOBUZIO

ROMANZO D'INFANZIA E PALCOSCENICO CONTEMPORANEO AL GIOVANNI DA UDINE

(Nella foto una scena di Romanzo d'infanzia, spettacolo per bambini)

DUE APPUNTAMENTI
Domenica 1 febbraio, alle 17, il terzo spettacolo della rassegna A Teatro da Giovanni e martedì 3 febbraio, alle 20.45, l’apertura di Palcoscenico contemporaneo

UDINE – Prosegue, con due attesi appuntamenti, la fitta programmazione del “Giovanni da Udine”: domenica 1 febbraio, alle 17, andrà in scena Romanzo d’infanzia, terzo spettacolo della rassegna per bambini A Teatro da Giovanni, mentre martedì 3 febbraio, alle 20.45, si aprirà il nuovo ciclo Palcoscenico contemporaneo con il concerto dell’Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea degli allievi del Conservatorio “ Jacopo Tomadini” di Udine. Ma osserviamo, più da vicino, queste due proposte…
Dedicato a «tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore», il bellissimo Romanzo d’infanzia di Bruno Stori utilizza il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato al pubblico dei “più grandi”, rendendolo immediatamente fruibile anche dai “più piccoli”. In scena due acclamati danzatori (Michele Abbondanza e Antonella Bertoni) che si alternano tra essere genitori e figli, poi padre e figlio, madre e figlia, poi fratelli, soprattutto fratelli, evocando il subire e il ribellarsi, il fuggire e il difendersi, il volare lontano e il tornare a casa. Insomma: la vita.
S’intitola, invece, Novecento italiano il prezioso programma scelto per l’apertura di Palcoscenico contemporaneo: pagine di Malipiero, Petrassi, Maderna e, a concludere, le celebri Folk Songs per mezzosoprano e sette strumenti di Luciano Berio (l’ingresso, ricordiamo, è gratuito). Spiega Daniele Spini, direttore artistico della stagione musicale del Nuovo: «Apriamo con questo concerto un primo piccolo ciclo di manifestazioni dedicate alla musica moderna e contemporanea. E speriamo, naturalmente, che l’esperienza possa continuare nelle stagioni successive, estendendo la nostra attenzione, com’è giusto, a compositori e musiche dei paesi più diversi. Ma in questo primo ciclo abbiamo voluto occuparci di musica italiana».
Poi, a proposito della collaborazione con il Conservatorio “Tomadini”, aggiunge: «Abbiamo giudicato non solo doveroso, ma utilissimo per il Teatro e per il suo rapporto con il territorio, coinvolgere una forza locale e sceglierla in quello che giudichiamo il cuore stesso di qualsiasi attività artistica e culturale: la formazione. Quindi abbiamo chiesto al Conservatorio non solo di partecipare alla nostra iniziativa, ma di essere protagonista della serata inaugurale e addirittura di assumersene in tutto e per tutto la realizzazione. Il Conservatorio ci ha risposto nel migliore dei modi, pensando e producendo con le sue forze un programma che davvero interpreta a meraviglia».
I prossimi appuntamenti con Palcoscenico contemporaneo, incastonati entrambi nella sezione Sentiti da vicino, vedranno protagonisti due dei compositori italiani più apprezzati a livello internazionale: Ivan Fedele (23 marzo) e Salvatore Sciarrino (7 maggio).
Per informazioni, contattare l’Infopoint del Nuovo (0432.248418) o consultare il sito ufficiale (http://www.teatroudine.it/).
ufficio stampa teatro nuovo “giovanni da udine” gianmatteo pellizzari
diretto/0432248454 fax/0432248452 email/pellizzari@teatroudine.it

ROMANZO D'INFANZIA E PALCOSCENICO CONTEMPORANEO AL GIOVANNI DA UDINE

(Nella foto una scena di Romanzo d'infanzia, spettacolo per bambini)

