Un direttore deve per forza fidarsi dei suoi collaboratori i quali, ovviamente, si assumono la responsabilità di ciò che scrivono. E accertano. Personalmente.
Ho deciso quindi di pubblicare il prodotto di un servizio effettuato dalla nostra Patrizia Pugliese che ci lascia francamente senza parole.
Chi scrive è un’aspirante giornalista che ha cambiato credo. Fino ad oggi, quando si parlava o si scriveva del caso Eluana, ero piuttosto ferma nella mia convinzione di smetterla con questa agonia forzata che dura da ben diciassette anni. Si, insomma ero favorevole alla soppressione di questa ragazza. Parlo di “soppressione” come si fa con i cavalli, i maiali, le mucche, insomma, come se fosse diventata carne da macello, perché cosi è, se vi pare!
Ieri sera davanti alla clinica “La Quiete” ho dovuto azzerare la mia coscienza e di quanto letto in tutti questi giorni. Ho annullato la mia convinzione. Eluana non è il mostro atrofizzato che ci vogliono far credere, non è “legata” a nessuna macchina, respira, mangia e ha per giunta il suo ciclo mestruale! Fino a poco tempo fa, le suore di Lecco amorevolmente la portavano anche in giardino a prendere una boccata d’aria con la sedia a rotelle, anche se legata! Ovviamente non parla e non può andare al cinema ma è pur sempre viva! Le crescono i capelli, le unghie, i peli, può avere la carie ai denti… Voi, uccidereste una così, privandola dell’alimentazione?
Chi vi scrive non si era mai avvicinata, volutamente, alla Quiete; tra me e questo dolore mediatico non c’era convinzione d’intenti. Non ero capace di occuparmi di Eluana; non amo usare il mestiere dello scrivere per soppiantare tesi e teorie fasulle e strumentalizzabili.
Avevo scelto la via del silenzio, ma, adesso, vista la confusione di notizie vere o fasulle che circolano dappertutto, non si può tacere. Un uomo, durante la mia permanenza davanti alla clinica, mi ha spifferato una notizia bomba: "Eluana non viene alimentata da diversi giorni, da poche ore del suo arrivo a Udine! Dovrebbe, però esserci di guardia un carabiniere-medico, provi a chiedere!". Conosco la portata di una simile affermazione e se fosse vera, io smetterei di credere in un Paese democratico dove il malato ha una sua dignità e un suo diritto alla vita.
"Eluana ha ancora i capelli neri, le sopracciglia folte e scure di un tempo. Prima di partire per Udine pesava sui trenta chili, sì, insomma, magra. Ovviamente non è più l’Eluana di diciassette anni fa, è e gonfia in viso ed immobile. Vive anche da un punto di vista cerebrale, il suo stato dormi-veglia è regolare come tutti noi!" Chi parla è la dottoressa lombarda Antonella Vanni che ha conosciuto alcuni anni fa il padre Beppino.
"La dottoressa ha voluto tagliar corto con il padre quando questi si è rifiutato di dare alla propria figlia cure speciali o, comunque, la possibilità di una vita migliore", commenta sottovoce Giorgio Celsi, infermiere professionale che lavora presso la clinica privata Bacchi ed è uno degli aderenti al Movimento per la vita di Besana in Brianza.
Celsi, continua "Ricordo il giorno che l’hanno portata via da Lecco. Pioveva. A portarla via, quelli della Croce rossa italiana, si rende conto! L’hanno portata a morire! Hanno cercato di portarla via di nascosto. Il trasferimento è avvenuto di notte… Si rende conto? Solo i ladri, gli assassini agiscono di notte!"
Potrebbe essere una strategia politica eliminare Eluana?
Forse i malati come lei costono troppo allo Stato? E’ l’ennesima strategia politica per portare acqua al mulino di qualche partito? Supposizioni, ma molti la pensano così. Addirittura un passante mi urla contro "Vedrete, vedrete, voi giornalisti, il Beppino l’ho troviamo candidato con il Pdl per le prossime europee… Altro che radicali! Lui si è svenduto ai partiti, ha ucciso una figlia per occupare una poltrona!!"
Ma sentiamo Francesco Comelli, gastroenterologo presso l’unità ospedaliera dell’alto Friuli (Gemona e Tolmezzo) e sostenitore del Coordinamento Friulano “Per Eluana e per tutti noi”: "E’ iniziato il percorso di morte. Eluana è viva, ha bisogno solo di un luogo caldo, di un letto e va pulita, accudita e vestita! Ovviamente è una persona gravemente disabile come ce ne sono tante anche in Friuli! Io penso che il padre sia impazzito dal dolore… Non può esserci spiegazione per un tale gesto, una tale follia! Per assurdo potrebbe risvegliarsi anche domani. Ad Eluana non viene praticata nessuna terapia, i suoi organi vitali funzionano molto bene, non dipende da nessun tipo di macchine, solo un sondino che le dà da mangiare! Questa non è una terapia, questo si chiama sostentamento!"
"Al padre", secondo Tiziana Milani, una bella signora di Colloredo di Montalbano, che ha conosciuto personalmente Eluana, "manca la comprensione del dolore dell’uomo. Da fedele accetto chi non crede in Dio e rispetto la laicità di Beppino, ma come si può volere la morte di una figlia? Io ho un bambino speciale di quattro anni e mezzo, in stato vegetativo come Eluana.
Il mio bambino non parla, non sta in piedi, devo alimentarlo per bocca e non attraverso un sondino, ma, comunque, mio figlio non è indipendente, è gravemente disabile. Io amo mio figlio, lo sostengo, anche se non parla, lui mi dà molto. Le persone come mio figlio hanno bisogno di un grande sostegno emotivo. Il problema dei nostri giorni sono i tabù; quelli sessuali sono superati, oramai, oggi i veri tabù sono quelli verso la morte e la sofferenza. Sono traguardi inaccettabili, eppure riguardano tutti noi. Sono favorevole anche al testamento biologico… ma qui non c’è e non ci sarà mai. Io sono qui anche perché voglio ringraziare Berlusconi, il signor Berlusca, come, erroneamente viene chiamato… Se avessimo aspettato Veltroni…".
