23 studenti per una giornata di formazione particolare
VINITALY 2009, AULA D’ECCEZIONE PER IL MASTER IN CULTURA DEL CIBO E DEL VINO DELL’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI DI VENEZIA
Venerdì 3 aprile il programma prevede conferenze, seminari ed incontri, organizzati in collaborazione con Veronafiere, Unione Italiana Vini, Confagricoltura, Movimento Turismo del Vino Puglia, Bisol e Grandi Vini Group.
Venerdì 3 aprile 2009 - Vinitaly per un giorno diventa aula universitaria. Sono 23 gli studenti del Master Universitario di primo livello in Cultura del Cibo e del Vino Ca’ Foscari, che oggi seguono un programma di studi decisamente particolare con seminari, conferenze, incontri: una vera e propria attività sul campo. “Vinitaly si conferma non solo punto di riferimento per la promozione commerciale del vino, ma anche e soprattutto una grande opportunità di aggiornamento professionale e di formazione continua - dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. In tal senso, la presenza della prestigiosa università veneta Ca’ Foscari attesta come la formazione sia uno degli elementi sui quali puntare per sviluppare sempre di più la manifestazione e i servizi ai nostri espositori”. Il Master Universitario di primo livello in Cultura del Cibo e del Vino, ideato da Gianni Moriani, nasce per rispondere alla sempre maggiore richiesta di qualificate competenze professionali nella gestione e valorizzazione del patrimonio alimentare e vitivinicolo: il progetto didattico, che gode del Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è sostenuto da realtà territoriali quali il Comune di Valdobbiadene, il Corriere Veneto, il Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco e da Bisol, Latteria Soligo, Jada, Antica Quercia, Jeio e Relais Duca di Dolle. “Il vino, elemento fondamentale della salubre dieta mediterranea, fa parte della tradizione e della cultura del nostro Paese. Il Master Ca' Foscari non poteva mancare, quindi, a Vinitaly, importante appuntamento che ben rappresenta l’espressione enologica delle nostre terre” evidenzia Roberto Stevanato, coordinatore dell’innovativo progetto di formazione. Il Master, partito a gennaio a Valdobbiadene - nel cuore delle colline del Prosecco -, prevede infatti esperienze in significative realtà territoriali legate alla tradizione enogastronomica: le lezioni non sono confinate in aula, ma si allargano ai luoghi della filiera del cibo e del vino.
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