DUE APPUNTAMENTI
Domenica 1 febbraio, alle 17, il terzo spettacolo della rassegna A Teatro da Giovanni e martedì 3 febbraio, alle 20.45, l’apertura di Palcoscenico contemporaneo

UDINE – Prosegue, con due attesi appuntamenti, la fitta programmazione del “Giovanni da Udine”: domenica 1 febbraio, alle 17, andrà in scena Romanzo d’infanzia, terzo spettacolo della rassegna per bambini A Teatro da Giovanni, mentre martedì 3 febbraio, alle 20.45, si aprirà il nuovo ciclo Palcoscenico contemporaneo con il concerto dell’Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea degli allievi del Conservatorio “ Jacopo Tomadini” di Udine. Ma osserviamo, più da vicino, queste due proposte…
Dedicato a «tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore», il bellissimo Romanzo d’infanzia di Bruno Stori utilizza il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato al pubblico dei “più grandi”, rendendolo immediatamente fruibile anche dai “più piccoli”. In scena due acclamati danzatori (Michele Abbondanza e Antonella Bertoni) che si alternano tra essere genitori e figli, poi padre e figlio, madre e figlia, poi fratelli, soprattutto fratelli, evocando il subire e il ribellarsi, il fuggire e il difendersi, il volare lontano e il tornare a casa. Insomma: la vita.
S’intitola, invece, Novecento italiano il prezioso programma scelto per l’apertura di Palcoscenico contemporaneo: pagine di Malipiero, Petrassi, Maderna e, a concludere, le celebri Folk Songs per mezzosoprano e sette strumenti di Luciano Berio (l’ingresso, ricordiamo, è gratuito). Spiega Daniele Spini, direttore artistico della stagione musicale del Nuovo: «Apriamo con questo concerto un primo piccolo ciclo di manifestazioni dedicate alla musica moderna e contemporanea. E speriamo, naturalmente, che l’esperienza possa continuare nelle stagioni successive, estendendo la nostra attenzione, com’è giusto, a compositori e musiche dei paesi più diversi. Ma in questo primo ciclo abbiamo voluto occuparci di musica italiana».
Poi, a proposito della collaborazione con il Conservatorio “Tomadini”, aggiunge: «Abbiamo giudicato non solo doveroso, ma utilissimo per il Teatro e per il suo rapporto con il territorio, coinvolgere una forza locale e sceglierla in quello che giudichiamo il cuore stesso di qualsiasi attività artistica e culturale: la formazione. Quindi abbiamo chiesto al Conservatorio non solo di partecipare alla nostra iniziativa, ma di essere protagonista della serata inaugurale e addirittura di assumersene in tutto e per tutto la realizzazione. Il Conservatorio ci ha risposto nel migliore dei modi, pensando e producendo con le sue forze un programma che davvero interpreta a meraviglia».
I prossimi appuntamenti con Palcoscenico contemporaneo, incastonati entrambi nella sezione Sentiti da vicino, vedranno protagonisti due dei compositori italiani più apprezzati a livello internazionale: Ivan Fedele (23 marzo) e Salvatore Sciarrino (7 maggio).
Per informazioni, contattare l’Infopoint del Nuovo (0432.248418) o consultare il sito ufficiale (http://www.teatroudine.it/).
ufficio stampa teatro nuovo “giovanni da udine” gianmatteo pellizzari
diretto/0432248454 fax/0432248452 email/pellizzari@teatroudine.it

ROMANZO D'INFANZIA E PALCOSCENICO CONTEMPORANEO AL GIOVANNI DA UDINE

(Nella foto una scena di Romanzo d'infanzia, spettacolo per bambini)

DUE APPUNTAMENTI
Domenica 1 febbraio, alle 17, il terzo spettacolo della rassegna A Teatro da Giovanni e martedì 3 febbraio, alle 20.45, l’apertura di Palcoscenico contemporaneo