"Che ricordo ha di Eluana?" "Fino all’adolescenza ho vissuto a Lecco… Si andava a pattinare insieme… Dai sette fino ai tredici anni presso la parrocchia di San Francesco in viale Fratti a Lecco… Che ricordo ho? Di una bambina… Di una bambina che guarda un’altra bambina con il desiderio di divertirci, di ridere, di scherzare... Di vivere insomma."
Ai posteri l’ardua sentenza, così è se vi pare…
PATRIZIA PUGLIESE
Ieri sera davanti alla clinica “La Quiete” ho dovuto azzerare la mia coscienza e di quanto letto in tutti questi giorni. Ho annullato la mia convinzione. Eluana non è il mostro atrofizzato che ci vogliono far credere, non è “legata” a nessuna macchina, respira, mangia e ha per giunta il suo ciclo mestruale! Fino a poco tempo fa, le suore di Lecco amorevolmente la portavano anche in giardino a prendere una boccata d’aria con la sedia a rotelle, anche se legata! Ovviamente non parla e non può andare al cinema ma è pur sempre viva! Le crescono i capelli, le unghie, i peli, può avere la carie ai denti… Voi, uccidereste una così, privandola dell’alimentazione?
Chi vi scrive non si era mai avvicinata, volutamente, alla Quiete; tra me e questo dolore mediatico non c’era convinzione d’intenti. Non ero capace di occuparmi di Eluana; non amo usare il mestiere dello scrivere per soppiantare tesi e teorie fasulle e strumentalizzabili.
Avevo scelto la via del silenzio, ma, adesso, vista la confusione di notizie vere o fasulle che circolano dappertutto, non si può tacere. Un uomo, durante la mia permanenza davanti alla clinica, mi ha spifferato una notizia bomba: "Eluana non viene alimentata da diversi giorni, da poche ore del suo arrivo a Udine! Dovrebbe, però esserci di guardia un carabiniere-medico, provi a chiedere!". Conosco la portata di una simile affermazione e se fosse vera, io smetterei di credere in un Paese democratico dove il malato ha una sua dignità e un suo diritto alla vita.
"Eluana ha ancora i capelli neri, le sopracciglia folte e scure di un tempo. Prima di partire per Udine pesava sui trenta chili, sì, insomma, magra. Ovviamente non è più l’Eluana di diciassette anni fa, è e gonfia in viso ed immobile. Vive anche da un punto di vista cerebrale, il suo stato dormi-veglia è regolare come tutti noi!" Chi parla è la dottoressa lombarda Antonella Vanni che ha conosciuto alcuni anni fa il padre Beppino.
"La dottoressa ha voluto tagliar corto con il padre quando questi si è rifiutato di dare alla propria figlia cure speciali o, comunque, la possibilità di una vita migliore", commenta sottovoce Giorgio Celsi, infermiere professionale che lavora presso la clinica privata Bacchi ed è uno degli aderenti al Movimento per la vita di Besana in Brianza.
Celsi, continua "Ricordo il giorno che l’hanno portata via da Lecco. Pioveva. A portarla via, quelli della Croce rossa italiana, si rende conto! L’hanno portata a morire! Hanno cercato di portarla via di nascosto. Il trasferimento è avvenuto di notte… Si rende conto? Solo i ladri, gli assassini agiscono di notte!"
Potrebbe essere una strategia politica eliminare Eluana?
Forse i malati come lei costono troppo allo Stato? E’ l’ennesima strategia politica per portare acqua al mulino di qualche partito? Supposizioni, ma molti la pensano così. Addirittura un passante mi urla contro "Vedrete, vedrete, voi giornalisti, il Beppino l’ho troviamo candidato con il Pdl per le prossime europee… Altro che radicali! Lui si è svenduto ai partiti, ha ucciso una figlia per occupare una poltrona!!"
Ma sentiamo Francesco Comelli, gastroenterologo presso l’unità ospedaliera dell’alto Friuli (Gemona e Tolmezzo) e sostenitore del Coordinamento Friulano “Per Eluana e per tutti noi”: "E’ iniziato il percorso di morte. Eluana è viva, ha bisogno solo di un luogo caldo, di un letto e va pulita, accudita e vestita! Ovviamente è una persona gravemente disabile come ce ne sono tante anche in Friuli! Io penso che il padre sia impazzito dal dolore… Non può esserci spiegazione per un tale gesto, una tale follia! Per assurdo potrebbe risvegliarsi anche domani. Ad Eluana non viene praticata nessuna terapia, i suoi organi vitali funzionano molto bene, non dipende da nessun tipo di macchine, solo un sondino che le dà da mangiare! Questa non è una terapia, questo si chiama sostentamento!"
"Al padre", secondo Tiziana Milani, una bella signora di Colloredo di Montalbano, che ha conosciuto personalmente Eluana, "manca la comprensione del dolore dell’uomo. Da fedele accetto chi non crede in Dio e rispetto la laicità di Beppino, ma come si può volere la morte di una figlia? Io ho un bambino speciale di quattro anni e mezzo, in stato vegetativo come Eluana.
Il mio bambino non parla, non sta in piedi, devo alimentarlo per bocca e non attraverso un sondino, ma, comunque, mio figlio non è indipendente, è gravemente disabile. Io amo mio figlio, lo sostengo, anche se non parla, lui mi dà molto. Le persone come mio figlio hanno bisogno di un grande sostegno emotivo. Il problema dei nostri giorni sono i tabù; quelli sessuali sono superati, oramai, oggi i veri tabù sono quelli verso la morte e la sofferenza. Sono traguardi inaccettabili, eppure riguardano tutti noi. Sono favorevole anche al testamento biologico… ma qui non c’è e non ci sarà mai. Io sono qui anche perché voglio ringraziare Berlusconi, il signor Berlusca, come, erroneamente viene chiamato… Se avessimo aspettato Veltroni…".
"Che ricordo ha di Eluana?" "Fino all’adolescenza ho vissuto a Lecco… Si andava a pattinare insieme… Dai sette fino ai tredici anni presso la parrocchia di San Francesco in viale Fratti a Lecco… Che ricordo ho? Di una bambina… Di una bambina che guarda un’altra bambina con il desiderio di divertirci, di ridere, di scherzare... Di vivere insomma."