UDINE – Prosegue, con due attesi appuntamenti, la fitta programmazione del “Giovanni da Udine”: domenica 1 febbraio, alle 17, andrà in scena Romanzo d’infanzia, terzo spettacolo della rassegna per bambini A Teatro da Giovanni, mentre martedì 3 febbraio, alle 20.45, si aprirà il nuovo ciclo Palcoscenico contemporaneo con il concerto dell’Ensemble del Laboratorio di Musica Contemporanea degli allievi del Conservatorio “ Jacopo Tomadini” di Udine. Ma osserviamo, più da vicino, queste due proposte…
Dedicato a «tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore», il bellissimo Romanzo d’infanzia di Bruno Stori utilizza il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato al pubblico dei “più grandi”, rendendolo immediatamente fruibile anche dai “più piccoli”. In scena due acclamati danzatori (Michele Abbondanza e Antonella Bertoni) che si alternano tra essere genitori e figli, poi padre e figlio, madre e figlia, poi fratelli, soprattutto fratelli, evocando il subire e il ribellarsi, il fuggire e il difendersi, il volare lontano e il tornare a casa. Insomma: la vita.
S’intitola, invece, Novecento italiano il prezioso programma scelto per l’apertura di Palcoscenico contemporaneo: pagine di Malipiero, Petrassi, Maderna e, a concludere, le celebri Folk Songs per mezzosoprano e sette strumenti di Luciano Berio (l’ingresso, ricordiamo, è gratuito). Spiega Daniele Spini, direttore artistico della stagione musicale del Nuovo: «Apriamo con questo concerto un primo piccolo ciclo di manifestazioni dedicate alla musica moderna e contemporanea. E speriamo, naturalmente, che l’esperienza possa continuare nelle stagioni successive, estendendo la nostra attenzione, com’è giusto, a compositori e musiche dei paesi più diversi. Ma in questo primo ciclo abbiamo voluto occuparci di musica italiana».
Poi, a proposito della collaborazione con il Conservatorio “Tomadini”, aggiunge: «Abbiamo giudicato non solo doveroso, ma utilissimo per il Teatro e per il suo rapporto con il territorio, coinvolgere una forza locale e sceglierla in quello che giudichiamo il cuore stesso di qualsiasi attività artistica e culturale: la formazione. Quindi abbiamo chiesto al Conservatorio non solo di partecipare alla nostra iniziativa, ma di essere protagonista della serata inaugurale e addirittura di assumersene in tutto e per tutto la realizzazione. Il Conservatorio ci ha risposto nel migliore dei modi, pensando e producendo con le sue forze un programma che davvero interpreta a meraviglia».
I prossimi appuntamenti con Palcoscenico contemporaneo, incastonati entrambi nella sezione Sentiti da vicino, vedranno protagonisti due dei compositori italiani più apprezzati a livello internazionale: Ivan Fedele (23 marzo) e Salvatore Sciarrino (7 maggio).
Per informazioni, contattare l’Infopoint del Nuovo (0432.248418) o consultare il sito ufficiale (http://www.teatroudine.it/).
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diretto/0432248454 fax/0432248452 email/pellizzari@teatroudine.it

LA TRAGICA SCOMPARSA DELLO STUDENTE DEL SELLO TRISTANO PITASSI. OGGI ALLE 10 A ORSARIA I FUNERALI.


(riportiamo da Messaggero Veneto)



Fiori sul banco del 18enne di Bottenicco morto mercoledì a causa delle ferite riportate in un incidente mentre rincasava con lo scooter dopo una lezione di guida

Il Sello si ferma: il sorriso di “Trilly” diventa un poster

I compagni di classe hanno ricordato Tristano Pitassi con un cartellone pieno di foto e dediche