Ai posteri l’ardua sentenza, così è se vi pare…
PATRIZIA PUGLIESE
41 commenti:
Il passaggio più commovente è quello che riprende le parole necrofile di Berlusconi sul ciclo mestruale. Per fare propaganda politica è possibile usare altri mezzi, che non la strumentalizzazione della sofferenza altrui. Vergognatevi.
"stat sua cuique dies" verrebbe da esclamare!
Ognuno adora il suo totem, perché parlando di un estraneo tutti gli astanti della platea attendono il pollice verso dell'imperatore; non si tratta di giudicare bisogna cercare la verità questa é la chiave che ci porta alla comprensione di un fatto così tragico.
L'autrice di questo pezzo ci sta portando sulla buona strada.
Rudy Barborini
Nutrizione sospesa da tempo e elezioni: mr.X non ha volto ma buona mira.Non sara mica una trovataccia del direttore?
Il direttore è stanco di continuare a dar prove di democrazia consentendo ad anonimi di commentare.
Si vergogni chi decide di non avere un nome, tirando il sasso e nascondendo la mano.
Quanto alla 'trovataccia' del direttore, Patrizia Pugliese gode della nostra più completa stima e ha raccolto di prima mano le testimonianze esplicitate nel servizio.
Vi prego, questo giornale è un esempio di libertà e democrazia: non costringeteci a censurare i commenti che sinora sono stati tutti pubblicati, compresi quelli dei coraggiosi anonimi, nessuno escluso.
Se la verità è una voce sottile che travalica le barriere dell'umana coscienza e, nel silenzio dell'anima, riecheggia al punto tale da illuminare la ragione allora occorrerebbe togliere il velo a questa assurda ragnatela che tesse autonomamente le proprie trame contro il diritto alla vita di ogni essere vivente...
Io mi chiedo a cosa servano: la demagogia, la retorica, la dialettica, le sterili polemiche, i punti di vista di fronte ad una creatura che chiede aiuto, rantolando nel buio della propria miseria...Eluana rantola per FAME!!! Ci rendiamo conto!!
Finché gli uomini saranno mossi dal proprio egoismo e fagocitati dal loro stesso orgoglio non ci sarà possibilità alcuna di udire le soavi note della Verità come "dono di un sorriso o di un gesto d'amore" a chi ha bisogno... e per amore intendo anche il dono della propria LIBERTA'... di genitore... di figlio... di uomo che vede e ragiona cogli occhi del cuore, di fronte alle innumerevoli sofferenze della vita.
E' estremamente vergognoso, da parte mia, accettare come mera opinione personale, espressa nel pieno diritto alla libertà di voce, che una giovane donna sia trattata come fosse un oggetto su cui specularci sopra e lasciata lentamente perire in una lenta ed inaccettabile agonia...
Continuo a chiedermi perché tutto questo...perché...
Brava la giornalista; ha colto la problematica sotto il profilo più vero, l'aspetto più umano di tutta la faccenda!
Alessio.
Certamente qualcosa di torbido esiste dietro tutta questa faccenda,appare impossibile che un padre desideri la soppressione di una figlia alla stregua di un animale malato che si porta dal vetrinario, ma la cosa più inquietante è che in Italia siamo governati da politici cosi cinici da sfruttare anche questo caso umano per meri fini di potere e di propaganda.
apprendo adesso che Eluana se n'è andata. Sono vicina alla famiglia,compatisco il loro dolore immenso.Che riposi in pace!
Eluana è morta...e solo lei , a lei solamente spettava questa decisione ,spero che il padre abbia la piena certezza di ciò che sua figlia pensava e credeva giusto per se stessa.Una punta di tristezza mi punge il cuore,spero solo che ora sia in pace veramente,del teatrino dei politici e della chiesa non mi importa troppe volte lo si è visto e rivisto.Io sono per il diritto di scelta. Concludo dicendo che sono vicino al padre di Eluana anche perchè sua figlia la persa due volte , oggi e nel momento stesso dell'incidente.
Forse la pseudo-giornalista non sa che capelli e unghie continuano a crescere per anni anche ai cadaveri. Ma evitiamo la necrofilia, così di moda da secoli presso la cultura cattolica. VERGOGNATEVI, e se non capite perché dovreste vergognarvi, è il segno che avete perso da tempo la coscienza di ciò che dovrebbe rendervi umani e vi aggrappate unghie e denti a una divinità trascendente perché non avete la forza di amare l'umanità per quello che è. Quelli come voi nascondono il proprio odio per l'umanità nel nome di un dio che mette al rogo chi non la pensa come voi. Tutti moriremo, ma alcuni moriranno con il cuore pieno d'odio, altri moriranno liberi.
Annalisa
Eluana ora è morta, sia per chi crede che sia stata uccisa sia per chi pensa finalmente, io vorrei solo dire: ORA ZITTI! TUTTI! Ciao Eluana. Simona
Vergognatevi tutti voi che non riuscite a rispettre il dolore della famiglia Englaro, ma quanto e quale dolore avete mai patito? Blasfemi e e ipocriti peggio dei farirei e dei dottori del tempio,io lo conosco il dolore della morte e di cosa vuol dire decidere sapendo quella che era la volontà anche se non scritta di, mia moglie è nel momento della morte come paziente terminale e quando non c'era più nulla da fare cosa pensate che che poteva succedere? cosa restava da fare? ma lo sapete quante volte quello che chiamate omicidio avviene negli ospedali quando tra il medico che fa cenno col capo e al suo corrisponde quello del coniuge, del fratello, del padre... si consuma un dramma che viene condiviso e non portato alla spettacolarizzazione? VERGOGNA A VOI E A QUELL'IGNOBILE SFRUTTATORE MEDIATICO CHE E' (PURTROPPO) presidente DEL CONSIGLIO che pur di sfruttare qualsiasi situazione anche la più triste per fare i suoi sporchi interessi. Chissà quanto gli frega della povera Eluana e dei suoi familiari, ma lo avete sentito ma dire una parola di conforto ai genitori?
Mister X non c'e dubbio è il direttore: santo subito!
Il direttore è un santo a pubblicare commenti scemi di anonimi scemi (ma è giusto che la gente sappia che esistono, per quello pubblichiamo)
Non è facile commentare qualcosa che mi sembra molto più un dramma personale e familiare che uno show mediatico e politico come l'abbiamo trasformato...
Ciao Eluana riposa in pace.
per 17 anni la sua anima è rimasta
incatenata ad un corpo che non riusciva a morire; i nostri
politici l'avrebbero costretta così ancora per anni....con la pervicacia e presunzione di quelli del "welfare":
stavolta ha vinto la pietà di Dio!
Sai, quando ho sentito della morte di Eluana mi si è fermato il cuore. Da un lato ero felice che non sia durato i 15 giorni che si prospettavano, da un lato triste per la morte di una ragazza alla fine di un calvario di 17 anni!!!adesso ovunque tu sia sei libera come un angelo
emanuele Roma
Eluana ci ha lasciato, chissa se tutti gli interrogativi e le situzioni strane verranno chiarite e rese pubbliche, solo facendo chiarezza non si penserà ad una vera e propria "esecuzione".
Sono vicino al dolore del padre di Eluana ma da padre gli chiedo: "perchè hai lasciato tua figlia MORIRE DA SOLA? Perchè in questi ultimi giorni della SUA VITA non eri al SUO capezzale?
Riposa in pace Eluana, il Signore Ti ha già accolto in Paradiso
IERI NEL TARDO POMERIGGIO NON E' SOLO MORTA ELUANA MA L'UMANITA'. NON SI PUO' FARE MORIRE UN ESSERE UMANO DI STENTI. COLORO CHE NON LA PENSANO COSI'SI DEVONO SOLO VERGOGNARE.
MAURO!
Ora finalmente Eluana ha un Padre, un Padre vero che la accoglierà tra le sue braccia dopo un calvario tanto lungo. Un padre vero che le ha risparmiato l'agonia che suo padre ha voluto e autorizzato. Un Padre che era accanto a lei quando é morta, da sola (visto che l'altro era a Brescia, eppure doveva saperlo che poteva accadere, se lo sapeva il suo neurologo lo sapeva anche lui). Dio l'ha amata, anche attraverso le suore che le hanno fatto da famiglia per 14 anni (ma se Englaro é ateo, perchè l'ha lasciata 14 anni dalle suore? Forse perché in quel caso Dio torna buono?) Io non penso che lui fosse in sè, nessun padre fa tutte queste battaglie mediatiche per far morire un figlio, e si che ce ne sono di padri come il signor Englaro. Ho pietà per la madre, sempre in silenzio, mai una parola, schiacciata dal dolore e dalla personalità del marito. E basta con questi commenti su Berlusconi. Personalemnte se avesse aiutato Eluana a non morire mio sarebbe andato bene anche il Diavolo in persona... E basta col fatto che fosse irriconoscibile, perchè se fosse stata bella come allora non sarebbe dovuta essere uccisa? Siamo ai tempi di Sparta, chi é disabile, malaticcioe deforme, giù dalal rupe. E' un mondo solo x belli, narcisisti e vincenti. Che squallore!
Grazie Patrizia Pugliese, hai scritto un articolo molto bello.
Non badare ai commenti dei pro-morte. Tieni sempre presente una frase di Dostoevskij:" Non conoscono la pietà, conoscono solo la giustizia: per questo sono ingiusti".
So cos'è l'amore di un padre. So che Beppino amava sua figlia. Ma questa volta l'amore paterno è stato espresso in modo aberrante e delirante.
C'E' UN ALTRO MODO DI AMARE. Lo hanno detto le suore di Lecco, che per aver donato la propria vita agli altri, di amore se ne intendono... Lo dicono i genitori che accudiscono, da soli, figli ben più gravi di Eluana. In casa propria. E io ne so qualcosa...
Un abbraccio cara Patrizia
La testimonianza di Patrizia Pugliese, non dovrebbe essere scritta qui ma riferita alla magistratura. Anche solo per capire se e' stato rispettato il protocollo.
Se la dott.ssa Pugliese NON VA dalla magistratura e dato che non lo scrive, capisco che non lo ha fatto, prendo la sua testimonianza come parte del ciarpame che ha avvolto l'intera vicenda.
Una domanda da cittadina : quand’è che per parlare dello stato di salute di un disabile grave uomo, si potrebbe dire “fisicamente sta bene, ha tutte le funzioni vitali; potrebbe perfino inseminare una donna”.
Questa sarebbe carità cristiana? Carità UMANA? Di fronte a tale orrore raccapricciante, per me i genitori Englaro sono dei veri martiri della laicità, in questo paese sempre più clericale, che si avvia a grandi passi a cancellare con un colpo di spugna tutte le conquiste laiche del secolo scorso, ed assomigliare sempre di più alla teocrazia iraniana.
@ Anonimo:
"Ho pietà per la madre, sempre in silenzio, mai una parola, schiacciata dal dolore e dalla personalità del marito."
Prima di parlare, informati sullo stato di salute di Saturna Englaro.
Siete troppo veloci a condannare sbrigativamente senza sapere nulla.
Se la magistratura - che si affanna a dire che non è stato commesso alcun reato - convocherà la dottoressa Pugliese e il sottoscritto diremo quello che ci sarà chiesto di dire...
peraltro sussiste il segreto professionale per quanto riguarda le proprie fonti informative.
Non essendo delatori, posto che la magistratura avrebbe già dovuto attivarsi essendo stato compiuto un omicidio (per quanto munito dei bolli di cassazione), non sta certo a noi attivarci affinché i colpevoli siano assicurati alla giustizia
Penso che Patrizia Pugliese abbia dimostrato una grande sensibilità per aver messo in discussione il proprio punto di vista.
L'articolo mi ha fatto riflettere. Personalmente ho molti dubbi su questa vicenda...
E scusate la franchezza, ma io non riesco proprio a stare "vicina" ad un padre così...