UDINE. “Trilly per sempre”. Così lo chiamavano i suoi compagni di scuola. E con questo buffo nomignolo la IVc del Sello ieri ha voluto ricordare in un cartellone pieno di foto, dediche e firme Tristano Pitassi, l’amico spiritoso, brillante, gentile e disponibile con tutti. 18 anni compiuti pochi giorni fa, con una festa ancora tutta da organizzare assieme alla sua compagnia, dopo un assaggio di baldorie a Villaco, durante la gita scolastica di gemellaggio; poi l’incidente mortale a Moimacco, mentre tornava a casa in scooter.
Ieri il banco dove sedeva Tristano, desolatamente vuoto, era ricoperto di fiori; il suo vicino, Emanuele, l’amico del cuore, unico maschio assieme a Tristano in una classe di ben 15 ragazze, guardava in giù, alla ricerca vana di risposte. «Non è vero che aveva il casco slegato, lui era sempre attento, prudente», precisa una ragazza carina con gli occhi lucidi. Aveva la testa a posto, Trilly, e tutti, compagni e docenti, gli volevano bene. Le compagne piangono tutte, ognuna ha da regalagli una dote, una qualità che lo rendeva unico: sempre buono, bravo in tutte le materie. «Non l’ho mai visto arrabbiato» mormora qualcuno. «Era divertente» aggiunge qualcun altro. Quell’imperfetto esce a fatica, e giù lacrime; una pena per le bidelle e per i docenti, che tentano di darsi coraggio, spronando i ragazzi a sfogarsi, scrivendo riflessioni su Tristano, stampando le sue foto. E infatti hanno scritto e creato, i ragazzi della IVc, incollando a fine giornata, poco prima di uscire di scuola, sulla bacheca posta nell’atrio dell’istituto le foto più buffe di Trilly, con e senza occhiali: in una fa le linguacce, in un’altra il saluto della pace. Altri scatti lo riprendono mentre manda un bacio con il dito, o intento a recitare in inglese in uno spettacolo teatrale sul tempo. Lui, bravo nelle lingue come in qualsiasi altra disciplina, era il narratore e reinterpretava una sceneggiatura sull’infinito, indicando con le braccia un orologio. Il tempo: quasi una beffa, ora. Pieno di vita, curioso, non si accontentava mai delle spiegazioni: doveva andare a fondo, raccontano commosse le insegnanti, che hanno voluto dedicargli una lunga lettera. Una media superiore all’8, senza contare il 10 in condotta, non è da tutti; ovvio che Tristano avesse conquistato i docenti, con quella sua purezza non condizionata da informazioni preconfezionate. Niente radio, tv, internet a casa sua; nessuna notizia era per lui inflazionata, nessun pregiudizio influiva sul suo indipendente spirito critico.Sul poster dedicato a Tristano la compagna Nana scrive: «The show must go on. Ti voglio bene Trilly». Un richiamo al celebre brano dei Queen non casuale; era il gruppo preferito di Tristano. E questo è l’incipit della canzone-poesia con cui la classe rende omaggio al compagno scomparso: «Una mano sopra l’acqua/un angelo che raggiunge il cielo/sta piovendo nel paradiso/vuoi che ci mettiamo a piangere?… Ad uno ad uno/solo i buoni muoiono giovani/stanno solo volando vicino al sole/e la vita continua/senza te… E ora la festa dev’essere finita/scommetto che non capiremo mai/il perché della tua partenza/È così che era stato programmato?».

Rosalba Tello


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La sua vecchia bicicletta diventerà un’opera d’arte