No. Decisamente per questo padre proprio nessuna pietà. Solo orrore.
Voi pseudodifensori della "vita" avete tutti un linguaggio "fiabesco" per sdrammatizzare quello che fa comodo a voi ma non esitate a chiamare assassino che se la vedra' con il "Tribunale di Dio" poi un genitore che ha avuto una figlia in quelle condizioni per 17 anni. C'è qualcosa che non quadra. Non quadra tanto che vi invito vedere su youtube il filmato di Paolo Sorbi - presidente di un sedicente "Movimento per la vita Ambrosiano" (sedicente detto apposta, il movimento è proprio quello ufficiale!) - riguardante un suo intervento su Eluana trasmesso da radio maria.
Tanto per fare un interessante excursus su chi difende la "vita".
Ma per venire alla realtà dei fatti: Eluana non è un bambino che non può fare nulla e che quindi, normalmente, viene imboccato dalla mamma (queste cose le scrive la Tamaro, e forse anche le pensa), Eluana ha subito lo sfondamento della parte frontale del cranio e la frattura della seconda vertebra cervicale. Gran parte del suo cervello è andato in necrosi in seguito alle emoraggie successive al trauma, gli è rimasto integro il tronco encefalico il quale presiede alle funzioni diciamo "primitive" o basilari, che sono fuori dal controllo della coscienza:ritmo sonno-veglia, funzioni metaboliche ecc. La coscienza, i muscoli volontari e quant'altro la possa mettere minimamente e sottolineo minimamente in relazione col mondo esterno, sono svaniti. Pesa intorno ai 38 kg., la pelle si è assottigliata e i muscoli atrofizzati a causa di una immobilità di anni, deve venire girata ogni due ore per scongiurare le piaghe da decubito, clisteri per evacuare. Il "semplice" cibo che gli viene somministrato non sono gli omogenizzati dei lattanti o i frullatini di carote, ma bensì un mix di proteine, zuccheri, grassi ecc. esattamente dosato (alla stregua di un farmaco), inoltre assume farmaci antitrombosi, farmaci antiepilettici e magari anche qualcosa d'altro. Non ha avuto alcun segno di miglioramento in 17 anni, quando già dopo un numero di anni molto inferiore - allo stato attuale della scienza - vengono date possibilità di mutamento della situazione clinica prossime allo zero. Per quanti anni deve essere ancora rigirata e impastata per fare salvi i vostri principi? Ditecelo, voi che sapete quello che è giusto e che quindi va applicato al mondo intero, indipendentemente dalla volontà dei singoli. Perchè il punto è proprio questo: pare che in famiglia non volesse nessuno vegetare a quel modo. E' scocciante lo so, e infatti vi siete chiesti: ma adesso (cioè prima che morisse) quale sarebbe la sua volontà? Potevate andare direttamente a chiederle se voleva vivere ancora e non ricevendo alcuna risposta concludere che il silenzio equivale a un assenso.
Non volendo scadere nel banale ping-pong mediatico, mi soffermo su questi commenti con una precisazione ovvia, ma considerando le infondate accuse, non poi così...
Quello che mi riesce difficile da comprendere è come sia possibile parlare di umanità quando si è lontani da quella realtà trascendente a cui ci si appoggia... mi dispiace di cuore sapere che quell'aspetto " necrofilo" tanto
dominante nella cultura cattolica sia costantemente ed ignorantemente messo sotto accusa da coloro i quali non ne conoscono di persona, e quando dico di persona intendo nelle profondità del loro infinito di essere finiti, il messaggio autentico che apre alla vita ed alla verità...
Chi ama Cristo non si vergogna, ma Ama...e perdona e SOPRATTUTTO HA IL CUORE RIEMPITO DI GIOIA... NON DI ODIO...
e in seno alla libertà di uomini... beh! quella dovrebbe essere una questione di piena autonomia e responsabilità d'intenti...ma sempre rivolta al bene... e spesso qui l'uomo tende ad ingannarsi...PURTROPPO!
Per concludere preciso che parole come carità e umanità andrebbero vissute come valori e non semplicemente come attributi retorici... Madre Teresa diceva:
la bocca parla dalla pienezza del cuore...
il Signore vi dia pace...
Devo controllare le dita sulla tastiera perche' ho veramente voglia d'insultarvi.
Faccio presente che in termini legali, la Corte di Cassazione ha stabilito una sentenza.
Si puo' essere in disaccordo finche' si vuole, ma e' una sentenza e va applicata.
Io pure mi sono trovata in disaccordo con la Corte di Cassazione quando ha decretato che lo stupro in jeans e' un po' meno stupro.
Ma la signora Pugliese sta dicendo qualcos'altro: e cioe' che la clinica "La Quiete" NON HA RISPETTATO IL PROTOCOLLO STABILITO DALLA CORTE DI CASSAZIONE.
Se non andate dai Carabinieri, mi dispiace ma prendo quest'affermazione senza fondamento come DIFFAMAZIONE, e mi auguro che la clinica "La Quiete" si muovera' di conseguenza.
Tutta la mia stima alla Presidente della clinica che sicuramente avra' preventivato le quintalate di fango che le sarebbero arrivate addosso e non si e' lasciata intimorire. So dove andare a passare i miei ultimi giorni, se Dio mi concedera' di vivere abbastanza. Ribadisco che qui oltre ad Eluana, sta morendo anche la laicita' dello Stato, oltre che ogni rispetto dello stato di diritto. GRAZIE TANTE, CAVALIER BERLUSCONI.
per closethedoor...
Le conosco le condizioni della signora, se ne è parlato abbastanza,e per questo provo pietà per lei schiaccita dalla malattia dal dolore e dalla personalità totalizzante del marito. Tu impara a leggere tra le righe, pittosto. Cmq questa povera donna non ha mai parlato dall'inizio, anche quando il male non la divorava. la immagino così, schiacciata da tutto, al punto da ammalarsi, lei, gravemente. E per la povera Eluana nemmeno un funerale... per fortuna il Padre cìè anche per quelle anime a cui chi sopravvive loro nega per ragioni ideologiche, i conforti religiosi (anche se ripeto, per 14 anni, le suoore sono ste utili...). Finiamola di fare del buonismo a tutti i costi! la vittima è solo lei, sfortunata in vita e in morte. Martoriata anche da un'autopsia, violata fino alla fine, e il padre che non voleva che il suo corpo fosse continuamente oggetto delle violente interferenze di chi aveva cura di lei... Mah, davvero difficile da capire. Fosse morta un giorno in quel letto di Lecco le si sarebbe almeno risparmiata quest'ultima violenza di essere fatta a pezzi e ricucita per vedere coosa è successo...DIO che orrore!
per Closethedoor
ci insulti pure, non si trattenga, tanto siamo superiori a lei e pubblicheremo i suoi insulti non cadendo nel suo tranello
lei oltretutto dimostra di non conoscere i fatti in quanto
a) la Quiete non è una clinica
b) la nostra collaboratrice Patrizia Pugliese si è limitata ad esercitare il diritto di cronaca, raccogliendo una voce anonima dalla folla e quindi riportando UN FATTO. Se lei non riesce a capire questo, non è affar nostro... evidentemente non comprende quale sia la professione del giornalista.
Se lei da al direttore del cretino, io lo riporto ed è fatto di cronaca, non diffamazione.
La responsabilità è e rimane sua (avermi dato del cretino).
3) ci risulta che la Quiete abbia 'affittato' due stanze e un bagno a una 'Associazione per Eluana' la quale è responsabile di ciò che è accaduto. In buona sostanza la presidente della Quiete ha agito in qualità di affittacamere. Fatto che si commenta, peraltro, da sè.
appoggio in pieno l'idea di intitolare la strada ad Eluana.
CHE IL PADRE E LA MADRE FINCHE' ABBIANO VITA SI RICORDINO A PERENNE MEMORIA DI QUELLO CHE HANNO FATTO.
DIO, GIUDICHERA' PER LORO.
Buongiorno Direttore,
prendo atto della Sua superiorita' nel farmi dire cose che non ho mai detto, e nemmeno peraltro pensato.
Io non Le ho mai dato del cretino.
Affermo e penso che Lei,
divulgando voci non confermate e senza prove che paventano un'ipotesi di reato, partecipa coscientemente alla diffusione di un allarmismo incontrollato e di reazioni di pancia e da stadio,
di cui peraltro abbiamo avuto un assaggio nello spettacolo degli ULTRA' cattolici che fuori da La Quiete gridavano "Eluana viva!" e "Vogliamo vedere com'è Eluana", partecipando alla peggiore pornografia della malattia che si sia mai vista.
E aggiungo, dato il clima che si respira in Italia, diffamare senza prove e' potenzialmente molto pericoloso per le reazioni appunto di pancia e integraliste che si potrebbero verificare contro chi ha legalmente applicato una sentenza della Corte di Cassazione.
Ma ovviamente voi avrete solo esercitato il diritto di cronaca!
per Closethedoor
Riportare fatti è esercitare il diritto di cronaca.
Peraltro la invito a notare quanto fatto da organi di stampa di caratura notevolmente superiore al nostro 'giornaletto'.
Anch'essi hanno recepito gli 'umori' della gente, riportandoli fedelmente.
Ma pare che a lei, invece, dia fastidio soltanto se questi 'umori' li riportiamo noi.
Noi che pubblichiamo i suoi scritti.
Provi a farseli pubblicare da Corsera, Repubblica etc.
Provi.
Da quando è scoppiato il caso Eluana troppi misteri sono ancora nascosti. Come la fretta che hanno di farla cremare dopo una rapida cerimonia funebre con la sola benedizione (manco ad un funerale come si deve pare che abbia diritto 'sta poveretta)indubbiamente nasconde qualcosa di poco chiaro. Rimane il fatto come è stato sottolineato dal ministro Alfano sui giornali che Eluana è morta in virtù di una sentenza che ha autorizzato l'eutanasia SENZA CHE VI FOSSE STATA UNA LEGGE DELLO STATO AD AVVALLARLA!!! Questo al mio paese si chiama omicidio.
Cara signora Closethedoor, sono costretto a chiamarla così in quanto lei, scientemente, ha deciso di non appalesare nome e cognome. Problemi suoi.
Comunque il nostro non è uno scontro dialettico ad armi pari in quanto lei si nasconde dietro un 'nickname' e noi no.
Lei insiste sul fatto che sarebbe stata compiuta una diffamazione. Nei confronti di chi?
Immagino lei si riferisca al passo dell'articolo di Patrizia Pugliese in cui (riporto letteralmente):
Un uomo, durante la mia permanenza davanti alla clinica, mi ha spifferato una notizia bomba: "Eluana non viene alimentata da diversi giorni, da poche ore del suo arrivo a Udine! Dovrebbe, però esserci di guardia un carabiniere-medico, provi a chiedere!".
Segue una affermazione dubitativa dell'articolista che lei, sig.ra Closethedoor, in evidente malafede, trascura. La riportiamo.
Conosco la portata di una simile affermazione e se fosse vera, io smetterei di credere in un Paese democratico dove il malato ha una sua dignità e un suo diritto alla vita.
Quindi l'articolista Patrizia Pugliese mostra di dubitare di detta affermazione raccolta da un uomo della folla, ma molto correttamente la riporta perché giornalisticamente rilevante. Rappresenta un fatto. E noi non censuriamo. E questa è una profonda differenza culturale tra il suo concetto di informazione, sig.ra Closethedoor e il nostro.
Ma andiamo avanti.
Il supposto reato di diffamazione.
Anzitutto chi sarebbe il soggetto diffamato? Chi aveva in gestione Eluana dal momento in cui ha lasciato le suore misericordine a Lecco? Una persona fisica? Un'associazione?
Anzitutto questa persona o questa entità, a conoscenza del passo dell'articolo di Patrizia Pugliese, avrebbe ben potuto rivolgersi al nostro giornale chiedendo (ed ottenendo subitaneamente) la pubblicazione di una rettifica ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa. Articolo che prevede che chiunque al quale siano attribuiti atti e fatti non rispondenti a verità, HA IL DIRITTO DI OTTENERE LA PUBBLICAZIONE DI UNA RETTIFICA.