IL RICORDO

UDINE. Tristano ogni giorno prendeva il treno per venire a scuola a Udine; il tragitto dalla stazione all’istituto Sello lo percorreva in sella a un bici “scassata”, come riportano i suoi compagni; lo scooter lo usava per gli spostamenti vicino casa. Un ragazzo prudente, attento, dai riflessi pronti. Quella bicicletta mezza arrugginita che lui chiamava con un soprannome buffo e ridicolo, ricordano le docenti, è un po’ il simbolo dell’indipendenza intellettuale di un ragazzo non conformato, profondo, ironico. I compagni vogliono farne un’opera d’arte, per ricordare “Trilly per sempre”; chiederanno alla famiglia Pitassi di poterne disporre. Loro che l’arte la studiano, vogliono applicarla per “fermare” nel tempo lo spirito del loro amatissimo compagno. Quello più bravo di tutti, dotato di mille potenzialità, che da grande, riportano le sue compagne, voleva fare il docente di arti plastiche. Ieri la classe ha preparato più cartelloni dedicati a lui, pieni di foto. L’espressione creativa di ciò che dentro sta rodendo il cuore resta forse l’unica valvola per questi ragazzi così provati, per dare sfogo a dolore, rabbia, incredulità. Tristano era uno sportivo, “amava le moto ma non correva”; magro magro, “però mangiava panini enormi”, sorridono tra le lacrime le compagne, e “collezionava soldatini, se li costruiva da solo.” La bicicletta non sarà l’unica opera dei ragazzi del Sello: di Tristano raccoglieranno, aiutate dai docenti, tutte le foto, i momenti della sua vita più significativi, ne faranno dei collage o cartelloni. Devono ricordarlo, in qualsiasi modo. «Così Trilly vivrà per sempre».

(r.t.)

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Il funerale sarà celebrato alle 10 nella parrocchiale. I giovani di Bottenicco ricorderanno l’amico scomparso con alcune composizioni

Domani a Orsaria l’ultimo saluto fra poesie e rose

PREMARIACCO. Saranno celebrati oggi alle 10 nella chiesa di Orsaria i funerali di Tristano Pitassi, il diciottenne morto martedì sera in seguito ad un incidente con lo scooter. Pitassi stava andando a Cividale con lo scooter al corso di scuola guida quando intorno alle 19 all’incrocio tra via del Laterano e via Bottenicco si è scontrato contro un’auto. Le condizioni del giovane sono da subito apparse molto gravi e nonostante le cure i medici del Santa Maria della Misericordia non sono riusciti a salvarlo. La sua morte lascia un grande vuoto nelle comunità di Bottenicco e di Orsaria, dove era conosciuto come un ragazzo molto attivo, allegro e diligente. Tristano faceva parte del gruppo giovanile di Bottenicco che si era ricreato da pochi mesi; all’inizio dell’estate i giovani del paese avevano deciso di ricreare un gruppo sulle orme del precedente. In pochi mesi Tristano con i suoi amici era riuscito a ridare vita alla sagra del paese, a Natale per la prima volta il gruppo aveva allestito il presepe nella chiesa paesana di Bottenicco. Era un bravo ragazzo, a scuola uno dei migliori. I professori lo ricordano come un ragazzo serio e diligente. A conferma di questo gli scrutini avvenuti proprio mercoledì nei quali è risultato tra i più bravi della scuola con voti tra l’otto e il nove. Era una persona molto attiva che quando poteva dava una mano ai genitori nell’azienda agricola di famiglia. L’estate scorsa aveva partecipato alla “Borsa lavoro giovani” progetto promosso dal Comune di Premariacco. In una dichiarazione il sindaco di Premariacco ricorda la partecipazione di Tristano al progetto, descrivendolo come un ragazzo estroverso e disponibile a lavorare in gruppo e per il gruppo. «Sono vicino alla famiglia in questo momento di strazio e di dolore» ha affermato il sindaco Ieracitano. Gli amici di Bottenicco per i funerali stanno preparando un cartellone con foto poesie e ricordi e ognuno di loro omaggerà l’amico scomparso con una rosa. Ai funerali non mancheranno i suoi compagni di scuola con tutti i professori e il consiglio scolastico. Gli abitanti di Orsaria si sono stretti alla famiglia in questo momento di grave lutto: l'altroieri è proseguito incessante il via vai di persone che volevano far visita ai genitori per testimoniare l’affetto e il profondo cordoglio e in serata molti si sono stretti intorno ai familiari per partecipare alla veglia di preghiera nella chiesa parrocchiale di Orsaria.

Silvia Riosa