Attendevamo quindi che l'ipotetico soggetto diffamato, sempre se la sua tesi fosse corretta, si rivolgesse a noi, ottenendo, appunto, l'immediata pubblicazione di una rettifica a sua tutela.
Quanto al reato di diffamazione, è punibile a querela di parte (quindi è il soggetto diffamato che deve sporgere querela) entro 90 giorni dalla conoscenza del fatto.
Va da sè che una querela per diffamazione sarebbe immediatamente archiviata dalla magistratura se il soggetto in questione non riuscisse a dimostrare di essersi rivolto alla testata giornalistica per OTTENERE LA RETTIFICA DELL'AFFERMAZIONE AVENTE UNA POTENZIALE VALENZA DIFFAMATORIA, esistendo il diritto di rettifica, di replica, di precisazione etc.
Quindi a me pare che lei si stia avventurando in un territorio che non credo conosca appieno.
E le faccio un esempio.
Supponiamo che, nel corso di un dibattito in parlamento, un deputato affermi che il sig. XY è un ladro in quanto ha sottratto denari dal ministero presso il quale lavora.
Orbene, lei arriverebbe a dirci che i giornalisti presenti - o chiunque prendesse poi contezza dei resoconti stenografici parlamentari - posto che, in ipotesi, il deputato potrebbe aver affermato una cosa non vera (ipotizzante un reato), dovrebbe tacere?
Qui per fortuna non siamo in un regime totalitario e la libertà di stampa (anche se esiste molta stampa asservita) per fortuna, di grazia, esiste.
Del film Il corvo ho sentito parlare, coglierò l'occasione per vederlo in quanto sono appassionato di cinema.
Ora, però, per cortesia, se intende ritornare sull'argomento, mi pare lo abbiamo già sviscerato abbastanza.
Se è 'amica' o conoscente del soggetto 'diffamato', lo inviti ad inviarci una nota che pubblicheremo integralmente.
Altro non possiamo dirle.
Anzi, una cosa la diciamo. Che chi tace e non precisa o rettifica, forse acconsente.
Carissimo/a Closethedoor, non puoi prendere dei miei post solo quello che ti piace.
1)Ho detto che se Englaro non è credente, e x questo rispetto le sue scelte, xchè ha USATO come famiglia putativa le suore misericordine x ben 14 anni (mi sembra siano cattoliche...o forse sono male informata?). Forse che Dio va bene solo quando torna comodo?
2) Si preoccupava tanto che il corpo di Eluana fosse manipolato da mani estranee, che le fosse fatta violenza...Ma quelle mani lo facevano con amore. Le sarebbe stato risparmiato lo scempio di un'autopsia (non so se vi hai mai assistito ma ti assicuro che va ogni oltre umana immaginazione. Chi ha fatto pratica in medicina lo sa...). Sezionata con parti del corpo asportate e fatte a pezzi per analizzarle dal cranio ai piedi e poi ricucita. Veramente mi sembra molto più violazione del corpo questa, che non quella fatta dalle suore. Fosse morta lì, in quel letto, non avrebbero fatto scempio di lei!
3) Eluana frequentava l'università cattolica ed aveva un ottimo rapporto con la sua prof. (una suora). Ora, siccome é stata sempre dipinta da suo padre come una donna libera, coerente e decisa, ritengo che non fosse così tanto atea e quindi forse suo padre le nega un conforto che lei avrebbe voluto. Altrimenti cadrebbero le affermazioni di Englaro sulla figlia. Quindi delle 2 l'una
P.S.: Perdona, ma la battuta dei "conforti islamici" è scoraggiante linguisticamente e formamlmente. Tra l'altro l'Islam è una grande religione, e anche un funerale islamico è un "conforto religioso"... Impariamo ad usare le parole e ad acquisite le giuste conoscenze. Ciao
Gentile sig. Direttore,
convengo sull'inopportunita' di continuare a scrivere in forma anonima, ma sara' d'accordo anche Lei che ho diritto allo stesso credito dell'anonimo Mister X fra la folla di cui riportate la voce.
Io non sono amica di nessuno ne' ho alcun interesse nella vicenda, sono solo una cittadina molto spaventata da tutta la melma che si e' sollevata intorno al caso Englaro, e soprattutto dal principio, fatto passare dal presidente del Consiglio, per cui non ci sia nel nostro paese una autorità da rispettare.
Nemmeno la Corte di cassazione o la Presidenza della Repubblica. Si puo' non essere d'accordo sulle decisioni prese, ma la FORMA del dissenso in democrazia e' sostanza, e mi pare che Berlusconi in questo caso abbia ampiamente contravvenuto a tutti i limiti di forma.
Seconda cosa: da semplice cittadina che non ha nessun interesse in gioco, mi spaventa che si affermi una forma di giornalismo in cui una persona dovrebbe continuamente monitorare tutto cio' che viene detto su di sé per poter smentire. E se non si accorge di quanto viene detto entro 90 giorni, si avra' ragione di affermare "chi tace acconsente". Come dire, il danno e la beffa.
Per venire al Suo esempio:
"Supponiamo che, nel corso di un dibattito in parlamento, un deputato affermi che il sig. XY è un ladro in quanto ha sottratto denari dal ministero presso il quale lavora.
Orbene, lei arriverebbe a dirci che i giornalisti presenti - o chiunque prendesse poi contezza dei resoconti stenografici parlamentari - posto che, in ipotesi, il deputato potrebbe aver affermato una cosa non vera (ipotizzante un reato), dovrebbe tacere?"
NO, certo che non dovrebbe tacere, ma appunto si tratterebbe di un DEPUTATO in Parlamento. Un deputato ci mette nome, cognome e la faccia.
A mio modesto avviso, evitare di dare spazio alle voci anonime non e' una forma di censura tipica di uno Stato totalitario (chi ve lo proibirebbe poi, la sottoscritta?), ma una forma di BUON GIORNALISMO, che non scende al livello di pubblicare una voce come dice Lei "tra la folla" che presenzia la casa di cura, e quindi tra una folla che tutto aveva meno che di oggettivo, domandandosi "se e' vero, devo rinunciare ad aver fiducia in uno stato di diritto". Si tratta di affermazioni non verificate, e per come vengono commentate, mi passi il termine, tendenziose.
Con questo La saluto, e grazie dello spazio che mi ha concesso.
Solo una nota a margine per l'Anonimo: nemmeno Lei puo' prendere della vita degli altri cio' che piu' Le aggrada.
Io ho un ottimo rapporto con alcuni atei, fra cui alcuni miei vecchi professori, ma non per questo si puo' dire di me "ritengo che non fosse così tanto cristiana".
Ovvero, se lo si dicesse si darebbe una prova d'intolleranza da Ancien Régime.
E mi sa che qui stiamo tornando, a offendere le persone dandogli dell'"illuminista".
Bisognerebbe tenere presente che proprio gli atei della Rivoluzione hanno portato nel mondo occidentale che tanto difendiamo, il concetto dei "diritti umani", che includono il poter frequentare scuole e persone di un diverso "GRUPPO" dal proprio senza per questo esservi assimilati.
Secondo : non ho affatto inteso offendere la religione islamica, volevo rendere evidente che attribuire un conforto di appartenenza che non si e' richiesto, significa compiere una vera e propria prevaricazione.
Ma l'integralismo cattolico che si e' manifestato in questo Paese lo riporta indietro di 70 anni.
Sig.ra Closethedoor, mi dispiace che continuiamo a non capirci.
Patrizia Pugliese si è recata all'esterno della Quiete proprio per cogliere gli umori della gente, in una innaturale atmosfera 'da stadio', tra gruppi contrapposti che per semplificare chiameremo laici e cattolici (anche se non è esatto).
Ha riportato ciò che ha sentito.
Esattamente come avrebbe fatto se fosse stata allo stadio. Quando uno spettatore inveisce e dà del cornuto all'arbitro, il giornalista ha il dovere di riportare 'piovono dagli spalti insulti coloriti sull'arbitro' oppure, secondo lei, dovrebbe recarsi nella camera da letto della moglie dell'arbitro per verificarne le attività???
Il caso Englaro non lo abbiamo creato noi.
Ne siamo stati, nel nostro piccolo, semplici testimoni e cronisti.
Come vede Closehedoor, nn mi sbagliavo. E lei non ha risposto a tutto. Per esempio l'utilizzo delle suorine che tornano buone all'occorrenza. O lo scempio di Eluana di cui Englaro voleva rispettare il corpo manipolato x 17 anni e massacrato da un'autopsia che con una morte diversa non sarebbe stata necessaria.Se lei reputa che io sia cattolica praticante, beh si sbaglia di grosso. Sono spesso critica con la chiesa e non ho condiviso la posizione di negare i conforti religiosi a Welby. Ma ho visto tanta cattiveria ed astio nelle parole dei cosiddetti laici. Penso siano stati i più intolleranti nel non accettare le posizioni di chi non condivide l'eutanasia (Eluana non era malata terminale, ma in coma persistente, non permanete, che è ben altro)e penso tutti abbiano diritto di esprimersi. Siamo concordi col Vaticano quando si prnuncia contro guerre e pene di morte comminate ai detenuti ma ci stracciamo fariseicamente le vesti quando sostiene tesi che non ci piacciono. Troppo comodo! Eluana avrà i suoi funerali religiosi e i suoi non andranno. Quindi era forse vero che l'orientamento religioso era diverso. E se lei fosse stat cattolica forse non sarebbe voluta morire. Se lei è certo della sua volontà, pecca di presunzione, Non lo sapiiamo nè io nè lei, prendiamo x biono ciò che ha detto il padre. Di Welby si sapeva x certo, di Eluana no. Quindi nessuno di noi si arroghi il diritto di essere il depositario unico della verità, perchè anche il laico può diventare più integralista di un cattolico quando non accetta il beneficio del dubbio. Io ce l'ho e lei?
In ognin caso stiamo andando verso una società spartana: a morte disabili, malati non autossuficenti e bimbi malformati o cerebrolesi. E'la società dell'edonismo che sostiene che Eluana non era più bella come la vediamo in foto. perchè, se lo fosse stata allora oteva vivere? La uccidiamo solo perchè è l'ombra di ciò che era? Spero siano state altre le motivazioni xchè queste, sbandierate ai 4 venti in questi giorni, sono da supremazia della razza ariana.
Spero diventi più tollerante e rispettoso verso chi la pensa diversamente o si rischia di peccare più ndel peccato che ci desta scandalo.
Inoltre CLOSETHEDOOR, per correttezza giuridica, la informo che la Cassazione non ha emesso una sentenza, che contemla, tranne impugnazione, "l'obbligo di fare", ma un semplice DECRETO, che non è un obbligo di fare ma un'autorizzazione a fare, se si vuole, ma non c'è alcun obbligo di applicazione o di esecuzione. Questo perchè la sentenza prevede un previo contenzioso fra 2 pari contrapposte mentre in questo caso si tratta di una richiesta di Englaro a fare cià che poi ha fatto e la Cassazione, sostituendosi al legislatore, (purtroppo latitante, bisogna dire) anche se non del tutto legittimamente, ha dato l'autorizzazione a procedere, ma nulla sarebbe accaduto se non si fosse fatto. Mi sembrava giusto precisare perchè di castronerie giuridiche se ne sono sentite tante in questi giorni e una presupposta sentenza sbandierat da media e bloggisti, tale non è. mi correva l'obbligo di precisa e spero finisca questo stillicidio
...non si legge più nemmeno FOCUS !
"Anonimo ha detto...
Forse la pseudo-giornalista non sa che capelli e unghie continuano a crescere per anni anche ai cadaveri."
....CRESCITA APPARENTE..SI RITIRANO I TESSUTI...
e non certo x 17 annni..e se era morta/non vivente.....
(con il ciclo mesturale...nemmeno certe 20enni troppo magre...)
perchè non sotterrarla o cremarla subito...tanto non sentiva....
...persa quella minima pietas/religiosità che anche i PAGANI avevano/hanno...perso tutto..per primo il ben della RAGIONE...
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